Montezemolo ai saluti finali “La Ferrari ha tutto

Transcript

Montezemolo ai saluti finali “La Ferrari ha tutto
Venerdì 12
Settembre 2014
La Voce
.SPORT ITALIA & MONDO
XI
F.1 Il finlandese smentisce le voci che lo vogliono con la valigia
Raikkonen: “Resto a Maranello”
Determinato Raikkonen non intende lasciare la Ferrari
ROMA - “Finirò la mia carriera alla
Ferrari”. Kimi Raikkonen non ha
intenzione di traslocare da Maranello per proseguire altrova l’avventura
in Formula 1. Il 34enne pilota finlandese, secondo alcune voci, potrebbe
lasciare il Cavallino al termine del
Mondiale 2014. A smontare l’ipotesi,
provvede direttamente il driver di
Espoo. “Non sono più un ragazzino e
ovviamente, nella vita, voglio fare
qualcosa di più rispetto alla Formula
1”, dice il 34enne in un’intervista alla
Cnn, che con la monoposto del Cavallino rampante ha vinto il mondiale del 2007, l’unico della sua carrie-
ra.
“Non ho progetti, finirò la mia carriera alla Ferrari e per il futuro, poi,
vedremo”, aggiunge. Raikkonen sta
vivendo un’annata a dir poco complicata e occupa il 10° posto nel Mondiale a causa di una monoposto non
all’altezza della situazione, una serie
infinita di sfortune e uno stato di
forma che non è mai apparso ottimale.
Nonostante le difficoltà, il finlandese non ha nessuna intenzione di
farsi da parte prima della scadenza
del suo contratto, valido fino al 2015:
“Non l’ho mai detto”, chiarisce. “Ho
solo detto che finirò la mia carriera di
pilota di Formula 1 alla Ferrari. Poi,
qualcuno è venuto fuori dicendo ‘sarà alla fine di quest’anno, sarà adesso’. I giornali pensano solo ad alimentare voci”. Voci che parlano anche dell’altro ferrarista Fernando
Alonso, dato già con la valiga in
mano. Le destinazioni dell’asturiano
non sono tante e aprirebbero un
valzer di piloti senza precedenti. Red
Bull, Mercedes e McLaren, nei sedili
rispettivamente di Sebastian Vettel,
Lewis Hamilton e jenson Button,
sono disposti a fare follie per lo spagnolo.
L’ADDIO Grande commozione all’incontro coi dipendenti
Montezemolo ai saluti finali
“La Ferrari ha tutto per farcela”
Il lungo discorso dell’ormai ex presidente interrotto più volte dagli applausi
Sergio Marchionne: “È essenziale tornare a vincere il prima possibile”
MARANELLO (Modena) “Abbiamo capito i nostri
errori e in azienda c’è tutto quello che serve per raggiungere l’obiettivo, in
termini di persone, infrastrutture e risorse”. È un
passaggio che Luca di
Montezemolo ha rivolto,
a Maranello, ai dipendenti della Gestione Sportiva
nel cantiere della nuova
GeS.
Montezemolo, accompagnato dal team principal
Marco Mattiacci, dal vicepresidente Piero Ferrari e
dall’amministratore Delegato Amedeo Felisa, ha
parlato ai dipendenti per
circa mezz’ora e, come si
legge sul sito del Cavallino, è stato interrotto più
volte dagli applausi.
Dopo una breve rassegna
sulla sua lunga storia a
capo dell’azienda, ha rivolto il suo pensiero al
futuro, ribadendo ancora
una volta la necessità di
dare il massimo per riportare al vertice la scuderia:
“Occorre lavorare di più
insieme, perché questo è
ciò che impongono i nuovi regolamenti, mettere
in fila i problemi ed af-
frontarli uno ad uno e,
come una vera squadra,
avere il coraggio di osare.
Solo così si può riuscire ad
aprire un nuovo ciclo vincente”.
Al termine del discorso, si
legge ancora, è durato a
lungo il commovente applauso che i dipendenti
hanno voluto tributare al
presidente che, prima di
congedarsi, ha voluto
stringere la mano a tutti i
collaboratori che si erano
disposti in fila per salutarlo personalmente.
A Maranello, ieri, anche il
suo successore, Sergio
Marchionne, che a margine della presentazione
della nuova Jeep Renegade ha affermato: “Sarò a
Maranello per partecipare
al cda Ferrari come consigliere”. Quanto alla do-
manda su quanto tempo
sia disposto ad aspettare
perchè la Rossa torni a
vincere, l’ad di Fca ha ribadito: “Il meno possibile, l’impegno che ho preso
di fronte alla squadra è
lavorare nell’annata per
fare tornare la Ferrari vincente in pista. Questo è
essenziale”.
“Ricevo messaggi, come li
riceve Luca, sulla delusio-
I DOMINATORI DEL CIRCUS
Toto Wolf: “Rosberg ha la forza
per superare gli errori di Monza”
STOCCARDA (Germania) - Il capo di Mercedes Motorsport, Toto Wolff, non ritiene che i due errori di guida di
Nico Rosberg nel Gran Premio d’Italia a Monza avranno
conseguenze psicologiche sul pilota tedesco. “E’ molto
forte dal punto di vista mentale e saprà venirne fuori”,
afferma Wolff in un’intervista pubblicata oggi sul sito
web della Formula 1. “Se vuoi essere campione del mondo, è necessario superare gli alti e bassi”, ha aggiunto il
42enne austriaco. Rosberg, leader della classifica iridata,
ha commesso due errori sulla stessa curva a Monza e il
secondo gli è costato il primo posto nella gara vinta dal
suo compagno di scuderia, Lewis Hamilton, che ha
ridotto la distanza in classifica dal tedesco a 22 punti.
Vuelta, Aru concede il bis
Contador resiste in rosso
MADRID (Spagna) - Fabio Aru vince la
diciottesima tappa della Vuelta. Il ciclista sardo dell'Astana compie una grande impresa, scattando a 4 km dalla fine
sul Monte Castrove, dietro di lui il
vuoto, fino allo scatto di Froome (Team
Sky). I due collaborano fino a 250 metri
dalla fine, quando Aru compie lo scatto
vincente. Contador arriva con un distacco di 13", ma conserva la maglia
rossa, Froome scavalca Valverde, è secondo a 1'19".
Spettacolare il finale di gara in questa
tappa della Vuelta, calma piatta fino
agli ultimi 6 km, poi si scatenano tutti
gli uomini di classifica. Lo scatto decisivo lo compie Aru a 4 km dall'arrivo,
incredibile la progressione dell'italiano
che fa il vuoto, gli spagnoli provano a
farsi sotto ma non hanno il suo passo,
l'unico che gli tiene testa è Froome
(Team Sky). I due collaborano fino all'ultimo tratto, quando Aru decide che
non gli basta quello scatto ma vuole la
sua seconda tappa alla Vuelta (dopo il
trionfo al santuario de San Miguel).
Niente da fare per il britannico, lo scatto
del sardo è bruciante e taglia per primo
il traguardo. Froome si può consolare
con il secondo posto nella generale,
grazie agli abbuoni scavalca Valverde e
si porta a 1'19" da Contador (TinkoffSaxo), che nonostante la fatica odierna
resta saldamente in maglia rossa. Aru
si conferma quinto (3’15”) ma guadagna
secondi su Rodriguez (a 2’'29”). Oggi è in
programma un'altra tappa di media
montagna, partenza da Salvaterra de
Mino e arrivo a Cangas do Morrazo, 180
Km.
Tranquillo Toto Wolf
Ultime battute Montezemolo ieri ha salutato i dipendenti
ne che hanno provato i
tifosi per le performance
della Ferrari - ha aggiunto
-. Questa è una cosa che
mi sta dando fastidio da
molto tempo e spero che
adesso ricominceremo a
costruire tutti gli elementi per una squadra vincente”. “Questo non è negoziabile”, ha aggiunto.
“Sono stato incredibilmente vicino a Ferrari e
ho condiviso molto di
quello che è successo con
Luca. Per essere totalmente onesto, non c’è alcun altro che poteva garantire un livello di continuità in Ferrari”, ha detto
l’ad di Fiat. “Non si deve
sottovalutare l’importanza di Ferrari per il Gruppo”, ha chiarito Marchionne.
Ancheil presidente del Coni, Giovanni Malagò, a
margine del convegno
“Volere -Volare-ValoriAtletica ieri, oggi, doma-
COPPA DAVIS
Debutto col botto
Federer-Bolelli
GINEVRA - La sfida fra Roger Federer
e Simone Bolelli aprirà l’incontro di
coppa Davis tra Svizzera e Italia,
valido per le semifinali del World
Group e in programma da oggi a
domenica al Palaexpo di Ginevra. Lo
ha stabilito il sorteggio effettuato ieri
mattina presso la Victoria Hall nel
centro della città svizzera. Il primo
singolare fra Bolelli e il n.3 del mondo avrà inizio venerdì alle 13. A seguire toccherà a Stanislas Wawrinka e il
n.1 azzurro Fabio Fognini. Domani
alle 13 il doppio Federer/Wawrinka
contro Paolo Lorenzi/Andreas Seppi.
Domenica gli ultimi due singolari:
Federer-Fognini e Wawrinka-Bolelli.
ni” in corso di svolgimento al Salone d’Onore del
Coni, ha detto la sua sul
“caso” Montezemolo. “Da
presidente del Coni e da
persona molto all’interno
della questione perché la
mia famiglia rappresenta
la Ferrari da prima che io
nascessi posso solo dire
che Luca Cordero di Montezemolo si merita un grazie che più grande non si
può. Sia per i risultati a
livello industriale che per
la valorizzazione del marchio ed il percorso sportivo”, le parole del numero
uno dello sport italiano.
“È un film che gli addetti
ai lavori del mondo dell’industria, della finanza
e dell’automobile conoscevano - aggiunge Malagò -, il gruppo ha un percorso che sta portando
avanti da tempo e ci sono
delle esigenze e delle necessità che vanno rispettate”.
ATLETICA
Caso Alex Schwazer
a rischio l’oro di Pechino
ROMA - Alex Schwazer rischia la revoca del
titolo iridato conquistato nella marcia 50 km a
Pechino 2008. È quanto emerge dalla conclusione dell’inchiesta antidoping della procura
di Bolzano nata dalla positività all’epo dell’atleta di Vipiteno: il 6 agosto 2012 il Coni annunciò la sua positività, due giorni dopo
Schwazer confessò tutto in conferenza stampa. “La serie dei dati raccolti dalla Iaaf (International Association of Athletics Federations, ndr) induce
a sospettare che Schwazer Alex, già durante la
preparazione per i Giochi Olimpici di Pechino
2008 (e forse ancor prima), sia stato sottoposto
a trattamenti farmacologici o a manipolazioni
fisiologiche capace di innalzare considerevolmente i suoi valori ematici”, scrive il professor
Giuseppe D’Onofrio nella sua relazione. Ad
aiutare l’atleta e a fornirgli le “necessarie competenze” sarebbe stata Fiorella Pierluigi, medico già rinviato a giudizio.