gennaio 2011 - La Parrocchia di Rovellasca

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gennaio 2011 - La Parrocchia di Rovellasca
… Come negare poi il contributo delle grandi religioni del mondo allo sviluppo della
civiltà? La sincera ricerca di Dio ha sempre portato ad un maggiore rispetto della
dignità dell’uomo. Le comunità cristiane con il loro patrimonio di valori e principi
hanno fortemente contribuito alla presa di coscienza di persone e popoli circa la
propria identità e dignità, alla conquista di istituzioni democratiche e all’affermazione
dei diritti dell’uomo e dei suoi doveri”.
Una madre:Pensaa ciò che resta dei regimi del ‘900 negatori di Dio:Fariñas (Premio
Sakharov 2010) da Cubaha testimoniato così “Questo è il 13° Natale che ci è
concesso celebrare a Santa Clara, da quando il governo ha eliminato il bando per le
feste religiose, nel 1997. Prima l’abbiamo festeggiato nel segreto delle case, dopo il
lavoro, dato che si trattava di un giorno feriale … Chi si recava a Messa veniva
schedato, con il rischio di ritorsioni, isolamento sociale e perdita del lavoro ... Dal 24
febbraio scorso ho smesso di mangiare e bere per spingere il governo di Castro a
liberare 26 detenuti politici malati. Dopo 185 lunghi giorni ero certo di morire. Ma ce
l’ho fatta e sono qui. È stato un miracolo di Dio! Ancor oggi raccontare, da
giornalista indipendente, la realtà di quest’isola, è un gesto rivoluzionario per un
governo che da 51 anni crede di essere depositario dell’unica verità … Questo non è
un Natale felice: la gente vive ancora sotto dittatura. Il libero arbitrio è reato, la
repressione prosegue ... Eppure ho fede: mia figlia conoscerà una Cuba democratica.
Io magari non ci sarò, ma avrò dato il mio contributo per realizzarla”
- Silenzio
PREGHIERA (a cori alterni)
Signore benedici i tuoi figli che desiderano solo servirti
servendo quelli che tu hai loro affidato.
Effondi su di noi il tuo Spirito perché possiamo farlo traboccare con abbondanza.
Tienici uniti nella nostra diversità:
non così uniti da spegnere la diversità, non così diversi da soffocare l’unità.
Compi in noi il miracolo della tua unità:
tu Uno nella sostanza eppure trino nella relazione personale.
Donaci di amarti e di svuotarci per te per riempirci di te.
Benedici questa terra già benedetta e donaci di essere per essa una benedizione.
Donaci quella benedizione che lasciarono in essa, calpestandola,
i patriarchi, gli apostoli, Maria, e tutti i nostri padri nella fede.
(di Don Andrea Santoro, martire a Trebisonda)
RITORNELLO CANTATO: Oh, adoramus te, Domine…
Padre nostro…
Adorazione Eucaristica
(Da soli insilenzio)
Signore Gesù, Tu sei qui, adesso per me.
Sei qui e mi aspetti. Mi aspetti perché mi vuoi bene.
Ma devo percepire la tua Presenza.
A che servirebbe essere qui, davanti a Te, vivente nell’Eucarestia,
se non ti cercassi con speranza, se non ti riconoscessi per fede,
se non mi accorgessi che “Tu sei lì”?
Se non avverto questa tua Presenza, come potrà sorgere in me la preghiera?
Se non avverto questa tua Presenza, come potrò incontrarmi con Te, faccia a faccia?
Signore Gesù, rendi certa e forte la mia fede;
apri i miei occhi alla tua Luce,
apri le mie orecchie all’ascolto delle tue parole di Vita.
Solo così sarò sicuro e convinto che Tu sei qui,
che mi aspetti, che desideri vedermi e parlarmi.
Tu sei qui, e in questo momento mi guardi;
io sono nella luce di questo tuo sguardo, m e ne sento avvolto.
E’ meraviglioso essere circondato dal tuo sguardo!
Tu sei qui e mi aspetti, con tanta pazienza e sempre con amore.
Quante lunghe attese….Signore, perdonami!
Sarò più attento, più premuroso, più desideroso d’incontrarmi con Te,
che sei qui e mi aspetti con immutato amore.
INTRODUZIONE
Siamo convenuti davanti all’Eucaristia, per invocare la pace e il sostegno del Signore
per i fratelli perseguitati in tante parti del mondo e per meditare sul pensiero di
Benedetto XVI. Il sentimento che ispira quest’anno il Messaggio del Papa è l’accorato
invito a tutti gli uomini di buona volontà perché rinnovino “l’impegno per la
costruzione di un mondo dove tutti siano liberi di professare la propria religione o fede,
e vivano il proprio amore per Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la
mente (cfrMt 22,37)” … Infatti l’anno appena chiuso è stato segnato da una spaventosa
recrudescenza di persecuzioni, discriminazioni, terribili atti di violenza e intolleranza
religiosa ...
CANTO
Le mani alzate verso te, Signor, per offrirti il mondo.
Le mani alzate verso te, Signor, gioia è in me nel profondo.
Guardaci tu, Signore, siamo tuoi piccoli siam davanti a te.
Come ruscelli siamo d’acqua limpida semplici e puri innanzi a te.
Guidaci tu , Signore, siamo tuoi. Sei via, vita e verità.
e ci terrai le mani nella mano, il cuore più non temerà.
Formaci tu, Signore, siamo tuoi nulla noi siamo senza te.
Fragili tralci uniti alla tua vite,fecondi solo uniti a te .
Riempici tu, Signore, siamo tuoi, donaci tu il Consolatore.
Vivremo in te, Signor, della tua gioia, daremo gioia al mondo inter.
Usaci tu, Signore, siamo tuoi, nulla possiamo senza te.
Nel nome tuo potremo far prodigi, nulla potremo senza te.
PREGHIERA LITANICA
Noi ti adoriamo Signore Gesù
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martirio
Nel segno del pane consacrato
Nel pane che dà la vita al mondo
Nel pane del servizio e dell’amore oblativo
Nel pane del sacrificio più duro e totale
Nel pane della resurrezione e del perdono
Nel pane di comunione e di fraternità
Nel pane spezzato per la liberazione della donna e dell’uomo
Nel pane che fa’ della nostra vita una perenne Eucaristia
Nel pane che sostiene ancora oggi molti cristiani nella forza del
PRIMO MOMENTO
Un ragazzo: PAPÀ, NON VEDO GRANDI GUERRE INTORNO A NOI. IL PROF. DI STORIA
DICE CHE QUA E LÀ NEL MONDO QUALCHE SCARAMUCCIA È INEVITABILE DOPO I
CONFLITTI MONDIALI DEL SECOLO SCORSO, LA FINE DELLA GUERRA FREDDA E DEL
MURO DI BERLINO, IL MONDO PARE IN PACE. PERCHÉ DOBBIAMO PREGARE QUI AL
FREDDO?
Un padre: Ascolta cosa dice il Papa “La pace è un dono di Dio e al tempo stesso un
progetto da realizzare, mai totalmente compiuto … non è semplice assenza di
guerra, non è solo frutto del predominio militare o economico, né tantomeno di
astuzie ingannatrici o di abili manipolazioni. La pace invece è risultato di un
processo di purificazione ed elevazione culturale, morale e spirituale di ogni
persona e popolo, nel quale la dignità umana è pienamente rispettata”. Per questo
Benedetto XVI oggi invita “tutti coloro che desiderano farsi operatori di pace (e
soprattutto voi giovani) a mettersi in ascolto della propria voce interiore, per
trovare in Dio il riferimento stabile per la conquista di un’autentica libertà, la forza
inesauribile per orientare il mondo con uno spirito nuovo, capace di non ripetere gli
errori del passato”.
Una madre:Il Papa dice ancora “È doloroso constatare che in alcune parti del mondo
non è possibile professare liberamente la propria religione, se non a rischio della vita e
della libertà personale”. Il Papa sa che le cronache sono avare di notizie intorno alle
tante carneficine di cristiani. Ad es. in Nigeria (il più popoloso Paese africano) mentre i
cattolici cercano di costruire uno spirito di condivisione tra le etnie, in questi anni, sono
oggetto di gravi violenze. Nel marzo 2010 più di 500 persone sono state uccise a colpi
di machete, per odio religioso ed etnico, dai nomadi Fulanì. Alla vigilia di Natale diversi
attacchi hanno provocato la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 72.
Alcuni, tra cui un sacerdote, uccisi durante la Messa di Natale in due chiese nel nordest.
- Silenzio
PREGHIERA BIBLICA (a cori alterni)
Fino a quando, Signore, imploreròaiutoe non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»e non salvi?
Perché mi fai vedere l’iniquitàe resti spettatore dell’oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenzae ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visionee incidila bene sulle tavolette,perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non hal’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
RITORNELLO CANTATO: Oh, adoramus te, Domine…
SECONDO MOMENTO
Un figlio: PAPÀ, SU UN GIORNALE UN TALE AFFERMAVA CHE LE RELIGIONI SONO
CAUSA DI LOTTE E DI CONFLITTI, E CHE IL POLITEISMO SAREBBE PIÙ TOLLERANTE DEL
MONOTEISMO … DICEVA CHE, AL MASSIMO, LA RELIGIONE DOVREBBE ESSERE
VISSUTA NELLA SFERA PRIVATA … C’ERA ANCHE SCRITTO CHE SAREBBE PREFERIBILE
CERCARE NEL RELATIVISMO LA CHIAVE PER UNA PACIFICA CONVIVENZA… HO LE IDEE
UN PO’ CONFUSE
Un Padre: Il Papa contesta questa lettura del fatto religioso “È una illusione cercare
nel relativismo morale la chiave per una pacifica convivenza; anzi qui c’è in realtà
l’origine della divisione e della negazione della dignità degli esseri umani … Dobbiamo
invece riconoscere la duplice dimensione dell’unica persona umana: quella religiosa e
quella sociale ... Al riguardo, è inconcepibile che i credenti debbano sopprimere una
parte di se stessi - la loro fede - per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere
necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti