Goldrake Generation, trionfo veneziano

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Goldrake Generation, trionfo veneziano
post pubblicato in CulturaSpettacolo, il 28 giugno 2012
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La Mente di Tetsuya, accompagnata dai Maestri Vince Tempera e
Luigi Albertelli, alla Festa de San Piero de Casteo (Venezia) offre
uno spettacolo di celebrazione dell’età dell’oro delle serie animate
nipponiche e relative, indimenticabili sigle. Progetto in
collaborazione con Radioanimati.
Successo di pubblico, tra ‘antichi’ fan e nuovi ‘adepti’.
di Hermes Pittelli ©
Alla fine, vince sempre la Goldrake
Generation.
Gli improbabili pasti a base di “libri di cibernetica e insalate
di matematica” sono da tempo assurti non solo a fenomeno di
costume di ritorno, ma a materia socio antropologica di
valore accademico. Lo sdoganamento, orrida espressione di
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stampo modernista, è cominciato una quindicina di anni fa,
lentamente, negli scantinati, quando i ‘reduci’ degli anni ’70
del 1900, novelli carbonari, si sono riuniti in nome del Principe
di Fleed, al secolo Actarus.
Il là definitivo alla riscossa e alla vittoria dell’orgoglio
nipponico represso è stato senza dubbio la pubblicazione nel
1999 della Bibbia degli Anime, Mazinga Nostalgia, di Marco
Pellitteri.
Senza più sorrisetti di sarcasmo e compatimento, ora
un’indagine seria, documentata, rigorosa rende giustizia
all’ecosistema culturale, ai generi narrativi e ai valori che
hanno generato e consolidato la mitologia dei ‘seguaci’ di
Atlas Ufo Robot.
Non solo revival da inguaribili nostalgici. Da tempo la Mente
di Tetsuya non è più una delle numerose cover band nate
negli ultimi lustri, ma un autentico collettivo di artisti
artigiani, capaci di allestire spettacoli di teatro canzone.
Esagerazioni? Assistere per credere.
Il livello di bravura, professionalità e padronanza della scena
è ormai assodato e fuori discussione. Ogni concerto non è
mai identico al precedente. Alle spalle c’è una solida ricerca
storiografica e filologica che percorre un decennio d’oro di
storia della televisione italiana, quindi di storia della società
italiana tout court.
Con passione certo, ma con onestà intellettuale. Questo
progetto, Goldrake Generation Live, nato in collaborazione
con la web radio RadioAnimati, altra benemerita realtà che
coltiva il ‘culto’ per le sigle dell’era magica del piccolo
schermo, non è un’iniziativa estemporanea, ma promette di
crescere e migliorare e diventare un fondamentale presidio
della Memoria. Grazie a iniziative di questo tipo, anche le
nuove generazioni hanno scoperto serie animate nipponiche e
relative sigle italiane, subito adottate per la validità
narrativa, artistica e per la qualità dei Valori.
Il coraggio, la lealtà, l’onestà, l’amicizia, la creatività, il
rispetto per la dignità umana, la difesa della pace e
dell’ambiente, lungi dal rappresentare vocaboli obsoleti e
demodé, sono pilastri spesso trasversali in quasi tutte le
grandi saghe animate giunte in Italia dal “magico Paese del
inceneritori
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Sol Levante” tra la fine degli anni ’70 e la prima metà degli
’80 (del 1900, ndr).
Come dice Elettra Dafne Infante, autrice di un ottimo
documentario sulla storia degli Anime giapponesi in Italia
(Vita da Cartoni, Ed. Tunué):
“Non si trattava solo di disegni animati, sono stati uno
strumento di educazione sentimentale per un’intera
generazione”.
Anche di più, a giudicare dagli identikit anagrafici dei fan.
I MAESTRI DELLE SIGLE
Valore aggiunto incomparabile della serata, la presenza dei
mostri sacri Vince Tempera e Luigi Albertelli. Entusiasti e
tirati a lucido come non mai, compiaciuti al cospetto di
almeno un migliaio di scatenati appassionati, tra antichi fan e
nuovi adepti. Non si sono risparmiati, raccontando aneddoti
gustosi. “Noi lavoravamo per la Fonit Cetra, la casa musicale
della Rai, ma in piena autonomia. Tanto, per loro erano solo
musichette per i bambini. Quando i nostri dischi hanno
cominciato a raggiungere le vette delle classifiche
superando spesso il milione di copie (con relativi dischi d’oro
vero, non come quelli di adesso!) qualche dirigente ci pregò
di scrivere brani di minor successo, perché trattandosi di
azienda statale non avrebbe ricevuto fondi in caso di
bilancio in attivo…”.
Vince Tempera, sorride, arguto e beffardo.
Un esempio della lungimiranza e della competenza dei
funzionari Rai e della politica italica, in ogni epoca.
I ‘bambini’ degli anni ’70 rammentano ancora le furibonde
quanto sciocche polemiche scatenate da psicologi, sociologi e
politicanti in cerca di visibilità, ma soprattutto ottusi nella
mancanza di comprensione dei messaggi attraverso un
linguaggio all’epoca sconosciuto alle nostre latitudini.
Ci furono addirittura interrogazioni parlamentari per vietare
la messa in onda di cartoni animati forieri e untori del seme
della violenza presso le indifese schiere di infanti del
Belpaese! Al rogo, al rogo!
Tornando ad argomenti seri, Albertelli rievoca gli esaltanti e
avventurosi momenti creativi: “Venivamo convocati, ci
facevano assistere ad uno spezzone non tradotto di 3
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minuti, ci fornivano una sinossi stringata della storia e su
queste basi dovevamo inventarci le sigle. La nostra ‘bravura’
è stata forse aver trattato questi brani come musica e non
come canzoncine per l’infanzia. Tanto è vero che con noi
collaboravano musicisti di alto livello, come il giovane Fabio
Concato o il grande bassista degli Area, Ares Tavolazzi; il
cui contributo di abilità e spiazzante innovazione si nota
soprattutto nel lato B della prima sigla di Atlas Ufo Robot,
Shooting Star; unico brano con il testo scritto in inglese, ma
ancora amatissimo”.
IL CONCERTO
Si comincia viaggiando a ritroso negli anni con una Macchina
del Tempo sotto forma di mega schermo: dai giorni nostri,
caratterizzati dall’invadente presenza dei social network e
dei video targati youtube, passando dal bluff del Grande
Fratello (2000), alla comparsa della Playstation (1996),
l’Attimo fuggente del 1989, Ritorno al Futuro, quasi un
presagio, del 1985, Bim Bum Bam del 1984, il Commodore 64
primo pc di massa del 1983, ET e gli Azzurri di Bearzot del
1982, Indiana Jones del 1981, I Blues Brothers del 1980, via
così fino alla fatidica data del 4 aprile 1978, quando dagli
schermi di Rai2, Maria Giovanna Elmi annunciò, precisa ma
laconica: “Signore e Signori, tra poco andrà in onda … Atlas
Ufo Robot”. E la nostra vita cambiò per sempre. Il palco si
illumina e la Mente di Tetsuya esegue alla perfezione Atlas
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Ufo Robot, sfruttando l’energia e la vitalità di Vince
Tempera alla pianola.
Sotto il palco, come in un Sabba degli Anime, il Popolo di
Goldrake balla e canta, ebbro di gioia.
Remì, Huck&Jim, La Principessa Zaffiro, Anna dai Capelli
Rossi, Tekkaman, Furia cavallo del West, Nano nano sigla di
Mork & Mindy con il saluto galattico, Daitarn III, Capitan
Futuro, Capitan Harlock rivivono come non fossero trascorsi
i decenni, come non fossero mai andati via dagli schermi e
dalle menti, grazie all'alchimia tra gli Artisti sul palco (con
menzione speciale per i cantanti Luisa Pasinetti e Riccardo
Longo e per il coro esordiente degli Arcadia Singers) e le
sequenze dei disegni animati sullo schermo. Peccato che in
questo frangente manchi il Makara, il fantasista, il
trasformista, lo show man del gruppo, abile nell’improvvisare
spettacolo nello spettacolo. Da brividi l’esecuzione del lato b
del 45 giri di Capitan Harlock: I Corsari delle Stelle, con il
pensiero che corre ad Alberto Zanon, voce storica della
Mente, volato via troppo presto.
Lacrime di commozione.
Non è tempo di rimpianti, ma di veri eroi. Stupisce e
arricchisce l’evento Silvio Pozzoli, corista di molte sigle
dell’epoca ruggente e corista per cantanti famosi negli anni
’80, oltre ad essere interprete ed autore di noti jingle
pubblicitari.
Il concerto finisce ancora una volta sulle note immortali di
Atlas Ufo Robot. Una mezza Luna rosso luciferina si staglia
bassa e imponente sulla Laguna e sulle silhouette di palazzi,
ponti e cattedrali di Venezia.
Gli ex bambini degli Anni ’70 sospirano: “Domani Vega
attaccherà…”.
Ma alla fine vincerà sempre Lui, Goldrake: perché i Sogni e la
Fantasia trasformano in Realtà la memoria e le speranze più
segrete del cuore.
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permalink | inviato da erikfortini il 28/6/2012 alle 14:40 |
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