ARGENTO COLLOIDALE NECESSARIO FARE CHIAREZZA

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ARGENTO COLLOIDALE NECESSARIO FARE CHIAREZZA
ARGENTO COLLOIDALE NECESSARIO FARE CHIAREZZA
ARGENTO COLLOIDALE PURO , O ARGENTO NANOCOLLOIDALE SOLO
ESCAMOTAGES COMMERCIALI
Qualche affermazione di seguito spiegata:
 AC sta per Argento Colloidale
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L’AC, è un prodotto naturale, non è brevettabile.
L’AC ionico è impropriamente definito AC
Un titolo accademico non determina la qualità del prodotto
Per produrre un argento colloidale vero e particellare sono necessari investimenti
importanti e processi di lavorazioni industriali
L'Argento colloidale vero non si può ottenere con una produzione casalinga, né
con un generatore per elettrolisi.
L'Argento Colloidale è un prodotto totalmente atossico.
I 3 tipi di Argento Colloidale in Commercio
a) Soluzioni di Argento Ionico.
b) Proteine di Argento.
c) Vero Argento Colloidale
L’Argento proteinato se agitato fa schiuma
“è la superficie della particella di argento che determina l'efficacia”
Più piccola è la particella , maggiore è la superfice totale, maggiore l’efficacia
Introduzione generale su Argento Colloidale
L’argento colloidale è un derivato del metallo argento. Preziosa sostanza naturale
conosciuta e utilizzata da secoli dall'uomo.
L’argento colloidale è una sostanza utile per mantenere un buono stato di salute e il
tempo trascorso e attuale ci hanno insegnato e fatto apprezzare le sue proprietà
curative con caratteristiche antibatteriche, antifungine, antibiotiche e disinfettanti.
L’ AC, era utilizzato già verso la fine dell’ottocento, per le sterilizzazioni e come
antisettico locale anche se nella forma differente da quella più evoluta attuale.
Dagli inizi del novecento, l’argento colloidale, è impiegato, come precursore degli
antibiotici, è efficace contro le infezioni, alcuni virus, i batteri, i funghi e i parassiti.
Allora, era molto costosa la produzione, così, fu soppiantato dagli antibiotici di
sintesi.
Nel suo libro “Uso dei Colloidali nella salute e nella malattia” il Dottor Henry Crooks
descrive l’argento colloidale come sostanza altamente anti-virale, in test di
laboratorio egli scoprì che virus, batteri, funghi e altri agenti patogeni erano uccisi nel
giro di pochi minuti e che non ci sia microbo conosciuto capace di vivere a contatto
con l’argento colloidale oltre i sei minuti. Questa affermazione fu poi riportata ovunque
e spesso usata anche impropriamente. Ancora oggi , la si può facilmente trovare.
Nonostante le sue eccezionali proprietà, l’ AC, fino agli inizi degli anni 70 quando il
Dott. Carl Moyer, Presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un
contributo per sviluppare i migliori trattamenti per gli ustionati, fece lunghe
sperimentazioni che portarono alla ri-scoperta delle infinite proprietà dell’argento
colloidale in grado di bloccare gli enzimi che consentivano la sopravvivenza degli
agenti patogeni. Da allora, vi furono diversi studi in campo dermatologico nella
terapia di dermatiti, ustioni, verruche, ferite, acne, eczemi.
Un noto pioniere del Argento Colloidale fu il Professor Becker che ebbe il pregio di
descrivere le varie e diverse forme di utilizzo di questa preziosa sostanza utile anche
per bronchiti, affezioni delle vie respiratorie, riniti, tonsilliti, otiti, blefariti, congiuntiviti,
infezioni vaginali, candidosi e tante altre patologie.
L’AC, è un prodotto naturale, non è brevettabile.
Ultimamente, è rinato un certo interesse attorno a questa preziosa sostanza e anche
diversi operatori sanitari, si stanno seriamente interessando, sollecitati anche dai
tangibili ed evidenti risultati.
Non è certo la panacea per curare ogni male, ma è certamente una sostanza
apprezzata, utile e molto salutare dalle proprietà uniche. Il vero argento colloidale non
contiene sostanze chimiche ed è atossico.
Attualmente, un regolamento europeo in vigore dall'inizio del 2010 non cita l'argento
colloidale fra gli ingredienti ammessi per utilizzo interno, ciò non è riscontrabile in
altre parti del Mondo. Per questo motivo in Europa nessuna azienda può
commercializzare l'argento colloidale per uso interno.
Importante trovare informazioni corrette
Quando si conoscono le caratteristiche di questa sostanza e si decide di utilizzare
l'argento colloidale è importante farsi una cultura, almeno di base, poiché fino a
qualche anno fa, il Vero Argento Colloidale in Italia non esisteva.
Le aziende che producevano (e ancora oggi producono) una sostanza di scarsa
qualità (argento ionico, ACI o impropriamente chiamato argento colloidale ionico), con
rudimentali ed economici sistemi, chiamavano e continuano a chiamare, questo
prodotto, Argento Colloidale. Un nome improprio tecnicamente rispetto alla sostanza
prodotta: l'argento ionico, è facile da produrre, poco oneroso, ma contiene solo ioni
di argento e poche (o zero) particelle metalliche che sono le uniche che hanno
efficacia. (viene prodotto per elettrolisi)
Nell'argento ionico, gli ioni argento, si combinano subito con gli ioni cloruro del nostro
organismo formando il cloruro di argento, sostanza inutile allo scopo.
Come ormai i più esperti conoscitori sanno, solo il Vero Argento Colloidale particellare
ha la nota efficacia antibatterica, antimicotica, antibiotica e disinfettante, in grado di
uccidere i batteri appena ne entra in contatto.
Col tempo e con l'introduzione in Italia, del Vero Argento Colloidale, ottenuto con
sofisticati metodi tecnologici brevettati (non tramite il facile processo di elettrolisi)
coloro che commercializzavano soluzioni di argento ionico, spacciandole per
colloidali, hanno affinato la fantasia, escogitando nomi d'impatto tipo "argento
colloidale puro" o "argento nano colloidale" che altro non sono che lo stesso preciso
argento ionico che distribuivano prima.
[Colloidale,aggettivo che indica la condizione di alcune sostanze finemente sparse
all’interno di un liquido sotto forma di particelle più grandi di un atomo e più piccole
delle particelle in una sospensione].
Un vero argento colloidale deve essere particellare e soprattutto la particella deve
essere il più piccolo possibile. La particella del Vero Argento Colloidale misura anche
meno di 1 nanometro (1 nanometro coincide è un milione di volte più piccolo del
millimetro).
In rete è possibile trovare siti che vendono argento colloidale, gestiti da persone che
approfittando dei loro titoli, indicano le loro produzioni come le migliori particellari. Un
titolo accademico non determina la qualità del prodotto infatti è improbabile che un
medico o farmacista galenico investano tanto per procurarsi la strumentazione e le
tecniche necessarie a produrre l'argento colloidale particellare. Spesso queste sono
preparazioni casalinghe, artigianali.
Per produrre un argento colloidale vero e particellare sono necessari investimenti
importanti e processi di lavorazioni industriali, processi che spesso sono brevettati. Un
prodotto regolare deve seguire tutti i protocolli tecnici e previsti dalla normativa,
quindi la sua produzione, deve essere fatta in un laboratorio attrezzato e autorizzato.
Bisogna fare molta attenzione ed è preferibile evitare prodotti artigianali o casalinghi.
Tutto questo confonde il consumatore, quindi è importante che il consumatore diventi
abile a destreggiarsi nelle molteplici informazioni della rete.
Oggi finalmente, con l'introduzione in Italia del "Vero Argento Colloidale", si è
raggiunta una nuova consapevolezza ed un nuovo livello di conoscenza reale, per
questo motivo, suggeriamo di informarsi correttamente sulle proprietà, sulla qualità,
sulle potenzialità e gli utilizzi di questa preziosa sostanza, poichè attualmente le
informazioni vere sono reperibili da tutti.
Anche se al di fuori dell'Europa l'argento colloidale è permesso per uso interno, in
Italia non è stato inserito tra gli ingredienti ammessi. L'Argento Colloidale è un
prodotto totalmente atossico.
Argento Colloidale – Diversi tipi
Sul mercato mondiale sono principalmente vendute tre diverse tipologie di prodotto
che tutti chiamano, però "Argento Colloidale", in realtà, fra i prodotti commerciali
esistono tre tipi differenti di argento colloidale, essi sono:
a) Soluzioni di Argento Ionico.
b) Proteine di Argento.
c) Vero Argento Colloidale.
Diversi produttori etichettano, impropriamente i loro prodotti come "argento
colloidale", questo genera spesso confusione e porta svantaggio ai consumatori,
poiché tratti in inganno e confusi da termini non perfettamente appropriati.
È importante poter fare una scelta oculata quando si decide di utilizzare l'argento
colloidale e quindi è importante conoscere e distinguere le tre differenti tipologie di
prodotti.
Compiere la scelta giusta può essere decisivo nella risoluzione della propria
problematica.
E' importante procurarsi il "Vero Argento Colloidale" scopriamone i motivi
proseguendo nell'informazione.
Argento Colloidale Ionico o Soluzioni di argento ionico
La stragrande maggioranza di prodotti etichettati e venduti come "Argento
Colloidale", rientra in questa categoria: soluzione di argento ionico, spesso
comunemente chiamata “argento colloidale ionico”.
Queste soluzioni sono le più semplici da ottenere poiché hanno un basso costo di
produzione. Normalmente questi liquidi sono costituiti da due elementi:
- Ioni di Argento (in prevalenza)
- Particelle di Argento (in minoranza)
In genere in queste soluzioni si trova il 90% di ioni di argento disciolti e solamente il
10% di particelle di argento disperse e in molti casi queste percentuale sono ancor
più estremizzate, ma è bene precisare che: “sono le particelle di argento a
determinare l'efficacia”.
Un prodotto di questo tipo (“argento ionico” o “argento colloidale ionico”) ha una
qualità notevolmente bassa e di conseguenza può essere scarsamente efficace.
I prodotti ad alto contenuto di ioni di argento sono generalmente ottenuti con
semplice processo economico di "elettrotipia" o “elettrolisi”. Con questo processo
otteniamo un prodotto che dovrebbe essere definito "argento sciolto" o “soluzione di
argento sciolto”.
Giacché la maggior parte del contenuto di argento di questi prodotti è rappresentata
da ioni di argento (90% circa e spesso più) rispetto a particelle metalliche disperse,
sarebbe sicuramente e tecnicamente più corretto, chiamare questi prodotti "soluzioni
di argento disciolto", nel senso che si tratta di ioni di argento disciolti in acqua pura.
Molti annunci aziendali generano confusione, perché spesso sostengono che gli ioni
di argento sono particelle di argento o un insieme di particelle. Gli ioni di argento non
sono particelle di argento metallico e i due termini non sono intercambiabili.
Come si può capire se un prodotto è prevalentemente ionico?
In Italia, fino a pochi anni fa, la faceva da padrone la “disinformazione” su
quest’argomento, attuata anche da alcuni (a un tempo) noti distributori italiani, che,
approfittando della scarsa conoscenza delle persone, reclamizzavano il loro prodotto
con informazioni scorrette, tuttavia la realtà, se ben approfondita, è differente e negli
ultimi anni, anche grazie alle nuove informazioni reperibili e disponibili in rete,
possiamo comprendere meglio l’argomento e raggiungere una maggior
consapevolezza e un nuovo livello di conoscenza.
E' utile comprendere le reali informazioni:
Più avanti nel capitolo “Differenze tra argento ionico e argento colloidale” riportiamo
un test, utile per riconoscere un prodotto di argento ionico.
“Differenze tra argento ionico e argento colloidale”
L’argento ionico non è argento in particelle, bensì argento in soluzione. Uno ione di
argento è un atomo singolo a cui manca un elettrone nell’orbita esterna. Il numero e
la distribuzione degli elettroni nell’orbita esterna determinano le caratteristiche fisiche
dell’atomo. La perdita di un elettrone determina una modificazione sensibile delle
caratteristiche fisiche di un atomo di argento.
Per esempio, l’argento in quanto metallo non è solubile in acqua, ma l’argento ionico
può esistere solamente sotto forma di soluzione in acqua.
Argento Proteinato o Proteina d'Argento
Questo tipo di prodotto rappresenta il secondo nella scala dei più diffusi
normalmente lo si trova in farmacia. E’ costituito da argento e un legante proteico di
facile reperibilità.
La maggior parte dei prodotti che dichiarano concentrazioni elevate in ppm
(tipicamente in un range da 30/40/50 a 20.000) sono infatti, con alta probabilità,
soluzioni di “argento proteinato”.
In alcuni di questi prodotti, compare il termine “proteina” ma spesso accade che
questo termine non sia nemmeno menzionato e il prodotto è commercializzato
semplicemente come "Argento Colloidale".
I prodotti di argento proteinato, hanno generalmente particelle di argento molto grandi
(quindi bassa superficie) esse, senza l'aggiunta di additivi (proteina), non potrebbero
stare in sospensione nella fase acquosa.In pratica, aggiungere la proteina, è come
mettere un palloncino legato a un mattone per tenerlo a mezz'aria. L'argento
colloidale proteinato è un prodotto generalmente sconsigliabile.
Dei tre tipi di argento, quello proteinato, ha la più bassa superficie ed è il meno
assorbibile dall'organismo, proprio per questo "trattamento di superficie" che è
l'aggiunta di proteine, normalmente sotto forma di gelatina, che rende galleggiabile
la particella grande che, in caso di non trattamento proteico, affonderebbe.
Test per verificare se è Argento Proteinato:
Bisogna sapere quello che si è acquistato, bisogna rendersi conto se abbiamo
reperito un argento proteinato piuttosto che un "Vero Argento Colloidale". Come
possiamo saperlo? Ecco alcuni accorgimenti:
FA SCHIUMA: Provate a scuotere il contenitore, se l'argento è proteinato, formerà in
superficie una schiuma, che, persisterà anche per qualche minuto. Fate questa
prova, anche se la confezione non cita il termine "proteina" e se agitando il
contenitore, si forma schiuma la proteina è quasi certamente presente.
CONCENTRAZIONE IN PPM: Generalmente i prodotti proteici tendono ad avere una
concentrazione in ppm o mg/L molto alta, in genere in un range da 30 a 20.000.
E’ pericoloso l’argento proteinato? : I prodotti di "argento" proteici, o argento
proteinato, sono noti per la loro possibilità di causare l'argiria, una condizione che
provoca un colore grigio-blu del tessuto epiteliale. Il mio personale consiglio è quello
di evitare l’uso costante e prolungato.
L'Aggiunta di proteine, è anche un fattore di pericolo e di attrazione per i microbi, in
quanto, molti di questi crescono e vivono proprio sulle proteine.
Il Professor Gibbs nei suoi scritti cita che i prodotti di argento proteinato dovrebbero
essere evitati. Personalmente sposo la tesi del Professor Gibbs ritenendo
potenzialmente rischiosi i prodotti a base di argento proteinato.
Nel Prossimo Link Scoprirete il Vero Argento colloidale e tutte le sue caratteristiche
Argento Colloidale Vero
I prodotti di VERO Argento Colloidale sono i meno diffusi, anche a causa dell'elevata
complessità di ottenimento e il conseguente elevato costo di produzione. La
fabbricazione di questi prodotti richiede ingenti investimenti per ottenere particelle
senza utilizzare la chimica.
Quali caratteristiche deve avere il “Vero Argento Colloidale”?
Nell'argento colloidale vero (True Silver Colloidal), la maggior parte di contenuto, è in
forma di particelle di argento. Si ritiene che in genere debbano contenere almeno più
del 50% di particelle argento, per essere considerati tali. In media in un range dal 50
all’80% di particelle. La restante parte percentuale (inferiore) sono ioni di argento. Per
questo motivo, per essere considerato VERO ARGENTO COLLOIDALE, il prodotto,
nella sua concentrazione, deve avere una componente maggiore di particelle e una
componente minore di parte ionica.
In realtà quando si parla di "argento colloidale", il termine colloide significa particella.
Le due principali caratteristiche per determinare i veri "colloidi" sono:
- La percentuale di particelle di argento;
- La superficie delle particelle.
Fra tutti i prodotti commercializzati come colloidali, solo i "VERI Colloidi" hanno la più
alta misura di superficie della particella. Questa è un’ottima caratteristica qualitativa
poiché:
“è la superficie della particella di argento che determina l'efficacia”
Infatti, più è piccola la particella, più ampia è la superficie totale in senso
inversamente proporzionale.
Le particelle nanometriche (nei migliori prodotti anche inferiori al nanometro), restano
in sospensione senza la necessità di aggiungere proteine o altri additivi. La repulsione
reciproca delle particelle create dalla carica detta "potenziale zeta", manterrà le
particelle uniformemente distribuite.
A causa dell'alta concentrazione di particelle e della prevalenza rispetto ai semplici
ioni (atomi privi di un elettrone) il VERO Argento Colloidale attribuisce al prodotto una
grande efficacia.
Consigli: A causa della concentrazione inferiore di ioni argento e data la prevalenza di
particelle argento di piccole dimensioni, il “VERO argento colloidale” non causa ne
può causare l'argiria ed è il più sicuro ed efficace, spesso anche fino a 1000 volte
degli altri prodotti di altro tipo e genere.
E' assolutamente importante utilizzare il vero argento colloidale. Soluzioni di argento
di scarsa e dubbia qualità, sono sempre sconsigliati poiché di scarsa o nulla
efficacia .
Questo tipo di argento, l’Argento Colloidale Vero, è invece qualitativamente il migliore
e il più efficace, fra i vari tipi esistenti oggi.
Le Caratteristiche tecniche
Il Professor Ronald Gibbs ha scritto:
"La dimensione delle particelle nell'argento colloidale che usiamo per motivi di salute
è molto importante”. “La dimensione delle particelle determina la superficie e quindi
l'efficacia del prodotto colloidale".
L'efficacia dei prodotti di argento colloidale vero dipende quindi da questi fattori
principali:
- Dimensione delle particelle
- Concentrazione delle particelle
- Superficie delle particelle
I colloidi che hanno la maggior percentuale in contenuto di metallo in forma di
particelle, avranno il più alto valore della superficie totale.
Ne consegue che, più è bassa la misura delle singole particelle, maggiore sarà il
totale della superficie delle stesse.
La dimensione delle particelle
Nei prodotti di argento colloidale è parametro importante la dimensione delle
particelle presenti nella sospensione liquida e quanto questo parametro
influisca sulla "superficie" .
Si prenda ad esempio un dollaro d'argento degli Stati Uniti. Questa moneta metallica
contiene 26,96 grammi di argento ed ha un diametro di 40 mm, con una superficie di
circa 27,70 centimetri quadrati.
Se la stessa moneta d'argento, venisse divisa in piccolissime particelle con diametro
di 1 nanometro ciascuna e se si misurasse la superficie totale di tutte queste
particelle avremmo una superficie totale di 11.400 metri quadrati, cioè oltre 1,1
ettaro.
Più una parte si divide in piccoli pezzettini, maggiore sarà la sua superficie totale.
Da questo esempio, sarà facile comprendere, come la più ridotta dimensione delle
particelle, incide in proporzione inversa, sulla sua superficie. Più la particella è
piccola, maggiore sarà la sua superficie totale e maggiore sarà ovviamente
l'efficacia, nel caso di particelle di argento colloidale vero.
Produrre sospensioni di argento colloidale con particelle ridotte, anche al di sotto di
un nanometro significa attuare tecniche di produzione particolari e costose,
completamente differenti dalla semplice produzione con processi di elettrolisi dove
peraltro, non si produce un argento colloidale vero bensì un argento ionico che ha
poca efficacia essendo composto prevalentemente da ioni di argento disciolti (e non
dispersi) in acqua.
Per questo motivo la maggior parte dei prodotti disponibili in commercio sono
sostanze di argento ioniche e non particellari.
I processi di produzione di un argento colloidale vero e particellare, sono
normalmente coperti da brevetto poiché hanno comportato investimenti ingenti di
risorse economiche. L'Argento colloidale vero non si può ottenere con una produzione
casalinga, né con un generatore per elettrolisi.
Superficie delle particelle
Il parametro più importante quando si valuta un prodotto di argento colloidale, è
la superficie delle particelle. Questa è la caratteristica qualitativa che ne determina la
vera efficacia.
D: Quando si ha un’alta superficie ?
R: Quando le dimensioni delle particelle sono piccole.
In pratica, più una particella è piccola più ha un’alta superficie.
Per fare un esempio ancora più pratico, immaginiamoci una mela: questa se intera,
avrà “x” di superficie, se la dividessimo a metà, la sua superficie aumenterebbe
notevolmente, se ne facciamo quattro pezzi, ecco che, la superficie aumenta ancora
e via così.
Più una particella di argento colloidale è piccola, maggiore sarà la sua superficie e
conseguentemente più intensa sarà l’efficacia del prodotto.
In alcuni rari casi, nei migliori prodotti, le particelle arrivano anche a una dimensione
di 0,62/0,63 nanometri. Si tratta di dimensioni ridottissime quindi di prodotti di
elevata qualità, che determina una grande efficacia.
L'efficacia del prodotto di argento colloidale, è data dalla capacità dei colloidi, di
interagire con l'ambiente, come nella chimica, dove la superficie delle sostanze
determina come esse reagiscono tra loro.
L'efficacia di un colloide è determinata dalla superficie della particella, questo è il più
importante parametro di confronto fra i colloidi.
Concentrazione delle particelle
La concentrazione di metallo in un liquido si esprime in “ppm” ( parti per milione) e
rappresenta il rapporto del peso del metallo, verso quello del liquido nel quale è
sospeso.
Bisogna fare attenzione, poiché spesso questa unità di misura, è presa come
riferimento principale per confrontare i prodotti di argento colloidale e questo, in
parte, può essere un errore: se le particelle sono molto grandi di dimensioni (argento
di scarsa qualità), avranno un peso maggiore, ma avranno anche una bassa
superficie ed una bassa efficacia.
Contrariamente, se le particelle sono molto piccole e minuscole (argento di ottima
qualità) peseranno molto meno ma saranno (in concentrazione) di più e soprattutto,
avranno una superficie più alta con altrettanto maggior efficacia.
La caratteristica dei ppm genera molta confusione e, causa disinformazione, molti
produttori magnificano i loro prodotti, concentrando l'attenzione del consumatore su
questo valore (concentrazione in ppm), che, di per sé, è un indice scorretto di
qualità, poiché non solo è questo che determina l'efficacia del prodotto.
L'efficacia del prodotto è determinata principalmente dalla superficie delle particelle.
Ecco spiegato che i colloidi di “argento colloidale vero” che hanno una percentuale
elevata sotto forma di particelle di argento, hanno un valore maggiore di superficie
delle particelle e quindi se ne determina una maggior efficacia e qualità di prodotto.
Per ottenere una elevata superficie delle particelle, per una determinata
concentrazione (ppm) di metallo, è necessario che la dimensione delle particelle sia
estremamente piccola, la più piccola possibile.
Le più piccole particelle mai misurate in laboratorio sono solo un paio di volte il
diametro degli stessi atomi e misurano meno di un nanometro (NM) nel loro
diametro.
Anche in Italia, sono oggi disponibili prodotti di argento colloidale, che hanno una
dimensione di particelle di 0,6213 NM, la più piccola al mondo di tutti i prodotti
colloidali.
La superficie massima di particelle si ottiene quando vi è un’elevata concentrazione
di queste, con diametro inferiore a un nanometro e questo risultato è difficile da
raggiungere ed infatti, solo pochissime aziende al mondo hanno raggiunto questo
obbiettivo.
Più la particella è piccola, maggiore sarà la sua superficie e di conseguenza, sarà
anche maggiore l’efficacia del prodotto di argento colloidale.
Argento Colloidale ? PET o Vetro
A volte ci viene posta la domanda sul motivo per cui i contenitori primari da noi
utilizzati per il nostro argento colloidale vero sono in PET e non in vetro. Cerchiamo di
spiegarne i motivi .
Il Vero argento colloidale, diversamente dall’argento ionico o (impropriamente)
argento colloidale ionico, non necessita del vetro poiché è un prodotto composto
prevalentemente da particelle metalliche di puro argento disperse in acqua. L’Argento
in particelle è differente dall’argento ionico, infatti , essendo l’argento un metallo
“nobile” non ha interazioni con altre sostanze e difficilmente si combina con altri
elementi, per questo motivo e non avendo scambi con eventuali polimeri della
plastica, può tranquillamente e senza alcun rischio essere contenuto in flaconi PET.
Coloro che ancora oggi confondono il “Vero Argento Colloidale” e le corrette
informazioni su questo prodotto, con” l’argento ionico”, spesso criticano questa
scelta, questo dimostra che essi non sono aggiornati sulle differenze fra i 2 prodotti
ed hanno ancora informazioni vetuste, che riguardano semmai il sorpassato argento
ionico o colloidale ionico o addirittura l’argento prodotto in modo casalingo. Questi
ultimi sono prodotti altamente instabili oltre che non sicuri, pertanto questa loro
caratteristica li rende deteriorabili quindi solo l’argento colloidale ionico o casalingo
necessita di contenitori in vetro scuri
Il vero argento colloidale a prevalenza di particelle, invece non ha alterazioni se
contenuto in flaconi PET.
Il PET è una resina termoplastica adatta e consentita dalle norme per il contatto
alimentare, viene utilizzato anche per le sue proprietà elettriche, resistenza chimica,
prestazioni alle alte temperature, autoestinguenza, rapidità di stampaggio.
Il PET “Polietilene Tereftalato” viene utilizzato principalmente per costruire contenitori
per bevande alimentari.
Inoltre il PET riduce il rischio di rotture in caso di spedizione del prodotto.