Presentazione Certificazione linguistica del Latino

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Presentazione Certificazione linguistica del Latino
Presentazione
Certificazione linguistica
del Latino
Rovereto,
23 ottobre 2015
PROVA DI LIVELLO BASE
Tempo di esecuzione: 60 minuti
Non è consentito l’uso
del dizionario latino
Specimen
di prova
• Dopo aver letto attentamente il testo latino
riportato qui sotto, rispondi alla serie di
domande allegate.
• Metti una X accanto alla risposta che
ritieni esatta, avendo cura di non
apportare alcuna correzione, perché in tal
caso la risposta verrà comunque
considerata errata.
•
Durante la guerra contro i Veneti (popolazione celtica stanziata nell’odierna Bretagna), il
luogotenente Q. Titurio Sabino viene spedito da Cesare con tre legioni nel territorio degli Unelli, il cui
capo è Viridovice, detentore del comando supremo di numerose popolazioni ribelli, che ha raccolto
truppe numerose ma improvvisate e impreparate.
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Cesare, De bello Gallico, 3, 17-18:
1 Sabinus idoneo omnibus rebus loco castris sese tenebat, cum
2 Viridovix contra eum duorum milium spatio consedisset cotidieque
3 productis copiis pugnandi potestatem faceret, ut iam non solum
4 hostibus in contemptionem Sabinus veniret, sed etiam nostrorum
5 militum vocibus non nihil carperetur; tantamque opinionem timoris
6 praebuit ut iam ad vallum castrorum hostes accedere auderent. Id ea
7 de causa faciebat quod cum tanta multitudine hostium, praesertim eo
8 absente qui summam imperii teneret, nisi aequo loco aut
9 opportunitate aliqua data legato dimicandum non existimabat.
10 Hac confirmata opinione timoris idoneum quendam hominem et
11 callidum deligit Gallum ex iis quos auxilii causa secum habebat. Huic
12 magnis praemiis pollicitationibusque persuadet uti ad hostes
13 transeat, et quid fieri velit edocet. Qui ubi pro perfuga ad eos venit,
14 timorem Romanorum proponit, quibus angustiis ipse Caesar a
15 Venetis prematur docet, neque longius abesse, quin proxima nocte
16 Sabinus clam ex castris exercitum educat et ad Caesarem auxilii
17 ferendi causa proficiscatur. Quod ubi auditum est, conclamant omnes
18 occasionem negotii bene gerendi amittendam non esse: ad castra iri
19 oportere. Multae res ad hoc consilium Gallos hortabantur:
20 superiorum dierum Sabini cunctatio, perfugae confirmatio, inopia
21 cibariorum, cui rei parum diligenter ab iis erat provisum, spes
22 Venetici belli, et quod fere libenter homines id quod volunt credunt.
Comprensione globale
•
1. Indica la sequenza di informazioni che corrisponde allo sviluppo del testo
scegliendola tra quelle proposte:
•
( ) Sabino rimane confinato nel suo accampamento; i Galli decidono di sferrare l’attacco
al campo nemico, convinti del timore degli avversari e per mancanza di cibo; Sabino viene
disprezzato dai nemici e biasimato dai suoi soldati; Viridovice provoca Sabino a battaglia;
Sabino attende un’occasione favorevole per attaccare il nemico; un Gallo alleato coi
Romani viene inviato tra i nemici per ingannarli sull’effettiva situazione dei Romani.
•
( ) Sabino rimane confinato nel suo accampamento; Viridovice provoca Sabino a
battaglia; Sabino viene disprezzato dai nemici e biasimato dai suoi soldati; Sabino attende
un’occasione favorevole per attaccare il nemico; un Gallo alleato coi Romani viene inviato
tra i nemici per ingannarli sull’effettiva situazione dei Romani; i Galli decidono di sferrare
l’attacco al campo nemico, convinti del timore degli avversari e per mancanza di cibo.
•
( ) Sabino rimane confinato nel suo accampamento; Sabino attende un’occasione
favorevole per attaccare il nemico; un Gallo alleato coi Romani viene inviato tra i nemici
per ingannarli sull’effettiva situazione dei Romani; i Galli decidono di sferrare l’attacco al
campo nemico, convinti del timore degli avversari e per mancanza di cibo; Viridovice
provoca Sabino a battaglia; Sabino viene disprezzato dai nemici e biasimato dai suoi
soldati.
•
( ) Sabino rimane confinato nel suo accampamento; un Gallo alleato coi Romani viene
inviato tra i nemici per ingannarli sull’effettiva situazione dei Romani; Sabino viene
disprezzato dai nemici e biasimato dai suoi soldati; i Galli decidono di sferrare l’attacco al
campo nemico, convinti del timore degli avversari e per mancanza di cibo; Sabino attende
un’occasione favorevole per attaccare il nemico; Viridovice provoca Sabino a battaglia.
• 2. Indica tra quelli elencati il titolo che ti pare più
adatto a rendere nel loro complesso gli
avvenimenti che hanno luogo nel passo proposto
di Cesare:
• ( ) I Galli accerchiano i Romani
• ( ) Un Gallo fugge dall’accampamento romano
• ( ) Sabino combatte contro Viridovice
• ( ) Sabino induce nei Galli false aspettative
• 3. Come viene persuaso il Gallo a recarsi
presso Viridovice?
• ( ) schernendo i suoi timori
• ( ) con minacce ed intimidazioni
• ( ) con premi e promesse
• ( ) prendendo in ostaggio alcuni suoi
familiari
• 4. Quali ragioni convincono i Galli ad attaccare i
Romani?
• ( ) L’esitazione di Sabino, le parole del fuggiasco, la scarsità di
cibo, le difficoltà dei Romani nella guerra contro i Veneti, la
tendenza degli uomini a fare quello in cui credono.
• ( ) La vigliaccheria di Sabino, le parole del fuggiasco, la
paura della guerra contro i Veneti, la scarsità di cibo.
• ( ) L’esitazione di Sabino, le parole del fuggiasco, la scarsità
di cibo, le difficoltà dei Romani nella guerra contro i Veneti, la
tendenza degli uomini a ritenere vero quello che desiderano.
• ( ) L’esitazione di Sabino, la speranza di trovare del cibo, la
paura della guerra contro i Veneti, la tendenza degli uomini a
ritenere vero a quello che desiderano.
Comprensione della struttura
grammaticale
• 5. Indica il termine di riferimento del
pronome qui della riga 13:
• ( ) Viridovix
• ( ) Gallus
• ( ) Sabinus
• ( ) Caesar
• 6. Qual è il soggetto della forma verbale
carperetur della riga 5?
• ( ) Sabinus
• ( ) Viridovix
• ( ) exercitus
• ( ) hostis
7. Completa la rappresentazione grafica della struttura
sintattica del periodo (righe 11-13 del testo):
« Huic magnis praemiis pollicitationibusque persuadet uti ad hostes
transeat, et quid fieri velit edocet ».
.
•
( quella
)
( ) nei
scegliendo
corretta tra le due proposte. Inserisci
rettangoli le forme verbali corrispondenti alle singole
•
proposizioni, tenendo conto che le linee orizzontali
rappresentano i rapporti di coordinazione, quelle verticali i
•
[persuadet]
[persuadet] —— [………….]
rapporti
di subordinazione:
•
│
│
│
• [………...] —— [………….]
[….……...]
[………….]
•
│
│
│
• [………...]
[………....]
[………....]
•
• 8. Che valore assume l’ubi che
compare alla riga 13?
• ( ) relativo
• ( ) locativo
• ( ) temporale
Competenza lessicale
9. Il sintagma summam imperii che ricorre
alla riga 8 designa:
( ) l’impero romano
( ) una magistratura eccezionale
( ) il comando supremo dell’esercito
( ) una somma autorità politica
• 10. Qual è il significato del vocabolo
consilium della riga 19?
• ( ) decisione
• ( ) progetto
• ( ) consiglio
• ( ) assemblea
• 11. Che cosa significa l’espressione
productis copiis della riga 3?
• ( ) passate in rassegna le truppe
•
• ( ) fatte avanzare le truppe
• ( ) arruolate le truppe
• ( ) fatte ritirare le truppe
• 12. Il verbo carpere della riga 5
significa:
• ( ) prendere
• ( ) cogliere
• ( ) criticare
• ( ) carpire
Prova
di livello avanzato
(interpretazione e traduzione del testo)
Tempo di esecuzione: 3 ore.
È consentito l’uso del solo dizionario latino
Specimen
di prova
Prima parte:
Della prima parte del testo proposto (Seneca, De vita beata 1, 1-2) viene fornito
il testo latino, accompagnato da due traduzioni italiane diverse tra loro
(Sacerdoti 1990; Viansino 1990), di cui viene richiesto un confronto contrastivo
attraverso domande puntuali.
Seconda parte:
Di una seconda parte del medesimo passo (Seneca, De vita beata 1, 3-5) viene
presentato il solo testo latino, di cui il candidato deve fornire un’adeguata
traduzione in italiano. È possibile motivare le proprie scelte di traduzione con
note di commento, che saranno anch’esse oggetto di valutazione.
•
Seneca, De vita beata 1, 1-2:
•
Vivere, Gallio frater, omnes beate volunt, sed ad pervidendum quid sit quod
beatam vitam efficiat caligant; adeoque non est facile consequi beatam vitam, ut
eo quisque ab ea longius recedat quo ad illam concitatius fertur, si via lapsus est;
quae ubi in contrarium ducit, ipsa velocitas maioris intervalli causa fit.
Proponendum est itaque primum quid sit quod adpetamus; tunc circumspiciendum
qua contendere illo celerrime possimus, intellecturi in ipso itinere, si modo rectum
erit, quantum cotidie profligetur quantoque propius ab eo simus ad quod nos
cupiditas naturalis inpellit. Quamdiu quidem passim vagamur non ducem secuti
sed fremitum et clamorem dissonum in diversa vocantium, conteretur vita inter
errores, brevis etiam si dies noctesque bonae menti laboremus. Decernatur itaque
et quo tendamus et qua, non sine perito aliquo cui explorata sint ea in quae
procedimus, quoniam quidem non eadem hic quae in ceteris peregrinationibus
condicio est: in illis comprensus aliquis limes et interrogati incolae non patiuntur
errare, at hic tritissima quaeque via et celeberrima maxime decipit.
PRIMA PARTE:
Valutazione comparata
di due traduzioni
•
Traduzione Sacerdoti 1990:
•
Gallione, fratello mio, tutti desiderano vivere felici, ma hanno difficoltà a vedere con
precisione che cosa sia che rende felice la vita; ed è così difficile raggiungere la felicità che,
anzi, se si sbaglia strada, quanto più affannosamente la si cerca, tanto più ci si allontana da
essa; quando infatti la strada va in senso contrario, la velocità stessa aumenta sempre più la
distanza dal traguardo. Ecco perché prima di tutto si deve ben chiarire quale sia la nostra
meta; poi cercare la via per raggiungerla al più presto, pronti a calcolare durante il cammino
stesso, se solo sarà quello giusto, quanto si conquista ogni giorno e quanto ci si avvicina a
ciò che la natura stessa ci porta. Certo, finché vaghiamo a caso, non seguendo una guida,
ma solo il clamore e le voci discordi che ci chiamano in direzioni opposte, la nostra vita, già
breve, si consumerà in questo errare senza meta, anche se giorno e notte ci sforzeremo di
seguire il bene. Fissiamo dunque la meta e la via per raggiungerla, con l’aiuto di un esperto
che conosca già il cammino che intraprendiamo, perché qui la situazione non è la stessa
degli altri viaggi: in quelli il tracciato che seguiamo e gli abitanti che via via interroghiamo ci
impediscono di sbagliare, mentre qui sono proprio le strade più battute e frequentate quelle
che maggiormente ci ingannano.
•
Traduzione Viansino 1990:
•
Vivere, o fratello Gallione, felicemente, tutti lo vogliono, ma a vedere con chiarezza che cosa
renda la vita felice, hanno la vista annebbiata; a tal punto non è facile conseguire la vita felice,
che tanto più ciascuno se ne allontana, quanto più impetuosamente vi si porta verso, se ha
sbagliato nella scelta della strada; quando questa conduce in direzione contraria, proprio la
velocità diventa motivo di distanza maggiore. Bisogna pertanto proporsi in primo luogo che
cosa sia ciò cui aspiriamo; allora bisogna guardarsi intorno, per quale via sia possibile volgerci
il più velocemente possibile verso quella direzione, proprio durante la strada potendo capire,
purché sia giusta, quanta se ne compia ogni giorno, e di quanto ci siamo avvicinati a ciò cui ci
spinge il desiderio naturale. Ma per quanto tempo vagoliamo qua e là, non seguendo una
guida, ma il brontolio ed il clamore discorde di chi ci chiama verso opposte direzioni, la vita
sarà consumata fra sviamenti, breve anche se giorno e notte ci affatichiamo per conseguire il
retto pensiero. Si stabilisca dunque dove tendere e per dove, non senza qualche esperto che
già abbia esplorato i luoghi verso cui procediamo, dato che qui non c’è la condizione degli altri
viaggi: in quelli, un tracciato viario, una volta che sia stato ben afferrato, e gli abitanti cui
vengono poste domande, non permettono di sbagliare strada, qui, invece, ogni via più segnata
di tracce e più frequentata, massimamente inganna.
Domande mirate e puntuali
su singoli segmenti o aspetti delle
due traduzioni
nel loro rapporto col testo latino.
- Questo passo di Seneca è interamente
costruito
intorno
a
un’immagine
metaforica, quella della vita come via e
cammino.
- Rintraccia nel testo latino i lessemi in cui
emerge tale metafora o similitudine,
facendone un elenco il più possibile
completo, e confrontane analiticamente la
diversa resa nelle due traduzioni.
• quo ad illam concitatius fertur:
• Fra la traduzione che di questo passaggio
dà Sacerdoti («quanto più affannosamente
la si cerca») e quella di Viansino («quanto
più impetuosamente vi si porta verso»)
quale preferisci e perché? Sarebbe
possibile a tuo parere dare una migliore
traduzione del passo, e quale?
• tunc circumspiciendum qua contendere
illo celerrime possimus:
• A tuo parere, quale delle due traduzioni
rende meglio, e perché, il
«circumspiciendum» del passo qui sopra
ripreso?
SECONDA PARTE:
Traduzione
dal Latino
• Di una seconda parte del medesimo passo
(Seneca, De vita beata 1, 3-5) ti viene
presentato il solo testo latino, di cui devi
fornire un’adeguata traduzione in italiano.
• È possibile motivare le proprie scelte di
traduzione
con
note
di
commento.
La
presenza di adeguate motivazioni alle scelte
traduttive verrà valutata.
Seneca, De vita beata 1, 3-5:
Nihil ergo magis praestandum est quam ne pecorum ritu sequamur
antecedentium gregem, pergentes non quo eundum est sed quo itur. Atqui
nulla res nos maioribus malis inplicat quam quod ad rumorem
componimur, optima rati ea quae magno adsensu recepta sunt, quodque
exempla nobis multa sunt nec ad rationem sed ad similitudinem vivimus.
Inde ista tanta coacervatio aliorum super alios ruentium. Quod in strage
hominum magna evenit, cum ipse se populus premit — nemo ita cadit ut
non et alium in se adtrahat, primique exitio sequentibus sunt — hoc in
omni vita accidere videas licet. Nemo sibi tantummodo errat, sed alieni
erroris et causa et auctor est; nocet enim adplicari antecedentibus et, dum
unusquisque mavult credere quam iudicare, numquam de vita iudicatur,
semper creditur, versatque nos et praecipitat traditus per manus error.
Alienis perimus exemplis: sanabimur, separemur modo a coetu.
Presentazione
Certificazione linguistica
del Latino
Rovereto,
23 ottobre 2015