notiziario per i soci

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notiziario per i soci
NOTIZIARIO PER I SOCI
DA PIÙ
DI 100 ANNI
COMPETENZA E
PROFESSIONALITÀ
PRESTATE
IN UN RAPPORTO
UMANO
Numero
4
Anno secondo
4 dicembre 2004
4 dicembre 2004. Spedizione in A.P. - 70% - Cremona
in questo NUMERO
• Editoriale
• Vi presentiamo due dei nuovi Consiglieri
• Una banca e il suo quartiere: S. Maria della Croce
• La cultura nel territorio: Pro Loco di Crema
• Lo sport nel territorio: VBC Ponte Serio
• Vita sociale
SEDE LEGALE
SEDE AMMINISTRATIVA
Crema - v.le Santa Maria, 23
Tel. 0373 897511
Crema - via Brescia, 31/A
Tel. 0373 899011
Filiali
Crema - Santa Maria
Crema - San Bernardino
Viale Santa Maria della Croce, 23/a
Via Brescia, 31/a
Tel. 0373 897511 - Fax 0373 83573
Tel. 0373 899011 - Fax 0373 83253
CAB 56842
CAB 56840
Crema - San Bartolomeo
Crema - Piazza Fulcheria
Via del Macello, 14
P.zza Fulcheria, 19/a
Tel. 0373 83833 - Fax 0373 80338
Tel. 0373 204525 - Fax 0373 201452
CAB 56844
CAB 56845
Crema - Borgo San Pietro
Crema - Ombriano
Via Borgo San Pietro
Via D’Andrea, 15/a
Tel. 0373 86265 - Fax 0373 83265
Tel. 0373 230400 - Fax 0373 230388
CAB 56841
CAB 56843
Campagnola Cremasca
Casale Cremasco
Via Ponte Rino, 5
Via Roma, 40
Tel. 0373 750158 - Fax 0373 750133
Tel. 0373 41133 - Fax 0373 455145
CAB 83770
CAB 56720
Credera Rubbiano
Gombito
P.zza Europa, 7
Strada Provinciale Adda, 3
Tel. 0373 615018 - Fax 0373 615128
Tel. e Fax 0374 350427
CAB 56830
CAB 57380
Madignano
Montodine
Via Libertà, 14
Via Cavour, 11
Tel. 0373 658000 - Fax 0373 65740
Tel. 0373 242400 - Fax 0373 242144
CAB 57330
CAB 56920
Pianengo
Sergnano
Via Roma, 48
Via Rimembranze, 20
Tel. 0373 74312 - Fax 0373 74844
Tel. 0373 41841 - Fax 0373 419433
CAB 57020
CAB 57150
Trescore Cremasco
P.zza della Chiesa
Tel. 0373 274444 - Fax 0373 274190
CAB 57260
CODICE ABI
07076
EDITORIALE
IL PIANO STRATEGICO
PER IL PROSSIMO TRIENNIO
a mission della nostra Banca è la raccolta del risparmio e dell’esercizio del
credito nelle sue varie forme con lo scopo prioritario di costituire, sul territorio Cremasco, un costante punto di riferimento per le famiglie e privilegiato partner finanziario per l’imprenditoria locale.
Nell’esercizio della sua attività la nostra Banca si ispira ai principi etici e sociali che sono il fondamento dell’uomo ed al valore della mutualità che è alla base del
credito cooperativo.
Peraltro la nostra Banca intende anche proporsi sul mercato come “banca universale” e quindi operare sull’intera gamma dei prodotti e servizi bancari, in linea
con la costante evoluzione dei mercati.
Con queste premesse gli amministratori della Banca Cremasca hanno tracciato gli orientamenti strategici che caratterizzeranno l’attività dell’Istituto nel prossimo triennio 2005/2007.
La nostra Banca vede nella costante centralità del socio e nell’impegno di
cooperazione per lo sviluppo del territorio, gli aspetti distintivi ed irrinunciabili del
suo modo di essere impresa. In tale contesto si riproporranno, a favore dei soci, le
iniziative già promosse in passato con riscontri positivi (per esempio il giornalino,
i soggiorni invernali e la giornata del socio) e, per avvicinare i giovani alla realtà
cooperativa, verranno altresì realizzate iniziative funzionali alle specifiche aspettative del loro mondo.
La presenza sul territorio sarà resa ancor più incisiva attraverso l’istituzione di
Comitati Locali al fine di individuare un costante punto di riferimento per la collettività, con l’obiettivo di diffondere e mantenere vivi i valori della cooperazione.
La nostra Banca, nella consapevolezza che gli obiettivi strategici potranno
essere perseguiti solo attraverso l’efficienza e l’efficacia degli assetti organizzativi e
del sistema dei controlli, ha adottato un nuovo organigramma interno in grado di
garantire un’adeguata capacità di risposta rispetto all’accresciuta complessità del
contesto finanziario e del quadro economico di riferimento, con l’obiettivo di acquisire nuove quote di mercato.
Stante l’obiettivo primario di assicurare la soddisfazione della clientela, verrà
ulteriormente incentivata la formazione professionale del personale al fine di
garantire un’elevata qualità delle prestazioni offerte, ponendo altresì attenzione,
nel rispetto dei criteri di “trasparenza” che dovranno contraddistinguere l’operatività della Banca, ad indirizzare i risparmiatori nella selezione degli investimenti
finanziari in linea con la propensione al rischio manifestata, senza compromettere le aspettative della clientela e l’integrità patrimoniale della Banca.
Pertanto Banca Cremasca, con l’adozione delle linee strategiche sopra delineate, intende riaffermare l’obiettivo di essere “la banca di riferimento di Crema e del
Cremasco”, attraverso il consolidamento del radicamento nella comunità locale,
l’attenzione verso i bisogni sia della collettività sia del singolo ed il miglioramento
delle relazioni con le Istituzioni operanti sul territorio (scuole, enti, pubbliche
amministrazioni, associazioni ecc.).
Linee strategiche che si possono così tradurre: “PASSATO E FUTURO DEL
TERRITORIO CREMASCO: UNA BANCA PER VOI, BANCA CREMASCA”.
L
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...VI PRESENTIAMO DUE CONSIGLIERI
ALBERTO BISSA
“Una banca a misura d’uomo,
fondata su antichi e importanti valori”
Alberto Bissa, residente a Sergnano,
sposato e padre di una figlia, è entrato a
far parte del Consiglio di Amministrazione della Banca Cremasca la scorsa
primavera, votato dall’assemblea che
nella stessa circostanza ha approvato
anche il bilancio relativo al 2003.
Impiegato del Comune di Sergnano
per 40 anni, dove si è occupato con
grande passione e professionalità di
anagrafe, stato civile, tributi e altro
ancora, Bissa da qualche mese ha
cominciato a mettere a disposizione la
sua esperienza per la Banca Cremasca,
di cui è socio da una vita, ben 35 anni.
“Ho accolto volentieri l’invito che
mi è stato proposto di far parte della
lista di candidati per l’elezione del
Consiglio di Amministrazione, incoraggiato nella scelta anche da alcuni amici
e da diversi soci. Come avrei potuto dire
di no? Ho risposto a una sollecitazione
come questa per vivere una nuova esperienza professionale e dare, nei limiti
personali, un contributo per la crescita
dell’istituto, che è sempre stato un
punto di riferimento per la mia famiglia.”
Bissa si è sempre interessato della
Banca Cremasca, ha partecipato alle
attività e iniziative dell’istituto per le
funzioni che le competono. “È una realtà che va bene, che può fare affidamento su funzionari e impiegati motivati,
capaci, disponibili in ogni momento e
in ogni circostanza.”
Bissa rimarca che la BCCC va spesso incontro alle necessità di associazioni, gruppi religiosi, di volontariato, “ma
lo fa con molta discrezione, quasi in
silenzio. Sono dell’avviso che il socio e
la comunità debbano conoscere più
approfonditamente tutti gli interventi
di sostegno e le iniziative che vengono
ALBERTO BISSA
SOSTIENE
I COMITATI LOCALI
POICHÉ LI REPUTA
UN’OCCASIONE UNICA:
“SONO IMPORTANTI
STRUMENTI DI RACCORDO
TRA VERTICE
E BASE SOCIALE”
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offerti alle varie realtà territoriali. Un
mezzo ideale è sicuramente il nostro
periodico: è lo strumento giusto per
raggiungere il socio e portarlo a conoscenza dell’impegno socio-culturale
della nostra Banca”.
Alberto Bissa è convinto dell’importanza dei Comitati Locali, che dovrebbero vedere la luce in tempi brevi. Per la
loro attuazione il territorio è ‘diviso’ (in
senso geografico) in tre aree: nord
(Sergnano, Casale, Trescore, Pianengo,
Campagnola); centro (città di Crema) e
sud (Montodine, Madignano e zone
limitrofe). “Sono favorevole all’idea dei
Comitati Locali perché strumenti di
raccordo tra vertice e base sociale, perché tra l’altro permettono al direttore di
filiale un collegamento con il territorio
in cui opera. Questi organismi devono
essere pronti a raccogliere non solo le
lodi, ma anche le critiche e le osservazioni per portarle nelle sedi istituzionali; devono farsi interpreti delle necessità del socio e di chi collabora a vario
titolo col nostro Istituto.”
“Il territorio è ampio e non dobbiamo perdere l’identità di ‘banca locale’
prossima alla comunità di appartenenza” insiste Bissa. “La nostra Banca è più
che mai al passo coi tempi e rispetto a
tante altre realtà confrontabili è all’avanguardia. È ancora a misura d’uomo
e questa caratteristica non deve venire
meno. È stata fondata per andare
incontro alle necessità della gente,
quindi non deve perdere quei valori che
l’hanno sempre caratterizzata nel
tempo, resa differente dalle altre banche. La strada tracciata in origine è
sempre di grande attualità, è quella giusta che permetterà la crescita e la
costante presenza del Credito Cooperativo sul territorio cremasco”.
...VI PRESENTIAMO DUE CONSIGLIERI
MAURIZIO REDONDI
“La nostra banca?... competente
senza dimenticare il rapporto umano”
“Una banca deve essere
vicina alla persona ed alla
promozione delle sue attività”.
È il pensiero di Maurizio
Redondi, sposato con due
figli, neo eletto in seno al
Consiglio di Amministrazione del nostro Istituto di
Credito. Ammette di “non
avere molta esperienza nel
mondo bancario”, ma ha
grande entusiasmo e voglia
di fare, soprattutto vuole
dare il suo contributo all’ulteriore crescita della Banca
Cremasca, affinché possa
sostenere le varie attività
“imprenditoriali e non” presenti sul territorio.
“Mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi per
il Consiglio di Amministrazione da una rappresentanza
del mio quartiere, Santa
Maria della Croce, e devo
ammettere che, nonostante i
numerosi impegni, non ho
potuto dire di no, anche se
ovviamente, sotto l’aspetto
personale la proposta e la
successiva elezione mi hanno
fatto molto piacere”.
Redondi sottolinea che
l’ambiente da cui proviene - è
dirigente dell’area affari
generali presso il Comune di
Crema - gli offre costantemente un contatto con il
pubblico, mentre la sua esperienza nel volontariato lo
porta “a pensare ad una
banca vicina alla persona e
MAURIZIO REDONDI
PENSA A UNA BANCA
VICINA ALLA PERSONA
E ALLA PROMOZIONE
DELLE SUE ATTIVITÀ.
“SONO CONTENTO DI AVER
TROVATO NEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
QUESTI VALORI UNITI
A UN GRAN DESIDERIO
DI MIGLIORARE”
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votata al sostegno delle sue
molteplici attività”.
Per centrare questo obiettivo, secondo Redondi, è
necessaria la formazione di
un gruppo sempre più unito
alla guida della banca, attento alla realtà del territorio,
capace di cogliere le opportunità che vengono offerte e
con una struttura operativa
che sappia coniugare in
modo ottimale la professionalità e competenza con un
significativo rapporto umano
nei confronti della clientela.
Il neo consigliere sottolinea:
“Sono contento di aver ritrovato questi valori, uniti ad un
forte desiderio di crescere e
migliorare, sia nel Consiglio
di Amministrazione sia nella
struttura operativa; presupposti questi indispensabili
per porsi sul mercato in
maniera efficace e nel rispetto dello scopo sociale della
cooperazione per lo sviluppo
del territorio”.
Redondi fa notare che “la
definizione di un nuovo
piano strategico del triennio
2005-2007 sta impegnando
tutti in questa direzione,
lasciando alle spalle un passato ormai relegato a mero
ricordo. Con questo spirito
credo che la compagine
sociale possa riconfermare
sempre più la fiducia nella
propria banca che potrà così
assumere davvero il ruolo di
banca dei cremaschi”.
UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2
S. MARIA
DELLA CROCE
...BORGO ATTORNO ALLA BASILICA
Uno dei più eleganti ed interessanti quartieri di Crema è sicuramente quello di Santa Maria della
Croce, l’antico ‘Borgo di porta
Pianengo’; la zona si contraddistingue non solo per la straordinaria
bellezza della Basilica che svetta al
termine del bel viale omonimo, ma
anche per il caratteristico incrociarsi di vie e rogge, nonché per la
cura con cui sono stati eretti i nuovi
insediamenti abitativi. Infine l’attuale Piano Insediamenti Produttivi si è inserito nel territorio in
maniera sufficientemente armoniosa evitando spiacevoli impatti
ambientali.
Sobborgo cittadino esistente fin
dai secoli più remoti, ebbe la malasorte di essere distrutto due volte,
nel 1509 e nel 1514; ma la storia di
Santa Maria della Croce è indissolubilmente e inevitabilmente legata
a quella dell’apparizione mariana
del 3 aprile 1490 e della conseguente costruzione della Basilica,
monumento identificativo dello
stesso quartiere.
Don Giulio Bellandi, parroco di
Santa Maria dal 1998, così tratteggia le caratteristiche del quartiere e
dei suoi abitanti: “Il ‘ceppo’ originario ha certamente una sua fisionomia, la gente che da generazioni
abita qui è orgogliosa di appartenere a Santa Maria e forse per chi
viene da fuori non è così facile l’inserimento, in qualche modo bisogna ‘meritarsi’ di abitare e appartenere al quartiere. Tuttavia le persone sono comunque aperte agli altri:
questo aspetto è emerso particolarmente con l’accoglienza ai pellegrini e ai turisti che visitano la
Basilica. La religiosità tende piuttosto alla conservazione e al tradizionalismo; questo fa parte di una
componente tipica di chi è nato e
cresciuto qui, gente che ancora ha
l’abitudine di darsi - e farsi dare soprannomi”.
In che modo il borgo vive il suo
rapporto con la BCCC?
“La grande benemerenza della
banca è legata ai lavori sovvenzionati per il recupero e il restauro
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LA SPLENDIDA BASILICA
DI SANTA MARIA
DELLA CROCE
UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2
della Basilica e degli spazi ad essa
connessi. Si tratta di un ‘merito
storico straordinario’ che ha legato
ancor più la gente all’Istituto Bancario. Inoltre la BCCC sovvenziona
attività culturali di vario tipo;
recentemente vi è stato un concerto in chiesa sostenuto proprio dalla
Banca Cremasca, la quale ci aiuta
anche per il ‘Diario di famiglia’
ossia il bollettino parrocchiale, che
ci permette di raggiungere la gente
nelle sue case. La nostra speranza è
che il nuovo oratorio e il santuario
facciano da tramite per stimolare
la gente alla straordinaria dimensione artistica che il complesso racchiude oltre che rimanere sempre
un forte punto di riferimento per la
religiosità mariana”.
Lo sviluppo della Basilica e del
suo quartiere deve molto anche
all’operato di don Zeno, che è stato
il suo parroco per quasi trent’anni.
Indimenticabile resta il suo contributo che ha consentito il restauro
e riportato la Basilica agli antichi
splendori e determinante il suo impegno per la crescita del quartiere.
Santa Maria è
dinamica, nuovi
insediamenti sono
stati costruiti, altri
sono in corso d’opera, basti citare
l’intervento dell’ALER presso la
zona definita ‘Curt
de la Russia’, o
ancora i circa 70 appartamenti che
sono in fase di ultimazione nella
riseria ex-Paveri. Inoltre la presenza dell’Istituto Professionale per
l’Agricoltura, che da due anni è
stato collocato nello stabile dell’exnosocomio, ha portato un fattore
vitale in più, come sempre comporta la presenza di giovani.
Incontriamo il responsabile
della filiale della BCCC di Santa
Maria, il rag. Angelo Soldati per
conoscere meglio il rapporto tra la
LA FILIALE
DELLA BANCA CREMASCA
DI CREDITO COOPERATIVO
DI S. MARIA DELLA CROCE
E IL SUO DIRETTORE
ANGELO SOLDATI
banca e il quartiere.
Lei è presente a Santa Maria
da circa due anni, dopo un’esperienza lavorativa a Milano. Quale
il motivo di questa scelta?
“La molla che mi ha spinto a
intraprendere il cambiamento è
stata la passione per la mia città, la
voglia di poter contribuire e partecipare alla crescita economicosociale del nostro territorio con l’unica Banca in grado, a mio avviso,
di poterlo fare, la Banca Cremasca.
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UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2
L’Istituto ha intrecciato una serie
di rapporti ‘amichevoli’ con i propri clienti, che non vengono assolutamente considerati un ‘numero
di conto’, bensì persone, con le
quali condividere la giornata lavorativa. L‘art. 18 dello statuto della
Banca in effetti recita: Nell’esercizio della sua attività, la
Società si ispira ai principi sociali,
cristiani e ai principi cooperativi
della mutualità, senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo
di favorire i soci e gli appartenenti
alle comunità locali…”.
In che modo questi ‘principi’ si
traducono nell’azione bancaria
della filiale di Santa Maria?
“Il nostro Istituto è particolarmente attento ai progetti sociali,
assistenziali, culturali e sportivi del
proprio territorio, nonché vicino
alle parrocchie, alle Onlus e ad
altre associazioni di volontariato
tramite sponsorizzazioni di varie
iniziative. Nello specifico a Santa
Maria sponsorizziamo storicamente la corsa ciclistica del XXV aprile, insieme ad altre numerose
manifestazioni”.
Il quartiere è strettamente legato a Crema, perché è Crema, ed è
indissolubilmente legato alla sua
economia. I negozi non sono molti,
servono soprattutto i residenti, ma
il vento della crisi è arrivato anche
qui, sebbene in misura minore
rispetto ad altre realtà.
“A Santa Maria - ci spiega il rag.
Soldati - sono state aperte anche
nuove attività, alcune piuttosto
importanti. L’unico problema è la
viabilità”.
Un quartiere comunque vivibile, a dimensione umana in cui la
storia e la tradizione si intrecciano
con lo sviluppo e la nuova imprenditoria.
Significativa è anche la testimonianza di Agostino Lorenzetti, che
ha guidato la filiale di S. Maria dal
1991 al 2002, a cui chiediamo un
cenno storico.
“La BCCC di Santa Maria è nata
nel 1892 come Cassa Rurale ed
Artigiana di Santa Maria della
DUE SUGGESTIVI SCORCI
DEL QUARTIERE
DI S. MARIA DELLA CROCE
SVILUPPATOSI ATTORNO
ALLA BASILICA
Croce; tra i fondatori vorrei ricordare l’allora parroco don Agostino
Fasoli, e l’avv. Carlo Contini, fondatore anche della Cassa Rurale di
San Bernardino, insieme a don
Paolo Ghilardi, con la quale quella
di Santa Maria si è fusa nel 1990.
Dall’unione di queste e altre
storiche Casse Rurali e Artigiane è
nata nel 2000 l’attuale Banca
Cremasca scrl.”
Ma come si vive a Santa Maria?
Abbiamo incontrato alcuni passanti… Un giovane ci parla soprattutto
degli impianti sportivi: “Grazie alla
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sistemazione del campo di calcio e
alla creazione di un campetto polivalente presso l’oratorio è rinata
l’Atalantina del settore giovanile;
inoltre è in fase di realizzazione il
nuovo Centro Polisportivo presso
l’impianto ‘Bertolotti’ di via Serio”.
Anche una mamma dichiara
che nel quartiere si vive bene: “È
ben servito dal punto di vista scolastico, ci sono sia le Materne sia le
Elementari; tempo fa era stata ipotizzata l’idea di realizzare il mercato anche qui; sarebbe una bella
opportunità per socializzare...”.
UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2
Abbiamo poi contattato alcuni
soci Banca Cremasca abitanti nel
quartiere: per esempio il dottor
Giovanni Fiorentini, cresciuto e
tuttora residente a Santa Maria,
consigliere della Cassa Rurale dal
1985 al 1988. Entrato a far parte
del Consiglio di Amministrazione
della Banca per la sua professione
di commercialista, racconta che la
sua esperienza con l’istituto è
andata ben oltre il “discutere di
numeri”, ma è diventata presto un
forte legame affettivo. Ricorda
inoltre come l’Istituto sia stato
sempre punto di riferimento e centro per il quartiere, anche considerato il suo carattere di mutualità.
Forte è anche il legame con l’asilo
infantile Pio Ricordo, di cui il
padre Osvaldo è Presidente da
diversi anni. Il dottor Fiorentini è senz’altro orgoglioso di
appartenere al quartiere di Santa Maria,
dove “conosce tutti e
dove tutti lo conoscono”.
Infine le parole
di Pietro Aschedamini, 92 anni, 42 dei
quali trascorsi come
Presidente del Consiglio della Cassa
Rurale ed Artigiana
di Santa Maria; il
Cav. Aschedamini
ricorda che in quegli
anni la clientela
della banca era
molto
variegata:
impiegati, commercianti, agricoltori, ma anche qualche industriale curava i propri interessi presso lo storico istituto bancario.
E il suo quartiere?: “Anni fa era
un comune a sé, poi è stato annesso a Crema e ora è parte della città;
in passato era chiamato il paese dei
lavandai perché nella via interna,
quella che attraversa tutta Santa
Maria affiancata da una roggia
(l’attuale via Mulini), vivevano
moltissime lavandaie che approfit-
tavano del corso d’acqua per lavare
la biancheria e guadagnare qualche
soldo. Al giorno d’oggi più nessuno
svolge questo mestiere antico che
dava al borgo un aspetto molto
caratteristico”.
Da quegli anni il quartiere è
senz’altro cambiato, insieme al
resto della città; Banca Cremasca,
oggi come allora, è sempre un
importante punto di riferimento
per le sue attività e per i suoi abitanti.
9
DON GIULIO BELLANDI,
PARROCO DI S. MARIA
DELLA CROCE,
E DUE ANGOLI DEL BORGO:
UN NUOVO QUARTIERE
RESIDENZIALE
E LA STORICA VIA MULINI
CON LA SUA ROGGIA
SISTEMA DI OFFERTA
DEL CREDITO COOPERATIVO
La Carta
di Credito Cooperativo
con un valore in più
La Carta di Credito Cooperativo
Socio ha solo vantaggi:
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gratuita per il primo anno e
con spese ridottissime anche
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smarrimento all’estero
Brochure informativa e dettagli
presso le nostre filiali.
Il privilegio di essere
Socio Banca Cremasca
PRODOTTI
PRESTITI PERSONALI
Considerata la grande richiesta da
parte di numerosi clienti di prestiti al
consumo, la Banca Cremasca ha prestato particolare attenzione a questi prodotti, creando un’offerta varia e adattabile alle diverse esigenze dei propri
interlocutori.
Ma quali sono le caratteristiche di
questi prodotti, a chi sono indirizzati e
quali sono gli elementi principali da
tenere in considerazione per valutarne
la convenienza? Partiamo dalla definizione: il prestito personale è un finanziamento non finalizzato, cioè non vincolato all’acquisto di un bene o servizio
specifico. A differenza dei prestiti finalizzati, dove, nel contesto di una convenzione, la somma del finanziamento
viene accreditata al venditore del bene,
nel prestito personale non finalizzato il
prestito viene erogato direttamente al
cliente che lo utilizzerà in seguito per le
proprie esigenze.
Tra le principali finalità per le quali
vengono richiesti prestiti personali si
evidenziano l’acquisto dell’auto, le spese
sanitarie, l’acquisto di beni di consumo
durevoli (per esempio l’arredamento) e,
soprattutto negli ultimi anni, si sono
aggiunte le richieste di finanziamenti
per viaggi, trattamenti benessere e
diversi altri servizi.
Se ne deduce che sono prodotti
destinati ad un vasto ambito di fruitori;
è quindi indispensabile fornire anche
qualche indicazione circa gli elementi in
base ai quali vengono valutate le richieste. In particolare durante la valutazione
vengono esaminati i dati personali del
richiedente, anagrafici, di reddito, la
composizione del nucleo famigliare, la
professione, ecc. al fine di valutarne le
capacità di rimborso.
È fondamentale quindi la trasparenza della relazione, che si concretizza
dal lato cliente nel fornire una completa
informativa/documentazione circa la
propria posizione debitoria/reddituale,
mentre dal lato banca si manifesta nell’evadere le richieste in tempi brevi chia-
I
PRESTITI AL CONSUMO
-
TABELLA SINTETICA
Caratteristiche
Destinatari: persone fisiche residenti nel territorio di competenza della Banca Cremasca
Oggetto del finanziamento: acquisto di beni e servizi
Importo: fino a € 30.987,41 (60 milioni di Lire)
Durata: massimo cinque anni.
Tasso fisso
Tasso variabile
Tasso di riferimento (TdR): media mensile Euribor Tasso di riferimento (TdR): media mensile Euribor a
al mese precedente la data di erogazione (rimane un mese (viene variato e aggiornato ogni mese).*
fisso per tutta la data di erogazione).*
Soci - Con durata entro i tre
anni Tdr + 4,50%
Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 5%
Non Soci - Con durata
entro i tre anni Tdr + 5%
Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 5,50%
Soci - Con durata entro i tre
anni Tdr + 3,50%
Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 4%
Non Soci - Con durata entro
i tre anni Tdr + 4%
Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 4,50%
Altre condizioni
Spese pratica: Non soci 0,75% (min € 51,65 max € 129,11) - Soci 0,50% (min € 36,15 max € 103,29)
Spese per quietanza: € 2,58
Interessi di mora: 3% in più del tasso applicato
Estinzione anticipata o decurtazione: 1% (min € 25,82)
Imposta sostitutiva e/o bollo per cambiale: come da disposizioni di legge
Garanzie
Cambiare, fideiussorie, reali
Documentazione
Documento d’identità e codice fiscale del richiedente - Per i dipendenti: ultimo mod. CUD e fotocopia ultima busta paga - Per i lavoratori autonomi: ultimo mod. unico e situazione contabile aggiornata - Sono graditi documenti probanti l’importo da finanziare (listini, preventivi, offerte firmate) e/o l’avvenuto commercio (fatture, scontrini e ricevute di pagamento).
* ad esempio la media mensile Euribor di ottobre è stata del 2,10%
rendo anche quali sono i criteri di valutazione.
Trasparenza che non può limitarsi
alla fase di valutazione tecnica, ma deve
permeare tutta la relazione con il cliente, ad iniziare dalle informazioni fornite
nella fase che precede la richiesta, per
arrivare alla fase di sottoscrizione del
contratto e ancora oltre, lungo tutta la
durata residua del rapporto, quindi con
l’assistenza costante in ogni fase del processo.
La legislazione nazionale ha insistito
molto su tale aspetto, con una serie di
norme volte a tutelare il consumatore/cliente e a rendere obbligatorio un
atteggiamento di massima trasparenza
in termini di condizioni economiche e
clausole contrattuali (rischi, tassi di
interesse, oneri d’imposta ed accessori
ecc.). Ciò collima alla perfezione con il
modus operandi che la nostra Banca
adotta da sempre.
La Banca Cremasca offre diverse
soluzioni di prestiti che sostanzialmente
si possono ricondurre a due categorie di
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base: prestiti a tasso fisso e prestiti a
tasso variabile.
Nel comparare i due prodotti per
valutarne la convenienza, rispetto alle
proprie esigenze, bisogna considerare
che solitamente i prodotti a tasso fisso
presentano un costo maggiore rispetto a
quelli a tasso indicizzato ma la rata
mensile è certa e rimane invariata anche
in caso di rialzo o ribasso dei tassi. Sia
nei prestiti a tasso fisso che variabile
bisogna valutare il costo in termini di
TAEG - tasso annuo effettivo globale che misura il costo totale del finanziamento, includendo oneri accessori quali
le spese d’istruttoria, le spese di incasso
rata, le eventuali spese assicurative e gli
oneri d’imposta.
Va inoltre evidenziato che un prodotto versatile come il prestito al consumo permette di agevolare chi ha meno
possibilità economiche, riservandogli
particolari condizioni di finanziamento,
sostenendo in questo modo concretamente lo sviluppo e la diffusione del
benessere nel nostro territorio.
LA CULTURA NEL TERRITORIO
PRO LOCO: 7 ANNI
DI GRANDE ATTIVITA’
Ha soli sette anni ma, dall’importanza assunta nel territorio,
dalla mole di lavoro svolto e di iniziative messe in campo, sembra
una realtà viva e pulsante da
decenni. Di chi stiamo parlando?
Presto detto; della Pro Loco, fucina e collettore di attività volte alla
promozione dell’immagine e del
turismo di Crema, nata nel 1997 e
diventata, al tramontar del 2004,
importante punto di riferimento
non solo in città ma in tutto il territorio. Un’associazione effervescente per la quale nuove leggi
regionali hanno disegnato prospettive ancor più interessanti.
Ma andiamo per gradi in quello
che vuole essere un racconto di
un’esperienza nata dal desiderio di
26 cremaschi il 16 settembre 1997,
quando la Pro Loco si costituiva
delegando alla presidenza il notaio
Luigi Ferrigno, al timone della
nave ancora oggi. Proprio lui,
aprendoci le porte del suo studio,
ci parla della grande avventura.
“L’associazione è nata - esordisce
Ferrigno, ricordando con una certa
nostalgia i tempi passati - ponendosi scopi precisi in uno statuto in
cui figuravano tra gli altri obiettivi
essenziali il riunire enti, associazioni e privati sensibili al tema
dello sviluppo turistico al fine di
svolgere promozione di attività che
potessero valorizzare i patrimoni
storico, culturale e ambientale del
territorio. Al contempo fornire un
supporto di opinione e collaborativo ad iniziative di altri enti e organizzare insieme agli stessi manifestazioni utili a dare impulso alla
crescita della comunità cremasca.
Tutto questo ha visto il consiglio
direttivo composto da 15 membri,
di cui 3 nominati dal Consiglio
UNA SUGGESTIVA IMMAGINE
DI ‘CREMA IN FIORE’,
SPLENDIDA INIZIATIVA
DELLA PRO LOCO
E IL PRESIDENTE
DELL’ASSOCIAZIONE
DOTT. LUIGI FERRIGNO
Comunale, lavorare alacremente
per anni contando sull’apporto di
oltre 200 soci volontari e sull'appoggio delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni, delle
imprese private, degli istituti bancari, tra cui la Banca Cremasca,
che hanno compreso a pieno l’importanza dell’operato del nostro
team sostenendoci con spirito da
veri e propri mecenati.”
Partita in quarta la Pro Loco ha
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LA CULTURA NEL TERRITORIO
ricevuto nel novembre del 1997 il
riconoscimento Regionale, quindi
quello dell’APT (Azienda di
Promozione Turistica) diventando
ufficio IAT (Informazione e assistenza turistica). Il tutto mentre
dalla sede operativa ricavata in
una sala di palazzo Vimercati
Sanseverino la squadra del presidente Ferrigno si trasferiva nell'attuale campo base di via Racchetti
8. La sede legale è sempre il
Palazzo Municipale, a testimonianza del carattere privato con
componente pubblica del sodalizio. “Questo è un fattore essenziale
- continua Ferrigno - dal quale è
dipesa anche la convenzione col
Comune per la gestione dell’ufficio
di informazione turistica, di competenza dell’amministrazione pubblica, di fatto divenuto oggetto di
un accordo che vede quale operatore proprio la nostra associazione. Un supporto al turista presente sette giorni su sette che ci ha
consentito di valutare come nell’arco degli ultimi sette anni la presenza di visitatori a Crema sia
notevolmente aumentata. Fattore
che regala non poche soddisfazioni
ad uno staff come il nostro in cui la
prima forza messa in campo è il
volontariato.”
Risultati conseguiti dalla città
grazie al dinamismo delle molteplici realtà che vi trovano espressione, tra le quali l’associazione di
Ferrigno, con le sue iniziative, è
certamente una delle più attive.
“Se parliamo di manifestazioni
divenute negli anni appuntamento
fisso e di grande spessore - prosegue il presidente lasciando spazio
ad un sorriso che la dice lunga - l’elenco è corposo. Partiamo con
l’‘Estemporanea di pittura’ che
vanta ogni anno un’ottantina di
partecipanti pronti ad imbracciare
tela e cavalletto sostenendo lunghe
trasferte per approdare in una
Crema da dipingere. Ricordiamo
‘Crema in fiore’ abbinata al concorso de ‘La vetrina più bella di
primavera’, con un’importante
apertura all’artigianato e la colla-
“SANTA MARIA DELLA CROCE”,
OLIO SU TELA DI ENRICO MALVESTITI,
ACQUISTATO DALLA BANCA CREMASCA CREDITO COOPERATIVO
NELL’AMBITO DEL CONCORSO ‘ESTEMPORANEA DI PITTURA’
borazione dell’Associazione Nazionale Vetrinisti per la composizione della qualificata giuria. Non
dimentichiamoci le escursioni nel
territorio tra arte e natura, le esposizioni di pittori e scultori cremaschi nelle sale della nostra sede, gli
incontri sull’arte organaria prima
e sui poeti poi e l’importante
mostra di fine anno. Un evento che
nel 2004, tra la fine di novembre e
la metà di dicembre, ha dato e darà
spazio agli ‘80 anni della radio in
Italia - Dalla Galena al transistor’.
Questo il titolo scelto per un allestimento che nella Sala dei
Ricevimenti del Municipio di
Crema offrirà tutto quanto testimonia l’evoluzione del mondo
radiofonico da quel lontano 1924
quando la prima annunciatrice, un
nome (Boncompagni) che è entrato nella storia, fece sentire la propria voce in radiodiffusione”. Manifestazioni importanti realizzate
anche grazie al sostegno della
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Banca Cremasca che si è sempre
dimostrata sensibile ad iniziative
culturali e di promozione del
nostro territorio contribuendo a
garantirne la continuità.
Ma ci sono dei veri e propri
“unicum”, come ama definirli il
notaio amante della sua città, nel
programma degli appuntamenti
promossi. “Si tratta - aggiunge - di
vere e proprie iniziative irripetibili
quali la ‘Mostra della ceramica di
Faenza’, allestita in Sala Pietro Da
Cemmo con pezzi mai usciti prima
di quel momento dal Museo Internazionale della ceramica faentina;
e ancora l’esposizione del fumettista Gianni Chiostri e l’itinerario de
‘Le tre città murate’ di cui fa parte
anche Crema”.
Iniziative consolidate e tanti
nuovi progetti animano il quotidiano impegno della Pro Loco
sempre pronta a raccogliere nuove
sfide che, ne siamo certi, saprà
vincere...
MARKETING SOCIALE/1
Banca Cremasca
e Fondazione Benefattori:
un’alleanza durevole
al servizio del territorio
Banca Cremasca esplica
un’attività imprenditoriale “a
responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ma anche al
servizio dell’economia civile.
Attraverso la propria attività creditizia promuove il benessere
della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. È in quest’ottica che dal
primo luglio 2004 è stata attivata
la convenzione tra Banca
Cremasca Credito Cooperativo e
Fondazione Benefattori Cremaschi.
Grazie a questa unione, oltre a
contribuire al miglioramento
delle strutture, è stato possibile
mettere a punto un servizio per
gli ospiti attuali e futuri del centro di ricovero per anziani “Casa
Albergo”, agevolando il loro
accesso ai finanziamenti bancari
per il pagamento delle rette mensili.
Inoltre, da parte della Banca,
è stato stanziato un plafond per
la copertura della cauzione d’ingresso (pari a due mensilità), che
spesso rappresenta un momento
critico per parecchie famiglie.
È nella storia di Banca
Cremasca l’interessamento alle
problematiche delle comunità
locali, al patrimonio artistico e
culturale del territorio, nonché
all’ambito sportivo e ricreativo.
Da oltre cent’anni ha reso possibile l’attuazione di molti progetti:
ha sostenuto significativi interventi nel sociale, dato contributi
a enti locali e sponsorizzato
numerose manifestazioni. Tutto
ciò fa parte dei valori della Banca
Cremasca: essere a servizio dell’individuo e favorirne la crescita
all’interno della comunità.
Da questa mission parte il
progetto con la Fondazione che si
articola su due piani: finanziamenti a tasso zero a chi entra per
la prima volta in degenza nell’Istituto di ricovero ed a tasso
minimo per il pagamento delle
rette mensili.
A supporto del servizio Banca
Cremasca ha predisposto apposi-
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ti conti correnti a condizioni particolarmente vantaggiose.
L’accordo prevede inoltre
condizioni agevolate anche per i
dipendenti della Fondazione:
conti correnti personalizzati
appositamente studiati per venire incontro alle loro esigenze, di
cui è possibile avere tutte le
informazioni presso le filiali di
Banca Cremasca.
LO SPORT NEL TERRITORIO/1
La Banca Cremasca è convinta che lo sport contribuisca in modo sostanziale alla crescita dell'individuo
all’interno della propria comunità. Infatti fin da bambini, con il gioco di squadra, si impara a relazionarsi con
gli altri, a conoscere i propri interessi e talenti sportivi. Al di là dei risultati agonistici, la nostra Banca guarda
soprattutto agli obiettivi generali delle società con cui collabora, perché è consapevole che lo sport, come tutte
le attività dell'uomo, possa essere positivo o negativo a seconda dei significati che gli si attribuiscono, delle
idee e dei fini che gli vengono assegnati.
Le associazioni che da anni la Banca Cremasca sostiene hanno tutte in comune la passione per lo sport,
nelle sue diverse forme, dal nuoto al calcio, dalla pallavolo alle bocce e altre ancora, che approfondiremo nell’ambito del nostro notiziario.
In questo numero vi presentiamo il
Volley Ball Club Ponte Serio - Sergnano
Il legame fra la Banca
Cremasca e la VBC di Sergnano
inizia nel 1990 e da allora non si
è mai interrotto, anzi si è consolidato col trascorrere del tempo.
I risultati conseguiti sul
campo dalle squadre di pallavolo
che si sono formate in questo
lungo periodo sono lusinghieri e
non è un caso se il connubio con
la realtà pallavolistica della
Ponte Serio sia d’attualità da
circa tre lustri.
La nostra Banca e la VBC
hanno sempre ribadito come lo
sport sia mezzo privilegiato per
segnare in profondità l’esperienza personale, per far acquisire
una mentalità critica, per migliorare la qualità della vita.
Il presidente della Ponte
Serio, Nello Tiraboschi, evidenzia l’importanza della collaborazione con la Banca Cremasca,
che, sottolinea, “ci consente di
realizzare un progetto che coinvolge oltre 120 tra bambine,
ragazze e giovani che amano la
pallavolo. Sia la BCCC che il
nostro sodalizio sono convinti
che ogni esperienza sportiva
debba essere sempre motivata e
collegata ad altre esperienze vissute all’interno del gruppo.
Pensiamo che l’educatore sportivo debba agire secondo un progetto i cui tanti momenti associativi costituiscono i tasselli di
un unico puzzle: ogni momento è
importante e va vissuto con la
stessa intensità, lo stesso stile, lo
LA SQUADRA FEMMINILE
DEL VBC PONTE SERIO
DI SERGNANO
stesso impegno, la stessa gioia!”.
E aggiunge: “Nei campionati
appena iniziati la VBC Ponte
Serio ha già raccolto numerose
belle soddisfazioni sia con la
prima squadra, che milita in
serie D, sia con le altre compagini giovanili.
Fiorente anche il mini volley;
sono davvero tanti, soprattutto
bimbe, ma anche i bimbi che frequentano la nostra scuola di pallavolo, seguita con grande entusiasmo e professionalità da insegnanti preparati e disponibili”.
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Il primo dirigente della Ponte
Serio auspica che la collaborazione con Banca Cremasca possa
durare ancora a lungo, nell’interesse reciproco. “La crescita, la
formazione dei nostri tesserati,
ha per noi grande rilevanza.
Quando si vince siamo contenti
anche perché le nostre sei compagini, impegnate a livello regionale e provinciale, hanno i mezzi
per regalare soddisfazione ai
propri tifosi, ma anche a chi
crede nel nostro operato, come
appunto la Banca Cremasca”.
VITA SOCIALE
26 settembre 2004
IV GIORNATA DEL SOCIO
Dopo l’assemblea di maggio, in
occasione della quale è stato regalato un originale kit per la degustazione dei vini, la IV Giornata del
Socio a Brescia ha permesso a tutti
i presenti di apprezzare, oltre alle
bellezze artistiche della città e al
paesaggio suggestivo dei colli bresciani, anche la bontà dei vini di
Franciacorta, simbolo e ricchezza
di questa regione. E se si aggiunge
l’ottima compagnia dei soci, un
ricco pranzo e un coinvolgente
spettacolo musicale, si ottiene una
giornata davvero memorabile.
Ecco in sintesi com’è andata…
Ore 8.00 del mattino tutti
radunati per partire in pullman
verso Brescia. All’arrivo le guide
hanno accolto i diversi gruppi e li
hanno accompagnati alla scoperta
di una città, così vicina, ma forse
poco valorizzata. Dai resti romani
al tour delle rinomate piazze e
chiese, la mattinata è stata interamente dedicata alla visita.
La giornata è poi proseguita in
Franciacorta, patria gastronomica
tra le più famose d’Europa, precisamente a Monticelli Brusati, dove
la Villa Antica Cantina Fratta ha
aperto le sue porte ai circa 400
partecipanti.
Dopo un ricco aperitivo all’aperto e un gustoso pranzo, i soci si
sono rilassati curiosando tra i giardini fioriti e le sontuose sale della
Villa. Molti hanno visitato le cantine dove si producono le diverse
qualità dei vini Franciacorta.
Come avviene ormai da qualche anno, durante la giornata è
stato premiato chi, tra i presenti
in sala, è da più tempo socio della
Banca Cremasca: quest’anno la
targa è andata a Pio Scarpelli di
Sergnano entrato a far parte
della compagine sociale nel lontano 1951.
IL FOLTO GRUPPO
DI PARTECIPANTI
ALLA IV GIORNATA
DEL SOCIO
E LA PREMIAZIONE
DI PIO SCARPELLI,
SOCIO DA OLTRE
CINQUANT’ANNI
DELLA BCCC
NOTIZIARIO PER I SOCI
Dopo la premiazione, uno dei
momenti più emozionanti della
giornata è stato l’ingresso della
cantante Wilma Goich, che ha
allietato i presenti con le canzoni
che l’hanno resa famosa. Decisamente coinvolgente e in gran
forma, Wilma ha chiuso l’intensa
giornata tra i calorosi applausi del
pubblico.
A tutti i soci presenti la Banca
ha donato due preziose bottiglie
della Cantina Fratta, per ricordare
una giornata davvero speciale.
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Direttore responsabile
Angelo Lorenzetti
Coordinatore editoriale
Roberta Serina
Comitato di redazione
Francesco Giroletti, Giuseppe Capellini,
Lamberto Brambatti,
Cesare Cordani
Testi di
Mara Zanotti, Bruno Tiberi
Editore: Banca Cremasca s.c.r.l.
via Brescia 31/a CREMA
Registrazione del Tribunale di Crema n. 128 del 20.1.2003
Progetto grafico: Torst-Crema
Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni
via Castelleone 152 - CREMONA
Associato all’USPI
VITA SOCIALE
In viaggio con… Banca Cremasca
Qualcuno sta per partire, altri sono appena tornati, poi c’è chi sogna di farlo, ma purtroppo non può… In comune
hanno tutti la passione per i viaggi, la voglia di conoscere ed esplorare identità culturali diverse, magari rilassandosi e
divertendosi… A seguito delle numerose richieste che arrivano ogni anno, la Banca Cremasca, insieme ad alcune esperte agenzie di viaggio, ha riservato alla propria clientela una serie di mete turistiche tra le più apprezzate nel mondo: tours
in Austria, Marocco, Brasile, Umbria e soggiorni invernali in Italia, Spagna e Tunisia.
Ricordiamo che presso le nostre filiali è possibile ritirare la brochure “In viaggio con Banca Cremasca” con le destinazioni in programma fino alla primavera prossima.
Di seguito due testimonianze di chi ha recentemente partecipato ad uno di questi viaggi:
Carlotta, Austria, ottobre 2004
Mi chiamo Carlotta, ho 9 anni ed ho partecipato al viaggio con la Banca
Cremasca in Austria l’ottobre scorso. Già dal primo giorno, trascorso a
Innsbruck, sono rimasta colpita sia dal Duomo di San Giacomo che dal magnifico palazzo degli Hofburg. Il secondo giorno abbiamo visitato Füssen e il castello di Neuschwanstein, in Baviera: un castello stupendo, oramai diventato
emblema delle fiabe di Walt Disney. Siamo arrivati lì in carrozza, proprio come
all’epoca della Principessa Sissi. Nel pomeriggio siamo partiti alla volta di
Seefeld, in Austria, dove abbiamo soggiornato in un bellissimo hotel in pieno
centro. Le camere erano enormi e i piumoni molto morbidi, alla mattina non
mi sarei mai alzata... Dopo la colazione, abbiamo preso il treno a cremagliera e
siamo saliti a 1600 metri da dove si vedono le montagne austriache, italiane,
svizzere e tedesche: un panorama stupendo. Dopo pranzo abbiamo fatto un
giro attorno al laghetto dove abbiamo visto gli scoiattoli e tantissimi funghi.
Ritornata in albergo sono andata di corsa in piscina con l’acqua a 35 gradi.
Davvero fantastico… Domenica mattina, dopo la S. Messa, è stato piacevole fare
un giro per gli ultimi acquisti: lo strudel, la Sacher Torte, lo speck. Ho assaggiato molti piatti tipici della zona tirolese e li ho trovati tutti buonissimi, soprattutto i dolci. Direi che mi sono proprio divertita. Colgo l’occasione per salutare tutti
i miei compagni di viaggio che ho conosciuto durante questa indimenticabile
vacanza.
E Carlotta ci saluta con un pensiero davvero bello:
Ogni viaggio parte da un sogno e uno dei miei tanti sogni è stato realizzato:
aspetto il prossimo!
MAROCCO
AUSTRIA
Beatrice, Marocco, ottobre 2004
Il Tour delle città imperiali è stato indubbiamente un viaggio indimenticabile,
alla scoperta delle quattro città immortali: Marrakech, Fès, Rabat e Casablanca.
Abbiamo percorso i circa 1000 km che le collegano attraverso un percorso suggestivo tra foreste ricche di cedri, colline, ulivi e zone brulle abitate da popolazioni berbere. Un viaggio pieno di contrasti, dallo splendore architettonico delle
città al groviglio di vicoli nei souk, con i suoi inconfondibili profumi.
Marrakech è stata sicuramente la più affascinante, un’oasi alle porte del deserto. Qui tutto converge presso la piazza Jemaa el Fna, con i suoi musici, danzatori, incantatori di serpenti e dentisti improvvisati che hanno più di tutti colpito la nostra comitiva; il tutto contornato da ricchi palazzi ricoperti da materiali
preziosi per finire nella Medina, dove continua la magia di Marrakech, nei souk
soprattutto, labirinti di ombre e luci, popolati da venditori di spezie, stoffe e
varie chincaglierie.
In prima mattinata siamo partiti per raggiungere Fès, un lungo viaggio scandito dalle fermate a Ifrane, una piccola città montana paragonabile ad una stazione sciistica austriaca e a Beni-Mellal, località collinare immersa negli ulivi,
dove abbiamo gustato un delizioso pranzo maghrebino. Fès, città gioiello della
civiltà ispano-araba, è un susseguirsi di minareti, passaggi e cortili che sfociano
nella Medina, in un groviglio di botteghe, con le famose ceramiche dipinte con
il blu di Fès. Da qui siamo partiti per Rabat, la capitale del Marocco, fermandoci durante il tragitto nella città imperiale di Meknes e a Volubilis per ammirare l’antica città romana.
Ultima tappa Casablanca, dove spicca la splendida Moschea, la più grande del
mondo dopo la Mecca. Casablanca è meno caratteristica, ma è la più popolata
e senz’altro la più caotica; rappresenta la capitale economica del Marocco dove
lo sviluppo è inseparabile dall’attività del porto. Qui il gruppo si è sbizzarrito tra
acquisti di vari prodotti d’artigianato, fotografie e riprese video.
Grazie a questo intenso viaggio, abbiamo scoperto una realtà davvero affascinante, una cultura antica e interessante, senz’altro diversa da quella in cui abitualmente viviamo.
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