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la Repubblica la Repubblica MARTEDÌ 11 MAGGIO 2010 MARTEDÌ 11 MAGGIO 2010 @ ■ 46 Le Quali sono gli scooter e le moto da non perdere? In questa classifica abbiamo mischiato tutti gli elementi per arrivare a una top ten dei modelli ideali La vittoria va alla Vespa ma fra queste dieci stelle ci sono molte sorprese. Compreso un vero artigiano 1 regine a e regine del mondo delle due ruote? Eccole, in una panoramica che considera un po’ tutto: dai successi di vendita a quelli della critica, dalle idee lanciate sul mercato ai richiami storici. In vetta a questa singolare top ten non poteva che esserci lei, l’immarcescibile Vespa che dopo anni continua ad essere sulla breccia grande ad un attento lavoro tecnico, ma anche di design: senza scadere troppo nell’inflazionato retrò alla Piaggio sono riusciti ad elaborare in chiave moderna i classici stilemi del due ruote che - di fatto - ha inventato gli scooter moderni. Al secondo posto abbiamo piazzato la Bmw 1000 RR, ma solo perché è una maxi moto da 300 orari e quindi “politicamente scorretta”: la super Bmw avrebbe meritato infatti il primo posto assoluto per la tanta elettronica di derivazione automobilistica portata nel mondo delle moto. Un bel salto in avanti per la sicurezza dinamica. Il podio si completa poi con l’altro bestseller del mercato italiano ed europeo, l’Honda Sh. Ma qui non sono solo le vendite record a farlo arrivare al terzo posto: gran parte del merito va anche alle eccezionali qualità costruttive e dinamiche. Risul- L Tante novità, ma lo spirito è quello di sempre UNA vera e propria seconda giovinezza. E’ quella che sta vivendo la Vespa, aggiornata a ritmi forsennati dal Gruppo Piaggio che crede sempre più nel concetto di scooter moderno ed elegante ma anche ricco di storia. Fra le ultime novità la LX Touring che abbina a un modernissimo propulsore 4 tempi, a iniezione elettronica (ha una potenza massima di 10,7 Cv in versione 125 e 12,1 in versione 150) a un design old stile senza eccessi. I suoi punti di forza sono infatti la sola colorazione disponibile “Mar- rone Terra di Toscana” e alcuni accessori retrò ma anche molto utili: portapacchi cromati di serie, cupolino, tondeggiante e trasparente e un bel cavalletto laterale. Non solo: della gamma Vespa è anche appena a far parte la LXV 125, la più piccola della famiglia “vintage”, ora con un nuovo, sofisticato sistema di iniezione elettronica. Grazie alla gestione elettronica del mononcilindrico che ora sviluppa 10,7 cavalli insomma fluidità di marcia e buone prestazioni sono assicurate. 7 9 2 4 8 tato? Nonostante il passare degli anni questo scooter semplice e robusto rimane il punto di riferimento assoluto per la categoria. Quarto posto ben meritato per la Ducati Mulistrada, simbolo stesso delle capacità costruttive della casa bolognese che è riuscita a mettere in cantiere una moto da lunghi viaggi con il look da enduro piena zeppa di elettronica per adattarsi ad ogni percorso. In questa specialissima classifica però non abbiamo dimenticato la storia, ed ecco quindi il bel quinto posto per la Moto Guzzi V7 Clubman che fa rivivere le Special degli anni Settanta costruite con tanta passione nei garage di mezza italia. I più nostalgici avranno di che commuoversi... La tecnica delle tre ruote e il nuovo potente motore 300 hanno portato poi al sesto posto il Piaggio Mp3 ma va detto che non si vive di sola perfezione ed efficienza, ed ecco quindi al settimo posto la Seventy-Eight, probabilmente la Harley Davidson più bella della casa di Milwaukee grazie a quel ruotone gigantesco piazzato come secoli fa sull’avantreno. Chiudono la classifica il Malaguti Blog con il tetto, l’Aprilia RSV4 e la CR&S Duu: tre spettacolari esempi di genio italiano. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ducati Multistrada C’È un bel po’ della MotoGp di Casey Stoner sulla nuova Ducati Multistrada: l’approccio pragmatico che usa l’elettronica per migliorare le prestazioni della moto. Nel caso della Multistrada per “prestazioni” s’intendono soprattutto sicurezza e facilità di guida. Ecco perché la Ducati con questa sua nuova maxi propone quattro moto in una, separate da un clic di un pulsante. Il sistema elettronico varia assetto, risposta degli ammortizzatori, del motore e comfort di marcia Bmw 1000 RR Sempre più elettronica: renderà sicure tutte le moto ALLA Bmw 1000 RR va il merito di aver portato nel mondo delle due ruote tutta quell’elettronica che impazza da anni nel settore auto. Un merito importante perché è questa l’unica strada per rendere più sicure le moto. Così nonostante un pazzesco motore quattro cilindri in linea da 193 cavalli a oltre 14 mila giri, peso a secco si 183 kg questa moto è facile da guidare, a patto ovviamente di non voler sfruttare a fondo (ma neanche all’inizio...) la cavalleria. Qui c’è infatti un controllo della trazione DTC (Dynamic Traction Control) con 4 modalità di marcia selezionabili dal pilota attraverso un pulsante. Ossia: fondo bagnato, strada, circuito con pneumatici sportivi e circuito con slicks. Non solo: c’è anche un sistema Abs, un antisaltellamento in frenata, uno antisbandamento e uno anti impennata. Più di così... 5 Moto Guzzi V7 Clubman Con la V7 Clubman torna la vera Moto Guzzi, quella dall’animo sportivo e un po’ artigianale che ha fatto la fortuna della marca di Mandello del Lario. Una special bellissima, con contagiri con limitatore programmabile, semimanubri e scarico artigianale. Ma anche sella tipo “Giuliani”, ruote a raggi e rozzo cupolino. Costa cara (9000 euro) ma la Guzzi ha già previsto di vendere separatamente tutti i pezzi di questa Clubman Racer per trasformare una normale V7 in una moto molto speciale. 3 ■ 47 Vespa due ruote VINCENZO BORGOMEO PER SAPERNE DI PIÙ www.piaggio.com www.aprilia.it Harley Davidson Forty Eight Un’Harley personalizzata al prezzo di un modello di serie: questa la proposta della casa di Milwaukee che con la Forty-Eight propone probabilmente una delle moto più belle mai realizzate nella sua storia. Senza rompere la tradizione della Sportster, all'Harley sono infatti riusciti ad proporre uno stile Hot Rod pieno di riferimenti storici: guida ribassata, sella monoposto, serbatoio "a nocciolina" e una gigantesca gomma anteriore che usavano le Harley di mezzo secolo fa. Malaguti Blog Dalla Malaguti un’idea che potrebbe dare davvero tendenza: sul Blog arriva un maxi parabrezza che si estende fino alla coda dello scooter. Fra le finezze vanno segnalate il tergicristallo, la struttura in alluminio e la possibilità di montare un bel bauletto sul portapacchi. Il parabrezza è talmente grande che arriva a proteggere anche le spalle del pilota, mentre è stato realizzato con uno speciale trattamento antigraffio. Aprilia RSV4 Battere i giapponesi sul loro campo, quelle delle superbike da usare in gara: questa la mission impossible dell’Aprilia che con la RSV4 al prezzo di 16 mila euro propone una vera sportiva con motore ultra compatto quattro cilindri a V di 1000 cc da 180 Cv, comandi elettronici senza filo per acceleratore con possibilità di variare l'erogazione della potenza, cambio estraibile per modificare velocemente i rapporti e, ancora, frizione antisaltellamento, telaio e forcellone in lega d’alluminio. Honda SH E’ un punto di riferimento, anche per i ladri... CAMBIANO le mode, cambiano gli scooter ma il punto di riferimento assoluto per il settore è sempre l'Honda SH che con il tempo continua a ricevere piccole migliorie tecniche pur conservando la stessa impostazione stilistica di sempre. I suoi punti di forza sono un impianto frenante potente, accelerazioni brucianti e un’eccellente tenuta di strada. Il 6 motore è sempre il classico 4 tempi a iniezione elettronica raffreddato a liquido, così come la spettacolare ciclistica che punta su ruote alte, sospensioni rinforzate e un assetto quasi perfetto per muoversi in città. La sua carta d'identità poi ci parla di un prezzo che va da 3000 euro in su e tantissimi accessori a scelta. Ha un solo enorme difetto: è molto richiesto anche dai ladri visto che i suoi pezzi sono intercambiabili (motori compresi) fra le tante versioni. Piaggio Mp3 Continua la scalata al successo dello scooter a tre ruote MP3 che ora è in vendita anche in versione 300 cc, volendo in allestimento LT (che consente di guidare scooter "over" 125 con la sola patente auto). Il rivoluzionario Piaggio, costa 6100 euro, diventa quindi ancora più potente e, ora, offre anche un altro vantaggio: può viaggiare su tangenziali e autostrade. Il nuovo propulsore 300 cc a iniezione elettronica ha una potenza massima di 22,5 cavalli. 10 CR&S Duu Più che una moto è un simbolo, di come l’artigianato italiano resista: la CR&S Duu è costruita interamente a mano e può essere personalizzata a piacimento dal cliente. Il motore è un gigantesco bicilindrico di 1916 centimetri cubi della S&S X Wedge, azienda leader nelle parti speciali per elaborazioni di propulsori bicilindrici a V. Costa 20 mila euro ma propone un design e un livello di finiture impensabili per le altre moto prodotte in grande serie.