Curriculum Gianni Placido Nato a Foggia nel 1976
Transcript
Curriculum Gianni Placido Nato a Foggia nel 1976
Curriculum Gianni Placido Nato a Foggia nel 1976. Studia pianoforte e solfeggio privatamente. Dal 1990 al ‘95 pratica Kung Fu e Tai Chi con la scuola del M° Chang Dsu Yao. Si trasferisce a Bologna nel 1995 città nella quale attualmente risiede. Conosce il didgerdioo nel 1995 e nel 1997, tra i primi in Italia, inizia a suonarlo regolarmente. Nel 1998 è già intensamente impegnato nello studio e nella ricerca personale sullo strumento aborigeno prendendo lezioni da Paride Russo a Cesena. Nello stesso anno si avvicina alla body performance e alle pratiche di ricerca del corpo/mente del neotribalismo. Tauaggi, piercing ed altre body modification lo porteranno a realizzare il primo ed unico laboratorio artigianale a Bologna di gioielleria etnica e neotribale: Azione Mutante, dove si lavorano osso, legno, bamboo ed altri materiali ricercati. Nell'anno 2002 si laurea in discipline dell'Arte della Musica e dello Spettacolo con una tesi di ricerca, una delle prime in Italia, sull'arte, il teatro ed il cinema di Alejandro Jodorowsky. Partecipa, per la stesura della tesi, a vari seminari di Psicomagia e Psicogenealogia con lo stesso Jodorowsky. In questi anni realizza alcuni spettacoli teatrali “panici” in strada ed atti performativi estemporanei rielaborando il teatro Jodorowkyano dei primi anni e le avanguardie degli anni ‘60. Nello stesso anno completa un corso per graphic designer e grafica pubblicitaria. Mette a frutto le competenze di grafica e comunicazione realizzando il sito www.nakedheart.it, che si occupa di comunicazione attraverso immagini coordinate. Realizzerà in seguito, innumerevoli locandine, volantini, loghi e design per siti web. Realizza le copertine, il logo ed i booklet di tutti i suoi cd. Dall’anno 2002 al 2006, con l'associazione E-Visual di cui è presidente, idea, realizza e cura il Festival di Cortometraggi indipendenti e le tre edizioni del Meeting di Artisti Indipendenti a Bologna, con fumettisti, illustratori, attori e band da tutta Italia. E’ attivo nella scena culturale indipendente italiana con varie iniziative “dal basso”, come concerti ed eventi culturali di varia natura. Dall’anno 2004 al 2006 studia Karate Kyokushinkai della scuola del M° Shian Wakiuchi, lo stesso anno inizia la pratica della meditazione, dello yoga e del Ki Aikido presso la scuola di Asia a Bologna, sotto la guida dei Maestri Franco Bertossa e Beatrice Benfenati. Dall’anno 2006 al 2009 segue il corso di approfondimento per insegnanti di Hatha Yoga ad Asia. Sempre nel 2006 inizia la sua attività didattica col corso settimanale di didjeridoo a Bologna, ad oggi ininterrotta. Sempre a partire dallo stesso anno segue seminari con alcuni dei più significativi suonatori della scena mondiale di didjeridoo, quali Mark Atkins, Jeremy Cloake e lo stesso Paride Russo, approfondendo stili e tecniche sia moderni che tradizionali. Nello stesso anno crea Didjeridoo-bologna.it il sito dell' associazione di didjeridoo a Bologna che diviene subito un punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati. Nell'anno 2007 idea e realizza la prima Didjeridoofesta a Bologna. Tra gli altri musicisti sono presenti Paride Russo, Fiorino Fiorini, Antonio Coatti e Gabriele Gubbelini, nonchè il gruppo di afrodanza condotto da Monica Zazza e Cico Rossi, ideatori del festival estivo Mama Africa Meeting. Dall’anno 2008 Tiene regolarmente seminari e concerti in Italia, a Bologna, Foggia, Imperia, Massa Carrara, Padova, Modena, Pisa. Ha collaborato con i musicisti Ivan Valentini (sax), Vladiswar Nadishana (multistrumentista siberiano), Federica Di Leonardo (cantante di Gregoriano), Domenico “Pineal” Canzoniero (chitarrista e compositore), Enrico Marani (compositore di musica elettronica), Gabrielle Gubbelini (didjeridooista, compositore), RHFS (band crossover, new metal), Blatters (scretchers dj), Enk (techno dj's), Andrea Trapani (bassista) e molti altri. Dall’anno 2009 conduce il seminario intensivo di didjeridoo di 4 giorni presso il Mama Africa Meeting, il più importante festival di musica etnica di Italia. Un seminario a cui ogni anno partecipa una media di tra i 15 ed i 20 iscritti. Dello stesso anno è il suo primo home recording Cantandomi. Nel 2010 realizza, con l’open project Ab Origine, il suo primo studio cd, omonimo, che riscuote immediatamente un successo nazionale ed europeo. Nell’anno 2011 è invitato a partecipare alla line up di suonatori esibitisi presso il raduno Le Vie del Didjeridoo condotto da Jack Azzarà a Milano. Dall’anno 2012 organizza e conduce i seminari didattici presso il festival di didjeridoo Natibongo, uno dei più significativi eventi di didjeridoo in Italia. Sempre in questo anno esce il suo secondo cd Breathless, recensito da Dubravko Lapaine e Lorenzo Niego. Breathless viene distribuito anche in Francia, Germania e Olanda ottenendo ottimi consensi e pareri di critica. Sempre nel 2012 Gianni ripensa radicalmente il sito Didjeridoo-Bologna.it e dopo circa un anno di lavoro e progettazione nasce Didjeridooing.com, la cui associazione culturale si occupa di eventi, didattica, produzioni musicali e fornitura di strumenti etnici di varia natura. Didjeridooing.com, per i suoi contenuti, la sua progettazione ed il pensiero associativo di fondo che lo anima diviene presto apprezzato e seguito in Italia e all’estero. Dal 2012 la sua attività musicale si intensifica arricchendosi di nuovi progetti. Vortex Klub - technoshamanmuzak lo vede impegnato con Enk alle macchine analogiche e Machno alla batteria, una band techno-dance che si esibisce in giro per tutta Italia. A Roma, il 6 Aprile, aprono il concerto di Anthony Rother davanti a circa 1500 persone. Attualmente Gianni sta lavorando a due nuovi progetti musicali, uno solista e l’altro in collaborazione con alcuni dei più significativi musicisti della scena etnica contemporanea italiana. Gianni suona un woodslide costruito da Walter Strasser che va dal F al C e che spesso modifica per ottenere note più gravi, un yidaki in E costruito da master Djalu Gurruwiwi e un didgeridoo costruito appositamente per lui dal costruttore Matteo Bellini (Foocuz - Platydoos) Più di vent'anni di arti marziali e quasi dieci di yoga e meditazione, rendono l’approccio allo studio e alla pratica del didjeridoo di Gianni Placido una esperienza con imprescindibili basi filosofiche ed un intenso coinvolgimento psico-fisico. Il suo lavoro è seguito ed apprezzato da suonatori di didjeridoo e non, in Italia e all’estero.