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NOTIZIARIO PER I SOCI DA PIÙ DI 100 ANNI COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ PRESTATE IN UN RAPPORTO UMANO Numero 4 Anno secondo 4 dicembre 2004 4 dicembre 2004. Spedizione in A.P. - 70% - Cremona in questo NUMERO • Editoriale • Vi presentiamo due dei nuovi Consiglieri • Una banca e il suo quartiere: S. Maria della Croce • La cultura nel territorio: Pro Loco di Crema • Lo sport nel territorio: VBC Ponte Serio • Vita sociale SEDE LEGALE SEDE AMMINISTRATIVA Crema - v.le Santa Maria, 23 Tel. 0373 897511 Crema - via Brescia, 31/A Tel. 0373 899011 Filiali Crema - Santa Maria Crema - San Bernardino Viale Santa Maria della Croce, 23/a Via Brescia, 31/a Tel. 0373 897511 - Fax 0373 83573 Tel. 0373 899011 - Fax 0373 83253 CAB 56842 CAB 56840 Crema - San Bartolomeo Crema - Piazza Fulcheria Via del Macello, 14 P.zza Fulcheria, 19/a Tel. 0373 83833 - Fax 0373 80338 Tel. 0373 204525 - Fax 0373 201452 CAB 56844 CAB 56845 Crema - Borgo San Pietro Crema - Ombriano Via Borgo San Pietro Via D’Andrea, 15/a Tel. 0373 86265 - Fax 0373 83265 Tel. 0373 230400 - Fax 0373 230388 CAB 56841 CAB 56843 Campagnola Cremasca Casale Cremasco Via Ponte Rino, 5 Via Roma, 40 Tel. 0373 750158 - Fax 0373 750133 Tel. 0373 41133 - Fax 0373 455145 CAB 83770 CAB 56720 Credera Rubbiano Gombito P.zza Europa, 7 Strada Provinciale Adda, 3 Tel. 0373 615018 - Fax 0373 615128 Tel. e Fax 0374 350427 CAB 56830 CAB 57380 Madignano Montodine Via Libertà, 14 Via Cavour, 11 Tel. 0373 658000 - Fax 0373 65740 Tel. 0373 242400 - Fax 0373 242144 CAB 57330 CAB 56920 Pianengo Sergnano Via Roma, 48 Via Rimembranze, 20 Tel. 0373 74312 - Fax 0373 74844 Tel. 0373 41841 - Fax 0373 419433 CAB 57020 CAB 57150 Trescore Cremasco P.zza della Chiesa Tel. 0373 274444 - Fax 0373 274190 CAB 57260 CODICE ABI 07076 EDITORIALE IL PIANO STRATEGICO PER IL PROSSIMO TRIENNIO a mission della nostra Banca è la raccolta del risparmio e dell’esercizio del credito nelle sue varie forme con lo scopo prioritario di costituire, sul territorio Cremasco, un costante punto di riferimento per le famiglie e privilegiato partner finanziario per l’imprenditoria locale. Nell’esercizio della sua attività la nostra Banca si ispira ai principi etici e sociali che sono il fondamento dell’uomo ed al valore della mutualità che è alla base del credito cooperativo. Peraltro la nostra Banca intende anche proporsi sul mercato come “banca universale” e quindi operare sull’intera gamma dei prodotti e servizi bancari, in linea con la costante evoluzione dei mercati. Con queste premesse gli amministratori della Banca Cremasca hanno tracciato gli orientamenti strategici che caratterizzeranno l’attività dell’Istituto nel prossimo triennio 2005/2007. La nostra Banca vede nella costante centralità del socio e nell’impegno di cooperazione per lo sviluppo del territorio, gli aspetti distintivi ed irrinunciabili del suo modo di essere impresa. In tale contesto si riproporranno, a favore dei soci, le iniziative già promosse in passato con riscontri positivi (per esempio il giornalino, i soggiorni invernali e la giornata del socio) e, per avvicinare i giovani alla realtà cooperativa, verranno altresì realizzate iniziative funzionali alle specifiche aspettative del loro mondo. La presenza sul territorio sarà resa ancor più incisiva attraverso l’istituzione di Comitati Locali al fine di individuare un costante punto di riferimento per la collettività, con l’obiettivo di diffondere e mantenere vivi i valori della cooperazione. La nostra Banca, nella consapevolezza che gli obiettivi strategici potranno essere perseguiti solo attraverso l’efficienza e l’efficacia degli assetti organizzativi e del sistema dei controlli, ha adottato un nuovo organigramma interno in grado di garantire un’adeguata capacità di risposta rispetto all’accresciuta complessità del contesto finanziario e del quadro economico di riferimento, con l’obiettivo di acquisire nuove quote di mercato. Stante l’obiettivo primario di assicurare la soddisfazione della clientela, verrà ulteriormente incentivata la formazione professionale del personale al fine di garantire un’elevata qualità delle prestazioni offerte, ponendo altresì attenzione, nel rispetto dei criteri di “trasparenza” che dovranno contraddistinguere l’operatività della Banca, ad indirizzare i risparmiatori nella selezione degli investimenti finanziari in linea con la propensione al rischio manifestata, senza compromettere le aspettative della clientela e l’integrità patrimoniale della Banca. Pertanto Banca Cremasca, con l’adozione delle linee strategiche sopra delineate, intende riaffermare l’obiettivo di essere “la banca di riferimento di Crema e del Cremasco”, attraverso il consolidamento del radicamento nella comunità locale, l’attenzione verso i bisogni sia della collettività sia del singolo ed il miglioramento delle relazioni con le Istituzioni operanti sul territorio (scuole, enti, pubbliche amministrazioni, associazioni ecc.). Linee strategiche che si possono così tradurre: “PASSATO E FUTURO DEL TERRITORIO CREMASCO: UNA BANCA PER VOI, BANCA CREMASCA”. L 1 ...VI PRESENTIAMO DUE CONSIGLIERI ALBERTO BISSA “Una banca a misura d’uomo, fondata su antichi e importanti valori” Alberto Bissa, residente a Sergnano, sposato e padre di una figlia, è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Banca Cremasca la scorsa primavera, votato dall’assemblea che nella stessa circostanza ha approvato anche il bilancio relativo al 2003. Impiegato del Comune di Sergnano per 40 anni, dove si è occupato con grande passione e professionalità di anagrafe, stato civile, tributi e altro ancora, Bissa da qualche mese ha cominciato a mettere a disposizione la sua esperienza per la Banca Cremasca, di cui è socio da una vita, ben 35 anni. “Ho accolto volentieri l’invito che mi è stato proposto di far parte della lista di candidati per l’elezione del Consiglio di Amministrazione, incoraggiato nella scelta anche da alcuni amici e da diversi soci. Come avrei potuto dire di no? Ho risposto a una sollecitazione come questa per vivere una nuova esperienza professionale e dare, nei limiti personali, un contributo per la crescita dell’istituto, che è sempre stato un punto di riferimento per la mia famiglia.” Bissa si è sempre interessato della Banca Cremasca, ha partecipato alle attività e iniziative dell’istituto per le funzioni che le competono. “È una realtà che va bene, che può fare affidamento su funzionari e impiegati motivati, capaci, disponibili in ogni momento e in ogni circostanza.” Bissa rimarca che la BCCC va spesso incontro alle necessità di associazioni, gruppi religiosi, di volontariato, “ma lo fa con molta discrezione, quasi in silenzio. Sono dell’avviso che il socio e la comunità debbano conoscere più approfonditamente tutti gli interventi di sostegno e le iniziative che vengono ALBERTO BISSA SOSTIENE I COMITATI LOCALI POICHÉ LI REPUTA UN’OCCASIONE UNICA: “SONO IMPORTANTI STRUMENTI DI RACCORDO TRA VERTICE E BASE SOCIALE” 3 offerti alle varie realtà territoriali. Un mezzo ideale è sicuramente il nostro periodico: è lo strumento giusto per raggiungere il socio e portarlo a conoscenza dell’impegno socio-culturale della nostra Banca”. Alberto Bissa è convinto dell’importanza dei Comitati Locali, che dovrebbero vedere la luce in tempi brevi. Per la loro attuazione il territorio è ‘diviso’ (in senso geografico) in tre aree: nord (Sergnano, Casale, Trescore, Pianengo, Campagnola); centro (città di Crema) e sud (Montodine, Madignano e zone limitrofe). “Sono favorevole all’idea dei Comitati Locali perché strumenti di raccordo tra vertice e base sociale, perché tra l’altro permettono al direttore di filiale un collegamento con il territorio in cui opera. Questi organismi devono essere pronti a raccogliere non solo le lodi, ma anche le critiche e le osservazioni per portarle nelle sedi istituzionali; devono farsi interpreti delle necessità del socio e di chi collabora a vario titolo col nostro Istituto.” “Il territorio è ampio e non dobbiamo perdere l’identità di ‘banca locale’ prossima alla comunità di appartenenza” insiste Bissa. “La nostra Banca è più che mai al passo coi tempi e rispetto a tante altre realtà confrontabili è all’avanguardia. È ancora a misura d’uomo e questa caratteristica non deve venire meno. È stata fondata per andare incontro alle necessità della gente, quindi non deve perdere quei valori che l’hanno sempre caratterizzata nel tempo, resa differente dalle altre banche. La strada tracciata in origine è sempre di grande attualità, è quella giusta che permetterà la crescita e la costante presenza del Credito Cooperativo sul territorio cremasco”. ...VI PRESENTIAMO DUE CONSIGLIERI MAURIZIO REDONDI “La nostra banca?... competente senza dimenticare il rapporto umano” “Una banca deve essere vicina alla persona ed alla promozione delle sue attività”. È il pensiero di Maurizio Redondi, sposato con due figli, neo eletto in seno al Consiglio di Amministrazione del nostro Istituto di Credito. Ammette di “non avere molta esperienza nel mondo bancario”, ma ha grande entusiasmo e voglia di fare, soprattutto vuole dare il suo contributo all’ulteriore crescita della Banca Cremasca, affinché possa sostenere le varie attività “imprenditoriali e non” presenti sul territorio. “Mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi per il Consiglio di Amministrazione da una rappresentanza del mio quartiere, Santa Maria della Croce, e devo ammettere che, nonostante i numerosi impegni, non ho potuto dire di no, anche se ovviamente, sotto l’aspetto personale la proposta e la successiva elezione mi hanno fatto molto piacere”. Redondi sottolinea che l’ambiente da cui proviene - è dirigente dell’area affari generali presso il Comune di Crema - gli offre costantemente un contatto con il pubblico, mentre la sua esperienza nel volontariato lo porta “a pensare ad una banca vicina alla persona e MAURIZIO REDONDI PENSA A UNA BANCA VICINA ALLA PERSONA E ALLA PROMOZIONE DELLE SUE ATTIVITÀ. “SONO CONTENTO DI AVER TROVATO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE QUESTI VALORI UNITI A UN GRAN DESIDERIO DI MIGLIORARE” 4 votata al sostegno delle sue molteplici attività”. Per centrare questo obiettivo, secondo Redondi, è necessaria la formazione di un gruppo sempre più unito alla guida della banca, attento alla realtà del territorio, capace di cogliere le opportunità che vengono offerte e con una struttura operativa che sappia coniugare in modo ottimale la professionalità e competenza con un significativo rapporto umano nei confronti della clientela. Il neo consigliere sottolinea: “Sono contento di aver ritrovato questi valori, uniti ad un forte desiderio di crescere e migliorare, sia nel Consiglio di Amministrazione sia nella struttura operativa; presupposti questi indispensabili per porsi sul mercato in maniera efficace e nel rispetto dello scopo sociale della cooperazione per lo sviluppo del territorio”. Redondi fa notare che “la definizione di un nuovo piano strategico del triennio 2005-2007 sta impegnando tutti in questa direzione, lasciando alle spalle un passato ormai relegato a mero ricordo. Con questo spirito credo che la compagine sociale possa riconfermare sempre più la fiducia nella propria banca che potrà così assumere davvero il ruolo di banca dei cremaschi”. UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2 S. MARIA DELLA CROCE ...BORGO ATTORNO ALLA BASILICA Uno dei più eleganti ed interessanti quartieri di Crema è sicuramente quello di Santa Maria della Croce, l’antico ‘Borgo di porta Pianengo’; la zona si contraddistingue non solo per la straordinaria bellezza della Basilica che svetta al termine del bel viale omonimo, ma anche per il caratteristico incrociarsi di vie e rogge, nonché per la cura con cui sono stati eretti i nuovi insediamenti abitativi. Infine l’attuale Piano Insediamenti Produttivi si è inserito nel territorio in maniera sufficientemente armoniosa evitando spiacevoli impatti ambientali. Sobborgo cittadino esistente fin dai secoli più remoti, ebbe la malasorte di essere distrutto due volte, nel 1509 e nel 1514; ma la storia di Santa Maria della Croce è indissolubilmente e inevitabilmente legata a quella dell’apparizione mariana del 3 aprile 1490 e della conseguente costruzione della Basilica, monumento identificativo dello stesso quartiere. Don Giulio Bellandi, parroco di Santa Maria dal 1998, così tratteggia le caratteristiche del quartiere e dei suoi abitanti: “Il ‘ceppo’ originario ha certamente una sua fisionomia, la gente che da generazioni abita qui è orgogliosa di appartenere a Santa Maria e forse per chi viene da fuori non è così facile l’inserimento, in qualche modo bisogna ‘meritarsi’ di abitare e appartenere al quartiere. Tuttavia le persone sono comunque aperte agli altri: questo aspetto è emerso particolarmente con l’accoglienza ai pellegrini e ai turisti che visitano la Basilica. La religiosità tende piuttosto alla conservazione e al tradizionalismo; questo fa parte di una componente tipica di chi è nato e cresciuto qui, gente che ancora ha l’abitudine di darsi - e farsi dare soprannomi”. In che modo il borgo vive il suo rapporto con la BCCC? “La grande benemerenza della banca è legata ai lavori sovvenzionati per il recupero e il restauro 6 LA SPLENDIDA BASILICA DI SANTA MARIA DELLA CROCE UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2 della Basilica e degli spazi ad essa connessi. Si tratta di un ‘merito storico straordinario’ che ha legato ancor più la gente all’Istituto Bancario. Inoltre la BCCC sovvenziona attività culturali di vario tipo; recentemente vi è stato un concerto in chiesa sostenuto proprio dalla Banca Cremasca, la quale ci aiuta anche per il ‘Diario di famiglia’ ossia il bollettino parrocchiale, che ci permette di raggiungere la gente nelle sue case. La nostra speranza è che il nuovo oratorio e il santuario facciano da tramite per stimolare la gente alla straordinaria dimensione artistica che il complesso racchiude oltre che rimanere sempre un forte punto di riferimento per la religiosità mariana”. Lo sviluppo della Basilica e del suo quartiere deve molto anche all’operato di don Zeno, che è stato il suo parroco per quasi trent’anni. Indimenticabile resta il suo contributo che ha consentito il restauro e riportato la Basilica agli antichi splendori e determinante il suo impegno per la crescita del quartiere. Santa Maria è dinamica, nuovi insediamenti sono stati costruiti, altri sono in corso d’opera, basti citare l’intervento dell’ALER presso la zona definita ‘Curt de la Russia’, o ancora i circa 70 appartamenti che sono in fase di ultimazione nella riseria ex-Paveri. Inoltre la presenza dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura, che da due anni è stato collocato nello stabile dell’exnosocomio, ha portato un fattore vitale in più, come sempre comporta la presenza di giovani. Incontriamo il responsabile della filiale della BCCC di Santa Maria, il rag. Angelo Soldati per conoscere meglio il rapporto tra la LA FILIALE DELLA BANCA CREMASCA DI CREDITO COOPERATIVO DI S. MARIA DELLA CROCE E IL SUO DIRETTORE ANGELO SOLDATI banca e il quartiere. Lei è presente a Santa Maria da circa due anni, dopo un’esperienza lavorativa a Milano. Quale il motivo di questa scelta? “La molla che mi ha spinto a intraprendere il cambiamento è stata la passione per la mia città, la voglia di poter contribuire e partecipare alla crescita economicosociale del nostro territorio con l’unica Banca in grado, a mio avviso, di poterlo fare, la Banca Cremasca. 7 UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2 L’Istituto ha intrecciato una serie di rapporti ‘amichevoli’ con i propri clienti, che non vengono assolutamente considerati un ‘numero di conto’, bensì persone, con le quali condividere la giornata lavorativa. L‘art. 18 dello statuto della Banca in effetti recita: Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi sociali, cristiani e ai principi cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali…”. In che modo questi ‘principi’ si traducono nell’azione bancaria della filiale di Santa Maria? “Il nostro Istituto è particolarmente attento ai progetti sociali, assistenziali, culturali e sportivi del proprio territorio, nonché vicino alle parrocchie, alle Onlus e ad altre associazioni di volontariato tramite sponsorizzazioni di varie iniziative. Nello specifico a Santa Maria sponsorizziamo storicamente la corsa ciclistica del XXV aprile, insieme ad altre numerose manifestazioni”. Il quartiere è strettamente legato a Crema, perché è Crema, ed è indissolubilmente legato alla sua economia. I negozi non sono molti, servono soprattutto i residenti, ma il vento della crisi è arrivato anche qui, sebbene in misura minore rispetto ad altre realtà. “A Santa Maria - ci spiega il rag. Soldati - sono state aperte anche nuove attività, alcune piuttosto importanti. L’unico problema è la viabilità”. Un quartiere comunque vivibile, a dimensione umana in cui la storia e la tradizione si intrecciano con lo sviluppo e la nuova imprenditoria. Significativa è anche la testimonianza di Agostino Lorenzetti, che ha guidato la filiale di S. Maria dal 1991 al 2002, a cui chiediamo un cenno storico. “La BCCC di Santa Maria è nata nel 1892 come Cassa Rurale ed Artigiana di Santa Maria della DUE SUGGESTIVI SCORCI DEL QUARTIERE DI S. MARIA DELLA CROCE SVILUPPATOSI ATTORNO ALLA BASILICA Croce; tra i fondatori vorrei ricordare l’allora parroco don Agostino Fasoli, e l’avv. Carlo Contini, fondatore anche della Cassa Rurale di San Bernardino, insieme a don Paolo Ghilardi, con la quale quella di Santa Maria si è fusa nel 1990. Dall’unione di queste e altre storiche Casse Rurali e Artigiane è nata nel 2000 l’attuale Banca Cremasca scrl.” Ma come si vive a Santa Maria? Abbiamo incontrato alcuni passanti… Un giovane ci parla soprattutto degli impianti sportivi: “Grazie alla 8 sistemazione del campo di calcio e alla creazione di un campetto polivalente presso l’oratorio è rinata l’Atalantina del settore giovanile; inoltre è in fase di realizzazione il nuovo Centro Polisportivo presso l’impianto ‘Bertolotti’ di via Serio”. Anche una mamma dichiara che nel quartiere si vive bene: “È ben servito dal punto di vista scolastico, ci sono sia le Materne sia le Elementari; tempo fa era stata ipotizzata l’idea di realizzare il mercato anche qui; sarebbe una bella opportunità per socializzare...”. UNA BANCA E IL SUO QUARTIERE/2 Abbiamo poi contattato alcuni soci Banca Cremasca abitanti nel quartiere: per esempio il dottor Giovanni Fiorentini, cresciuto e tuttora residente a Santa Maria, consigliere della Cassa Rurale dal 1985 al 1988. Entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Banca per la sua professione di commercialista, racconta che la sua esperienza con l’istituto è andata ben oltre il “discutere di numeri”, ma è diventata presto un forte legame affettivo. Ricorda inoltre come l’Istituto sia stato sempre punto di riferimento e centro per il quartiere, anche considerato il suo carattere di mutualità. Forte è anche il legame con l’asilo infantile Pio Ricordo, di cui il padre Osvaldo è Presidente da diversi anni. Il dottor Fiorentini è senz’altro orgoglioso di appartenere al quartiere di Santa Maria, dove “conosce tutti e dove tutti lo conoscono”. Infine le parole di Pietro Aschedamini, 92 anni, 42 dei quali trascorsi come Presidente del Consiglio della Cassa Rurale ed Artigiana di Santa Maria; il Cav. Aschedamini ricorda che in quegli anni la clientela della banca era molto variegata: impiegati, commercianti, agricoltori, ma anche qualche industriale curava i propri interessi presso lo storico istituto bancario. E il suo quartiere?: “Anni fa era un comune a sé, poi è stato annesso a Crema e ora è parte della città; in passato era chiamato il paese dei lavandai perché nella via interna, quella che attraversa tutta Santa Maria affiancata da una roggia (l’attuale via Mulini), vivevano moltissime lavandaie che approfit- tavano del corso d’acqua per lavare la biancheria e guadagnare qualche soldo. Al giorno d’oggi più nessuno svolge questo mestiere antico che dava al borgo un aspetto molto caratteristico”. Da quegli anni il quartiere è senz’altro cambiato, insieme al resto della città; Banca Cremasca, oggi come allora, è sempre un importante punto di riferimento per le sue attività e per i suoi abitanti. 9 DON GIULIO BELLANDI, PARROCO DI S. MARIA DELLA CROCE, E DUE ANGOLI DEL BORGO: UN NUOVO QUARTIERE RESIDENZIALE E LA STORICA VIA MULINI CON LA SUA ROGGIA SISTEMA DI OFFERTA DEL CREDITO COOPERATIVO La Carta di Credito Cooperativo con un valore in più La Carta di Credito Cooperativo Socio ha solo vantaggi: - gratuita per il primo anno e con spese ridottissime anche in seguito - servizi accessori più ricchi, che spaziano dalla copertura assicurativa, alla consulenza professionale, al pronto intervento - spendibilità ampia ed estesa - sostituzione veloce in caso di smarrimento all’estero Brochure informativa e dettagli presso le nostre filiali. Il privilegio di essere Socio Banca Cremasca PRODOTTI PRESTITI PERSONALI Considerata la grande richiesta da parte di numerosi clienti di prestiti al consumo, la Banca Cremasca ha prestato particolare attenzione a questi prodotti, creando un’offerta varia e adattabile alle diverse esigenze dei propri interlocutori. Ma quali sono le caratteristiche di questi prodotti, a chi sono indirizzati e quali sono gli elementi principali da tenere in considerazione per valutarne la convenienza? Partiamo dalla definizione: il prestito personale è un finanziamento non finalizzato, cioè non vincolato all’acquisto di un bene o servizio specifico. A differenza dei prestiti finalizzati, dove, nel contesto di una convenzione, la somma del finanziamento viene accreditata al venditore del bene, nel prestito personale non finalizzato il prestito viene erogato direttamente al cliente che lo utilizzerà in seguito per le proprie esigenze. Tra le principali finalità per le quali vengono richiesti prestiti personali si evidenziano l’acquisto dell’auto, le spese sanitarie, l’acquisto di beni di consumo durevoli (per esempio l’arredamento) e, soprattutto negli ultimi anni, si sono aggiunte le richieste di finanziamenti per viaggi, trattamenti benessere e diversi altri servizi. Se ne deduce che sono prodotti destinati ad un vasto ambito di fruitori; è quindi indispensabile fornire anche qualche indicazione circa gli elementi in base ai quali vengono valutate le richieste. In particolare durante la valutazione vengono esaminati i dati personali del richiedente, anagrafici, di reddito, la composizione del nucleo famigliare, la professione, ecc. al fine di valutarne le capacità di rimborso. È fondamentale quindi la trasparenza della relazione, che si concretizza dal lato cliente nel fornire una completa informativa/documentazione circa la propria posizione debitoria/reddituale, mentre dal lato banca si manifesta nell’evadere le richieste in tempi brevi chia- I PRESTITI AL CONSUMO - TABELLA SINTETICA Caratteristiche Destinatari: persone fisiche residenti nel territorio di competenza della Banca Cremasca Oggetto del finanziamento: acquisto di beni e servizi Importo: fino a € 30.987,41 (60 milioni di Lire) Durata: massimo cinque anni. Tasso fisso Tasso variabile Tasso di riferimento (TdR): media mensile Euribor Tasso di riferimento (TdR): media mensile Euribor a al mese precedente la data di erogazione (rimane un mese (viene variato e aggiornato ogni mese).* fisso per tutta la data di erogazione).* Soci - Con durata entro i tre anni Tdr + 4,50% Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 5% Non Soci - Con durata entro i tre anni Tdr + 5% Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 5,50% Soci - Con durata entro i tre anni Tdr + 3,50% Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 4% Non Soci - Con durata entro i tre anni Tdr + 4% Con durata tra i tre e i cinque anni TdR + 4,50% Altre condizioni Spese pratica: Non soci 0,75% (min € 51,65 max € 129,11) - Soci 0,50% (min € 36,15 max € 103,29) Spese per quietanza: € 2,58 Interessi di mora: 3% in più del tasso applicato Estinzione anticipata o decurtazione: 1% (min € 25,82) Imposta sostitutiva e/o bollo per cambiale: come da disposizioni di legge Garanzie Cambiare, fideiussorie, reali Documentazione Documento d’identità e codice fiscale del richiedente - Per i dipendenti: ultimo mod. CUD e fotocopia ultima busta paga - Per i lavoratori autonomi: ultimo mod. unico e situazione contabile aggiornata - Sono graditi documenti probanti l’importo da finanziare (listini, preventivi, offerte firmate) e/o l’avvenuto commercio (fatture, scontrini e ricevute di pagamento). * ad esempio la media mensile Euribor di ottobre è stata del 2,10% rendo anche quali sono i criteri di valutazione. Trasparenza che non può limitarsi alla fase di valutazione tecnica, ma deve permeare tutta la relazione con il cliente, ad iniziare dalle informazioni fornite nella fase che precede la richiesta, per arrivare alla fase di sottoscrizione del contratto e ancora oltre, lungo tutta la durata residua del rapporto, quindi con l’assistenza costante in ogni fase del processo. La legislazione nazionale ha insistito molto su tale aspetto, con una serie di norme volte a tutelare il consumatore/cliente e a rendere obbligatorio un atteggiamento di massima trasparenza in termini di condizioni economiche e clausole contrattuali (rischi, tassi di interesse, oneri d’imposta ed accessori ecc.). Ciò collima alla perfezione con il modus operandi che la nostra Banca adotta da sempre. La Banca Cremasca offre diverse soluzioni di prestiti che sostanzialmente si possono ricondurre a due categorie di 11 base: prestiti a tasso fisso e prestiti a tasso variabile. Nel comparare i due prodotti per valutarne la convenienza, rispetto alle proprie esigenze, bisogna considerare che solitamente i prodotti a tasso fisso presentano un costo maggiore rispetto a quelli a tasso indicizzato ma la rata mensile è certa e rimane invariata anche in caso di rialzo o ribasso dei tassi. Sia nei prestiti a tasso fisso che variabile bisogna valutare il costo in termini di TAEG - tasso annuo effettivo globale che misura il costo totale del finanziamento, includendo oneri accessori quali le spese d’istruttoria, le spese di incasso rata, le eventuali spese assicurative e gli oneri d’imposta. Va inoltre evidenziato che un prodotto versatile come il prestito al consumo permette di agevolare chi ha meno possibilità economiche, riservandogli particolari condizioni di finanziamento, sostenendo in questo modo concretamente lo sviluppo e la diffusione del benessere nel nostro territorio. LA CULTURA NEL TERRITORIO PRO LOCO: 7 ANNI DI GRANDE ATTIVITA’ Ha soli sette anni ma, dall’importanza assunta nel territorio, dalla mole di lavoro svolto e di iniziative messe in campo, sembra una realtà viva e pulsante da decenni. Di chi stiamo parlando? Presto detto; della Pro Loco, fucina e collettore di attività volte alla promozione dell’immagine e del turismo di Crema, nata nel 1997 e diventata, al tramontar del 2004, importante punto di riferimento non solo in città ma in tutto il territorio. Un’associazione effervescente per la quale nuove leggi regionali hanno disegnato prospettive ancor più interessanti. Ma andiamo per gradi in quello che vuole essere un racconto di un’esperienza nata dal desiderio di 26 cremaschi il 16 settembre 1997, quando la Pro Loco si costituiva delegando alla presidenza il notaio Luigi Ferrigno, al timone della nave ancora oggi. Proprio lui, aprendoci le porte del suo studio, ci parla della grande avventura. “L’associazione è nata - esordisce Ferrigno, ricordando con una certa nostalgia i tempi passati - ponendosi scopi precisi in uno statuto in cui figuravano tra gli altri obiettivi essenziali il riunire enti, associazioni e privati sensibili al tema dello sviluppo turistico al fine di svolgere promozione di attività che potessero valorizzare i patrimoni storico, culturale e ambientale del territorio. Al contempo fornire un supporto di opinione e collaborativo ad iniziative di altri enti e organizzare insieme agli stessi manifestazioni utili a dare impulso alla crescita della comunità cremasca. Tutto questo ha visto il consiglio direttivo composto da 15 membri, di cui 3 nominati dal Consiglio UNA SUGGESTIVA IMMAGINE DI ‘CREMA IN FIORE’, SPLENDIDA INIZIATIVA DELLA PRO LOCO E IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DOTT. LUIGI FERRIGNO Comunale, lavorare alacremente per anni contando sull’apporto di oltre 200 soci volontari e sull'appoggio delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni, delle imprese private, degli istituti bancari, tra cui la Banca Cremasca, che hanno compreso a pieno l’importanza dell’operato del nostro team sostenendoci con spirito da veri e propri mecenati.” Partita in quarta la Pro Loco ha 12 LA CULTURA NEL TERRITORIO ricevuto nel novembre del 1997 il riconoscimento Regionale, quindi quello dell’APT (Azienda di Promozione Turistica) diventando ufficio IAT (Informazione e assistenza turistica). Il tutto mentre dalla sede operativa ricavata in una sala di palazzo Vimercati Sanseverino la squadra del presidente Ferrigno si trasferiva nell'attuale campo base di via Racchetti 8. La sede legale è sempre il Palazzo Municipale, a testimonianza del carattere privato con componente pubblica del sodalizio. “Questo è un fattore essenziale - continua Ferrigno - dal quale è dipesa anche la convenzione col Comune per la gestione dell’ufficio di informazione turistica, di competenza dell’amministrazione pubblica, di fatto divenuto oggetto di un accordo che vede quale operatore proprio la nostra associazione. Un supporto al turista presente sette giorni su sette che ci ha consentito di valutare come nell’arco degli ultimi sette anni la presenza di visitatori a Crema sia notevolmente aumentata. Fattore che regala non poche soddisfazioni ad uno staff come il nostro in cui la prima forza messa in campo è il volontariato.” Risultati conseguiti dalla città grazie al dinamismo delle molteplici realtà che vi trovano espressione, tra le quali l’associazione di Ferrigno, con le sue iniziative, è certamente una delle più attive. “Se parliamo di manifestazioni divenute negli anni appuntamento fisso e di grande spessore - prosegue il presidente lasciando spazio ad un sorriso che la dice lunga - l’elenco è corposo. Partiamo con l’‘Estemporanea di pittura’ che vanta ogni anno un’ottantina di partecipanti pronti ad imbracciare tela e cavalletto sostenendo lunghe trasferte per approdare in una Crema da dipingere. Ricordiamo ‘Crema in fiore’ abbinata al concorso de ‘La vetrina più bella di primavera’, con un’importante apertura all’artigianato e la colla- “SANTA MARIA DELLA CROCE”, OLIO SU TELA DI ENRICO MALVESTITI, ACQUISTATO DALLA BANCA CREMASCA CREDITO COOPERATIVO NELL’AMBITO DEL CONCORSO ‘ESTEMPORANEA DI PITTURA’ borazione dell’Associazione Nazionale Vetrinisti per la composizione della qualificata giuria. Non dimentichiamoci le escursioni nel territorio tra arte e natura, le esposizioni di pittori e scultori cremaschi nelle sale della nostra sede, gli incontri sull’arte organaria prima e sui poeti poi e l’importante mostra di fine anno. Un evento che nel 2004, tra la fine di novembre e la metà di dicembre, ha dato e darà spazio agli ‘80 anni della radio in Italia - Dalla Galena al transistor’. Questo il titolo scelto per un allestimento che nella Sala dei Ricevimenti del Municipio di Crema offrirà tutto quanto testimonia l’evoluzione del mondo radiofonico da quel lontano 1924 quando la prima annunciatrice, un nome (Boncompagni) che è entrato nella storia, fece sentire la propria voce in radiodiffusione”. Manifestazioni importanti realizzate anche grazie al sostegno della 13 Banca Cremasca che si è sempre dimostrata sensibile ad iniziative culturali e di promozione del nostro territorio contribuendo a garantirne la continuità. Ma ci sono dei veri e propri “unicum”, come ama definirli il notaio amante della sua città, nel programma degli appuntamenti promossi. “Si tratta - aggiunge - di vere e proprie iniziative irripetibili quali la ‘Mostra della ceramica di Faenza’, allestita in Sala Pietro Da Cemmo con pezzi mai usciti prima di quel momento dal Museo Internazionale della ceramica faentina; e ancora l’esposizione del fumettista Gianni Chiostri e l’itinerario de ‘Le tre città murate’ di cui fa parte anche Crema”. Iniziative consolidate e tanti nuovi progetti animano il quotidiano impegno della Pro Loco sempre pronta a raccogliere nuove sfide che, ne siamo certi, saprà vincere... MARKETING SOCIALE/1 Banca Cremasca e Fondazione Benefattori: un’alleanza durevole al servizio del territorio Banca Cremasca esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ma anche al servizio dell’economia civile. Attraverso la propria attività creditizia promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. È in quest’ottica che dal primo luglio 2004 è stata attivata la convenzione tra Banca Cremasca Credito Cooperativo e Fondazione Benefattori Cremaschi. Grazie a questa unione, oltre a contribuire al miglioramento delle strutture, è stato possibile mettere a punto un servizio per gli ospiti attuali e futuri del centro di ricovero per anziani “Casa Albergo”, agevolando il loro accesso ai finanziamenti bancari per il pagamento delle rette mensili. Inoltre, da parte della Banca, è stato stanziato un plafond per la copertura della cauzione d’ingresso (pari a due mensilità), che spesso rappresenta un momento critico per parecchie famiglie. È nella storia di Banca Cremasca l’interessamento alle problematiche delle comunità locali, al patrimonio artistico e culturale del territorio, nonché all’ambito sportivo e ricreativo. Da oltre cent’anni ha reso possibile l’attuazione di molti progetti: ha sostenuto significativi interventi nel sociale, dato contributi a enti locali e sponsorizzato numerose manifestazioni. Tutto ciò fa parte dei valori della Banca Cremasca: essere a servizio dell’individuo e favorirne la crescita all’interno della comunità. Da questa mission parte il progetto con la Fondazione che si articola su due piani: finanziamenti a tasso zero a chi entra per la prima volta in degenza nell’Istituto di ricovero ed a tasso minimo per il pagamento delle rette mensili. A supporto del servizio Banca Cremasca ha predisposto apposi- 14 ti conti correnti a condizioni particolarmente vantaggiose. L’accordo prevede inoltre condizioni agevolate anche per i dipendenti della Fondazione: conti correnti personalizzati appositamente studiati per venire incontro alle loro esigenze, di cui è possibile avere tutte le informazioni presso le filiali di Banca Cremasca. LO SPORT NEL TERRITORIO/1 La Banca Cremasca è convinta che lo sport contribuisca in modo sostanziale alla crescita dell'individuo all’interno della propria comunità. Infatti fin da bambini, con il gioco di squadra, si impara a relazionarsi con gli altri, a conoscere i propri interessi e talenti sportivi. Al di là dei risultati agonistici, la nostra Banca guarda soprattutto agli obiettivi generali delle società con cui collabora, perché è consapevole che lo sport, come tutte le attività dell'uomo, possa essere positivo o negativo a seconda dei significati che gli si attribuiscono, delle idee e dei fini che gli vengono assegnati. Le associazioni che da anni la Banca Cremasca sostiene hanno tutte in comune la passione per lo sport, nelle sue diverse forme, dal nuoto al calcio, dalla pallavolo alle bocce e altre ancora, che approfondiremo nell’ambito del nostro notiziario. In questo numero vi presentiamo il Volley Ball Club Ponte Serio - Sergnano Il legame fra la Banca Cremasca e la VBC di Sergnano inizia nel 1990 e da allora non si è mai interrotto, anzi si è consolidato col trascorrere del tempo. I risultati conseguiti sul campo dalle squadre di pallavolo che si sono formate in questo lungo periodo sono lusinghieri e non è un caso se il connubio con la realtà pallavolistica della Ponte Serio sia d’attualità da circa tre lustri. La nostra Banca e la VBC hanno sempre ribadito come lo sport sia mezzo privilegiato per segnare in profondità l’esperienza personale, per far acquisire una mentalità critica, per migliorare la qualità della vita. Il presidente della Ponte Serio, Nello Tiraboschi, evidenzia l’importanza della collaborazione con la Banca Cremasca, che, sottolinea, “ci consente di realizzare un progetto che coinvolge oltre 120 tra bambine, ragazze e giovani che amano la pallavolo. Sia la BCCC che il nostro sodalizio sono convinti che ogni esperienza sportiva debba essere sempre motivata e collegata ad altre esperienze vissute all’interno del gruppo. Pensiamo che l’educatore sportivo debba agire secondo un progetto i cui tanti momenti associativi costituiscono i tasselli di un unico puzzle: ogni momento è importante e va vissuto con la stessa intensità, lo stesso stile, lo LA SQUADRA FEMMINILE DEL VBC PONTE SERIO DI SERGNANO stesso impegno, la stessa gioia!”. E aggiunge: “Nei campionati appena iniziati la VBC Ponte Serio ha già raccolto numerose belle soddisfazioni sia con la prima squadra, che milita in serie D, sia con le altre compagini giovanili. Fiorente anche il mini volley; sono davvero tanti, soprattutto bimbe, ma anche i bimbi che frequentano la nostra scuola di pallavolo, seguita con grande entusiasmo e professionalità da insegnanti preparati e disponibili”. 15 Il primo dirigente della Ponte Serio auspica che la collaborazione con Banca Cremasca possa durare ancora a lungo, nell’interesse reciproco. “La crescita, la formazione dei nostri tesserati, ha per noi grande rilevanza. Quando si vince siamo contenti anche perché le nostre sei compagini, impegnate a livello regionale e provinciale, hanno i mezzi per regalare soddisfazione ai propri tifosi, ma anche a chi crede nel nostro operato, come appunto la Banca Cremasca”. VITA SOCIALE 26 settembre 2004 IV GIORNATA DEL SOCIO Dopo l’assemblea di maggio, in occasione della quale è stato regalato un originale kit per la degustazione dei vini, la IV Giornata del Socio a Brescia ha permesso a tutti i presenti di apprezzare, oltre alle bellezze artistiche della città e al paesaggio suggestivo dei colli bresciani, anche la bontà dei vini di Franciacorta, simbolo e ricchezza di questa regione. E se si aggiunge l’ottima compagnia dei soci, un ricco pranzo e un coinvolgente spettacolo musicale, si ottiene una giornata davvero memorabile. Ecco in sintesi com’è andata… Ore 8.00 del mattino tutti radunati per partire in pullman verso Brescia. All’arrivo le guide hanno accolto i diversi gruppi e li hanno accompagnati alla scoperta di una città, così vicina, ma forse poco valorizzata. Dai resti romani al tour delle rinomate piazze e chiese, la mattinata è stata interamente dedicata alla visita. La giornata è poi proseguita in Franciacorta, patria gastronomica tra le più famose d’Europa, precisamente a Monticelli Brusati, dove la Villa Antica Cantina Fratta ha aperto le sue porte ai circa 400 partecipanti. Dopo un ricco aperitivo all’aperto e un gustoso pranzo, i soci si sono rilassati curiosando tra i giardini fioriti e le sontuose sale della Villa. Molti hanno visitato le cantine dove si producono le diverse qualità dei vini Franciacorta. Come avviene ormai da qualche anno, durante la giornata è stato premiato chi, tra i presenti in sala, è da più tempo socio della Banca Cremasca: quest’anno la targa è andata a Pio Scarpelli di Sergnano entrato a far parte della compagine sociale nel lontano 1951. IL FOLTO GRUPPO DI PARTECIPANTI ALLA IV GIORNATA DEL SOCIO E LA PREMIAZIONE DI PIO SCARPELLI, SOCIO DA OLTRE CINQUANT’ANNI DELLA BCCC NOTIZIARIO PER I SOCI Dopo la premiazione, uno dei momenti più emozionanti della giornata è stato l’ingresso della cantante Wilma Goich, che ha allietato i presenti con le canzoni che l’hanno resa famosa. Decisamente coinvolgente e in gran forma, Wilma ha chiuso l’intensa giornata tra i calorosi applausi del pubblico. A tutti i soci presenti la Banca ha donato due preziose bottiglie della Cantina Fratta, per ricordare una giornata davvero speciale. 16 Direttore responsabile Angelo Lorenzetti Coordinatore editoriale Roberta Serina Comitato di redazione Francesco Giroletti, Giuseppe Capellini, Lamberto Brambatti, Cesare Cordani Testi di Mara Zanotti, Bruno Tiberi Editore: Banca Cremasca s.c.r.l. via Brescia 31/a CREMA Registrazione del Tribunale di Crema n. 128 del 20.1.2003 Progetto grafico: Torst-Crema Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni via Castelleone 152 - CREMONA Associato all’USPI VITA SOCIALE In viaggio con… Banca Cremasca Qualcuno sta per partire, altri sono appena tornati, poi c’è chi sogna di farlo, ma purtroppo non può… In comune hanno tutti la passione per i viaggi, la voglia di conoscere ed esplorare identità culturali diverse, magari rilassandosi e divertendosi… A seguito delle numerose richieste che arrivano ogni anno, la Banca Cremasca, insieme ad alcune esperte agenzie di viaggio, ha riservato alla propria clientela una serie di mete turistiche tra le più apprezzate nel mondo: tours in Austria, Marocco, Brasile, Umbria e soggiorni invernali in Italia, Spagna e Tunisia. Ricordiamo che presso le nostre filiali è possibile ritirare la brochure “In viaggio con Banca Cremasca” con le destinazioni in programma fino alla primavera prossima. Di seguito due testimonianze di chi ha recentemente partecipato ad uno di questi viaggi: Carlotta, Austria, ottobre 2004 Mi chiamo Carlotta, ho 9 anni ed ho partecipato al viaggio con la Banca Cremasca in Austria l’ottobre scorso. Già dal primo giorno, trascorso a Innsbruck, sono rimasta colpita sia dal Duomo di San Giacomo che dal magnifico palazzo degli Hofburg. Il secondo giorno abbiamo visitato Füssen e il castello di Neuschwanstein, in Baviera: un castello stupendo, oramai diventato emblema delle fiabe di Walt Disney. Siamo arrivati lì in carrozza, proprio come all’epoca della Principessa Sissi. Nel pomeriggio siamo partiti alla volta di Seefeld, in Austria, dove abbiamo soggiornato in un bellissimo hotel in pieno centro. Le camere erano enormi e i piumoni molto morbidi, alla mattina non mi sarei mai alzata... Dopo la colazione, abbiamo preso il treno a cremagliera e siamo saliti a 1600 metri da dove si vedono le montagne austriache, italiane, svizzere e tedesche: un panorama stupendo. Dopo pranzo abbiamo fatto un giro attorno al laghetto dove abbiamo visto gli scoiattoli e tantissimi funghi. Ritornata in albergo sono andata di corsa in piscina con l’acqua a 35 gradi. Davvero fantastico… Domenica mattina, dopo la S. Messa, è stato piacevole fare un giro per gli ultimi acquisti: lo strudel, la Sacher Torte, lo speck. Ho assaggiato molti piatti tipici della zona tirolese e li ho trovati tutti buonissimi, soprattutto i dolci. Direi che mi sono proprio divertita. Colgo l’occasione per salutare tutti i miei compagni di viaggio che ho conosciuto durante questa indimenticabile vacanza. E Carlotta ci saluta con un pensiero davvero bello: Ogni viaggio parte da un sogno e uno dei miei tanti sogni è stato realizzato: aspetto il prossimo! MAROCCO AUSTRIA Beatrice, Marocco, ottobre 2004 Il Tour delle città imperiali è stato indubbiamente un viaggio indimenticabile, alla scoperta delle quattro città immortali: Marrakech, Fès, Rabat e Casablanca. Abbiamo percorso i circa 1000 km che le collegano attraverso un percorso suggestivo tra foreste ricche di cedri, colline, ulivi e zone brulle abitate da popolazioni berbere. Un viaggio pieno di contrasti, dallo splendore architettonico delle città al groviglio di vicoli nei souk, con i suoi inconfondibili profumi. Marrakech è stata sicuramente la più affascinante, un’oasi alle porte del deserto. Qui tutto converge presso la piazza Jemaa el Fna, con i suoi musici, danzatori, incantatori di serpenti e dentisti improvvisati che hanno più di tutti colpito la nostra comitiva; il tutto contornato da ricchi palazzi ricoperti da materiali preziosi per finire nella Medina, dove continua la magia di Marrakech, nei souk soprattutto, labirinti di ombre e luci, popolati da venditori di spezie, stoffe e varie chincaglierie. In prima mattinata siamo partiti per raggiungere Fès, un lungo viaggio scandito dalle fermate a Ifrane, una piccola città montana paragonabile ad una stazione sciistica austriaca e a Beni-Mellal, località collinare immersa negli ulivi, dove abbiamo gustato un delizioso pranzo maghrebino. Fès, città gioiello della civiltà ispano-araba, è un susseguirsi di minareti, passaggi e cortili che sfociano nella Medina, in un groviglio di botteghe, con le famose ceramiche dipinte con il blu di Fès. Da qui siamo partiti per Rabat, la capitale del Marocco, fermandoci durante il tragitto nella città imperiale di Meknes e a Volubilis per ammirare l’antica città romana. Ultima tappa Casablanca, dove spicca la splendida Moschea, la più grande del mondo dopo la Mecca. Casablanca è meno caratteristica, ma è la più popolata e senz’altro la più caotica; rappresenta la capitale economica del Marocco dove lo sviluppo è inseparabile dall’attività del porto. Qui il gruppo si è sbizzarrito tra acquisti di vari prodotti d’artigianato, fotografie e riprese video. Grazie a questo intenso viaggio, abbiamo scoperto una realtà davvero affascinante, una cultura antica e interessante, senz’altro diversa da quella in cui abitualmente viviamo. 17