n° 03/2006 (pdf - 482,3 KB) - ATR Agenzia per la mobilità della
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n° 03/2006 (pdf - 482,3 KB) - ATR Agenzia per la mobilità della
MD L’editoriale MD m o b i l i t à d u e m i l a P e r i o d i c o d e l C o n s o r z i o AT R a g e n z i a p e r l a M o b i l i t à F o r l ì - C e s e n a 03.2006 MD Verso nuove forme di contrattazione Sulla rotta del Piano Strategico Progetto “Respira!”: i ragazzi ci danno una lezione “L’ area del Rubicone come una città” intervista al sindaco di Gatteo Tiziano Gasperoni Indagine sulla sosta: gli utenti promuovono il servizio MD P e r i o d i c o d e l C o n s o r z i o AT R n . 3 - P o s t e I t a l i a n e s p a s p e d . i n A . P. - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v. i n L . 2 7 / 0 2 / 0 4 n . 4 6 ) a r t . 1 c o m m a 1 D C B F o r l ì - a u t . Tr i b . d i F o r l ì 4 / 2 0 0 0 Questa rivista è stampata con carta riciclata 100% Cyclus print MD m o b i l i t à d u e m i l a In questo numero L’editoriale Verso nuove forme di contrattazione -Pag. 4 Fari puntati Sulla rotta del Piano Strategico -Pagg. 4/5/6 Andare in rete Progetto “Respira!”, a lezione dagli studenti -Pagg. 7/8/9/10 In viaggio con Fermata d’autobus Carnet di viaggio Notizie in arrivo Posta&Risposta Tiziano Gasperoni Sindaco di Gatteo “Il Rubicone, una grande città” -Pag. 11 L’estate corre sul bus -Pag. 12 I servizi di sosta riscuotono il favore degli utenti -Pag. 13 Certificazione etica per e-bus e Setram La cintura è d’obbligo anche sui bus -Pag. 14 Un filo diretto fra Atr e i cittadini -Pag. 15 In copertina: foto di Roberto Renzi scattata a Terra del Sole (FC). In seconda di copertina: la campagna di “Tintarella con il bus” per promuovere le linee per il mare. In quarta di copertina: la campagna promozionale dell’abbonamento annuale per studenti Scuola Card 2006. Mobilità Duemila Periodico del Consorzio ATR Agenzia per la Mobilità Forlì/Cesena Direttore Responsabile Ubaldo Marra Reg. Trib. di Forlì 4/2000 Comitato di redazione: Fausta Emiliani, Laila Errani, Giulio Guerrini, Adriano Marchi, Federica Matteucci, Giovanni Riva Coordinamento e impaginazione: PrimaComunicazione - Cesena In redazione: Federica Bianchi, Fausta Emiliani, Laila Errani, Cristina Zani Progetto grafico: Tuttifrutti Ravenna Fotografie: Archivio Atr, Nazario Spadoni, Roberto Renzi Stampa: Ge.Graf srl - Bertinoro Editore: PrimaComunicazione - Cesena 3 MD MD L’editoriale C MD Fari Puntati S CONTRATTAZIONI SULLA ROTTA ADEGUATE DEL PIANO AI TEMPI STRATEGICO di Adriano Marchi Presidente del Consorzio Atr La gestione del servizio di trasporto pubblico nella provincia di Forlì-Cesena, dopo l'affidamento ad ATG (il consorzio che riunisce gran parte delle imprese di trasporto operanti nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Pesaro-Urbino) che si è aggiudicato la gara di appalto, è in pieno svolgimento. Dopo un primo momento di assestamento e di difficoltà, del tutto comprensibili, stiamo decisamente andando nella direzione di una migliore qualità e di una maggiore soddisfazione da parte dei clienti, che si deduce anche dalla recente indagine di customer satisfaction. Soddisfazione anche determinata da un altro importante risultato raggiunto: la Certificazione Etica SA8000 ottenuta da e-bus e Setram, un sistema di organizzazione dell’azienda orientato verso un modello di responsabilità sociale che ha come elemento centrale la persona. Uno strumento di tutela per i lavoratori e un valore aggiunto per la credibilità e l’immagine aziendale, un valore riconosciuto a livello internazionale. In questo contesto, al di là dei problemi di carenza di risorse dovute ai tagli, a livello nazionale, degli investimenti nel settore del tpl, e pur riconoscendo gli sforzi fatti dalla Regione per l'incentivazione del trasporto pubblico locale (con la speranza di stanziamenti maggiori) c'è la necessità che il settore sia sempre più competitivo. Per raggiungere questo risultato sono molto importanti anche le modalità di confronto e di concertazione con le Organizzazioni Sindacali al fine di portare la contrattazione, nazionale e aziendale, a risultati soddisfacenti sia per i lavoratori del settore, sia per i clienti che si aspettano un continuo allargamento del servizio. Tutto questo senza incidere in modo pesante sulle finanze degli Enti Locali, che non possono aumentare i costi previsti a bilancio. Su questo, Atr si sta impegnando. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito l’indirizzo da seguire puntualizzando l'importanza del riconoscimento dei risultati raggiunti o che si debbono raggiungere. Questa linea si dovrà affermare sempre più anche all'interno della contrattazione nel settore pubblico o parapubblico, così come avviene nel settore privato. Il salario “mobile” può soddisfare meglio anche il dipendente dal momento che non è assoggettato a contribuzione. Si deve quindi procedere verso forme di contrattazione che portino ad una crescente valorizzazione della qualità del servizio offerto e, sulla base di questo, occorre stabilire anche i riconoscimenti ai dipendenti. MD 4 di Federica Bianchi Particolare attenzione allo sviluppo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile, senza trascurare però la messa a punto di servizi aggiuntivi rivolti agli enti locali: sono questi i punti focali del nuovo piano strategico di Atr, il primo dopo la trasformazione in Agenzia. Il documento di programmazione, che fissa le linee guida del consorzio da qui al 2010, è stato presentato in buona parte degli enti che fanno parte del consorzio e, terminato l’esame dei restanti enti, approderà entro settembre all’assemblea dei soci. Solo dopo l’approvazione di quest’ultima diventerà operativo. Si arriva a questo appuntamento a tre anni di distanza dall’adozione del precedente Piano che, sulla carta, avrebbe dovuto essere valido fino al 2007. Ma, alla luce dei rilevanti cambiamenti di scenario avvenuti, con lo scorporo delle attività di e-bus, il completamento delle procedure di gara e il nuovo ruolo assunto da Atr come agenzia, si è ritenuto opportuno anticipare i tempi, per delineare i nuovi obiettivi dell’azienda con maggior aderenza alla mutata situazione. In questi anni sono stati raggiunti risultati significativi: si è registrato un marcato incremento dei chilometri percorsi (quasi 10 milioni nel 2004, contro i 7,38 milioni del 1998), solo in parte coperto da contributi della Regione. Nello stesso periodo i ricavi del trasporto pubblico sono aumentati del 56%, mentre il contributo degli enti locali è cresciuto solo del 5%. D’altro canto, si è riusciti a contenere sensibilmente il costo per chilometro, con performance molto significative che, in gran parte, sono dovute all’accesso sul mercato di Setram (società mista Enti locali/privati) e dell’ampliamento dei subaffidamenti ai vettori privati. E tutto questo - vale la pena di sottolinearlo - in presenza di un forte aumento delle percorrenze sui servizi urbani (più costosi) e di una sensibile lievitazione del costo del lavoro e del carburante. Ma è soprattutto la trasformazione in agenzia ad aver segnato in modo più eloquente il processo evolutivo di Atr ed è proprio questo nuovo ruolo che si delinea più marcatamente nelle linee di sviluppo prefigurate per il prossimo quinquennio. Il modello di agen- zia competente, applicato da Atr, risponde coerentemente alla volontà di mantenere il controllo del Tpl da parte degli enti locali e alla scelta di contratti di gestione di durata ridotta; inoltre, esso consente un vantaggio economico/fiscale annuo stimabile fra il 5 e l’8 per cento per vantaggi fiscali; permette poi di potenziare le funzioni complementari dell’Agenzia anche attraverso l’assunzione diretta di ruoli di gestione economica. E’ in questa cornice che si inseriscono i progetti futuri dell’azienda, che nel delinearli conferma la sua vocazione a essere piattaforma per lo sviluppo del Tpl e, al tempo stesso, centro di competenza per la mobilità a supporto degli Enti Locali. Andare in questa direzione per Atr significa consolidare e sviluppare le proprie capacità di programmazione, pianificazione, controllo e investimento nel trasporto pubblico locale, in una logica di sostanziale autofinanziamento (il complessivo piano di investimenti nei 5 anni ammonta a 32 milioni di euro ed è sostenibile con contributi di Comuni e Provincia proporzionalmente molto ridotti). Ma anche promuovere un percorso di massimizzazione della qualità, sia nei processi interni, sia a supporto del gestore Tpl. A questo si affianca il progetto dell’Osservatorio della Mobilità Sostenibile, attraverso il quale sarà possibile fornire agli enti locali l’appoggio necessario nella realizzazione di Put e Pum e nella definizione delle politiche di contenimento dell’inquinamento, del traffico e degli incidenti. Senza dimenticare lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità finalizzati sia all’autofinanziamen- Nella foto: traffico urbano in viale Carducci a Cesena. Bus, auto, moto, bici circolano quotidianamente sulle nostre strade e la convinvenza non è sempre facile. Con il nuovo Piano strategico Atr mira a sviluppare ulteriormente il proprio ruolo di centro di competenza per la mobilità a supporto degli enti locali. MD to, sia al supporto operativo alle politiche di mobilità degli enti. Ma vediamo, nel concreto, le ipotesi di lavoro e gli obiettivi individuati per i prossimi cinque anni. Com’è naturale, grande rilievo è assegnato al potenziamento del Tpl. Su questo versante Atr distingue due grandi filoni di intervento, il cui sviluppo avrà impatto diverso per il futuro dell’azienda. Da un lato c’è il piano di ristrutturazione delle reti: la revisione della rete urbana di Forlì è già stata presentata nel giugno 2005 e ora sta seguendo l’iter di approvazione mentre è stato elaborato il piano relativo alla rete urbana di Cesena ed è in previsione quello della rete suburbana ed extraurbana . D’altro canto, c’è sul tappeto l’ipotesi di sviluppo del trasporto a domanda nel forese (relativamente ai Comuni di Forlì e Cesena e nelle zone a domanda debole del bacino). Mentre l’adeguamento dei piani di ristrutturazione delle reti comporta costi marginali piuttosto contenuti e nessun adeguamento strutturale di Atr, l’introduzione del trasporto a domanda richiede un notevole impegno per l’adeguamento delle strutture proposte alla gestione delle prenotazioni e costi addizionali di programmazione, con la necessità di un maggiore sforzo finanziario da parte degli enti locali. Ma il Piano Strategico non manca di mettere in evidenza, ancora una volta, anche la stretta connessione fra lo sviluppo dei servizi di trasporto pubblico e la pianificazione del territorio e delle infrastrutture in un’ottica di intervento che permetta ai mezzi pubblici di diventare veramente concorrenziali rispetto all’auto privata. Su questo tema il Piano Strategico è ricco di spunti. In primo piano c’è la richiesta di conferire al tpl una parte dello spazio stradale della via Emilia storica, con la previsione di spazi appositi per le corsie e per le fermate bus. Si pone l’accento sulla necessità di migliorare i collegamenti intervallivi e di fondovalle, per incrementare la velocità commerciale e i livelli di affidabilità e regolarità del servizio. Per i servizi in area urbana si introduce l’obiettivo di dar vita a una “metropolitana di superficie”, con percorsi in sede propria, per definire il ruolo di ogni modalità di trasporto sulle diverse direttrici di traffico e favorire un sistema di trasporto a basso impatto ambientale. Questo sarà un punto sempre più rilevante nella definizione della mobilità del futuro prossimo; nell’elaborare i piani del traffico e della viabilità, così come nel tracciare le nuove linee di programmazione urbanistica i Comuni saranno tenuti a tenere conto del ‘bilancio sociale dell’intervento’, cioè considerare non solo i costi e i benefici legati alla loro realizzazione, ma anche quelli in merito alla riduzione dell’inquinamento, al miglioramento della sicurezza, ecc. E da tale esigenza discende anche l’opportunità di valutare lo sviluppo di forme di trasporto alternativo, come i servizi flessibili e a chiamata. Viene suggerita anche l’ipotesi di integrare i servizi scolastici (attualmente erogati a 10 Comuni, con la prospettiva di allargarli ad altri 8 Comuni entro il 2008) con i servizi di linea, allo scopo di garantire la socialità del trasporto a costi compatibili. 5 MD Ma oltre al potenziamento del servizio di tpl, da sempre attività principale di Atr, il Piano Strategico mette a fuoco una serie di obiettivi e interventi che si allargano ad altri ambiti. E’ il caso della gestione della sosta, per la quale si prevede un consolidamento dell’attività già svolta e un suo ulteriore ampliamento con l’acquisizione di nuove ‘piazze’. In prospettiva il lancio di una tessera unificata per il bacino e l’adozione di nuove modalità di pagamento legate alle nuove tecnologie (sms, microchip, ecc). Una delle attività con maggior prospettiva di sviluppo nei prossimi anni è quella di manutenzione affidata alle officine, indicata come punto di forza dell’azienda. Gli obiettivi della manutenzione sono quelli di ridurre i costi a fronte di un miglioramento della qualità del servizio, con la possibilità di allargare l’offerta anche agli autoparchi degli enti locali. Ma la scelta di sviluppare il ruolo delle officine interne ha, soprattutto, un preciso significato strategico nell’attività dell’agenzia: infatti, in questo modo Atr ha la possibilità di effettuare direttamente le verifiche sul rispetto degli accordi di servizio. Le innovazioni tecnologiche rappresentano una frontiera importante per il miglioramento dei servizi in capo ad Atr: è il caso del controllo satellitare, che costituisce un investimento significativo per la qualità del servizio, soprattutto in termini di informazione all’utenza e pianificazione, mentre intanto si affaccia la “rivoluzione” di Stimer, il sistema regionale unificato di bigliettazione informatizzato. Si punta, inoltre, a un potenziamento del front office, con l’obiettivo di creare un luogo di incontro privilegiato con i clienti e di dar vita a uno strumento di comunicazione aziendale, per favorire la dis- ponibilità di informazioni sulla mobilità nel bacino. E mentre si delinea una serie di servizi da sviluppare (dalla segnaletica alla manutenzione stradale, dal presidio degli abbonamenti scolastici, al bike sharing), viene messo a fuoco un progetto di grande spessore: quello dell’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile. E’ questo lo strumento individuato da Atr per poter svolgere in modo più efficace ed efficiente le funzioni di regia della mobilità a servizio degli enti locali, attraverso la raccolta dei dati, la valutazione dei fenomeni, la comunicazione e l’informazione. Anche da questa sintesi, necessariamente stringata appare evidente la complessità e la ricchezza delle proposte messe a fuoco con il Piano. Ad esse corrisponde una precisa previsione economica, che mette in conto ammortamenti crescenti a fronte del piano di investimenti di 32 milioni di euro nei 5 anni. Gli ammortamenti del tpl sono parzialmente coperti dai contributi della Regione, mentre gli ammortamenti relativi agli investimenti tpl fino al 31 dicembre 2006 sono coperti dall’utilizzo di fondi patrimoniali ATR. Di conseguenza il gap di ammortamenti non coperti da contributi e fondi va a crescere nei 5 anni di piano. Da sottolineare che i contributi degli enti locali per il trasporto pubblico sono stati mantenuti invariati alla cifra di 2.100.000 di euro, mentre non sono previsti adeguamenti tariffari. Da questo quadro emerge la capacità di ATR di autofinanziare le operazioni correnti e di generare una media di circa euro 500.000/anno di ulteriore autofinanziamento. IPOTESI DEL FABBISOGNO TPL NEL BACINO PROVINCIALE Ipotesi di sviluppo TPL KM Ricavi Contributi Costo di produzione Margine Trasporto a domanda KM Ricavi Contributi Personale Servizi Ammortamenti Margine 2006 2007 2008 2009 2010 190.000 119.344 306.885 426.229 - 1.075.000 549.797 1.825.543 2.375.341 - 1.765.000 989.813 2.999.992 3.989.805 - 2.150.000 1.421.704 3.569.480 4.991.185 - 2.660.000 1.952.724 4.378.248 6.330.972 2006 2007 2008 2009 2010 97.000 14.550 160.050 43.500 126.100 5.000 - 222.000 33.300 307.025 44.225 288.600 7.500 - 372.000 55.800 477.150 41.850 483.600 7.500 - 475.000 71.250 595.600 41.850 617.500 7.500 - 625.000 93.750 768.775 42.525 812.500 7.500 - MD Nella tabella: una sintesi delle stime di potenziamento del Tpl nel bacino provinciale nei prossimi cinque anni, connesse alla necessità di adeguate politiche di mobilità sostenibile. Come si nota, accanto a uno sviluppo specifico dei servizi di tpl (con l’obiettivo di superare entro il 2010 il tetto dei 2 milioni e mezzo di km percorsi) compare una accurata pianificazione per la crescita del trasporto a domanda. MD 6 MD Andare in rete P PROGETTO “RESPIRA!”, A LEZIONE DAGLI STUDENTI di Cristina Zani Per una volta tanto sono stati gli studenti a fare lezione. A spiegare ed illustrare dei veri e propri “Piani di azione”, dei suggerimenti pratici per migliorare la qualità dell’aria e contribuire ad una mobilità più sostenibile, a partire dall’analisi degli spostamenti casa-scuola. E ancora: organizzazione di giornate “vado a scuola senz’auto”, promozione del trasporto pubblico, ricerca su energie alternative, coinvolgimento delle famiglie e dell'intero territorio, diffusione di strumenti di comunicazione quali volantini e manifesti, etc. Tutto questo e altro ancora è stato proposto dagli studenti delle scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della Provincia Forlì-Cesena che hanno partecipato al Progetto di Educazione ambientale “Respira!”, promosso da ATR - Agenzia per la Mobilità della Provincia di Forlì-Cesena, dalla Provincia di ForlìCesena, i Comuni di Cesena e Forlì, con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Nella foto: un momento della giornata di premiazione del Concorso “Respira!” che si è svolto l’8 giugno in Provincia a Forlì alla presenza dei promotori dell’iniziativa: Adriano Marchi, presidente Atr, Roberto Riguzzi ass. all’ambiente Provincia F-C, Sandra Morelli ass. mobilità Comune Forlì, Severino Bazzani ass. ambiente Comune Cesena, Antonio Branca segeretario generale Fondazione Cassa dei Risparmi Forlì. MD CHE COS’È’ RESPIRA “Respira!” è un progetto di educazione alla Qualità dell’aria e alla Mobilità sostenibile, che nasce dall'acronimo “responsabili per iniziative di risanamento dell'aria”. Curato da Anima Mundi, centro di educazione alla sostenibilità, si rivolge alle scuole primarie e secondarie della Provincia di Forlì-Cesena. Mentre le scuole primarie hanno seguito percorsi didattici di sensibilizzazione (ma con attività pratiche ed esperimenti) sulle tematiche della qualità dell’aria e della mobilità, le scuole secondarie sono state coinvolte non solo in un percorso educativo su queste tematiche, ma in un nuovo modo, ovvero attivo e pratico, di concepire l’educazione ambientale: ragionare e riflettere su cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico, sui comportamenti individuali responsabili di esso, censire e analizzare la mobilità scolastica, definire in modo attivo e partecipato un Piano d’Azione e/o realizzare concrete iniziative, applicando le modalità di lavoro dei mobility manager (soprattutto nel caso degli istituti superiori) e confrontandosi con politiche e documenti della Pubblica Amministrazione, contribuendo così in modo consapevole al miglioramento dell’aria che respiriamo. I progetti realizzati dalle scuole secondarie hanno partecipato ad un Concorso che ha avuto il suo epilogo durante la giornata dell’8 giugno in Provincia a Forlì, con la premiazione di quattro scuole che si sono aggiudicate un premio di 625 euro ciascuna e due scuole che hanno ricevuto una menzione speciale. In quell’occasione una delegazione di alunni e docenti ha esposto i vari elaborati dando vita ad un interessante confronto con i rappresentanti dell’iniziativa: Adriano Marchi, Presidente di ATR, Roberto Riguzzi, assessore all’am- Nella foto: alcuni studenti presentano il loro progetto. Mentre le scuole primarie hanno seguito progetti didattici di sensibilizzazione sulle tematiche della qualità dell’aria e della mobilità, le scuole secondarie sono state coinvolte anche in modo attivo e pratico: ragionare su cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico, censire e analizzare la mobilità scolastica, definire un piano di azione e realizzare concrete iniziative. MD 7 MD MD Andare in rete Nella foto: studenti della Scuola Plauto di Cesena presentano un progetto ponendo l’attenzione sulle sostanze inquinanti e su energie alternative. Tra le proposte per una mobilità più sostenibile, l’organizzazione di giornate "vado a scuola senz'auto", promozione del trasporto pubblico, coinvolgimento delle famiglie e dell'intero territorio, diffusione di strumenti di comunicazione quali volantini e manifesti. MD biente della Provincia di Forlì-Cesena, Sandra Morelli, assessore alla mobilità del Comune di Forlì, Severino Bazzani, assessore all’ambiente del Comune di Cesena e Antonio Branca, segretario generale della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì. Insieme alle tante idee e alternative riguardo all’uso dei mezzi di trasporto sono state fatte delle vere e proprie richieste agli amministratori presenti. Ad esempio l’ITC Serra di Cesena ha proposto un abbonamento a basso prezzo per bambino che va a scuola + nonno che lo Nella foto: la scuola secondaria di 1° grado “Palmezzano” di Forlì che ha vinto il premio “Organizzatori” per la migliore capacità organizzativa nella realizzazione di iniziative di mobilità sostenibile. Le idee presentate hanno l’obiettivo di diminuire l’utilizzo dell’auto come mezzo per raggiungere la scuola. Sono stati realizzati un cd-rom con grafici e tabelle, un volantino per promuovere “la giornata senz’auto”. MD MD 8 accompagna, informazioni su orari e linee dei bus più semplici e chiare attraverso le cartine delle linee bus, l’installazione di distributori automatici di biglietti nelle zone in cui si concentrano più fermate e/o nelle scuole per aiutare le persone senza abbonamento e senza biglietto, soprattutto negli orari di chiusura delle tabaccherie e altri punti di vendita. Ma vediamo più in dettaglio quali sono i contenuti dei progetti proposti dalle scuole secondarie premiate. La Scuola Secondaria di 1° grado “Plauto” di Cesena si è aggiudicata il Premio “PIONIERI” per avere attivato da alcuni anni esperienze di mobilità scolastica sostenibile. La Scuola Plauto ha attivato il progetto sulla mobilità sostenibile “Sotto questo cielo è bello pedalare?” dall’anno scolastico 2003-2004, progetto che ha permesso di analizzare i percorsi casa-scuola, di attivare laboratori per la manutenzione delle biciclette e dialogare con gli enti per il miglioramento della viabilità vicino alla scuola. Da quest’anno alcune classi hanno partecipato a Respira. Fra le criticità che sono emerse analizzando i mezzi di trasporto utilizzati per andare a scuola, si nota un aumento dell’utilizzo dell’auto a scapito soprattutto della bici, nonostante le iniziative scolastiche su mobilità sostenibile e interventi dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza della zona. Risulta molto elevata la percezione di poca sicurezza che limita l’utilizzo di mezzi più ecologici e che induce molti genitori ad accompagnare a scuola i figli in auto. Per il prossimo anno quindi si prevede di continuare a lavorare, aumentando la collaborazione con le famiglie, per ridurre l’uso dell’auto (almeno del 5%, per la fine dell’anno scolastico 2006/2007) e dell’emissione di inquinanti (26 kg in meno di CO2). Si continuerà ad approfondire il tema delle energie alternative anche in collaborazione con il Comune di Cesena. La Scuola Secondaria di 1° grado “Palmezzano” di Forlì ha vinto il Premio “ORGANIZZATORI” per la migliore capacità organizzativa nella realizzazione di iniziative di mobilità sostenibile. Sono state coinvolte 3 classi nelle fasi di lavoro: una classe ha censito gli spostamenti di tutti gli studenti (circa 700); un’altra ha analizzato dati e informazioni; e la terza ha elaborato le proposte e organizzato tutti gli aspetti della “giornata senza auto” che si è svolta il 24 maggio e che ha valso loro il titolo di “organizzatori”. Sono stati realizzati anche un cd-rom con grafici e tabelle, un volantino per promuovere l’iniziativa del 24 maggio, un incontro/confronto con il Comune sul progetto per la messa in sicurezza di Piazzale della Vittoria. Le idee presentate hanno l’obiettivo di diminuire l’utilizzo dell’auto come mezzo per raggiungere la scuola (“convincere le persone che abitano vicino alla scuola ad andarci a piedi o in bici proprio perché sono vicini alla scuola o solo per passare del tempo con gli amici”; “convincere i genitori a fidarsi dei propri figli”; “convincere le persone che il traffico è controllato da forze dell’ordine e quindi sicuro”). L’Istituto d'Istruzione Superiore “Saffi” di Forlì ha ricevuto il Premio “ECOLOGISTI” per il minore impatto sull'aria e attività a favore dell'ambiente. Hanno partecipato i ragazzi delle classi quarte dell’indirizzo biosanitario dell’Istituto. Indirizzo che ha una vocazione fortemente ambientale in quanto fornisce agli studenti competenze per operare nel campo della tutela dell’ambiente, della salute, dell’educazione ambientale e del controllo di alcuni processi industriali. La definizione di “ecologisti” deriva anche dalla mobilità praticata dalla scuola (bassa percentuale di utilizzo di auto, alta percentuale bus). Durante il percorso sono state espresse varie idee come l’utilizzo gratuito o molto scontato di bus urbani per studenti che hanno già l’abbonamento extraurbano, campagne di informazione per incentivare l’uso di mezzi non inquinanti, slogan accattivanti e spot televisivi, inserimento di una materia per l’educazione ambientale nel corso per patente auto o moto, obbligo di consegnare con l’acquisto di un’auto, un opuscolo contenente informazioni sulla qualità dell’aria a livello locale e gli effetti sulla salute. Dal punto di vista dell’efficienza energetica i consigli sono quelli di avere la possibilità di spegnere e accendere i termosifoni singolarmente in ogni classe, passare ad energie alternative a scuola utilizzando finanziamenti o incentivi. L’Istituto Tecnico Commerciale “Agnelli” di Cesenatico ha invece vinto il Premio “INNOVATORI” per avere creato un reale e motivato gruppo di mobility management formato da studenti, docen- Nella foto: la scuola secondaria di 1° grado Plauto di Cesena che si è aggiudicata il premio “Pioneri” per aver attivato da alcuni anni esperienze di mobilità scolastica sostenibile. Il premio è stato consegnato da Antonio Branca, vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, uno dei finanziatori del progetto “Respira!”. MD Nella foto: la scuola secondaria di 2° grado Melozzo di Forlì ha ricevuto la menzione Speciale per l’impegno profuso nel coinvolgere l’intero istituto scolastico. La menzione è stata meritata per l’alto numero di ragazzi censiti (circa 900 ragazzi) e per il coinvolgimento della comunità cinese per la traduzione di materiale didattico tematico dall’italiano in cinese. MD ti e non docenti. Ha partecipato un gruppo di 18 ragazzi in forma volontaria, insieme a due tecnici di laboratorio e due docenti. Le proposte presentate vertono soprattutto sul trasporto pubblico locale poiché i ragazzi (che provengono da un ampio territorio, da Cervia a Bellaria oltre alle frazioni di Cesenatico) hanno analizzato in dettaglio il servizio di bus di linea che arrivano a scuola. I ragazzi quindi chiedono un aumento delle linee e delle corse e miglioramento degli orari in modo che siano coordinati con gli orari di inizio e fine lezioni. Nella foto: l’Istituto Tecnico Commerciale Agnelli di Cesenatico ha vinto il premio “Innovatori” per aver creato un reale e motivato gruppo di mobility management formato da studenti, docenti e non docenti. Le proposte presentate vertono soprattutto sul trasporto pubblico locale poichè i ragazzi provengono da un ampio territorio, da Cervia a Bellaria oltre che dalle frazioni di Cesenatico. MD 9 MD MD Andare in rete La Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Marinelli” di Forlimpopoli ha ricevuto una Menzione Speciale per l'impegno concreto profuso nella realizzazione di materiale di sensibilizzazione. Hanno meritato la menzione per l’ottimo lavoro delle classi che hanno realizzato volantini con buone pratiche di mobilità sostenibile e fatto ricerche e proposte sulle piste ciclabili del territorio. Fra gli impegni per il prossimo anno ci sono anche quelli di organizzare e realizzare uscite sul territorio in cui gli alunni si trasformano in “ausiliari ambientali” per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile, il risparmio energetico ed idrico, la raccolta differenziata facendo anche dimostrazioni pratiche e consegnando “simboliche” multe. Menzione Speciale anche per la Scuola Secondaria di 2° Grado “Melozzo” di Forlì per l'impegno profuso nel coinvolgere l'intero istituto scolastico. La menzione speciale è stata meritata per l’alto numero di ragazzi censiti (circa 900 ragazzi e anche 50% dell’Istituto Oliveti) e per il coinvolgimento della comunità cinese per la traduzione di materiale didattico tematico dall'italiano in cinese. Le azioni proposte sono legate sia ad una maggiore sicurezza stradale nella città (ad esempio chiudere il centro storico, prevedere corsie preferenziali per i mezzi pubblici, diffondere semafori che si accendono quando si supera la velocità consentita, togliere il traffico pesante dai quartieri residenziali, studiare e realizzare bicistrade, equivalente delle autostrade corredate da bicigrill, incrementare il numero di sottopassaggi ecc.), sia ad aumentare le aree verdi che i servizi per le biciclette (incrementare il parco biciclette comunali anche richiedendo un piccolo ticket al cittadino, aumentare i punti per il noleg- Nella foto: la Scuola Secondaria di primo grado “Marinelli” di Forlimpopoli ha ricevuto una Menzione Speciale, per l’impegno concreto profuso nella realizzazione di materiale di sensibilizzazione. Le classi hanno realizzato volantini con buone pratiche di mobilità sostenibile e fatto ricerche sulle piste ciclabili del territorio. MD MD 10 gio delle bici, mettere a disposizione dei risciò a noleggio ecc..). Per quanto riguarda il servizio pubblico le richieste principali riguardano sia un incremento qualitativo del servizio (strumenti più completi e chiari per la comunicazione degli orari, assistenza vocale sia sul mezzo che alle fermate) sia quantitativo (aumento delle frequenza delle corse e del numero dei percorsi, autobus di maggiori dimensioni) e diminuzioni del costo di biglietti e abbonamenti. Le proposte prevedono anche innovazioni tecnologiche, energie e mezzi alternativi (come apecar elettrici, come taxi merci, risciò per famiglie, pattini, monopattini, skateboard e altri mezzi non inquinanti, costruendo le condizioni per una sicurezza complessiva). Tutto questo dovrebbe essere affiancato da regolamentazioni (limitazioni al traffico, maggiori sanzioni e controlli), da interventi di sensibilizzazione e comunicazione di mobilità sostenibile ed organizzazione di eventi e manifestazioni (aumento delle giornate senz’auto e dei giorni con le targhe alterne, domeniche in bicicletta ecc..). Un grande lavoro infine è stato svolto anche dalle altre scuole che hanno partecipato al Concorso: l’Istituto Tecnico Commerciale “Matteucci” di Forlì, l’Istituto Tecnico Commerciale “Serra” di Cesena, il Liceo Scientifico “Paolucci de’ Calboli” di Forlì, la Scuola Secondaria di primo grado “Arfelli” di Cesenatico, la Scuola Secondaria di primo grado “Nievo” di Gambettola, la Scuola Secondaria di primo grado “Viale della Resistenza” di Cesena. Nella foto: la Scuola Superiore Saffi di Forlì ha ricevuto il premio “Ecologisti” per il minore impatto sull’aria e attività a favore dell’ambiente. La definizione “ecologisti” deriva anche dalla mobilità praticata dalla scuola (bassa percentuale di utilizzo di auto e alta percentuale di bus). MD MD In viaggio con I IL RUBICONE, UNA GRANDE CITTÀ INTERVISTA CON TIZIANO GASPERONI, SINDACO DI GATTEO di Cristina Zani Quattro paesi in uno, quattro realtà che dividono la geografia di questo comune della bassa valle del Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena. Gatteo Terra, Gatteo a Mare, Sant'Angelo e Fiumicino fanno parte del Comune di Gatteo, e si differenziano sì dal punto di vista territoriale, ma anche per la qualità stessa delle vocazioni sociali ed economiche. Quando si parla però di trasporto pubblico, sosta e parcheggi si deve pensare ad un’unica grande realtà. “Da alcuni anni, precisamente dal 2002 - spiega il sindaco Tiziano Gasperoni - è in vigore un piano urbano del traffico, pensato e studiato appositamente per tutto il territorio comunale. Particolare attenzione è stata rivolta alla località del mare dove, nel periodo estivo, si passa da 1000 a quasi 20.000 abitanti. Quindi era necessario riorganizzare tutto il sistema del traffico e della sosta anche per consentire ai turisti di raggiungere facilmente le località balneari”. Anche Gatteo, quindi, ha problemi di traffico e parcheggi? In realtà il nostro territorio non ha particolari problemi di traffico, in quanto abbiamo una grande arteria di scorrimento che collega la via Emilia con il mare e quindi l’interno degli abitati è abbastanza protetto, soprattutto quello di Gatteo. Sant’Angelo è attraversato da una provinciale ma entro l’anno dovrebbe essere superata dalla nuova circonvallazione, e quindi anche in questa frazione non circoleranno più tante auto nel centro abitato. Al mare, nel periodo estivo, c’era invece il problema dei parcheggi, che è stato ridotto con l’introduzione, 4 anni fa, della sosta regolamentata a pagamento, in vigore dal 1 giugno, nelle vie del centro di Gatteo Mare. Un’esperienza, quella della sosta regolamentata, la cui gestione è affidata ad Atr, che al di là delle critiche iniziali, si è però dimostrata molto funzionale poiché ha incentivato l’utilizzo dei parcheggi privati da parte dei residenti, a vantaggio di una maggior fruibilità per i turisti o non residenti, degli spazi pubblici. Vicino alla ferrovia inoltre c’è un parcheggio non organizzato, gestito dall’associazione albergatori, che può ospitare 300/400 auto. Una grande novità al riguardo è la convenzione che stiamo definendo con Atr per trasformare questo parcheggio in una nuova struttura fast park a due piani. Il progetto, che impiegherà nuove tecnologie, dovrebbe essere realizzato nel 2007 e risolverà definitivamente il problema della sosta a Gatteo Mare. Ci sono altri progetti che riguardano il piano urbano del traffico? Insieme alla sosta regolamentata, un’altra iniziativa che ha portato ordine nel traffico di Gatteo Mare, è l’istituzione di alcuni sensi unici per rendere più scorrevole la circolazione in centro, soprattutto in entrata ed uscita da Gatteo Mare e favorire i camminamenti pedonali. Questo cambiamento risale al 2000 con la realizzazione della prima fase attuativa del PUT e ha portato ottimi risultati soprattutto in termini di sicurezza. Del resto, il problema della sicurezza è al centro di un progetto intercomunale. Mobilità e sicurezza stradale sono collegate. Oggi le nostre strade sono troppo pericolose, e non consentono nemmeno ai nostri bambini di poter andare a scuola in bicicletta. Bisognerebbe costruire piste ciclopedonali protette, usando percorsi interni poco frequentati. L’istituzione dei sensi unici di marcia permetterebbe di restringere la carreggiata per costruire questi percorsi ciclo pedonali. Parliamo di trasporto pubblico. Siete soddisfatti dei collegamenti attuali? Anche se abbiamo molto apprezzato la Linea R (da Rubicone), che collega Gatteo, S.Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, è comunque necessario avere un vero servizio urbano che colleghi questi tre comuni con servizi più cadenzati, ravvicinati e veloci. E’ una esigenza molto sentita in tutta l’area del Rubicone, soprattutto dagli anziani, ma anche da chi magari non può usare l’auto e ha necessità di spostarsi fra i centri abitati dei tre comuni o di raggiungere luoghi importanti come l’Ospedale di Savignano, le scuole, i mercati. Abbiamo affidato ad Atr il compito di studiare questo tipo di servizio che potrebbe essere effettuato con mezzi elettrici o autobus più piccoli, e ci auguriamo di avere una risposta positiva. Del resto l’area del Rubicone è un’area importante ed in crescita sia dal punto di vista economico, sia per numero di abitanti (oggi ne conta 35.000), e va quindi considerata come una grande città. E quindi non solo come sindaco ma anche come presidente dell’Unione dei Comuni del Rubicone ritengo molto importante realizzare il progetto di un servizio urbano efficiente e funzionale. MD 11 MD Fermata d’autobus L’ESTATE CORRE SUL BUS L di Federica Matteucci Responsabile Vendite Atr Tanta voglia di mare, questa estate per gli abitanti dei paesi collinari della provincia di Forlì-Cesena. Grazie alle linee estive organizzate da Atr dall’11 giugno al 10 settembre, anche chi abita nell’entroterra romagnolo ha potuto raggiungere in tutta comodità senza lo stress di code, traffico e ricerca del parcheggio, le principali località marittime della costa romagnola. E sono stati tanti i cittadini che hanno approfittato di questo servizio, preferendo l’autobus all’auto. Le linee del mare infatti hanno raggiunto, ed anche superato, i risultati attesi, sia per il numero di clienti che per gli incassi. Nel periodo dall’11 giugno al 30 luglio, sono stati caricati complessivamente quasi 8.600 passeggeri. Sulla linea della Val Rabbi, che collega AUSILIARI DEL TRAFFICO A FORLIMPOPOLI Dal 20 luglio anche a Forlimpopoli ci sono gli Ausiliari del Traffico, per coadiuvare la Polizia Municipale nell’attività di contrasto dei comportamenti irregolari degli automobilisti. Comportamenti che, pur se di ridotta pericolosità, contribuiscono a congestionare la circolazione nel centro storico. L’obiettivo principale dell’operazione - secondo l’assessore alla mobilità del comune di Forlimpopoli Stefania Raffaelli - è soprattutto quello di educare ad una corretta fruizione degli spazi pubblici disponibili per l’intera cittadinanza e creare le condizioni quindi di una migliore qualità e sostenibilità della mobilità per il centro storico cittadino. MD 12 MD Nella foto: autobus sul ponte che attraversa il porto canale di Cesenatico. Grazie alle linee estive, organizzate da Atr dall’11 giugno al 10 settembre, anche gli abitanti dell’entroterra romagnolo hanno potuto raggiungere in tutta comodità le principali località della costa. Le linee del mare hanno superato i risultati attesi, sia per il numero di clienti che per gli incassi. MD Premilcuore e Predappio a Forlì, Cervia e al parco acquatico di Atlantica di Cesenatico con 2 corse giornaliere, sono saliti più di 3.800 passeggeri (38 passeggeri per ogni corsa effettuata). La linea Bidente che parte da Meldola e fa tappa a Forlimpopoli e S.Maria Nuova e arriva fino a Pinarella e Cesenatico ha caricato 2.273 passeggeri che corrispondono a 11 passeggeri per ogni corsa effettuata. Molto positivi anche i risultati della Linea della Valle Del Rubicone che da Roncofreddo, Longiano e Savignano raggiunge S.Mauro Pascoli, Gatteo, Gatteo Mare e Cesenatico. Nel periodo in questione, i clienti di questa linea sono stati 2.273 ( 7.6 per ogni corsa effettuata). Infine sulla linea Val Savio, istituita già anche lo scorso anno e che collega Bagno di Romagna, San Piero in Bagno e Sarsina a Pinarella e Cesenatico, sono saliti 868 passeggeri, ovvero 15 passeggeri per ogni corsa effettuata. La promozione del servizio ha messo in evidenza che i collegamenti sono diretti e veloci, e permettono di risparmiare tempo, ma ha puntato anche sulla disponibilità degli autisti, che vendono direttamente i biglietti e gli abbonamenti a bordo dell’autobus. Atr ha, inoltre, previsto per i suoi clienti una serie di agevolazioni, come uno sconto sul biglietto d’entrata del Parco acquatico di Atlantica, e la partecipazione gratuita ai corsi di acquagym ed altri corsi organizzati nella spiaggia libera di Pinarella, alle visite al paese, nonché prezzi agevolati in ristoranti tipici della zona, grazie a una convenzione tra Atr e il Comune di Cervia. Per far conoscere le tante opportunità offerte dal servizio, è stato organizzato uno stand nei mercati settimanali delle località toccate dalle linee con distribuzione di materiale sulle nuove linee e gli orari. MD Carnet di viaggio I SERVIZI DI SOSTA RISCUOTONO IL FAVORE DEGLI UTENTI I A rivelarsi di manica più stretta sono gli abitanti di Sarsina, mentre i forlivesi sono i più decisi a chiedere controlli costanti. Sono solo alcune delle indicazioni che arrivano dall’indagine di costumer satisfaction sulla sosta regolamentata condotta nel 2005 da Atr, per conoscere la valutazione dei clienti sui servizi gestiti in questo settore (parcometri, controlli, rilascio dei permessi, ecc.). Sotto la lente l’attività svolta in sette degli otto comuni che hanno affidato ad Atr questo compito: Bagno di Romagna, Cesenatico, Forlì, Gatteo, Meldola, Sarsina, Sasso Marconi. Esclusa, in questa fase, Cesena, dove l’azienda ha assunto l’incarico complessivo solo a metà 2004 (prima si occupava solo delle aree di sosta intorno all’ospedale Bufalini e dei parcheggi custoditi nelle piazze del centro). I sondaggi, compiuti su campioni predefiniti, calcolati sulla base del numero degli abitanti, hanno tenuto conto delle diverse modalità di gestione: a Sasso Marconi e a Bagno di Romagna, ad esempio, non viene svolta l’attività di rilascio dei permessi, e nella cittadina emiliana anche il compito di controllo non vede il coinvolgimento degli ausiliari Atr. Cinque gli aspetti presi in esame: i permessi di sosta, il personale, le modalità di pagamento e il funzionamento dei parcometri, le persone sanzionate, il controllo delle aree di sosta. A Forlì, dove l’esperienza è più consolidata e le forme di sosta più articolate rispetto agli altri centri, si sono approfonditi anche altri elementi, in particolare per quanto riguarda le possibilità di accesso al centro storico e l’utilizzo dei parcheggi (con un occhio di riguardo per i parcheggi a “lungasosta”). Pur in presenza di specifiche peculiarità, che contribuiscono a differenziare l’operato di Atr nei vari comuni serviti, dall’esame complessivo emergono dati incoraggianti. Sostanzialmente positivo il giudizio dei clienti per quanto riguarda sia la durata che le modalità di rilascio dei permessi: su una scala di voto da uno a sette il voto medio per la durata è di 5,48, mentre per le modalità si registra una media di 5,94, con Meldola che esprime il massimo gradimento con un rotondo 7 su 7. Media superiore al 6 per le valutazioni relative alla capacità di fornire informazioni corrette e alla cortesia degli addetti ai punti vendita e del personale autorizzato al rilascio dei permessi. Anche gli ausiliari del traffico, a cui tocca l’ingrato compito di controllare e, laddove sia necessario, sanzionare la sosta irregolare, non ne escono male: la valutazione media per le loro capacità di informazione si attesta su 5,6 punti su sette, mentre quella per la cortesia è di 5,25 punti su 7. Insomma, anche in questo caso siamo ben oltre la sufficienza. E a proposito di controlli è interessante sottolineare le altissime percentuali di intervistati che, in tutti i Comuni, indicano la necessità di controlli costanti: si va dal 55% di Sarsina al 71% di Cesenatico e al 77% di Forlì. Non manca però chi, pur invocando controlli serrati, chiede maggior tolleranza agli ausiliari: si esprime in questi termini il 19% dei sarsinati, il 10% dei bagnesi, il 14% dei cesenaticensi. Da notare, però, che gli automobilisti indisciplinati sembrano essere una minoranza: solo un terzo degli interpellati ha ricevuto una multa per sosta nel corso dell’anno, e nella maggior parte dei casi l’operato dell’ausiliario del traffico è considerato comunque corretto. Chi ha da ridire recrimina soprattutto perché “il biglietto era scaduto da poco”. Decisamente buone le performance delle attrezzature: la stragrande maggioranza degli intervistati in tutte le località ha confermato che i parcometri funzionano bene. Gli utenti, infine, si rivelano tradizionalisti sia nelle forme di pagamento (quasi tutti si affidano alle monetine) che nelle abitudini di parcheggio: quasi tutti confessano di non averle modificate dopo l’introduzione della tariffa di sosta. Più ampie, come anticipato, le indicazioni provenienti dalla ricognizione fra gli automobilisti forlivesi. Nel 2005 risulta aumentata la percentuale di chi ritiene opportuno che solo un’auto per famiglia abbia un permesso di accesso e sosta agevolato in centro storico: il 55% contro il 44% del 2004 e il 35,9% del 2003. In crescita anche il numero di quanti utilizzano i parcheggi “lungasosta” (il 48% nel 2005). Il 95% degli intervistati valuta queste strutture come una risposta al pendolarismo: qui, infatti, si trova quasi sempre posto e la tariffa giornaliera di 1 euro è considerata accettabile. Da sottolineare, infine, l’aumentata sensibilità verso l’intermodalità: quasi tutti dichiarano giusto progettare parcheggi di interscambio con i mezzi pubblici. Permane qualche dubbio sui tempi di attesa, ma la maggior parte valuta questi interventi come una necessità. Ancora più positivo il giudizio sull’interscambio auto/bici, per lasciare l’auto fuori dal centro e raggiungere gli uffici e i negozi sui pedali. 13 MD MD Notizie in arrivo CERTIFICAZIONE ETICA PER E-BUS E SETRAM C E-bus e Setram, le società che gestiscono il trasporto pubblico nella Provincia di Forlì-Cesena, hanno ottenuto il marchio di Certificazione Etica SA8000. Una certificazione che viene sempre più spesso richiesta dalle amministrazioni pubbliche quale titolo fondamentale per partecipare alle gare di appalto, a maggiore garanzie di tutela del personale. Ed è per questo che dopo aver ottenuto, tra i primi nel mondo nel settore del trasporto pubblico, la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000, e-bus e Setram hanno deciso di procedere con il progetto “SA8000”, creando un sistema fortemente integrato dove l’attenzione al cliente, gestita tramite il sistema qualità, cresce e si sviluppa grazie al miglioramento ed al coinvolgimento del personale. Si tratta di un sistema di organizzazione dell’azienda orientato verso un modello di responsabilità sociale che ha come elemento centrale la persona. In sostanza l’azienda si impegna a garantire a tutte le parti interessate il rispetto dei diritti dell’individuo, attraverso la ricerca delle migliori condizioni di lavoro possibili, assicurando il rispetto del contratto del lavoro e offrendo a tutti le stesse opportunità di crescita professionale. È uno strumento di tutela per i lavoratori e un valore aggiunto per la credibilità e l’immagine aziendale, riconosciuto a livello internazionale. In Italia sono 167 ( pari al 73% del totale europeo) le aziende che hanno aderito al sistema SA8000. Di queste circa il 16% si trova in Emilia Romagna (3 nella Provincia di Forlì-Cesena). Nel settore del trasporto pubblico su gomma le aziende già certificate sono 20, di cui solo due hanno sede in Regione. LE NORME DI SA8000 L’azienda che intende ottenere la Certificazione Etica deve osservare le leggi nazionali e internazionali in materia di lavoro, diritti civili e tutela dei minori. In particolare deve rispettare 9 requisiti di responsabilità sociale: - No al lavoro infantile - No al lavoro obbligato - Sì a luoghi di lavoro sicuri e salubri - Sì alla libertà di associazione e al diritto di contrattazione collettiva - No a discriminazioni fisiche, culturali e sociali - No alle punizioni fisiche o psicologiche - Sì a orari di lavoro regolamentati - Sì a una giusta retribuzione - Sì al controllo di gestione della Certificazione Etica. MD 14 L LA CINTURA È D’OBBLIGO ANCHE SUI BUS Allacciatevi le cinture di sicurezza… anche sugli autobus! E’ questa una delle tante novità del decreto legislativo del 13 marzo 2006, legge 150, che ha modificato l’art 172 del codice della strada. Novità rivoluzionarie che rendono obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza per conducente e passeggeri anche su minibus e autobus (fuori dalle zone urbane). Sono esclusi gli autobus in servizio di trasporto urbano che prevedono il trasporto di passeggeri in piedi. Secondo la nuova legge, tutti gli occupanti, di età superiore a tre anni, dei veicoli in circolazione adibiti al trasporto di persone con più di 8 posti a sedere oltre il conducente, devono utilizzare, quando sono seduti, i sistemi di sicurezza di cui i veicoli stessi sono provvisti. I bambini devono essere assicurati con sistemi di ritenuta per bambini, eventualmente presenti, solo se di tipo omologato secondo quanto previsto al comma 1 dell’art. 172. I passeggeri devono essere informati dell'obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza, quando sono seduti ed il veicolo è in movimento, con cartelli o pittogrammi, posti in modo ben visibile su ogni sedile. Informazione che può essere fornita dal conducente, dal bigliettaio, dalla persona designata come capogruppo o mediante sistemi audiovisivi quale il video. Severe le sanzioni per chi non rispetta la legge, che prevedono la pena amministrativa del pagamento di una somma da 68,00 euro a 275,00 euro. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente o chi a bordo del veicolo è tenuto alla sua sorveglianza. MD Posta & Risposta LE INIZIATIVE IN CENTRO STRAVOLGONO IL SERVIZIO BUS Come cittadina e come utente ritengo mio diritto e dovere far notare una questione che sempre più spesso in questo periodo sta creando notevoli disagi alla circolazione dei mezzi pubblici e del loro utilizzo nel centro storico di Forlì. Se da un lato concordo con la necessità di rivitalizzare il centro introducendo le più svariate iniziative, dall’altro non posso esimermi dal fare notare la difficoltà di coniugare queste iniziative con il mantenimento di un servizio di trasporto pubblico che non può essere continuamente da esse stravolto (dato che di fatto impediscono l’accesso al centro o deviano ogni volta gli autobus dai percorsi quotidiani previsti). Sono convinta poi che il continuo disservizio che gli utenti devono subire crei una disaffezione all’utilizzo dei mezzi pubblici e incrementi il numero delle auto nel centro di Forlì. Non dovrebbe essere di competenza dell’amministrazione comunale accertarsi delle problematiche che possono verificarsi nel contesto di questi eventi? E’ possibile l’ipotesi di un’altra collocazione del capolinea, la tanto criticata pensilina, che non sia in Piazza Saffi ? Non credo sia impossibile prevedere percorsi certi dei mezzi pubblici senza dover consultare l’agenda per vedere quale giorno della settimana sia, oppure trovarsi ad aspettare un’ora un autobus perché non sono stati apposti in tempo gli avvisi alle fermate!! Lettera firmata METTI UNA SERA ALLA FESTA DELL’UNITÀ ATR ha partecipato,con un proprio stand, alla Festa Provinciale dell’Unità di Forlì che si è svolta presso la Fiera dal 23 giugno al 17 luglio. Dal 6 al 16 luglio, la Festa ha ospitato la Festa Nazionale dell'Unità dedicata all’Ambiente, all'interno della quale si è svolto anche un convegno nazionale sulla mobilità sostenibile. DISAGI EVITABILI CON UN'ALTRA IDEA DI CITTÀ Ai primi di marzo 2006 si è tenuto a Venezia un Convegno dal titolo “No bus non parti” e come sottotitolo “Considerazioni serie sulla domanda di mobilità dei cittadini e sulla loro sicurezza”. Da ciò prendo lo spunto per provare a dare una risposta “fuori dagli schemi” al reclamo pervenuto. Ad un primo approccio, appare scontato cercare nel miglioramento dei processi organizzativi dei vari soggetti coinvolti, una risposta alla soluzione del problema evidenziato dalla gentile cliente. Ma ritengo che si tratti di un approccio sbagliato, perché anzichè ricercare la migliore soluzione alle ripetute chiusure giornaliere di piazza Saffi, occorre riconoscere la funzione di polo della mobilità sostenibile della piazza in questione. Se, veramente, si vuole coniugare l'offerta con la domanda e far uscire il trasporto pubblico dalla dimensione auto-referenziale di offerta di trasporto, a prescindere dalla domanda di mobilità dei cittadini, e farlo diventare uno strumento fondamentale per chi pensa e decide le città, allora il percorso è chiaro: mettere a fuoco un sistema di mobilità sostenibile, significa definire principalmente, come priorità, il trasporto pubblico. Ecco che lo scenario cambierebbe: non ci si dovrebbe preoccupare delle emergenze temporanee, vissute dal quotidiano errare di eventi, e, purtroppo, di nostri clienti dimenticati, quali 'oggetti smarriti' alla pensilina di piazza Saffi, ma risulterebbe facile pensare che quella pensilina rappresenti una conquista irrinunciabile di mobilità sostenibile, il vero perno per chi ha deciso di fermarsi a vivere a Forlì! E' sempre più urgente ripensare ad un progetto globale di “città del futuro”! Attraverso le parole dell' arch. Richard Burdett, direttore della Biennale di Architettura, che si definisce un teorico che progetta il futuro dialogando con i Sindaci, provo a descrivere una ideale, ma possibile, Forlì del XXI secolo. Alla domanda su quale concreta utopia modellare una città “globale”, l'Architetto risponde: … “ci sono alcuni temi da cui si può partire. Il primo: il trasporto pubblico ha una dimensione di giustizia sociale; creare una città con un sistema di trasporto equo, rende la città democratica. Il secondo, saper riconoscere quando la città vive un momento di crescita e saperlo indirizzare, creare complessità a livello di stratificazioni è ricchezza. Il terzo, riguarda la gestione politica della città. Un sistema che garantisca figure che diano una direzione culturale. Perché il miglioramento della qualità della vita può cambiare una città, riscattando situazioni di degrado. E qui penso a Bogotà, e alle sue piste ciclabili: c'è stata una persona che ha deciso di farle..”. Difficile non essere d'accordo, sottoscrivo pienamente: non voglio vedere la mia città ogni mattina al mio risveglio come un grande garage, ma voglio poter godere delle sue bellezze, delle piazze, dei cortili, dei negozi, una città capace di coagulare la gente e di emozionarmi. Laila Errani - Responsabile Sviluppo Commerciale ATR