Materiale Inquinamento Elettromagnetico

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Materiale Inquinamento Elettromagnetico
Cenni sui danni alla Salute da
Inquinamento Elettromagnetico
Dott. Carmelo Pecora
Direzione Medico-Scientifica
Domus Line Italia
Definizione di Salute
Organizzazione Mondiale della Sanità
“La salute è uno stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di
malattia e di infermità”
La “Carta di Ottawa” del 1986 stabilisce che:
“Grazie ad un buon livello di salute l’individuo e il
gruppo devono essere in grado di identificare e
sviluppare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri
bisogni, modificare l’ambiente e di adattarvisi”.
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Tutela della Salute
Articolo 32 della Costituzione repubblicana italiana.
· La repubblica tutela la salute, come fondamentale
diritto dell'individuo, così come interesse per la
collettività, garantendo cure per gli indigenti.
· Nessuno può essere obbligato a essere curato, se
non per disposizione di legge.
· La legge non può in nessun modo violare i limiti
imposti dal rispetto dell'individuo.
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Elettromagnetismo
L' Elettromagnetismo è la branca della fisica che studia i
fenomeni di natura elettrica e magnetica e le loro
correlazione
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Inquinamento Elettromagnetico
I campi elettromagnetici hanno assunto un'importanza
crescente legata allo sviluppo dei sistemi di
telecomunicazione, all'intensificazione della rete di
trasmissione elettrica legata alla diffusa
urbanizzazione,destando interesse circa i possibili danni
alla salute.
Il fenomeno definito "inquinamento elettromagnetico" è
legato alla generazione di campi elettrici, magnetici ed
elettromagnetici artificiali, cioè non attribuibili al naturale
fondo terrestre o ad eventi naturali, ad esempio il campo
elettrico generato da un fulmine.
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La Normativa
Le leggi sottese al rischio di inquinamento elettromagnetico sono:
· Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.lgs 81/08;
·Direttiva europea 2004/40/CE modificata nella 2008/46/CE,
recepita in Italia dal Decreto Legislativo n. 257/07 “Disposizioni
integrative e correttive del decreto legislativo 19 novembre 2007, n.
257 di attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni
minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei
lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi
elettromagnetici)”.
È qui che il rischio elettromagnetico viene classificato come
“rischio per la salute” ed inserito tra i rischi igienico sanitari ai quali
potrebbe essere sottoposto un lavoratore. Rientra nella classe
“agenti fisici” e nella sottoclasse “radiazioni non ionizzanti”,
categoria nella quale si annoverano anche le microonde, i raggi
infrarossi, laser, i raggi X e le radiofrequenze.
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Quando siamo esposti?
L'esposizione umana ai campi elettromagnetici nell'intervallo
di frequerza dai 30 kHz ai 300 Ghz è essenzialmente dovuta
all'uso di dispositivi di comunicazione personali (come ad
esempio telefoni cellulari, cordless, Bluetooth e apparecchi
per radioamatori...), da sorgenti industriali sul luogo di
lavoro e da sorgenti in ambiente esterno come ad
esempio le Stazioni Radio Base, i ripetitori radio televisivi e
gli apparati per applicazioni medicali.
Per i lavoratori si tratta spesso di sorgenti vicine, mentre la
popolazione generale riceve la più alta dose di esposizione
da apparecchi trasmittenti collocati in prossimità del corpo,
come ad esempio i telefoni cellulari.
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La Cellula
La cellula è l'unità morfofunzionale, cioè di forma e di
funzione, degli organismi viventi, la più piccola struttura
ad essere classificabile come vivente
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Danni Da ElettroSmog
In aggiunta alla variabilità degli agenti causali, i danni provocati possono
essere di tipo tumorale, benigno o maligno, attraverso la induzione
indiretta di un danno intracellulare. Sono distinti in danni:
· di tipo specifico e localizzato, come tumori indotti in loco per
innalzamento termico dei tessuti, esempio studiato per i telefoni
cellulari ( Glioma )
· di tipo organico, come le Leucemie, ad esempio sotto indagine per
gli effetti delle basse frequenze degli elettrodotti
Si possono avere anche danni di tipo non tumorale come:
· danni per trasferimento di potenza, esempio Ustione da laser di
potenza, da eccessivo irradiamento infrarosso o da microonde
· danni da interferenza con segnali di tipo elettrico ed
elettrochimico naturalmente presenti nell'organismo
(flussi ionici intra-extracellulari)
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L’esposizione a campi elettromagnetici non è un fenomeno
nuovo. Tuttavia, durante il ventesimo secolo, l’esposizione
ambientale a campi elettromagnetici di origine umana è
costantemente aumentata in quanto la crescita della domanda
di elettricità, il continuo avanzamento delle tecnologie ed i
cambiamenti nei comportamenti sociali hanno creato sorgenti
artificiali in misura sempre maggiore. Ognuno è esposto, sia
in casa sia sul posto di lavoro, a una complessa miscela di
deboli campi elettrici e magnetici dovuti alla generazione ed al
trasporto di elettricità, agli elettrodomestici, agli apparati
industriali, alle telecomunicazioni e all’emittenza radiotelevisiva.
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Nel corpo umano esistono, anche in assenza di campi elettrici
esterni, piccolissime correnti dovute a reazioni chimiche che
sono parte delle normali funzioni fisiologiche, come lo scambio
tra nervi di segnali attraverso la trasmissione di impulsi elettrici o
l'attività elettrica del cuore, registabile con un
elettrocardiogramma. I Campi elettrici a bassa frequenza
agiscono sul corpo umano, esattamente come agiscono su
qualunque altro mezzo composto di particelle cariche. Quando i
campi elettrici agiscono su materiali conduttori, influenzano la
distribuzione delle cariche elettriche sulla loro superficie e
provocano un flusso di corrente attraverso il corpo, verso la
terra.
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I campi magnetici a bassa frequenza provocano la circolazione di
correnti all’interno del corpo. L’intensità di queste correnti
dipende dall’intensità del campo magnetico esterno. Se
sufficientemente elevate, queste correnti possono provocare la
stimolazione di nervi e muscoli o influenzare altri processi
biologici. Sia i campi elettrici sia quelli magnetici inducono
differenze di potenziale e correnti nel corpo ma, anche nel caso
in cui si sia immediatamente al di sotto di una linea ad alta
tensione, le correnti indotte sono piccolissime in confronto alle
soglie necessarie per provocare contrazioni muscolari ed altri
effetti elettrici.
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Il riscaldamento è il principale effetto biologico dei campi
elettromagnetici a radiofrequenza. Nei forni a microonde questa
circostanza è sfruttata per riscaldare i cibi. I livelli dei campi a
radiofrequenza ai quali la gente è normalmente esposta sono di
gran lunga inferiori a quelli richiesti per produrre un
riscaldamento significativo. I ricercatori stanno indagando anche
la possibilità che, al di sotto dei livelli di soglia necessari per
provocare il riscaldamento corporeo, si manifestino altri effetti,
legati ad esposizioni a lungo termine. A tutt’oggi, non è stata
fornita conferma di alcun effetto nocivo dovuto ad esposizioni a
lungo termine a bassi livelli di campi elettromagnetici, a
radiofrequenza o a frequenza industriale; comunque,
continuano attivamente le ricerche in questo settore.
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Nel giugno 1998, il NIEHS (National Institutes of Health) ha
convocato un gruppo di lavoro internazionale per una revisione
critica dei risultati della ricerca. Il gruppo di lavoro, usando i
criteri stabiliti dall´Agenzia Internazionale per la Ricerca sul
Cancro (International Agency for Research on Cancer, IARC),
ha concluso che i campi ELF debbano essere considerati come
un “possibile cancerogeno per l´uomo”. “Possibile cancerogeno
per l´uomo” è la più bassa di tre categorie (“cancerogeno per
l´uomo”, “probabilmente cancerogeno per l´uomo”,
“possibilmente cancerogeno per l´uomo”) usate dalla IARC per
classificare l´evidenza scientifica relativa ad agenti
potenzialmente cancerogeni.
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“Possibile cancerogeno per l´uomo” è una classificazione usata
per denotare un agente per il quale esista una limitata evidenza
di cancerogenicità nell´uomo ed un’evidenza meno che
sufficiente negli animali da esperimento. Quindi “possibile
cancerogeno per l´uomo” significa che esiste una limitata
evidenza credibile che suggerisca che l´esposizione a campi
ELF può provocare il cancro. Sono necessarie ulteriori
ricerche, focalizzate e di alta qualità, per risolvere il
problema
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La conclusione del gruppo di lavoro del NIEHS si basava
soprattutto sul fatto che quegli studi epidemiologici che
suggeriscono che la residenza in prossimità di elettrodotti dia
luogo ad un aumento del rischio di leucemia infantile mostrano
una certa coerenza. Elementi a sostegno di questa associazione
sono stati trovati negli studi che collegavano l´incidenza di
leucemia infantile alla vicinanza alle linee ed ai campi magnetici
nelle case, questi ultimi misurati nell´arco di 24 ore. Inoltre, il
gruppo di lavoro ha trovato una limitata evidenza di un aumento
anche dei casi di leucemia linfatica cronica in ambienti di lavoro.
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Le esposioni durante l'uso del telefonino sono molto più alte a
causa della vicinanza al corpo dell’antenna: l’assorbimento
locale di energia elettromagnetica è molto superiore
(tipicamente da 100 a 1000 volte) a quello che si può avere per
effetto di stazioni radio base, anche relativamente vicine.
L’energia elettromagnetica assorbita dai tessuti del corpo
umano viene dissipata sotto forma di calore (ecco perché si
scalda l’orecchio) e, in linea di principio, provoca un aumento
della temperatura del corpo o di sue parti. Gli studi scientifici
hanno però dimostrato che anche nei tessuti più esterni, come
la pelle e l’orecchio esterno, che sono soggetti al maggiore
assorbimento di energia elettromagnetica, l’aumento di
temperatura non supera 0,1 – 0,2 °C.
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È stata avanzata l’ipotesi che l’esposizione prolungata a campi a
microonde possa dare luogo ad effetti a lungo termine ed in
particolare allo sviluppo di tumori. Esposizioni croniche
potrebbero verificarsi per la vicinanza di stazioni radio base ad
abitazioni, scuole o altri luoghi residenziali, oppure a un uso
intenso del telefono cellulare. Gli eventuali effetti sulla salute dei
campi elettromagnetici a microonde, e di quelli propri della
telefonia cellulare in particolare, sono stati valutati da diverse
commissioni internazionali di esperti.
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Nel 2006, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel
Promemoria per il pubblico “Campi elettromagnetici e salute
pubblica – Stazioni radio base e tecnologie senza fili (wireless)”
concludeva che “considerati i livelli di esposizione molto bassi e
i dati accumulati fino ad oggi, non c’è nessuna evidenza
scientifica che i deboli segnali prodotti dalle stazioni radio base
e dalle reti wireless possano provocare effetti nocivi per la
salute.” Considerata sia l’assenza di rischi accertati, sia i
livelli di esposizione molto bassi, il giudizio unanime degli
organismi internazionali è che le stazioni radio base non
costituiscano un rischio per la salute.
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Come Difendersi dalle Fonti esterne?
Schermatura da fonti esterne:
Appositi Vetri e Tendaggi...
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Le Fonti Interne..
Da Chi Difendersi ?
1. Asciugacapelli e rasoi elettrici
2. Computer
3. Cellulari
4. Elettrodotti ed impianti elettrici
5. Elettrodomestici
6. Forni a Microonde
7. Hi-Fi
8. Lampadine
9. Ripetitori e Ponti Radio
10. Telefoni cellulari e Cordless
11. Televisori
12. Wi-Fi, Bluetooth
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Come Difendersi ?
Elettrodomestici:
Non sostare a lungo in prossimità di elettrodomestici quando
sono in funzione (solo lo stretto necessario!!)
Non fare passare fili elettrici destinati a scaldabagni o altri
apparecchi che assorbono molta energia in prossimità del letto.
Non dormire con coperte elettriche in funzione e comunque
togliere la spina prima di addormentarsi.
Tenere la radiosveglia a più di un metro dal cuscino del letto.
Stare ad almeno un metro di distanza dai trasformatori delle
lampade alogene.
Tenere l'asciugacapelli ad almeno 20-30 cm di distanza dalla
testa.
Non installare nelle stanze dove si dorme riscaldamento elettrico
a pavimento.
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Come Difendersi ?
Elettrodomestici:
Preferire lampade fluorescenti che emettono campi magnetici
minori.
Non installare e non tenere inutilmente accesi, nella camere da
letto o in ambienti domestici di lunga permanenza, apparecchi
elettrici in grande numero (es. centraline di impianti di allarme,
base per telefono portatile, termosifoni elettrici, ecc).
Non disporre un letto adiacente ad una parete divisoria nella
quale siano posti elettrodomestici, quali ad esempio frigorifero,
scaldabagno, televisore, forni a microonde, ecc. (il campo
magnetico non viene attenuato dal materiale della parete).
Modem Wi-Fi e Cordless
Posizionarli lontano dalle stanze frequentate a lungo
(soggiorno, camera da letto....)
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Come Difendersi ?
Forno a Microonde:
Non sostare con il corpo troppo vicino al forno a microonde in
funzione e proibire ai bambini di osservarlo troppo da vicino (la
schermatura di campo prodotta dalla scocca con l’andare del
tempo può diventare meno efficace).
Telefoni cellulari:
Non conservare il telefono cellulare acceso sul torace in
prossimità del cuore.
Evitare lunghi colloqui ed Utilizzare gli Auricolari !!
Non tenere il cellulare acceso vicino a sé durante le ore di riposo.
I portatori di pace-maker o protesi elettroniche dovrebbero
mantenere sempre una distanza di sicurezza di 30 cm
dall’apparecchio.
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Come Difendersi ?
In presenza di bambini:
Evitare l’uso prolungato di apparecchi elettrici da parte di bambini
(CELLULARI, asciugacapelli, tostapane, spremiagrumi, ecc).
Tenere il televisore o il monitor dei videogiochi ad almeno un
metro di distanza.
Tenere gli apparecchi per sentire a distanza il pianto dei bambini
a 50 cm dalla loro testa
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Cosa fare realmente ?
Corretto utilizzo elettrodomestici
Evitare prolungata esposizione a sorgenti note
Applicazione Principi Bioarchitettura
Dispositivi di Protezione e Riduzione
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