Alda spacca i vertici - Domenico Sanfilippo Editore

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Alda spacca i vertici - Domenico Sanfilippo Editore
LA SICILIA
VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2003
telecomando
24. Spettacoli
C
M
Y
N
SU RAITRE
RAIUNO
BULLDOZER
«Internet cafè» ospita Roberto Alajmo
A «Tv 7»
l’Iraq
tra guerra
e pace
Vergassola e la Panicucci in vena di comicità
INTERNET CAFE (Raitre - 0.10). Rai Educational presenta una nuova
puntata del talk show sui temi di grande attualità condotto da
Andrea Pezzi. Ospite di questa puntata sarà il giornalista e scrittore
Roberto Alajmo. Redattore presso la sede Rai Siciliana, editorialista
delle pagine di Palermo del quotidiano «La Repubblica» e titolare di
una rubrica sulla rivista «Diario della settimana», ha insegnato
storia del giornalismo alla facoltà di Scienze della formazione
dell’Università di
Palermo. E’ autore del
«Repertorio dei pazzi
della città di Palermo»,
dal quale è stata tratta
anche una commedia
teatrale, e sta
compilando
«l’Enciclopedia dei matti
italiani», un censimento
di follie e stravaganze.
news
Fabio Fazio
Paolo Ruffini
TV7 (Raiuno - 23). Sarà dedicata all’Iraq tra speranze di pace e
sempre più insistenti venti di guerra la puntata del settimanale
di approfondimento del Tg1. In primo piano l’attesa per il
rapporto degli ispettori all’Onu, le reazioni a New York e a
Bagdad, i risultati degli incontri tra Tarek Aziz in Italia e del
messo papale con Saddam, l’impegno della Chiesa per la pace e
gli umori alla vigilia delle manifestazioni dei pacifisti in Italia e
nel mondo. Carlo Rossella, direttore di Panorama, e Lucio
Caracciolo, direttore della rivista «Limes», saranno tra gli ospiti
della puntata.
Fabio Fazio torna in tv
con «Che tempo fa»
Fabio Fazio torna l’11 aprile in tv. Lo farà su
Raitre con il nuovo programma sul meteo dal
titolo, ancora provvisorio, «Che tempo che fa».
Tre volte alla settimana dalle 20.10, il venerdì
per 20 minuti, il sabato e la domenica per 45
minuti. Un programma, in onda dagli studi di
Torino, «con più finestre per vedere che tempo
fa in giro per il mondo - spiega Fazio - e opporre
il romanticismo della meteorologia e della
tradizione popolare alla scienza». Il progetto,
prodotto dalla Endemol, ha avuto soltanto
lunedì scorso l’ok definitivo dal direttore di
Raitre, Paolo Ruffini. «Stiamo cercando di
costruire un cast - spiega Fazio - e stiamo
cercando un meteorologo». Si tratta del ritorno
in tv di Fabio Fazio dopo l’addio a «Quelli che il
calcio» due anni e mezzo fa. Dopo il conduttore
lasciò la Rai per cercare l’avventura nella nuova
La7 ma l’esperienza si concluse ancor prima di
iniziare quando l’emittente fu venduta a Seat e il
progetto di Fazio, intitolato «Fab Show», non
riuscì neppure a partire. «Un ritorno in Rai che
sicuramente mi fa un certo effetto -ammette
Fazio - Ritrovo soprattutto Ruffini, che
gentilmente mi accoglie. Ho ormai sposato
l’idea di occuparmi di progetti e, dopo anni di tv
popolarissima culminata con la presentazione
di due edizioni del Festival di Sanremo, ho scelto
di cercare strade sperimentali. In questo senso,
il servizio pubblico deve assolvere l’obbligo di
sperimentare altrimenti perde una sua grande
prerogativa».
Fazio dice di «ritrovare una tv figlia dell’assoluta
assenza di mercato, totalmente omologata che
vive di giorno in giorno. Ci vorrebbero
competitori diversi, il mio sogno è avere 7 reti
con 7 proprietà differenti».
Leoluca Orlando eremita
in fiction su Santa Rosalia
Leoluca Orlando
Dopo aver interpretato l’orologiaio nella
pellicola «Palermo Flustert Palermo Sussurra» di
Wolf Gaudlitz, l’ex sindaco di Palermo e attuale
deputato regionale Leoluca Orlando torna a
cimentarsi nel ruolo di attore. «Interpretero più
parti nella fiction su Santa Rosalia, le cui riprese
inizieranno a marzo. Sarò il narratore che
accompagna i bambini oggi, un eremita del 1100
e un cittadino palermitano nel 1624 quando
Rosalia viene proclamata Santa». Nel cast anche
il tenore Vincenzo La Scola che interpreta la
parte del padre della Santa, mentre a vestire i
panni di Rosalia sarà Natalia Strozzi.
«Presenteremo in anteprima mondiale la
canzone su Rosalia - continua Orlando - il testo
è stato scritto da me e La Scola, musicata da
Marco Betta e cantata da La Scola».
Claudia Gerini sarà la madre
di Meryem in fiction
Claudia Gerini
Claudia Gerini sarà la protagonista della fiction
tv «Meryem», nel ruolo di Michela Silvestri,
madre di Meryem, la bambina algerina di sei
anni rimasta per due anni nell’ambasciata
italiana di Algeri a seguito del rapimento da
parte del padre, che dall’Italia l’aveva portata di
nascosto in Algeria, suo paese di origine. Il
soggetto è di Valter Lupo e Luca Rossi.
FI C TI O N
Ferrari, un mito in rosso
ROMA. Nel viso imperturbabile di Sergio
Castellitto si leggono le rughe della vita
di Enzo Ferrari, una vita passata tra i
motori, le gioie delle vittorie, i dolori
delle morti, una vita che lo stesso Enzo
Ferrari definiva «una smisurata galera» e
che ora Angelo Rizzoli e Mediaset hanno riletto attraverso le pagine della fiction.
«Ferrari» (in onda domenica e lunedì
alle 21 su Canale 5), diretta da Carlo
Carlei ed interpretata da Sergio Castellitto, arriva in tv con la benedizione della famiglia Ferrari. Una fiction attesa,
tanto che Mediaset ha voluto salutarla
ieri con una serata all’Auditorium di Roma: ad assistere alla proiezione c’erano
Luca di Montezemolo, il presidente di
Mediaset Fedele Confalonieri, il vicepresidente Piersilvio Berlusconi. Una serata di commozione, incastonata tra la
felicità di vedere il mito in tv e l’alone di
tristezza per la mancanza di chi, questa
fiction l’avrebbe guardata con un occhio tutto particolare, l’Avvocato. «E’
una fiction su un uomo, non su una casa automobilistica - ha detto Montezemolo - Nessuno dimenticherà mai gli
insegnamenti di Ferrari». Tessuta tra
passato e presente, in una sorta di lungo percorso fatto di ricordi, il film tv si
snoda attraverso un percorso insolito:
l’intera vicenda parte infatti dalla metà
degli anni ’80, con un Ferrari ormai vecchio, che si accorge di essere seguito da
un giovane giornalista interessato ad
avere un’intervista. Il commendatore è
restio, ma alla fine accetta di raccontarsi e di tuffarsi nel passato nel mare
dei ricordi, fin quando si rende conto
che quello che ha di fronte non è un
giornalista. Quell’uomo che sa troppe
cose è semplicemente la sua coscienza,
messa di fronte a lui per chiedergli il
conto finale. «E’ stata la scelta di una lettura quasi intimista - confessa Castellitto - Abbiamo voluto raccontare la storia
di un uomo che fa i conti con se stesso,
con la propria coscienza».
T. L.
NERO GIALLO CIANO MAGENTA
BULLDOZER (Raidue - 23.10). Secondo appuntamento con il
cantiere aperto a Milano che ospita oltre 14 comici, campioni
di umanità italiana divisi dalla provenienza e dalla cultura di
appartenenza ma saldamente uniti dalla fame di «visibilità».
Dal Teatro Caproni, ritornano Rocco Barbaro, nei panni
del Consumatore entusiasta; I
Quellili, che lodano in musica
il Santo Padre; Enrique Balbontin, professore di Savonese e di un maccheronico Karaoke giapponese; Paolo
Caiazzo, giovane in pensione,
disquisisce con rigore i fatti
di attualità in dialetto napoletano; Stefano Chiodaroli, un semidio Celtico nei panni di Tempesta Ormonale. In studio con il
carnefice Dario, la vittima Federica e i loro ospiti in panchina
David Riondino, Enzo Fischietti e Lorenzo Marini.
Alda spacca i vertici
Caso D’Eusanio. Baldassarre la vuole licenziare, Saccà no. E «Al posto tuo» va in onda
TIZIANA LEONE
ROMA. Hanno smontato tutto, salutato la redazione e se ne sono andati: la produzione «Bibi Ballandi» che stava felicemente preparando
il nuovo programma di prima serata di Alda
D’Eusanio per Raidue ha chiuso i battenti. Il
programma non si fa. La conferma è arrivata
ieri anche dal direttore di rete, Antonio Marano, che ha confessato: «Il progetto D’Eusanio ha detto Marano - era uno di quelli su cui si
stava lavorando per giugno e di comune accordo si è deciso che è meglio non portarlo più
avanti. Raidue punterà su altre due cose, format cui si stava già pensando per la rete».
Le hanno tolto la prima serata. E va bene.
Ma nessuno ha ancora smontato nulla, né
tanto meno chiuso «Al posto tuo», il programma pomeridiano con una maglietta di troppo,
su cui Alda aveva fatto scrivere «Dalla, non è un
cantante, ma un consiglio» e con un undicenne in più, portato in tv per parlare delle questioni sentimentali della madre. «Noi procediamo, nessuno ci ha dato comunicazioni in
altro senso - dicono dalla redazione del programma - Stiamo continuando a registrare le
puntate. Ogni settimana ne registriamo cinque, ora stanno andando in onda quelle registrate la scorsa settimana. Noi andiamo avanti».
Come se nulla fosse, dunque, come se la richiesta di licenziamento nei confronti di Alda
D’Eusanio, voluta dal presidente della Rai, Antonio Baldassarre, non ci fosse mai stata.
Una richiesta che non aveva trovato però il
favore del direttore generale della Rai, Agostino Saccà, disposto a multare di 26 mila euro la
D’Eusanio, ma non a licenziarla. Una diatriba
che ha visto Baldassarre intimare a Saccà di
IL BAROCCO MONDIALE DI
SICILIA ALL’«IPPOGRIFO»
Il timbro dell’Unesco sul Barocco
siciliano del Val di Noto,
proclamato patrimonio
dell’umanità, è l’argomento al
centro della puntata
dell’«Ippogrifo», il programma di
Nino Milazzo, che andrà in onda
questa sera alle 20.30 su Video 3
e domani in replica alle 23.40 su
Telecolor Italia 7. Protagonisti
della trasmissione l’assessore
regionale ai Beni culturali Fabio
Granata, il sovrintendente ai beni
culturali di Siracusa Giuseppe
Voza e quello di Catania Gesualdo
Campo. Assieme a loro la
professoressa Lucia Trigilia,
docente presso la facoltà di
architettura dell’Università di
Catania (che ha sede a Siracusa)
nonché direttrice del centro
internazionale di studi sul
barocco. Lucia Trigilia ha curato lo
splendido volume appena
pubblicato dalla Domenico
Sanfilippo Editore, che ha come
titolo «La Valle del Barocco». Il
libro, arricchito dalle immagini
del fotografo Gambino, sarà, in
qualche misura, la guida
all’esplorazione, per così dire,
dell’area che ha ottenuto l’alto
riconoscimento dell’Unesco. La
discussione verterà,
naturalmente, sulle opportunità
che derivano da questo
prestigioso riconoscimento, ma
servirà anche a mettere in risalto
le responsabilità che esso
comporta per le istituzioni e
l’intera comunità siciliana.
BERLUSCONI JR
SU DE FILIPPI MAI DETTO NO
«Non ho mai detto no» all’ipotesi
che Maria De Filippi conducesse il
dopo Festival di Sanremo. Lo ha
detto Piersilvio Berlusconi. «Ho
solo fatto valutazioni di carattere
generale - aggiunge Berlusconi In ogni caso non è arrivata mai
nessuna risposta ufficiale da parte
della Rai». E sull’ipotesi di una
partecipazione di Gerry Scotti
nella giuria di Sanremo,
Berlusconi ha aggiunto: «Che io
sappia non andrà».
eseguire il licenziamento e Saccà replicare che
il potere disciplinare spetta a lui, e a lui soltanto.
E mentre i due litiganti continuano la loro
personale battaglia a colpi di citazioni, articoli e leggi, la D’Eusanio gode e continua ad andare in onda e la questione rimbalza sui tavoli della politica. «Baldassarre e Saccà vengano
immediatamente in commissione di vigilanza
per un confronto all’americana e ci spieghino
quali sono le vere ragioni del loro dissidio chiede Giuseppe Giulietti dei Ds - Lo scontro
è ormai nauseabondo, sembra una lite tra comari». Gli fa eco il senatore di An, Michele Bonatesta. «Nella vicenda D’Eusanio ha ragione il
presidente Baldassarre e torto il direttore generale Saccà. Il problema non è rappresentato
dai recenti episodi delle magliette volgari e
provocatorie o del minore sbattuto nell’arena
del piccolo schermo televisivo. Questi episodi,
infatti possono
rappresentare l’occasione per dire basta ad
un tipo di televisione qual è quello della signora D’Eusanio».
Ma forse dietro il caso D’Eusanio si nascondono questioni dal sapore squisitamente politico e meno «da comare». Tra Baldassarre e
Saccà è in atto una vera e propria guerra aperta: entrambi vogliono mantenere la poltrona,
che per entrambi continua a vacillare, mentre
il Consiglio di amministrazione, ancora formato da appena due elementi, aspetta di essere integrato. E se dietro la sfiducia di Baldassarre nei confronti di Saccà sulla questione
D’Eusanio ci fosse un progetto politico più
ampio, destinato ad eliminare Saccà dalla Rai
ed a confermare invece Baldassarre come Presidente ed unico superstite di un vertice zoppo da mesi?
ANCORA VENTI DI GUERRA SU ALDA D’EUSANIO
LE TATU DANNO ANCORA SCANDALO
A meno di un mese dalla loro partecipazione al Festival di
Sanremo le Tatu fanno ancora scandalo. Il duo lesbo-pop russo
ha fatto scalpore nel corso di un concerto tenuto nella
Repubblica Ceca. Durante l’esibizione, scrive il tabloid inglese
«Sun», le due componenti del gruppo, la 17enne Julia Volkova e
la 18enne Lena Katina, si sono palpeggiate il seno mentre
cantavano sul palco. Una «performance» che segue quelle già
«censurate» da varie tv mondiali in cui le due si sono baciate. Le
due saranno ospiti del Festival di Sanremo venerdì 7 marzo.