Tutela dell`ambiente

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Tutela dell`ambiente
Tutela dell’ambiente
Quanti sono i modi per essere utili all’ambiente? Almeno quante sono le emergenze ambientali che
possiamo trovare un po’ ovunque. Ci sono sentieri che una volta erano delle vere e proprie vie di
comunicazione e per questo conservano un grande valore storico e culturale. Poi l’abbandono e il
tempo li hanno ridotti in pessime condizioni fino anche a farli scomparire. Ci sono chilometri e
chilometri di coste e spiagge che sono diventati dei veri e propri immondezzai a causa dei rifiuti
abbandonati sia a terra che in mare. Ci sono moltissime aree, molte delle quali protette, che
subiscono, soprattutto d’estate, un fortissimo impatto antropico che causa molti danni, anche
involontari.
Ci sono zone particolarmente soggette a incendi, soprattutto dolosi, che necessitano di una presenza
continua sul territorio con funzione di sorveglianza e come deterrente. Ci sono strutture di Enti
gestori di Aree Protette che necessitano di manutenzione e ripristino, oppure per funzionare
necessitano di un ausilio da parte di volontari per tenerle aperte anche in orari particolari.
Per ognuna di queste emergenze Legambiente ha pensato a dei campi che possano permettere ai
volontari di essere davvero utili.
La finalità comune a tutti questi campi è valorizzare aree di particolare rilievo naturalistico e
storico-culturale, anche per offrire valide opportunità di sviluppo in zone economicamente depresse.
Alicudi (Me)
Periodi: 01/08 – 10/08; 11/08 – 20/08; 21/08 – 30/08
Alloggio: scuola
Contributo di partecipazione: 250 € + tessera Legambiente
Luogo: Alicudi è una delle isole più piccole e lontane dell'Arcipelago Eoliano, estesa appena 5
kmq. Con il "Filo dell'Arpa" raggiunge l'altitudine massima di 675m. È’ abitata d'inverno da appena
un centinaio di persone, mentre in estate, con il grosso afflusso turistico, si arriva fino a 600
presenze. L'isola è priva di strade carrozzabili: esistono solo sentieri e mulattiere che, come una
ragnatela, salgono lungo i pendii e congiungono i vari insediamenti di case sparse situate sul
versante Sud-Est nel grande pianoro ai piedi della "montagna".
Progetto: Un tempo l'isola era coltivata a vigna e ulivo; ora i sentieri, una volta utilizzati dai
contadini, sono abbandonati e spesso addirittura persi nella vegetazione infestante. Tra cielo e mare,
le pietre dei muretti a secco, le "mannare" e i "pagghiari" testimoniano il difficile e insieme
equilibrato rapporto nel tempo tra l'uomo e l'ambiente. Proprio questa specificità rende l'isola
affascinante, permettendo di sperimentare un rapporto diretto con la natura e l'utilizzo delle risorse.
Lavoro: Il lavoro dei volontari consisterà nella pulizia e manutenzione di alcuni sentieri
abbandonati ma comunque considerati molto utili per la comunità locale.
Requisiti richiesti: Dato il caldo clima di agosto, i volontari lavoreranno solo nelle prime ore della
giornata, dalle 6,00 alle 11,00. Per le alte temperature e per l’assenza di vie di comunicazione
carrozzabili, il campo è consigliato soprattutto a persone dotate di spirito di adattamento e di
una buona attitudine a camminare in montagna e a compiere lavori in condizioni
impegnative.
Noli (Sv)
Periodo: 01/08-10/08
Alloggio: Palestra comunale
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: In provincia di Savona, sorge la cosiddetta “V Repubblica marinara di Noli”. Dall’alto
l’abitato è vegliato dal Castello di Monte Ursino (XIII secolo), la cui cinta muraria arriva a
proteggere le case della costa. L’origine di Noli è preromana ma il borgo divenne in età medievale
un libero comune e in seguito una Repubblica Marinara legata a Genova. Noli partecipò alla Prima
crociata; nelle prime tre spedizioni restò sotto il vessillo di Genova, alla quarta innalzò il proprio.
Dal ‘400 si radicarono i conflitti con i vicini di Finale Ligure per il confine stabilito nel 1582 con la
costruzione della “Torre delle streghe”. Da questo borgo, con una bella spiaggia tra natura
meravigliosa, splendidi vicoli e grande storia, i volontari potranno visitare i paesi della costa e
dell'entroterra ligure.
Progetto: Scopo del progetto, che si svolge su questo territorio da cinque anni, è valorizzare il
volontariato ambientale e la manutenzione della rete sentieristica e degli spazi verdi nel
comprensorio nolese.
Lavoro: I volontari saranno impegnati grazie anche alla collaborazione dei volontari della squadra
dell’anti incendio boschivo, nell’opera di mantenimento e pulizia dei sentieri che partono da Noli e
si diramano sulle alture circostanti e nella manutenzione degli spazi verdi pubblici.
Requisiti richiesti: Disponibilità a muoversi a piedi per effettuare gli spostamenti
Porto Cesareo (Le)
A.M.P. Porto Cesareo – Ris. Reg. Or. Palude del Conte e Duna Costiera
Periodi: 01/08-12/08; 13/08-24/08
Alloggio: scuola
Contributo di partecipazione: 250 Euro + tessera
Luogo: Porto Cesareo grazie al suo porto naturale affacciato sull’Isola Grande e al micro arcipelago
antistante la costa, è una delle zone più belle della Penisola Salentina. I fondali presentano un
caratteristico ambiente sub-tropicale. Il litorale della riserva è molto vario: dalle spianate calcaree
dei terrazzi alle spiagge dove la duna costiera ospita una fitta vegetazione arbustiva tra golfi,
insenature, speroni rocciosi, scogli e isolotti. Particolarmente importante, per la salvaguardia della
fascia costiera, è l’azione combinata antierosiva delle dune e della prateria di Posidonia Oceanica.
La vegetazione tipica mediterranea offre tutto l’anno fioriture e colorazioni di grande effetto e,
grazie alla presenza di microclimi, nella riserva è possibile osservare piante uniche al mondo, come
l’orchidea selvatica Iris Revoluta.
Progetto: Scopo primario del campo sarà ridurre la pressione antropica su aree significative del
territorio cesarino, racchiuse nell’Area Marina Protetta e nella Riserva Regionale Orientata “Palude
del Conte e Duna Costiera”.
Si prevedono quattro azioni specifiche miranti ad affrontare tematiche cruciali per la qualità della
costa quali i falò in spiaggia per la notte di San Lorenzo, la campagna contro i datteri di mare,
attività di informazione attraverso il decalogo dell’eco-bagnante, e la campagna contro la sosta
abusiva dei camper.
Novità per il 2011 il monitoraggio costiero dal mare in canoe mono e bi-posto.
Il campo di volontariato 2011 sarà anche un modo nuovo per far conoscere un bellissimo tratto del
Salento.
Lavoro: I volontari distribuiranno materiale informativo da postazioni informative e di
osservazione, monitorando e correggendo i comportamenti dei turisti.
Verrà risistemata un’ampia macchia e il sottobosco in aree Siti di Interesse Comunitario usate dai
turisti come discariche.
Il 10 agosto si distribuirà un volantino informativo sui danni causati dai dattaroli sul fondale
marino, sulle caratteristiche dei sistemi costieri dunali e sui danni causati dai falò in spiaggia, sulla
sosta abusiva di camper, su un buon utilizzo del territorio, sulla prevenzione antincendio e per la
valorizzazione, tutela e fruizione di luoghi e siti culturali.
Requisiti richiesti: Dato il caldo clima di agosto, i volontari lavoreranno dalle 7,00 alle 12,00, e in
alcune particolari giornate anche la sera-notte (come la notte del 10 agosto per prevenire i fuochi in
spiaggia).
Campi per la partecipAzione
alle Campagne di Legambiente
Dalla costituzione di Legambiente (1980) le campagne associative sono sempre state lo strumento
più prezioso e diretto per parlare ai cittadini e alle amministrazioni e sollecitare riflessioni e
comportamenti per migliorare la qualità della vita di tutti.
Goletta Verde, Treno Verde, Mal’Aria, sono le campagne “storiche” che pongono l’attenzione sulla
qualità delle acque e dell’aria. A queste, nel corso dei tre decenni di storia associativa, si sono
aggiunte ogni anno campagne nuove e sempre più specifiche, inclusa, dal 1991, la campagna dei
campi di volontariato ambientale (Volontariambiente).
Con questo nuovo settore di campi si vuole offrire ai volontari l’occasione, non solo di vedere da
vicino come si può organizzare a livello locale un evento collegato a una campagna, ma anche di
approfondire i temi a essa collegati.
Quest’anno proponiamo campi legati a campagne più recenti: Acqua di Rubinetto? Sì grazie! (per la
sensibilizzazione del consumo dell’acqua di acquedotto), Goletta Verde e Goletta dei Laghi
(campagne di monitoraggio della qualità delle acque marine e lacustri), Puliamo il mondo
(campagna mondiale per la pulizia dei territori), Bicicliamo (per incentivare l’uso delle biciclette,
attraverso corrette politiche dei trasporti), NO Nuke (contro l’uso di energie pericolose e dannose, a
vantaggio delle rinnovabili), Volontariambiente (per offrire occasioni di cittadinanza attiva e di
volontariato ambientale), Festa dell’albero (iniziativa per abbellire le città e combattere l’effetto
serra).
Un modo nuovo e divertente per conoscere da vicino l’azione dei circoli di Legambiente e magari
entrare a far parte da attivisti di un’associazione da sempre in prima linea nella tutela del territorio e
dei cittadini.
Delta del Po – Corso di Protezione Civile – Puliamo il Mondo
Date: 18/09-26/09
Alloggio: Foresteria del Parco a Rosolina Mare
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: Il territorio del Delta si estende su due Regioni, Veneto ed Emilia Romagna. In tempi
diversi sono così stati istituiti due Parchi Regionali. Il Parco Regionale Veneto è stato istituito nel
1997 e comprende quasi interamente il delta geografico. Ha un’estensione di 12.000 ettari compresi
su nove comuni della Provincia di Rovigo: Ariano nel Polesine, Adria, Corbola, Taglio di Po, Porto
Viro, Porto Tolle, Loreo, Rosolina, Papozze.
Le zone umide del Delta del Po, oltre a essere inserite nella lista dei Patrimoni dell’Umanità
dall’Unesco, rientrano anche in altre classificazioni nazionali e internazionali di aree protette.
Progetto: Obiettivo principale del progetto proposto è realizzare una concreta ed efficace opera di
formazione rivolta prevalentemente ai volontari di Legambiente. La modalità di svolgimento sarà
residenziale, e funzionerà come quella di un campo di volontariato della durata di una settimana:
condivisione della gestione del vitto e realizzazione di attività pratiche legate alle tematiche del
corso. Tale proposta è finalizzata a far acquisire i saperi e l’esperienza necessaria per concretizzare
un efficace e tempestivo dispositivo di risposta in caso di spiaggiamento di idrocarburi sulle coste,
sia di grande entità (macchie estese), che di media e piccola entità (macchie localizzate, palline
bituminose).
Lavoro: I partecipanti seguiranno il corso di Marine Pollution che prevede incontri formativi teorici
sulla Protezione Civile e sull’intervento nel caso di spiaggiamento di idrocarburi, realizzando poi
due esercitazioni pratiche che serviranno ad approffondire le modalità di intervento e l’utilizzo degli
attrezzi. Il gruppo parteciperà anche alla giornata di Puliamo il Mondo organizzata
dall’associazione. Al termine del corso sarà rilasciato a tutti i partecipanti un attestato di frequenza.
Otranto (Le)
Parco Reg. Costiero “Otranto – S. Maria di Leuca”
Date: 13/08 – 23/08
Alloggio: Scuola
Contributo di partecipazione: 250 € + tessera
Luogo: Il territorio otrantino è ampio e vario e va dalla costa di S. Andrea a Porto Badisco. La città
con la sua baia fa da linea di demarcazione a un litorale ricco di bellissime spiagge, baie, scogliere e
punteggiato di torri. L’entroterra non è meno ricco di fascino e varietà ed è costituito da due valli: la
Valle dell’Idro e la Valle delle Memorie, ricche di vegetazione e di insediamenti rupestri. La città
conserva le memorie di un glorioso passato, dalla Cattedrale con l’eccezionale mosaico al maestoso
Castello, dai resti del cenobio basiliano di Casole alla Basilica di San Pietro nel cuore del centro
storico. La presenza dell’area S.I.C. Alimini e del Parco “Otranto – S. Maria di Leuca” offrono
inoltre caratteristiche ambientali e culturali da preservare e valorizzare.
Progetto: Il progetto consiste nella promozione e valorizzazione dell’acqua pubblica, attreverso una
mappatura delle fontanelle presenti in città, ed è rivolto sia ai turisti-visitatori, sia alla cittadinanza.
E’ prevista l’organizzazione di diverse iniziative e convegni, coinvolgendo amministrazioni
pubbliche, associazioni e cittadini del territorio.
Lavoro: I volontari saranno impegnati in attività di monitoraggio e mappatura delle fontane
pubbliche. Durante il campo si tratteranno i temi legati alla conservazione delle risorse idriche e
all’utilizzo corretto dell’acqua con laboratori didattici, divulgazione di opuscoli informativi, incontri
pubblici e approfondimenti tematici legati prevalentemente alla campagna nazionale di
Legambiente “Acqua di Rubinetto? Sì, grazie!”. Il lavoro dei volontari sarà parte della campagna e
servirà a comunicare i dati raccolti. I volontari organizzeranno un evento ad hoc per valorizzare e
approfondire i temi della campagna.
Putignano – Festa dell’albero
Riserva Naturale di Barsento
Periodo: 30/07 - 07/08
Alloggio: Scuola per l'infanzia
Contributo di partecipazione: 225 + tessera
Luogo: Il campo avrà luogo all'interno del territorio urbano ed extra-urbano del comune di
Putignano (28.000 ab.). L'area, un piacevole paesaggio mediterraneo collinare puntellato dai trulli e
orlato dai tipici muretti a secco, tocca a nord est l'ambiente carsico delle Grotte di Castellana e a sud
est l'area naturale di Barsento e la città di Alberobello. Ci troviamo a circa 20 km dallo splendido
mare di Polignano e Monopoli. Putignano possiede inoltre un ampio sebbene compatto centro
storico medievale, con diverse emergenze storico-architettoniche. Ad ovest, verso i comuni di Noci,
Gioia del Colle e Turi il paesaggio si fa più dolce e pianeggiante ospitando numerose e significative
masserie, molte di queste storiche, dedite per lo più alla zootecnia.
Progetto: Con il supporto dell'Amministrazione Comunale e di altre associazioni cittadine
ambientaliste e di protezione civile si vuole realizzare una mappa del territorio che evidenzi le
emergenze ambientali più significative, sia in termini di risorse ambientali/storico/culturali, sia in
termini di contesti a rischio o già contaminati (Putignano ha un territorio extraurbano molto
popolato con la presenza di molte discariche abusive). Nel territorio urbano verranno invece
mappate tutte le possibili aree dove, dando seguito alla legge “Un albero per ogni nato” e alle
iniziative in questo senso già intraprese con la “Festa dell'Albero”, potranno essere piantumati
nuovi alberi per arricchire e meglio articolare il verde urbano cittadino.
Lavoro: I volontari impareranno a conoscere il territorio di Putignano e inizieranno a percorrerlo, a
piedi e in bicicletta, disponendo di dispositivi satellitari di tracciamento e localizzazione. Saranno
inoltre muniti di taccuini e macchine fotografiche digitali. Le loro osservazioni (scrittura, fotografia,
dati cartografici) verranno messe insieme e organizzate con l'utilizzo di GIS e rese disponibili,
anche per la loro implementazione successiva, su un supporto online a tutti disponibile, pubblicato
sul portale del Comune di Putignano.
Requisiti richiesti: Il campo può essere maggiormente indicato per chi ha conoscenza dei software
GIS o per chi vuole impararne l'utilizzo.
Venezia – Isola della Certosa
Parco della Laguna di Venezia
Date: 06/08 – 12/08
Alloggio: Tende 3 posti in area verde
Contributo di partecipazione: € 250 + tessera Legambiente
Luogo: L’isola della Certosa è immersa nello splendido paesaggio che rientra nel PARCO DELLA
LAGUNA NORD, si trova in una posizione importante e strategica, simultaneamente in bocca di
porto e in città, a metà tra centro storico di Venezia e mare aperto. L’area, dal 1200 al 1500
impianto conventuale dei Padri Certosini e successivamente utilizzata per scopi militari
ininterrottamente sino al 1950, ha poi subito un processo di demilitarizzazione e ha versato per
decenni in stato di abbandono. È ora sede di un Polo Nautico con annesso cantiere navale di
imbarcazioni tradizionali e di un’Università privata di design e arte.
Progetto: L’intervento, realizzato dal 2006 in collaborazione con il “Comitato Certosa” e con il
Polo Nautico “Vento di Venezia”, sarà mirato prevalentemente al recupero dell’area boschiva e
della rete sentieristica in stato di degrado e alla pulizia delle piccole spiagge e darsene dell’isola (in
parte anche in area archeologica) per favorire il recupero della fruibilità pubblica e il suo futuro
utilizzo quale polo di attrazione ambientale, sportivo e sociale della città. Il progetto è indirizzato
inoltre alla futura apertura di un Centro di Volontariato Permanente e di uno spazio pubblico
giovanile per lo sviluppo della rete di opportunità occupazionali territoriali sostenibili (spazio
ROOTS) gestito da Legambiente sull’isola della Certosa.
Lavoro: I volontari saranno impegnati in attività di monitoraggio dei flussi turistici. Durante il
campo si tratteranno i temi legati alla tutela e alla salute del mare con laboratori didattici, incontri
pubblici e approfondimenti tematici legati prevalentemente alla campagna nazionale di
Legambiente GOLETTA VERDE che da diversi anni fa tappa a Venezia. Il lavoro dei volontari
servirà a comunicare i dati raccolti. I volontari organizzeranno un evento ad hoc per valorizzare e
approfondire i temi della campagna.
Requisiti richiesti: Data la tipologia di alloggio, è richiesta una sufficiente attitudine alla vita da
campeggio.
CAROVANA DELLE ALPI
L’arco alpino è la catena montuosa più alta d’Europa, si estende per 1300 Km circa e comprende
luoghi di straordinaria bellezza tra cui le Dolomiti e la Carnia. Vi sono presenti innumerevoli
comunità locali che hanno dovuto scegliere, come principale fonte di reddito, tra il turismo di massa
e quello di nicchia che, accanto alle attività tradizionali, privilegia proprio le tradizioni e la cultura.
Proprio per rivalutare la ricchezza delle identità culturali di quest’area, oltre che la loro specificità
territoriale, Legambiente ha promosso la campagna Carovana delle Alpi e i campi di volontariato
che prevedono lo studio e la scoperta diretta di queste montagne, della biodiversità e delle
architetture tradizionali attraverso escursioni e lavori di ripristino e riqualificazione ambientale.
Queste iniziative hanno come obiettivo quello di incoraggiare e promuovere nuove forme di turismo
sostenibile con mezzi di trasporto ecologici e far conoscere le aree alpine puntando sulla qualità
ambientale e sulla valorizzazione delle tipicità locali e sperimentare politiche di sviluppo sostenibile
e di riconversione ecologica dell’economia. I campi di volontariato vogliono rappresentare inoltre
un’opportunità in più per affrontare e denunciare problemi e criticità, per incontrare comunità e
associazioni locali e per trovare nuovi alleati per la difesa delle Alpi.
Festambiente Alpi
Foresta Reg. Bagni di Masino
Date: 24/07 –06/08
Alloggio: Casera dei Bagni di Masino – foresteria
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: La Foresta regionale dei Bagni di Masino (circa 1.200 mt. s.l.m.) è un luogo incantevole nel
cuore delle Alpi Retiche. Da qui partono importanti sentieri che raggiungono cime rese celebri nel
tempo da numerose imprese alpinistiche. La Valmasino e la vicina Val di Mello sono oggi celebri
nel mondo per l’arrampicata sportiva, grazie ai numerosi sassi e pareti di granito presenti in
quest’area alpina
Progetto: Per il 2° anno consecutivo Legambiente, in collaborazione con Ersaf, propone
Festambiente Alpi, meeting che, attraverso spettacoli, dibattiti, mostre, degustazioni e laboratori,
vuole portare alla ribalta eccellenze e difficoltà del vivere la montagna tra tradizione e tempi
moderni. Fruizione e tutela della biodiversità, energia e paesaggio, alpinismo moderno e
tradizionale, saranno i temi centrali che verranno sviluppati con l’edizione 2011 della festa
Lavoro: I volontari sarano impegnati nell’allestimento della festa. Durante la tre giorni di
Festaambiente Alpi collaboreranno a turno nei servizi di vigilanza delle mostre, montaggio e
smontaggio dei palchi, attività di informazione ai visitatori. Dopo lo smontaggio delle strutture,
durante gli ultimi giorni del campo, sarà possibile effettuare escursioni in alta montagna o
partecipare a momenti di arrampicata.
Sauris (Ud) - Carnia
Periodo: 18/08-27/08
Alloggio: Casa per ferie vicino il Lago di Sauris
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: La Carnia è situata al confine con l'Austria. Per il particolare clima è caratterizzata da una
vegetazione lussureggiante e viene apprezzata da chi vuole fuggire dal caldo della pianura. La Valle
di Sauris (oltre 1000 m.) rappresenta un’isola etnica e linguistica a sé stante. I primi documenti
scritti (1280) raccontano la leggenda di alcuni soldati di ventura provenienti da oltralpe che
giunsero in questa valle e decisero di stabilirvisi. Per raggiungere Sauris si deve percorrere un’ardita
strada che passa sopra orridi impressionanti e attraversa la montagna con gallerie scavate nella
roccia. Alla fine, però, si apre una vista bellissima: dolci pendii soleggiati, prati color smeraldo e
boschi di abeti e larici, un lago artificiale, pascoli di alta montagna e tradizioni gastronomiche
tipiche come il prosciutto affumicato.
Progetto: Da 12 anni Legambiente organizza in Carnia campi di volontariato caratterizzati con la
scoperta di un territorio e delle sue bellezze, fornendo delle chiavi di lettura per interpretarne i
problemi. Accanto alle escursioni in montagna e alla partecipazione alle sagre nei paesi per
apprezzare le specialità gastronomiche, ci sarà spazio per visite e incontri per prendere contatto con
varie esperienze, dalla esemplare ricostruzione seguita al terremoto del 1976, al progetto di “albergo
diffuso” per una ricettività turistica sostenibile, dalla gestione delle acque alle conseguenze
dell'eccessivo sfruttamento idroelettrico in montagna.
Il lavoro rientra in un progetto di collaborazione avviato negli anni passati con i Comuni di Sauris e
di Ampezzo e riguarda la sistemazione di alcuni tipici sentieri di montagna.
Lavoro: Durante il soggiorno a Sauris i volontari saranno impegnati in lavori di manutenzione e
ripristino di vecchi sentieri di montagna, con taglio di ramaglie e loro asportazione, sistemazione
del fondo e sfalcio dell'erba. Verranno usati attrezzi tradizionali (tronca-rami, pale e picconi,
accette, decespugliatore). In genere l’attività verrà concentrata nelle mattinate, lasciando a
disposizione il pomeriggio per visite ed escursioni nei dintorni.
Requisiti richiesti: Considerata l’attività lavorativa, che prevede interventi su percorsi di
montagna, e l’opportunità di effettuare delle escursioni guidate nel tempo libero, è richiesta una
discreta preparazione fisica e la capacità di muoversi su terreni di questo genere con una certa
agilità.
Valle Spluga (So)
Valchiavenna
Date: 08/08 - 20/08
Alloggio: casa per vacanze.
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: La Valle Spluga fa parte della Valchiavenna, posta al centro delle Alpi e confinante con i
Grigioni svizzeri. Lo scenario perciò è prettamente montano, circondati dalle Alpi Lepontine da una
parte e dalle Alpi Retiche dall’altra. Molti sentieri percorrono queste montagne e alcuni risalgono
già ai periodi dei Romani, come la Via Spluga con la famosa Gola del Cardinello, angusto sentiero
strapiombante sul fiume Liro, una volta passaggio obbligato per i viandanti, o le Vie dei Carden con
le loro ricche testimonianze di edifici rurali chiamati Carden, esempio dell’ingegno dell’architettura
alpina.
Progetto: Il campo s’inserisce all’interno del progetto Interreg “Le Vie dei Carden”, che ha come
capofila il museo Mu.vis di Campodolcino. Si punta alla valorizzazione dei sentieri caratterizzati
dalla presenza di queste costruzioni a Carden: esse sono costituite da un basamento in pietra e dalla
parte superiore realizzata incrociando alle estremità tronchi di legno; il tetto è costituito da un telaio
in legno ricoperto con lastre di pietra cavate sul luogo. Il ripristino dei sentieri interessati dai
Carden, la loro promozione locale e turistica, la riscoperta della storia che li avvolge sono gli
obiettivi del progetto “Le Vie dei Carden”.
Lavoro: Attività di pulizia e manutenzione dei sentieri delle “Vie dei Carden”, o in quelli posti
nelle più prossime vicinanze. Sarà prevista anche una giornata di formazione per far conoscere ai
volontari le vie storiche della Valchiavenna, e un momento di scoperta della vita di alpeggio,
assistendo alla produzione del formaggio e ad altre pratiche agricole. Inoltre si presterà aiuto in
alcuni giardini botanici che rappresentano un ulteriore richiamo per questa via storica e si aiuterà
nell’organizzazione della festa di ferragosto di un paese posto sulle vie dei Carden.
Requisiti richiesti: Essendo in montagna durante il campo ci si dovrà spostare a piedi sui percorsi
in salita. I volontari devono essere in condizioni fisiche sia per camminare in montagna, sia per
svolgere lavori che comportano un po’ di sforzo fisico.
Campi di Salvalarte
Salvalarte è la storica campagna di Legambiente dedicata alla scoperta e alla salvaguardia di
monumenti e siti archeologici di particolare interesse storico-artistico. In un Paese come l’Italia, nel
quale si concentra la maggiore densità al mondo di beni culturali, le emergenze monumentali cui far
fronte sono davvero tante. Collegati a questa campagna, i campi di volontariato potranno far
conoscere la storia e le problematiche legate al luogo di interesse culturale e praticare la pulizia
dell’area, facilitandone la fruizione. In qualche caso potranno assistere a scavi o stratigrafie, alla
catalogazione, al riconoscimento o al restauro.
Spesso è possibile operare su sentieri storici, musei paesani, siti archeologici.
Le attività pratiche riguarderanno in particolare la pulizia dei siti dalla vegetazione infestante e da
eventuali rifiuti abbandonati. Inoltre i volontari potranno essere impegnati per l’assistenza nella
gestione dei luoghi di interesse culturale e per l’accoglienza dei visitatori.
L’obiettivo è quello di recuperare e valorizzare i beni culturali italiani restituendoli alla fruizione
pubblica, imparando l’importanza della tutela e della promozione del patrimonio storico-artistico
italiano.
Finale Ligure (Sv)
Com. Mont. Intemelia
Periodo: 26/07 – 04/08
Alloggio: Foresteria comunale. Le docce si troveranno nel centro sportivo a 200mt. dalla foresteria.
Contributo di partecipazione: 225 € + tessera Legambiente
Luogo: In questa vivace cittadina della costa, la storia ha lasciato molteplici testimonianze
artistiche e culturali arrivate fino a giorni nostri.
L’ambiente, unito al clima prevalentemente mite, rende la zona una delle più belle località della
Riviera, il luogo ideale dove immergersi in un paradiso di arte, cultura, natura e sport.
A pochi km dal mare si estende una serie di valli boscose, caratterizzate dalla presenza di numerose
grotte calcaree. Il complesso di falesie calcaree che formano pareti alte anche 80 metri, è meta
ambita di scalatori e arrampicatori.
I volontari potranno visitare i caratteristici borghi medioevali presenti in questo territorio,
percorrendo gli stretti vicoli e visitando le piazze, che sfoggiano la cosiddetta "pietra del Finale” e
frequentare le spiagge e l’entroterra.
Progetto: Questo progetto riflette la visione di Legambiente per la quale i luoghi con manufatti di
pregio storico, artistico, architettonico possono essere frequentati dai turisti, purchè
preventivamente informati sulle regole di fruibilità.
La Val Ponci è frequentata da moltissimi arrampicatori di falesie, dagli utilizzatori di mountain bike
e dagli escursionisti che percorrono l'intera valle.
I ponti romani, che la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria ha saputo conservare
sino a oggi, rischiano di essere compromessi definitivamente nella loro stabilità se non sarà limitata
la frequentazione del “Ponte delle Fate” e se non saranno correttamente informati i fruitori della
valle rispetto ai danni irreversibili che potrebbero arrecare agli altri ponti.
Lavoro: I volontari saranno impegnati in diverse attività, concordate con il Comune e la
Soprintendenza, tra i quali la pulizia del sentiero che percorre la Val Ponci caratterizzato da un
complesso di antichi ponti romani ad arcata unica della antica via Iulia Augusta.
Requisiti richiesti: Disponibilità agli spostamenti a piedi
Molini di Triora (IM)
Com. Mont. Argentina - Armea
Periodo: 18/08 – 27/08
Alloggio: Foresteria
Contributo di partecipazione: 225 € + tessera Legambiente
Luogo: Molini di Triora si trova nella Valle Argentina alla confluenza dei torrenti Argentina e
Capriolo. Dal nome si evince la presenza storica dei suoi ventitré mulini, cui deve la sua importanza
e il suo sviluppo. Il comune si trova a 460 metri s.l.m. e dista circa 20 km dalla costa. La magnifica
valle in cui il paese è inserito è rinomata per essere la "Valle delle streghe", infatti a queste sono
dedicati molti luoghi e in estate viene svolta un’importante festa rievocativa. Oggi ben conservato si
trova, nei pressi del centro del paese, un mulino che ha visto importanti interventi di restauro e
manutenzione a cui hanno partecipato anche i volontari dello scorso anno.
Progetto: Il progetto vuole valorizzare i "percorsi dell' acqua" che interessano tutta la Valle
Argentina e in particolare il comune di Molini di Triora. Lo scorso anno è stato recuperato e
mantenuto un mulino e sono state organizzate insieme ai volontari giornate specifiche per
valorizzare la risorsa acqua (con presentazioni di libri, incontri presso il fiume, etc.). Il progetto
potrà proseguire quest'anno con il recupero dei fontanili e delle fontane del paese.
Lavoro: I volontari saranno impegnati in diverse attività tra cui la pulizia e manutenzione del
mulino storico recuperato dall'amministrazione comunale. Verranno effettuati interventi di pulizia e
manutenzione dei sentieri, delle fontane e dei fontanili presenti. Saranno organizzati incontri con la
popolazione locale.
Requisiti richiesti: Disponibilità a spostarsi a piedi.
Montereale Valcellina (Pn)
Parco Nat. Reg. Dolomiti Friulane – Ris. Nat. Forra del Cellina
Periodo: 31/07-09/08
Alloggio: Foresteria comunale; si potrà utilizzare la cucina del Circolo Legambiente, a 30 m dalla
foresteria.
Contributo di partecipazione: 225 € + tessera Legambiente
Luogo: Montereale Valcellina si trova allo sbocco in pianura del torrente Cellina; è un importante
sito archeologico del Friuli occidentale e ha dato i natali a Domenico Scandella detto “Menocchio”,
mugnaio eretico bruciato dall’inquisizione nel 1599. Tra i vari siti d’interesse ricordiamo la
necropoli del Dominu, l’area archeologica dell’acquedotto, l’ex-centrale idroelettrica di Malnisio
(ora museo), la chiesa di San Rocco, il palazzo Toffoli, la vecchia strada della Valcellina, il Geocentre e l’osservatorio astronomico. Una parte del territorio comunale ricade inoltre all’interno della
Riserva Naturale Forra del Cellina. Alcuni comuni dell’alta Val Cellina e della vicina Val Vajont
sono inseriti nel territorio del Parco Naturale Dolomiti Friulane.
Progetto: Il Castello di Montereale si trova su un colle (quota 500 m) alla destra del torrente
Cellina. Si suppone sia sorto più per funzioni di vedetta che di difesa.
Le prime notizie sul Castello risalgono al 1203; probabilmente è stato definitivamente abbandonato
dopo il disastroso terremoto del 1575.
E’ stato oggetto di scavi archeologici negli anni ’80 ma da allora si trova in uno stato di abbandono.
Le mura rimaste sono soggette al degrado continuo causato dagli agenti atmosferici mentre il sito è
invaso dalla vegetazione.
Obiettivo del campo è stimolare nuovamente l’interesse attorno a questo sito coinvolgendo la
Sovrintendenza Archeologica del F.V.G., il Comune di Montereale, il Circolo Culturale Menocchio
e le associazioni interessate in un progetto di recupero e valorizzazione.
Lavoro: Attraverso questo campo Legambiente intende continuare i lavori intrapresi lo scorso anno
per il recupero della fruibilità del castello ultimando la rimozione della vegetazione presente. Ci si
propone anche di ripristinare l’accesso al castello dal sentiero naturalistico-storico-archeologico che
passa nelle immediate vicinanze.
Requisiti richiesti: E’ richiesta una buona capacità di muoversi e lavorare su sentieri non molto
comodi. Come per tutti i campi, si useranno attrezzi manuali come cesoie, picconi, roncole e zappe.
CAMPI AMBIENTE E LEGALITA’
Legambiente, da sempre schierata contro le ecomafie (termine coniato proprio dall’associazione),
da anni contribuisce alla lotta contro i crimini ambientali, attraverso il dossier annuale “Ambiente e
Legalità”, punto di riferimento anche per le autorità giudiziarie in tema di criminalità ambientale. Si
è battuta per anni per l’introduzione dei delitti ambientali nel codice penale.
Fin dal 2000, insieme alla rete Libera (che ha concorso a costituire) collabora ai “Campi della
Legalità”: una campagna dove l’ambientalismo e la legalità vengono valorizzati attraverso progetti
concreti. L’obiettivo principale è diffondere una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico,
affinché possa efficacemente contrapporsi alla cultura del privilegio e del ricatto, tipica dei
fenomeni mafiosi del nostro Paese, dimostrando che anche in quei luoghi dove la mafia ha
spadroneggiato è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità, sul
rispetto della persona umana e dell’ambiente. Ai sensi della legge 109/96, Libera ha ricevuto in
assegnazione diversi beni immobili confiscati ai boss mafiosi dove ora lavorano cooperative sociali
agricole che hanno ridato vita e produttività a queste terre, riconquistato territori e risorse che con la
violenza e l’arroganza erano state sottratti alla collettività, riconsegnandole così alla società civile.
In questi campi i volontari partecipano a sessioni di studio e informazione sulle tematiche legate
alla lotta alla mafia. Nei campi organizzati insieme a Libera, inoltre, lavoreranno accanto agli
operatori delle cooperative sociali all’interno di beni confiscati alle mafie.
Acciaroli, Pollica (Sa)
Parco Naz. Cilento e Vallo di Diano
Periodi: 11/08-20/08
Alloggio: Scuola
Contributo di partecipazione: 250 € + tessera di Legambiente
Luogo: Pollica sorse nel secolo VIII sec. Fu soggetta all'autorità dell'Abbazia della Santissima
Trinità di Cava de' Tirreni fino al 1410. Nel XVIII sec. divenne Principato della famiglia Capano.
Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del
Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo
dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.
Nella notte del 5 settembre 2010 il sindaco, Angelo Vassallo, è stato ucciso in un agguato
presumibilmente camorristico.
Pollica, tra le località italiane, è stata la più premiata con Bandiere Blu. A circa 6 km dal capoluogo
comunale, si trovano le località turistiche di Acciaroli e di Pioppi. Il paese ottiene, da numerosi
anni, per la qualità delle sue acque le "5 vele" di Legambiente.
Progetto: L’obiettivo dei campi è sollecitare l’attenzione di residenti e turisti sull’importanza dei
comportamenti corretti e legali nella fruizione di un territorio che, grazie all’intelligenza della sua
amministrazione e del compianto Sindaco-pescatore, Angelo Vassallo, ha saputo valorizzare le
proprie risorse naturali e culturali, traendone un giovamento economico molto significativo. Forse è
proprio per questa capacità che Angelo è stato assassinato probabilmente per mano camorrista. I
campi vogliono creare sinergie con le associazioni locali per la cura del territorio, il monitoraggio
dei turisti, l’organizzazione di un evento per far conoscere l’operato di Angelo, che potrà proseguire
solo se si trasmetterà agli altri il suo amore per questa terra e le sue convinzioni ambientaliste.
Lavoro: I volontari monitoreranno e daranno informazioni ai frequentatori delle spiagge di
Acciaroli, per garantirne una corretta fruizione, ripristineranno un sentiero e organizzeranno diversi
eventi, tra cui un incontro su Angelo, Sindaco-pescatore di Pollica, barbaramente ucciso nel
settembre 2010. Saranno anche impegnati a raccontare la propria esperienza con immagini foto e
video, che verranno pubblicate sul sito del Comune.
Lecco
Date: 24/08 – 04/09
Alloggio: foresteria per studenti
Contributo di partecipazione: 225 € + tessera di Legambiente
Luogo: Lecco e altri comuni del lecchese che si affacciano sul Lago del Lario e lungo le rive del
fiume Adda hanno una grande valenza paesaggistica, essendo caratterizzati da montagne e laghi
prealpini, sono stati resi famosi dal Manzoni attraverso il romanzo dei Promessi Sposi.
Progetto: Lecco ha vissuto negli ultimi vent’anni parecchie infiltrazioni mafiose legate alla
‘Ndrangheta. Il territorio lecchese è stato interessato da investimenti mafiosi miranti a facilitare il
riciclaggio di denaro sporco. Pizzerie, bar, appartamenti, capannoni industriali sono stati negli anni
confiscati e oggi attendono di essere riassegnati. Legambiente e Libera, in collaborazione con il
Comune di Lecco e altri Comuni lecchesi, la Caritas e l’ARCI, hanno recentemente dato vita ad un
tavolo di confronto per avviare un percorso culturale sulla legalità e per sviluppare una progettualità
finalizzata all’utilizzo dei beni confiscati alla mafia.
Lavoro: Diverse sono le attività che verranno proposte ai volontari: preparazione di eventi teatrali;
allestimenti di mostre; pubblici dibattiti; pulizia di alcune discariche abusive; attività di animazione
presso un centro per anziani realizzato all’interno di un bene confiscato alla mafia; manutenzione
del verde di un altro bene confiscato oggi in attesa di essere riassegnato; organizzazione del tour
ciclistico dei beni confiscati.
Polistena - Piana di Gioia Tauro
Alloggio: scuola
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: Ricca di bellezze naturalistiche e panorami unici, la Piana di Gioia Tauro ha un interessante
patrimonio culturale, storico, archeologico e architettonico. Dal pittoresco borgo di San Giorgio
Morgeto (con i resti del Castello normanno e gli scavi archeologici "Altanum") alla splendida Palmi
(con la sua bellissima spiaggia e le scogliere, il museo etnografico e il promontorio del Monte
sant’Elia), ai palazzi di famiglie nobiliari e chiese di rilevanza storica di Polistena, a Cittanova (con
la sua “villa comunale”, un orto botanico di eccezionale bellezza e rarità, il museo civico di storia
naturale, la montagna dello Zomaro con le supposte fortificazioni del gladiatore Spartaco,
l’affascinante torrente Vacale e le tracce della presenza ebraica) ad Oppido Mamertina e Rosarno
con le notevoli aree archeologiche fino alle Terme di Galatro e al Monte Trepitò di Molochio.
Progetto I campi della Legalità, organizzati nei beni confiscati alle mafie e gestiti dalle cooperative
sociali insieme alla rete Libera, consentono ai volontari di vivere un’esperienza molto stimolante,
lavorando nei terreni e partecipando ai seminari dove è possibile scoprire un mondo che lotta contro
l’illegalità e il privilegio fondato sulla violenza. L’area d’intervento ha visto la nascita e lo sviluppo
della ‘Ndrangheta, rimanendo segnata da dinamiche criminali mafiose divenute emblematiche, ma è
anche stata teatro di lotte contadine e ambientaliste e di forme di resistenza, individuali e collettive,
contro il potere mafioso.
Lavoro:La giornata tipo del campo di lavoro antimafia sarà suddivisa in 3 sessioni:
- la mattina dalle 8:00 alle 12:00: attività lavorativa per il recupero dei beni confiscati e la loro
produttività: ( diserbo a mano dei filari di melanzane e peperoncino, raccolta ortaggi e prima
lavorazione, pulizia degli uliveti e degli aranceti ecc.) risistemazione di strutture da destinare a
centro aziendale.
- il pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00: attività formativa: organizzazione di laboratori e incontritestimonianze di educazione alla legalità e all’impegno civile, in modo da coniugare riflessioni
teoriche ed esperienze di resistenza alla mafia nel contesto territoriale in cui si svolgerà il campo.
Nelle sessioni di studio i volontari potranno formarsi sui temi della lotta alla mafia e scoprire molti
aspetti sociali e legislativi legati all’esperienza delle cooperative di Libera. Sede dell’attività
formativa sarà un edificio confiscato.
- la sera dalle ore 21.00: socialità, svago e tempo libero: partecipazione a eventi culturali locali;
cineforum, eventi dell’“Estate culturale”.
Il sabato e la domenica: escursionismo, giro turistico in località balneari o montane.
Requisiti richiesti: Dato le alte temperature del clima di agosto, il campo è consigliabile soprattutto
a persone dotate di spirito di adattamento e di una buona attitudine a compiere lavori in condizioni
impegnative.
Campi per la tutela della biodiversità
Le aree protette rappresentano dei luoghi straordinari nei quali è possibile conciliare la tutela della
biodiversità, che sta ad indicare la varietà di tutti gli organismi viventi presenti sulla Terra, e lo
sviluppo sostenibile delle economie locali. Salvaguardare e valorizzare le aree protette è un modo
quindi per difendere la ricchezza naturale del nostro Paese: un compito delicato e di altissimo valore
che viene svolto con impegno e professionalità dai gestori dei Parchi.
I campi di volontariato sulla tutela della biodiversità possono prevedere momenti di studio e di
approfondimento sul campo e proprio per questo sono particolarmente apprezzati da studenti o
appassionati di biologia e scienze naturali.
I volontari effettuano diversi interventi a supporto del personale delle aree protette: contribuiscono a
contrastare la diffusione delle specie aliene invasive, ovvero di quelle specie originarie di altre aree
geografiche che possono alterare gli ecosistemi naturali nei quali vengono immesse, costituendo
una delle più grandi minacce per la biodiversità; inoltre, effettuano monitoraggio e raccolta dati
sulle specie animali e vegetali presenti, per censire la diversità biologica di queste aree.
Larciano - Fraz. Castelmartini - Padule di Fucecchio (Pt)
Area protetta Bosco di Chiusi - Paduletta di Ramone
Periodo: 17/08 – 27/08
Alloggio: scuola
Contributo di partecipazione: € 200 + tessera Legambiente
Luogo: Larciano, comune della provincia di Pistoia, include nel suo territorio le colline del
Montalbano e il Padule di Fucecchio; è localizzato vicino a Vinci e ai comuni di Monsummano e
Montecatini Terme. Con meno di un’ora di macchina (o in treno) è possibile raggiungere alcuni
delle più importanti città della Toscana (Firenze, Pisa, Lucca) o raggiungere il mare della Versilia.
Il Padule di Fucecchio, con i suoi 2400 Ha di estensione, è la più vasta palude interna di Italia e
come tale rappresenta uno degli ultimi rifugi di una flora e una fauna peculiari e importanti.
Progetto: Il campo s’inserisce in un progetto, già avviato, per la rimozione di piante alloctone
infestanti insediatesi in un habitat di elevato interesse naturalistico (Magnocariceto a Carex elata)
all’interno del SIC e oasi di protezione Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone, che sono a monte e
confinano con il vero e proprio Padule di Fucecchio. La principale specie da rimuovere è Amorpha
fruticosa, una leguminosa arbustiva proveniente dal Nord America, che invade le zone umide
nostrane e in particolare le aree palustri dominate dalle grandi carici (piante molto belle e di
importanza storica per l’artigianato locale).
Lavoro: Rimozione manuale dell’Amorpha fruticosa, realizzato sotto la supervisione di personale
esperto, utilizzando roncole, cesoie e seghetti da potatura; saranno forniti guanti da lavoro e gambali
se necessari. Saranno anche realizzate delle staccionate e dei ponticelli in legno lungo i percorsi
visita dell’area. Si prevedono inoltre: lezioni teorico-pratiche tenute da personale esperto, la
partecipazione ad attività di censimento e monitoraggio di fauna e flora, la realizzazione di stand
promozionali per divulgare l’importanza degli interventi effettuati.
Requisiti richiesti: Il campo è consigliabile soprattutto a persone dotate di spirito di adattamento.
Ex Tenuta San Rossore (Pi)
Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli
Periodi: 22/08-03/09
Alloggio: appartamento nella Tenuta di San Rossore
Contributo di partecipazione: 250 € + tessera
Luogo: Sia l’alloggio che il luogo di lavoro sono situati entro la Tenuta di San Rossore, tra la città
di Pisa e il mare. La Tenuta, ex Tenuta Reale e poi Presidenziale, comprende boschi (leccete e
pinete soprattutto), zone umide, ampi spazi verdi e aree agricole. La Tenuta, dove vivono numerosi
cinghiali e daini, è in parte chiusa al pubblico, in parte viene aperta sabato e festivi. I volontari
avranno accesso anche alla seconda, con possibilità di raggiungere il mare.
Progetto: Il progetto è definito in collaborazione con gli organi tecnici del Parco, che seguono
anche i lavori sul campo. Obiettivo è combattere la presenza di vegetazione alloctna e invasiva per
conservare la biodiversità tipica del luogo. Dopo una fase di ricerca per conoscere come
raggiungere l’obiettivo con metodi naturali (recentemente conclusa), si provvederà ora ad applicarli,
registrando e verificando annualmente i risultati dell’azione.
Lavoro: I volontari utilizzeranno semplici strumenti per eliminare la vegetazione invasiva,
registreranno i dati per confrontare la situazione presente e verificare l’efficacia dell’azione.
Saranno possibili, su richiesta del Parco, interventi per facili operazioni di manutenzione di aree di
interesse naturalistico interne al parco stesso.
Requisiti richiesti: È necessario sapere andare in bicicletta ed essere in grado di percorrere
giornalmente dai 10 ai 20 Km.
Un’estate per il mare
La tutela del mare e degli ecosistemi marini passa attraverso la scoperta e la conoscenza
dell’universo acquatico.
Agli appassionati del mare Legambiente propone delle attività mirate alla scoperta e alla tutela
attraverso un equilibrato rapporto tra uomo e acqua:
I campi per subacquei sono destinati ai volontari che possiedono almeno il brevetto base per
subacquei e sono finalizzati alla pulizia di tratti di costa e di fondale e alla mappatura dei percorsi
subacquei all’interno di siti archeologici. Quest’anno prevedono contemporaneamente più gruppi
impegnati in 3 tipologie di attività: snorkeling, subacquea (per i possessori di brevetto) e
conseguimento del brevetto (open o advanced).
I campi di Swimtrekking, invece, prevedono attività di tipo escursionistico in mare e richiedono
come unico requisito la conoscenza minima dello stile libero e del dorso: si tratta di peripli di isole
o attraversamenti di tratti di costa da effettuare a tappe, con l’obiettivo di esplorare, monitorare e,
dove possibile, pulire fondali bellissimi e ricchi di vita marina.
Campi sub o di snorkeling
Legambiente, attraverso i propri volontari subacquei, realizza numerose iniziative per la difesa e il
recupero di aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e per la promozione delle
Aree Marine Protette.
Tra queste iniziative, i campi di volontariato subacqueo offrono la possibilità di vivere
un'esperienza di volontariato semplice e unica: il ripristino, la salvaguardia, la valorizzazione di
ambienti preziosi e soprattutto la voglia di conoscere e di stare insieme per rendere migliore un
angolo del nostro mondo sommerso.
Il contributo indicato per ogni campo è comprensivo di vitto, alloggio, assicurazione, una
immersione di lavoro al giorno, bombola, guida e barca. Usufruendo di costi convenzionati, è
possibile effettuare ulteriori immersioni e affittare attrezzature per chi ne fosse sprovvisto presso i
circoli e i diving.
Pozzuoli (Na)
A.M.P. di Baia - Parco Arch. Sommerso di Baia
Periodi: 6/13 agosto e 14/21 agosto
Alloggio: B&B nel centro storico di Pozzuoli
Contributo di partecipazione: Snorkeling: 430 €; Sub: 480 €; corso sub: 600 €; corso sub
advanced: 620 € + tessera di Legambiente
Luogo: Il “Ninfeo di Claudio” è un affascinante sito d’immersione di recente ristrutturato, con
percorso guida e impreziosito dalla presenza della copia delle statue che adornavano il Ninfeo,
esposte, in originale, al Museo Archeologico di Baia, nello stesso punto dove furono rinvenute
durante il primo scavo archeologico nella zona della Punta dell’Epitaffio, negli anni settanta. A una
profondità di circa sette metri il sito conserva anche vestigia della zona termale adiacente e la “via
Erculanea”, perfettamente visibile grazie alle opere di restauro e riposizionamento dei blocchi di
basalto che la componevano.
Progetto: Legambiente, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta
e l’A.M.P. di Baia, intende completare il lavoro svolto parzialmente nei campi 2010 sul sito
“Ninfeo di Claudio”. Terminati questi lavori, ci si sposterà nel tratto di costa prospiciente il Castello
Aragonese di Baia, ove sono sommersi dei resti di una grande villa marittima, della quale sono state
riconosciute le peschiere, i padiglioni e vari ambienti porticati. E’ notevole una struttura
semianulare, probabilmente un’altra peschiera, protetta da pilae o opus pilarum (grossi blocchi in
opera cementizia e tufo che sembrano formare sulle facce a vista lo schema dell’opus reticolatum),
che si suppone possano essere testimonianza della presenza di un molo.
Lavoro: Verranno effettuati: la classificazione delle biodiversità presenti, la riproduzione di
particolari architettonici delle strutture murarie, il rilievo tridimensionale di queste, la quotazione
altimetrica e la riproduzione artistica delle sei statue presenti nel Ninfeo di Claudio. Nell’altro sito
si realizzerà la ricostruzione e la planimetria dei resti murari e dell’opus pilarum. Verranno poi
stilate mappe del sito, schede di divulgazione delle specie presenti e costruito un plastico in rilievo.
I partecipanti si divideranno in 3 gruppi: sub con brevetto base che opereranno in immersione per i
rilievi batimetrici, non sub che opereranno in snorkeling (maschera e pinne) dalla superficie e
produrranno rilievi planimetrici; inoltre, chi volesse, potrà conseguire il brevetto subacqueo.
Requisiti richiesti: Saper nuotare. I sub muniti di brevetto opereranno in immersione, gli altri
effettuando snorkeling. Sarà inoltre possibile conseguire il brevetto base.
Contributi di partecipazione:
•
Volontario Subacqueo brevettato: Euro 480,00. La quota comprende 5 immersioni di lavoro,
alloggio, pasti completi in barca e materiale da lavoro. I partecipanti possono usufruire anche di
attrezzatura a noleggio al costo scontato del 10%, possono inoltre effettuare 6 immersioni, extra
campo al prezzo scontatissimo di 150,00 Euro ed eventualmente partecipare al brevetto Advanced
PADI aggiungendo altri 240,00 Euro sul posto.
•
Volontario snorkelista: Euro 430,00. La quota prevede il passaggio barca per gli accessi alla
zona di pertinenza al campo, alloggio, pasti completi in barca e materiale da lavoro.
•
Chi vuole conseguire il brevetto sub “open water diver PADI”: Euro 600,00. La quota
prevede il passaggio barca per gli accessi alla zona di pertinenza al campo, alloggio, pasti completi
in barca e materiale da lavoro. A tutti i contributi richiesti bisogna aggiungere quello della tessera
Legambiente 2011 (se non già in possesso).
Siracusa
A.M.P. Plemmirio
Periodi: 21/08-30/08
Contributo di partecipazione: Snorkeling: 500 €; Sub: 660 €; corso sub (1° e 2° grado): 730 € (+
tessera Legambiente)
Alloggio: Villa privata a 150 mt dal mare
Luogo: Siracusa (patrimonio UNESCO) è un’antica città della Magna Grecia fondata nell’VIII sec.
a.C.. Il suo passato di potente megalopoli è testimoniato dalle sue gloriose vestigia: il Teatro Greco,
l’Orecchio di Dionisio, il Tempio di Apollo, il Castello Eurialo... L’isola di Ortigia, con il suo
grande patrimonio architettonico barocco, è il centro storico nonché centro della vita sociale della
città. 15 km a sud dell’isola di Ortigia si trova l’A.M.P. Plemmirio, le cui alte falesie si ergono su
un mare profondo ricco di vita e di storia (testimonianze archeologiche di epoca greca, relitti...).
Tutte le attività del campo si svolgeranno all’interno dell’A.M.P. Plemmirio. Non lontano: la
Riserva Naturale di Pantalica e quella di Vendicari.
Progetto: Protagonisti del campo sono il mare, la costa e l’archeologia dell’A.M.P. Plemmirio, che
Legambiente ha contribuito a istituire e con cui da tempo collabora. Non mancheranno attività di
conoscenza del territorio con escursioni presso siti di interesse storico, archeologico o naturalistico
come Siracusa, Pantalica e Vendicari. Il contatto con il mare è totale, garantito dall’utilizzo di
barche e gommoni che permetteranno di effettuare esperienze di snorkeling e immersioni presso
secche e tratti di costa incontaminati. Sarà inoltre possibile effettuare il corso di sommozzatore di I
grado, con rilascio di brevetto.
Sono previsti tre livelli di partecipazione, corrispondenti alle tre fasce di contributo:
1. pulizia della costa, snorkeling, attività didattiche;
2. pulizia della costa e dei fondali, snorkeling, attività didattiche (per chi è già in possesso di
brevetto sub);
3. pulizia della costa, snorkeling, attività didattiche, corso sub (con rilascio di brevetto).
Lavoro: I volontari saranno impegnati in attività di pulizia della costa che affaccia sull’A.M.P.
Plemmirio, e dei suoi fondali; attività didattiche su biologia marina, arte marinaresca, archeologia
subacquea e non, attività di decorazione della ceramica, corsi sub. Tutte le attrezzature sono fornite
in loco.
Requisiti richiesti: I volontari devono essere allenati a passare molto tempo in mare. Per il campo
sub o il corso advanced occorre copia del brevetto in possesso.
Per tutti è necessario un certificato di sana e robusta costituzione.
Campi di swimtrekking
Swimtrekking significa letteralmente “trekking a nuoto”: è il viaggio in mare, con maschera,
boccaglio, pinne, muta, portando con sé tutto il necessario per l’escursione in un piccolo scafo in
vetroresina da trainare. Nuotare lungo le coste più suggestive, perlustrare magici fondali, scoprire
spiagge inesplorate: un viaggio alla scoperta del meraviglioso mondo marino.
Attraverso la guida di un Team Educativo formato da un biologo marino, un animatore artistico,
istruttori swimtrekking, un accompagnatore/insegnante, saranno sviluppati un progetto di
documentazione fotografica, un progetto artistico (legato al riciclo di rifiuti recuperati durante le
attività in mare) e un progetto naturalistico, per il censimento delle specie marine.
I campi dureranno 7 giorni (6 pernottamenti). Per partecipare ai campi sarà fondamentale saper
nuotare e sono richieste le minime conoscenze natatorie dei due stili: stile libero e stile dorso.
Anche quest’anno l’offerta è rivolta anche a under 18 e famiglie con figli dagli 8 ai 13 anni.
Progetto: Attraverso la guida di un Team Educativo formato da biologi marini (1 ogni 20
partecipanti), di animatori artistici (1 per campo), di istruttori swimtrekking (1 ogni 10), di
accompagnatori/insegnanti (1 ogni 15), si formeranno ogni giorno 3 gruppi di lavoro per l’attività in
mare. Ogni giorno il Team Educativo condurrà un’attività di formazione rivolta a tutti i partecipanti
in cui verranno trattate le seguenti tematiche:
1)
Conoscere il mare
2)
Flora e fauna del mediterraneo
3)
Fotografare in acqua
4)
Riciclo dei materiali di rifiuto
5)
Nuotare in mare - Conoscenza del nuoto e degli aspetti relativi alla sicurezza in mare, alle
situazioni meteo-marine, ai venti, alla forza del moto ondoso, alle correnti
6)
Aspetti pratici e teorici dello swimtrekking.
Lavoro:
Lavoro fotografico
Si documenteranno tutte le attività del campo con macchine fotografiche compatte scafandrate. Al
termine del campo sarà realizzato un video che raccoglierà tutti i contenuti delle attività svolte, da
consegnare all’Ente Parco insieme a una relazione integrata degli altri progetti.
Lavoro artistico
Attraverso la guida di un animatore artistico, si dedicheranno alcune serate alla realizzazione di
opere artistiche usando esclusivamente materiali ripescati in mare e dalle coste. Le opere realizzate
saranno donate all’Ente Parco.
Lavoro sul censimento delle specie
Si effettuerà il censimento di specie marine, sotto la guida di biologi marini, anche per educare i
partecipanti alla conoscenza del mare.
Requisiti richiesti: L’attività dello Swimtrekking si basa sul nuoto. Sarà quindi fondamentale che
tutti i volontari siano in possesso degli elementi tecnici del nuoto dello stile libero e dello stile
dorso.
Asinara (Ss)
Parco Naz. dell’Asinara
Periodi: 28/07-03/08; 04/08-10/08; 11/08-17/08; 18/08-24/08; 25/08-31/08
Alloggio: Ostello di Cala D’Oliva
Contributo di partecipazione: 520 € + tessera di Legambiente
Luogo: L'Asinara presenta una situazione storica, ambientale e giuridica estremamente singolare.
Sebbene i primi resti della presenza umana risalgano al neolitico, la natura si è potuta conservare
grazie a un susseguirsi di eventi che le fecero assumere il nome poco accattivante di Isola del
Diavolo: è stata una Stazione Sanitaria di quarantena, un campo di prigionia nella I Guerra
Mondiale e uno dei principali supercarceri italiani, sino all'istituzione del Parco. Questo isolamento,
durato oltre un secolo, ha provocato da un lato la nascita del fascino e del mistero dell'isola e
dall'altra l'indiretta conservazione di alcune aree integre e vergini, rendendola un patrimonio unico e
di inestimabile valore a livello internazionale.
Monopoli (Ba)
Periodi: 28/07-03/08; 04/08-10/08; 11/08-17/08; 18/08-24/08; 25/08-31/08
Contributi di partecipazione: 550 € + tessera Legambiente
Alloggio: Antico palazzo padronale a 50 m dalla spiaggia.
Luogo: Monopoli, con le sue oltre 40 calette, presenta un paesaggio costiero e marino unico,
caratterizzato da scogli bassi e insenature ognuna diversa dalle altre. Questo permette di avere
variegate tipologie di costa e fauna marina. Monopoli dista pochi km da alcune delle più belle
località pugliesi (Polignano a Mare, Ostuni, Alberobello, ecc.).
Itaca (Grecia)
Arcipelago delle Ionie - Grecia
Periodi: 4-10 agosto; 25-31 agosto
Alloggio: Appartamenti (monolocali e bilocali)
Contributo di partecipazione: 570 € + tessera Legambiente
Luogo: La bella e tranquilla isola di Itaca, famosa per essere stata la patria di Ulisse, è separata
dall’isola di Cefalonia da un canale di 3 km di larghezza. La costa orientale è aspra e a strapiombo,
mentre quella occidentale è verde e leggermente inclinata verso il Mar Ionio. L’interno è montuoso,
ricoperto da pini, cipressi, olivi e vigneti. L’isola è ricca di piccoli villaggi e numerosi siti
archeologici. Incantevoli calette rendono il luogo un vero e proprio paradiso terrestre. Itaca è una
destinazione poco ricercata dal turismo di massa, ideale per chi cerca relax, belle passeggiate,
nuotate in acque color smeraldo, piccole baie circondate da pini e ulivi e immerse in una grande
pace. Il mare dalle acque cristalline che si esplorerà in questo campo è ricchissimo di flora, fauna e
reperti archeologici.
Campi Under18
I campi under 18, rivolti a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono campi di volontariato
dove le attività sono compatibili con l’età dei giovani volontari: ripristino di aree boschive,
monitoraggio del territorio e dei turisti e corsi di educazione ambientale tenuti da esperti operatori
del settore ambientale.
In questi campi i responsabili di Legambiente staranno con i ragazzi giorno e notte, li guideranno
nelle attività di lavoro, di corvèe e di tempo libero.
Se per tutti i campi l’elemento educativo è un aspetto fondamentale, in questi rivolti ai più giovani
diventa la finalità principale.
I ragazzi, come accade con i volontari adulti, dovranno fare i turni di corvèe, cioè occuparsi della
preparazione dei pasti e delle pulizie dell’alloggio, partecipare attivamente al lavoro del campo e
potranno anche avere la possibilità di decidere insieme ai responsabili le attività da svolgere.
La partecipazione ai campi under 18 permette, su richiesta, di ricevere un attestato di partecipazione
che vale come credito scolastico per l’esame di maturità.
Se i giovani volontari partiranno con le giuste motivazioni, un campo avrà per loro un forte valore
formativo e rappresenterà un’esperienza indimenticabile.
Molto ricco anche il panorama delle offerte di volontariato all’estero, per i ragazzi di 16 e 17 anni.
Alpignano (To) (solo ragazze)
Parco Bellagarda-Bosco del Ghiaro
Periodo: 30/07 – 08/08
Alloggio: Casa per ferie Cascina Govean
Contributo di partecipazione: € 250 + tessera Legambiente
Luogo: L'area boschiva del Ghiaro si estende per mq 238.891 sulla sponda destra della Dora
Riparia, a monte di Alpignano (15 km da Torino) ed è percorribile per un tratto di strada sterrata,
per un sentiero lungo la Dora e per alcuni tracciati. In questa zona di depositi morenici e depositi
fluvio-glaciali rissiani il paesaggio è caratterizzato dalla Dora: qui l'aspetto dell'alveo fluviale è
relativamente sinuoso, mentre nel tratto cittadino è incassato tra sponde alte. La vegetazione è
caratterizzata da esemplari d'alto fusto o polloni invecchiati di latifoglie.
Nel rigoglioso Parco Bellagarda, la Cascina, gestita dal CEA Cascina Govean, offre uno stupendo
panorama e la possibilità di utilizzare alcune strutture sportive e percorrere sentieri naturalistici e
culturali in un paesaggio rimasto integro.
Progetto: I ragazzi effettueranno attività di tutela del parco e del bosco che spazieranno dal
ripristino ambientale alla produzione di cartellonistica a carattere informativo-divulgativo.
Il parco e il bosco saranno vissuti come veri e propri luoghi da scoprire e trasformare e per questo,
durante la fase di accoglienza e conoscenza, ai ragazzi verranno proposte delle attività percettivoemozionali per farli entrare sempre di più in relazione con il bosco e con il parco.
Per tutti gli aspetti tecnico-naturalistici i ragazzi verranno formati e affiancati da esperti, mentre
durante tutti gli altri momenti saranno accompagnati da educatori del CEA.
I ragazzi saranno accompagnati dagli educatori del CEA in uscite sul territorio: da Torino alla Val
di Susa, da visite al verde urbano ai boschi di montagna.
Lavoro: Pulizia dei sentieri, recupero paesaggistico, censimento della piccola fauna nel parco
attraverso osservazione nelle ore mattutine e ricerca di impronte e segnali, mantenimento del prato
verde senza concimi chimici e irrigazione, ripopolamento di microfauna, piantumazione di alcune
specie attualmente assenti per creare un’alternativa e un ottimo riferimento per le nidificazioni e la
realizzazione del progetto “Orto dei profumi”.
Venezia (solo ragazzi)
Parco della Laguna
Periodo: 26/07 – 04/08 Tutela dell’Ambiente
27/08 – 04/09 Ambiente e Legalità (solo ragazzi)
Alloggio: Tende 3 posti in area verde
Contributo di partecipazione: 250 € + tessera Legambiente
Luogo: L’isola della Certosa è immersa nello splendido paesaggio che rientra nel PARCO DELLA
LAGUNA NORD, si trova in una posizione importante e strategica, simultaneamente in bocca di
porto e in città, a metà tra centro storico di Venezia e mare aperto. L’area, dal 1200 al 1500
impianto conventuale dei Padri Certosini e successivamente utilizzata per scopi militari
ininterrottamente sino al 1950, ha poi subito un processo di demilitarizzazione e ha versato per
decenni in stato di abbandono. È ora sede di un Polo Nautico con annesso cantiere navale di
imbarcazioni tradizionali e di un’Università privata di design e arte.
Progetto: L’intervento, realizzato dal 2006 in collaborazione con il “Comitato Certosa” e con il
Polo Nautico “Vento di Venezia”, sarà mirato prevalentemente al recupero dell’area boschiva e
della rete sentieristica in stato di degrado e alla pulizia delle piccole spiagge e darsene dell’isola (in
parte anche in area archeologica) per favorire il recupero della fruibilità pubblica e il suo futuro
utilizzo quale polo di attrazione ambientale, sportivo e sociale della città. Il progetto è indirizzato
inoltre alla futura apertura di un Centro di Volontariato Permanente e di uno spazio pubblico
giovanile per lo sviluppo della rete di opportunità occupazionali territoriali sostenibili (spazio
ROOTS) gestito da Legambiente sull’isola della Certosa.
Lavoro (Tutela dell’Ambiente): I volontari effettueranno interventi di pulizia, recupero e ripristino
ambientale e attività di monitoraggio e controllo dei flussi turistici. In particolare si occuperanno del
recupero e mantenimento della rete sentieristica e delle zone boscate di interesse ambientale e
archeologico allo scopo di poter rendere fruibile alla cittadinanza i percorsi e gli spazi verdi
dell’isola. I volontari portanno essere coinvolti in attività di sostegno del circolo locale allo scopo di
valorizzare l’isola nel suo complesso e gli interventi stessi che i volontari andranno a realizzare.
Lavoro (Ambiente e Legalità): I volontari saranno impegnati in interventi di pulizia ambientale.
Gli interventi concreti saranno legati all’approfondimento del tema dei rifiuti e della legalità in
campo ambientale. I volontari parteciperanno a incontri sul tema dell’eco-mafia, del traffico illecito
dei rifiuti, del riciclaggio e della raccolta differenziata. Verranno realizzati laboratori didattici e un
incontro pubblico per condividere con la cittadinanza l’importanza del tema e i metodi di analisi
utilizzati dai giovani partecipanti.
Requisiti richiesti: Data la tipologia di alloggio, è richiesta una sufficiente attitudine alla vita da
campeggio.
Campi per Famiglie
L’occasione per tanti genitori che possono andare o tornare in un campo di volontariato insieme ai
propri figli, per fare insieme a loro un’esperienza formativa e di condivisione.
I campi sono impostati in modo che i genitori possano svolgere la loro opera di volontariato
ambientale assieme ai piccoli volontari che, senza pericolo e fatica, potranno portare il proprio
contributo al progetto sempre sotto la supervisione degli adulti.
I bambini possono avere dai 4 ai 10 anni, mentre per i campi di Swimtrekking dagli 8 ai 13. E’
possibile iscrivere 1 o 2 genitori (o altro parente) con 1 o più bambini. Turni di cucina e pulizie a
rotazione fanno sì che tutti si misurino con la gestione di una vera e animata comunità. In modo
giocoso si cerca di coinvolgere i bambini anche in questi momenti. Sono richiesti solo spirito di
adattamento e buon senso per la vita comunitaria.
A contributi di partecipazione, pensati per nucleo familiare, vanno aggiunti quelli per le tessere
personali (10 euro per i nati dal 1997 in poi, 15 euro per i nati dal 1983 al 1996, 30 euro per i nati
prima del 1983).
Cave (Po)
Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo
Periodo: 17/08-27/08
Alloggio: rifugio
Attività: sentieristica
Contributi di partecipazione: 290 € (1 ad. + 1 bamb.); 420 € (1 adulto + 2 bambini); 550 € (1 ad.
+ 3 bamb.); 680 € (1 ad. + 4 bamb.); 440 € (2 ad. + 1 bamb.); 570 € (2 ad. + 2 bamb.); 700 € (2 ad.
+ 3 bamb.); 830 € (2 ad. + 4 bamb.) (tutto + tessere di Legambiente)
Luogo: Il Rifugio Cascina Le Cave è situato nel territorio della Riserva Naturale AcquerinoCantagallo, area protetta che si estende tra le Province di Prato e Pistoia, caratterizzata da un
territorio in gran parte montuoso. La zona è quasi interamente ricoperta da boschi cedui: in basso
querce e castagni, in alto faggete, antichi castagneti da frutto, che rappresentavano la principale
risorsa alimentare ed economica, almeno fino a 50 anni fa, per le popolazioni delle zone
appenniniche. La Riserva ha un patrimonio faunistico particolarmente ricco: il cervo e il capriolo,
predatori come la volpe, la faina e la donnola, ma va soprattutto segnalata la ricomparsa del lupo e
del gatto selvatico.
Progetto: Dal 2002 Legambiente gestisce il Centro di Educazione Ambientale di Cave e i 2 Centri
Visita della Riserva Acquerino-Cantagallo, e insieme alla Provincia di Prato, alla Comunità
Montana della Valdibisenzio e al Comune di Cantagallo lavora alla promozione del territorio e di
tutti i prodotti tipici locali come la castagna e il miele e i prodotti del sottobosco.
Lavoro: I volontari saranno impegnati nella manutenzione dei sentieri che circondano il Rifugio di
Cave e nella pulizia del sottobosco per diminuire il rischio di incendi.
Requisiti richiesti: Cascina Le Cave è raggiungibile solo attraverso un sentiero che parte da
Cantagallo e, percorrendo la Riserva, arriva al rifugio in circa 45 minuti, per cui il campo è
indicato per chi ama il silenzio e la tranquillità dei posti isolati.
Campi di Swimtrekking
Swimtrekking significa letteralmente “trekking a nuoto”: è il viaggio in mare, con maschera,
boccaglio, pinne, muta, portando con sé tutto il necessario per l’escursione in un piccolo scafo in
vetroresina da trainare. Attraverso la guida di un Team Educativo formato da un biologo marino, un
animatore artistico, istruttori swimtrekking, un accompagnatore/insegnante, saranno sviluppati un
progetto di documentazione fotografica, un progetto artistico (legato al riciclo di rifiuti recuperati
durante le attività in mare) e un progetto naturalistico, per il censimento delle specie marine.
Per partecipare ai campi sarà fondamentale saper nuotare e sono richieste le minime conoscenze
natatorie dei due stili: stile libero e stile dorso.
In questi campi possono accedere genitori con bambini dagli 8 ai 13 anni.
Progetto: Attraverso la guida di un Team Educativo formato da biologi marini (1 ogni 20
partecipanti), di animatori artistici (1 per campo), di istruttori swimtrekking (1 ogni 10), di
accompagnatori/insegnanti (1 ogni 15), si formeranno ogni giorno 3 gruppi di lavoro per l’attività in
mare. Ogni giorno il Team Educativo condurrà un’attività di formazione rivolta a tutti i partecipanti
in cui verranno trattate le seguenti tematiche:
7)
Conoscere il mare
8)
Flora e fauna del mediterraneo
9)
Fotografare in acqua
10)
Riciclo dei materiali di rifiuto
11)
Nuotare in mare - Conoscenza del nuoto e degli aspetti relativi alla sicurezza in mare, alle
situazioni meteo-marine, ai venti, alla forza del moto ondoso, alle correnti
12)
Aspetti pratici e teorici dello swimtrekking
Lavoro:
Lavoro fotografico
Si documenteranno tutte le attività del campo con macchine fotografiche compatte scafandrate. Al
termine del campo sarà realizzato un video che raccoglierà tutti i contenuti delle attività svolte, da
consegnare all’Ente Parco insieme a una relazione integrata degli altri progetti.
Lavoro artistico
Attraverso la guida di un animatore artistico, si dedicheranno alcune serate alla realizzazione di
opere artistiche usando esclusivamente materiali ripescati in mare e dalle coste. Le opere realizzate
saranno donate all’Ente Parco.
Lavoro sul censimento delle specie
Si effettuerà il censimento di specie marine, sotto la guida di biologi marini, anche per educare i
partecipanti alla conoscenza del mare.
Requisiti richiesti: L’attività dello Swimtrekking si basa sul nuoto. Sarà quindi fondamentale che
tutti i volontari siano in possesso degli elementi tecnici del nuoto dello stile libero e dello stile
dorso.
Asinara (Ss)
Parco Nazionale dell’Asinara
Periodi: 28/07-03/08; 04/08-10/08
Contributi di partecipazione: 950 € (1 ad. + 1 bamb.); 1.370 € (1 ad. + 2 bamb.); 1.750 € (1 ad. +
3 bamb.); 1.390 € (2 ad. + 1 bamb.); 1.790 € (2 ad. + 2 bamb.); 2.190 € (2 ad. + 3 bamb.) (tutto +
tessere di Legambiente)
Alloggio: ostello di Cala d’Oliva
Luogo: L'Asinara presenta una situazione storica, ambientale e giuridica estremamente singolare.
Sebbene i primi resti della presenza umana risalgano al neolitico, la natura si è potuta conservare
grazie a un susseguirsi di eventi che le fecero assumere il nome poco accattivante di Isola del
Diavolo: è stata una Stazione Sanitaria di quarantena, un campo di prigionia nella I Guerra
Mondiale e uno dei principali supercarceri italiani, sino all'istituzione del Parco. Questo isolamento,
durato oltre un secolo, ha provocato da un lato la nascita del fascino e del mistero dell'isola e
dall'altra l'indiretta conservazione di alcune aree integre e vergini, rendendola un patrimonio unico e
di inestimabile valore a livello internazionale.
Monopoli (Ba)
Periodi: 04/08-10/08; 11/08-17/08
Alloggio: palazzo signorile
Contributi di partecipazione: 960 € (1 ad. + 1 bamb.); 1.370 € (1 ad. + 2 bamb.); 1.780 € (1 ad. +
3 bamb.); 1.410 € (2 ad. + 1 bamb.); 1.820 € (2 ad. + 2 bamb.); 2.230 € (2 ad. + 3 bamb.) (tutto +
tessere di Legambiente)
Luogo: Monopoli, con le sue oltre 40 calette, presenta un paesaggio costiero e marino unico,
caratterizzato da scogli bassi e insenature ognuna diversa dalle altre. Questo permette di avere
variegate tipologie di costa e fauna marina. Monopoli dista pochi km da alcune delle più belle
località pugliesi (Polignano a Mare, Ostuni, Alberobello, ecc.).
Itaca – Grecia
Arcipelago delle Ionie
Periodi: campo per famiglie: 04/08-10/08
Alloggio: case di pescatori
Contributi di partecipazione: € 970 (1 ad. + 1 bamb.); € 1.385 (1 ad. + 2 bamb.); € 1.800 (1 ad. +
3 bamb.); € 1.425 (2 ad. + 1 bamb.); € 1.850 (2 ad. + 2 bambini); € 2.255 (2 ad. + 3 bamb.) (tutto +
tessere di Legambiente)
Luogo: La bella e tranquilla isola di Itaca, famosa per essere stata la patria di Ulisse, è separata
dall’isola di Cefalonia da un canale di 3 km di larghezza. La costa orientale è aspra e a strapiombo,
mentre quella occidentale è verde e leggermente inclinata verso il Mar Ionio. L’interno è montuoso,
ricoperto da pini, cipressi, olivi e vigneti. L’isola è ricca di piccoli villaggi e numerosi siti
archeologici. Incantevoli calette rendono il luogo un vero e proprio paradiso terrestre. Itaca è una
destinazione poco ricercata dal turismo di massa, ideale per chi cerca relax, belle passeggiate,
nuotate in acque color smeraldo, piccole baie circondate da pini e ulivi e immerse in una grande
pace. Il mare dalle acque cristalline che si esplorerà in questo campo è ricchissimo di flora, fauna e
reperti archeologici.