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ANNO XXVII - N. 18 VENERDI' 13 MAGGIO 2016 - SPORTquotidiano €1,50 Poste Italiane spa - Sped. in AP - DL 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n 46) Art.1, c. 1, CNS PD www.caffevero.it www.sportquotidiano.it - E-mail: [email protected] VICENZA - VIA CASARSA 43 - 36100 TEL 0444.525393 - FAX 0444.525401 - SPORTeditore srl - ISSN 1974-6946 SPORT (Vicenza) BIANCO&ROSSO A A Latina per vedere la festa vera PERSONAGGI Azeglio Vicini si racconta in un libro "Una vita in azzurro" è professionalità e specializzazione CALDOGNO - Via Pasubio, 144 - Tel. 0444 557179 www.fontanasportshop.it di paola ambrosetti Latina per il match-point. I più rigorosi calciofili ci perdonino la contaminazione tennistica, ma per uno strano scherzo del calendario il Vicenza sabato si giocherà la partita che dovrebbe o, meglio, per i più scaramantici potrebbe, regalare la salvezza matematica a Latina, a qualche decina di chilometri di distanza da Roma dove, nella suggestiva cornice del Foro Italico, si avvieranno al gran finale gli Internazionali Bnl d'Italia, l'appuntamento per eccellenza per gli appassionati della racchetta che, nell'edizione che si sta concludendo, ha fatto registrare nuovi record in termini di presenze e di biglietti venduti (oltre duecentomila). Calcio e tennis sono due sport molto diversi e non solo perché il primo é di squadra ed il secondo individuale. La differenza sostanziale sta nella durata degli incontri, ben definita in un caso e assolutamente variabile nell'altro e, soprattutto, nel risultato: nel pallone si può vincere, perdere o anche pareggiare mentre nello sport della pallina gialla ci deve essere sempre uno sconfitto. Tutto ciò premesso, emozioni ed adrenalina sono tratti caratteristici di entrambe le discipline in grado di trascinare gli spettatori che, a volte, con il loro tifo si trasformano in un alleato importante nel raggiungimento dell'impresa. Quell'impresa che ha compiuto il Vicenza di Franco Lerda risalendo dal penultimo posto in classifica ad una posizione che, settimana dopo settimana, si é fatta via via più rassicurante per arrivare, con i tre punti di sabato contro una buona Virtus Entella, ad un un passo dalla festa che é stata già parzialmente anticipata al Menti sia in campo che dentro gli spogliatoi. Del resto, come ha dichiarato poi in conferenza stampa, il tecnico avrebbe firmato per raggiungere la salvezza attraverso i play out e, invece, con la forza di saper superare i tanti infortuni anche dell'ultimo periodo e, soprattutto, con la grinta e la determinazione che il cambio in panchina hanno portato in dote si é arrivati a costruire qualcosa di importante che lascia intravedere buoni spiragli anche per il futuro. Intanto c'è quello immediato, a Latina, come dicevamo in apertura con un match point da non fallire perché poi, venerdì sera con il Perugia, sia festa vera. E' vero che il tennis é soprannominato lo "sport del diavolo" con partite che già sembravano concluse a proprio favore che sono state poi perse in modo clamoroso, ma il calcio, fortunatamente aggiungiamo noi, é un po' diverso e può bastare anche il pareggio per... vincere. Allora, caro Vicenza, "ready to serve" per quest'ultimo punto che ancora manca a coronare una risalita che sa da scalatori veri come i ciclisti della nostra terra hanno insegnato. E' arrivato il momento di tagliare il traguardo e, meglio, se non al fotofinish. di Cos’è Murigno Il vuoto. Il nulla. Sì, perché non sempre lo sport è gioia. A volte ti lascia così, con l’amaro in bocca e senza un domani. Pensateci: cosa canteranno gli ultras del Vicenza quando Cassingena avrà venduto le sue quote? E cosa resterà al Famila dopo aver vinto lo scudetto del basket femminile? La solita, noiosa e avvilente prospettiva: vincere un altro tricolore e uscire a calci dall’Europa dopo la fase a gironi. Vogliamo parlare dell’Altovicentino? Altro film con il solito finale: dopo Pordenone, Padova e Parma troverà un’altra nobile decaduta che comincia per P che gli negherà l’accesso alla Lega Pro. Ma è nel rapporto uomo-macchina che il vuoto e l’alienazione diventano drammaticamente dolorosi. Si, perché se giocate a hockey su pista in una squadra del Vicentino un giorno o l’altro il vostro navigatore satellitare si ribellerà. Si doterà di volontà propria e griderà: “Basta, basta, basta. É da vent’anni che imposti Follonica, Viareggio, Giovinazzo, Forte dei Marmi... Cambia! Fammi andare da un’altra parte. Ho capito che partecipi a un campionato che è una farsa, ma pensa a me... ». Il navigatore del giocatore di hockey su pista voleva suicidarsi gettandosi dalla macchina, ma poi conobbe il collega installato sulla vettura del giocatore di hockey su ghiaccio e si consolò. "SPECIALE CAMPIONI" DI SECONDA CATEGORIA