I dati congiunturali del settore elettrico italiano (#2y14
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I dati congiunturali del settore elettrico italiano (#2y14
Newsletter ASSOELETTRICA I principali dati congiunturali del settore elettrico italiano #2y14: gennaio – marzo 2014 I dati del settore elettrico tra gennaio e marzo del 2014 e le stime e le valutazioni che se ne possono trarre danno evidenza della perdurante attesa di una ripresa economica per il nostro paese. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, sia la produzione interna sia i consumi elettrici sono ulteriormente diminuiti, senza che siano evidenziati incrementi di efficienza negli usi finali o spostamenti verso altri vettori energetici. Nel dettaglio, la diminuzione della produzione è stata più accentuata del calo dei consumi, a causa di un forte incremento del saldo estero. In questo quadro continua la crescita della produzione da fonti rinnovabili a fronte della costante contrazione della produzione termoelettrica da fonti fossili, particolarmente accentuata per la produzione da gas naturale. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili è certamente legata a fenomeni naturali (come dimostrato dall’incremento della produzione idroelettrica) ma è chiaramente accompagnato dalle politiche di sostegno ed incentivazione: nel periodo gennaiomarzo 2014 gli oneri derivanti da questi incentivi si sono attestati a 2,5 miliardi di euro, con una decisa riduzione del loro tasso di crescita. Sul piano della performance si deve evidenziare come il prezzo fissato sulla borsa elettrica abbia continuato la sua diminuzione, mentre i prezzi finali dell’energia elettrica non abbiano beneficiato di tale riduzione per la crescita degli “oneri di sistema”, tra i quali sempre più spiccano gli incentivi alle fonti rinnovabili. La riduzione della produzione da fonti fossili ha comportato la positiva diminuzione delle emissioni climalteranti, sia come emissioni totali, sia come emissioni medie. Infine si segnala che nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2013, si è verificato un aumento della penetrazione elettrica, ad attestare un maggior utilizzo dell’energia elettrica nei consumi finali. In diminuzione, invece, il consumo di energia primaria impiegato per unità di PIL. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 1 Sezione 0 – Dati riassuntivi at a glance Produzione elettrica totale e consumo 320.000 270.000 GW h 220.000 170.000 120.000 70.000 20.000 -30.000 2013 gen - mar 13 gen - mar 14 Differenza gen-mar 14/13 Produzione elettrica 277.380 69.592 65.485 -4.107 Consumi elettrici 296.852 75.973 73.141 -2.831 Produzione elettrica totale e consumo Variazioni percentuali della differenza 0,0% -1,0% % -2,0% -3,0% -4,0% Nei primi tre mesi dell’anno si è registrata una contrazione della produzione elettrica di 4,1 TWh rispetto allo stesso periodo del 2013. Tale riduzione è legata al calo dei consumi elettrici e al contemporaneo incremento dell’import netto. -5,0% -6,0% -7,0% Differenza gen-mar 14/13 - % Produzione elettrica -5,9% Consumi elettrici -3,7% Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 2 Produzione elettrica da fonti rinnovabili 120.000 100.000 GWh 80.000 60.000 40.000 20.000 0 -20.000 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Differenza gen-mar 14/13 3.112 Idroelettrica 50.781 9.343 12.455 Geotermica 5.305 1.273 1.339 66 Biomasse 13.306 3.326 3.500 174 Eolica 14.886 5.065 4.680 -385 Fotovoltaica 22.146 3.493 4.064 571 TOTALE 106.423 22.500 26.038 3.537 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Tra gennaio-marzo 2014 rispetto a gennaio-marzo 2013, la produzione idroelettrica rinnovabile ha segnato l’incremento più consistente pari a 3112 GWh. E’ proseguita, inoltre, la crescita della produzione fotovoltaica (+571 GWh), seguita dalla produzione da biomasse (+174 GWh). Registra invece una contrazione la produzione eolica (-385 GWh). Pressoché stabile la produzione geotermica. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 3 Produzione elettrica da fonti fossili 180.000 160.000 140.000 GWh 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 -20.000 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Differenza gen-mar 14/13 Gas Naturale 106.912 30.343 23.166 -7.177 Solidi 42.716 10.965 10.758 -207 Prodotti Petroliferi ed Altri Fossili 19.594 5.413 4.989 -424 TOTALE 169.222 46.721 38.913 -7.808 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Tra gennaio-marzo 2014 rispetto a gennaio-marzo 2013, la produzione da fonti fossili ha segnato un forte decremento, in specie per quello che riguarda la produzione da gas naturale. E’ proseguita, inoltre, la riduzione del peso delle altre fonti, trainata dalla riduzione del peso del prodotti petroliferi. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 4 Produzione elettrica da fonti fossili e da fonti rinnovabili 310.000 260.000 GWh 210.000 160.000 110.000 60.000 10.000 -40.000 Differenza gen-mar 14/13 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Fonti Rinnovabili 106.423 22.500 26.038 3.537 Fonti Fossili 169.222 46.721 38.913 -7.808 TOTALE 275.646 69.221 64.951 -4.270 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Tra gennaio-marzo 2014 rispetto a gennaio-marzo 2013, è proseguito l’incremento del peso della produzione da fonti rinnovabili rispetto alla produzione complessiva. Da rimarcare per curiosità statistica il sorpasso delle fonti rinnovabili sul gas naturale, “sfiorato” a fine 2013. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 5 Emissioni di CO2 dalla produzione termoelettrica 140 120 Mln t 100 80 60 40 20 0 -20 Emissioni di CO2 1990 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Differenza gen-mar 14/13 127,9 100,4 27,3 23,8 -3,4 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas, MiSE e ISPRA Nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, le emissioni di CO2 sono diminuite di 3,4 milioni di tonnellate. Tale calo è da imputare principalmente alla contrazione della produzione indotta dall’incremento delle importazione e dalla riduzione dei consumi. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 6 Intensità elettrica 0,222 kWh/€ 0,220 0,218 0,216 Intensità elettrica 2012 2013 0,2209 0,2174 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna ed Eurostat L’intensità elettrica del 2013 è lievemente calata rispetto al 2012, dato che la riduzione percentuale dei consumi elettrici del periodo è stata superiore rispetto a quella del PIL. Tale contrazione sta ad attestare una riduzione, seppur minima, della quantità di energia elettrica impiegata per generare ricchezza, in linea con gli obiettivi di incremento dell’efficienza energetica. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 7 Penetrazione elettrica 23% % 22% 21% 20% 19% 18% Penetrazione elettrica 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 22,1% 19,0% 20,2% Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Tra gennaio e marzo 2014, la penetrazione elettrica si è attestata al 20,2%, in aumento rispetto al 19% dello stesso periodo dello scorso anno. Tale crescita sta ad indicare un maggior utilizzo dell’energia elettrica nei consumi finali visto che i consumi elettrici si sono ridotti in percentuale in misura minore rispetto al consumo finale complessivo di energia. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 8 Prezzo Unico Nazionale 100 90 80 €/MWh 70 60 50 40 30 20 10 Ore 0 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 59,7 52,9 48,0 45,2 44,8 49,4 57,8 66,3 74,6 72,6 66,1 62,3 54,6 52,4 55,7 60,0 65,8 75,3 81,2 87,7 86,2 78,6 69,9 63,7 gen-mar 2013 56,6 50,7 46,2 42,8 42,1 46,6 57,1 67,8 74,0 74,5 68,5 65,6 60,2 58,3 61,1 63,8 67,3 79,3 89,8 91,8 79,5 71,2 68,6 61,7 gen-mar 2014 45,5 39,7 34,6 31,7 31,8 38,3 49,4 58,4 64,4 61,5 56,0 52,5 45,9 44,1 48,3 53,4 59,5 66,6 75,9 80,1 68,6 62,2 56,6 50,9 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati GME Tra gennaio-marzo 2014 rispetto a gennaio-marzo 2013, la curva del PUN medio orario, per ciascuna delle 24 ore del giorno, si è spostata verso il basso. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 9 Incentivi alla produzione elettrica da FER 12 11 10 Mld € 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Incentivi alle FER 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Differenza gen-mar 14/13 11,3 2,4 2,5 0,1 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati GSE e Terna Gli incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nei primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare un incremento di 0,1 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2013, attestandosi a 2,5 miliardi di euro. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 10 Sezione 1 – Struttura del settore Consumi elettrici 30.000 120 29.000 115 28.000 GWh 105 26.000 25.000 100 24.000 Numero indice 110 27.000 95 23.000 90 22.000 85 21.000 20.000 media gen-mar 2013 media mens. 2013 media gen-mar 2014 Consumi Elettrici - GWh Media gen -mar 13 80 gen-14 feb-14 mar-14 25.303 23.289 24.549 102 94 99 25.324 Media mensile 2013 24.738 Media gen -mar 14 N. Indice Cons. elettrici - media 2013 base 100 24.380 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Il grafico illustra l’andamento, nei primi tre mesi dell’anno, dei consumi elettrici (scala di sinistra) e del numero indice dei consumi elettrici, costruito prendendo come base il valore medio del 2013 (scala di destra). Riporta, inoltre, i consumi elettrici medi mensili del periodo gennaio-marzo 2013, dell’intero 2013 e del periodo gennaio-marzo 2014 (scala di sinistra). Nei primi tre mesi dell’anno, i consumi medi si sono attestati a 24380 GWh, in diminuzione di 944 GWh rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 11 Produzione elettrica da fonti fossili 19.000 18.000 17.000 GWh 16.000 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 9.000 media gen-mar 2013 media media mens. 2013 gen-mar 2014 Produzione Fossili - GWh gen-14 feb-14 mar-14 14.706 12.078 12.128 104 86 86 15.574 Media gen -mar 13 14.102 Media mensile 2013 12.971 Media gen -mar 14 N. Indice Cons. elettrici - media 2013 base 100 Produzione elettrica da FER 13.000 12.000 11.000 GWh 10.000 9.000 8.000 Mentre la produzione elettrica media da fonti rinnovabili nel periodo gennaio-marzo 2014 è aumentata di 1179 GWh rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quella da fonti fossili si è ridotta di 2603 GWh. 7.000 6.000 media media media mens. gen-mar 2013 2013 gen-mar 2014 Produzione FER - GWh gen-14 feb-14 mar-14 8.161 8.423 9.454 92 95 107 7.500 Media gen -mar 13 8.869 Media mensile 2013 8.679 Media gen -mar 14 N. Indice Cons. elettrici - media 2013 base 100 Numeri indice della produzione elettrica da fossili e da FER 180 160 N. Indice 140 120 100 80 60 N. Indice Prod. Fossili - media 2013 base 100 N. Indice Prod. FER - media 2013 base 100 gen-14 feb-14 mar-14 104 86 86 92 95 107 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna I primi due grafici illustrano la produzione da fonti fossili (grafico in alto) e quella da fonti rinnovabili (grafico al centro). Ognuno dei due grafici riporta l’andamento della produzione (da fonti fossili o da rinnovabili a seconda del grafico cui ci si riferisce) nei primi 3 mesi dell’anno e le produzioni medie mensili del periodo gennaio-marzo 2013, dell’intero 2013 e del periodo gennaio-marzo 2014. L’ultimo grafico in basso invece illustra l’andamento tra gennaio e marzo del 2014 dei numeri indice della produzione da fonti fossili e di quella da fonti rinnovabili, costruiti prendendo come base il valore medio della produzione 2013 rispettivamente della produzione da fossili e da rinnovabili. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 12 Saldo estero elettricità 6.000 190 5.500 GWh 4.500 150 4.000 130 3.500 110 3.000 2.500 Numero Indice 170 5.000 90 2.000 70 1.500 1.000 media mens. media media gen-mar 2013 2013 gen-mar 2014 Saldo estero elettricità - GWh Media gen -mar 13 50 gen-14 feb-14 mar-14 4.227 4.448 4.717 120 127 134 4.028 Media mensile 2013 3.513 Media gen -mar 14 N. Indice Saldo estero elettrico - media 2013 base 100 4.464 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Il grafico illustra l’andamento, nei primi tre mesi della’anno, del saldo estero (scala di sinistra) e del numero indice del saldo estero, costruito prendendo come base il valore medio del 2013 (scala di destra). Riporta, inoltre, il saldo estero medio mensile nel periodo gennaio-marzo 2013, dell’intero 2013 e del periodo gennaio-marzo 2014 (scala di sinistra). L’importazione media mensile di elettricità dell’Italia dall’estero, Svizzera e Francia in primis, è aumentata di 436 GWh nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante il calo dei consumi. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 13 Sezione 2 – Performance Andamento PUN - Prezzo Brent / Gas 80 105 75 100 €/MWh 90 65 85 60 80 55 75 50 70 45 40 65 media mens. media media gen-mar 2013 2013 gen-mar 2014 60 gen-14 feb-14 mar-14 61,6 53,9 49,0 N. Indice PUN - media 2013 base 100 94,8 82,9 75,4 N. Indice Brent - media 2013 base 100 96,6 97,1 95,1 N. Indice Gas - media 2013 base 100 97,7 88,9 86,5 PUN - €/MWh Media gen-mar 2013 PUN - €/MWh Numero Indice 95 70 66,1 Media mensile 2013 PUN - €/MWh Media gen-mar 2014 PUN - €/MWh 65,0 54,8 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati GME e CONFINDUSTRIA Il grafico illustra l’andamento, nei primi tre mesi dell’anno, del PUN (scala di sinistra) e dei numeri indice del PUN, del Brent e del Gas Naturale, costruiti prendendo come base il valore medio del 2013 rispettivamente del PUN, del Brent e del Gas Naturale (scala di destra). Riporta, inoltre, il PUN medio mensile del periodo gennaio-marzo 2013, dell’intero 2013 e del periodo gennaio-marzo 2014 (scala di sinistra). Il PUN medio tra gennaio-marzo 2014 si è notevolmente ridotto attestandosi a 54,8 €/MWh dai 66,1 €/MWh del medesimo periodo del 2013. Dal grafico si evince come l’andamento del PUN rifletta il prezzo del Gas Naturale, mentre risulti slegato da quello del Brent. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 14 Prezzo del consumatore domestico tipo 195 194 193 €/MWh 192 191 190 189 188 187 186 185 media I-II trim 2013 media 2013 media I-II trim 2014 Prezzo totale elettricità - €/MWh Media Prezzo I-II trim 2013 - €/MWh I trim 14 II trim 14 191,9 189,8 190,3 190,8 Media Prezzo trimestrale 2013 €/MWh 190,8 Media Prezzo I-II trim 2014 - €/MWh Valore delle componenti 140 Numero Indice 130 120 110 100 90 80 I trim 14 II trim 14 N. I. Energia - media 2013 base 100 96,8 92,3 N. I. Rete - media 2013 base 100 101,8 108,2 N. I. Oneri Sistema-media 2013 base 100 110,4 112,7 N. I. Imposte - media 2013 base 100 100,4 99,6 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati AEEG Il grafico superiore illustra l’andamento del prezzo complessivo dell’elettricità per il consumatore domestico tipo nei primi due trimestri del 2014 e la media trimestrale di tale prezzo dei primi due trimestri del 2013, dell’intero 2013 e dei primi due trimestri del 2014. Il grafico inferiore riporta i numeri indice delle quattro principali componenti di costo remunerate attraverso il prezzo dell’energia elettrica pagato dal consumatore tipo, ossia il costo dell’Energia, i costi di Rete, gli Oneri di Sistema e le Imposte. Ciascuno di tali numeri indice ha come base la media 2013 della componente cui si riferisce. Il prezzo medio del consumatore domestico nei primi due trimestri del 2014 è lievemente aumentato rispetto allo stesso periodo del 2013. Concentrandosi sul 2014, tra il primo e il secondo trimestre si è registrata una contrazione del prezzo da 191,9 a 189,8 €/MWh, che è da imputare per lo più alla riduzione del costo dell’energia elettrica. Tale calo è stato però compensato dalla marcata crescita dei costi di Rete. Prosegue l’aumento degli Oneri di Sistema, la maggior parte dei quali destinata all’incentivazione delle fonti rinnovabili. In lieve diminuzione, invece, le imposte. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 15 Emissioni di CO2 - Valore crediti di emissione 650 7 600 6 gCO2/kWh 500 5 €/tCO2 550 450 4 400 350 3 300 250 2013 gen-mar 13 gen-mar 14 Emissioni di CO2 del consumo gCO2/kWh 338 359 326 Emissioni di CO2 della produzione totale- gCO2/kWh 362 392 364 Emissioni di CO2 della produzione termoelettrica - gCO2/kWh 593 583 613 Valore crediti di emissione - €/tCO2 4,4 4,5 5,9 2 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas, MiSE, ISPRA e EEX Il grafico illustra le emissioni di CO2 del consumo, della produzione lorda e della produzione termoelettrica (scala di sinistra) e il valore dei crediti di emissione (scala di destra). Tra gennaio-marzo 2014 rispetto a gennaio-marzo 2013, le emissioni di CO2 del consumo e della produzione totale si sono ridotte portandosi rispettivamente a 329 e 364 gCO2/kWh, a fronte del dato in controtendenza delle importazioni e dell’incremento del peso delle fonti rinnovabili. In aumento, invece, a 613 gCO2/kWh, le emissioni di CO2 dalla produzione termoelettrica, in relazione alla modifica del mix. Nello stesso periodo, il valore dei crediti di emissione è aumentato da 4,5 a 5,9 €/tCO2. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 16 Sezione 3 – Quadro macroeconomico PIl - Intensità energetica primaria del PIL 118 350.000 117 348.000 Mln € 115 344.000 toe/Mln € 116 346.000 114 342.000 113 340.000 338.000 PIL Medio Trimestrale - Mln € Intensità primaria PIL - toe/Mln € 112 2012 2013 347.754 341.307 116 114 111 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Il grafico illustra il PIL medio trimestrale del 2012 e del 2013 (scala di sinistra) e l’intensità energetica primaria del PIL riferita ai medesimi intervalli temporali (scala di destra). In linea con l’intensità elettrica, anche l’intensità energetica primaria del 2013 è lievemente diminuita a 114 toe/Mln €, rispetto ai 116 toe/Mln € del 2012, poiché la riduzione percentuale del consumo di energia primaria del periodo è stata superiore rispetto a quella del PIL. Tale contrazione sta ad attestare una riduzione del consumo di energia primaria impiegato per generare ricchezza, in linea con gli obiettivi di incremento dell’efficienza energetica. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 17 Indice dei prezzi al consumo - Prezzo consumatore tipo 200 109 107 190 105 103 185 Numero Indice €/MWh 195 101 180 99 175 170 97 media 2012 media 2013 95 I trim 13 II trim 13 III trim 13 IV trim 13 I trim 14 191,3 189,4 192,0 190,5 191,9 N.I. Prezzo totale elettricità media 2012 base 100 102,5 101,5 102,9 102,1 102,8 N.I. Prezzi al consumo media 2012 base 100 100,9 101,2 101,6 101,2 101,4 Prezzo totale elettricità - €/MWh Media Prezzo trimestrale 12-€/MWh 186,6 Media Prezzo trimestrale 13-€/MWh 190,8 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Istat ed AEEG Il grafico illustra nella scala di sinistra l’andamento del prezzo dell’energia elettrica del consumatore domestico tipo tra il primo trimestre del 2013 e il primo trimestre del 2014 e la media trimestrale di tale prezzo nel 2012 e nel 2013. Nella scala di destra, invece, sono riportati gli andamenti del numero indice del prezzo dell’energia elettrica del consumatore tipo e del numero indice dell’indice dei prezzi al consumo, calcolati prendendo come base la media 2012 rispettivamente del prezzo dell’energia elettrica del consumatore tipo e dell’indice dei prezzi al consumo. Il numero indice del prezzo dell’elettricità per il consumatore domestico tipo, che è un valore nominale, tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014, è aumentato dello 0,29% contro un incremento del numero indice dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,50%. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 18 Sezione 4 – Confronto europeo Produzione elettrica 700.000 GWh 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Produz. elettrica 2012 284.798 589.358 272.592 536.147 345.835 Produz. elettrica 2013 277.380 588.910 266.635 544.203 340.739 Saldo estero elettricità 60.000 40.000 GWh 20.000 0 -20.000 -40.000 -60.000 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Saldo estero 2012 43.022 -20.537 -11.202 -45.248 12.044 Saldo estero 2013 42.155 -32.269 -6.786 -48.677 14.432 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat Effettuando un confronto dell’Italia con i principali Paesi europei, salta all’occhio come l’Italia, nonostante il surplus di capacità produttiva installata, importi una quantità significativa di energia elettrica rispetto a quella prodotta internamente. Tutti gli altri Paesi, ad eccezione del Regno Unito, destinano una parte della loro produzione non solo ai consumi interni ma anche all’esportazione. Concentrandosi esclusivamente sulla produzione possiamo notare come nel 2013, rispetto al 2012, la più ampia contrazione della produzione sia avvenuta in Italia (7418 GWh), seguita dalla Spagna (-5957 GWh), dal Regno Unito (-5096 GWh) e dalla Germania (-448 GWh). La Francia, invece, ha registrato un significativo incremento di 8056 GWh. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 19 Produzione termoelettrica 450.000 GWh 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Produz. termoelettica 2012 204.796 392.476 134.026 53.804 252.903 Produz. termoelettica 2013 182.528 390.636 106.486 51.345 239.591 Produzione termoelettrica nucleare 450.000 GWh 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Prod. nucleare 2012 0 94.180 58.639 404.882 63.951 Prod. nucleare 2013 0 92.127 54.254 403.703 64.133 Produzione da FER 120.000 GWh 100.000 80.000 60.000 Nota: la produzione da biomasse è inclusa nella produzione termoelettrica 40.000 20.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Produz. da FER 2012 78.032 96.168 76.953 72.524 26.032 Produz. da FER 2013 93.117 99.787 102.191 83.966 34.130 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat Tra i cinque paesi considerati, l’Italia e la Francia risultano agli antipodi per quanto riguarda il loro mix di generazione. Da una parte l’Italia soddisfa il proprio fabbisogno elettrico esclusivamente con la produzione termoelettrica e rinnovabile. Dall’altro la Francia ha la più elevata produzione di energia nucleare, la più bassa produzione termoelettrica e una considerevole produzione da fonti rinnovabili. Possiamo notare come l’Italia e la Spagna abbiano vissuto nel 2013, rispetto al 2012, una contrazione significativa della produzione termoelettrica, rispettivamente di 22,2 e 27,5 TWh, a vantaggio della produzione da FER che è aumentata rispettivamente di 15,1 e 25,2 TWh. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 20 PIL a valori concatenati 3.000.000 Mln € 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito PIL 2012 1.391.018 2.471.698 933.148 1.808.815 1.924.782 PIL 2013 1.365.227 2.482.319 921.739 1.812.687 1.956.777 Intensità elettrica 0,2800 0,2600 kWh / € 0,2400 0,2200 0,2000 0,1800 0,1600 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Intensità elettrica 2012 0,2188 0,2170 0,2499 0,2469 0,1690 Intensità elettrica 2013 0,2174 0,2115 0,2499 0,2487 0,1650 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat Tra i cinque paesi considerati, il Regno Unito, la Germania e la Francia hanno registrato nel 2013, rispetto al 2012, un incremento del PIL complessivo pari rispettivamente a 31995, 10621 e 3872 milioni di euro. La contrazione più elevata invece è stata quella dell’Italia (-25791 milioni di €) seguita dalla Spagna (-11409 milioni). Per quanto riguarda l’intensità elettrica, l’Italia e la Germania si posizionano a metà strada tra il Regno Unito, il paese più virtuoso, e i paesi meno virtuosi (Spagna e Francia). ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 21 Glossario Biomasse Quando non è utile la differenziazione, ci si riferisce in generale alle biomasse (solide), al biogas, ai bioliquidi ed ai rifiuti per la parte biodegradabile. Componenti del prezzo dell’energia elettrica per i clienti di maggior tutela Sono le quattro componenti principali remunerate con il prezzo dell’energia elettrica pagato in bolletta dai clienti serviti in maggior tutela e fissate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, quali: o Il costo dell’energia è dato dai costi sostenuti per acquistare l'energia elettrica; o I costi di rete sono quelli a copertura dei costi relativi alle infrastrutture dedicate al servizio di trasmissione, di distribuzione e di misura e dei costi relativi all'erogazione dei medesimi servizi; o Gli oneri di sistema sono destinati alla copertura di oneri diversi di cui la maggior parte destinati alla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili; o Le imposte sulla fornitura dell’energia elettrica quali l’imposta erariale di consumo, o accisa, e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Confronto europeo Ai fini del confronto trimestrale con i 4 principali paesi europei sono presi a riferimento i dati mensili Eurostat. La somma annuale dei valori mensili regolarmente pubblicati dall’istituto statistico europeo non necessariamente coincide con i dati annuali di consuntivo. Consumatore Tipo Nell’ambito del servizio di maggior tutela si definisce consumatore tipo il cliente domestico, tipicamente una famiglia, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo. Consumi Elettrici Sono pari alla richiesta di energia elettrica sulla rete al netto delle perdite di rete. Emissioni di CO2 Le emissioni di anidride carbonica susseguenti alla combustione dei combustibili fossili e dei rifiuti per la parte non biodegradabile, per la produzione di energia elettrica. Fonti Fossili Qui ci si riferisce ai combustibili solidi, al gas naturale, ai gas derivati, al petrolio e suoi derivati (olio combustibile, gasolio, ecc.). Fonti Rinnovabili Qui ci si riferisce all’idroelettrico rinnovabile (cioè pompaggi esclusi), al geotermico, all’eolico, al solare ed al fotovoltaico e alle biomasse, biogas, bioliquidi e rifiuti per la parte biodegradabile. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 22 Fonti Termoelettriche In generale le fonti fossili, le biomasse, i biogas, i bioliquidi e i rifiuti per la parte non biodegradabile, il geotermico e il nucleare per la produzione di energia elettrica. Incentivi alle FER In generale le somme corrisposte a sostegno alle produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per le stime sono stati utilizzati i dati del “contatore degli oneri delle fonti rinnovabili” e del “contatore fotovoltaico” disponibili sul sito internet del GSE. Indice dei prezzi al consumo Ai fini dell’analisi è stato utilizzato l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) con tabacchi che Istat fornisce con l’anno 2010 considerato come base dell’indice. Rappresenta una misura dell’andamento dell’inflazione all’interno del paese visto che è costruito come media ponderata dei prezzi dei beni e servizi di uno specifico paniere preso come riferimento. Intensità elettrica Qui il rapporto tra i consumi elettrici e il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2005. Esprime la quantità di energia elettrica impiegata per unità di ricchezza prodotta, quindi è un indicatore del livello di efficienza. Un eventuale incremento di tale indicatore, però, potrebbe essere legato ad una riduzione del PIL. Si è deciso di prendere il PIL grezzo per omogeneità di comparazione tra il PIL e i consumi elettrici la cui serie storica mensile non è destagionalizzata. Intensità energetica primaria del PIL Qui il rapporto tra il consumo interno lordo complessivo di energia e il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2005. Esprime la quantità di energia primaria impiegata per unità di ricchezza prodotta. Si è deciso di prendere il PIL grezzo per omogeneità di comparazione tra il PIL e il consumo interno lordo la cui serie storica non è destagionalizzata. Penetrazione elettrica Qui il rapporto tra i consumi elettrici ed il consumo finale complessivo di energia. E’ un indicatore di quanta parte dei consumi finali di energia è soddisfatta tramite il vettore energia elettrica (c.d. elettrificazione dei consumi). PIL e PIL a valori concatenati con anno di riferimento 2005 In generale è il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un Paese in un certo intervallo di tempo (solitamente il trimestre e l’anno) sia da residenti che da non residenti e destinati ad usi finali (consumi finali, investimenti, esportazioni nette). Non viene quindi conteggiata la produzione destinata ai consumi intermedi, che rappresentano il valore dei beni e servizi consumati e trasformati nel processo produttivo per ottenere nuovi beni e servizi. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 23 Il prodotto interno lordo considerato nell’analisi è il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2005. Il PIL si definisce grezzo quando non è corretto per gli effetti di calendario e per le fluttuazioni stagionali. Invece il PIL a valori concatenati con anno di riferimento 2005 è una misura del PIL reale in quanto fornisce nel tempo una misura del PIL in termini di volume, ossia al netto della dinamica dei prezzi ad esso sottostante, attraverso un sistema di indici a catena. Prezzo del Brent È la quotazione spot del brent espressa in $ al barile. Prezzo del Consumatore Tipo È il prezzo dell’energia elettrica pagata dal cliente domestico, tipicamente una famiglia, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo. Prezzo del Gas Qui è considerato il prezzo del gas al Punto di Scambio Virtuale. I prezzi sono quelli relativi ai prodotti Day-Ahead, relativi cioè alle consegne per il giorno successivo. Prezzo Unico Nazionale (PUN) Qui è la media oraria – per ciascuna delle 24 ore del giorno - del prezzo di acquisto dell’energia elettrica, ponderato con gli acquisti orari, al netto degli acquisti dei pompaggi e delle zone estere. Il PUN mensile è calcolato come media del PUN di ciascuna ora del mese ponderata per le quantità acquistate. Produzione Elettrica Produzione complessiva di elettricità. Qui è considerata la produzione al netto degli ausiliari. Produzione elettrica da fonti fossili La produzione di energia elettrica da combustibili solidi, da gas naturale, da gas derivati, da petrolio e suoi derivati (olio combustibile, gasolio, ecc.). Produzione elettrica da Fonti Rinnovabili La produzione idroelettrica rinnovabile, geotermica, eolica, solare e fotovoltaica e da biomasse, biogas, bioliquidi e rifiuti per la parte biodegradabile. Fa eccezione la produzione elettrica da Fonti rinnovabili utilizzata per i confronti europei che non include le biomasse. Produzione termoelettrica La produzione elettrica derivante dalla combustione. Qui include non solo l’energia prodotta dalle fonti fossili ma anche dalle biomassa, dai biogas, bioliquidi e dai rifiuti per la parte non biodegradabile e dal nucleare. Nella sezione dedicata ai confronti europei si è preferito separare la produzione termoelettrica nucleare dalla restante produzione termoelettrica. Quote di emissione di CO2 e crediti Le quote di emissione del Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione (EU ETS) sono diritti di emissione di CO2 che valgono per l’adempimento degli obblighi di compensazione nell’ambito dell’EU ETS. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 24 Ciascuna quota corrisponde ad una tonnellata di CO2, ovvero può essere usata per compensare l’equivalente di 1 tonnellata metrica di CO2. Le quote sono commerciabili e nel sistema in vigore dal 2013 sono in parte poste in circolazione tramite aste pubbliche, nel cui caso si usa anche il termine di crediti di emissione. Dal 2013 quale valore dei crediti è preso il prezzo di aggiudicazione delle quote di CO2 della fase 3 (2013 - 2020) sulla piattaforma europea comune d'asta transitoria (EU T-CAP). Il prezzo dei crediti di emissione di un determinato periodo è stato calcolato come media del prezzo di aggiudicazione delle aste che si sono svolte nel corso del periodo ponderato per le quantità scambiate. Saldo estero elettricità Qui la differenza tra l’energia elettrica ricevuta da fornitori esteri e quella ceduta a clienti esteri. Servizio di maggior tutela È il servizio di fornitura dell'energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità per l'energia. La Newsletter è a cura dell’ufficio Studi di ASSOELETTRICA. Per richieste di chiarimento inviare una mail a [email protected], indicando Newsletter nell’Oggetto della mail. ASSOELETTRICA – Newsletter #2y14 pag. 25