Rimini al cinema gennaio/febbraio 2008
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Rimini al cinema gennaio/febbraio 2008
Salvo diversa indicazione, tutte le proiezioni hanno luogo nella Cineteca del Comune di Rimini Palazzo Gambalunga, via Gambalunga 27 martedì 29 gennaio ore 21 ingresso libero Lunedì: proiezione pomeridiana ore 16,30 - ingresso libero Lunedì: proiezione serale ore 21,30 ingresso: intero € 4,00 – ridotto € 3,00 MY FATHER - RUA ALGUEM, 5555 di Egidio Eronico, con Thomas Kretschmann, Charlton Heston, F. Murray Abraham Brasile - Italia 2003, 115' Salvo diversa indicazione, martedì: proiezione serale ore 21,00 ingresso: intero € 6,00 – ridotto € 5,00 Venerdì, sabato, domenica e mercoledì: proiezione serale ore 21,30 Domenica: proiezione pomeridiana ore 16,30 ingresso: intero € 6,00 – ridotto € 5,00 - mercoledì ridotto per tutti Hermann si reca a Manaus, in Brasile, per incontrare per la prima volta suo padre. Non lo ha mai visto, è cresciuto con la madre e da una serie di insinuazioni ha capito che potrebbe trattarsi del famoso "Angelo della morte" dei campi di sterminio nazisti, il dott. Joseph Mengele. Info: Cineteca - tel. 0541 704302 [email protected] www.comune.rimini.it Fondazione Fellini - tel. 0541 50303 [email protected] www.federicofellini.it Evento speciale al festival di Berlino 2004. Rimini al cinema nel suo comlesso è organizzata dalla Cineteca del Comune di Rimini, sezione della Biblioteca civica Gambalunga, e dalla Fondazione Federico Fellini, in collaborazione con i circoli cinematografici Hellzapoppin’, Belfagor, A’marena e da UNASP ACLI Introdurranno Gianfranco Miro Gori, responsabile della Cineteca, e Egidio Eronico. In prossimità del Giorno della Memoria (27 gennaio) La manica tagliata - Rassegna internazionale di teatro, cinema & cultura a tematica gay & lesbica La manica tagliata - Rassegna internazionale di teatro, cinema & cultura a tematica gay & lesbica Capire il cinema Introduzione al linguaggio e alla tecnica cinematografici martedì 5 febbraio martedì 19 febbraio 6 incontri condotti da Roberto Naccari ore 21 ore 21 LO QUE SURJA di José Luis Lázaro Lòpez e Jordi González Ruiz Spagna 2006-2007, 45', DVD (v. o. sott. it.) ANOTHER GAY MOVIE di Todd Stephens Usa, 2006, 95' (v. o. sott. it.) Lo Que Surja è la geniale trovata di un gruppo di studenti valenciani che ha realizzato una telenovela gay visibile solo sul web. Una esilarante parodia del porno gay americano vista attraverso la semplice storia del giovane Andy, tipico diciassettenne americano gay vergine che muore dalla voglia di fare sesso. Esilarante nel suo demenziale svolgimento il film è una specie di American Pie in versione gay. a seguire: CLANDESTINOS di Antonio Hens Spagna 2006, 90' (v. o. sott. it.) - in anteprima nazionale La dura storia di un immigrato pakistano che, pur di accreditarsi come spagnolo, non esita ad accompagnarsi a due terroristi. Saranno presenti José Luis Lázaro Lòpez, Jordi González Ruiz e Antonio Hens. Chapliniana è organizzata in collaborazione con l’Associazione Chaplin e la Cineteca di Bologna-Fronte del Pubblico, con il sostegno di Fondazione CaRisBo e Gruppo Hera Cinema e memoria giovedì 7 febbraio ore 21 Il cinema di Arthur Penn è organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, il Festival SottoDiciotto, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Regione Emilia-Romagna-Assessorato alla Cultura ingresso libero Cinema e memoria è promossa nell'ambito del progetto di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini, con la collaborazione dell'Istituto storico della Provincia di Rimini LA CITTÀ DOLENTE di Mario Bonnard, con Luigi Tosi, Barbara Costanova, Gianni Rizzo, Elio Steiner, Gustavo Serena Italia 1949, 80', Beta La manica tagliata. Rassegna internazionale di teatro, cinema & cultura a tematica gay & lesbica è organizzata dall'Associazione lamanicatagliata Con il contributo della Provincia di Rimini Fellini Amarcord n. 1, gennaio 2008 – Registrazione Stampa Periodica. Tribunale di Rimini, n.10 del 27 giugno 2002. Sede legale: Via Oberdan, 1 – 47900 Rimini Direttore responsabile: Vittorio Boarini grafica: Colpo d’occhio – stampa: La Pieve Poligrafica Editore, via dell’Artigianato 23, Villa Verucchio (RN) COLPO D’OCCHIO 12/2007 Capire il cinema è organizzato in collaborazione con il Circolo cinematografico Hellzapoppin' Nel 1947 Pola viene attribuita alla Jugoslavia, provocando l'esodo di migliaia di italiani. Attirato dall'idea di diventare padrone dell'officina dove lavora, l'operaio Berto, malgrado le preghiere della moglie, sceglie invece di rimanere. Ma ben presto se ne dovrà pentire. La pellicola, in via di restauro, fu ritrovata nel 2005 dal critico cinematografico Sergio Grmek Germani presso l'Istituto Luce. Saranno presenti Laura Fontana, direttore dell'Istituto per la Storia della Resistenza di Rimini, Raoul Pupo, Università di Trieste, e Sergio Grmek Germani. In prossimità del Giorno del Ricordo (10 febbraio) La manica tagliata - Rassegna internazionale di teatro, cinema & cultura a tematica gay & lesbica La manica tagliata - Rassegna internazionale di teatro, cinema & cultura a tematica gay & lesbica martedì 12 febbraio martedì 26 febbraio ore 21 ore 21 LE CONDAMNÉ À MORT DE TÉHÉRAN di Hervé Joseph Lebrun Francia 2007, 5', DVD (v. o. sott. it.) SHENG XIA GUANG NIAN di Leste Chen Taiwan, 2006, 96' (v. o. sott. it.) Un durissimo video sulle condanne a morte di omosessuali e presunti tali in Iran. Jonathan, Shane e Carrie sono tre amici d'infanzia, ormai alle porte dell'università, la cui relazione è destinata a cambiare. Jonathan capisce di amare Shane, Shane capisce il suo amore per Carrie e Carrie capisce i sentimenti di entrambi. Un viaggio delicato attraverso le difficoltà degli adolescenti a riconoscere e definire la propria sessualità. Un'altra splendida opera taiwanese. a seguire: SO LANGE DU HIER BIST di Stefan Westerwelle Germania 2006, 77' (v. o. sott. it.) - in anteprima nazionale Geor è un uomo che vive in completa solitudine. Con un unico punto di riferimento: un giovane prostituto che rappresenta il nucleo attorno al quale ruota la sua intera vita. Vincitore al ToGay 2007. periodo: 1 febbraio – 7 marzo giorno: venerdì ore: 16,30 - 18,30 costo: € 30,00 sede: Cineteca comunale I film raccontano storie e l'uomo, dai miti degli antichi, attraverso le leggende, le favole, i romanzi, da sempre ascolta storie. Il cinema ha desunto dal romanzo e dal racconto gran parte dei suoi principi drammaturgici, dal teatro le forme recitative, ma, parallelamente, nella sua evoluzione ha sviluppato il suo linguaggio specifico, il racconto per immagini. I sei incontri, attraverso la visione e l'analisi di scene e sequenze, vi introdurranno alla comprensione del linguaggio cinematografico, della sua grammatica, degli aspetti tecnici e stilistici, articolandosi su diversi aspetti dell'opera cinematografica: l'inquadratura; il movimento della macchina da presa; il montaggio; il sonoro. Le domande di iscrizione andranno presentate da lunedì 7 a venerdì 25 gennaio presso la Cineteca comunale (via Gambalunga 27). Il seminario sarà attivato al raggiungimento di almeno 10 adesioni. Buon compleanno Federico Rimini al cinema ven. 11 gennaio sab. 12 gennaio dom. 13 gennaio lun. 14 gennaio mer. ven. sab. sab. dom. 16 gennaio 18 gennaio 19 gennaio 20 gennaio 25 novembre lun. 21 gennaio mer. ven. sab. dom. 23 gennaio 25 gennaio 26 gennaio 27 gennaio lun. 28 gennaio mar. 29 gennaio mer. 30 gennaio ven. 1 febbraio sab. 2 febbraio dom. 3 febbraio lun. 4 febbraio mar. 5 febbraio mer. 6 febbraio gio. 7 febbraio ven. 8 febbraio sab. 9 febbraio dom. 10 febbraio lun. 11 febbraio mar. mer. ven. sab. dom. 12 febbraio 13 febbraio 15 febbraio 16 febbraio 17 febbraio lun. 18 febbraio mar. mer. ven. sab. dom. 19 febbraio 20 febbraio 22 febbraio 23 febbraio 24 febbraio lun. 25 febbraio mar. 26 febbraio mer. 27 febbraio ven. 29 febbraio ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.30 21.30 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.30 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.00 21.30 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.00 21.30 21.00 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.00 21.30 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.00 21.30 21.30 21.30 16.30 21.30 16.30 21.30 21.00 21.30 21.30 Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Chaplin un artista totale Piccolo grande uomo Prima visione (replica) Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Luci della città Gangster Story Prima visione (replica) Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Tempi moderni Alice’s Restaurant My Father - Rua Alguem, 5555 Prima visione (replica) Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Il grande dittatore Furia selvaggia Clandestinos Prima visione (replica) La città dolente Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Monsieur Verdoux Gli amici di Georgia So Lange du Hier Bist Prima visione (replica) Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Luci della ribalta La caccia Another Gay Movie Prima visione (replica) Prima visione Prima visione (replica) Prima visione (replica) Prima visione (replica) Un re a New York Missouri Sheng Xia Guang Nian Prima visione (replica) Prima visione gennaio/febbraio 2008 Cinema e memoria RIMINI AL CINEMA Fellini Amarcord, n. 1, gennaio 2008 Tariffa associazioni senza fini di lucro Poste Italiane spa - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n/46) art. 1 comma 2 - DCB Rimini Rimini al cinema Il programma del terzo appuntamento nella stagione 20072008 offre agli spettatori, che sempre numerosi sostengono Rimini al cinema, il proseguimento di Chapliniana, iniziata di fatto nell’arena degli Agostiniani con Il Circo e formalmente inaugurata al Teatro Novelli con due fra i più famosi mediometraggi del grande Charlot. L’iniziativa, proposta dalla Cineteca di Bologna e giunta a Rimini nel corso della sua circuitazione regionale, presenta, oltre a The Unknown Chaplin, eccezionale raccolta di materiali inediti, alcuni celebri lungometraggi del maestro angloamericano in preziose versioni originali, cioè in copie accuratamente restaurate dalla stessa Cineteca bolognese. In un arco compreso tra il 1931, Luci della città, e il 1957, Un re a New York, sei capolavori ci restituiscono vividamente la toccante visione del mondo di un artista capace di farci cogliere ridendo l’intera gamma dei sentimenti umani. A Chapliniana si accompagna, sempre grazie alla collaborazione della Cineteca di Bologna, una retrospettiva di Arthur Penn, l’indimenticabile autore di Gangster Story, Alice’s restaurant e Piccolo grande uomo, cioè di tre opere che hanno efficacemente contribuito a rinnovare la cinematografia hollywoodiana. Con i sette film della rassegna, il nostro pubblico ha l’occasione di rivedere, ma più probabilmente di vedere per la prima volta nella sala buia, una scelta significativa delle opere di un autore che ha studiato in Italia, ha guardato attentamente la Nouvelle Vague (in particolare Godard e Truffaut) ed è stato uno degli esponenti più rappresentativi della straordinaria fase attraversata dal cinema americano negli anni compresi fra i sessanta e i settanta. Molte le novità, ma tante anche le conferme. Continua e si chiude Cinema e memoria, il ciclo allestito nell’ambito del progetto comunale di Educazione alla Memoria in collaborazione con l’Istituto storico di Rimini. Due gli appuntamenti previsti in prossimità del Giorno della memoria e di quello del ricordo: My Father – Rue Alguem, 5555 di Egidio Eronico, e La città dolente di Mario Bonnard, film rarissimo del 1949 sull’esodo giuliano-dalmata. Dopo il successo dell’anno scorso e con alcune anteprime nazionali, torna La manica tagliata, la rassegna a tematica gay e lesbica. Un calendario, come sempre, fitto di proposte, tra cui, in particolare, ne vorremmo segnalare una: Capire il cinema, il seminario sul linguaggio cinematografico condotto da Roberto Naccari. Un capitolo ancora inedito nella programmazione di Rimini al cinema, ma che recupera una delle vocazioni originarie della Cineteca e della Fondazione Fellini: quella di allenare lo sguardo dello spettatore a una visione più critica e consapevole. A tutti, una buona visione, anzi tante buone visioni nel corso del 2008. Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin Chapliniana Omaggio a Charlie Chaplin lunedì 14 gennaio lunedì 21 gennaio lunedì 28 gennaio lunedì 4 febbraio lunedì 11 febbraio lunedì 18 febbraio lunedì 25 febbraio ore 16,30 ingresso libero CHAPLIN UN ARTISTA TOTALE (The Unknown Chaplin) di Kevin Brownlow, David Gill e Charlie Chaplin, con James Mason (narratore), Eric Campbell, Charlie Chaplin, Geraldine Chaplin, Sydney Chaplin, Douglas Fairbanks, Lita Grey, Frank J. Coleman, James T. Kelley Gran Bretagna 1983, 156’ (v. o. sott. it.) Unknown Chaplin è un documentario in tre parti realizzato dagli storici del cinema muto Kevin Brownlow e David Gill con il materiale di lavoro ritrovato nella cantina dell'ultima dimora di Chaplin: sequenze tagliate, giornalieri, copie lavoro, film girati con amici e ospiti degli studi, prove filmate. Un tesoro che rivela per la prima volta il metodo di lavoro di Charlie Chaplin, integrato da testimonianze inedite di attori, scrittori e registi che lavorarono in stretto contatto con il grande maestro: Jackie Coogan, Virginia Cherrill, Lord Mountbatten, Alistar Cooke, Ivor Montagu, Dean Reisner. ore 16,30 ingresso libero ore 16,30 ingresso libero ore 16,30 ingresso libero ore 16,30 ingresso libero ore 16,30 ingresso libero ore 16,30 ingresso libero LUCI DELLA CITTÀ (City Lights) di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Virginia Cherrill, Florence Lee, Harry Myers, Hank Mann, Allan Garcia, Henry Bergman, Albert Austin Usa 1931, 81’ (v. o. sott. it.) TEMPI MODERNI (Modern Times) di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman, Chester Conklin, Stanley J. Sanford, Allan Garcia, Lloyd Ingraham, Stanley Blystone, Sam Stein Usa 1936, 89’ (v. o. sott. it.) IL GRANDE DITTATORE (The Great Dictator) di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Henry Daniell, Reginald Gardiner, Billy Gilbert, Maurice Moskovich, Emma Dunn, Grace Hayle Usa 1940, 126’ MONSIEUR VERDOUX di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Mady Correll, Allison Roddan, Robert Lewis, Audrey Betz, Martha Raye, Isobel Elsom, Marilyn Nash Usa 1947, 123’ (v. o. sott. it.) LUCI DELLA RIBALTA (Limelight) di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Claire Bloom, Sydney Chaplin, Nigel Bruce, Norman Lloyd, Buster Keaton, Geraldine Chaplin, Michael Chaplin e Josephine Chaplin Usa 1952, 145’ (v. o. sott. it.) UN RE A NEW YORK (A King in New York) di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Dawn Addams, Maxine Audley, Jerry Desmonde, Oliver Johnston, Sidney James, Joan Ingrams, Michael Chaplin Gran Bretagna 1957, 100' (v. o. sott. it.) All'avvento del sonoro, Chaplin reagisce coerentemente con la propria poetica. Per lui il parlato guasta l'arte più antica del mondo, la pantomima. City Lights, uno dei suoi capolavori, è concepito come un film muto con accompagnamento musicale. Charlot salva un milionario dal suicidio e si innamora di una fioraia cieca, che per un equivoco lo crede milionario. Un intreccio di tragico e comico, una riflessione malinconica sulla solitudine, un inno alla vita e alla sua bellezza. Il film ebbe un enorme successo tra un pubblico già minacciato dalla recessione economica sia in Europa che in America. Tempi moderni è una favola struggente ed esilarante, una feroce satira sociale contro la meccanizzazione e lo sfruttamento. Charlot, operaio alla catena di montaggio, è vittima delle macchine che letteralmente lo "mangiano". Ancora una volta Chaplin rinuncia al sonoro e lavora solo sulle gag; non presenta una sequela di comiche a tema, ma sviluppa un tema; fa scaturire i concetti dalle immagini e non viceversa. Un inno all’umanesimo del vagabondo, in difesa della dignità dell’uomo, che riscosse successo solo in Francia e Inghilterra, mentre nella Germania nazista fu bollato come sovversivo e nell’Italia fascista la censura lo autorizzò solo dopo l’assenso di Mussolini, che impose il taglio di una breve sequenza. Primo film parlato di Chaplin. Un barbiere ebreo reduce della Grande Guerra, dopo anni di amnesia trascorsi in ospedale, guarisce e ritorna alla vita normale. Trova il suo paese schiacciato sotto il tallone di un dittatore antisemita che è il suo perfetto sosia. Sfruttando la somiglianza con il despota, prende il suo posto a un comizio e, anziché una dichiarazione di guerra, pronuncia un appello alla pace universale. In perfetto equilibrio fra comicità e dramma, Il grande dittatore è una farsa corrosiva, grottesca e surreale, un atto di accusa durissimo contro il nazismo. Negli Usa, ancora neutrali, fu osteggiato. Secondo dopoguerra; rimbomba ancora l’eco della distruzione e Chaplin propone un suo personale gioco al massacro con questa commedia nerissima e feroce ispirata da Orson Welles. Un bancario francese disoccupato sposa e uccide ricche signore sole di cui eredita i beni per mantenere la propria famiglia. È il film più enigmatico, paradossale e controverso di Chaplin, e culmine della sua satira. Un lavoro che sconcertò il pubblico, imbarazzò la critica e scatenò la censura, disposta a tollerare i contenuti anti-borghesi, ma non una certa atmosfera di illecito sessuale. Fra Chaplin e l’America fu l’inizio della fine, e presto sarebbero giunte anche le accuse di comunismo. Calvero, un vecchio clown alcolizzato che non fa più ridere nessuno, salva dal suicidio una ballerina, la ospita, la cura, le ridà fiducia nella vita, la riporta al successo. S’innamora di lei, ma gli pare una meta impossibile. Calvero cerca allora disperatamente di riconquistare il proprio pubblico. Ultima opera americana del maestro inglese, Luci della ribalta è una meditazione sulla vita, la vecchiaia, il teatro; un luccicante omaggio agli intrattenimenti del passato con la partecipazione di Buster Keaton. Protagonista di questa parabola autobiografica di Charlie Chaplin è un re europeo detronizzato che si rifugia senza un soldo negli Stati Uniti del periodo maccartista, dove si trova alle prese con una spregiudicata giornalista tv, un bambino terribile, la pubblicità e la Commissione per le attività antiamericane. È una satira della società americana senza ira né furore, con lo sguardo lucido di un vecchio disincantato, più vicino ormai alla saggezza di Montaigne che al sarcasmo di Swift. Premio Oscar per la migliore colonna sonora, composta dallo stesso Chaplin. Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn Il cinema di Arthur Penn lunedì 14 gennaio lunedì 21 gennaio lunedì 28 gennaio lunedì 4 febbraio lunedì 11 febbraio lunedì 18 febbraio lunedì 25 febbraio ore 21,30 PICCOLO GRANDE UOMO (Little Big Man) di Arthur Penn, con Dustin Hoffman, Faye Dunaway, Martin Balsam, Richard Mulligan, Chief Dan George, Jeff Corey, Aimee Eccles, Kelly Jean Peters, Cal Bellini Usa 1970, 142’ (v. o. sott. it.) Le straordinarie avventure di Dustin Hoffman tra l’America bianca dell’Ottocento e il non ancora addomesticato mondo pellerossa, fino al massacro di Little Big Horn. Straniero in ogni luogo, Hoffman finisce per porsi come uomo americano esemplare, cioè come lo rappresentò il cinema liberal anni Settanta: senza punti di riferimento, consegnato al disincanto, sopravvissuto a troppa violenza. Penn adattò il romanzo di Thomas Berger nel periodo più intenso della manifestazioni contro la guerra in Vietnam: le giovani mogli indiane del protagonista tradiscono tratti orientali. Sovversivo, picaresco, molto sanguinoso, di immenso successo e risonanza critica. ore 21,30 GANGSTER STORY (Bonnie and Clyde) di Arthur Penn, con Warren Beatty, Faye Dunaway, Michael J. Pollard, Gene Hackman, Estelle Parsons, Gene Wilder Usa 1967, 111’ (v. o. sott. it.) Un uomo e una donna come angeli caduti sulle strade dell’America amara, confusa e pietrificata dalla Depressione. Bonnie Parker e Clyde Barrow furono gli eroi del più selvaggio mito romantico cui diede vita il nuovo cinema americano. Nel suo procedere vorticoso, il film fa coesistere nevrosi sessuale e giocosa tenerezza, piccoli perversi sogni americani e nostalgiche tracce di stile: un basco nero sui capelli biondi di Faye Dunaway, i cappelli e le bretelle di Warren Beatty, il cappottino bianco su cui il finale allarga fiori di sangue. Da una sceneggiatura di Robert Benton rifiutata da Truffaut, un capolavoro del cinema americano. Vietato ai minori di 14 anni ore 21,30 ore 21,30 ALICE'S RESTAURANT di Arthur Penn, con Arlo Guthrie, Patricia Quinn, James Broderick, Pete Seeger, Lee Hays, Michael McClanathan, Geoff Outlaw, Tina Chen Usa 1969, 111’ (v. o. sott. it.) - in attesa di conferma Cinema da un altro secolo. È l’epoca del vivere hippy, di cui il film coglie le contrastanti mozioni: le aspirazioni svagate e randagie di Arlo Guthrie, che gira il mondo con la chitarra ma viene chiamato alle armi, e il desiderio di stanzialità utopica di Alice e Ray, che vogliono trasformare una chiesa sconsacrata in una sorta di ristorante-comune. All’origine del film una ballata di Arlo, figlio del leggendario cantautore folk Woody Guthrie, che giustifica il tono d’elegia. FURIA SELVAGGIA (The Left Handed Gun) di Arthur Penn, con Paul Newman, Lita Milan, John Dehner, Hurd Hatfield, James Congdon, James Best, Colin Keith-Johnston Usa 1958, 102’ Un esordio assai bello ed eloquente, che parla della formazione di Arthur Penn nei ranghi della Golden Age Television: il film adatta un teleplay di Gore Vidal e vibra di febbrile ipersensibilità nel raccontare la gioventù bruciata di Billy the Kid, che uccide e soffre e ama e uccide ancora e si fa uccidere. Un film che Penn, studente e poi insegnante dell’Actors’ Studio, costruisce intorno al corpo giovane ed esplosivo di Paul Newman, rovente oggetto sessuale in un West ormai astratto e fuori da ogni riconoscibile mito. Ben più intenso e attuale del recente remake. Vietato ai minori di 14 anni ore 21,30 ore 21,30 ore 21,30 GLI AMICI DI GEORGIA (Four Friends) di Arthur Penn, con Craig Wasson, Jodi Thelen, Jim Metzler, Michael Huddleston, Reed Birney, Julia Murray, Miklos Simon, James Leo Herlihy Usa 1981, 116’ LA CACCIA (The Chase) di Arthur Penn, con Marlon Brando, Jane Fonda, Robert Redford, Angie Dickinson, Janice Rule, James Fox, Robert Duvall, Miriam Hopkins Usa 1966, 135’ (v. o. sott. it.) MISSOURI (The Missouri Breaks) di Arthur Penn, con Marlon Brando, Jack Nicholson, Kathleen Lloyd, Randy Quaid, Frederic Forrest, Harry Dean Stanton, John P. Ryan, Richard Bradford, Luana Anders Usa 1976, 130’ (v. o. sott. it.) Quattro amici, tre ragazzi e una ragazza, lungo l’intero decennio degli anni Sessanta, in Indiana. Quanto d’irripetibile accade intorno (liberazione sessuale, controcultura, droga, Vietnam, l’amore che unisce e divide) è filtrato dallo sguardo di uno di loro, un fresco immigrato iugoslavo. Sintesi lucida e sincera di un’epoca finita. Roger Ebert scrisse: "il film ti faceva venire il dubbio che gli anni Sessanta fossero stati l’ultima stagione in cui eravamo stati davvero vivi". Una serata troppo calda, in un Texas che ribolle d’ogni turpitudine borghese. Un condannato è fuggito, e ha la bellissima faccia innocente di Robert Redford non ancora divo: lo attendono una moglie troppo sensuale che lo ama ma lo tradisce, un viluppo d’ipocrisie politiche, l’isteria del popolo linciatore, uno sceriffo che tenterà invano di recuperare senso al proprio ruolo. Un poderoso melodramma, con quel senso di violenza che intride la pelle come il sudore. E che facce, che corpi, che prodigiosi talenti: Brando, Fonda, Duvall. Un tranquillo western fuori regola, come solo poteva essere nel buon cinema americano di quell’anno, dove la cosa da fare è sedersi a guardare il titanico scontro tra Marlon Brando, cacciatore di taglie sulle tracce di astuti ladri di bestiame, e Jack Nicholson, il più astuto di tutti. La Nuova Hollywood taglierà la gola alla Vecchia, ma a Brando toccano i passaggi che lasciano il film nella memoria: "Hai le labbra di Salomè e gli occhi di Cleopatra", sussurra al suo cavallo questo surreale bounty killer. Vietato ai minori di 14 anni