LICEO STATALE "PAOLO EMILIO IMBRIANT" n

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MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELI.II NCERCA
LICEO STATALE
"PAOLO EMILIO IMBRIANT"
Linguistico - Scientifico - Scienfifico ScienzeApplicate - Musicole e Coreutico Sez.Musicale
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) Ai sigg.Docenti
F A tutte le alunne e a tutti gli alunni
LiceoImbriani
D Al sito web
I recentiterribili accadimentiparigini ci spingonoa qualchebreve riflessione.Sonocerto che avete
"terza guerra mondialea pezzi" e sulla
già pensatodi promuovereriflessioni e dibattiti sulla
óosiruzionedella pace.Vi ringrazio per il vostro impegnoin questadirezionee non solo.
E' ormai largamentesostenutoda chi studia i problemi legati alla ricercadella paceche non sia
proponibileparlare di pacecome ricercadi armonia astratta,raggiuntafacendoricorso a valori
àltrettanto aitratti ed assoluti,o ai buoni sentimenti.I conflitti non risparmianonemmenoi gruppi
ed i paesiche si rifanno a principi religiosi,anzi qui sembranoassumere,ultimamente,aspetti
dra;madci. Ancorameno può esseredunqueperseguitaun' idea di pacecomeassenzadi conflitti'
"
Infatti, secondoJ.e K. McGinnis: La pacenon è assenzadi conflitto. Il conflitto è un fatto
inevitabiledellavita quotidiana:conflitti interiori, interpersonali,tra gruppi e internazionali.La
paceconsistenell'affrontarein modo creativoi conflitti. Paceè il modo di procedereper risolvere i
conflitti in modo tale che entrambele parti vincano,con accresciutaarmonia,comeconseguenza
del conflitto e della sua risoluzione.La risoluzioneè pacificase i partecipantiarrivano a voler
cooperarein modo più completoe si trovano nella condizionedi poterlo fare".
"Mors tua, vita mea" in 'vita tua, vita
In questaprospettivaè necessariocambiarel'espressione:
"affettività"'
mea".Non è impossibile.Forsebastaanchesapernegoziare,in assenzadi
"
Lo zoccoloduro del processo,ci sembra,chepossacondensarsi,tra l'altro, nell'espressione:
Opusiustitiae,pax".La pacenon è frutto di lotta vittoriosa, che risolva il conflitto dominandoo
estromettendoil piÌr debole,ma è frutto di giustizia,ossiadi un comportamentoin cui ciascuno
degli esseriumani chevivono una relazioneconflittualedia agli altri e riceva da loro la garanziadi
un trattamento rispettosodella comunenatura umana. Nellaprospettivasistemicadi educazione
alla pace, senzabisognodi grandi artifici, il tema giustizia-pacepuò esserevissuto/rappresentato
in famiglia,nella scuola,nei mass media,nelle Istituzioni religiose,nelle associazionigiovanili,nei
gruppi sportivi, etc.
"posizionare"e
Sullascacchieradella pace, siamo convinti non senzaprove,bisognainsistere,
muovere, con abili e sistematicimovimenti/atteggiamenti,i punti/scacchi cheprenderemoin
sinteticaanalisi.
1. La pacecomedialogointerculturale. Un autenticodialogotra culture con programmi di
scambio(Iprogrammi europeisi muovonoin questadirezioneJtra societàmultietniche,
multi religiosee multiculturali, in considerazionedei flussi migratori, ormai inarrestabili.
Questoragionamentoimplica la promozionedella cittadinanzaattiva,consapevolee
"proclamano"civili e moderne.
solidalecometraguardo irrinunciabile delle societàche si
"cuore"dell'educazionealla
2. La pacecomegestionecostruttiva e non violenta dei conflitti. Il
pacesi fonda sull'impegnodi tutti e di ciascunoa combatterele ingiustiziecon la non
violenzaattiva e con la giustiziadistributiva. (Si pensi ai seminatoridi paceCristo,Gandhi,
DalaiLama,ecc).
3. La pacesi insegnae si impara. Tutte le istituzioni - scuol4 famiglia,associazioni,
gruppi politici, etc. possonoe devono,per non
televisioni,istituzioni religiose,associazioni,
perderela sfida,insegnarel'etica della responsabilitàcon la praticadei diritti-doveri come
processoordinario e sistematicoper la Crescitadelle giovanigenerazioni'
"partenza"per
4. La paceda insegnarecomeprogettoe impegnonel cuore dell'uomo.La
educarealla pacepassa,soprattutto, attraversoalcuneregoledi educazionedel cuore:
essereaccoglientecon tutti, valotizzareil poco o il molto di ognuno,esserecomprensivoe
nello stessotempo esigente,curareil benessereemotivo di tutti e di ciascuno,stabilire,
insiemedelle regoleper starebeneinsieme...Qui mi preme sottolineareche la vita, pare,ha
un sensosevissutacon stile e un modo di esserepositivo e accoglienteverso I'altro
(rispetto,stima,umiltà, gratitudine,apprezzamento,lealtà per citare solo alcunivalori di
basel
allo sviluppo.Educarealla pacesignificaancheeducareallo
5. La pacecomee-ducazione
sviluppoeconomicoe sociale,allo sviluppo sostenibile,aspettochiavedell'educazionealla
pacenel mondo.Significaancherispetto dell'ambientee del territorio nella prospettiva
glocale(locale,nazionale,europeae mondialeJ;
6. La pace"si fa a scuola"{ex progetto Ministeriale).come impegnodi attività sistematiche
del chi, del
rivolte al benessereinteriore di tutti attraversola strategiad ell'armonizzazione
"...
come,del dove,del quandoe del PERCHE'. quella che saledal bassoe l'incarna in un
corpo; quella che è diretta verso l'alto e la sollevaa un universale;quella che è diretta verso
il largo e la porta verso la comunione".Interessantee concretaci sembra,a scuolae
"Teatrodell'oppresso"che si fondasulla tecnicadel
nell'extrascuola,la metodologiadel
teatro-forum,in cui il pubblicointervienenella scena rappresentataper trovare soluzioni
adeguateal conflitto o alla situazioneopprimente,consenteai partecipantidi sperimentare
"spazioprotetto", qualela dimensioneteatrale.La sintetica
nuovemodalità di azionein uno
metodologiacitata,coniugandola dimensioneemotiva, corporeaeìntellettuale,permette
di risolverei conflitti evitandosterili speculazioni.Evidentementequesta tipologia di
teatro richiedeadeguatiapprofondimenti.
Un proverbio popolareafferma:"La speranzaè una stradadi campagnachesi forma
quandomolta gentecalpestalo stessoterreno"' Consistematicoimpegno,lealtà,coerenza,
onestàintellettuale ed amore!
solidarietàe vicinanza alla Franciae a tutti i popoli vessatie oppressiin nome di una
pseudo pace!
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