La consulenza aziendale su base grafologica. Considerazioni sullo

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La consulenza aziendale su base grafologica. Considerazioni sullo
ISTITUTO SUPERIORE DI GRAFOLOGIA
La consulenza aziendale su base grafologica Considerazioni
sullo stato dell'arte ed indicazioni sui corsi di aggiornamento e di
approfondimento
Sede operativa: Roma, Via del Serafico n.1
L'ARGOMENTO E' RIVOLTO:
• ai Grafologi Consulenti
• agli Allievi del 3°Anno della Scuola Superiore di Grafologia di Roma
Franco Torbidoni
Per contatti, informazioni e iscrizioni telefonare ad uno dei seguenti numeri:
06/7886625 - 339/4350674 - 06/5031343
L'orientamento professionale ma soprattutto la consulenza aziendale su base grafologica
presuppongono un insieme di conoscenze, di tipo, trasversale, che difficilmente possono
essere fornite nei normali corsi di Grafologia (universitari e non).
Molto spesso esse sono il frutto di esperienza e pratica consulenziali nonché di studi
approfonditi che attengono ad argomenti, discipline e materie solo in parte presenti nei
programmi di scuole e atenei.
Quanto detto non vuole essere una critica ma semplice constatazione, se e vero che:
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la maggior parte dei grafologi (specie i più giovani) trova difficoltà di inserimento
nel mondo della consulenza aziendale ed ammette che non sempre possiede gli
strumenti conoscitivi per far fronte alle richieste dell'utenza;
la letteratura (morettiana e non) è consistente per quanto riguarda l'orientamento
(l'insieme dei consigli e indicazioni da fornire al singolo per consentirgli di affrontare
meglio un determinato ciclo di studi o una specifica attività) ma non lo è altrettanto
per tutti quei tipi di interventi di ampio respiro e di tipo sistemico associati a
problematiche complesse specie se coinvolgenti tutta la struttura aziendale;
in particolare, il vasto ed articolato campo della gestione delle Risorse Umane
(RU), con tutti i problemi connessi, non trova, per quanto noto, molto spazio nei
momenti di aggregazione culturale che il mondo della Grafologia mette in atto
(congressi, convegni, seminari, ecc.).
Causa di tale scarsa presenza di contributi, veramente innovativi, potrebbe risiedere nella
poca propensione degli addetti a divulgare il proprio modus operandi e/o le loro soluzioni,
oppure nel fatto che il know how di cui essi dispongono è stato fino ad oggi sufficiente a
soddisfare le richieste del mercato.
La prima ipotesi appare del tutto illogica in quanto ogni forma di sapere cresce proprio per
l'apporto di studi ed applicazioni che, nel venir divulgati, producono ulteriori progressi secondo
un ciclo evolutivo che appare ormai inarrestabile in ogni campo. Altrettanto improbabile è la
circostanza che vedrebbe il mondo aziendale interessato solo al contributo che la Grafologia
può e potrà dare nell'ambito della selezione e/o impiego delle RU.
Chi scrive è stato infatti coinvolto, anche suo malgrado, in operazioni e programmi mai
affrontati prima, tanto da costringerlo ad ideare e/o perfezionare protocolli di intervento del
tutto nuovi. Gli esiti sono stati spesso brillanti ma altre volte meno. Anche in tale secondo caso
tuttavia sono emersi elementi interessanti da utilizzare in altre situazioni. A quanto precede si
aggiunga che l'Istituto Superiore di Grafologia di Roma opera da tempo nel settore attraverso
ricerche (molte delle quali condensate in tesi di fine corso compilate dagli allievi della
dipendente Scuola Superiore di Grafologia) e studi costituenti ormai un bagaglio culturale di
spessore non indifferente.
L'Istituto stesso ritiene quindi che sia giunto il momento di divulgare, in maniera sempre più
capillare, queste conoscenze e/o confrontarle con altre acquisite da colleghi o cultori della
materia, magari in contesti diversi. Qualche esperimento, a dire il vero, è già stato effettuato
negli anni passati mediante corsi di aggiornamento, ai quali hanno partecipato grafologi di
provenienza diversa, articolati per moduli (argomenti precisi che si esauriscono in un
numero di ore prestabilito) che prevedono 2 momenti: uno teorico/pratico ed uno applicativo
comprendente anche esercitazioni/analisi da compilare "a casa" e da discutere in seguito
collegialmente.
Da quest'anno il programma verrà ampliato e conterrà una vasta gamma di proposte
formativelinformative nell'ambito di 3 settori principali:
1. l'approccio del grafologo al mondo del lavoro in generale e delle aziende in
particolare;
2. le possibilità operative della Grafologia nell'ambito della gestione delle RU;
3. l'intervento della Grafologia in tutti quei problemi concernenti la Dirigenza, vale a
dire l'elemento pensante di ogni organizzazione.
Di seguito si riporta l'elenco degli argomenti che saranno oggetto dei nuovi seminari e/o corsi
di Aggiornamento (Approfondimento per gli allievi del 3 0 anno della Scuola Superiore di
Grafologia).
A fianco di ciascuno è indicato il tempo necessario, in ore o frazioni, fissato anche sulla
base delle più recenti esperienze didattiche.
Con un asterisco vengono evidenziati quelli da ritenere più interessanti/appetibili in quanto
riferiti a problematiche/attivitàltemi meno noti. Si precisa che per ogni argomento trattato verrà
fornita la relativa documentazione (dispense, sintesi, copia di tutte le lastrine proiettate durante
le lezioni, articoli dei docenti, ecc.).
I corsi/seminari potranno avere durata variabile, in relazione alla consistenza del
programma da attuare anche in base alle richieste degli interessati, ma comunque non
superiore alle 32 ore (tetto fissato sulla scorta delle esperienze passate e delle
esigenze della struttura ospitante), articolate in 8 incontri (presumibilmente nelle
giornate di lunedì e/o mercoledì dalle 15:00 alle 19:00), con inizio nel mese di ottobre
(ciclo autunnale) e febbraio (ciclo primaverile).
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ARGOMENTI PROPOSTI
A. APPROCCIO DEL GRAFOLOGO AL MONDO DEL LAVORO
1. Indicazioni sui principali testi, settimanali, mensili (non grafologici) e quotidiani da
consultare per acquisire le conoscenze di base necessarie ad operare nel campo della
consulenza aziendale (1/2 ora) (*).
2. Principali fenomeni che hanno caratterizzato le dinamiche socio-economiche italiane
degli ultimi anni. Commento di una dispensa riassuntiva di 4 pagine (2 ore).
3. Il linguaggio manageriale. Distribuzione di un glossario e commento di 2 schemi
riportanti il significato preciso di concetti, termini, locuzioni relativi alle:
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componenti organizzative: unità, organi, attività, mansioni, incarichi, ruoli, compiti,
posizioni, ecc. (1 ora)(*);
qualità riscontrabili nei prestatori d'opera (dirigenti, quadri, maestranze): plasticità,
ingegno, alta concordanza, incompatibilità di ruolo, controdipendenza, ecc. (1 ora) (*).
4. Le nuove esigenze (interessi) dell'azienda, vista quale sistema, secondo le correnti di
pensiero più moderne (1 ora).
5. Tipologia generale delle attività lavorative e problematiche concernenti gli incarichi (1
ora).
6. Caratteristiche generali e specifiche di una azienda. Esempio di come due imprese simili
possano avere bisogno di risorse umane diverse. Riflessi in campo grafologico (3 ore) (*).
7. Problematiche nell'approccio con l'azienda (1/2 ora).
8. Tecniche di comunicazione per la presentazione del "servizio" da parte del grafologo
consulente. L'argomento si sviluppa attraverso l'analisi e lo studio di una dispensa di 25
pagine da distribuire ai partecipanti, in tempi successivi, per la compilazione di 7
esercitazioni (4 ore) (*).
9. Le fasi della visita ad un potenziale cliente da parte del grafologo consulente. Analisi e
commento di una dispensa di 7 pagine (2 ore).
10. Atteggiamento degli individui, nei riguardi degli accadimenti, secondo uno schema
facilmente rapportabile allo strumento grafologico (1/2 ora).
11. Esempi di profili (funzioni, specifico professionale, accesso alla professione): capo
servizio marketing, consulente di direzione e organizzazione aziendale, analista di sistemi,
revisore interno, manager di settore, ecc .. (1 ora per ogni figura). A richiesta, potranno
essere prese in esame altre figure professionali purché di comune interesse.
12. Tecnica di osservazione e analisi delle inserzioni sulla stampa volte alla ricerca e
reclutamento di personale (dirigenti, quadri, specialisti). Il modulo si inserisce nel quadro
delle azioni che il grafologo deve porre in atto per prendere dimestichezza con il mercato del
lavoro. Esame di casi concreti (2 ore).
13. II profilo di appartenenza nel moderno concetto adottato dalle aziende del terziario
avanzato. Esame di un caso concreto (1 ora).
14. Esame di una lettera preventivo ad una azienda (1 ora).
15. Esercitazioni stimolo relative al comportamento del grafologo in situazioni particolari.
Fra le tante disponibili ne verranno proposte 4 o 5 (distribuite in giornate diverse) che nello
svilupparsi daranno modo ai partecipanti di saggiare le loro capacità nel problem solving e
decision making.
L'esercitazione inizia con la presentazione di un quesito, del tipo:
"Una società di servizi, specializzata nella selezione e in problemi organizzativi, vi contatta
per instaurare un rapporto di collaborazione stabile. Le condizioni prevedono tuttavia che voi
facciate parte di un team con il compito di verificare i risultati emersi dai vari tipi di indagine
confrontandoli con il responso grafologico. In buona sostanza, il vostro contributo non
inciderebbe sulle scelte sostanziali e, apparentemente, non vi verrebbe concessa molta
libertà di azione. Come vi comportate?"
Subito dopo vengono proposte diverse alternative (tutte plausibili, non tutte convenienti, una
o due ottimali) tra le quali scegliere quella ritenuta più opportuna. A scelta effettuata da
parte di tutti (tempo concesso 2 minuti), si passa alla discussione improntata sul
brainstorming (sessione intensiva di dibattito per stimolare proposte e individuare le
soluzioni migliori) (1 ora per esercitazione) (*).
16. Le 12 regole d'oro del grafologo (1 ora).
17. Professionalità e qualità del servizio nell'ambito delle norme UNI - EN - ISO - 9004/2 del
1995. Definizione e commento delle caratteristiche proprie della consulenza aziendale su
base grafologica: tecniche, di contenuto, complementari ed essenziali (2 ore) (*).
18. Il cambiamento nel mondo del lavoro: l'intervento del grafologo in una visione
sistemica fra scenario, azienda e incarico (2 ore).
19. Il concetto di armonia (in coreano: inhwa), quale evoluzione del coordinamento
sistemico basato sull'equilibrio personale le aziendale (1/2 ora).
20. Strumenti concettuali ovvero i mezzi logici mediante i quali l'essere umano può
svolgere una attività razionale avente come scopo: conoscere, spiegare, dimostrare (1
ora) (*).
21. Sistemi logici ovvero le modalità e le regole per approfondire le conoscenze e
risolvere i problemi inerenti ai/alle: mezzi/strumenti, situazioni/eventi,
processi/procedure, possibili scelte e comportamenti (1 ora) (*).
22. Disturbi fisiopsichici derivanti dall'attività lavorativa (crisi di identità, alienazione,
affaticamento, stress) (1 ora).
23. Incongruenze aziendali quale frutto del contrasto fra le volontà espresse e sottintese
dal top management/proprietario e le carenze reali e/o sottaciute (1 ora).
24. Elenco delle principali società di servizi operanti nel campo della selezione e
formazione delle RU.
B. POSSIBILITA1 OPERATIVE DELLA GRAFOLOGIA NELL1AMIBITO
DELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (RU)
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25. Attività connesse alla gestione delle RU (1 ora).
26. Campi di interesse della Grafologia in ambito aziendale e commento dell'articolo di F.
Torbidoni, "II grafologo consulente a confronto con le nuove esigenze dell'impresa",
Pubblicato sul n. 116 di "Scrittura", otto - dico 2001, pp .. 35 - 37 (1 ora) (*). Nei successivi
punti 27, 28, 29, 30 e 31 vengono esaminati taluni interventi specifici.
27. Formazione di équipes. L'azione del grafologo prescinde dalla competenza tecnica
dei singoli, da accertare in altra sede, e tende alla costituzione di "gruppi di lavoro"
equilibrati ed armonici. L'esempio proposto prevede la:
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definizione del temperamento (morettiano) prevalente, quello cioè che meglio
esprime/contiene la capacità di affrontare e assolvere il compito complessivo
affidato al gruppo stesso;
ricerca del predetto temperamento nelle scritture dei possibili candidati
scelta degli individui tenendo altresì conto del tipo e consistenza del/i
temperamento/i secondario/i utile/i a diversificare i componenti del gruppo e
vivacizzarne le relazioni interpersonali (4 ore) (*).
28.Analisi delle potenzialità ovvero individuazione dei possibili futuri dirigenti.
L'argomento può essere affrontato già in sede di selezione (anche se in giovane età)
allorché, unita mente al quadro intellettivo*temperamentale, si aggiungono considerazioni
predittive basate sulla consistenza di evidenti punti forti, attinenti soprattutto alla versatilità e
alle capacità di guida. Esempi concreti (2 ore).
29.Clima aziendale. Trattasi di indagine ad ampio spettro su un certo numero di soggetti
appartenenti ad un settore o all'intera azienda. Scopo dello studio, da effettuare quasi
sempre con altri specialisti, la diminuzione della conflittualità, della eccessiva competizione
interna o del disagio dovuto alla mancata adesione di taluni ai comportamenti
prevalenti/premianti. Esame di un caso concreto (2 ore).
30.Sicurezza. Le aziende sentono sempre più impellente la necessità di garantire al
massimo la riservatezza delle aree protette (uffici ricerche e studi, segreterie particolari,
uffici finanziari, ecc.). Uno dei modi per raggiungerla è la scelta oculata del personale
destinato ad operare nelle predette aree (in genere particolarmente controllate)~Esame di
casi concreti (2 ore) (*).
31. Segmentazione mercato clienti. L'attenzione al cliente ha richiesto, e continua a
richiedere, una sofisticata analisi dei possibili fruitori dei beni e dei servizi in vendita. Ciò per
creare figure specializzate in grado di contattare ogni particolare tipologia di destinatari
(professionisti, commercianti, imprenditori, pensionati, ecc .. ) nel modo più opportuno e con
maggiori possibilità di successo. E' necessario quindi suddividere i venditori stessi
(promotori, agenti, informatori, ecc.) in funzione delle caratteristiche che li rendono idonei a
operare nei vari segmenti clientelari. Esame di casi concreti (2 ore) (*).
32.Esempio di progetto di intervento effettuato dal grafologo a seguito di commessa da
parte di una azienda (1 ora) (*).
33. Rapporto fra interesse/concentrazione e Grafologia (1 ora).
34. Sintesi di orientamento. Analisi dei parametri da utilizzare (psicologici, grafologici e
operativi), per una prima risposta da dare all'interessato, che:
• tenga conto della corrispondenza (o meno) fra affermazioni/aspirazioni del soggetto
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esaminato e le attitudini che emergono dalla scrittura;
che consenta un orientamento scolastico/universitario/lavorativo ampio
(plurisettoriale) o ristretto (specialistico) ovvero con esclusione dell'istruzione
secondaria di 20 grado e/o universitaria. (2 ore)
35. Metodo per individuare i segni grafologici che favoriscono l'esercizio di una certa
professione attraverso l'analisi del mansionario che la riguarda e del relativo profilo
psicologico. Esame di un caso concreto riassunto in una dispensa di 14 pagine corredata
da 8 allegati (6 ore). (*)
36. L'utilizzo dei temperamenti morettiani nel campo della organizzazione/collocazione
delle RU in azienda. Commento di una dispensa composta da 4 pagine e 6 allegati.
L'elaborato comprende, in particolare, una parte normativo/concettuale ed una
esercitazione da sviluppare in 4 fasi (6 ore) (*).
37. Esempio di come si possa procedere per l'analisi di un certo tratto/qualità al fine di
stabilire quali siano i segni che ne favoriscono la estrinsecazione. L'esempio presentato
riguarda la "capacità di controllo", qui intesa non come autocontrollo ma come verifica di
cose, fatti e situazioni (2 ore).
38. Individuazione del livello di disponibilità di uno scrivente tramite l'analisi del
rapporto esistente fra direzione assiale e assi letterali (2 ore).
39. Influenza della Passione Predominante morettiana nello svolgimento dell'attività
lavorativa (3 ore.) (*)
40. Nuovo rapporto fra i segni dell'insicurezza alla luce delle più recenti esperienze fatte
neWambito della gestione delle risorse umane (2 ore) (*).
c. LEADERSHIP - DIRIGENZA - MANAGEMENT
41. Commento di una dispensa di 5 pagine dal titolo "II lavoratore, l'azienda, il capoConsiderazioni generali". I suoi contenuti verranno richiamati per specifici argomenti (1
ora) (*).
42. Evoluzione della figura del Capo dal dopoguerra agli anni '70. Sintesi del pensiero dei
principali autori e commento di una dispensa di 7 pagine (2 ore).
43. Studiosi di management (dopo gli anni '70). Dispensa di 12 pagine riportante, in
sintesi, il pensiero di 45 Autori da John Adair a Shoshanna Zuboff.
44. La griglia manageriale secondo P. Hersey (1 ora).
45. La leadership e relative funzioni (del compito, del gruppo, individuali) (1 ora).
46. Comportamento di leadership (da democratico ad autoritario) (1/2 ora).
47. La leadership quale derivato del carisma cristiano (protestante): confronti,
caratteristiche fondamentali, tratti principali (1 ora).
48. Momenti dell'attività dirigenziale: rendersi conto, sviluppare nuove idee, capacità
realizzatrici. Analisi di 10 figure, orientate in modo diverso rispetto ai predetti momenti, con
relativi segni grafologici (3 ore) (*).
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49. Figure dirigenziali a confronto: dirigenti/capi, managers, leaders, imprenditori (1 ora) (*).
50. Momenti del processo decisionale (1 ora).
51. Stili di management secondo E.Riboni: conservatori, democratici, elitari, fatalisti,
flessibili, indulgenti, loquaci, maschilisti, metodici, orgogliosi, patriarcali, riflessivi,
riservati. Esame dei segni che caratterizzano le predette figure (3 ore).
52. Nove profili di managers/capi/dirigenti improntati rispettivamente a: valori, obiettivi,
bisogni altrui, ottimismo/fiducia, razionalità, direttività, formalismo, formazione, autonomia
(2 ore).
53. Ipotesi di un profilo manageriale basato su 14 caratteristiche e sorretto da capacità
intellettive e qualità temperamentali, in equilibrio fra loro, per una migliore estrinsecazione
delle predette caratteristiche (1 ora) (*).
54. Esempio di come si può procedere per analizzare la figura di "Direttore di
stabilimento" in base ai requisiti ricavati da una inserzione su un quotidiano. Il caso
consente di affrontare quella che viene definita la utopia di Deming (1 ora).
55. Modello polifunzionale di riferimento (per quadri e dirigenti) . Suddivisione delle
caratteristiche in 5 aree (capacità intellettive, tempera mentali, re/azionali,
professionali/tecniche, dirigenziali), ognuna comprendente da due a sette metaqualità a
loro volta comprendenti un certo numero di tratti (2 ore) (*).
56. Profilo del manager in funzione della struttura in cui si trova ad operare:
polifunzionale, divisionale ,a matrice. Esame delle caratteristiche con relativi segni
grafologici (2 ore).
57. Quadro delle somiglianze e delle possibili differenze, fra leader e manager, scaturite
dal confronto fra tutti i più accreditati autori di management. Commento dei 50 punti di
confronto individuati. L'argomento, articolato e complesso, presuppone la conoscenza di
termini, strategie e autori considerati i capi scuola nel settore (3 ore).
58. Esempio di come si può operare allorché un soggetto, destinato a ricoprire un certo
incarico in campo ingegneristico (project manager), non presenta dall'esame della sua
scrittura le caratteristiche ottimali (1 ora) (*).
59. Rapporto fra capo, informazione e potere (1/2 ora).
60. Esempi di fattori di valutazione del management in una azienda di grandi dimensioni:
area della competenza dirigenziale, area delle abilità sociali e interpersonali, area del
problem solving, area della influenza sui risultati. Esame di casi concreti (2 ore).
61. Identikit della moderna dirigenza nell'ottica grafologica: un contributo del metodo
morettiano nel settore. Illustrazione e commento di una dispensa di 11 pagine corredata da
12 allegati (3 ore) (*).
62. Influenza dell'immagine di sé nell'assolvimento di ruoli dirigenziali (2 ore) (*).
Fatte le debite somme, risulta che per trattare:
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tutti gli argomenti sopracitati occorrono quasi 110 ore di lezione (a conferma della vastità
della materia da trattare);
quelli contrassegnati con un asterisco le ore necessarie sono più di 50.
In ogni caso si supera il tetto delle 32 ore, fissato come limite massimo.
È evidente quindi che il programma definitivo sarà in gran parte determinato dalle richieste dei
partecipanti i quali, all'atto della adesione/iscrizione, dovrebbero segnalare i moduli maggiormente
graditi (con o senza asterisco).
Le scelte finali saranno ovviamente determinate "a maggioranza".
È implicito altresì che i corsi/seminari successivi a quelli programmati per il 2011 e 2012
conterranno argomenti non ancora trattati ai quali, mano a mano, se ne aggiungeranno altri, frutto
di studi ed applicazioni ancora in atto e ricerche in via di conclusione. D'altra parte, sentiti diversi
colleghi, non sembra attuabile, almeno per ora, un corso di 110 ore che comprenda tutti i moduli
sopra elencati. Tra l'altro, alcuni potrebbero essere già noti e 110 ore di lezione, esauribili nell'arco
di 6 mesi o più, costituiscono comunque un impegno sicuramente oneroso (specie per chi non
risiede a Roma) affrontabile solo nell'ambito di un quadro formativo più vicino ad un master che
non ad un normale corso di
Aggiornamento/ Approfondimento.
Tenuto conto tuttavia che la presente iniziativa è "aperta", si accettano di buon grado
proposte e suggerimenti per i quali si anticipano i più sentiti ringraziamenti.
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UL TERIORI ARGOMENTI (o)
63. Orientamento generale e specifico su base grafologica. L'argomento è illustrato in una dispensa
di 12 pagine.
64. Orientamento scolastico-universitario. Risultati e confronti. L'argomento è illustrato in una
dispensa di 15 pagine (*).
65. Le sindromi grafologiche nel metodo morettiano. Riflessione sul tema e relative applicazioni.
L'argomento è illustrato in una dispensa di 8 pagine (*).
66. Riflessioni sulla semeiotica morettina. Caratteristiche dei segni e loro rapporti. L'argomento è
illustrato in una dispensa di 11 pagine.
67. Elementi di psicologia cognitiva connessi alla risoluzione dei problemi. Riflessioni in campo
grafologico. L'argomento è stato oggetto di un articolo pubblicato sulla rivista "Scrittura" ed è
condensato in una dispensa di 14 pagine.
68. "Breve dizionario di management: strategie, metodi, considerazioni e confronti". La dispensa,
composta da 30 pagine, è solo in vendita.
69. Studio della figura/profilo dello "Agente-Promotore finanziario". Trattasi di una ricerca effettuata
per conto di una SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) e condensata in una dispensa di 15
pagine (*).
70. Studio e ricerca delle differenze fra i segni presenti in una scrittura corsiva e in stampatello
maiuscolo vergate dallo stesso soggetto ed in successione. L'argomento, molto articolato, è
contenuto in una dispensa di 12 pagine e allegati vari.
71. Informatizzazione del metodo morettiano rispetto a 9 parametri di indagine. Considerazioni e
risultati. Il programma non è in vendita ma viene illustrato, nelle sue linee essenziali, in una
dispensa di 15 pagine (*).
72. "La presunzione: uno dei difetti dei falsari/dissimulatori". Sintesi di una conferenza/convegno
contenuta in una dispensa di 4 pagine e 4 allegati.
73. L'autostima: indagine psicologica e grafologica. La ricerca è in via di completamento e di essa
verranno date quanto prima notizie più precise (*).
Nota (o): trattandosi di moduli nuovi non è possibile, per ora, stabilire con precisione le ore
necessarie per illustrarli/commentarli.
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