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Per Grace Kelly si creò un foulard inunanotte Incontri in terrazza Ai «Maestri del paesaggio» la storia del disegnatore Vittorio Accornero, la sua passione per Botticelli ^ ^ ^ M Aperte da qualche giorno sul terrazzo di Tiziana Fausti sul Sentierone le sue conversazioni modaiole all'interno de «I maestri del paesaggio», partendo da uno dei temi più botanici della storia del fashion: i fiori sognati e realizzati dall'artista Vittorio Accornero per Gucci, disegni e fantasie diventati icone e tema del libro «Giardini di seta» di Giovanna Altea. Proprio l'autrice è stata purtroppo la grande assente, ma durante la serata è stata più volte ricordata per la splendida raccolta di immagini e storie che si intrecciano alla seta e ai colori. Con Sara Mano, Tiziana Fausti ha quindi ricordato le opere svolte per la maison Gucci dall'illustratore piemontese Accornero durante gli anni Sessanta e Settanta: una collezione incredibile di circa 70 foulard tra i quali il celebre «Flora». Ed è proprio questo foulard che ci parla degli anni più splendenti della moda: Accornero, chiamato a collaborare nel 1960 da Rodolfo Gucci per la maison, iniziò a creare temi legati al mondo del viaggio e dell'equitazione, ma nel 1966 a Milano arrivò Grace Kelly. La leggenda narra che, in visita nellaboutique, la principessa chiese u n «foulard floreale dai colori vivaci», ma i fiori mancavano da Gucci e Accornero ne disegnò uno in una sola notte, ispirato alla «Primavera» del Botticelli. Ecco quindi Flora e una pioggia di bouquet di fiori di tutte le stagioni: fiori coloratissimi che rivoluzionarono l'accessorio prima più discreto, e introducendo il concetto della stagionalità: «Accornero iniziò così a disegnare grandiosi paesaggi marini ma anche montagne innevate, a lui così care, ispirato dagli amati dipinti di Bruegel» continua Sara Mano. Colpisce la freschezza delle fantasie floreali di Accornero, raccontate anche grazie ai foulard della collezione privata di Tiziana Fausti: «In cassaforte niente gioielli: tengo i foulard» rivela, e si racconta con un tono familiare che piace al pubblico bergamasco presente, mostrando anche come indossare l'accessorio, «orpello mutevole e dinamico». In testa, come nel film «Vacanze romane», ma anche top sotto la giacca, cintura e turbante. E l'occasione è propizia per raccontare il progetto ideato da Helen Nonini a favore della Fondazione Veronesi e sostenuto dall'imprenditrice bergamasca, con il foulard che in questo caso «diventa turbante, strumento di sostegno, el- I MAESTRI DEL PAESAGGIO mo di difesa contro la malattia», spiega la Nonini. Ora il prossimo «incontro in terrazza» da Tiziana Fausti per I maestri del paesaggio sarà lunedì 19 con Cristina Morozzi e «Terrific Fashion». Mercoledì 21 invece la fotografa a u s t r a l i a n a Claire Takacs illustrerà e spiegherà le sue opere che sono in mostra proprio nell'atelier sul Sentierone. 6>RIPR0DUZI0NE RISERVATA Il foulard «Flora» disegnato in una notte da Vittorio Accornero Da nienuledi le prenotazioni _ ' per Bergamo d