80 unito - LegnoLab
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Costruire gli utensili Soprabanco attrezzato Per lavorare più comodi in casa e in laboratorio di Giacomo Malaspina N on sempre l’altezza del banco da lavoro è adatta a compiere tutte le lavorazioni. e la struttura è stata pensata per effettuare prevalentemente operazioni di piallatura e realizzazione di incastri è molto probabile che sia troppo bassa per l’intaglio o fare lavorazioni di precisione. La soluzione migliore sarebbe costruire un banco più alto grazie al quale poter lavorare comodamente in piedi senza dover curvare troppo la schiena. on sempre si ha questa possibilità. uoi perch lo spazio a disposizione è ridotto, vuoi perch determinate lavorazioni sono rare. La soluzione che presentiamo in questo articolo consiste in un rialzo attrezzato; una sorta di mini banco che pu essere poggiato tanto sul piano di lavoro quanto sul tavolo della cucina. Le sue dimensioni sono tali da poter supportare anche pezzi moderatamente ingombranti ma non cos eccessive da impegnare troppo spazio quando non è in uso. La costruzione Il materiale che abbiamo scelto per la struttura è il comune multistrato di pioppo nello spessore di mm. otrà sembrare un materiale troppo morbido per un banco da lavoro ma ricordiamo che esso fungerà solo da supporto ed eventuali colpi saranno indirizzati al lavoro piuttosto che al piano. In alternativa è possibile impiegare il multistrato di betulla che per comporta costi e pesi maggiorati. n altro motivo che ci ha fatto propendere per il pioppo è il suo migliore smorzamento delle vibrazioni. Il soprabanco è in definitiva una I materiali Multistrato di pioppo, barletti, morsa senza guance e legno duro. Questo e qualche vite è quanto basta per costruire il soprabanco. 42 Soprabanco scatola vuota e utilizzando un materiale rigido potrebbe trasformarsi in una sorta di tamburo che risuonerebbe fastidiosamente ad ogni colpo. In laboratorio potrebbe non essere un problema ma in ambiente domestico aprirebbe la strada ad una denuncia per rumori molesti da parte dei vicini. Il restante del materiale necessario consiste in massello di legno duro e in un meccanismo per morsa semplice del tipo con ganascia mobile da applicare . uest’ultimo pu essere acquistato presso gli shops on line di ine ools art. e ictum 43 n 80 anno 2015 Costruire gli utensili Il taglio del multistrato, seguendo le linee del nostro progetto, pu essere richiesto direttamente dal fornitore. el nostro caso abbiamo acquistato diversi pannelli di cui uno è stato sezionato in sette strisce alte cm. re di queste forniscono il materiale per chiudere la scatola sul perimetro ad esclusione del fronte mentre le restanti quattro verranno impiegate per la realizzazione di due divisori interni che hanno il compito di irrobustire la struttura e fare da sostegno a degli speciali barletti a vite ne trovate un’ampia descrizione nella rubrica Impressioni d’uso in apertura di numero . L’altezza finale del soprabanco è di cm ma questa misura pu essere modificata a piacimento per adattarla alle esigenze di ognuno. La prima operazione consiste nel centrare il meccanismo della morsa rispetto a quello che sarà il fronte del banco. ui lati del meccanismo, all’interno della scatola, vanno posizionati i due divisori rinforzi. ssi contengono le file per i cani di arresto che lavorano in opposizione ad altrettanti cani di spinta posti alle estremità della ganascia mobile. La loro collocazione deve quindi tenere conto della doppia funzione. etterli troppo al centro o troppo alle estremità sarebbe inutile. :Standardizzare Costruendo il banco come un sandwich è possibile tagliare gli elementi per il perimetro ed i rinforzi interni con una sola impostazione della sega. Sarà così possibile fare un premontaggio per testare se l’altezza finale è giusta e, con una sola correzione, abbassarlo di conseguenza. La morsa al centro Disponendola in questo modo si possono realizzare due file di cani e farle lavorare in coppia per bloccare pezzi circolari o di forma irregolare. La ganascia mobile, a questo punto della lavorazione, è solo stata regolarizzata sugli spessori ma non troncata in lunghezza. La collocazione dei cani di arresto In base alla disposizione dei sostegni interni si tracciano le linee per i cani. Corrono parallelamente ai lati dal fronte al retro del banco e sono divise nello stesso identico modo con il compasso a punte fisse. 44 Soprabanco La squadra scorrevole. Un eccellente truschino Per tracciare linee parallele ad un bordo, quando queste sono lontane dalla costa, si può utilizzare una squadra scorre ole ’ampia attuta garantisce un contatto migliore del piattello del trusc ino emplicemente poggiando la matita sulla testa della riga impostata a misura e scorrendo con entram e le mani si ottiene il risultato voluto. La prima lavorazione da effettuare consiste nella foratura di ambedue i piani lungo le linee predisposte per i cani di sostegno. el nostro caso l’operazione si è dimostrata un poco più complicata del normale in quanto i barletti scelti per equipaggiare il piano non avevano un diametro standard. er fare il foro appropriato abbiamo usato una mecchia regolabile. on è uno strumento molto preciso e il fatto di dover lavorare in mezzo ad un piano grande ci ha precluso fin da subito la possibilità di sfruttare la rigidità del trapano a colonna. Le strade da percorrere in questo caso sono due: abbreviare i tempi e forare senza troppo badare al risultato finale oppure fare più passaggi ed ottenere un buon lavoro. bbiamo scelto la seconda via e, dopo aver fissato uno sull’altro i piani, abbiamo sistemato il trapano in una colonna portatile. Le forature con la mecchia non sono state effettuate per l’intero spessore ma solo per un centimetro di profondità. In pratica di siamo fermati prima che le vibrazioni facessero deviare la punta. Le lavorazioni sono poi proseguite con una normale punta da trapano e una fresa dotata di cuscinetto copiatore mandato in battuta all’interno del primo foro. In ultimo è stata effettuata la stondatura del bordo superiore per assicurarsi che il bordo non scheggiasse inserendo e disinserendo cani e barletti. La mecchia regolabile Questo particolare accessorio consente di effettuare fori a misura aria ile dotato di un tagliente c e fuoriesce lateralmente da un supporto c e termina con una punta elicoidale a ora uindi in modo s ilanciato ed preferi ile utili arlo con un trapano a colonna comun ue uno strumento c e risol e di ersi pro lemi 45 n 80 anno 2015 Costruire gli utensili Fori fase 1: Fori fase 2: con la mecchia regolabile e il supporto a colonna si effettua una preforatura profonda al massimo una decina di millimetri. al centro del foro precedentemente fatto se ne realizza un altro, passante, con una punta di diametro minore. Fori fase 3: Fori fase 4: il bordo dei fori si rilavora con una fresa per smussature, anch’essa dotata di cuscinetto, per evitare che con l’uso possa danneggiarsi. si rettifica il foro con una fresa a candela dotata di cuscinetto mandando quest’ultimo a battere contro il bordo interno del foro praticato con la mecchia. I divisori interni ll’inizio avevamo pensato di realizzarli semplicemente accoppiando due strisce di multistrato da mm recanti fori o fresature in corrispondenza dei buchi sul piano. Il processo di produzione ci è sembrato un poco complicato per cui abbiamo optato per una composizione di questi elementi in tre strati. uelli laterali ricavati da strisce intere e quello centrale costituito da diversi spaziatori di spessore pari alla larghezza dei fori. In questo modo avremmo ottenuto dei vani quadrati ma, sia per il funzionamento dei barletti che dei cani standard, non abbiamo ravvisato problemi. i è venuto in aiuto il multistrato da mm che è di soli , mm più stretto rispetto al diametro dei fori. L’abbiamo usato confidando nel fatto che inserendo e sfilando un paio di volte i barletti avrebbe ceduto quel tanto che bastasse e, fortunatamente, cos è stato. er l’assemblaggio abbiamo proceduto in più passaggi per evitare che gli spaziatori potessero spostarsi durante l’incollaggio. La loro preparazione non ha richiesto grande impegno in quanto le distanze tra un foro e l’altro sono identiche. bastato quindi impostare la battuta laterale della troncatrice per ottenere tutti i pezzi necessari. 46 Soprabanco Taglio in serie Per i separatori è stata predisposta una striscia di multistrato spessa come le altre ed è stata troncata ad una lunghezza pari all’intervallo tra i fori presenti sul piano. Incollaggio spaziatori prima parte Incollaggio spaziatori seconda parte Per evitare spostamenti indesiderati gli spaziatori sono stati incollati dapprima su una sola delle due strisce che formano i lati dei divisori. In questo modo è stato possibile collocarli esattamente a filo dei fori. Successivamente, a colla ferma, è stato predisposto ed eseguito l’incollaggio della seconda striscia. entre si completava l’incollaggio dei divisori ci siamo dedicati ad altre operazioni sui fianchi della scatola. l centro di questi è stata ricavata una finestra per l’inserimento della testa di uno strettoio che serve a fissare il sovra banco sul piano di lavoro. i tratta di un semplice foro da mm di diametro posto a una decina di millimetri dal bordo inferiore. Lo scarto tra il foro e il bordo è stato eliminato con una sega a mano. Una finestrella ad arco La prima operazione consiste nel praticare un foro di misura abbondante rispetto alla testa di uno strettoio. Anche la distanza dal bordo è misurata per accomodare in altezza la medesima testa... 47 n 80 anno 2015 Costruire gli utensili ...successivamente si squadra una parte del foro proiettando le estremità della circonferenza sul lato del pannello. Con la sega si elimina l’eccedenza rettificando, se necessario, con una raspa o una lima. volte anche queste operazioni il banco è stato interamente assemblato. on siamo andati troppo per il sottile e ci siamo affidati molto velocemente a colla e viti. uelle disposte sul piano di lavoro sono state affogate per qualche millimetro al di sotto della superficie per evitare l’affioramento di elementi metallici. Il morbido pioppo non ha opposto resistenza. ulla parte anteriore, in corrispondenza della morsa, è stato incollato un pannelletto di rinforzo da mm che ha anche il compito di abbassare un poco il meccanismo e consentire l’inserimento di una ganascia più alta. Assemblaggio spartano La morsa La scatola è montata con colla e viti sia sul perimetro che lungo i rompi tratta centrali. Per mantenere in asse i tre strati sono stati usati i barletti. Viti affogate Tutte le teste delle viti presenti sul piano sono state fatte rientrare al di sotto della superficie. In questo modo non vi sarà pericolo di rovinare accidentalmente pezzi o utensili quando saranno poggiati sul banco. 48 Soprabanco La parte anteriore della scatola ha richiesto un intervento di bordatura con legno duro. L’operazione si è resa necessaria per rinforzare tanto la parte su cui agisce la morsa quanto le aree circostanti. bbiamo impiegato dei listelli dello stesso mogano usato per la morsa. nche in questo caso la lavorazione è stata semplificata al massimo usando solo giunzioni a senza ugnature o raffinatezze di sorta. opo aver ricoperto l’intero fronte, teste dei divisori intere incluse, le bordature sono state rettificate con cura in vista dell’applicazione della morsa. Rinforzo per la morsa La parte anteriore ospiterà il meccanismo della morsa ed i relativi bulloni di fissaggio. È stata rinforzata con uno spessore da 18mm. Bordatura spessa Un’attenzione particolare Il fronte della scatola è completamente rivestito da una bacchetta di mogano spessa 15mm per impedire che i bordi possano del multistrato si logorino con l’uso. La parte centrale va lavorata con cura per consentire un buon accostamento della ganascia mobile della morsa. L’immagine mostra come anche le teste dei rompi tratta siano rivestite dalla spessa bordatura. La morsa Il modello che abbiamo utilizzato per il nostro sovra banco è sovente definito leggero per distinguerlo da quelli in cui anche le ganasce sono ghisa. er la sua conformazione è preferibile montarlo sotto piani sottili in quanto una ganascia troppo alta tenderebbe a divaricare quando si serra il pezzo. Il suo montaggio è semplice ma è comunque necessario qualche accorgimento per ottenere un buon risultato. In primo luogo è necessario calcolare la distanza delle aste di guida dal filo del piano contro il quale la morsa andrà a lavorare. uesta misura corrisponderà alla massima profondità di presa della morsa. d essa si aggiungono o cm di legno a seconda del modello di morsa che si impiega che sborderanno sulla parte inferiore. ttenuta l’altezza definitiva della ganascia in legno si pu passare a predisporla all’inserimento sulla parte mobile del meccanismo. ccorre realizzare tre fori di cui i primi due, quelli per le aste di guida, devono avere un interasse ben preciso. anche possibile fare fori maggiorati per compensare eventuali errori ma ci andrebbe a svantaggio della solidità dell’assemblaggio. Il foro centrale invece pu essere tranquillamente fatto più abbondante in quanto ospiterà la vite che deve essere libera di ruotare. L’ultima operazione relativa alla ganascia in legno, dopo averla aggiustata in altezza, consiste nella troncatura a misura che nel nostro caso coincide coi margini esterni dei divisori. 49 n 80 anno 2015 Costruire gli utensili La morsa Fissaggio della morsa Questo modello è costituito da un telaio da fissare sotto al piano (a filo della costa) al cui interno scorrono due aste di guida in acciaio equidistanti da una boccola filettata posta al centro. Aste e vite sono fissate ad una staffa su cui va anche applicata una ganascia in legno. Se il piano è abbastanza spesso il fissaggio può essere effettuato con tirafondi inseriti dal basso. Nel nostro caso abbiamo usato bulloni a testa larga affogati nel legno. Quello che serve è una punta forstner per fare il bassofondo e una punta standard per il foro passante. Copiare l’interasse Il foro per la vite Per riportare precisamente il centro delle aste sul legno si può usare una punta di diametro pari a quello dei fori. Un leggero colpo di martello e la puntina di centraggio segnerà il luogo in cui forare. Mentre i fori per le aste devono essere il più precisi possibile, quello per la vite può essere abbondante. 50 Soprabanco Prevenire è meglio che curare utte le morse anno il medesimo pro lema o ero la di arica ione in alto della ganascia mo ile uesto signi ca c e uando si serra un pe o di modesta alte a esso tenderà ad uscire dalla presa l pro lema si risol e modi cando la parte interna della ganascia per creare una super cie lie emente inclinata erso il asso i pu tracciare la linea di taglio con il trusc ino ed eliminare il materiale con la pialla egnando con il gesso la faccia da la orare si pu tenere sotto controllo l’asporta ione l risultato una ganascia lie emente di aricata erso il asso c e si mette automaticamente nella giusta posi ione di parallelismo al momento del serraggio Morsa perfettamente a filo Per registrare la ganascia esattamente sul piano del banco si effettua la foratura per aste e vite in modo che il legno sbordi di un paio di millimetri sul piano del banco. Dopo aver avvitato la ganascia al supporto in metallo si rifila l’eccedenza con un pialletto poggiando la parte posteriore della suola sul piano. 51 n 80 anno 2015 Costruire gli utensili Una rifinitura funzionale Ad eccezione dello spigolo rivolto verso l’interno del banco tutti gli altri vanno smussati per prevenire scheggiature. Si segna dapprima con il truschino su lati adiacenti e si congiungono le linee con il pialletto. Per evitare scheggiature si lavorano per primi i tratti di testa. I cani di spinta Una volta che la morsa è stata rifinita a misura si riportano le posizioni dei cani di spinta prolungando le linee di riferimento presenti sul piano. La finitura arlare di finitura per un piano da lavoro pu sembrare forse un’esagerazione. In realtà essa ha una sua importante funzionalità. Lavorando con colle e adesivi vi è sempre il pericolo di imbrattare la superficie. e questa non è protetta è presto destinata a raccogliere e sporcizia e a formare rilievi che ne inficiano la planarità. na veloce passata con un prodotto a base oleosa rende la pulizia più facile. 52 Soprabanco Come si usa Il sovra banco pu essere applicato indistintamente sul banco da lavoro come sul piano di un tavolo in casa. abbastanza robusto da permettere usi pesanti ma non cos ingombrante da creare problemi quando non è in uso. Il fissaggio pu essere effettuato su ben quattro punti che possono diventare sei se si ricavano altre asole per strettoi sulla parete di fondo della scatola. I vani laterali e lo spazio vuoto che rimangono sotto alla morsa possono essere utilizzati per riporre attrezzi e accessori. Il fissaggio A seconda delle dimensioni del tavolo su cui si poggia il sovrabanco può essere fissato con strettoi sulla parte anteriore o nelle apposite feritoie disposte sui lati. Per i lavori di fino Spazi ripostiglio Il vantaggio principale del sopra banco sta nell’altezza maggiorata che permette di lavorare in piedi senza doversi chinare per eseguire operazioni di precisione. I vani all’interno della cassa possono essere impiegati per riporre utensili ed accessori. Costi 110: euro morsa inclusa Attrezzature: banco sega, elettrofrestrice Materiali: multistrato di pioppo, massello di legno duro 53 Ore di lavoro: 15 Difficoltà: 2/5 n 80 anno 2015