Rivoluzione russa
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Rivoluzione russa
Leninismo, stalinismo Prof. Alacca 1 Prof. Alacca 2 POTERE AUTOCRATICO; 5% di aristocratici, membri della Chiesa ortodossa e burocrati che appoggiano il potere dello zar; 90% della popolazione è composto da contadini; Impero multietnico: russi bianchi corrispondono al 45% della popol. totale che comprende anche finlandesi, polacchi, mongoli, georgiani, ucraini e lettoni. Prof. Alacca 3 ECONOMIA PREVALENTEMENTE AGRICOLA: Chiese, monasteri e famiglie nobili possiedono il 90% delle terre coltivabili; Regime servile a cui sono sottoposti i contadini fino al 1861: Alessandro II abolisce la servitù della gleba ma la riforma non contribuisce al miglioramento della condizione contadina (riscatto) in generale ma solo dei kulaki (proprietari di estensioni di terreno mediograndi). Prof. Alacca 4 ARRETRATEZZA ECONOMIA: vengono esportati cereali e materie prime ed importati prodotti industriali e macchinari. Anni ‘70 dell’ 800: inizio industrializzazione che si consolida negli anni ‘80 e ‘90. CONCENTRAZIONE industriale: localizzata solo nelle grandi città (Mosca, S. Pietroburgo), sviluppo solo di alcuni settori: tessile, siderurgico, estrazione petrolifera. INDUSTRIALIZZAZIONE PROMOSSA DALL’ALTO, FORMAZIONE DI UNA CLASSE OPERAIA RADICALE Prof. Alacca 5 L’Occidente deve essere il modello dello sviluppo economico e politico della Russia: importazione del capitalismo e della democrazia. OCCIDENTALISTI Occidente è modello negativo: non bisogna ripetere gli errori dell’Europa ma trovare una via nazionale allo sviluppo. Valorizzazione dell’elemento contadino: POPULISMO (socialrivoluzionari) SLAVOFILI Prof. Alacca 6 Opposizione al populismo considerato utopistico e poco efficace nella lotta politica. Valutazione positiva della modernizzazione e della industrializzazione; Ruolo di emancipazione affidato al proletariato; Obiettivo della rivoluzione socialista; Sviluppo di una coscienza operaia ad opera del partito (vs terrorismo populista) Prof. Alacca 7 1898: PARTITO OPERAIO SOCIALDEMOCRATICO RUSSO 1903: frattura fra BOLSCEVICHI (maggioranza) e MENSCEVICHI (minoranza) ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI MENSCEVICHI Martov BOLSCEVICHI Lenin Partito di massa (modello è SPD tedesca) Partito di quadri Raggiungimento del potere attraverso le elezioni per realizzare riforme sociali, politiche ed Prof.economiche Alacca Abolizione della proprietà privata e collettivizzazione dei mezzi di produzione attraverso la rivoluzione 8 1918: POSDR diventa PARTITO COMUNISTA 1912, organo di stampa: PRAVDA Prof. Alacca 9 Prof. Alacca 10 Guerra contro il Giappone peggiora le già misere condizioni di vita dei contadini; Gennaio 1905: domenica di sangue; Nascita del partito dei cadetti Scioperi e manifestazioni di piazza (ammutinamento della corazzata Potëmkin) Ottobre 1905: nascita del primo soviet operaio capeggiato da Trockij Nicola II concede la formazione di un parlamento: Duma (ha solo potere consultivo). Prof. Alacca 11 Prima g.m. esaspera le critiche condizioni della popolazione: diminuzione della produzione di grano ed aumento dei prezzi dei generi di prima necessità. Febbraio: insurrezione degli operai di Pietrogrado e dei militari inviati per sedare la rivolta. Marzo: abdicazione dello zar Nicola II e costituzione della Repubblica. Prof. Alacca 12 DUALISMO DI POTERE: Governo provvisorio gestito da L’vov e Soviet di Pietrogrado formato da rappresentanti operai e dell’esercito o o o o o Difficoltà della repubblica: Diverso atteggiamento verso la guerra di cui pure si vuole la prosecuzione Operai: migliori condizioni di lavoro e stipendio, autogestione Soldati: paghe più alte ed indennità per le famiglie Contadini: redistribuzione della terra Prof. Alacca 13 Tutto il potere ai soviet Fine della guerra Terra ai contadini Bolscevichi sono ancora una minoranza rispetto ai socialrivoluzionari e menscevichi. Prof. Alacca 14 Controffensiva russa è fallimentare Crisi economica si aggrava Scioperi di piazza per impedire il proseguimento della guerra Settembre: tentativo di colpo di stato da parte del generale Kornilov represso anche grazie all’aiuto dei bolscevichi che ottengono credibilità Prof. Alacca 15 Bolscevichi si preparano a conquistare il potere con la forza: Guardia Rossa 24-25 ottobre: controllo delle poste e del telegrafo, dei mezzi di comunicazione, occupazione del Palazzo d’Inverno 26 ottobre: riconoscimento del potere bolscevico da parte del II Congresso panrusso dei Soviet. Prof. Alacca 16 guerra rivoluzione Contesto politicoeconomico Prof. Alacca 17 Prof. Alacca 18 DECRETO SULLA TERRA: abolizione della proprietà privata con conseguente confisca delle grandi proprietà, controllo operaio nelle fabbriche. DECRETO SULLA PACE: volontà di raggiungere quanto prima la fine del conflitto. CONSIGLIO DEI COMMISSARI DEL POPOLO: esecutivo composto solo da bolscevichi capeggiati da Lenin che deve detenere il potere fino alla convocazione della Costituente. Prof. Alacca 19 Composizione Assemblea Costituente socialriv. bolscevichi menscevichi cadetti Prof. Alacca 20 Convocata nel Gennaio 1918, l’Assemblea viene immediatamente sciolta da Lenin. ISOLAMENTO DEL POTERE BOLSCEVICO Prof. Alacca 21 La pace viene firmata quando ormai i Tedeschi minacciano Pietrogrado tanto che la capitale viene spostata a Mosca. Marzo 1918, condizioni di pace durissime: Cessione alla Germania dell’Ucraina e di parte del territorio russo Indipendenza a Finlandia Rinuncia ad Estonia, Lettonia e Lituania e Polonia. Prof. Alacca 22 Primavera 1918: la neonata repubblica dei soviet deve fronteggiare gli oppositori interni e le potenze dell’Intesa: Pretendono prosecuzione della guerra Eliminazione di un governo rivoluzionare che può rappresentare un modello anche per gli stati occidentali e che deve essere sostituito con una rep. Democratica. Potenze dell’Intesa si alleano con i «bianchi», nemici interni della rivoluzione. 1920. conclusione della guerra civile con la vittoria dell’Armata Rossa. Guerra con la Polonia Prof. Alacca 23 1922: nascita dell’U.R.S.S. (Bielorussia, Ucraina, Georgia ed Armenia) alla quale si uniranno anche zone mussulmane dell’Asia centrale e Siberia. 1922: riconoscimento ufficiale dell’U.R.S.S. prima da parte della Germania e successivamente anche dagli altri stati europei. Oppositori politici sono dichiarati «fuorilegge»e viene istituita la polizia politica (Ceka). Prof. Alacca 24 Nazionalizzazione della terra Statalizzazione delle grandi e medie industrie Soppressione del libero mercato Requisizione dei beni dalle campagne MANCATO APPOGGIO DEI CONTADINI AL GOVERNO BOLSCEVICO Comunismo di guerra Prof. Alacca 1921: libertà di commercio delle eccedenze Legalizzazione del commercio al minuto Stato mantiene il controllo delle aziende con più di 20 operai Livelli di produttività ritornano quelli del periodo pre-bellico; stabilizzazione interna della rivoluzione NEP 25 Alla mite liberalizzazione economica non corrisponde un’apertura politica: Divieto del FRAZIONISMO: nel partito non ci deve essere una pluralità di correnti in nome del CENTRALISMO DEMOCRATICO URSS si avvia a diventare uno stato totalitario a partito unico. Prof. Alacca 26