03. CS_MACRO_Giorgio Griffa

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03. CS_MACRO_Giorgio Griffa
GIORGIO GRIFFA
CANONE AUREO
MACRO
Via Nizza, angolo via Cagliari
Secondo piano, destra
12 febbraio – 13 marzo 2011
Conferenza stampa: 11 febbraio, ore 12
Inaugurazione: 11 febbraio, ore 19
A cura di Luca Massimo Barbero
Giorgio Griffa, Sezione Aurea – Grossi numeri –
Finale 754, 2010
Courtesy l'artista
MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma – presenta la mostra Canone Aureo, con le nuove opere
di Giorgio Griffa, uno tra i maggiori esponenti della pittura italiana contemporanea. Quattro grandi tele,
concepite dall'artista appositamente per il museo, ne interpretano gli spazi creando un dialogo
immediato con le superfici.
Canone Aureo è il titolo di questa mostra, scelto per indicare il filo rosso che lega gli ultimi lavori dell'artista, nati
dalle riflessioni sul rapporto aureo e sul dialogo tra arte e scienza. In questo ciclo di opere l'artista si concentra
sul numero aureo, formalizzato per la prima volta da Euclide nella Grecia del IV secolo a.C. per indicare il
calcolo in base al quale dividendo un segmento in due parti, l'intero sta al maggiore come il maggiore sta al
minore. Il risultato di questo rapporto, indice di armonia, equilibrio ma anche ignoto e meraviglia fin dai tempi
antichi, è 1,618033988... un numero periodico cui seguono dopo la virgola illimitate cifre, che si dispiegano sulle
tele di Griffa accostate a sequenze di linee dai toni ora tenui, ora più vivaci: verticali, orizzontali, curve, oblique.
L'artista parla della sua idea di pittura e descrive in questi termini la genesi delle sue opere: “[...] mi sono accorto
che la pittura da sempre ha come piedistallo il rapporto con l'ignoto, che è il punto di fondo, il punto su cui il mio
lavoro si sviluppa. Così nel momento in cui mi rendo conto che la pittura ha delle capacità di narrazione antiche
e ineliminabili, […] bisogna che ritrovi questo suo senso di raccontare il mondo, questa volta non da fuori ma da
dentro, di entrare nell'ignoto. Quando mi sono trovato di fronte alla Sezione Aurea, non come rettangolo aureo
ma come numero aureo, quest'invenzione straordinaria di un numero che va avanti da 2300 anni e andrà avanti
fino alla fine dei tempi per milioni anni, […] da quel momento ho cominciato a usare quel numero quale
strumento di questo racconto. […] È un modo di conoscere l'infinito attraverso la modesta presenza di un piccolo
numero.”
Già precedentemente presente nei suoi lavori come riferimento spaziale e temporale, teso a sottolineare l'ordine
di esecuzione delle tele e a fissare la posizione e la quantità di elementi all'interno di esse, il numero è ora
esplorato nella sua natura più pura e originaria. Giorgio Griffa approda ora con questi originali lavori, realizzati in
tela grezza ed esposti senza il supporto di un telaio (modalità costante nel suo lavoro fin dagli anni '60), a una
dimensione pittorica monumentale sul tema della matematica, tramite le quale compie un'analisi del colore e
dell'astrazione.
“[...] è la pittura stessa a portare in sé questi aspetti, rappresentazione, intelletto, emozione, nella sua memoria,
senza alcun bisogno che io sovrapponga una mia memoria”. I segni grafici sono anonimi, non conservano la
memoria personale del pittore ma sono portatori solo di quella che si è sedimentata in essi nel corso del tempo.
L'ambiguità e il mistero di questo numero infatti sviluppano un gioco dialettico che vede la compresenza di
concetti opposti quali passato e presente, conoscenza e ignoto, memoria e contingenza, in antitesi tra loro ma
legati da un costante dialogo che conserva tuttora piena attualità.
Una ricerca aperta dunque, un percorso che si rinnova continuamente, che prende spunto da problematiche di
origine matematica, ma non per trasmetterne e riprodurne sistematicamente le metodologie, quanto per mettere
in luce l'irrazionale e ciò che non è possibile enunciare scientificamente. Le parole dell'artista esprimono con
chiarezza il suo pensiero: “la scienza procede per far emergere ciò che può diventare noto nell'ignoto, l'arte per
conoscere quello che resta ignoto e, conoscendolo, sai che resta lì, indicibile”.
Giorgio Griffa nasce a Torino nel 1936, dove vive e lavora. Inizia la sua esperienza artistica negli anni '60 divenendo uno dei
maggiori pittori italiani contemporanei. La ricerca artistica del maestro è caratterizzata da un'analisi pura del colore, del gesto
e della linea, e la sua indagine si focalizza sui modi e gli statuti del fare pittura. La prima mostra risale al 1968 alla galleria
Martana di Torino, dove collabora anche con la galleria Sperone, mentre a New York e a Parigi collaborerà con la galleria
Sonnabend. Esporrà con continuità in gallerie internazionali, inoltre sarà presente con una sala personale alla XXXIX
Biennale di Venezia (1980) e gli sarà dedicata la mostra personale “Uno e Due” alla G.A.M. di Torino (2001). Tra le rassegne
internazionali, a partire dalla famosa mostra “Processi di pensiero visualizzati” al Kunstmuseum di Lucerna (1970),
ricordiamo la sua partecipazione a “Contemporanea” nel Parcheggio di Villa Borghese di Roma (1973), “Arte in Italia
1960/77” alla G.A.M. di Torino (1977), XXXVIII Biennale di Venezia (1978), “L'informale in Italia” alla G.A.M. di Bologna
(1983), “Il museo sperimentale di Torino” al Castello di Rivoli (1985), XI Quadriennale di Roma (1986), “Pittura italiana dal
dopoguerra ad oggi” al M.A.S.P. di San Paolo, Brasile (1989), “Torino e le arti 1950/1970” al Castello di Rivoli (1993),
“Museo Museo Museo” alla G.A.M. Di Torino (2006) e “Time & Place” a Stoccolma e Zurigo (2008).
La mostra “Giorgio Griffa. Canone Aureo” è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche
Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali
Un ringraziamento particolare a:
Galleria Marino
MACRO
Via Nizza angolo via Cagliari Roma
Orari: martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21) Chiuso il lunedì
Biglietto:MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00. Valido 7 giorni
(acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO TESTACCIO nell'arco di 7 giorni)
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00
Ufficio Comunicazione MACRO
Massimiliano Moschetta - Nicolò Scialanga
T +39 06 671070443
[email protected]
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici
[email protected]