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42 2015 IT GUEST Andreas Kipar CERSAIE Architettura sostenibile INTERIORS Un loft metropolitano Cer Magazine Italia n. 42 (Settembre 2015) • ISSN 1828-1060 • ANNO XVIII cer magazine ITALIA MERCATO Maggiorate, ma di spessore 42 ITALIA SALENTO, QUESTIONE DI FEELING cer.start 1 CERSAIE OSPITE AL PALAZZO DEI DUCHI ESTENSI Andrea Serri direttore editoriale di Cer Magazine Italia e International È il complesso del Palazzo Ducale di Sassuolo - edificio di villeggiatura rinascimentale di Borso d’Este e della sua discendenza il luogo che ospita la Conferenza Stampa Internazionale e la Serata Cersaie. Un capolavoro del barocco italiano, con pareti affrescate sia nel soffitto che nelle pareti, che diventa - per una sera - dimora d’onore per espositori e visitatori di Cersaie 2015, il Salone di riferimento internazionale della ceramica per l’architettura, dell’arredobagno, degli altri materiali duri destinati a pavimentazione. Un connubio, quello tra Cersaie ed il Palazzo Ducale di Sassuolo, che va oltre il mero fatto geografico che accomuna le due capitali, quella del Ducato Estense con la città culla della ceramica italiana. La scelta dei migliori artisti di allora ha diretta corrispondenza con quella delle archistar di oggi, che vedono nel Pritzker 2012 Glenn Murcutt la punta di diamante del programma ‘Costruire Abitare Pensare’; gli affreschi ed i trompe l’oeil delle stanze e dei luoghi di delizie erano allora quello che oggi sono i moderni rivestimenti e lastre ceramiche presenti in fiera; le eleganti bacinelle da bagno ducali paradigma delle migliori soluzioni del tempo, che si sono evolute e trasformate oggi - nel segno del design e del risparmio idrico - nelle moderne ceramiche sanitarie ed arredobagno. Senza per questo dimenticare la Peschiera Ducale, luogo destinato ad intrattenimento e svago, paradigma di quell’outdoor a cui le ceramiche italiane stanno dando significative risposte. Un Cersaie 2015 che, se nel primo giorno si tuffa per una sera nelle proprie origini, continua a guardare con attenzione al futuro ed al mondo. Serata di Gala si «tieneLa nella rinascimentale residenza estense, luogo pieno di legami con l’attualità della fiera » DIAMO VALORE ALLA TUA CREATIVITÀ. The Quinquennial Tile Award è il Premio internazionale ideato da Fincibec Group, dedicato a tutti coloro che hanno realizzato opere di architettura e di design negli ultimi 5 anni, utilizzando i prodotti dei 3 brand del gruppo: Century, Monocibec e Naxos. Partecipare è facilissimo: basta andare sul sito www.tileaward.org, compilare la scheda di partecipazione e inviare i materiali entro il 31 Marzo 2016. I cinque vincitori riceveranno una nuovissima bicicletta elettrica Made in Italy. Le iscrizioni sono aperte, aspettiamo anche la tua. cer.contenuti cer magazine è scaricabile gratuitamente da App Store per iPad EDITORIALE START di Andrea Serri 01 Cersaie ospite al Palazzo dei Duchi Estensi MAGAZINE a cura di Simona Malagoli NEWS 16 22 06 Corporate 10 Produzione 12 Design in copertina Hotel & Resort Il Giardino dei Pini Marina di Alliste (LE) Superfici ceramiche: Imola Ceramica 14 Web EVENTI 16 CERSAIE 2015 L’architettura a Cersaie è sostenibile, poetica e sociale di Maria Teresa Rubbiani 18 LA CERAMICA E IL PROGETTO I Premiati di Napoli di Cristina Faedi 20 CERAMICS OF ITALY Seminari per architetti di Elena Romani PROGETTI 16 HOME 22 La Casa Bianca di Laura Maggi 26 26 Un loft metropolitano di Benedetto Marzullo 36 Perfetta integrazione di Tosca Lei TRENDS 32 Collezioni intelligenti per un bagno bello e sostenibile di Elena Pasoli VIRTUAL STYLE a cura di Imagem 36 30 Il living 64 Il Fast Food 32 cer.contenuti 52 MERCATO 40 Una crescita costante con la qualità della ceramica italiana di Simona Forlani 44 E’ ancora un mercato dell’usato di Francesco Toso 60 46 Maggiorate, ma di spessore di Alfredo Zappa Strategie per nuovi paesaggi urbani di Alessandra Coppa 66 PROGETTI ARCHITETTURA 56 Salento, questione di feeling di Silvia Airoldi 60 Una nuova sede per CompuGroup Medical di Livio Salvadori 66 Frammenti di celeste di Elisa Montalti 70 di Donatella Bollani di Alfredo Zappa DOC Promossa da Direttore Responsabile Vittorio Borelli Redazione Valentina Candini ([email protected]) Simona Malagoli ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Segreteria di redazione Barbara Maffei ([email protected]) Patrizia Gilioli ([email protected]) Collaboratori Silvia Airoldi, Donatella Bollani (Domus), Alessandra Coppa, Cristina Faedi, Simona Forlani, Tosca Lei, Laura Maggi, Benedetto Marzullo (Living), Elisa Montalti, Elena Pasoli, Elena Romani, Maria Teresa Rubbiani, Livio Salvadori (Casabella), Francesco Toso, Alfredo Zappa Progetto grafico Fabio Berrettini, Cristina Menotti Pubblicità Pool Magazine di Mariarosa Morselli Via Cattaneo 34 - 41126 Modena tel. 059 344 455 - fax 059 344 544 [email protected] Stampa Arti Grafiche Boccia - Salerno Chiuso in tipografia il 10 settembre 2015. 78 Cataloghi dalle aziende 74 Numero 42 Rivista semestrale, settembre 2015 Direzione, redazione e amministrazione Edi.Cer. SpA Società Unipersonale Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Mo) tel. 0536 804585 - fax 0536 806510 [email protected] cod. fisc. 00853700367 74 Rigore e innovazione ITALIA Edizioni Edi.Cer. SpA Cer Magazine Italia: pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n. 1454 in data 17-12-1998 - ISSN 1828-1060 70 Spiritualità urbana magazine Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) INTERVISTA 52 GUEST Andreas Kipar cer 46 L’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per la spedizione di altre riviste e/o per l’inoltro di proposte di abbonamento. Ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 196/2003 è nel suo diritto richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento o la cancellazione dei dati in nostro possesso, che sono comunque trattati in conformità al “testo unico sulla privacy”. www.laceramicaitaliana.it cer.news MAGAZINE CORPORATE PRODUZIONE DESIGN WEB IDEAL STANDARD SAFAK FILA È IL NUOVO SALES DIRECTOR Dopo quasi tre anni in azienda con ruoli di crescente responsabilità, Safak Fila ha assunto l’incarico di direttore vendite Ideal Standard. Entrato nel 2012 nel ruolo di Key Account Manager, ha successivamente ricoperto la posizione di Area Manager Nord Ovest e, grazie alla sua professionalità, ha maturato una solida reputazione tra i clienti dell’azienda, conquistando credibilità e fiducia. Nato a Bologna nel 1982, Safak Fila si è laureato in Economia e gestione aziendale all’Università Cattolica di Milano e ha studiato Key Account Management presso SDA Bocconi. È approdato in Ideal Standard dopo significative esperienze professionali in Lg Electronics, Candy-Hoover Group e Masterfoods. à www.idealstandard.it COEM Salute e sicurezza conformi ai requisiti BS OHSAS 18001 La show gallery di Milano All’interno della sua organizzazione, Coem ha realizzato l’implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro conforme alla norma, pubblicata dal British Standards Institution, BS OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series), principale riferimento per la gestione della sicurezza nel mondo. Pur non essendo un obbligo di legge, Coem ha voluto adattare il proprio modello organizzativo aziendale e successivamente certificare il sistema stesso tramite Certiquality, poiché da questo iter ne consegue non solo la conformità ai requisiti legislativi più stretti, bensì il continuo miglioramento delle prestazioni in materia di sicurezza attraverso la partecipazione di tutti i dipartimenti aziendali. La norma si basa sulla metodologia nota come PDCA (Plan - Do - Check - Act), ovvero: stabilisce gli obiettivi e i processi per fornire risultati conformi alla politica della sicurezza e salute sul lavoro dell’organizzazione; attua i processi; sorveglia e misura i processi rispetto alla politica della sicurezza e salute sul lavoro, agli obiettivi, alle prescrizioni, registrandone poi i risultati; intraprende azioni per migliorare continuamente le prestazioni del Sistema. Ciò che consegue dalla comunicazione trasparente a tutti i livelli degli obiettivi ed i traguardi concreti sono: un’aumentata consapevolezza sulle tematiche inerenti alla salute e sicurezza, un miglioramento del lavoro di squadra e del clima aziendale interno, nonchè dell’immagine stessa dell’azienda. à www.dsgceramiche.it à www.decoratoribassanesi.it à www.coem.it DSG CERAMICHE - DECORATORI BASSANESI SHOWROOM A MILANO E A MOSCA DSG Ceramiche, la divisione di grès porcellanato di Decoratori Bassanesi, ha inaugurato il giugno scorso, in collaborazione con Listone Giordano, una show gallery a Milano, grazie alla partnership con lo storico rivenditore Superskin. Lo spazio ospita tutte le collezioni di DSG Ceramiche, presentate con una innovativa logica espositiva. Fortemente attenti anche alla promozione di un diretto rapporto con il cliente all’estero, DSG e Decoratori Bassanesi, insieme ad altre sette aziende venete che insieme a loro fanno parte di Rete Italia, hanno inaugurato un nuovo showroom in Russia, sito al Novospassky Lane di Mosca. Valorizzando la progettazione di soluzioni su misura, tecnologie e servizi evoluti targati made in Italy, salvaguardando la competitività, Rete Italia vuole contribuire alla realizzazione di architetture raffinate e di alto prestigio, offrendo soluzioni di alto valore tecnico ed estetico, per creare ambienti dove vivere un’esperienza emozionante e confortevole. Nel nuovo showroom russo sono presenti entrambi i brand di Decoratori Bassanesi e tutte le collezioni di rivestimenti sottili di DSG, lastre di grandi dimensioni in grès porcellanato che si adattano perfettamente ad arredare con eleganza e tecnologia sia ambienti interni che esterni. Colle zione Foulards Il quadrato di tessuto si trasforma in un quadrato di ceramica. Cersaie 2015 Bologna 28/09 - 2/10 Hall 22 Stand A 116 CERAMICA DI VIETRI DE MAIO FRANCESCO S.R.L. Via Nazionale, 5 - 84015 Nocera Superiore (SA) ITALY Tel. +39 081 931011 – Fax +39 081 5142366 – E–mail: [email protected] www.francescodemaio.it . CORPORATE MAGAZINE PRODUZIONE DESIGN SICHENIA GRUPPO CERAMICHE FIORANESE Nuova organizzazione aziendale INAUGURATO A FIORANO IL TEMPORARY WORKSPACE Grazie alla collaborazione con la società Duke and Kay e all’impegno dei suoi manager specializzati nella gestione di progetti di business development, performance improvement e turnaround, Sichenia Gruppo Ceramiche ha avviato un importante cammino di riorganizzazione e rilancio alla luce dell’accordo sottoscritto con un pool di istituti bancari che stanno sostenendo l’azienda. Un’attività di profonda ristrutturazione sta investendo tutti gli ambiti societari: Sichenia, di cui Roberto Rompianesi è amministratore unico, ha infatti potenziato il proprio management con l’ingresso di Andrea Bordignon nel ruolo di procuratore generale, e di Giampaolo Daviddi e Raffaele Capitani alla guida rispettivamente dell’area commerciale e di quella tecnica. “Sicuramente il cammino non sarà breve, ma già i primi risultati ci spingono a guardare con fiducia al futuro di Sichenia - commenta Rompianesi. Attualmente il nostro business plan è quinquennale, ma riteniamo che i traguardi che ci siamo prefissati siano raggiungibili e sostenibili. Il nostro primo obiettivo è quello di dare efficienza alle nostre produzioni, forti di uno stabilimento che riteniamo all’avanguardia, e, nel contempo, di tornare protagonisti su molti mercati dai quali in passato ci siamo ritirati, grazie ad un restyling completo del marchio e del nuovo merchandising”. WEB Lo spazio espositivo, ricavato direttamente in uno dei magazzini aziendali, è divenuto la suggestiva location del nuovo Temporary Workspace di Fioranese, inaugurato il 18 settembre scorso. Tre campate - da cui trae spunto il logo dello showroom - sono state riallestite secondo uno stile tipicamente industrial, dalle linee pulite ed essenziali. Proponendosi non soltanto come una semplice sala mostra, ma quale luogo d’incontro in cui far confluire le idee sempre connesse ai nuovi codici dell’estetica e dello stile, uno spazio per creare ed esprimere, un luogo dove il pensiero diventa progetto, il Temporary Workspace si presenta come spazio animato, prolifico e vivace, al servizio dei professionisti del settore e non solo. Due sono gli incontri già in programma: il primo nella data di giovedì 12 novembre, in cui Alessandra Farabegoli di Digital Update, esperta del mondo digitale, condurrà un workshop su come utilizzare Facebook anche per lavorare in sala mostra; il secondo si svolgerà giovedì 17 dicembre, trattando di personal branding nella professione dell’architetto con Sebastiano Zanolli, che ha ricoperto ruoli dirigenziali di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. à www.sichenia.it à www.fioranese.it GATTONI RUBINETTERIA FLORIM CERAMICHE LA GAMMA: IL NUOVO CATALOGO SMART AND EASY Investimenti ed eccellenza dettano la crescita L’intera produzione di Gattoni Rubinetteria è efficacemente presentata nel catalogo di recente pubblicazione La gamma che, attraverso pagine di facile consultazione, raccoglie le collezioni del brand, offrendone una rapida e completa panoramica. A partire dalle innovative serie sviluppate in collaborazione con alcuni architetti italiani - l’ingegneristica Fly, l’evocativa Boomerang, oppure le originali Intersezione e Color - presentate attraverso le suggestive immagini ambientate che accompagnano le descrizioni tecniche, essenziali ed efficaci, La gamma illustra anche le numerose altre linee di Gattoni Rubinetteria: dalle più semplici e classiche, ad esempio Timor e Vivaldi, alle più vivaci e moderne, tra le quali H2Omix1000. Nel catalogo, particolare attenzione è stata riservata alla presentazione del “mondo doccia Gattoni”: dal sistema Gbox, che facilita le manovre di installazione e manutenzione, alle proposte che combinano design originali e sistemi terapici. Tra i prodotti per cucina, spicca la collezione Gk Green, realizzata con materia prima certificata Bluwave®: la nuova lega completamente depiombata che assicura la purezza dell’acqua potabile. Immancabile, infine, è la parte dedicata alle peculiarità produttive dell’azienda, ad esempio l’utilizzo di materiali di qualità ed il minuzioso controllo dei processi tecnologici ed ecocompatibili. Giunto alla sua settima edizione, il Bilancio di Sostenibilità Florim - rendiconto non dei soli aspetti finanziari e contabili, ma anche delle politiche intraprese dal Gruppo in ottica di sostenibilità complessiva ed obiettivi futuri delinea risultati di crescita e miglioramento di tutti gli indicatori fondamentali. Alla base del successo ottenuto anche nel 2014, investimenti concepiti con grande attenzione ai fattori di costo e alla flessibilità, alta qualità dei materiali offerti, professionalità e serietà a tutti i livelli e ricerca continua dell’eccellenza. “Il grande coinvolgimento dei collaboratori a tutti i livelli ed il loro saper interpretare la missione Florim - anticipa nella lettera di introduzione a questa ultima edizione il presidente Claudio Lucchese - hanno consentito di completare progetti ambiziosi per complessità e tempi di realizzazione, quali la ristrutturazione dello stabilimento di Mordano, divenuto un punto di riferimento per la produzione di lastre di grande dimensione ed il varo del nuovo polo logistico di Fiorano, che integra il tradizionale piazzale con il moderno magazzino verticale. A questi si aggiunge l’avanzamento del progetto di ristrutturazione dello stabilimento americano, che si stima possa completarsi nel 2015”. à www.gattonirubinetteria.com All’interno del catalogo, ambientazione con la collezione Color à www.florim.it overall SELECTION .cer.news MAGAZINE MAGAZINE COMPANY CORPORATE EVENT GREEN PRODUZIONE DESIGN DESIGN WEB GRUPPO FINCIBEC OCCHIELLO OCCHIELLO tiolo titolo tiolo titolo LAMINAM tiolo titolo tiolo titolo Nuova linea per l’Extra Large RISPARMIO E COMPETITIVITÀ CON EKOROLL OCCHIELLO DI SACMI Vittorio Borelli e Giuseppe Miselli di Sacmi tiolo titolo tiolo titolo Con l’obiettivo di incrementare l’efficienza e la produttività del reparto di scelta, a partire dalla produzione di grandi formati, il Gruppo Fincibec ha installato due nuove confezionatrici automatiche negli stabilimenti di Sassuolo e Roteglia. “EkoRoll rappresenta una risposta puntuale a problematiche complesse in fase di formatura del cartone, sia in termini di quantità di materia prima necessaria sia di produttività”, spiega Vittorio Borelli, amministratore delegato del Gruppo. Progettata da Sacmi-Nuova Fima a partire da un’innovazione progettuale che si caratterizza per linearità e semplicità - quella cioè di sostituire le fustelle prestampate con rulli di cartone, successivamente tagliati e formati in tempo reale EkoRoll consiste nella soluzione ideale con vantaggi, quali, appunto, la riduzione degli scarti e dei costi di smaltimento, l’ottimizzazione del consumo di materie prime come cartone e colla, con risparmi che possono raggiungere anche il 60%, garanzia di qualità su prodotti dall’alto valore unitario quali le grandi lastre e formati. Forte di un fatturato in crescita del 30%, che ha toccato i 40 milioni di euro nel 2014 e nel rispetto delle previsioni di 50 milioni per quest’anno, Laminam affronta una nuova sfida: rilancia con una quarta linea produttiva che si aggiunge alle pre-esistenti, il cui potenziale di produzione complessivo annuo andrà a raggiungere il milione di lastre. L’investimento compiuto da Laminam comporta non solo un considerevole incremento della capacità produttiva di lastre ceramiche nel formato 1000x3000 mm, su spessori variabili - consentendo, grazie ad un andamento di 50 battute l’ora, un aumento della produzione giornaliera di circa 4000 mq di materiale -, ma anche la creazione di un prodotto nuovo: le lastre Extra Large, fino a 1600x3200 mm di testo testocon testo testo da testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo à www.fincibec.it dimensione spessori 6 a 20 mm. testo testo testo testo testo testo tetesto testo testo testo testo testo tetesto testo testo testo testo testo teCon questo nuovo prodotto, nato dal proprio percorso di esploraziosto testo testo testo testo testo testo sto testo testo testo testo testo testo sto testo testo testo testo testo testo ne della forza espressiva e delle possibilità tecniche del materiale testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo ceramico, Laminam compie un ulteriore passo avanti, spalancando SERENISSIMA CIR INDUSTRIE CERAMICHE ulteriormente il ventaglio delle sue possibili applicazioni in architetà www.????????? à www.????????? www.????????? tura, interni e design. La produzione siàconcentra nel reggiano à www.laminam.it A fine aprile, Serenissima Cir Industrie Ceramiche ha ceduto lo stabilimento di Filo di Alfonsine occhiello PUNTOQUATTRO a Omega Ceramic, autorevole gruppo egiziano attivo nel proprio INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA Paese con sei stabilimenti produtPER 3 MILIONI tivi. Si tratta di un’importante operazione da parte di Serenissima Cir testo testo testo testo testo testo testo Attraverso un accordo con System di Fiorano, Puntoquattro ha installato che conserva così il marchio Cercom e concentra la produzione nei testo testo testo testo testo testo testo la nuova linea Multigecko, che prevede, oltre al sistema automatico di scelta e due stabilimenti di Rubiera e Roteglia. Nell’ultimo biennio, infatti, testo testo testo testo testo testo testo di rilevazioni delle dimensioni e delle planarità dei prodotti, anche una l’azienda ceramica di Casalgrande ha investito oltre 20 milioni di testo testo testo testo confezionatrice Freebox di ultima generazione in grado di creare in automatico euro nei due impianti reggiani, garantendo in questo modo una ed in pochissimi secondi una scatola idonea a qualsiasi tipo di prodotto e di capacità produttiva tale da soddisfare le necessità del Gruppo. à www.????????? formato. Per soddisfare le nuove richieste del mercato, Puntoquattro ha poi I risultati sono arrivati già nei primi mesi del 2015, che hanno installato una pressa per formati di grandi dimensioni ed un forno di 80 metri. registrato un andamento positivo soprattutto in ambito export, Mauro Borghi, presidente e socio fondatore anticipando così quanto previsto dal business plan aziendale. Le della storica azienda di terzo fuoco, commenta: trattative vagliate dal gruppo ceramico di Casalgrande per arrivare “solamente con la massima efficienza dei al miglior accordo sono state numerose e, alla fine, la scelta è processi produttivi si resta competitivi in un ricaduta sull’offerta che ha consentito il minor impatto occupaziomercato che comunque non deve disperdere il nale possibile, garantendo il posto di lavoro alla quasi totalità dei made in Italy”. dipendenti. TIOLO TITOLO TIOLO TITOLO à www.puntoquattro.it à www.serenissimacir.it . MAGAZINE CORPORATE PRODUZIONE DESIGN ABK GROUP INDUSTRIE CERAMICHE MARAZZI GROUP WALL&PORCELAIN CAMBIA IL RIVESTIMENTO CERAMICO PER INTERNI SISTEM C RINNOVA LA TORRE ARCOBALENO DI MILANO Dopo il crescente successo delle lastre in grès porcellanato Auto-Leveling, ABK Group firma l’innovativa tecnologia Wall&Porcelain, che unisce i pregi del grès porcellanato ad alcune qualità tipiche della bicottura e della monoporosa, senza averne i limiti. Wall&Porcelain permette di produrre lastre ceramiche rettificate di grande formato, tecnicamente non realizzabili in bicottura o monoporosa (60x120/30x120 cm), leggere, maneggevoli, sottili (7 mm) e perfettamente planari, nonchè più facili da posare, lavorare e tagliare rispetto al grès: pratiche come i rivestimenti classici, ma inalterabili nel tempo e senza difetti post posa. Oltre ad unire qualità tecniche di prodotto e funzionalità d’uso, Wall&Porcelain risponde alle esigenze di una nuova Rivestimento realizzato con fascia di mercato, collocabile a metà fra il segmento tecnologia Wall&Porcelain delle grandi lastre ed il classico formato medio da rivestimento. In questo ambito la tecnologia W&P incontra il design, consentendo la realizzazione di proposte sempre nuove e diversificate, in linea con le ultime tendenze e facilmente coordinabili con i pavimenti in gamma. Ispirazioni che spaziano dai wallpaper, fino alle superfici strutturate e 3D, per utilizzi molto diversi, ideali per la progettazione di tutti gli ambienti interni. WEB Nell’ottantesimo anno di storia della ceramica industriale, di cui Marazzi ha segnato le tappe più importanti - la prima collaborazione con il design, il rivoluzionario brevetto della monocottura, il primo grande formato, il primo prodotto tecnico -, lo Studio Original Designers 6R5 ha scelto Sistem C di Marazzi per rinnovare la celebre Torre Arcobaleno di Porta Garibaldi a Milano. Grazie alla sua varietà cromatica, l’architettura urbana si inserisce nel progetto “Wonderline” che da diversi anni collega varie iniziative ed energie nel mondo del colore. “I colori della Torre Arcobaleno - commenta il curatore del progetto Francesco Roggero di Original Designers spiegano la nostra voglia di vivere il pianeta in maniera intelligente in armonia tra tecnologia, natura, innovazione e tradizioni”. Sistem C, una gamma cromatica completa composta da venticinque colori, tre superfici (lucida, opaca e strutturata antiscivolo) quattro formati e due strutture a rilievo effetto 3D si presenta dunque come un perfetto alleato per progettare con il colore pavimenti e rivestimenti di spazi architettonici pubblici e residenziali. Inoltre, si tratta di una ceramica eco-accorta, che ha conseguito la certificazione LEED® grazie al contenuto di materiale riciclato utilizzato nella produzione. Oltre a Marazzi, partner dei lavori di riqualificazione della Torre Arcobaleno anche Bazzea - B Construction Technology, Condor, Fila Solutions e Mapei. à www.abk.it à www.marazzi.it NUOVA RIWAL CERAMICHE PROGRESS PROFILES Forniture Tecnema per la linea di lavorazione a secco Finiture di qualità e design per il Padiglione Italia Al fine di aumentare gli standard qualitativi delle produzioni, percorrendo la strada del green oriented dalla preparazione delle materie prime fino alla finitura dei prodotti, Nuova Riwal Ceramiche sta completando un importante programma di investimenti tecnologici nello stabilimento Saime di Maranello. Lo sviluppo di nuove tecnologie per la rettifica ed il taglio a secco di piastrelle in grès porcellanato è stato affidato a Tecnema Technology, la cui linea in grado di lavorare tutte le tipologie di materiali in ceramica attraverso la tecnica SCT (Small Chip Thickness) consente, non generando calore, di ottenere parametri superiori rispetto alla lavorazione ad acqua: un risultato ottenuto dallo sviluppo del prototipo presentato a Tecnargilla 2008 e protetto da diversi brevetti. I vantaggi produttivi economici ed ecologici derivanti dall’adozione di questa tecnologia sono riscontrati nella mancata necessità di smaltimento fanghi, recupero delle polveri nel ciclo produttivo, risparmio energetico, maggior durata degli utensili, ambiente di lavoro senza formazione di nebbie saline e maggior durabiltà delle macchine con minori costi di manutenzione. Cuore pulsante di Expo 2015, il Padiglione Italia presenta finiture firmate Progress Profiles. Tra le numerose soluzioni messe a disposizione dall’azienda, specializzata nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura, sono stati scelti per i rivestimenti gli eleganti profili satinati in acciaio e ottone Projolly Square, mentre per i pavimenti Proterminal e Procover. Inoltre, per una corretta e precisa posa delle piastrelle è stato utilizzato il rivoluzionario Proleveling System che, grazie a livellatori e speciali tiranti, assicura un pavimento perfetto, senza dislivelli e accumuli di colla, d’assoluta planarità. Il Padiglione Italia, simbolo di Expo 2015, rappresenta il biglietto da visita del Sistema Italia nel mondo, uno slancio rivolto al futuro, all’innovazione e Progress Profiles, espressione del migliore made in Italy, contribuisce con i propri prodotti, sinonimo di qualità, design e tecnologia all’avanguardia. à www.riwal.it à www.progressprofiles.com LA CERAMICA DA RIVESTIMENTO CAMBIA NOME Dopo il crescente successo delle lastre in gres porcellanato AUTO-LEVELING, ecco una nuova rivoluzione ceramica firmata da ABK Group. Wall&Porcelain è un prodotto rivoluzionario che cambia le regole del rivestimento ceramico per interni: è una tecnologia innovativa, oltre che una nuova materia, che non può essere inquadrata negli schemi tradizionali della ceramica. Si tratta di un materiale che unisce i pregi del grès porcellanato ad alcune qualità tipiche della bicottura e della monoporosa, senza averne i limiti. Wall&Porcelain permette di produrre lastre ceramiche rettificate di grande formato non realizzabili in bicottura o monoporosa (cm 60x120/30x120), leggere, maneggevoli, sottili (mm 7) e perfettamente planari, più facili da posare, lavorare e tagliare rispetto al grés, pratiche come i rivestimenti classici, ma inalterabili nel tempo e senza difetti post posa. AFFIDABILITA’ È immune dal problema delle micro fessurazioni superficiali che possono presentarsi nel post posa (cavillo tardivo). ELASTICITA’ Wall&Porcelain garantisce una maggiore aderenza alle superfici mantenendo una perfetta planarità. RESISTENZA Le superfici risultano inalterabili, come quelle del gres. COMFORT Offre un isolamento termico ed acustico superiore rispetto a quello del gres. INTELLIGENTE è realizzato con lo speciale impasto ECO-BODY, contenente il 40% di materie prime recuperate da altre lavorazioni industriali. LEGGEREZZA Il peso ridotto, rispetto al gres tradizionale, rende il prodotto più maneggevole. PRATICITA’ Wall&Porcelain è un materiale incredibilmente facile da tagliare e da lavorare. ECO-SOSTENIBILE è rettificato a secco, con un minor consumo di energia e un totale recupero degli scarti di lavorazione. ABK GROUP WALL&PORCELAIN ™ Per maggiori informazioni sulla tecnologia Wall&Porcelain potete scaricare il video ufficiale dai nostri siti www.abk.it www.ariana.it www.flavikerpisa.it . MAGAZINE CORPORATE PRODUZIONE DESIGN WEB MAPEI CERAMICHE ASCOT PARTNER PER L’ALBERO DELLA VITA GAME OF FIFTEEN PROSEGUE CON BORIS TELLEGEN Sponsor del Consorzio Orgoglio Brescia per la realizzazione dell’Albero della Vita, Mapei ha fornito il suo contributo anche in quello che rappresenta il simbolo del Padiglione Italia a Expo 2015. Ideato da Marco Balich e posizionato al centro della Lake Arena, poco dietro il Palazzo Italia, l’Albero consiste in una struttura in acciaio alta trentacinque metri e ricoperta di legno - a richiamo delle radici italiane che si estendono verso il futuro - con un forte elemento tecnologico: oltre cento effetti speciali della durata di circa dieci minuti che si alternano ogni ora per tutto il periodo dell’Esposizione Universale. Mapei ha messo in campo la propria competenza per contribuire a realizzare il basamento sul quale l’Albero della Vita poggia: le sue “radici” affondano sotto un tappeto eseguito con pietre naturali locali che ripropongono il disegno a losanghe di Michelangelo della Piazza del Campidoglio. Attraverso l’utilizzo dei propri prodotti, Mapei si è dimostrato partner fondamentale nella realizzazione delle varie fasi per il completamento dell’opera: dall’incollaggio degli elementi prefabbricati che lo compongono, alla rasatura del sottofondo; dall’impermeabilizzazione, alla posa; dalla fugatura, alla sigillatura dei giunti di dilatazione. La linea Game of Fifteen, dedicata alle opere di quindici artisti contemporanei, a cui Ceramiche Ascot ha dato avvio lo scorso anno con Keith Haring, lancia - in occasione di Cersaie - la seconda collezione firmata Boris Tellegen. L’artista olandese è noto per il suo lavoro sulle geometrie e sui materiali, dove la luce scivola attraverso diverse dimensioni e intricati rilievi, offrendone molteplici letture. Opere dell’artista - tra cui una piastrella presente in collezione - sono attualmente esposte a The Bridges of Graffiti, evento collaterale della Biennale di Venezia (www.thebridgesofgraffiti.com). à www.ascot.it à www.mapei.it GRUPPO BETA FAP CERAMICHE HATRIA EDIMAX E ASTOR A PORTATA DI APP LA CERAMICA ‘ILLUSTRATA’ SUI SOCIAL NUOVO LOOK PER IL SITO WEB Le aziende del Gruppo Beta di Solignano hanno lanciato due nuove applicazioni sia su Apple Store che su Google Play: un’evoluzione comunicativa pensata e sviluppata per offrire nuove opportunità di consultazione e interazione con agenti, fornitori e clienti. Progettate e realizzate dall’azienda, le due app di Edimax e Astor mostrano in modo immediato, sintetico e facilmente utilizzabile le collezioni, le immagini dei prodotti, le news, le descrizioni e i file in .pdf, consultabili e scaricabili, dei rispettivi cataloghi. Complete di indicazioni Google Maps e di link ai principali contatti di riferimento, le applicazioni, una volta scaricate sul proprio tablet o smartphone, rimangono operative anche offline, consentendo la consultazione in qualsiasi momento e contesto. La dinamicità di un mercato fortemente internazionalizzato e il rapido aggiornamento di sistemi informativi improntati al web e alle attuali modalità di aggregazione e interazione rendono di fondamentale importanza la capacità aziendale di mantenere un canale bidirezionale di dialogo con i propri partner e con la clientela. Attraverso queste App, il Gruppo Beta migliora e amplifica l’efficacia della comunicazione, dimostrando ancora una volta la naturale predisposizione allo sviluppo di soluzioni all’avanguardia che possano rispondere con efficienza alle esigenze di prodotto e offrire un servizio al cliente sempre più performante. Attraverso un’iniziativa moderna ed originale, che va oltre ai normali schemi, Fap racconta le caratteristiche della ceramica al fine di farne conoscere ed apprezzare le sue grandi qualità. Protagoniste sono dieci illuBenessere della serie Tatoo strazioni suddivise in due serie tematiche, Tatoo e Muse, realizzate a mano dalla disegnatrice udinese Barbara Petris e ambientate su sfondi che riproducono fedelmente le texture delle ultime collezioni FAP. Con appuntamento quindicinale, viaggeranno sui social network dell’azienda (principalmente sulle pagine FB, TW e G+) e dei maggiori portali di settore, svelando, puntata dopo puntata, le caratteristiche distintive del materiale ceramico e dei prodotti FAP. La prima serie in stile Tatoo Old School è composta da illustrazioni che prendono il nome dai temi che trattano Resistenza, Sicurezza, Benessere, Versatilità e Sostenibilità Ambientale, sintetizzando i principali aspetti che fanno della ceramica un materiale straordinario, eclettico e funzionale per tutti gli ambienti architettonici. La seconda serie, invece, si ispira alle Muse, donne eleganti e fatate, altamente evocative con rimandi e citazioni grafiche alle tendenze di moda per il biennio 2015-2016. Con Ipnotica, Ideale, Elegante, Materia e Scintilla sarà possibile immergersi nel mondo e nei prodotti FAP, apprezzandone lo stile e i preziosi dettagli. Dopo il completo restyling del logo e dell’immagine istituzionale, Hatria ha messo a punto anche un nuovo sito web, con l’obiettivo di rafforzare l’identità del marchio e metterne in luce gli elementi distintivi quali innovazione, eleganza e qualità made in Italy. Dotato di maggiore intuitività, dinamicità e di un’interfaccia user friendly, il nuovo sito di Hatria presenta un look&feel più moderno, la navigazione appare più semplice e mobile responsive, grazie ad un’architettura semplice e snella in cui tutto è a portata di click. “Visita”, “Guarda”, “Scopri”, “Progetta” sono le quattro sezioni attraverso le quali accedere in modo agevole e immediato al mondo dei sanitari Hatria e trovare, attraverso complete informazioni sui prodotti, le migliori soluzioni per il bagno. Il nuovo sito rappresenta un ulteriore servizio a disposizione del cliente, fornendo esaurienti contenuti ed ottime opportunità di scelta. à www.edimax.it à www. ceramicheastor.it à www.fapceramiche.com à www.hatria.com @ Déco d’Antan: un vero e proprio sistema ceramico dedicato a vestire con rinnovata eleganza gli spazi residenziali e ideale per progetti contract. Il colore, i decori e i contrasti sono gli elementi distintivi della collezione che offrono grande leggerezza visiva e libertà compositiva. I pattern geometrici e i decori floreali a rilievo esaltano la superficie fino a diventare dei veri e propri complementi di arredo, morbidi al tatto e preziosi alla vista, grazie al mix sapiente degli smalti e della polvere di graniglia. www.tagina.it . EVENTI L’architettura a Cersaie è sostenibile, poetica e sociale di Maria Teresa Rubbiani IL PROGRAMMA CULTURALE “COSTRUIRE ABITARE PENSARE” PROPONE, DURANTE I CINQUE GIORNI ESPOSITIVI IN FIERA A BOLOGNA, TANTI APPUNTAMENTI CHE TOCCANO TEMI DI GRANDE ATTUALITÀ E VEDONO PROTAGONISTI ARCHITETTI DI FAMA INTERNAZIONALE Anthony Browell courtesy Architecture Foundation Australia È diventata quasi una scommessa con sé stessi per gli organizzatori di Cersaie quella di portare ogni anno un premio Pritzker al più importante salone internazionale della ceramica per l’architettura. Per questo 2015, dunque, scommessa vinta ed un’opportunità in più, offerta ai progettisti, studenti e appassionati di architettura, in visita a Cersaie, di assistere dal vivo alla conferenza di un architetto noto a livello mondiale. Così anche quest’anno la Lectio Magistralis (martedì 29 settembre) vede protagonista un architetto vincitore del prestigioso premio: l’australiano Glenn Murcutt, presentato da Francesco Dal Co. Glenn Murcutt è noto per la grande importanza data al tema della sostenibilità nell’ambito della sua progettazione che lo ha portato a ideare costruzioni ecologiche in armonia col clima e col paesaggio. Una modalità progettuale definita funzionalismo ecologico. Dopo avere completato gli studi di architettura al Sydney Technical College della University of New South Wales, nel 1969 Murcutt ha fondato lo studio di architettura che porta il suo nome. Oltre alla Lectio Magistralis, il programma culturale di Cersaie “costruire, abitare, pensare”, giunto alla settima edizione, prevede diversi altri appuntamenti. Mercoledì 30 settembre alle ore 10, presso la Galleria dell’Architettura, l’architetto Stefano Mirti presenta i risultati della terza edizione di Ceramic Futures: from poetry Glenn Murcutt Francesco Dal Co 16 17 Ph. Juan Rodríguez Francisco Mangado Matthias Sauerbruch collaborano con urbanisti, artisti, designer ma anche registi, musicisti, etnologi e sociologi con lo scopo appunto di reinventare la città studiandone tutti gli aspetti e le esigenze anche da un punto di vista sociale. Nel pomeriggio, alle 15, progettualità tedesca e progettualità spagnola a confronto nell’interessante conversazione tra Francisco Mangado e Matthias Sauerbruch, entrambi notissimi architetti di fama internazionale vincitori di numerosi riconoscimenti. Infine venerdì 2 ottobre si terrà la “Lezione alla rovescia”, dedicata agli studenti delle scuole superiori, con Massimo Giacon, un ‘non maestro’ difficile da definire per la sua ecletticità, che spazia dal design al fumetto, dall’arte alla musica ed è considerato uno dei padri del fumetto italiano moderno. Politecnico di Milano converserà con l’architetto spagnolo Arturo Franco e con il tedesco Markus Bader, membro fondatore di Raumlabor Berlin. Le opere più significative di Arturo Franco, tra le quali figurano i diversi interventi realizzati nel Matadero di Madrid, ex mattatoio, gli hanno permesso di essere selezionato diverse volte tra i giovani architetti spagnoli di maggior successo. Raumlabor Berlin, più che uno studio di architettura, rappresenta un laboratorio sperimentale nel quale gli architetti Massimo Giacon Ph. Kalle Koponen to science fiction, progetto on-line e off-line sulla ceramica che ha visto quest’anno il coinvolgimento delle tre scuole di Design EnsAD Parigi, IED Torino e Politecnico di Milano. I vincitori di questa edizione sono: per la categoria “The Community”, Cecilia Arata dello IED, con il progetto “Blindness”; Clara Kernreuter, dell’Ensad, con “Sensitive collective memories”; Camilla Marini del Politecnico, con il prototipo”Snap Futures”. Per la categoria “Best Projects”, invece, i vincitori sono: Alessandro Calabrese per lo IED, con “Freeze this post”; Martina Genovesi, del Politecnico, con il suo “High on memory” ed Erwan Péron, dell’Ensad, ha vinto con “Or noir / Black Gold”. Giovedì 1 ottobre Fulvio Irace, professore di Storia dell’Architettura del . EVENTI GIUNTO ALLA SUA QUARTA EDIZIONE, IL CONCORSO PREMIA LE MIGLIORI REALIZZAZIONI ARCHITETTONICHE IN CERAMICA DI PROGETTISTI ITALIANI LA CERAMICA E IL PROGETTO I PREMIATI A NAPOLI di Cristina Faedi Una raccolta di oltre 400 progetti di architettura con piastrelle di ceramica italiane realizzati sul territorio nazionale, 12 studi professionali premiati per le categorie commerciale, residenziale ed istituzionale, 12 menzioni d’onore ed 1 special award: questi i numeri ad oggi di quattro edizioni di La ceramica e il Progetto, il concorso di architettura dell’industria ceramica italiana che vuole premiare le migliori referenze architettoniche realizzate in Italia con piastrelle di ceramica italiana. Ormai una tradizione lo spostamento verso il centro-sud Italia per poi darsi appuntamento a Bologna a Cersaie in settembre: la cerimonia di premiazione dell’ultima edizione del concorso ha avuto luogo infatti il 1° luglio, nella splendida cornice di Castel dell’Ovo a Napoli - alla presenza di 250 partecipanti – in occasione della conferenza-evento organizzata da Confindustria Ceramica e Cersaie in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Napoli. L’evento – moderato da Aldo Colonetti - garantiva agli architetti iscritti 4 crediti formativi e si è svolto in due momenti. Il primo, dal taglio istituzionale, ha visto i saluti di benvenuto di Pio Crispino dell’Ordine degli Architetti di Napoli, seguito dal saluto del consigliere di Confindustria Ceramica Gianni De Maio, dall’introduzione del direttore Armando Cafiero e dall’intervento sulle tendenze ceramiche di Cristina Faedi di Confindustria Ceramica, di Giorgio Timellini del Centro Ceramico di Bologna e del prof. Fulvio Irace del Politecnico di Milano che ha illustrato i progetti architettonici di Expo concludendo con l’uso di ceramica a Expo 2015. Nella seconda parte si è tenuta la premiazione del concorso alle migliori realizzazioni architetettoniche selezionate dalla giuria composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, alla presenza dei progettisti vincitori e delle aziende ceramiche che hanno fornito i materiali. > COMMERCIALE HOSPITALITY > RESIDENZIALE VINCITORE VINCITORE SPECIAL AWARD CANTINA VINICOLA SU ENTU SANLURI (VS), Sardegna MONTEBAR VILLA MEDEGLIA, CANTON TICINO (SVIZZERA) BOSCO VERTICALE MILANO progetto Mario Casciu e Francesca Rango progetto Jacopo Mascheroni (JM Architecture) progetto Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra (Boeri studio) superfici ceramiche Casalgrande Padana sup. ceramiche Cotto d’Este, Lea, Mirage foto Jacopo Mascheroni foto Paolo Rosselli superfici ceramiche Marazzi 18 19 > PREMIAZIONI > GLI ESITI DEL CONCORSO SONO VISIBILI SUL SITO E SONO IN MOSTRA A CERSAIE (BOLOGNA, 28 SETT. - 2 OTT. 2015) PRESSO LA GALLERIA DELL’ARCHITETTURA (GALL. 21-22). Foto Vincenzo Conelli WWW.LACERAMICAEILPROGETTO.IT La giuria quest’anno ha valutato i 60 progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. Per la categoria Commerciale, il premio è andato allo studio Casciu Rango Architetti per il progetto di recupero della Cantina Vinicola Su Entu (Sardegna) realizzato con piastrelle Marazzi sia negli ambienti commerciali che nelle aree destinate alla produzione. La Categoria Istituzionale vede il primo premio assegnato allo studio Archea Associati per la Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini realizzato con piastrelle Tagina, prodotte appositamente per l’intervento di ristrutturazione della struttura. In ambito Residenziale il premio è andato a Montebar Villa abitazione prefabbricata in legno nel Canton Ticino, rivestita con piastrelle Casalgrande Padana dallo studio di architettura JM Architecture. Sono state assegnate anche due menzioni d’onore al progetto IULM 6 dello studio 5+1AA (piastrelle Casalgrande Padana) e al progetto Centro Parrocchiale Regina Pacis dello studio Iotti+Pavarani Architetti (piastrelle Florim). Infine, lo Special Award al progetto Bosco Verticale di Milano, realizzato da Boeri Studio, che vede impiegate le piastrelle di tre aziende ceramiche italiane: Cotto d’Este, Lea e Mirage. I progetti vincitori del concorso “La ceramica e il progetto” sono in mostra in occasione di Cersaie presso la Galleria dell’Architettura (Gall. 21-22). > ISTITUZIONALE VINCITORE MENZIONE MENZIONE CHIESA DELLA MISERICORDIA TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO) CENTRO PARROCCHIALE REGINA PACIS REGGIO EMILIA IULM 6 MILANO progetto Laura Andreini, Marco Casamonti, Silvia Fabi, Giovanni Polazzi (Archea Associati) progetto Iotti + Pavarani Architetti superfici ceramiche Florim progetto Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Alessandro Schiesaro (5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo) superfici ceramiche Tagina foto Saverio Cantoni superfici ceramiche Casalgrande Padana foto Ernesta Caviola . EVENTI CERAMICS OF ITALY: seminari per architetti di Elena Romani I due appuntamenti volevano evidenziare l’attenzione del settore ceramico al tema dell’architettura in Italia e all’estero attraverso Cersaie e la testimonianza di importanti nomi del panorama nazionale di architetti, i quali hanno illustrato la loro esperienza di progettisti e sapienti utilizzatori di ceramica, sia in interno, sia come copertura e protezione degli involucri esterni. Dopo le relazioni tecniche, Marco Casamonti a Venezia è intervenuto l’architetto Marco Casamonti di Archea Associati, mentre a Torino Paolo Iotti dello studio Iotti + Pavarani Architetti, i quali hanno illustrato una serie di progetti in cui il materiale ceramico riveste un ruolo di primo piano quale importantissimo elemento complementare alle architetture da loro progettate. ANDIL AL SAIE Il Parco del Laterizio e della Ceramica, allestito nel Pad. 25 di SAIE, sarà dedicato al Costruire consapevole, inteso come scoperta delle soluzioni per la casa del futuro: ecologica, duratura, salubre, sicura, che fa risparmiare energia e contribuisce a non consumare risorse del pianeta. ANDIL e le sue aziende associate hanno scelto ancora una volta la manifestazione bolognese come principale vetrina per presentare a progettisti e tecnici i prodotti più innovativi e performanti destinati ad una edilizia prestante e di elevata qualità. Si segnalano 2 eventi che si terranno nell’Arena: il primo la mattina del 15 ottobre su “Decreti NZEB, comfort estivo e salubrità”, il secondo la mattina del 16 ottobre sulla “Formazione edile e sostenibilità, le opportunità dei progetti europei” all’interno del quale verrà presentato il sistema Insysme brevettato da ANDIL. In tali occasioni l’Ordine Nazionale degli Architetti - nell’ambito del sistema obbligatorio per la formazione dei propri iscritti – ha ritenuto il programma dell’iniziativa meritevole di n. 4 CPF (crediti formativi professionali) concessi ad architetti e progettisti che hanno partecipato alle conferenze. Gli incontri sono stati anche l’occasione per presentare il programma di eventi culturali Costruire Abitare Pensare di Cersaie 2015 e promuovere la partecipazione al salone bolognese. Ph. Alexander Dobrovodský Nell’ambito delle attività per la promozione dell’industria ceramica e di Cersaie, Confindustria Ceramica ed Edi.Cer., sotto l’egida del marchio Ceramics of Italy e Cersaie, hanno organizzato 2 seminari formativi per architetti dal titolo “Ceramics of Italy: dal prodotto al progetto” a Venezia il 18 settembre e a Torino il 21 settembre, in collaborazione con gli ordini degli architetti dei due capoluoghi. . Architettura Lipsia, Germania LA CASA BIANCA IMMERSA NEL VERDE URBANO, UN’ARCHITETTURA DI FAMIGLIA CHE GIOCA CON PIENI, VUOTI E MATERIALI PURI: VETRO, CEMENTO E LEGNO. IN UNA STRETTA RELAZIONE TRA INDOOR E OUTDOOR di Laura Maggi Nel cuore verde di Lipsia, che festeggia nel 2015 i 1000 anni della sua fondazione, in una zona ricca di testimonianze architettoniche del periodo Gründerzeit, momento di grande ascesa della borghesia imprenditoriale tedesca dell’Ottocento, Haus Boscha si distingue per la sua estetica dalle linee pure e i volumi compatti. Di ispirazione modernista, anche se edificata in anni recenti, con rimandi a Piet Mondrian nelle partiture delle superfici, deve il suo progetto a Die Kollegen. Lo studio di architettura, interior e lighting design ha base nella stessa città sassone, dove Mario Hein e Holger Seidel sono a capo di un team di giovani progettisti. Die Kollegen si presenta con un ricco portfolio di realizzazioni ex novo e di ristrutturazioni di edifici d’epoca, da una villa Jugenstil a un edificio ex industriale, portati a termine non solo in Germania, ma anche all’estero. Haus Boscha, un volume total white interrotto da arditi tagli verticali chiusi da vetrate, aperta sul retro con ariosi balconi e terrazze a nicchia, viene descritta come un’architettura scultorea, definizione avvalorata dalla presenza di elementi aggettanti in facciata, che creano giochi di pieni e vuoti nei muri perimetrali. La superficie totale di 1000 metri quadrati è ripartita su quattro piani ad accogliere due appartamenti, 22 23 HAUS BOSCHA progetto Mario Hein e Holger Seidel www.diekollegen.info superfici ceramiche Casamood www.casamood.com foto Mario Hein / Peter Elchier anno di realizzazione 2013 . Scale aeree di collegamento, tagli arditi a sorpresa nelle pareti, spazi di grande convivialità per interni total white. rispettivamente di 550 e 450 mq, come residenza di due famiglie. Il disegno degli esterni lascia percepire l’idea che dà l’imprinting agli interni, luminosi e decisamente non convenzionali (alcune stanze raggiungono un’altezza di 12 metri), definiti da ambienti percorsi da scale di collegamento sospese, grandi spazi conviviali, aperture a sorpresa sulla città, zone riservate al wellness e al fitness concepite con grande cura e importanti aree a balcone e a terrazzi. Un’attenzione particolare è riservata ai materiali e al loro sapiente accostamento, in un’armonica giustapposizione di cemento, vetro e legno: se il colore Cemento ricorre anche per la pavimentazione dell’ingresso (collezione Neutra di Casamood/Florim), le trasparenze e le cromie neutre del vetro tornano nel decoro a mosaico del bagno (collezione Vetro sempre di Casamood/Florim). I pavimenti sono realizzati in lunghe doghe di legno dalla calda tonalità, sempre di legno gli scalini e i corrimani delle scale aeree come la struttura della sauna e alcuni degli arredi su disegno. I bagni sono concepiti come vere e proprie salle d’eau: ampi e luminosi, con grande vasca a centro stanza e angoli per il relax, invitano a prendersi cura di sé e del proprio benessere. Su tutto domina però il bianco che, oltre a vestire come una candida pelle le superfici dei muri esterni, illumina gli interni a moltiplicare l’effetto della luce del sole. . 24 25 ambienti residenziale urbano applicazioni pavimenti e rivestimenti interni Vetro Mosaico Neutra Cemento Nelle stanze sono presenti con molta discrezione arredi di design contemporaneo mentre il camino, tagliato nella parete del living con un lungo piano di appoggio, presenta un’interessante texture che include nella struttura in cemento scurito foglie ed elementi vegetali. L’impressione generale è di grande fluidità, con passaggi a vista da un ambiente all’altro, tagli nelle pareti, percorsi che si diramano in orizzontale e in verticale, la cucina aperta sulla zona pranzo, schermata a sua volta solo da una parete vetrata dal terrazzo su cui si affaccia. Dalle ampie finestre, da cui entra generosamente la luce naturale, si gode il panorama della green city circostante, in un rapporto privilegiato di relazioni tra indoor e outdoor. superfici ceramiche Casamood Vetro Mosaico cm 30x30 Neutra Cemento cm 80x80 caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): neutra: ≤ 0,1% vetro: ≤ 0,5% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): neutra: ≥ 40 N/mm2 resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): neutra ≤ 150 mm3 vetro ≤ 300 mm3 resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): neutra: UA ULA UHA vetro: UHA-GHA, ULA-GLA, UA-GA resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): neutra: R9 certificazioni Ecolabel, LEED, NF-Upec . Home Bologna UN LOFT METROPOLITANO di Benedetto Marzullo | Living Ricreare la stessa atmosfera - minimale ma al tempo stesso sofisticata - di un loft metropolitano all’interno di un anonimo appartamento di città anni Cinquanta. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del team che ha messo le mani su un progetto di ristrutturazione a Bologna. Un intervento radicale, con un unico punto di arrivo: quello di creare un prodotto su misura, in grado di trasformare una scatola anonima in uno spazio-loft con una forte personalità. Ma, andiamo con ordine. Parliamo di team perché l’Officina Architettura dell’architetto Andrea Bernagozzi - struttura progettuale che ha seguito i lavori nell’appartamento bolognese - mette insieme diverse professionalità: dall’architetto all’interior decorator, al light designer. E proprio dalla collaborazione tra professionisti dell’architettura e dell’interior design nasce l’idea 26 27 UN PROGETTO DI INTERNI A BOLOGNA CI MOSTRA LA TRASFORMAZIONE DI UN APPARTAMENTO ANNI ’50 IN UNO SPAZIO DENSO DI PERSONALITÀ di creare uno spazio open space che diventi un continuum con tutti gli ambienti della casa. Un luogo confortevole e polifunzionale, dove poter abitare e lavorare, mantenersi in forma e rilassarsi. Il risultato? Una casa che racconta chi sono i suoi proprietari, le loro passioni e le loro inclinazioni, una miscellanea tra arte di vivere e gusto per gli ambienti contemporanei. Gli spazi si susseguono senza soluzione di continuità. Dall’ingresso, il living è un unico ambiente che mette in comunicazione, senza alcun diaframma visivo né fisico, le altre unità ambientali. “Seguendo le esigenze della committenza”, spiega Augusta Toni, interior designer, “il primo passo è stato quello di eliminare le barriere visive e le divisioni architettoniche, creando un’armonia RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO PRIVATO progetto arch. Andrea Bernagozzi Officina Architettura www.officinarkitettura.it interior design Augusta Toni Space Interiors superfici ceramiche Cotto d’Este www.cottodeste.it anno di realizzazione 2014 di forme, colori e materiali”. Ruolo fondamentale per perseguire questo risultato, l’arredo: ogni elemento è realizzato apposta, su misura e su disegno. In questo senso gioca un ruolo essenziale l’utilizzo della lastra Kerlite di Cotto d’Este in grande formato (300 x100 cm), che ha la capacità allo stesso tempo di ampliare gli spazi e di definirli; di renderli unici e contemporanei, insomma di stupire sempre e fare percepire (e toccare con mano) il comfort abitativo, arrivando persino a ricoprire arredamenti e piani sospesi, sino a diventare un unico elemento spaziale. Dal pavimento e rivestimento, il gres laminato diventa infatti protagonista anche nell’arredamento, come nel top della cucina o in una comoda seduta nel bagno. Viene utilizzato per rivestire ripiani di . 28 29 ambienti residenziale urbano applicazioni pavimenti interni e rivestimento di elementi d’arredo superfici ceramiche Cotto d’Este grès laminato Kerlite Elegance Via Farini cm 300x100 - 100x100 spessore 3,5 mm caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,1% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 1000 N resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): conforme resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): ULA-UHA resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 certificazioni LEED, Emas, ISO 14001 Kerlite Elegance Via Farini appoggio, panche sospese, tutta la zona SPA nella sala da bagno, sino ad arrivare al design degli arredi per realizzare la scrivania della zona studio, pensili e ante scorrevoli. Inoltre, viene utilizzato per rivestire i ripiani di lavoro di tutta la cucina. Il tutto con una continuità di colore e matericità. Una ulteriore riprova della versatilità del gres è che, come in questo caso, viene posato direttamente sul vecchio pavimento, grazie al suo spessore davvero ridotto. In meditato contrasto, le pareti verticali - per esempio nello sfondato della zona living - sono state rivestite con un materiale efficace quanto forte come carattere, un intonaco trattato con un segno grafico che ricorda la spatolatura della colla per piastrelle, mentre in altre zone si è preferito una finitura tipo marmorino, o stucco veneziano. Ma, alla fine, la coerenza è assoluta. Una pulizia di linee che arriva all’essenza e pervade gli spazi, esaltati dai materiali utilizzati. cer. trend VIRTUALSTYLE: IL LIVING a cura di IMAGEM www.imagem.it Nuovocorso grès porcellanato estruso rettificato Tuscany cotto Del Conca grès porcellanato tutta massa rettificato GA by Giugiaro Architettura Carbon Fiber Casalgrande Padana grès porcellanato linea Granitoker Ulivo noce Mapei Sistema per la posa di ceramica su massetto riscaldante che comprende Membrana insonorizzante Mapesilent Comfort Adesivo cementizio Keraflex Maxi S1 zerø 30 31 Mapesilent + Keraflex Maxi GA by Giugiaro Carbon Fiber Ulivo Noce Tuscany Cotto Terre Nostre Bevagna Stage Metropolitan Passepartout Bianco Unicomstarker grès porcellanato Stage Metropolitan Tagina grès porcellanato Terre Nostre Bevagna Verde 1999 grès porcellanato Passepartout bianco cer.trend SUL PALCOSCENICO DI CERSAIE, IL MADE IN ITALY SI ESPRIME AL MEGLIO OFFRENDO SOLUZIONI DI ARREDOBAGNO STILISTICAMENTE IMPECCABILI E TECNOLOGICAMENTE D’AVANGUARDIA; ATTENZIONE ALLA NATURA, MEMORIA DEL PASSATO, SPIRITO CONTEMPORANEO CONCORRONO FELICEMENTE ALLA CREAZIONE DEI CLASSICI DI DOMANI. di Elena Pasoli La collezione Green di Catalano è connotata da design soft, estrema morbidezza delle linee, forme organiche e rassicuranti aiutate da bordi estremamente sottili in grado di conferire la massima capienza ai bacini. à www.catalano.it 32 33 COLLEZIONI INTELLIGENTI PER UN BAGNO BELLO E SOSTENIBILE Nel latino classico l’aggettivo bellus aveva in sé una doppia connotazione, estetica ed etica si fondevano in questa semplice parola che significava “bello e buono”. Gettando uno sguardo sulle novità che le migliori aziende italiane si accingono a presentare sul mercato internazionale in occasione del grande appuntamento di immagine e di business costituito da Cersaie, la definizione calza a pennello. Il bisogno di pulizia, trasparenza, etica ambientale si fonde con le esigenze estetiche, dando vita a prodotti intensi e “belli” nel vero senso della parola, in tutte le collezioni. Mai come quest’anno abbiamo visto una declinazione così completa e soddisfacente dell’eleganza e dello stile in casa arredobagno, con linee di prodotto che si modulano in sorprendenti varietà cromatiche e dimensionali, attente alle esigenze di un mercato sempre più consapevole, sensibile non solo al design, ma anche e sempre più al risparmio energetico e alla sostenibilità, all’igiene e alla praticità. Bellissimo e fiero esempio di made in Italy, il catalogo generale delle “opere” che si svela a Cersaie propone prodotti che abbinano tecnologie di assoluta avanguardia a copiose lavorazioni fatte a mano, in sintonia con tradizioni secolari e un patrimonio culturale unico al mondo, cui attingono con sapienza i designer offrendo riletture di fascino straordinario. In un mondo che corre, sferzato da una lunga crisi economica - e anche valoriale -, con spazi spesso ridotti ed esigenze sempre più ampie, la stanza da bagno di firma italiana gioca assai bene il suo ruolo di spazio personale e fatto su misura, di oasi e di respiro, con linee semplici che non reclamano troppo l’attenzione ma che trasmettono leggerezza e soprattutto benessere, armonia, assonanza con la natura. Da questo concetto prende le mosse, per esempio, la nuova serie Green di Catalano: “Learning by nature”, recita il pay-off che presenta la collezione, già ricca di 7 lavabi - a sospensione, semincasso e appoggio - tutti caratterizzati da superfici curve e continue che favoriscono il flusso dell’acqua, evitando ristagni e garantendo la massima igiene. Alle acque termali di Bagno Vignoni, già note agli etruschi e ai romani, amate da Caterina da Siena e Lorenzo de’ Medici, si ispira invece la nuova collezione Vignoni di Simas: italianità purissima, in una commistione di artigianalità e design che parte dall’ovale ridefinendo linee geometriche che intersecano cerchi fra loro raccordati. Ispirazioni dalla più remota archeologia etrusca animano invece la serie Cyrcle Kylix e Oval Kylix di Tecla, lavabi da appoggio dal design squisitamente minimal, che caratterizza anche le serie In-Out e Velca, lavabi con spessori ridotti di linea squadrata. Un taglio decisamente contemporaneo, dall’avvolgente e morbida configurazione, senza ornamenti ma con una leggerezza inconsueta determinata dall’estrema ricerca del sottile: queste le caratteristiche della collezione Vignoni di Simas. à www.simas.it I lavabi Oval Kylix di Tecla offrono un esempio di perfetta armonia delle forme, con un design di grande equilibrio ed efficacia. à www.ceramicatecla.it COLLEZIONI INTELLIGENTI PER UN BAGNO BELLO E SOSTENIBILE Extrà Ceramic di Cielo - 5 mm. di spessore - viene proposta nei lavabi della nuova collezione SHUI Comfort, firmata da Paolo D’Arrigo, contraddistinta da un design che esprime coerenza stilistica e accogliente funzionalità. à www.ceramicacielo.it Cut è un nuovo lavabo di Valdama dalla forma giocata sull’equilibrio tra volumi pieni e vuoti. Il ritmo si compone sull’armonica alternanza tra l’incavo del bacino e la massa del piano d’appoggio integrato, rialzato rispetto al livello di contenimento dell’acqua. à www.valdama.it Effettivamente la sottigliezza degli spessori è un tema di ricerca che vede impegnate molte aziende e in particolare Cielo, che con Extrà Ceramic presenta la ceramica colorata più sottile al mondo: soltanto 5 mm di spessore in grado di esaltare al meglio la funzionalità e il design dei prodotti, riducendone contemporaneamente il peso. Anche i nuovi lavabi Cut e Track disegnati per Valdama da Prospero Rasulo trovano nella riduzione degli spessori la più appropriata esaltazione delle linee minimali, della geometria semplice e assoluta che danno vita a queste vere e proprie “cornici” pensate per accogliere l’esperienza mutevole dell’acqua e dare forma alla sua fluidità. Dalla ricerca tecnologica giungono sorprendenti innovazioni: AquaBlade® è il nuovissimo brevetto firmato Ideal Standard che applica a vasi senza brida un rivoluzionario sistema di scarico capace di unire design di alto livello a prestazioni eccellenti. AquaBlade® viene lanciato in diverse collezioni, da Dea a Tonic II, la nuova suite di alta gamma. Peraltro, rimless, cioè “senza brida” è la parola chiave dei nuovi vasi, che abbinano l’esigenza di facile pulizia e igiene totale al tema del risparmio idrico; la tecnologia brevettata “Rimfree®” di Pozzi Ginori assicura che l’acqua entri nel vaso con un’angolazione precisa, mantenendo forza e velocità e assicurando, grazie alla particolare forma dell’unica fenditura posizionata nella parte posteriore interna del wc, una pulizia silenziosa ed efficace. La collezione Dea di Ideal Standard propone vasi con tecnologia AquaBlade®: la parete di acqua che scende dalla parte superiore del vaso incontra i getti frontali garantendo un’azione di lavaggio vigorosa e uniforme. La brida tradizionale è sostituita da una fessura discreta e senza sormonto. La tecnologia Rimfree® di Pozzi Ginori è disponibile, tra le altre, per la collezione Metrica, una collezione che arricchisce il proprio design dal rigore geometrico e dalle simmetrie modulari anche di nuove finiture, quali il caldo rovere naturale e l’elegante grigio lava opaco. à www.idealstandard.it à www.pozzi-ginori.it 34 35 Accanto ai consolidati bianco, grigio lava, latte e nero, Flaminia propone la finitura Platino, che sottolinea l’attenzione dell’azienda all’evolversi dei trend dell’interior design secondo linee guida di assoluta originalità. à www.ceramicaflaminia.it Galassia propone nella ricchissima collezione Dream mensole in acciaio Corten, un materiale vivo, quasi organico, che offre un’ottima resistenza alla corrosione da agenti atmosferici grazie alla patina protettiva che si forma nel tempo. à www.ceramicagalassia.it La ricerca cromatica si spinge sempre più avanti, creando contrasti inattesi e suggestivi. Un bell’esempio lo troviamo da Flaminia, che se da un lato reinterpreta l’art deco proponendo i lavabi Roll e Monoroll di Nembo in versione bicolore (nero all’esterno e bianco all’interno) e regala suggestioni raffinate con il chiaroscuro delle vasche in pietraluce Oval e Wash disegnate da Giulio Cappellini, dall’altro si spinge ben oltre, proponendo la finitura Platino, per lavabi che paiono gioielli. Nel campo dei nuovi materiali, particolarmente interessanti sono le mensole realizzate in acciaio Corten da Galassia, che le propone nella nuova collezione Dream, progettata da Antonio Pascale in un’ottica di total look. Da segnalare è anche lo smalto Ceraslide messo a punto da Globo, una nuova formulazione che assicura inalterabilità e igiene totale: lo smalto diminuisce, infatti, la porosità della ceramica e assicura maggiore resistenza alle macchie, allo sporco e all’abrasione. Infine, un tema di grande attualità continua ad essere rappresentato dalle ristrutturazioni e conseguentemente dalla necessità di proporre al mercato prodotti dall’installazione poco invasiva e dalle caratteristiche flessibili, facilmente abbinabili all’esistente. Ottimo in tal senso l’impegno di Hatria: tra le numerose novità che l’azienda presenta a Cersaie - dai vasi rimless Pure Rim al fissaggio invisibile Pure Fix per vasi e bidet terra filo muro - spicca l’Open bidet Le Fiabe con apertura posteriore più ampia che permette di sostituire senza nessun intervento di muratura i vecchi bidet non filo muro. GALLERIA PRODOTTI L’intera collezione autunno/inverno 2015 della ceramica italiana è visibile su www.laceramicaitaliana.it/prodotti Con la sua apertura posteriore ampia l’Open Bidet Le Fiabe di Hatria permette di coprire gli attacchi del carico acqua che nel passato, per i bidet non filo muro, venivano montati liberamente senza rispettare tra di loro distanze particolari. Il nuovo smalto Ceraslide di Globo è disponibile oggi nella collezione Stockholm, disegnata dagli svedesi Claesson Koivisto Rune e caratterizzata da forme a scatola e a ciotola che si fondono conciliando elementi opposti come linea e curva. à www.hatria.com à www.ceramicaglobo.com . Home Stoccolma, Svezia PERFETTA INTEGRAZIONE NEL COMUNE DI NACKA, ALLA PERIFERIA DI STOCCOLMA, UN’ABITAZIONE CONTEMPORANEA DIALOGA CON LA NATURA CHE LA CIRCONDA ATTRAVERSO GRANDI APERTURE E UNA MIRATA SCELTA DEI MATERIALI 36 37 di Tosca Lei La cultura architettonica Svedese ha radici profondissime, molte di esse ancora ben visibili nel tessuto urbano. Nella capitale, i palazzi storici convivono perfettamente con gli stili architettonici moderni e contemporanei: edifici del 1200, come la Birger Jarls Torn, la torre dell’antica abbazia, o i sofisticati palazzi dei primi del Novecento della Swedish Grace, il periodo d’oro dell’architettura svedese, per non parlare degli edifici contemporanei che affacciano sul reticolo di isole che caratterizza il nucleo cittadino, razionali e materici ma anche discreti e misurati nel loro rapporto con l’ambiente naturale che li ospita. Classicismo e razionalismo, tradizione e modernità si integrano perfettamente nel tessuto urbano dei quartieri più belli che sembrano come sospesi tra le acque del fiume Morr e quelle del lago Malaren. L’acqua è linfa vitale della città e da sempre suggerisce ai suoi abitanti come a quelli delle contee limitrofe lo spiccato carattere ecologista che li distingue. Basta osservare l’attenzione nei confronti dell’ambiente dell’architettura di fine del Novecento, o il quartiere green Hammarby Sjostad: edifici e residenze private dalle linee pure e i volumi rigorosamente RESIDENZA PRIVATA STOCCOLMA superfici ceramiche Ceramiche Keope www.keope.com distributore Bricmate www.bricmate.se contractor Villa Gyllensand www.villagyllensand.se foto Patrik Cederman www.cederman.se anno di realizzazione 2015 . Una panoramica del bagno, dove, sia per i pavimenti che per i rivestimenti, è stato impiegato un grès porcellanato ispirato al cemento. Il risultato è una sensazione di comfort e accoglienza. geometrici che dialogano perfettamente con la natura. Esempio emblematico di tale modello di edilizia è anche questa abitazione situata nel comune di Nacka, ad est della capitale svedese, il terzo più popoloso della contea di Stoccolma che si sviluppò prevalentemente negli anni Settanta. Distribuito su una superficie di 300 metri quadrati, l’edificio colpisce subito per la sua forte vocazione al dialogo con l’esterno e per la sua perfetta integrazione. Grazie alle enormi vetrate presenti in quasi tutti gli ambienti, la vegetazione e il corso d’acqua diretto verso il Mar Baltico penetrano all’interno, inondandoli di luce naturale e diventando parte integrante del progetto. La sensazione è quella di stare sospesi sulla superficie dell’acqua, come quando ci si trova su un’imbarcazione. L’impresa edile che si è occupata del progetto, Villa Gyllensand, anch’essa situata nel comune di Nacka, insieme ai committenti, hanno optato per finiture ispirate alla matericità e al colore del calcestruzzo, per tutte le superfici della casa, pavimenti e rivestimenti, interni ed esterni. La scelta del prodotto ceramico in fase di ristrutturazione (avvenuta nel 2010) è caduta sulla linea Back, di Ceramiche Keope, nel colore Grey, appunto quello più vicino al cemento. 38 39 ambienti residenziale urbano applicazioni pavimenti interni ed esterni / rivestimenti Back grey superfici ceramiche Keope grès porcellanato Back grey cm 60x60 caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,1% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 45/N mm2 resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): ≤ 145 mm3 resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Moduli in grès porcellanato, di 60x60 cm, che evocano la texture della pietra, con le sue imperfezioni e le tracce di lavorazione delle lastre. Utilizzata per tutti i pavimenti, indoor e outdoor, ad essa è affidato l’importante compito di legare visivamente gli ambienti della casa, anche quelli esterni. E l’effetto d’insieme risulta fresco e pulito. Lo stile dell’abitazione è nettamente razionale, i volumi squadrati dei diversi ambienti sono organizzati in maniera logica e deduttiva e l’utilizzo di questo particolare tipo di rivestimento contribuisce a sottolinearne la filosofia progettuale (nei perimetri che incorniciano le finestre, come nell’interno della doccia che ne risulta interamente tappezzata). Pavimenti e rivestimenti rappresentano una sorta di leitmotiv per tutto il progetto, una base neutra su cui costruire stile d’arredo e decorazioni che i proprietari hanno voluto lasciare in linea con l’architettura, sobri e minimalisti: pochi elementi in bagno di colore bianco, e una cucina con isola centrale, in bianco ed ecrù. La collezione di grès porcellanato presenta il marchio Greenthinking, che testimonia la riduzione dei livelli di gas ad effetto serra in fase di produzione del prodotto, secondo gli standard stabiliti dal protocollo di Kyoto. resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 (RT) certificazioni LEED cer.mercato Una crescita costante grazie alla qualità della ceramica italiana MEZZO SECOLO DI VITA PER LA VENTURINI, SOCIETÀ ROMANA CHE RECENTEMENTE HA RISTRUTTURATO LO SHOW ROOM ED APERTO UN OUTLET di Simona Forlani La Venturini S.r.l. - società commerciale che ha vinto il Confindustria Ceramica Distributor Award 2015 - è un’azienda romana dalla lunga tradizione. Una tradizione che si intreccia strettamente con la storia della famiglia Venturini e del capostipite, Mario, che nel 1966 l’ha fondata. Nata inizialmente come fabbrica di materiali per pavimenti in cemento (marmette, marmittoni, ecc), già dagli anni Settanta inizia a trasformarsi, in un processo che, da allora ad oggi, ancora non si è arrestato. E così, dall’originaria vocazione, l’azienda si apre al mondo ceramico e la famiglia inizia a commercializzare piastrelle e ceramiche. Massimo Venturini, titolare dell’azienda. «Questa trasformazione», dice Massimo Venturini, titolare dell’azienda, «ha dato modo alla nostra attività di espandersi, sia come tipologia di prodotti, sia come clientela di riferimento». E così oggi, dopo quasi cinquant’anni di attività, la Venturini Srl nella sua sede storica di Roma conta 65 addetti e vanta un’area espositiva di 2mila metri quadrati. Guidata ancora, come alle origini, dalla famiglia che l’ha fatta nascere: Massimo, il figlio del fondatore, e le sue quattro nipoti. . La progressiva espansione dell’attività ha permesso alla Venturini non soltanto di ottenere ottimi risultati in termini di fatturato (che quest’anno è previsto intorno ai 12 milioni di euro), ma anche di adeguare l’offerta alle richieste del mercato. «L’anno scorso abbiamo ampliato il nostro show room», dice il titolare, «eliminando parte del precedente magazzino e dando più spazio alla sala mostra, con l’introduzione dell’arredo per giardini e di uno spazio dedicato agli architetti, che rappresentano una grossa fascia della nostra clientela». Il 30 per cento del nostro mercato è infatti costituito da professionisti, anche se la quota maggiore rimane composta da privati, mentre le imprese rappresentano il 20 per cento del target di riferimento della Venturini. E l’arredo d’interni rimane la destinazione principale dei prodotti venduti dall’azienda. «Il materiale più venduto è sicuramente il grès porcellanato», afferma Venturini, «ma trattiamo anche cotto, parquet, rubinetterie, arredobagno, porte, finestre, infissi. Insomma, stiamo puntando su una vasta gamma di prodotti che possano soddisfare tutte le esigenze. I clienti, oggi, entrano da noi già consapevoli di ciò che vogliono. materiale più venduto è sicuramente il grès porcellanato, «maIltrattiamo anche cotto, parquet, rubinetterie, arredobagno, porte, finestre, infissi. Stiamo puntando su una vasta gamma di prodotti che possano soddisfare tutte le diverse esigenze. » 40 41 . trattiamo per il 95 per cento prodotti italiani. « NoiCrediamo infatti che la qualità del made in Italy sia quella maggiormente ricercata dai nostri clienti » Internet offre loro la possibilità di conoscere prima i prodotti che dovranno poi vedere e toccare con mano. È per questo che noi stiamo puntando anche molto sulla preparazione e la formazione dei nostri dipendenti. Negli ultimi anni abbiamo avviato una collaborazione con alcuni architetti specializzati nell’arredamento d’interni per permettere ai nostri dipendenti di rispondere in modo puntuale e adeguato alle richieste della clientela. Tuttavia, la nostra politica più importante rimane soprattutto il rapporto con le persone prima, durante e dopo la vendita. Perché siamo sicuri che un cliente soddisfatto sia la migliore pubblicità sulla quale possiamo investire». È per questo che, tre anni fa, l’azienda ha aperto uno sezione «outlet» nella quale si possono trovare prodotti di alta qualità a prezzi concorrenziali. Nella filosofia dell’azienda, per soddisfare il cliente, oltre alla competenza del personale, bisogna offrire anche prodotti di altissima qualità. 42 43 E questo significa proporre articoli made in Italy. «Noi trattiamo per il 95 per cento prodotti italiani», dice Massimo Venturini. «Crediamo infatti che la qualità del made in Italy sia quella maggiormente ricercata dai nostri clienti». Questa è una scelta che sostiene la ripresa del mercato, che finalmente, dopo anni di difficoltà, inizia a vedere i primi lenti ma progressivi segnali di ripresa. «Dopo anni di flessione delle vendite e di contrazione di prezzi», spiega Venturini, « il mercato immobiliare è tornato a dare risposte, e questo fa ben sperare anche per il comparto ceramico». Ma per sapere cogliere le nuove opportunità, il settore deve sapere selezionare meglio i canali distributivi. «Credo che la criticità maggiore del settore sia, a volte, una superficiale selezione, da parte dei fornitori, dei distributori con i quali collaborare e ai quali affidare i propri prodotti. Questo elemento penalizza le strutture sane a favore di quelle commercialmente poco corrette.» MARCHI ITALIANI IN VENDITA PRESSO VENTURINI PIASTRELLE DI CERAMICA -Appiani -Bardelli -Boxer -Cerasarda -Cesi -Coem -De Maio -Domus Linea -Fioranese -Florim Ceramiche -Gabbianelli -Gruppo Fincibec -Imola -Leonardo -Mipa -Mutina -Ragno -Refin -Sant’Agostino SANITARI E ARREDOBAGNO -Berloni -Brem -Calflex -Catalano -Ceadesign -Cristina -Fir -Flaminia -Globo -Jacuzzi -Kaldewei -Nic Design -Novellini -Novello -Pdp -Ponte Giulio -Punto tre -Quom -Rare -Scarabeo -Schluter System -Tda -Tubes . REAL ESTATE IL SETTORE IMMOBILIARE HA VISSUTO, NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, UNA PROFONDA TRASFORMAZIONE CHE HA PORTATO LA SPESA PER LE MANUTENZIONI AD UNA QUOTA CHE SFIORA IL 70% DELLA SPESA TOTALE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI È ANCORA UN MERCATO DELL’USATO di Francesco Toso | CRESME Ricerche Il settore delle costruzioni in Italia nel 2014 si è chiuso, secondo le stime del Cresme, con un valore della produzione di 170,3 miliardi di euro. Il primo fatto che emerge nell’articolazione della spesa per comparti di attività, esito delle dinamiche di mercato che hanno caratterizzato gli anni della crisi 2007-2014, è la radicale riconfigurazione strutturale delle tradizionali gerarchie tra le attività del settore. Poco meno del 70% del valore della produzione del settore delle costruzioni ha ormai a che fare con la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente. La manutenzione ordinaria vale 36,4 miliardi di euro, la manutenzione straordinaria ne vale 82. Tutti gli investimenti in nuove costru- zioni valgono solo 44,1 miliardi di euro. La nuova produzione residenziale vale 16 miliardi di euro, la nuova produzione non residenziale, pubblica e privata, non raggiunge i 15 miliardi e le nuove opere del genio civile superano appena i 13 miliardi di euro. Il settore delle fonti energetiche rinnovabili, infine, in forte crisi dopo la fine della stagione speculativa legata agli incentivi per il settore fotovoltaico, nei tre componenti che fanno parte della nostra analisi (fotovoltaico, eolico e biomasse), raggiunge nel 2014 gli 8 miliardi di euro, con una crescita del 6% rispetto al 2013. Il mercato delle costruzioni è già, nei fatti, radicalmente cambiato. Tra 2007 e 2014 le nuove costruzioni sono passate, a valori correnti, da 86,8 miliardi di euro a 44 miliardi di euro, perdendo così 42,8 miliardi di euro, il 49,2% in meno del fatturato 2007. Le nuove costruzioni residenziali sono crollate da 41 miliardi di euro a 16 miliardi perdendo il 60,8% del mercato 2007; l’edilizia non residenziale privata ha perso il 48,6% del valore della produzione 2007; mentre il settore pubblico ha visto ridursi del 27% l’edilizia non residenziale. Le nuove costruzioni sono l’ambito di attività che ha vissuto più pesantemente la crisi. In questo stesso periodo la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente cresce tra 2007 e 2014, sempre a valori correnti, di 3,4 miliardi di euro, e la manutenzione ordinaria cresce di 3,2 miliardi di euro. VALORE DELLA PRODUZIONE NELLE COSTRUZIONI E FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI (FER) MILIONI DI EURO CORRENTI Variazioni 2014-2007 2007 2011 2012 20132014 V.A. % Investimenti in nuove costruzioni 86.851 62.843 56.667 49.461 44.085 -42.766 -49,2 - Residenziale 40.994 25.056 22.160 18.830 16.050 -24.944 -60,8 - Non residenziale privato 20.909 15.853 14.208 12.226 10.737 -10.172 -48,6 - Non residenziale pubblico - Opere del genio civile Investimenti in rinnovo Totale investimenti Manutenzione ordinaria Produzione Impianti FER Produzione tradizionale + FER 5.740 4.942 4.652 4.388 4.160 -1.580 -27,5 19.209 16.992 15.647 14.018 13.137 -6.072 -31,6 78.565 81.043 78.810 80.812 81.964 3.399 4,3 165.416 143.886 135.477 130.273 126.048 -39.368 -23,8 33.069 34.844 35.765 36.223 36.296 3.227 9,8 198.486 178.731 171.242 166.496 162.344 -36.142 -18,2 1.890 26.467 16.027 7.692 7.966 6.076 321,5 200.376 205.198 187.269 174.188 170.310 -30.066 -15,0 Fonte: CRESME/SI 44 45 INVESTIMENTI IN EDILIZIA RESIDENZIALE (MILIONI DI EURO - VALORI COSTANTI 2005) 46.000 41.000 36.000 31.000 26.000 21.000 16.000 investimenti in nuove costruzioni Le Fonti Energetiche Rinnovabili sono solo una parte dell’eccezionale processo di crescita che il mondo degli impianti (impianti elettrici, impianti termoidraulici, impianti di condizionamento dell’aria, impianti di telecomunicazioni, integrazione tra internet e le case, efficientamento energetico) sta vivendo in relazione al settore delle costruzioni e all’ambiente costruito. La questione dell’energy technology, gli obiettivi di riduzione della CO2 posti dall’Unione Europea, il peso crescente 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 11.000 investimenti in rinnovo della riqualificazione, l’importanza della trasformazione del patrimonio esistente hanno già modificato la struttura del mercato e di conseguenza la struttura dell’offerta. Ma l’elemento strutturale che ci interessa sottolineare è il fatto che le imprese di “costruzione di edifici” passano in 10 anni da poco meno di 200.000 a 150.000, e gli addetti di questa tipologia scendono da oltre 700.000 a poco più di 460.000. Un calo occupazionale di un terzo e di imprese di un quarto. La tradizionale impresa generale di costruzioni entra in crisi. Nello stesso periodo le imprese che svolgono lavori di costruzione specializzati passano da 319.000 a 426.000, gli occupati di queste imprese passano da 795.000 a 1.042.000, un incremento superiore a un terzo sia delle imprese che degli addetti. Dall’impresa di costruzioni, quindi, il cardine del nuovo scenario si sposta progressivamente sull’impresa specializzata nell’impiantistica, nell’isolamento e nella finitura degli edifici. MAGGIORATE, MA DI SPESSORE . TENDENZE PRODUTTIVE . 46 47 di Alfredo Zappa Che la ceramica per architettura italiana sia di elevato spessore è dato globalmente acquisito e riconosciuto. È però su un altro tipo di spessore che vorremmo richiamare l’attenzione, quello che fisicamente caratterizza un recente filone della ricerca e dello sviluppo della nostra produzione nazionale, attraverso la proposta di una nuova generazione di lastre ceramiche in gres porcellanato, accomunate dal consistente spessore dei singoli elementi. Una particolarità capace di qualificare questi prodotti in termini di resistenza alle sollecitazioni meccaniche, all’uso intensivo e ai carichi gravosi principalmente per le applicazioni in esterno, in ambito civile, residenziale, industriale, così come per le piscine, i giardini e l’arredo urbano. Il tutto unito alle qualità estetiche, alle infinite declinazioni formali e non ultimo alle elevate prestazioni certificate, cui ci hanno abituato i prodotti in gres porcellanato per architettura. L’offerta comprende una vasta e articolata gamma di lastre in gres porcellanato a tutta massa nei formati quadrati (dal classico 30x30 fino al 90x90 e più), rettangolari (60x120, 40x80 ecc.) e in listoni (30x120), prodotte con spessori che, a secondo delle tipologie, possono variare dai 14 fino ai 20 millimetri. Dimensione quest’ultima che va rapidamente diffondendosi nella proposta dei più importanti produttori, rappresentando una vera e propria tendenza. La maggior parte delle lastre viene ottenuta per pressatura o compattazione degli inerti in monostrato, ma sono presenti anche prodotti da 20 millimetri realizzati accoppiando una lastra nobile in gres porcellanato a un supporto di materiale ceramico, mediante interposizione di speciali adesivi composti da resine termoindurenti in grado di realizzare un elemento fisicamente e meccanicamente perfettamente monolitico. Inalterabilità nel tempo sia fisica che cromatica, impermeabilità, ingelività, resistenza agli sbalzi termici, facilità di pulizia, resistenza alle macchie, agli agenti chimici, alle muffe e molto altro, sono proprietà note del grès porcellanato che, nella versione spessorata, vede esaltate le sue già elevatissime caratteristiche meccaniche e di resistenza, con valori medi dei carichi di rottura che giungono a collocarsi mediamente tra i 1000 e i 1300 Kg/mq (ISO 10545-4). Grazie a queste singolarità e al peso proprio delle singole lastre, la posa in opera può essere effettuata adottando l’intero spettro di possibilità offerte dalla buona pratica, . TENDENZE PRODUTTIVE MAGGIORATE, MA DI SPESSORE in funzione della specifica applicazione e degli obiettivi compositivi del progettista. Spiccano in questo senso i sistemi a secco, che oltre alla velocità di esecuzione consentono anche reversibilità e possibilità di recupero dei singoli elementi ceramici. Tra queste la posa diretta di percorsi o aree lastricate su terreni a prato mediante interposizione di uno strato in ghiaia, la posa su sabbia o su ghiaietto a vista, la posa sopraelevata mediante l’interposizione di supporti in materiale plastico, regolabili in altezza e inclinazione, molto apprezzata nella realizzazione di pavimentazioni per terrazzi, coperture praticabili o per celare reti impiantistiche e canalizzazioni facilmente ispezionabili in aree all’aperto. Si fa invece ricorso alla tradizionale posa a colla, mediante specifici adesivi per esterni (consigliata l’applicazione di questi ultimi sia sul retro della piastrella che sulla superficie da rivestire), per la realizzazione con lastre spessorate di aree e rampe carrabili su solai o massetti opportunamente stratificati e armati, secondo le specifiche dei carichi previsti dal progetto architettonico. L’offerta viene completata da un vasto catalogo di pezzi speciali ed elementi personalizzabili per la soluzione e la realizzazione a regola d’arte dei dettagli costruttivi, quali gradoni, piani, copertine, angolari, raccordi e sgusci, griglie, canaline, fino a veri e propri elementi di arredo per esterni. Un insieme capace di trasformare lo spessore da una dimensione a un valore. Produttore di supporti per terrazze in gres, ceramica, granito, pietra... Il supporto ideale per qualsiasi terrazza con pavimentazione sopraelevata a lastre Hall 44 - Stand 39 Installazione rapida e precisa su qualsiasi fondo. 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Serie in bicottura pasta bianca di 54 colori tinta unita formato 20x50,2, alla quale si sono aggiunti 10 colori lucidi e 21 colori di strutture 3D, novità Cersaie 2014. Le strutture 3D Design Positive comprendono 6 differenti tipologie di disegno a rilievo con colori abbinati alla gamma tinta unita, sia satinata che lucida. L’intera gamma offre molteplici DESIGN POSITIVE possibilità di versatilità e abbinamento ad ogni tipo di produttore ambiente o superficie d’uso, dal Gambini bagno di casa al negozio di moda, passando dalla hall di un hotel fino colori 54 tinte unite, 10 lucidi e alle spa. 21 strutture 3D Novità Cersaie 2015 è il lancio del nuovo marchio commerciale formati del Gruppo Gambini, pronto ad 20x50,2 cm affrontare nuove sfide commerciali web dopo aver ampiamente investito a www.gambinigroup.it livello tecnologico. Ambiente realizzato con i colori Blanc e Jaune Anis, struttura 3D Virvolt Ambiente realizzato con Grigio Imperiale Light e Resort Grigio Imperiale Il marmo è l’icona materica della classicità e il suo fascino si produttore mantiene inalterato nel tempo Naxos per la speciale luminosità che fa di questa pietra una delle più colori apprezzate nelle scelte di interior Statuario, Daino Grigio, design. La collezione Absolute di Grigio Imperiale Light, Grigio Imperiale, Orobico Naxos utilizza sapientemente la materia ceramica per ricreare la formati bellezza del marmo e attualizzarne 32.5x97.7 cm (riv.) l’impiego negli spazi abitativi 60x60 e 78.5x78.5 (pav) contemporanei. Le superfici lucide, riflettenti, web www.naxos-ceramica.it caratterizzano sia i pavimenti in gres porcellanato sia i rivestimenti in pasta bianca, valorizzando la gamma cromatica e la profondità grafica tipiche delle varietà marmoree d’ispirazione. Le cinque colorazioni proposte comprendono toni chiari e delicati ed altri più scuri e decisi, esaltati dalle lavorazioni esclusive della produzione ceramica e trasformati in proposte decorative di grande eleganza. Volume e tridimensionalità sono tratti distintivi delle lastre Absolute, per esempio nelle versioni Fluid, che presenta onde leggere e suadenti, Rippol, con piccole increspature che sembrano dovute a un minuzioso lavoro di origami, e Resort, le cui regolari suddivisioni geometriche giocano con la luce riflessa sottolineando i volumi architettonici. A queste si abbina una gamma decorativa più tradizionale, ideata per personalizzare gli spazi dedicati al benessere e all’accoglienza. ABSOLUTE cer.intervista IL NUOVO APPROCCIO DI LAND ALLA PROGETTAZIONE DEL VERDE IN CITTÀ PREVEDE INTERVENTI MIRATI E PUNTUALI DI RICUCITURE NEL RISPETTO DELLA MEMORIA DELL’ESISTENTE ALL’INSEGNA DEL NUOVO BRAND GREEN INFRASTUCTURE Guest Andreas Kipar STRATEGIE PER NUOVI PAESAGGI URBANI di Alessandra Coppa L’approccio di LAND per la progettazione degli spazi aperti e del verde - che festeggia i primi 25 anni di attività - è improntato da sempre a una lettura a vasta scala del paesaggio. Andreas Kipar e Giovanni Sala alla guida del Gruppo, già dai primi lavori, hanno saputo integrare progetto urbano e paesaggio con particolare attenzione alla scala umana e alla scala sociale. Oggi Kipar veste il ruolo del nuovo paesaggista urbano e riesce a unire la praticità del fare tedesca e la riflessione teorica e disciplinare italiana. Dopo gli studi all’Università di Essen, capitale storica della Ruhr, la laurea al Politecnico di Milano e ai progetti condotti con Giuseppe Campos Venuti, che lo coinvolse nell’esperienza innovativa dei Piani dell’Emilia Romagna, Vezio de Lucia per Napoli, Roberto d’Agostino per Venezia, Federico Oliva a Milano, Bruno Gabrielli per i suoi piani in Sardegna e Gian Carlo De Carlo nella Repubblica di San Marino, Kipar approda stabilmente a Milano intervenendo nel primo esempio di forestazione urbana milanese del BoscoinCittà, poi nel Parco Nord fino alla recente pianificazione dei Raggi Verdi che coinvolgono importanti settori urbani come Porta Nuova e il Portello. Progetti dove appare evidente la sua capacità di osservazione del paesaggio finalizzata alla ricucitura del tessuto urbano con interventi di microchirurgia attuata attraverso la poetica dell’ascolto dei bisogni dei cittadini nell’intento di innescare processi di partecipazione dove non interessa il design del verde fine a se stesso, ma una nuova estetica derivata da una rinnovata funzionalità degli spazi pubblici. . 52 53 Nagatino Park, concept 1. Cosa significa fare architettura del paesaggio in Italia? Fare architettura del paesaggio in Italia e in particolar modo a Milano, città europea per eccellenza, significa innanzitutto coltivare l’ascolto, raffinare gli strumenti dell’osservazione a favore di un dialogo continuo, tra i vuoti e i pieni, tra il passato e il futuro, tra il consolidamento e le trasformazioni, tra il pubblico e il privato, tra la quotidianità che ci assorbe e il sogno. Ma significa anche inserirsi nel dibattito dell’urbanistica contemporanea per essere in grado di elaborare proposte per le esigenze più immediate. LAND è intervenuta nella trasformazione delle aree dismesse della Milano postindustriale come la Bicocca ex Pirelli, l’ex Maserati, l’ex OM Fiat, l’ex Alfa Romeo, fino all’ex scalo ferroviario Garibaldi Repubblica. L’architettura del paesaggio è una disciplina che per sua natura è chiamata a indagare anche oltre gli stretti confini del singoli progetti. Da qui parte l’avventura dei Raggi Verdi, una risposta della società civile alla dilagante frammentazione dell’agire sul tessuto urbano. Una visione, ancor prima di un progetto, orientata ad alimentare il processo inarrestabile di una trasformazione continua verso una sempre maggiore permeabilità urbana. Qual è la strategia urbana dei Raggi Verdi? I Raggi Verdi, percorsi di mobilità lenta che legano un sistema continuo di spazi aperti urbani che si diramano dal centro verso i grandi parchi, sono stati inclusi e consolidati all’interno del PGT (Piano di Governo del Territorio) del comune di Milano come strategia di sviluppo urbanistico. L’attuazione è legata alla disponibilità di risorse e all’opportunità dei cantieri di trasformazione. Fanno parte della strategia dei Raggi Verdi il progetto Porta Nuova e il progetto Portello. Entrambi si pongono il tema 2. della mobilità lenta, del verde centrale e dello spazio aperto continuo e fluido a servizio anche dei quartieri circostanti. Questa è la missione dei Raggi Verdi, creare permeabilità di spazio in un tessuto efficacemente edificato e fortemente ambientato. 3. 1. Mosca Green Strategy 2. Khodynka Park, masterplan, Mosca 3. International Financial Center, masterplan, Mosca Questo modo di intendere il paesaggismo strategico alla maniera “europea” che concepisce la città e il paesaggio come integrati, mi sembra molto diverso dall’approccio americano indicato come “landscape urbanism”, una sorta di brand culturale, di strategia di rinnovamento urbano più formalista e distaccato dal contesto. Il tuo lavoro come si colloca tra questi due poli? Penso che la scuola europea oggi è più efficace del brand americano in quanto ha inventato “l’urbanità”. Per questo sto così bene a Milano, una delle città più densificate d’Europa. Il landscape urbanism detesta l’urbanità. Architetto e paesaggista, Andreas Kipar, è presidente, co-fondatore e direttore tecnico della società LAND di Milano; membro dell’ Associazione tedesca degli Architetti Paesaggisti (BDLA), dell’Associazione Italiana Architetti del Paesaggio (AIAPP), dell’Associazione Tedesca per l’Arte dei Giardini e della Cultura del Paesaggio (DGGL) e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Nato a Gelsenkirchen (Germania) nel 1960, ha conseguito la laurea in Architettura del paesaggio presso l’Università di Essen, nel 1984 e la laurea con lode in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1994 dove, dal 2009, insegna Public Space Design. Nel 1985 diventa professionista autonomo e fonda lo studio Kipar che nel 1990 si trasforma in KLA Kiparlandschaftsarchitekten milano duisburg. Lo stesso anno fonda, insieme all’agronomo Giovanni Sala la società di progettazione LAND - Landscape Architecture Nature Development con sede a Milano. Al suo attivo la redazione dei piani del verde di Milano, Cagliari, Assemini, Piacenza, Reggio Emilia, Ravenna, Vercelli e della città di Essen in Germania, nonché della strategia urbana ‘arcipelago verde’ per Roma e dei ‘Raggi Verdi’ per Milano. Tra i parchi realizzati si segnalano la collaborazione dal 1985 al 2000 alla realizzazione del Parco Nord (600ha), il Parco Rubattino (Ex Maserati), il Parco pubblico dell’area industriale ex OM, il Parco Portello (Ex Alfa Romeo) a Milano, il Parco Krupp ad Essen, il Parco della Spina 3 a Torino, il Parco delle Sabine a Roma nonchè tutte le sistemazioni esterne del Progetto Porta Nuova a Milano. In Russia ha appena vinto un concorso internazionale per la progettazione di tre grandi parchi a Mosca. Kipar è anche fra i fondatori dell’associazione Green City Italia. Krupp Park, Essen (Germania), 2013. Porta Nuova, Milano (Italia), 2012. Io invece sono figlio dell’urbanità poiché vengo dalla Ruhr, e sono diventato oggi un fautore di una politica europea che sta tentando di preparare un altro brand sul quale oggi stiamo già lavorando che si chiama “Green Infrastructure”. Le Green Infrastructure rappresentano un passaggio cruciale dove Green sta per Natura e Infrastructure sta per Tecnologia, uno scambio e un incontro tra naturale e artificiale. La filosofia di questo nuovo brand è incentrata sulla considerazione che oggi l’uomo produce più biodiversità in città rispetto alla stessa natura: vivendo oggi la gente per la maggior parte in città, paradossalmente pianta più alberi in città che fuori. E’ il passaggio alla nuova era geologica che si chiama “antropocene”. Green Infrasctructure significa maggior comfort ambientale, significa paesaggismo puro fuori dai piccoli confini per connettere, mettere insieme, monitorare sistemi ecologici. Sta nascendo una nuova estetica paesaggistica che si basa sulla scala umana, sui bisogni della società. Come si concretizzano le Green Infrastructure nei progetti del verde urbano? Questa nuova estetica lancia agli architetti paesaggisti come me nuove sfide urbanistiche e trova la sua applicazione non più nel costruire il nuovo ma nel riordino del grande sistema. Il verde diventa il veicolo della natura, la nuova vera rete, che accompagna e si fa spazio grazie all’efficienza delle nuove tecnologie. La nuova gestione della città avviene attraverso “strumenti tecnologici invisibili” in grado di massimizzare le prestazioni dei servizi e minimizzare gli impatti all’interno del territorio. La nuova estetica delle Green Infrastructure è frutto di una “nuova onestà tecnologica” che produce un nuovo disegno urbano che diventa conferma e trasformazione di un paesaggio completamente nuovo, dove le ferite non vengono cancellate ma rimangono in parte anche aperte, dove la rusticità della storia non viene banalizzata, dove non trovi accenni del linguaggio di giardino preso a prestito da qualcun’altro. Le ferite che fanno parte della storia diventano elementi da interpretare e da valorizzare, come una sedimentazione. Un’estetica che si confronta con l’esistente che non cancella, che lo tira fuori anche nelle sue pieghe più brutali. Nel tuo modo di progettare il verde urbano c’è una forte componente di “urbanistica partecipativa” nel senso che non sei un paesaggista di forme ma sei un paesaggista che lavora sull’urbanità e sull’umanità che sta dietro. Disciplinarmente come avviene tutto questo? In Germania la società partecipa con le strategie urbane contrariamente che in Italia. Questa tua formazione tedesca e italiana come interagisce con questa componente di urbanistica, che è un land strategy partecipativo? Come si concretizza nel tuo lavoro? Credo che l’attenzione alla scala umana e urbana sia essenziale, è un modo di percepire il paesaggio. Come è successo a Goethe nel viaggio in Italia, io percepisco il paesaggio cercando di conferire alle cose normali dei caratteri di eccezionalità, per dare importanza alle cose futili, dare all’ordinarietà una straordinarietà. La differenza rispetto al viaggiatore romantico in cerca di emozione soggettiva è che il paesaggista osserva il paesaggio e la società per rilevare dove sono i problemi, per capire dove c’è disagio. Il paesaggio è una “forma plasmata che solo vivendo evolve” scriveva Goethe, il © Marco Garofalo 54 55 progetto deve mantenere vivo il paesaggio poiché il paesaggio è un campo energetico, una costruzione sociale dello spazio. Il nostro compito è quello di saper mettere in evidenza l’energia costruttiva e innovativa del paesaggio risolvendo i problemi. Per fare questo è necessario saper osservare il paesaggio per capire chi lo abita. Senza questa partecipazione non si arriverà mai al vero problema. Per questo oggi propongo “la passeggiata urbana”, l’osservazione diretta, ai sindaci delle città sulle quali dobbiamo intervenire. Mi sembra di capire che nell’epoca della postmodernità non serve più un’ideologia di piano ma una nuova strategia di percezione… Quello che mi interessa è la percezione del paesaggio attraverso gli occhi degli altri. Io posso avere una percezione, ma conta poco perché non devo abitare in quel luogo. Nell’osservare la società si comprende la percezione degli altri: questo permette di trasmettere, nel progetto, esigenze inespresse come la naturalità e il comfort. In questo senso il landscape design si fa interprete del cambiamento e riorganizza il paesaggio urbano raccordando vecchi e nuovi elementi. La responsabilità ricade sul progettista che deve essere in grado di combinare il verde con percorsi, materiali, arredi e servizi, ma anche con quegli aspetti più impalpabili che riguardano la memoria e le emozioni. Lo spazio pubblico della città dal Rinascimento in poi ha sempre assunto il ruolo della scena dei rituali urbani. Secondo te, il paesaggismo deve interpretare i luoghi, come per esempio le piazze, pensando alla tradizione della città europea oppure occorre ripensare qualcosa? Temo che occorra ripensare tutto perché noi non dobbiamo più soddisfare un’esigenza rappresentativa ornamentale urbana come poteva essere nel passato. Oggi viviamo lo spazio pubblico della città come parte delle nostre attività lavorative e del tempo libero. La nuova piazza Gae Aulenti a Porta Nuova rappresenta la nuova interpretazione della piazza che è insieme boulevard, infrastruttura, lago, gioco, passaggio. Il progetto Porta Nuova Varesine è caratterizzato da una forte permeabilità degli spazi urbani ed è un buon esempio di “urbanità”. Temi principali sono infatti la continuità dello spazio pubblico e dei relativi collegamenti, la naturalità diffusa e integrata ai sistemi degli edifici. L’intervento di LAND connette due principali piazze - la Porta Est e il Podio - attraverso un’ampia passeggiata, la Promenade, a cui si affianca un vasto giardino pensile, il giardino degli aceri, dando così vita ad uno spazio pedonale continuo. A livello paesaggistico i principali elementi progettuali di ricucitura del tessuto urbano sono rappresentati da un lato dalle pavimentazioni ed elementi di arredo in rapporto alla città, dall’altro dagli elementi a verde in relazione alla futura presenza della ‘Biblioteca degli Alberi’. Io credo che tutti i nostri progetti si inseriscano in un processo ampio e arrivino in tagli, in frammenti. L’arte deve essere quella del “mixage”, gli spazi del futuro non dovranno essere “decorativi”, ma dovranno raccontare una storia. Non essere solo “decorativa” ma essere in grado di raccontare delle storie è una delle principali caratteristiche del materiale ceramico che è sempre più utilizzato dagli architetti contemporanei negli spazi pubblici. Cosa ne pensi? La ceramica secondo me rappresenta in una estrema sintesi la Natura stessa ed esplicita un rinnovato rapporto con la terra, il suolo. Parco Portello, Milano (Italia), 2012. . Architettura Marina di Alliste, Lecce SALENTO, QUESTIONE DI FEELING di Silvia Airoldi “Ho inseguito l’armonia del paesaggio per non snaturarne l’essenza”. L’anima mediterranea del Salento vive nel nuovo Hotel & Resort Il Giardino dei Pini, a Marina di Alliste (Le), immerso nel verde dell’entroterra leccese distante pochi chilometri dall’incantevole costa ionica. Lo spiega Monia Marzano che, con il team del suo studio, firma il progetto di interior design nell’intervento di ampliamento e restyling della struttura. Alle preesistenze (attuale sala colazione, cucina e servizi, 18 suite in un corpo separato) si aggiungono, nel volume principale, nuovi spazi e funzionalità d’uso: una sala per ricevimenti e congressi (365 m2); la hall, il bar, una sala lettura, i servizi, l’ufficio direzionale e la galleria d’arte (in totale 400 m2) a livello terra; mentre al primo piano si sviluppano 13 camere con bagno (450 m2) di cui 2 suite (circa 33 m2). Completa il progetto il centro benessere Narciso, ingrandito e ristrutturato (350 m2). “Nella concezione degli interni del Resort sono andata alla ricerca di un’idea senza tempo, combinando contemporaneità e tradizione per rispettare il luogo nei suoi straordinari caratteri di unicità”, prosegue la designer. Il Salento le ha dato i natali, è la terra in cui oggi vive; e anche se i suoi studi l’hanno portata a Milano, nella capitale del design, le radici influenzano il suo modo di lavorare, la predilezione per determinati materiali e colori, HOTEL & RESORT IL GIARDINO DEI PINI progetto Monia Marzano design www.moniamarzano.com superfici ceramiche Ceramiche Piemme www.ceramichepiemme.it Imola Ceramica www.imolaceramica.it anno di realizzazione 2014 56 57 RICERCA L’EQUILIBRIO CON LA NATURA, IN CONTINUITÀ TRA ESTERNO ED INTERNO, IL RESTYLING DELL’HOTEL IL GIARDINO DEI PINI . ambienti ambienti pubblici dell’ospitalità applicazioni pavimenti interni superfici ceramiche Ceramiche Piemme Urban Sabbia cm 80x80 Imola Ceramica Concrete Project Beige cm 120x60, 60x60 caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤0,5% (urban) 0,05% (concrete project) resistenza alla flessione conforme resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): conforme resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R11 sanitari Valdama Soul (lavabo da appoggio) e Start (lavabo freestanding) Urban Sabbia Concrete Project Beige in “questo progetto come non mai”, sottolinea la progettista. Per creare una fusione con l’ambiente che incornicia la struttura, la vegetazione ‘entra‘ nella hall e nella sala ricevimenti attraverso le ampie vetrate con affaccio sul giardino. E ancora il verde è protagonista rigoglioso nelle pareti vegetali e nelle fioriere di piante grasse lungo il perimetro della lounge all’entrata. Il feeling con il territorio si accentua nei materiali naturali impiegati, espressione di una luminosa neutralità. “Ho portato la pietra viva, utilizzata nei muri a secco di recinzione del giardino, all’interno, per rivestire le quinte d’ingresso, con una lavorazione pulita che, nel disegno geometrico regolare, acquista eleganza“, racconta Monia Marzano. La stessa filosofia pervade la scelta del marmo di Apricena, nella cascata della hall e nella scala di accesso al primo piano, con lastre scalpellate a righe che ne accentuano il carattere materico. I toni neutri contraddistinguono anche i rivestimenti che si ‘fondono’ nello stile sofisticato degli interni. Colore sabbia e finitura opaca, esito della particolare tecnologia digitale 3d di produzione, definiscono il grès porcellanato della collezione Urban di Piemme Ceramiche che dona slancio e continuità alla hall e a tutti gli ambienti del 58 59 pianterreno, posata nel grande formato 80x80 cm per limitare la frammentazione delle fughe. Permane la scelta cromatica del beige anche al primo piano, ma con la serie Concrete Project di Imola Ceramica che riporta l’effetto cemento e ‘un’idea di vissuto’ nella sua texture lappata, con formati 120x60 cm per ingresso e corridoio e 60x60 cm nelle camere e nei bagni. In questi ultimi si distinguono le creazioni firmate dalla designer stessa, i sanitari Start e i lavabi Soul per Valdama e i complementi d’arredo della linea Slice e Flow ideati per Arca. “Essere un industrial designer mi aiuta ad andare più a fondo nel progetto. Nei mie lavori non ricerco la bellezza fine a se stessa ma la versatilità, l’equilibrio di proporzioni e volumi, la cura maniacale del dettaglio”, spiega la progettista. Un fil rouge che segue tutto il concept degli interni e, non ultima, la scelta degli arredi. “Tante icone di design”, conclude Monia, “ma a una non ho saputo rinunciare: la lampada Falkland di Danese che, come diceva il grande Bruno Munari, è indispensabile per una corretta progettazione”. Il legno, in finiture diverse, interpreta tutto il progetto: sala reception, bar, bagni della hall, libreriedivisorio nella lounge, camere. Fino agli arredi, scelti con estrema cura del dettaglio. . Architettura Coblenza, Germania UNA NUOVA SEDE PER COMPUGROUP MEDICAL EFFICIENZA ENERGETICA, QUALITÀ AMBIENTALE ED ELEVATE PRESTAZIONI TECNICHE PER IL NUOVO CORPORATE HEADQUARTER DI COBLENZA 60 61 di Livio Salvadori | Casabella Con una base di fatturato di circa 500 milioni di euro; un parco clienti unico, costituito da 400.000 medici, dentisti, strutture ospedaliere, farmacie, networks e da altri fornitori di servizi; con sedi in 19 Nazioni e clienti in 43 differenti Paesi nel mondo, CompuGroup Medical è un’azienda di medical information and communication technology tra le più importanti a livello mondiale. Più di 4.200 dipendenti altamente qualificati supportano i clienti con software, servizi, hardware, soluzioni di drCloud e, tra gli altri, CGM Life eServices - avanzato sistema di comunicazione on line tra medico e paziente -, contribuendo a realizzare una sicura ed efficiente linea di assistenza sanitaria. La nuova sede aziendale di Coblenza segna l’inizio di un altro capitolo nei 25 anni di storia della CGM. Simbolo di crescita, cifra tangibile di un viaggio di successo verso nuove idee e sviluppi, il nuovo corporate headquarter, realizzato all’interno del CompuGroup Medical Technology Park, rappresenta il dinamismo e la forza innovativa dell’azienda. Esempio di rigore ed eleganza compositiva, l’intervento, curato dallo studio Fries Archtekten di Vallendar, ha previsto sia la costruzione di edifici ex novo, sia la conservazione di alcuni degli elementi originali coerentemente integrati nel progetto complessivo. COMPUGROUP MEDICAL progetto Fries Architekten www.fries-architekten.de foto Luciano Busani superfici ceramiche Ceramiche Monocibec www.monocibec.it distributore Kochhan Josef www.kochhan.de anno di realizzazione 2012 . Invaso dalla luce naturale, il grande atrio di raccordo tra i volumi del complesso si caratterizza per la qualità ambientale, dove la continuità del pavimento ceramico svolge un ruolo fondamentale. Tra gli obiettivi di primaria importanza individuati in fase di progettazione, quello dell’efficienza energetica è stato pienamente conseguito. Gli standard raggiunti dal nuovo edificio riducono il fabbisogno termico di oltre l’80%, consentendo un efficace recupero di calore - tale da rappresentare uno degli esempi più significativi di tutta la regione Renania-Palatinato in ambito energetico. La soluzione computerizzata, la quasi totale assenza di ponti termici e l’involucro edilizio estremamente isolato fanno sì che l’aria calda rimanga all’interno della costruzione e che l’aria fresca dall’esterno venga opportunamente riscaldata prima di essere immessa nell’edificio, attenuando le influenze ambientali, l’inquinamento acustico e l’inquinamento atmosferico. Sistemi intelligenti di illuminazione diurna a gestione controllata, illuminazione a LED e lucernari forniscono altre potenziali fonti di risparmio energetico. Ispirata al modernismo classico, luminosa e trasparente, la struttura architettonica sfrutta la luce esterna catturata dalle grandi vetrate per amplificare le altezze degli ambienti interni e la pulizia compositiva. Il complesso è diviso essenzialmente in tre aree funzionali per un totale . 62 63 ambienti aree degli affari applicazioni pavimenti interni In&out Medium Greystone In&out Dark Greystone di circa 4000 mq di spazi, moderni e accoglienti: includono il Forum, ideato per ospitare eventi, e un edificio adibito a uffici, che ospita anche un centro fitness a disposizione degli impiegati della società. La sede centrale propriamente detta si sviluppa su quattro piani ed è caratterizzata da una facciata curva, con un grande atrio estremamente luminoso che identifica il nucleo di raccordo tra i singoli volumi. Le piastrelle selezionate dal progettista per il rivestimento del piano pavimentale continuo dell’ampia hall sono prodotti italiani della serie In&Out, firmata Monocibec. Posate nei colori Medium Greystone e Dark Greystone, le grandi lastre in grès porcellanato offrono una raffinata soluzione funzionale, proponendo un efficace e interessante contrasto con le superfici lucide a specchio degli elementi di arredo. Ideata per vestire i progetti della grande architettura contemporanea, la collezione è stata scelta per la varietà di colori, dimensioni e finiture a disposizione, unitamente alle notevoli qualità prestazionali. Il progetto ha vinto il secondo premio della terza edizione del “Quinquennial Tile Award”, premio internazionale organizzato da Fincibec Group, dedicato a chi crea spazi caratterizzati dall’uso originale della ceramica in architettura. superfici ceramiche Ceramiche Monocibec In&Out Medium Greystone, Dark Greystone cm 50x100 - 66,6x66,6 33,3x66,6 caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 35 N/mm2 resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): conforme resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 nat certificazioni LEED cer. trend VIRTUALSTYLE: IL FAST FOOD a cura di IMAGEM www.imagem.it Ce.Vi. Ceramica Vietrese bicottura Napoli Vintage decoro Grotta Grise Italgraniti rivestimento in pasta bianca White Experience Royal Beige spazzolato Emilceramica grès porcellanato Kotto XL Mattone 64 65 Kotto XL Mattone Napoli Vintage Grotta Grise White Experience Royal Beige Do Up Cover Sabbia Game of Fifteen Boris Tellegen Tribeca Grey Keramos Creta Ascot bicottura in pasta bianca Game of Fifteen #2 Boris Tellegen Abk grès porcellanato da rivestimento Do Up Cover Sabbia decoro City Century grès fine porcellanato Keramos Esagona Creta Ceramica Rondine grès porcellanato smaltato Tribeca Grey Progetto Brick Generation . Architettura Uherské Hradiště, Repubblica Ceca FRAMMENTI DI CELESTE SUPERFICI D’ACQUA E ONDE CERAMICHE DISEGNANO UN PIANO POLICROMATICO PER IL NUOTO, IL GIOCO E IL RELAX NEL PARCO TEMATICO DI UHERSKÉ HRADIŠTE . 66 67 PARCO ACQUATICO AQUAPARK progetto Saura Development Solutions www.saurasolutions.com superfici ceramiche Ceramica Vogue www.ceramicavogue.it distributore Fin Gres Sro www.fingres.cz foto Luciano Busani anno di realizzazione 2010 di Elisa Montalti | www.designcontext.net Una struttura futuristica con grandi oblò in facciata accoglie gli ospiti all’ingresso dell’Aquapark Uherské Hradiště, voluto dall’amministrazione comunale in un piano di interventi volto alla fruizione attiva degli impianti sportivi e ricreativi da parte dei cittadini. In un quadro di attenzione alla salute e allo svago di tutte le fasce di età, nasce così un parco tematico dedicato all’acqua con vasche dimensionalmente e funzionalmente diverse, destinate al nuoto, al benessere, al relax e allo svago. A livello formale la struttura originale, inserita in un quartiere sportivo di grandi dimensioni e a questo collegata, richiama alla mente una flotta navale. I fronti appaiono compatti in ingresso mentre si aprono sul retro verso il giardino esterno grazie ad ampie superfici vetrate. In copertura, la piscina olimpionica si presenta inoltre illuminata da ampi lucernai a forma di shed che consentono di configurare questo grande ambiente quasi come uno spazio esterno, con la luce che si modifica nel corso della giornata. Il progetto di recupero dell’esistente e di ampliamento è stato curato inizialmente dalla Saura Development Solutions di Brno, che ha sviluppato per la pubblica amministrazione uno studio di fattibilità che doveva tenere in considerazione il regolare svolgimento della piscina olimpionica interna esistente durante la maggior parte del cantiere. L’obiettivo era la costruzione di un parco acquatico dalle valenze soprattutto sociali per la città, in grado di diventare un polo ricreativo per i Arredi, bordi e segnali emergono sul piano bianco grazie ad uno studio graficocromatico ispirato ai movimenti dell’acqua nell’ambiente. . Il progetto utilizza sapientemente il “blu stimolante” negli spazi sportivi e dinamici e l’“arancione rasserenante” nelle sale di attesa e relax. cittadini in inverno ma anche in estate, grazie alla presenza di un grande polmone verde sul retro dove sono stati dislocati gli scivoli e le piscine esterne. All’interno un attento progetto cromatico delle superfici si è posto l’obiettivo di realizzare un ambiente stimolante e dinamico. Nelle piscine sono state utilizzate le tonalità cielo, blu avio e cobalto in grado di stimolare le attività fisiche mentre nelle sale di attesa e di relax è stato preferito l’arancione per le sue qualità rasserenanti. Le superfici ceramiche sono state fornite da Ceramica Vogue nel formato 10x10 cm, scelte in diverse colorazioni e dal piano antiscivolo satinato. Attorno alla piscina olimpionica e alle vasche idromassaggio gli inserti colorati sembrano fluttuare su un piano geometrico prevalentemente color ghiaccio, riuscendo così a creare prospettive dinamiche. . 68 69 Questo disegno appare conciliarsi perfettamente sia con le linee nette e pulite della piscina olimpionica, sia con le forme morbide e sinuose delle vasche idromassaggio, dove le stesse colonne diventano totem colorati in accordo con i colori dell’acqua. I pattern colorati vengono utilizzati anche per disegnare gli ambienti e i percorsi: delineano righe perimetrali e bordi-vasca, costruiscono battiscopa, danno il senso dello spazio e dei volumi in una gradazione cromatica che parte dal cobalto, passa per il blu avio e arriva al cielo. In questo modo le superfici di acqua sembrano prolungarsi anche fuori dal bordo vasca, in un gioco cromatico e geometrico di onde e flutti ceramici. Nei rivestimenti verticali prevale invece la dominante gialla, declinata nelle tonalità mandarino e rosso, colori utilizzati anche nelle sale di attesa e negli spazi per il relax. Anche qui i moduli quadrati disegnano perimetri e zoccoli, rendendo maggiormente dinamico il piano bianco su cui si stagliano gli arredi per la sosta e il benessere. ambienti spazi della salute, building dello sport applicazioni pavimenti interni superfici ceramiche Ceramica Vogue grès porcellanato Interni, Flooring, Grip Blu Avio, Cielo, Cobalto, Ghiaccio, Giallo, Mandarino, Rosso cm 10x10 Interni Blu Avio Interni Cielo Interni Cobalto Interni Ghiaccio caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 1,5% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 40 N/mm2 resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GB min. resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10 (Flooring) R11 (Grip) certificazioni LEED Interni Giallo Interni Mandarino Interni Rosso . Architettura Atlanta, Georgia, USA SPIRITUALITÀ URBANA di Donatella Bollani | Domus La nuova sede della chiesa presbiteriana di Atlanta sorge all’angolo di Peachtree Street, la principale arteria nord-sud di attraversamento alla capitale della Georgia. L’edificio è stato progettato da Gertler e Wente Architects, una firma che opera da oltre trent’anni nel panorama statunitense con una particolare predilezione per progetti urbani, edifici pubblici, università e per lo sviluppo di opere per enti no-profit. Lo studio è inoltre referente per la progettazione di spazi retail per il Nord America di alcuni brand del lusso quali LVMH, Christian Dior, Fendi, Ermenegildo Zegna e Tiffany. In questa opera, Gertler e Wente Architects si sono misurati con la piccola scala e con le richieste della Congregazione religiosa presbiteriana che desiderava una chiesa moderna e con un evidente carattere urbano, accogliente e accessibile per l’ampia comunità alla quale di rivolgono. Il lato minore dell’area ha dimensioni ridotte ma il lato sud ha una lunga esposizione sull’arteria principale e all’incrocio delle strade sulle quali si affaccia i progettisti sono riusciti a definire uno spazio pubblico; questi gli elementi che hanno consentito di dare all’opera una forte identità rispondendo alla necessità di rendere l’edificio riconoscibile e ospitale. Il disegno dei fonti è connotato dalla contrapposizione cromatica degli elementi ceramici di rivestimento prodotti da Marazzi; la serie Monolith e la serie Soho, con la sua finitura 3D, si alternano nella definizione dei volumi di ingresso e del corpo su strada destinato ad ospitare gli uffici e un caffè. La scelta della medesima finitura per le pavimentazioni degli spazi interni e delle aree di accoglienza esterne alla chiesa, ha consentito di creare una continuità naturale tra l’aula della 70 71 VINCITRICE DI UNA DELLE MENZIONI D’ONORE DEL CERAMICS OF ITALY TILE COMPETITION 2015, IL CHRISTCHURCH PRESBYTERIAN DI ATLANTA È UN ESEMPIO RIUSCITO DI EDIFICIO ECCLESIASTICO, CONTEMPORANEO NELLA SUA FORMA ARCHITETTONICA MA ANCHE NELLE FUNZIONI E NELLA CAPACITÀ DI ACCOGLIENZA CHRIST CHURCH PRESBYTERIAN progetto Gertler & Wente Architects, LLP, www.gwarch.com foto Timothy Eckersley superfici ceramiche Marazzi www.marazzi.it anno di realizzazione 2014 L’ampia sala della preghiera ospita quasi mille fedeli. La pavimentazione è pensata in continuità con la finitura degli spazi esterni realizzati con elementi ceramici in grès porcellanato. preghiera e lo spazio urbano. Questo elemento di progetto, che si è concretizzato nella posa di elementi della serie Soho, è valso alla ChristChurch Presbyterian la menzione d’onore del Ceramics of Italy Tile Competition 2015, nella categoria “Exterior Installation Recognition of Excellence”. Il premio, promosso da Confindustria Ceramica e dall’ICE, è giunto al suo ventiduesimo anno di età rafforzando la sua mission: selezionare studi nord americani di architetti e interior designer che usino nei loro progetti, con un approccio innovativo e nel rispetto della qualità, le ceramiche italiane. Per il design del grès porcellanato Soho, Marazzi si è anche aggiudicata la Menzione d’onore Compasso d’Oro ADI 2011. Lo stesso prodotto aveva già ricevuto altri riconoscimenti internazionali quali il premio EDIDA e l’International Best Design of the World. Nonostante la committenza abbia deciso di non intraprendere per l’opera il percorso di certificazione LEED, il progetto è stato sviluppato con grande attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. Circa la metà della superficie dell’opera si è avvalsa del recupero di un edificio preesistente che è stato riqualificato anche in termini energetici; gli impianti di riscaldamento e raffrescamento, il sistema idrico e le soluzioni illuminotecniche garantiscono bassi consumi così come le superfici vetrate elettrocromatiche - schermate da brise soleil metallici - consentono il controllo degli apporti solari facilitando l’ottimizzazione del fabbisogno di energia per il raffrescamento. . La soluzione d’angolo del fronte d’ingresso dell’edificio, rivestito con elementi di colore bianco nella dimensione di 60x120 cm. Monolith Anthracite ambienti luoghi di culto applicazioni facciata esterna pavimento interno superfici ceramiche Marazzi grès fine porcellanato serie Soho Anthracite, Grey cm 60x60 - 60x120 serie Monolith naturale e bocciardato white - cm 60x120 caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,05% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 45 N/mm2 resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): 120-150 mm3 resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): ≤ 9 MK-1 resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 (Soho) R10-R11 (Monolith) certificazioni Ecolabel, LEED, NF-Upec Monolith Grey Soho White . Architettura La Spezia SULLE CENERI DI UN’AREA DISMESSA LA CITTÀ TROVA NUOVO SLANCIO QUALITATIVO. TRA I PROTAGONISTI UN ELEGANTE EDIFICIO RACCHIUSO DA UN INVOLUCRO CERAMICO DI PARTICOLARE EFFICACIA FORMALE E TECNOLOGICA Rigore e innovazione di Alfredo Zappa Mia che te mio, adagio popolare che nel dialetto spezzino significa “Guarda che ti guardano”, può senza troppe forzature essere adottato a motto d’orgoglio di una città capace di rimarginare le antiche ferite del suo tessuto insediativo, aspirando a una nuova dimensione di qualità urbana. A La Spezia, una storia tra le più significative, è quella dell’area dove sino a qualche decennio addietro operava una importante raffineria di petroli e oggi, grazie alla messa a punto di un masterplan che ha previsto la riorganizzazione urbanistica ed edilizia del sito, è in avanzato stato di sviluppo un nuovo polo terziario. La raffineria, a La Spezia, è stata una presenza fissa e “ingombrante” sin dal lontano 1929, anno della sua costruzione. Sorgeva su un’area di circa 65 ettari, localizzata a nord-est della città. Un vasto lotto originariamente in posizione marginale, ma oggi a tutti gli effetti integrato tra l’espansione urbana e la retrostante cinta collinare che perimetra a nord il Golfo dei poeti. La dismissione e la demolizione della raffineria, avvenuta durante la metà degli scorsi anni ‘80, gli interventi di bonifica e riqualificazione, il nuovo tracciato viabilistico, unitamente al completamento di interventi strategici in adiacenza, hanno valorizzato il ruolo di questa grande area. Al suo interno la progettazione di alcuni nuovi edifici a destinazione terziaria è stata affidata allo Studio Manfroni & Associati. 74 75 NATALI BUILDING progetto Studio Manfroni & Associati www.studiomanfroni.it foto R. Buratta www.robertoburatta.com superfici ceramiche Laminam www.laminam.it anno di realizzazione 2013 L’involucro è caratterizzato dal rivestimento in lastre ultrasottili di grés porcellanato, adottate sia come rivestimento della facciata ventilata, sia del sistema mobile di schermatura delle superfici vetrate. Laminam Blend Nero ambienti arredo urbano applicazioni facciata esterna superfici ceramiche Laminam Laminam Blend Nero vari formati Tra questi il Natali Building, oggetto architettonico capace di integrare un misurato rigore compositivo, giocato sul controllo della forma e della materia, con soluzioni particolarmente innovative nella concezione costruttiva dell’involucro. L’edificio si sviluppa su 4 livelli, spiccando dal piano di campagna con uno zoccolo seminterrato in béton brut, a compensare la curva di livello del lotto. Nel seminterrato, rivolto a sud, sono contenute le autorimesse. Da qui, attraverso una rampa si raggiungere il piano terreno, che ospita gli spazi con accessi autonomi e l’ingresso principale orientato a nord. Una sequenza perimetrale di pilotis e l’aggetto del solaio soprastante, perimetra questo livello, enfatizzandone il ruolo funzionale secondo il codice modernista. Nei 3 livelli successivi, l’edificio muta il suo ordine compositivo e risulta racchiuso in un volume compatto. Al suo interno sono distribuite le aree a destinazione terziaria. Per adeguarsi ai vincoli funzionali e di organizzazione degli spazi, il layout assume forma irregolare e organica. Le singole unità operative risultano distribuite attorno a un corpo principale di collegamento verticale, di particolare effetto scenografico, sul quale si affacciano gli ascensori e le rampe delle scale. Il tutto è racchiuso dietro un impaginato di facciata scandito dalla linearità orizzontale delle fasce marcapiano e dalla dinamica casualità di apertura dei pannelli di schermatura delle superfici vetrate, movimentabili secondo le necessità dei singoli spazi ufficio su cui insistono. Grazie alla soluzione costruttiva adottata, il rapporto tra pieni e vuoti (pannellature di tamponamento e finestrature) ha la possibilità di variare nel tempo a seconda delle esigenze degli spazi interni, senza influire sull’equilibrio generale dell’intera superficie di facciata. Il sistema di involucro prevede un pacchetto isolato e ventilato sostenuto da un’intelaiatura di montanti metallici, sulla quale sono fissate, mediante un originale sistema di rivettatura, le lastre ceramiche ultrasottili in grés porcellanato Laminam Blend di colore nero. Lo stesso rivestimento, grazie alla grande dimensione e alla leggerezza delle lastre ceramiche, è stato impiegato per la realizzazione dei pannelli di schermatura, dando luogo a un insieme di notevole integrità ed efficacia, sia dal punto di vista prestazionale che compositivo. caratteristiche tecniche assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,1% resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 50 N/mm2 resistenza all’abrasione profonda (ISO 10545-6): ≤ 175 mm3 resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): nessun effetto visibile resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 certificazioni LEED . 76 77 cer.doc 01 03 05 02 04 06 01. DO UP LOOK BOOK 2015 ABK Formato cm 24x24 Pagine 40 Foto 21 à www.abk.it 03. CATALOGO GENERALE 2015 CERAMICA RONDINE Formato cm 21x29.7 Pagine 416 Foto 130 à www.ceramicarondine.it 05. 2015 COLLECTION DEL CONCA FAETANO Formato cm 17x22 Pagine 523 à www.delconca.com 02. GF02 BORIS TELLEGEN ASCOT Formato cm 21x20 Pagine 40 Foto 28 à www.ascot.it 04. FOULARDS DE MAIO FRANCESCO Formato cm 24x24 Pagine 32 Foto 21 à www.francescodemaio.it 06. KOTTO XL EMILCERAMICA Formato cm 21x29.7 Pagine 90 Foto 28 à www.emilceramica.it 78 79 > 07 09 PER RICHIEDERE INFORMAZIONI E COPIE DEI CATALOGHI, INVIARE UNA EMAIL A: [email protected] 08 10 11 07. WHITE EXPERIENCE ITALGRANITI Formato cm 24x33 Pagine 104 Foto 38 à www.italgranitigroup.com 09. FACADES MONOCIBEC Formato cm 23x29.7 Pagine 52 Foto 13 à www.monocibec.it 11. THE COLLECTION. 2014/2015 UNICOMSTARKER Formato cm 24.5x24.5 Pagine 320 Foto 260 à www.unicomstarker.com 08. SISTEMI MAPEI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE MAPEI Formato cm 24x28 Pagine 52 Foto 57 à www.mapei.it 10. TERRE NOSTRE TAGINA CERAMICHE D’ARTE Formato cm 28x28 Pagine 90 Foto 40 à www.tagina.it Collezione Ceramica www.delconca.com CERSAIE 2015 BOLOGNA | PADIGLIONE 36 • STAND A/16 - A/14 KOTTO Floor and Wall Tile Collection KOTTO XS: 30x30 cm, 30x60 cm KOTTO XL: 80x80 cm, 60x60 cm KOTTO BRICK: 12,5x25 cm, 6x25 cm Designed and Manufactured in Italy www.emilceramica.it
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