Comunicato Stampa_mostra e conferenza

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Comunicato Stampa_mostra e conferenza
“Segno del mio amore verso il paese che io tengo in sì alta stima”
1913–2013
100 anni di Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte
e
100 anni dalla donazione di Enrichetta Hertz allo Stato italiano
Ricorre quest’anno il centenario della fondazione della Bibliotheca Hertziana – Istituto
Max Planck per la storia dell’arte istituita da Henriette Hertz e della donazione della sua
raccolta d’arte allo Stato italiano. La collezionista tedesca, appassionata d’arte del Rinascimento
e legata da particolare amore alla città di Roma viveva in Palazzo Zuccari a Via Gregoriana, da lei
acquistato nel 1904, dove aveva dato vita a un vivace circolo intellettuale e cosmopolita.
Henriette Hertz lasciò il Palazzo Zuccari alla società Kaiser Wilhelm (oggi Max Planck),
organizzazione dedita allo sviluppo delle scienze, con intento di ospitare dentro il Palazzo un
istituto di ricerca di storia dell’arte italiana con una biblioteca e fototeca “accessibile agli
studiosi di tutte le nazioni”. Questo istituto doveva servire “da collante fra l’Italia e la Germania,
le quali già coltivano un intenso scambio intellettuale” in modo che le due nazioni siano qui
armoniosamente riunite “e tuttavia indipendenti e libere” (Henriette Hertz).
Il suo amore per l’Italia e l’arte italiana maturò inoltre in lei il desiderio di lasciare in eredità
alla città amata la sua collezione di dipinti, costituita da 43 opere tutte di autori italiani
risalenti soprattutto al rinascimento e alle scuole veneta e toscana.
Alla sua morte nel 1913 quindi tale prezioso lascito passò alla Galleria Nazionale d’Arte
Antica.
Lo stesso anno aprì l’istituto di ricerca con il nome di Bibliotheca Hertziana. Il suo primo
direttore fu lo storico dell’arte Ernst Steinmann (1866-1934), che aveva ideato il progetto insieme
a Henriette Hertz e sin dall’inizio sostenuto la fondazione del istituto e la donazione alla società
Kaiser Wilhelm. La base della collezione di libri e fotografie lasciata da Henriette Hertz e dalla
famiglia Mond era costituito da 8000 libri e 12000 fotografie. Oggi, 100 anni dopo la sua
fondazione, la Bibliotheca Hertziana è uno dei più rinomati istituti di ricerca al mondo per la
storia dell'arte italiana e esaudisce così il desiderio originario della sua fondatrice. Grazie alla
eccellente biblioteca dotata di 295.000 volumi e alla fototeca con 800.000 immagini rappresenta
un luogo di incontro per studiosi provenienti da tutto il mondo. La ricerca condotta dall’istituto
si concentra soprattutto sull'arte di Roma e dell'Italia centrale e meridionale in tutte le sue
espressioni, nella convinzione che gli stimoli decisivi che hanno influenzato l'arte europea hanno
qui la loro origine.
100 anni dopo questa doppia donazione il legame tra Stato italiano e Bibliotheca Hertziana
si stringe in una felice collaborazione con la mostra della raccolta di Henriette Hertz in
Palazzo Barberini.
Il Palazzo Barberini da poco recuperato nella sua integrità celebra proprio quest’anno, nel 2013
anch’esso il suo anniversario: i 60 anni dalla apertura al pubblico avvenuta nel 1953.
Tra istituzioni culturali così vicine per obiettivi e per vocazione si dà vita a un progetto comune
in cui le reciproche forze si sono unite per offrire alla nostra città un’esposizione raccolta ma che
esprime il gusto di un personaggio così singolare e di quegli anni così fervidi, che precedono la
prima guerra mondiale.
La mostra espone le 43 opere della raccolta Hertz in un percorso che si dipana negli
ambienti già allestiti, andando a completarli con la presenza di questi dipinti, suddivisi nelle
varie sale rispettando scuole e cronologia: le opere raffaellesche nella sala di Raffaello, quelle
venete nella sala dei veneti e così via, in una ricca successione che vede nel Rinascimento il fulcro
della raccolta. Sono per la prima volta esposti al pubblico gli affreschi raffaelleschi con Putti,
la Madonna col Bambino e un angelo di Domenico Puligo e la Maddalena di Francesco
Ubertini, raffinati esempi di cultura figurativa cinquecentesca. Queste opere, meno note, si
uniscono a capolavori famosi come la Annunciazione di Filippo Lippi o la Madonna con
Bambino di Giulio Romano, già inseriti nel percorso museale. Un allestimento sobrio ma
efficace sottolinea i quadri della Collezione Hertz, guidando il pubblico nella visita.
La mostra è stata l’occasione per una revisione conservativa di tutte queste opere da parte
della Soprintendenza con i suoi tecnici altamente specializzati, condotta con precisione e
competenza. Molti i risultati raggiunti hanno consentito un recupero talvolta sostanziale anche
nella lettura stilistica dell’opera.
MOSTRA E CATALOGO
“Segno del mio amore verso il paese che io tengo in sì alta stima”.
La donazione di Enrichetta Hertz 1913-2013
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini
Periodo della mostra: 8 marzo-23 giugno 2013, Orario mar-dom 08:30-19:00 (biglietteria chiude
alle ore 18:00).
Catalogo a cura di Sybille Ebert-Schifferer e Anna Lo Bianco, con la collaborazione di Cecilia
Mazzetti di Pietralata e Michela Ulivi, Cinisello Balsamo (Silvana Editoriale) 2013
PUBBLICAZIONI CELEBRATIVE
Il centenario della fondazione ha dato occasione alla Bibliotheca Hertziana per indagare a
fondo la propria storia e quella degli edifici in cui ha sede, queste ricerche vengono
pubblicate in due pubblicazioni:
100 Jahre Bibliotheca Hertziana. Die Geschichte des Instituts 1913-2013, a cura di Sybille EbertSchifferer con la collaborazione di Marieke von Bernstorff, Monaco di Baviera (Hirmer) 2013,
368 p., 183 ill., 98€
Nel primo volume storici e storici dell’arte affrontano in diversi modi le vicende dell’istituto,
offrendo al lettore un panorama affascinante dei mutamenti sociali degli ultimi 100 anni, che si
rispecchiano nella vita di uno dei più importanti centri di ricerca per la storia dell’arte italiana a
livello mondiale e nelle biografie dei suoi protagonisti.
100 Jahre Bibliotheca Hertziana. Der Palazzo Zuccari und die Institutsgebäude 1590-2013, a
cura di Elisabeth Kieven, Monaco di Baviera (Hirmer), in corso di pubblicazione 2013
L’insieme degli edifici storici che ospita la Bibliotheca Hertziana la rende fortemente partecipe
del genius loci di Roma. Con le nuove ricerche su questi palazzi, dall’abitazione del principe dei
pittori Federico Zuccari fino alla nuova biblioteca del maestro spagnolo Juan Navarro Baldeweg,
il secondo volume offre un importante contributo allo studio della storia dell’arte,
dell’architettura e dell’urbanistica della città.
CONFERENZA STAMPA
6 marzo, ore 11:30, Palazzo Barberini, Sala Pietro da Cortona,
saranno presenti:
Daniela Porro (Soprintendente speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma)
Elisabeth Kieven (Direttore esecutivo della Bibliotheca Hertziana – Istituto Max
Planck per la storia dell’arte)
Sybille Ebert-Schifferer (Direttore Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck
per la storia dell’arte)
Anna Lo Bianco (Direttore della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo
Barberini)
UFFICIO STAMPA
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma
Anna Loreta Valerio
email: [email protected]
UFFICIO RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE
Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini
Simona Baldi
email: [email protected]
PUBBLICHE RELAZIONI E REDAZIONE
Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte
Marieke von Bernstorff
email: [email protected]
SEGRETERIA
Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte
Anna Paulinyi
email: [email protected]
Ornella Rodengo
email: [email protected]