Gestione ed efficienza Alimentazione Terapie alternative

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Gestione ed efficienza Alimentazione Terapie alternative
Informazioni, curiosità e news per una vita migliore
TENA info
Gestione
ed efficienza
▟
Gfi: approccio
integrato
alla cura
dell’incontinenza
▟
Alimentazione
Prevenire con
una dieta ricca
di flavonoidi
Terapie
alternative
▟
Aura soma:
il colore
che guarisce!
Settembre 2 0 1 2
Sommario
Gestione
ed efficienza
Vita pratica
6 Domus: un concorso
a prova di età
3 Global Forum on
Incontinence: approccio
integrato alla cura
dell’incontinenza
Alimentazione
7 Flavonoidi: primi nella
prevenzione cardiovascolare
Psicologia
5 Individuazione:
un compito per l’età matura
Terapie alternative
9 Aura soma:
il colore che guarisce!
Uso dei farmaci
10 Nanotecnologie:
più efficacia nella cura
del tumore
11 Brevi
Editore
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2
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Autorizzazione del Tribunale di
Milano n. 527 del 30/09/2002
Settembre 2012
Editoriale
L’articolo di apertura, relativo ai lavori del quarto forum internazionale
sull’incontinenza (Gfi) offre un punto
di vista ampio su una problematica
emergente in diverse fasi della vita,
a partire da una necessità, sempre
maggiore, di operare nel senso della prevenzione di un accadimento
in aumento come la popolazione
anziana, ma non ineluttabile.
In linea con un approccio preventivo
l’approfondimento sulle virtù di una
dieta ricca di flavonoidi, particolari
molecole antiossidanti presenti in
frutta e verdura, nel vino, tè e caffè,
attive nella prevenzione della malattie cardiovascolari.
Le tematiche affrontate in questo
terzo numero del 2012, relativamente alla cura di sé, spaziano dalla
capacità di affrontare con successo
il compito vitale dell’individuazione
personale, al concedersi un trattamento olistico di avanguardia, basato sulla vibrazione del colore, dei
minerali e delle essenze vegetali, a
un’indicazione di lettura per chi si
occupa di cura.
Infine, non per importanza, un
vero e proprio salto nel futuro, con
l’approfondimento su un progetto
finanziato dalla Ue, centrato sulla
ricerca di nuove applicazioni delle
nanotecnologie in campo sanitario,
a partire dall’ottenimento di una
maggiore efficacia nella somministrazione dei farmaci antitumorali.
Gestione ed efficienza
L’incontinenza come problematica
trasversale al corso della vita,
caratterizzata da una combinazione di più
fattori, è destinata a incrementare il suo
impatto su tutti gli aspetti dell’assistenza
sociale e sanitaria. Considerarla da un
punto di vista più ampio permette di
comprendere bisogni complessi quanto
articolati, che richiedono soluzioni
diversificate e prodotti innovativi adeguati
GLOBAL FORUM
On INCONTINENCE:
approccio
integrato
alla cura
dell’incontinenza
“
S
trategie nel corso della vita: un approccio integrato
nella cura dell’incontinenza”
è il titolo scelto per la quarta
edizione del Gfi-Global Forum on incontinence, tenutosi a fine aprile a Copenhagen, che ha messo a fuoco gli ambiti di intervento,
prevenzione e gestione capaci di generare i migliori risultati per l’individuo e per
la società. Se l’Organizzazione Mondiale della Sanità
ha riconosciuto l’incontinenza come un problema sanitario pubblico, definendola una patologia, «non dobbiamo guardare all’incontinenza come a un’inevitabile
e accettabile conseguenza
dell’invecchiamento o di altre problematiche – ha dichiarato Ian Milsom, co-presidente del Gfi e professore presso l’Accademia Sahlgrenska dell’Università di
Goteborg - ma considerarla
una questione che potrebbe potenzialmente migliorare il benessere dell’intera società».
Prevenire dall’infanzia
I bambini che vengono prematuramente costretti al
controllo degli sfinteri possono sviluppare meccanismi di trattenimento, causa di disturbi di svuotamento e incontinenza nell’ultima
fase della vita. Le evidenze
scientifiche presentate al ☛
*
Quarta
conferenza
internazionale
Il Global Forum on incontinence, è il forum
internazionale focalizzato sull’impatto sociale
dell’incontinenza e delle possibili scelte
da operare in futuro nel pianificare risorse
sociali ed economiche. I precedenti Gfi hanno
affrontato argomenti correlati all’impatto
globale dell’incontinenza, l’agenda della quarta
edizione è stata incentrata sulle “Strategie nel
corso della vita”, aspetto chiave dell’approccio
integrato all’incontinenza. L’esame di sintomi e
rischi che si manifestano durante il ciclo di vita
ha aperto al confronto sulla prevenzione, un
argomento di grande rilevanza in ambito sociosanitario, per l’individuo come per la società.
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Gestione ed efficienza
▼Da sinistra a
destra: Daniela
Marschall Kehrel,
Giovanni Lamura,
Ian Milson
L’impatto
dell’invecchiamento
I sistemi sanitari risentono dell’aumento del numero di anziani in proporzione
all’età lavorativa: se nel 1960 c’erano sei
persone in età lavorativa contro una in
pensione, nel 2012 il rapporto si è dimezzato, con tre persone attive per ogni pensionato. E’ importante mantenere economicamente produttive le persone affette da incontinenza, come quelle che prestano loro assistenza, in quanto la spesa
sanitaria sta crescendo più rapidamente
rispetto alla media del prodotto interno
lordo, anche a causa dei farmaci a costo
elevato introdotti negli ultimi cinque anni.
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Settembre 2012
Gfi evidenziano l’opportunità di identificare questo tipo
di problematiche nella fase
iniziale, aiutando l’individuo:
«Se c’è una cura per l’incontinenza – ha sottolineato la
co-presidente del Gfi Daniela Marschall-Kehrel, urologa
presso l’Ufficio Urologico di
Francoforte - allora dobbiamo cominciare in età infantile ad educare meglio i bambini su come devono svuotare vescica e intestino».
Costi economici
e sociali
L’Incontinenza ha conseguenze cliniche e sociali, che
comportano una serie di costi indotti: i problemi igienici
della cute, le cadute, la depressione e l’isolamento, oltre al costo personale e collettivo dell’istituzionalizzazione. Il Gfi ha messo in luce il legame
esistente tra l’aumento del rischio
di cadute e fratture e i problemi di incontinenza - per gli uomini
come per le donne – così come la relazione tra obesità
e incontinenza. Identificare i
pazienti a rischio per prevenirne le cadute rappresenta un’opportunità per le cure
primarie, oltre a consentire
loro di conservare l’indipendenza per un tempo maggiore.
Caregiver a rischio
A scala globale l’incontinenza impatta su milioni di
persone tenute a prestare assistenza ad un familiare, sobbarcandosi un costo
inestimabile. Senza i caregiver il servizio sanitario si
troverebbe solo a gestire
la situazione, per cui appare essenziale supportare gli
assistenti familiari da parte
del sistema di cure formali,
per consentire loro di continuare a fornire assistenza
il più a lungo possibile. La
ricerca presentata da Giovanni Lamura, gerontologo
sociale presso l’Inrca-Istituto Nazionale di Riposo e
Cura Anziani di Ancona, ha
mostrato come il prendersi
cura di un incontinente possa comportare un improvviso crollo della qualità di vita
di chi l’assiste, con la conseguente istituzionalizzazione prematura del paziente,
elevati costi finanziari e ripercussioni emotive sull’intera famiglia.
n
Psicologia
Individuazione:
un compito per
l’età matura
I
l concetto di individuazione svolge nella psicologia un ruolo da protagonista: pur costituendo una
via individuale, che può deviare rispetto alla normalità
generale, il processo di individuazione conduce al riconoscimento delle norme
collettive oltre a comportare un’elevazione spirituale. Il
processo psicologico dell’individuazione è connesso con
la funzione trascendente,
mediante la quale emergono le linee di sviluppo individuali altrimenti irraggiungibili seguendo pedissequamente il senso comune
condiviso socialmente. L’individuazione coincide con
l’evoluzione della coscienza
dall’originario stato d’identità rappresentando un ampliamento della sfera della
coscienza e della vita psicologica cosciente.
Evoluzione inevitabile
L’individuazione riguarda la
formazione e la caratterizzazione dei singoli, lo sviluppo
dell’individuo psicologico in
quanto distinto dalla generalità e dalla psicologia collettiva, che comportano un processo di differenziazione finalizzato allo sviluppo della
personalità individuale. L’instaurazione di norme culturali ispirate prevalentemente o esclusivamente a criteri collettivi comporta il blocco del naturale processo di
L’individuazione viene definita
come il processo di differenziazione
che ha come meta lo sviluppo
della personalità individuale; essa
rappresenta quindi lo sviluppo delle
particolarità di un individuo, sulla
base della sua disposizione naturale
individuazione e pregiudica
l’attività vitale dell’individuo.
Secondo
l’interpretazione
junghiana la prima metà della vita – per la sua epoca i
trent’anni, oggi tra i quaranta e i cinquanta - viene spesa
nell’acquisizione delle norme
condivise da una determinata società e cultura: agenzie quali scuola, associazioni
sportive e culturali, partiti e
istituzioni, operano insieme
al processo di socializzazione
che porta il bambino a rinunciare al “paradiso materno”
dell’infanzia, abbracciando la
via paterna dell’intelletto.
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☛
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Psicologia
▶ Se la prima metà
della vita viene spesa
nell’acquisizione
di norme e
comportamenti
sociali, la seconda
andrebbe dedicata
alla comprensione
ed espressione del
proprio potenziale
originale e personale
Modello
energetico
bipolare
Un tempo per crescere
Raggiunta la soglia della maturità sopraggiunge una crisi – soprannominata di mezza età – che porta l’individuo
a porsi le grandi domande
dimenticate dell’adolescenza: l’età avanzata rappresenta il momento ottimale per
portare a termine il processo di individuazione interrotto, talvolta con il matrimonio
e l’avvento dei figli, arrivando a comprendere e realizzare un potenziale prima ignorato quanto unico e originale.
Individuarsi significa riconoscere, affrontare e integrare
gli aspetti dell’ombra, l’insieme di funzioni e atteggiamenti non sviluppati della personalità, in quanto non ancora
emersi o ricacciati nell’inconscio. Le antipatie profonde e
ingiustificate rappresentano
Lo psicologo e terapeuta Carl Gustav Jung
ha messo a punto un’immagine della psiche
umana paragonabile ad una molteplice corrente
energetica capace di sussistere in quanto
esistono i poli o le differenze di potenziale entro
cui l’energia stessa si muove. Secondo questo
modello l’energia che prima andava dispersa
nell’inconscio, in quanto non riconosciuta o
rifiutata, può divenire disponibile all’Io.
spesso una proiezione, il cui
riconoscimento
costituisce
la via regia per la ricognizione della propria ombra. L’ombra non riconosciuta e abbandonata al negativo ha una vita autonoma che agisce in
sottofondo senza relazione
con il resto della personalità, ogni maturazione dell’individuo è impedita in quanto
l’individuazione ha inizio con
la ricognizione e l’integrazione dell’ombra. Da un punto di vista collettivo l’integrazione dell’ombra permette la
fondazione di un’etica individuale in cui i valori universali
vengono perseguiti in quanto
rapportati all’elemento individuale della personalità.
n
Vita pratica
DOMUS:
un concorso
a prova di età
D
omus Accademy ha
lanciato un concorso di idee aperto a
professionisti studenti di design per la realizzazione di
oggetti age-friendly, finalizzati a facilitare la vita quotidiana delle persone oltre
i sessantacinque anni. L’allungamento della prospettiva di vita e le condizioni socio-economiche delle persone anziane nelle economie
avanzate rendono l’età del
pensionamento una nuova
opportunità di vita, una seconda esistenza. La qualità di questa nuova fase sarà
collegata anche alla disponibilità di prodotti e servizi
6
Una delle prime scuole di design italiane interpella
il mondo della creatività lanciando una sfida per la
progettazione di oggetti domestici, utili quanto belli,
destinati a facilitare la quotidianità delle persone
avanti negli anni
capaci di supportare e garantire il massimo grado di
autonomia, tenendo conto
delle capacità fisiche e cognitive dell’anziano, in modo elegante, discreto, confortevole ed ecologico. L’aspirazione del concorso è
vedere nascere, in un futuro vicino, nuove collezioni di
oggetti – belli, utili e funzionali – in grado di venire incontro alle nuove necessità
di una categoria di persone
sempre più ampia.
Come sottolinea il bando, i prodotti dovranno rispondere a esigenze specifiche di persone dalle abilità fisico-motorie e sensoriali
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parzialmente ridotte, rendendo facile, confortevole
e piacevole azioni quali stare seduti, sdraiati, sollevarsi e abbassarsi, impugnare,
sollevare, abbassare, maneggiare, trasportare, muovere, muoversi, orientarsi al
buio e alla luce, rimanere in
equilibrio, ancorarsi, appoggiarsi. Altri temi di progetto riguardano attività di cura
quali cucinare, tagliare, cuocere, pulire, sistemare, piegare, riporre, aprire e chiudere. Infine i nuovi prodotti potranno facilitare aspetti
intangibili come ricordare, ricordarsi, annotare, memorizzare, comunicare, rimanere
in contatto, essere reperibili.
Tutti gli oggetti di arredo o di
supporto alla vita quotidiana
progettati rispondono a specifiche quali semplicità, riduzione dei materiali, lunga durata ed ecocompatibilità. n
Una dieta ricca di
flavonoidi, le molecole
antiossidanti presenti
nella frutta e nella
verdura, può favorire
la prevenzione
cardiovascolare
Alimentazione
FLAVONOIDI:
primi nella prevenzione
cardiovascolare
È
quanto emerge da uno
studio pubblicato sull’
American Journal of
Clinical Nutrition che ha evidenziato come ad un elevato apporto di flavonoidi nella
dieta corrisponda un minore
rischio di gravi malattie cardiovascolari, una delle principali cause di mortalità nei paesi occidentali. In Italia, l’osservatorio nutrizionale Grana
Padano ha condotto un’indagine su 7.645 individui - di
cui 4.681 femmine e 2.964
maschi - di età superiore ai
diciotto anni, finalizzata a valutare il consumo pro-capite
di flavonoidi, evidenziando
come gli italiani si alimentino
assumendone quantità inadeguate.
prevalenza donne (32% contro il 25,5%), mentre l’assunzione di vino rosso riguarda il 55% della popolazione,
in particolare uomini (65%).
La frutta, in particolare gli
agrumi, viene consumata dal
60% della popolazione, ma
in quantità inferiore rispetto alle porzioni consigliate
per un’alimentazione corretta: il consumo medio pro capite è stimato in 250g contro
i 400 necessari. L’apporto di
verdura presenta valori ancora più critici: il consumo medio pro capite non supera i
175 g al giorno, con quantità
di poco superiori nelle donne, contro i 200g consigliati
a pasto per una corretta alimentazione.
Educazione alimentare
I vantaggi della dieta
mediterranea
Il consumo di caffé riguarda l’80% del campione, contro il 30% che consuma tè –
bevanda con un maggiore
contenuto di flavonoidi – in
«E’ importante ribadire i capisaldi della dieta mediterranea, raccomandando il consumo di almeno una porzione di
verdura a pasto e di tre frutti
al giorno, preferendo sempre
frutta e verdura crude, fresche
e di stagione – ha sottolineato la dottoressa Michela Barichella, presidente di Brain
☛
▲ Un adeguato
apporto di
flavonoidi
nella dieta
corrisponde a un
rischio minore
di manifestare
malattie
cardiovascolari,
una tra le prime
cause di mortalità
in Occidente
L’osservatorio
nutrizionale
L’osservatorio nutrizionale Grana Padano è nato nel
2004 in collaborazione con Fimp e Simg, le associazioni italiane dei medici pediatri e di medicina generale, con l’obiettivo di fotografare gli stili alimentari
della popolazione. L’indagine viene svolta da pediatri, medici di base, dietisti e specialisti, che svolgono
sui loro assistiti anamnesi alimentari a favore della loro salute e a scopo educativo. Le informazioni raccolte vengono elaborate in dati osservazionali epidemiologici per essere diffusi.
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Alimentazione
* La dieta
mediterranea, grazie
alla presenza di
numerosi alimenti
ricchi di flavonoidi,
rappresenta
un esempio di
alimentazione
corretta, finalizzata
alla prevenzione
dalle malattie
cardiovascolari
and Malnutrition Association
e responsabile della struttura semplice di dietetica e nutrizione clinica Icp di Milano -.
La dieta mediterranea favorisce infatti un adeguato apporto di flavonoidi, importanti per la prevenzione cardiovascolare».
La scelta
degli alimenti
Gli alimenti più ricchi di flavonoidi sono il tè, il vino rosso e la frutta, soprattutto gli
agrumi, oltre alla verdura,
*
l’olio, in particolare di oliva,
e il cioccolato. I medici e i
nutrizionisti dell’osservatorio
nutrizionale Grana Padano
hanno messo a punto gli alimenti consigliati a garanzia
di un adeguato apporto di
flavonoidi nell’alimentazione
quotidiana. I legumi andrebbero consumati due o tre
volte a settimana, in alternativa a carne, salumi e latticini, se tollerati con la buccia,
per la presenza di antiossidanti. Per completare e variare l’apporto di flavonoidi,
ogni pasto dovrebbe comprendere almeno una porzione di verdura di diverso
colore: verde scuro (spinaci, broccoli, bieta), bianco (aglio
e cipolla), giallo e arancione (peperone, carota, zucca) e
rosso (pomodoro),
optando per
verdure crude e fresche, evitando le alterazioni derivanti dalla conservazione o cottura. Un adeguato apporto
di frutta comporterebbe un
consumo quotidiano di almeno tre porzioni, lontano
o prima dei pasti, scegliendo frutta fresca e di stagione. La frutta andrebbe consumata con la buccia dopo
averla lavata, sempre alternando i colori: bianco (mela, pera), giallo e arancione
(albicocca, pesca, agrumi),
rosso (fragole, ciliegie, cocomero), viola (prugne, mirtilli). Sul fronte dei sapori risulta adeguato utilizzare oli
vegetali crudi, soprattutto
extra vergine d’oliva, al posto di grassi animali, utilizzando spezie ed erbe aromatiche per insaporire gli
alimenti, limitando l’uso del
sale e dei grassi e bere un
bicchiere di vino al giorno,
preferibilmente rosso e consumare moderatamente tè e
caffé, preferendo il tè.
n
Modalità di raccolta dei dati
La raccolta dei dati tramite un questionario elettronico valuta la frequenza di assunzione settimanale o mensile degli alimenti selezionati: le dosi dichiarate vengono elaborate da un software dedicato
che, calcolando la quantità di nutrienti contenuti nell’alimento, valuta l’apporto della dieta. Il software calcola lo scostamento, rispetto
a valori standard dei fabbisogni giornalieri per età e sesso, fornendo suggerimenti sulle scelte alimentari da adottare per correggere l’errore nutrizionale e permettendo al medico di consigliare comportamenti personalizzati.
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Terapie alternative
A ventisette anni dalla sua
creazione l’Aura Soma viene
praticata in molti paesi del mondo
a fronte di milioni di consulenti che
contribuiscono alla sua diffusione
dalla sede centrale Dev-Aura di
Tetford nel Lincolnshire
AURA
SOMA:
il colore che guarisce!
A
ura-Soma® è una terapia olistica che prevede l’applicazione
sul corpo di essenze colorate contenenti le energie della luce, del colore, delle piante e dei cristalli, messa a punto nel 1984 da Vicky Wall. La
tecnica trasmessa per accompagnare l’umanità nell’era dell’Acquario - caratterizzata dall’assunzione di responsabilità da parte dell’individuo della propria salute
e benessere - è una terapia
non intrusiva. Secondo i Veda il mondo manifesto deriva da un’unica fonte di luce bianca che, quando attraversa un prisma si scompone nei sette colori dell’iride.
L’uomo è anch’esso composto di luce, che attraversando il corpo fisico si scompone nei colori dell’arcobaleno,
creando l’aura visibile a chi
ha il dono della vista e nelle
foto Kirlian.
Il linguaggio
universale del colore
Davanti alle 102 Equilibrium,
le bottiglie contenenti le essenze colorate, il soggetto
viene attratto maggiormente
da alcune combinazioni di colore, quelle che si combinano
con il colore dell’aura, il campo energetico che circonda
il corpo. Le quattro bottiglie
scelte rappresentano i colori
dell’essenza e quelli necessari alla guarigione. Avviene così una sorta di riconoscimento
dei veri colori, attraverso l’accesso ad un linguaggio universale, profondo e completo, che mostra il cammino verso il nucleo più profondo del
singolo come dell’umanità.
La responsabilità
di se stessi
Le quattro bottiglie rispecchiano le caratteristiche di
chi le ha scelte: bisogni ed
esigenze reali, ostacoli da
superare e doni da recuperare. Le zone d’ombra, risalite alla consapevolezza e
una volta accettate, possono venire illuminate e sanate trasformando gli aspetti
del carattere che costituivano un ostacolo alla crescita
della coscienza. Il consulente di Aura Soma, conoscendo i significati a livello fisico,
mentale, emozionale e spirituale di ogni singolo colore,
aiuta ad interpretare il messaggio contenuto nelle bottiglie scelte e fornisce indicazioni sul loro utilizzo.
n
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Le origini
della terapia
con la luce
colorata
In Atlantide i colori venivano utilizzati
per la cura, ottenendoli lasciando passare la luce del sole attraverso un cristallo
di quarzo, nell’Antico
Egitto il tempio della salute di Heliopolis era noto per essere costruito con vetri
colorati, mentre babilonesi, cinesi e greci,
usavano cibi e acque
colorate per la guarigione.
9
Uso dei farmaci
Nanotecnologie:
più efficacia nella cura del tumore
I nanosistemi
potrebbero
portare ad
una maggiore
efficacia nella
somministrazione
dei farmaci:
superate le
sfide attuali si
potrebbe aprire
un’era nuova
per l’industria
biofarmaceutica
e l’intera sanità
L’
Unione europea ha finanziato un progetto denominato Nanophoto - Targeted nanosystems for improving photodynamic
therapy
and
diagnosis of cancer – finalizzato alla messa a punto
di una formulazione, basata sui nanosistemi, che permetta una somministrazione efficiente e selettiva di
un agente fotosensibilizzante per la diagnosi e la terapia di specifiche malattie tumorali. Il progetto è stato focalizzato sullo studio della
meta-tetraidrossifenil clorina
(mTHPC), per le particolari
proprietà fototossiche della
Il sostegno
comunitario
alla ricerca
�
Il progetto Nanophoto rientra nel più ampio
programma finanziato dall’Unione europea 7FP
Health, in attuazione del Settimo programma
quadro (2007-2013) di attività comunitarie di ricerca,
sviluppo tecnologico e dimostrazione – finalizzato a
soddisfare i bisogni emersi in termini di formazione,
innovazione, promozione della cooperazione, ricerca
con mezzi propri, studi ed attività di supporto e reti
per la ricerca.
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sostanza, che la rendono utile sia come marcatore spettrale, sia nello sradicamento
di cellule e tessuti tumorali.
Ridurre gli effetti
collaterali
Il potenziamento della terapia
fotodinamica (Pdt) utilizzando i nanosistemi si propone
un significativo abbattimento
degli effetti collaterali facendo leva sull’effetto di permeabilità potenziata e ritenzione (Epr). La mTHPC, in quanto molecola idrofobia, si presta ad essere intrappolata in
nanocarrier specifici, finalizzati a una somministrazione precisa in aree target. I ricercatori
di Nanophoto hanno selezionato liposomi, nanoparticelle
di silice modificate organicamente (SiO2-NP) e copolimeri
di poli (lattide-co-glicolide, Plga) Np quali potenziali nanosistemi per la somministrazione dei farmaci antitumorali.
I primi risultati
L’individuazione dei protocolli più idonei per ottimizzare il
caricamento di Np e la cattura di mTHPC ha comportato
un vero successo per i tre nanosistemi: l’utilizzo delle formulazioni mTHPC liposomiali ha portato all’eliminazione
completa delle cellule tumorali in vitro, utilizzando un tipo di illuminazione a luce rossa. Negli esperimenti con la
matrice Np, la molecola di
mTHPC ha dato luogo alla fotosensibilizzazione ed eliminazione delle cellule tumorali in vitro.
Evitare il
riconoscimento
Prerequisiti essenziali per un
efficace bersagliamento delle cellule tumorali attraverso la somministrazione intravenosa dei nanocarrier
farmacologici sono risultati la stabilità e la circolazione prolungata nel flusso sanguigno. Gli attuali risultati
ottenuti dagli studi di Nanophoto hanno dimostrato l’utilità di rivestire la superficie
delle Np con uno strato di
polietilene glicole (Peg) al fine di ottenere particelle invisibili, in modo da sfuggire
al riconoscimento e alla fagocitosi da parte dei macrofagi umani. I risultati migliori
in termini di effetti terapeutici sono stati osservati con
SiO2-NP al più elevato livello di Pegilazione, che comporta una migliore farmacocinetica delle mTHPC intrappolate.
n
▟ Brevi
Recensione
Chi si prende cura
di chi cura?
Titolo:
La pratica dell’aver cura
Autore:
Luigina Mortari
Editore:
Bruno Mondadori
Pagine:
214
Prezzo:
20 euro
▟ Residenze ad hoc
L’ultima tendenza in campo immobiliare riguarda l’offerta di
alcuni promotori immobiliari di residenze concepite per accogliere senior attivi e benestanti. Nulla a che vedere con
Rsa medicalizzate, il network di residenze per anziani dispone di appartamenti di varie dimensioni – da uno a tre locali
arredati o meno – ed ubicazioni in tutto il territorio francese.
Tra i vantaggi principali l’ampia offerta di servizi comuni - dal
parrucchiere-estetista, alla lavanderia, dal ristorante, alla piscina – di spazi condivisi per il tempo libero e la socializzazione, oltre a un grado elevato di sicurezza, grazie a una sorveglianza a tempo pieno.
▟ Miraggio indiano
Un gruppo di pensionati inglesi si trasferisce in India, presso il Marigold Hotel di Jaipur, una lussuosa struttura riportata
allo splendore di un tempo. Una volta sul posto si rendono
conto che dei fasti pubblicizzati non c’è traccia, se non nei sogni del giovane proprietario Sonny Kapoor. Così Evelyn, una
vedova sul lastrico, Graham il disincantato giudice dell’Alta
corte, Douglas e Jean una coppia litigiosa, Norman e Madge in eterna ricerca d’amore e Muriel, partita per un intervento all’anca e ritornare subito dopo, si trovano costretti ad affrontare una nuova esistenza in un paese lontano e diverso,
approfittando di una seconda chance.
Tutti hanno bisogno di essere oggetto di cura come di avere cura. L’essere umano necessita di essere
accudito perché, a partire dalla nascita, questa è la
condizione necessaria affinché si dischiudano le stesse possibilità di vita. Allo stesso tempo ha bisogno di
avere cura di sé, degli altri e del mondo per costruire
il significato della sua esistenza.
Con un’attenzione particolare alla cura nell’ambito
della pratica educativa, l’autrice esamina le radici filosofiche di questo concetto, istituendo un chiaro
nesso con le modalità fondamentali delle concrete
pratiche di cura, costruendo una vera e propria mappa delle “buone pratiche”.
Un libro che ha colmato una lacuna nel panorama
italiano, ripercorrendo tematiche ampiamente sviluppate e dibattute all’estero, in particolare nel contesto del pensiero femminile americano.
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Supporto esperto
e cura personalizzata.
Insieme facciamo la differenza.
Un trattamento individualizzato per la gestione della continenza e dell’igiene personale può dare dei
grandi benefici alla qualità di vita degli ospiti portando vantaggi alla casa di riposo nel suo complesso.
TENA, con più di 40 anni di esperienza in tutto il mondo, è il partner ideale per migliorare il benessere
degli ospiti e gestire il tuo budget.
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