Primi giorni Insieme - Ginecologa Fiammetta Trallo

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Primi giorni Insieme - Ginecologa Fiammetta Trallo
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giorni
insieme
Primi
C’è un bambino in arrivo!
09
Dedicato
alle future mamme
2014 - 2015
AE
V
O
U
N IZION
ED
giorni
insieme
Primi
Continua il nostro viaggio
insieme alle mamme e ai bebè
Sommario
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Evviva, il test di gravidanza è positivo!
Cosa mangio, oggi?
È nato! Come nutro il mio bebè
Una “integrazione” di qualità
L’approccio naturale...
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Si ringraziano le Dott.sse Fiammetta Trallo e Patrizia Pocognoli
e la redazione di Mia Farmacia Magazine per la stesura dei testi ([email protected]).
Realizzazione a cura di Mia Farmacia Divisione Marketing
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Carissimi mamma e papà...
... Anche quest’anno Mia Farmacia è al vostro fianco con “Primi giorni insieme”.
E anche quest’anno sono stati accolti i contributi di autorevoli Specialisti per mettervi
a disposizione delle informazione chiare e utili. I controlli da fare, come superare la
nausea, l’allattamento al seno, sono solo alcuni degli argomenti trattati, in queste
pagine, per aiutare le future mamme a vivere con serenità questo periodo così pieno
di emozioni. “Primi giorni insieme” è anche una carrellata di prodotti per l’igiene e
la cura della mamma e del bambino, per superare con facilità i piccoli disagi della
gravidanza e del neonato. Dal farmacista, per tutte le donne in dolce attesa, è
disponibile, insieme a questa guida, un cofanetto OMAGGIO con tanti prodotti nuovi
(in formato campione) da provare. Quando arriva un bambino, le giornate sono
molto impegnative soprattutto per le donne, che devono occuparsi di tante altre
cose (famiglia, casa, lavoro, ecc.). Per questo Mia Farmacia
vuole sostenerle ed essere al loro fianco, questa volta
anche con un piacevole suggerimento… Cercate
il tempo per leggere o raccontare una fiaba al
vostro bambino, ogni giorno, perché è il modo
migliore per creare un momento da ricordare
per sempre.
Auguri a tutte le mamme!
Il vostro farmacista vi aspetta,
anche su www.miafarmaciaitalia.it
e facebook
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Evviva, il test
di gravidanza è positivo!
Le aspiranti mamme al primo ritardo
corrono a comprare il gravindex,
spesso senza aspettare la mattina dopo
perché la gioia e l’ansia di diventare
madre non ammettono attese…
E quando nella finestra del test
compare una striscia rosa, le emozioni
si scatenano come fuochi d’artificio!
Passate le lacrime di commozione,
però, subentrano i dubbi a cui il Ginecologo darà risposta, compresi quelli
più banali. Se la gravidanza è programmata, è importante fare due chiacchiere
preventive con il proprio Ginecologo ed eseguire qualche accertamento
diagnostico preliminare, opzionale per le coppie giovani e in buona salute, ma
obbligatorio per chi accede ai programmi di fecondazione assistita. Pianificare la
gravidanza vuol dire anche adottare comportamenti adeguati: ogni mese, fino a
quando non compare il flusso mestruale, è possibile essere incinta se i rapporti
sono stati liberi. In fase premestruale è quindi prudente non assumere farmaci
che non si prenderebbero in gravidanza e non esporsi a radiazioni se non in casi
estremi e con il grembiule di piombo. I dolori di vario vanno combattuti con
il paracetamolo (ammesso in gravidanza) e la regola dovrebbe essere quella
di usare solo farmaci che possano essere somministrati anche a un neonato.
Assumere acido folico nei mesi che precedono il concepimento invece previene
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il rischio di spina bifida, ovvero di DTN
(Difetti del Tubo Neurale). A questa
importante scoperta è giunta la Dott.ssa
Lucy Wills nel 1931, quando constatò
che l’anemia macrocitica delle donne
gravide di Bombay (India) rispondeva
alla terapia con un preparato a base
di lievito di birra. Solo dieci anni dopo
l’acido folico fu estratto dai vegetali a foglia larga e finalmente si comprese che il
deficit di folati era la causa del DTN e che la supplementazione preconcezionale
con acido folico riduceva questo rischio di ben il 70%.
I controlli in gravidanza
La prima visita per una mamma primipara richiede un tempo doppio rispetto
alle successive. Più che una visita è una lunga chiacchierata ricca di informazioni
preziose su alimentazione, farmaci, cinture di sicurezza in macchina, vaccinazione
antiinfluenzale, regolazione dell’intestino, eventuali lavori a rischio. Poi si misurano
peso e pressione e si prescrivono gli esami del sangue… Tante le cose da fare
e da non fare, ma niente paura perché la gravidanza non è una malattia e con
il buon senso si può fare tutto! Parte del benessere del feto passa attraverso
quello materno, per cui se la mamma sta bene, anche il bambino gode buona
salute. Oltre agli esami di routine di sangue e urine, inclusi i test infettivologici
per il gruppo TORCH (rosolia, toxoplasma, citomegalovirus ed herpes), è
importante determinare il gruppo sanguigno e il fattore RH di entrambi i genitori:
se la mamma è RH negativa e il padre RH positivo si consiglia l’immunoprofilassi
anti-D alla 28° settimana e subito dopo il parto nel caso in cui il bambino risulti
RH positivo. Nessun problema nella prima gravidanza, ma nelle successive, se
non è stata fatta la profilassi anti-D, potrebbe insorgere la Malattia Emolitica del
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Neonato (MEN), una grave patologia che può portare a morte endouterina o a
grave anemia.
Il calendario “delle settimane”
È molto utile programmare gli appuntamenti per controllare il benessere fetale:
•tra la 7° - 9° settimana un’ecografia transvaginale per valutare numero di
embrioni, vitalità e sede d’impianto;
•tra l’11° - 13° settimana uno dei seguenti di questi test.
1 Il BiTest dosa il livello di Beta-HCG e PAPP-A nel sangue materno e
tramite ecografia misura lo spessore della nuca del feto. I dati vengono poi
elaborati per calcolare il rischio di trisomie (Sindrome di Down e altre Malattie
Cromosomiche). Il BiTest è però un test statistico che fornisce solo una
percentuale di rischio: pertanto, seppur basso, ha un margine di errore.
2 L’Analisi del DNA fetale estratto dal sangue materno consente la diagnosi
prenatale non invasiva (DPNI) delle principali anomalie cromosomiche e
determina il sesso del nascituro. Se positivo, va convalidato con l’amniocentesi,
perché il DNA anomalo riscontrato potrebbe essere di derivazione placentare
e non del feto. Il DPNI non evidenzia le malattie genetiche puntiformi e non
sostituisce la diagnosi prenatale invasiva, con villo o amniocentesi, perché non
indaga tutte le 23 coppie di cromosomi della specie umana. L’analisi del DNA
fetale è però un valido test diagnostico: se negativo, esclude le patologie più
importanti. La malattia cromosomica più nota è la Sindrome di Down (presenza
di un cromosoma in più nella coppia 21). Il rischio di avere un bimbo affetto da
questa malattia è del tutto casuale ed aumenta con l’avanzare dell’età materna;
per questo il SSN offre gratuitamente sia villo che amniocentesi alle mamme
sopra i 35 anni. Di recente la DPNI consente di diagnosticare anche 6 tra le
più comuni sindromi da microdelezione e le trisomie 9 e 16. Questo secondo
livello si esegue nel caso in cui si dovessero evidenziare anomalie ecografiche ad
età gestazionale più avanzata. Se è stato eseguito il DPNI nel I° trimestre non è
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necessario ripetere il prelievo di sangue perché le provette vengono conservate.
3 La Villocentesi è la biopsia dei villi coriali eseguita per via addominale con
tecnica eco-guidata. Consente di valutare l’intera mappa cromosomica (22 coppie
+ XY). È l’esame più richiesto dalle future mamme che hanno più di 35 anni
ed è indicato in caso di BiTest positivo. L’esame indaga anche alcune malattie
genetiche (Anemia mediterranea, Sordità congenita, Fibrosi cistica, Sindrome
dell’X fragile, ecc).
Alla 16° settimana con l‘Amniocentesi viene prelevato un po’ di liquido
amniotico. Oltre alla mappa cromosomica fetale e i test genetici (la tecnica di
esecuzione è analoga alla villocentesi) viene dosata l’alfafetoproteina una sostanza
che risulta elevata solo in caso di DTN. Oltre che per future mamme over 35 è
indicata in caso di DPNI positivo. A 16 settimane mediante Ecografia definita
Morfologica Precoce si possono evidenziare buona parte delle grosse anomalie
di cuore, cervello e arti. Tuttavia non è sostitutiva di quella del V mese. Villo e
Amnio sono esami invasivi e, se pur basso, hanno un rischio di aborto.
Tra la 20° e la 22° settimana l’Ecografia Morfologica in 3D eseguita con i
moderni ecografi tridimensionali consente di evidenziare oltre il 90% delle
malformazioni fetali. Tramite Doppler si esegue la flussimetria placentare che,
se anomala, richiede una terapia preventiva e un ulteriore controllo alla 26°
settimana.
Tra la 30° e la 32° settimana l’Ecografia dell’Accrescimento valuta se il feto è
cresciuto in modo armonico e fa una stima del suo peso alla nascita. Anche la
morfologia fetale viene ricontrollata, valutando inoltre se la presentazione sia
cefalica o podalica.
Dopo la 32° settimana se il bimbo è già in posizione cefalica si esegue la visita
anestesiologica, gli esami della coagulazione e l’elettrocardiogramma per la
programmazione del parto in analgesia. Salvo imprevisti dell’ultimo minuto il parto
sarà naturale; se invece la presentazione è podalica si programmerà la nascita
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con il taglio cesareo che di solito, per nascituri senza problemi di salute, viene
effettuato una decina di giorni prima della data presunta del parto (EPP). Nel
terzo trimestre poi si partecipa ai corsi di preparazione al parto con futuri padri
al seguito: corsi di yoga, nuoto e ginnastica in acqua. Un mese prima dell’EPP si
inizia a preparare il seno per l’allattamento e il perineo al parto; si programma il
Profilo Biofisico, ovvero il tracciato cardiotocografico e l’ecografia per il liquido
amniotico, nel caso in cui il parto si protragga oltre l’EPP; si esegue il tampone per
lo Streptococco Agalactie: se positivo si dovranno assumere antibiotici durante il
parto al fine di impedire che il germe presente in vagina possa entrare in contatto
con le vie respiratorie del nascituro. Il tampone positivo esclude la donazione del
sangue cordonale. Conservare o donare il sangue del cordone ombelicale è una
scelta della coppia. La conservazione ha un costo che varia dai 2000 ai 2500 euro
con una possibilità di utilizzo per circa 30 anni.
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Cosa mangio, oggi?
“Se aspetto dei gemelli devo mangiare
per due?” È una domanda abbastanza
frequente. La risposta è no, senz’altro no.
Piuttosto è la qualità del cibo, e non la
sua quantità, che deve essere curata. Se
da un lato occorre garantire un adeguato
apporto di nutrienti, dall’altro la quantità
va ridotta per non perdere il controllo…
della bilancia! La donna in buona salute
e con un peso che rientra nella norma
non deve modificare le proprie abitudini
alimentari, ma semplicemente seguire una dieta il più possibile variata, anche
per non togliere il piacere e il gusto del cibo. Quanto all’aumento di peso della
gestante, se normopesa dovrebbe essere intorno ai 12-13 kg, se in sovrappeso
invece tra i 7 e gli 11 kg. Meglio pesarsi sempre sulla stessa bilancia, alla stessa ora
del giorno e a vescica vuota.
E se ho la nausea?
In gravidanza si verifica una variazione dei meccanismi della digestione.
Per contrastare nei primi mesi la fastidiosa nausea che spesso si accompagna a
vomito - soprattutto mattutino - la prima regola è frazionare i pasti. Al mattino
cibi secchi croccanti (fette biscottate e pane tostato) sono da preferire a quelli
ricchi di liquidi. Se la nausea non demorde, si può provare a indossare i braccialini
per la digitopressione, gli stessi che si usano contro il mal di mare. In Farmacia si
possono trovare sia pastiglie allo zenzero da sciogliere sotto la lingua che gomme
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da masticare appositamente formulate. La nausea accompagnata da conati di
vomito o più raramente da vomito vero e proprio, è spesso il primo segno della
gravidanza. A provocarla è soprattutto la gonadotropina corionica (HCG), la
sostanza che stimola la secrezione di estrogeno e progesterone, due ormoni utili
al mantenimento della gravidanza. L’HCG aumenta il metabolismo degli zuccheri
nel sangue provocando una sinergia fra nausea e aumentato appetito. Una dieta
prima del concepimento povera di vitamine, minerali e carboidrati predispone
alla nausea così come la stanchezza che, pur non essendo una causa diretta, può
fare la sua parte insieme a insicurezza, paura o rifiuto inconscio della gravidanza.
Le stesse cause possono provocare una salivazione abbondante e fastidiosa,
con alterazioni dell’olfatto e del gusto e sensazione di sapore metallico in bocca.
Dopo il I trimestre di solito la nausea diminuisce e la digestione migliora. La regola
dei tre pasti e due spuntini, meglio se a base di frutta, diventa il modo migliore di
alimentarsi. Mangiare lentamente e masticare a lungo evita l’ingestione di aria e il
senso di gonfiore addominale. I cibi più calorici andrebbero consumati a colazione
e pranzo e ridotti nei giorni in cui si fa meno attività fisica. La cena deve essere
leggera e consumata almeno 2/3 ore prima di andare a letto per non affaticare
l’apparato digerente. Negli ultimi mesi
della gestazione l’aumento di volume
dell’utero tende a comprimere la
bocca dello stomaco generando una
fastidiosa acidità che spesso disturba
il sonno: sciroppi o pasticche da
sciogliere in bocca a base di sostanze
antiacide sono di solito efficaci e
innocue per il feto; si può provare
anche con una tisana alla malva o un
decotto di radice di altea.
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E nato!
Come nutro il mio bebè
Il Post-Partum è un periodo di osservazione che dura circa 2 ore durante il
quale si controllano i parametri vitali e la perdita ematica, che non deve essere
eccessiva. Subito dopo, nel punto dove era inserita la placenta si forma la fibrina
e le perdite di sangue si trasformano via via in perdite di muco fino a cessare.
Durante il Post-Partum è già possibile attaccare il bimbo al seno: la suzione del
capezzolo funge da stimolo per l’arrivo della montata lattea che, salvo poche
eccezioni, compare qualche giorno dopo la nascita.
Il Colostro è il primo latte, giallo, sieroso, ricco di anticorpi e cellule immunitarie
con le quali la madre trasmette le difese immunitarie al neonato. E’ prodotto
dalle ghiandole mammarie già durante l’ultimo mese di gravidanza: composto
prevalentemente da acqua è più digeribile rispetto al latte vero e proprio. Dopo
2-3 giorni dal parto il colostro si trasforma gradualmente in latte di transizione e
successivamente in latte maturo di colore bianco. I segnali più evidenti dell’arrivo
del vero latte sono vari: turgore e pesantezza del seno che aumenta di volume,
senso di calore localizzato, tensione della pelle, comparsa di un reticolo venoso
sulla cute e flusso di latte abbondante e scorrevole non appena si comprime
l’areola mammaria. Dopo qualche giorno la produzione di latte si stabilizza in
base alle esigenze del bambino e il seno si sgonfia indurendosi solo quando
risulta pieno, prima della poppata. In base alle linee guida dell’American Academy
of Pediatrics il neonato dovrebbe essere attaccato al seno immediatamente dopo
il parto. Indice di Apgar, asciugatura e valutazione fisica iniziale sono procedimenti
che dovrebbero avvenire mentre il bambino è a contatto con la madre; pesata,
bagnetto, test e profilassi antibiotica oftalmica dovrebbero essere invece
posticipati dopo la fine della prima poppata. La neomamma deve avere fiducia
in una buona riuscita dell’allattamento. E’ bene in primis evitare succhiotti,
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biberon e soluzioni di glucosio o camomilla che possono diventare un forte
disturbo per il bebè alla corretta suzione del capezzolo. Il biberon va usato solo
se il latte materno richiede un’aggiunta, per i gemelli e per le poppate notturne.
Per i bimbi allattati esclusivamente al seno, l’aggiunta di acqua è necessaria solo
quando è più caldo e la sete aumenta anche per loro.
L’allattamento dovrà essere a richiesta più che a orario:
ogni lattante ha esigenze particolari e numero e ore dei pasti e durata delle
poppate vanno adattati ai suoi bisogni. I segnali di fame di solito compaiono
prima del pianto, che è un segnale tardivo: il neonato gira la testa, si stiracchia e
apre le labbra tirando fuori la lingua in cerca del capezzolo. Poichè non è possibile
stabilire quanto latte assume, è necessario verificare se l’alimentazione è adeguata
tramite la doppia pesata o il comportamento tra un pasto e l’altro. L’allattamento
al seno andrebbe prolungato il più a lungo possibile perché il latte della mamma
è unico: giusta temperatura, fresco, completo di nutrienti, economico, privo di
contaminazioni batteriche e ricco di anticorpi, nutre il bambino e al tempo stesso
stabilisce un intimo contatto con la mamma.
Tra il 4° e il 6° mese spuntano i primi dentini e il latte della mamma non basta
più: è giunta l’ora delle prime pappe e inizia lo svezzamento, con l’aiuto del
Pediatra, per garantire al bimbo il giusto mix di nutrienti. I bimbi ben nutriti dal
latte materno devono iniziare lo svezzamento dopo il 6° mese senza rischio
di sviluppare allergie alimentari; se l’allattamento è artificiale o il latte materno
cala vanno inseriti i primi alimenti solidi già dal 4° mese. Preziosa fonte di fibre,
vitamine e sali minerali, leggera e facile da digerire la frutta non deve mancare:
mele, pere e dopo un mese banane, fresche grattugiate o omogeneizzate. La
frutta in vasetto è più gradita per il sapore più dolce.
Si ringrazia la Dott.ssa Fiammetta Trallo, Medico Chirurgo
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia (Bologna)
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Una “integrazione”
di qualità
per un periodo speciale!
in gravidanza aumenta del 46%. Una integrazione di iodio è sicura e priva di
rischi entro i 600 µg al giorno secondo in nuovi LARN 2012 (Livelli Assunzione
Riferimento Nutrienti).
La vitamina D è una vitamina/ormone in grado di influenzare l’espressione di oltre
2000 geni implicati nello sviluppo e mantenimento delle difese immunitarie e la sua
attività è ubiquitaria e non limitata all’apparato muscolo scheletrico.
Il concepimento, la gravidanza e l’allattamento sono tra i momenti più delicati e
importanti nella vita di una donna.
Per questo motivo, in tali periodi, si abbandonano con maggiore facilità abitudini
poco salutari come il fumo e l’uso di alcolici e si pone maggiore attenzione alla
dieta e allo stile di vita.
In questo speciale periodo sono fondamentali una buona idratazione (2,5 litri
d’acqua al giorno) e un apporto di fibre di almeno 25g al giorno, ottenibile
attraverso frutta, verdura e cereali integrali.
Per far fronte al maggiore fabbisogno di nutrienti, dovuto alle richieste del feto in
sviluppo, ci si deve orientare verso una dieta sana e varia e aumentare il consumo
di “super-alimenti” come broccoli, mela e frutta secca (noci e mandorle).
Il fabbisogno ottimale di nutrienti
Il Ministero della Salute e la SINU (Società Italiana Nutrizione Umana) hanno
individuato quali nutrienti possono essere integrati in gravidanza per garantirne
l’apporto ottimale: si tratta di ferro, zinco, selenio tra i minerali e alcune vitamine
del gruppo B come i folati e la Vit. B12. Anche il DHA, un acido grasso omega 3
può essere utile in quanto necessario per il normale sviluppo del cervello e degli
occhi del nascituro.
Le recenti scoperte scientifiche hanno, infine, rivalutato alcuni nutrienti che in
passato erano visti con eccessivo timore; si tratta dello iodio e della vitamina D.
Lo iodio è fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso e il suo fabbisogno
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Una recente revisione della letteratura scientifica da parte della Mayo Clinic
(organizzazione no-profit per la pratica e ricerca medica che opera negli Stati
Uniti d’America) ha mostrato il ruolo epigenetico della vitamina D: i livelli
di vitamina D nel sangue della madre durante la gravidanza sembrerebbero
influenzare tutto l’arco della vita del nascituro e la manifestazione o meno di
patologie autoimmuni, allergie e intolleranze.
La carenza di vitamina D è quasi endemica in Italia ed è maggiore alla fine
dell’inverno e in primavera. Una integrazione fino a 100 µg/giorno è considerata
sicura dall’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
Come orientarsi nella scelta
Quando si sceglie un integratore è molto importante la qualità; è infatti inutile
assumere il selenio se questo è in una forma non assimilabile dal nostro
organismo, come il selenito di sodio.
Anche per le vitamine del gruppo B esistono, oltre ai comuni folati, forme a
maggiore biodisponibilità come il 5-metilfolato in grado di essere utilizzato anche
da chi è soggetto a polimorfismi genetici limitanti.
Per finire è bene scegliere omega 3 di buona qualità per evitare le contaminazioni
di pesticidi e metalli pesanti ormai frequenti nei prodotti ittici e derivati.
In Italia non esiste una vera “medicina del concepimento” che accompagni la
donna ad affrontare nel modo migliore il periodo che comincia dal desiderio di
gravidanza e finisce con lo svezzamento.
Fortunatamente emerge una maggiore consapevolezza della necessità di
modificare in questi periodi il proprio stile di vita facendo scelte alimentari più
sane, un’attività fisica adeguata ai differenti momenti e scegliendo una integrazione
di qualità per i nutrienti essenziali.
Si ringrazia la Dott.ssa Patrizia Pocognoli
Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Fisiopatologia della Riproduzione Umana
Direttore Sanitario GynePro Clinics (Bologna)
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L’approccio naturale
per prevenire l’influenza e il raffreddore nei bambini
I bambini sono i soggetti più a rischio a causa del loro sistema immunitario in
formazione e della facilità con cui si trasmettono influenza e raffreddore. Ogni
mamma quindi vuole sapere qual è il modo migliore per difenderli e molte di esse
sono desiderose di prevenire e si preoccupano di come rafforzare il loro sistema
immunitario. La natura viene loro in aiuto con una soluzione efficace ed innocua: il
GSE, grapefruit seed extract, l’Estratto di semi di Pompelmo che, in associazione
ad altri estratti vegetali, previene le affezioni virali stagionali e non.
Perché diminuiscono le difese immunitarie
La diversa predisposizione di un bambino, rispetto ad un altro, verso le affezioni
virali (non solo stagionali) e la diversa capacità di contrastarle, dipendono
principalmente dall’equilibrio del suo sistema immunitario.
Inquinanti, abuso di farmaci (antibiotici), vaccinazioni, stile di vita alimentare
irregolare (latte artificiale, svezzamento rapido e/o precoce, eccesso di dolci,
zuccheri, grassi saturi, latticini, proteine animali, cibi raffinati e conservati, ecc.)
intossicano l’organismo, indeboliscono il sistema immunitario e favoriscono
l’alterazione della microflora benefica (disbiosi intestinale), ovvero la crescita
di microrganismi intestinali opportunistici e/o patogeni che ostacolano il
mantenimento dell’equilibrio immunitario.
Come fare prevenzione
È importante che il bambino segua uno stile di vita corretto con le giuste ore
di sonno, un’adeguata attività fisica e dei pasti regolari. Per aiutare le sue difese
immunitarie occorre educarlo ad un’alimentazione equilibrata a base di frutta,
verdura, alimenti ricchi di antiossidanti e sali minerali e priva di alimenti che
inducono disbiosi intestinale.
È importante inoltre che segua semplici norme igieniche, come il lavarsi spesso le
mani, perché la corretta igiene preserva dai virus presenti sulle superfici.
Al fine di un’efficace prevenzione, l’approccio fitoterapico ideale prevede 3
funzioni fondamentali:
1) pulizia “selettiva” dai microrganismi patogeni (sviluppatisi come conseguenza
di abitudini errate);
2) azione immunomodulante per riportare in equilibrio il sistema immunitario
(condizione indispensabile per l’efficace prevenzione delle malattie);
3) azione antinfiammatoria per risolvere lo stato di infiammazione dovuto al
disequilibrio immunitario.
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L’approccio naturale
Il GSE possiede un’efficacia antimicrobica ad ampio spettro, dimostrata da
Laboratori, Università e Istituti in tutto il mondo. La sua utilità nella prevenzione
delle affezioni virali stagionali è legata sia alla dimostrata specificità d’azione nei
confronti dei virus influenzali, sia alla capacità di agire come “pulitore selettivo”:
è efficace sui patogeni senza intaccare la microflora fisiologica dell’organismo
(Journal of Orthomolecular Medicine - Vol. 5 n.3 del ‘90), consentendo il
ripristino dell’eubiosi intestinale, prima difesa dalle aggressioni esterne. Infine,
il GSE rispetto ai farmaci di sintesi, vanta l’assoluta mancanza di tossicità, per
un utilizzo sicuro nei bambini ai dosaggi adeguati. Un approccio completo che
assicura le 3 funzioni fondamentali sopra citate, prevede l’azione sinergica del GSE
con estratti fitoterapici specificatamente selezionati: fitocomposto costituito da
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Inail.it
(30 maggio, Festa della mamma che lavora)
Inps.it
Si ringrazia per la collaborazione:
GSE Forum Italia
e Sostenitori del Naturale Curativo
www.sostenitorinaturalecurativo.it
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(Diritti congedo per maternità)
Salute.gov.it
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tra 1,5 e 2 mg di ferro al giorno, se è in
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rivestito in cotone 100%, ipoallergenico,
antibatterico, antimicotico, antiodore,
dall’azione lenitiva e non irritante
all’estratto di Calendula officinalis.
28
POCKET
Eucerin
Eucerin Even Brighter
Sensorielle Huile Sèche Tonifiante
Balsamo Corpo Sotto la Doccia
La sua formula dermoprotettiva contiene il 5%
di Dexpantenolo, ideale anche per lavare
e idratare le pelli molto sensibili.
Olio Corpo
Particolarmente indicato durante
la gravidanza, migliora l’elasticità e rafforza
la barriera protettiva della pelle.
Efficace contro le smagliature.
E’ la linea completa di trattamenti
anti-discromie per una pelle visibilmente
più uniforme già dopo 4 settimane.
Le macchie scure sul viso, chiamate discromie
cutanee, rappresentano un disagio condiviso
da molte donne. L’obiettivo è di offrire
un trattamento in grado di restituire
uniformità e luminosità alla pelle.
Aux 3 fleurs d’agrumes
L’olio tonificante che rende la pelle luminosa
e idratata per 24H, agli estratti di 3 fiori di
agrumi selezionati accuratamente per le loro
proprietà rinfrescanti, tonificanti ed energizzanti.
Una texture leggera e tonificante in cui
avvolgersi nei momenti di piacevolezza e relax
quotidiano. Quest’olio si prende cura di viso,
corpo e capelli, reidratandoli dopo la doccia.
29
Per adulti
e ragazzi
Per lattanti
e bambini
Phytolastil Siero Correzione Smagliature
Pubertà, Gravidanza,Variazioni di peso
Ultra - concentrati in estratti vegetali (80% alchemilla, edera, equiseto), questi trattamenti
prevengono la comparsa delle smagliature e
favoriscono la regressione delle strie esistenti
nell’82%* dei casi.
* Studio realizzato su 45 donne dopo applicazione biquotidiana
del prodotto per 45 giorni.
30
POCKET
Bepanthenol
Puressentiel
Melilax
Pasta lenitiva
E’ indicata per la prevenzione e come
coadiuvante nel trattamento
degli arrossamenti e delle irritazioni
della pelle (non solo da pannolino).
Sensiderm Crema
Dona un rapido sollievo da prurito e
arrossamento causati da dermatite e altre
irritazioni. Idrata la pelle e ne favorisce la
rigenerazione. Priva di cortisone.
Balsamo bambino relax
Contiene 5 oli essenziali che facilitano il
rilassamento e il sonno del bambino.
Da massaggiare sul corpo.
Purificante spray
Brevettato, 100% naturale, associa
41 oli essenziali tra i più attivi per purificare
l’aria degli ambienti chiusi.
Libera l’intestino,
proteggendo la mucosa rettale.
SONO DISPOSITIVI MEDICI
0373
Leggere attentamente le avvertenze
e le istruzioni per l’uso
31
Avent
Natural
È il biberon che grazie all’ampia
tettarella consente un allattamento simile a
quello al seno e facilita (al momento giusto)
il passaggio dal seno al biberon.
Avent Tiralatte
Con l’esclusivo cuscinetto
massaggiante, migliora il comfort durante
l’estrazione permettendo alla mamma
di rilassarsi e mettersi a proprio agio.
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POCKET
Avent Succhietti 0 - 2 Mesi
Il mini succhietto Philips Avent è ideato per
i bambini da 0 a 2 mesi. La protezione piccola
e leggera si adatta perfettamente al neonato,
senza toccare il naso.
Hipp Alimentazione Bio
Hipp tisane
Dissetanti, gustose e di semplicissima preparazione poiché solubili all’istante in acqua calda,
tiepida o fredda, sono preparate con i migliori
estratti di piante, fiori e frutta.
Hipp omogeneizzati
Una linea di prodotti ideali per l’alimentazione
del bambino sin dai primi mesi. Senza zuccheri
e sale aggiunti, con la sicurezza delle migliori
materie prime da agricoltura biologica.
Narhinel Aspiratore Nasale Soft
Ricarica e Soluzione Fisiologica
È un metodo composto da
un aspiratore nasale, con ricambi usa e getta,
e da una soluzione fisiologica
che ammorbidisce il muco
agevolando la successiva aspirazione.
Delicato e facile da usare perché controlla
l’intensità dell’aspirazione.
33
Hipp Baby
Una linea di prodotti pensati per rendere divertenti i momenti dell’igiene, priva di ingredienti
potenzialmente irritanti per la pelle del bambino.
Mousse detergente - Ideale per la pulizia
quotidiana di mani e viso.
Bagnetto Bolle di sapone - Per fare del bagnetto
un momento di vero e proprio divertimento.la
nebulizzazione con la respirazione.
Happy bagnetto - Il detergente delicato che può
essere usato da tutta la famiglia.
34
POCKET
Babygella Linea Igiene
Pampers
E’ la linea dedicata alla detersione
e cura della pelle del tuo bambino.
Tutti i prodotti sono caratterizzati da una
nuova fragranza denominata “Baby Care”
che conferisce un delicato odore talcato.
Una linea naturale e sicura
consigliata anche dai Pediatri.
Pampers Progressi
Il pannolino specifico con rete superassorbente
e filtrante per i primi mesi di vita, quando la
pelle del bambino è molto delicata ed è
necessario proteggerla con la massima cura.
Pampers Baby Dry
Il pannolino a 3 strati che assicura una pelle
asciutta e fresca sempre. In vari formati e per
ogni momento di crescita del bambino.
Aerosol Clenny A Family
Nebul
Clenny A Family - è dotato di un nebulizzatore
rapido ed efficace. Facilità di dosaggio per mix
di farmaci fino a 8 ml grazie alla scala graduata.
Compatto e silenzioso è un apparecchio
ideale per l’uso domiciliare.
Nebul - Soluzioni fisiologiche nasali per
l’aerosolterapia e per l’igiene quotidiana
di naso e orecchi.
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POCKET
09
Dedicato
alle future mamme
2014 - 2015
Con la collana iPocket, Mia Farmacia,
vuole essere un punto di riferimento per
il lettore e la sua famiglia. Anche questa
nuova edizione che parla della gravidanza
e del neonato è stata realizzata con la
collaborazione di autorevoli Specialisti.
Selezionato da: