Bondi-La terapia con oppiacei maggiori nel
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Bondi-La terapia con oppiacei maggiori nel
La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP • diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore • tutela della dignità e dell'autonomia del malato, senza alcuna discriminazione • tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine • adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della Terapia del Dolore: l'insieme di interventi diagnostici e terapeutici Cure Palliative: l'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e volti a individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione infausta, non risponde più a trattamenti specifici e il controllo del dolore Terapia del dolore Piramide 5° scalino 4° scalino 3° scalino 2° scalino 1° scalino Terapia invasiva Switching o cambio via di somministrazione Dolore severo: oppioidi forti Dolore moderato: oppioidi deboli Dolore lieve: non oppioidi III LIVELLO - dolore severo (NRS 7-10) Oppiodi maggiori: Titolazione? Paziente che sta già assumendo oppioidi deboli a dosi massime (ad esempio Tramadolo: 400 mg/dì) Paziente con nessuna precedente terapia con oppioidi Passare a : morfina IR 10 mg (8 gtt o 1 fialoide) ogni 4 ore + 10 mg al bisogno Iniziare con morfina IR 5 mg ogni 4 ore + 5 mg al bisogno Dopo 24 ore Somministrare dose totale + quella consumata al bisogno ogni 4 ore + 5-10 mg al bis Dopo 24 ore Dolore ok senza dosi al bisogno Dividere il dosaggio totale in 2-3 somministrazioni di morfina SR + morfina IR al bisogno Dolore NON controllato con dosi al bisogno Ripetere come secondo giorno fino al giorno in cui dolore ok e poi passare a SR morfina III LIVELLO - dolore severo (NRS 7-10) Oppiodi maggiori: Oppioidi a lento rilascio Se possibile preferire la via po; Somministrare i farmaci ad orari fissi; Necessaria una dose rescue (+15-20% della dose singola o 1/6 della dose totale) Ossicodone • Ossicodone + naloxone (Targin): 5/2.5-10/5-20/10-40/20 mg. 1cp x 23/die. Dose massima 80 mg die. Sconsigliato nei pazienti sottoposti ad ampie resezioni del colon. • Ossicodone + paracetamolo (Depalgos): 5/325-10/325-20/325 mg. 1 cp x3-4/die (non superare le dosi giornaliere di 4000 mg di paracetamolo). In alcuni casi è possibile utilizzare Depalgos come approccio al III gradino (al posto di morfina a rilascio immediato) nei pazienti, con malattia scheletrica. • Ossicodone (Oxycontin) 10-20-40-80 mg cp. Da preferire nei pazienti anziani e/o in presenza di dolore neuropatico, 1 cp x 2/die. Disponibile anche il dosaggio da 60 mg (Ossicodone Sandoz). Morfina-Idromorfone • Morfina Solfato (MS-Contin; Twice) 10-30-60-100 mg: 1 cp x 2/die. Sconsigliata in pazienti con insufficienza renale (clearance < 30 mL/min). • Morfina IR (Oramorph) gtt (8 gtt=10 mg), flaconi per os 10-30 mg, fiale ev/sc/im 10-20-40 mg. • Idromorfone (Jurnista) 4-8-16-32 mg 1 cp/die (non possiede metaboliti attivi, evitando così l’interazione con il CYP-450). Da preferire nei pazienti che eseguono una terapia farmacologica complessa; è il farmaco di elezione per i pazienti in trattamento con Imatinib (Glivec); sconsigliato nei pazienti sottoposti ad ampie resezioni del colon. Tapentadolo • Tapentadolo (Palexia): 50mg, 100mg, 150mg, 200 mg, 250mg cp. 1cp x2/die. Incrementare il dosaggio di 50 mg 2 volte/die ogni 3 giorni (non superare 500 mg). E’ l’unico oppioide maggiore a non essere controindicato nel glaucoma. Può essere un’opzione nei pazienti con insufficienza renale. Consigliato nel dolore neuropatico di origine centrale. MOR Agonista dei recettori µ degli oppiodi NRI Inibitore del reuptake della noradrenalina dolore nocicettivo dolore neuropatico Entrambi i due meccanismi d‘azione di tapentadolo contribuiscono all‘effetto analgesico: componente µ nel dolore nocicettivo componente NRI nel dolore neruropatico Grazie al meccanismo d‘azione UNICO, tapentadolo è appropriato nel trattamento del dolore cronico sia con componente nocicettiva che neuropatica References: Tzschentke TM. et al. Drugs of Today 2009, 45 (7): 483-496. Tapentadolo é un analgesico con un basso potenziale d‘interazioni farmacologiche Metadone • delta opioid receptor agonist (r and s) • serotonin and norepinephrine reuptake inhibitor (r and s) • high doses block potassium channels Routes: • oral Opioid naïve: 3 - 5mg every 8 hours or 7.5mg every 12 hours Buprenorfina Buprenorfina (Transtec TTS) 35-52.5-70 mcg cerotto transdermico: 1 cerotto da sostituire ogni 72 ore. Da preferire nel dolore viscerale/osteoartrosico e/o soggetti a coliche biliari o colangiti; non è escreta a livello renale e può essere utilizzata in pazienti con IRC di qualsiasi grado e nei pazienti dializzati. Disponibile anche la formulazione orale (Temgesic) 0.2 m cp: 1-2 cp sub linguali da assumere ogni 6-8 ore o secondo necessità. Fentanil • Fentanil (Durogesic, Matrifen, Fenticer Sandoz TTS) 12-25-50-75-100 mcg cerotto transdermico: 1 cerotto da sostituire ogni 72 ore. Da preferire in pazienti con difficoltà alla deglutizione e/o alterazioni del sistema GE e/o con IRC. Determina inoltre meno stipsi rispetto alla Morfina. • Fentanil ROO (Effentora, Abstral, Pecfent, Instanil, Actiq) .