6_il gioco teatro

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6_il gioco teatro
MAGGIO
ALL’INFANZIA
Napoli / Bari – maggio 2015
Incontro di formazione per docenti
numero limitato di posti
prenotazione obbligatoria (tramite modulo di prenotazione)
completamente gratuito
attività riconosciuta come formazione per il personale della scuola (ex direttiva ministeriale MIUR 90/2003)
Venerdì 29 maggio ore 17.00/20.00
Teatro dei piccoli, viale Usodimare (lato zoo) Napoli
IL GIOCO TEATRO
ideato e curato da
Salvatore Guadagnuolo, operatore teatrale e formatore, e Peppe Coppola, operatore teatrale, di AGITA
con Remo Rostagno
Un maestro giocoso gentile, un pezzo di storia del teatro, dell’animazione e della scuola italiana: questo è Remo Rostagno
che, con la sua profonda luminosa leggerezza, ci condurrà nel gioco teatro perché “con il gioco della teatralità hai la
certezza di diventare un eroe vero; fingendo, non sei costretto a mentire, sei eroe e basta”.
A partire dal suo ultimo libro “Manifesto per una rivoluzione della scuola”.
La rappresentazione degli ‘atti immaginati’ (appannaggio esclusivo di individui dotati di talento) su un palcoscenico è
solamente uno degli aspetti dell’attività drammatica e, benché sia forse la più diffusa, non è necessariamente la più
importante. E’ questa idea erronea che ostacola il tentativo di molti ragazzi e giovani di raggiungere il loro pieno potenziale
creativo e che, in certi casi, impedisce alla stessa immaginazione di entrare in azione. Ed è proprio questa barriera che gli
operatori nel campo del dramma in età evolutiva, della creatività personale e della terapia dell’attività drammatica hanno
cercato di intaccare per molti decenni.
Il gioco del teatro è fatto di azioni spontanee che, essendo considerate quali aventi significato per il benessere del gruppo,
si trasformano in un atto simbolico. Se poi queste azioni spontanee originali assumono uno schema particolare, perché il
rituale “funzioni”, di conseguenza la spontaneità viene meno. Quando il gruppo smarrisce e non comprende più lo scopo
del rituale questo perde di significato e muore.
Il bambino o l’adolescente perdendo il contatto con la propria fonte di spontaneità ripiegano su strutture esterne che
pongono dei limiti all’immaginazione, rimuovono completamente ogni reazione emozionale sostituendola con un controllo
conscio di “risposte corrette”.
Il tipo di percorso scelto per formare l’insegnante (e non solo) mira a prendere sul serio le idee del bambino e
dell’adolescente e le loro intuizioni. Spesso ignorate perché giudicate prive di importanza o perché destinate a scomparire
da sole sono un segnale di flessibilità di ruolo.
Le idee del bambino restano vitali per tutta la sua esistenza. Solo se queste idee verranno prese sul serio, attaccate e alla
fine corrette o trasformate, in modo che possano farsi strada concezioni più evolute e comprensive solo allora diventerà
possibile un’educazione al comprendere.
Fin dall’infanzia i bambini seguono le orme degli adulti. Gran parte del loro apprendimento si alimenta di osservazione
diretta. L’apprendimento derivante dall’osservazione diretta è punteggiato da vere e proprie istruzioni esplicite che se non
sapute comprendere diventano complesse con un grado elevato di difficoltà e ai giovani poi risulta impossibile arrivare a
impersonare i ruoli previsti semplicemente “guardandosi attorno”.
Suggeriamo all’insegnante di porsi nel ruolo dell’osservazione diretta (apprendista) per meglio comprendere le abilità che si
trovano a richiedere ai loro alunni nell’esercizio di un mestiere.
Gran parte dell’apprendimento, come ben sanno, nasce dall’osservazione del maestro; questi, di quando in quando,
rivelerà gli errori e farà dimostrazioni speciali. Ma dall’apprendista ci si aspetta anche che faccia tesoro delle sue emergenti
capacità critiche (domanda: cosa pensereste se le vostre idee venissero ignorate dal formatore???) per correggere e per
migliorare le proprie prestazioni. La circostanza più decisiva ai fini del nostro discorso è che l’insegnante torni a considerare
una relazione di apprendimento contestualizzato.
MAGGIO ALL’INFANZIA un progetto SAT spettacolo arte territorio Le Nuvole/associazione casa del contemporaneo / Teatro Kismet/teatri di Bari
edizione Napoli/Campania a cura di
Le Nuvole - I Teatrini - Progetto Sonora - Cineteatro la perla - Agita
Le Nuvole Società Cooperativa 081 2395653 (feriali 9.00/17.00) - [email protected]
MAGGIO
ALL’INFANZIA
Napoli / Bari – maggio 2015
MAGGIO ALL’INFANZIA un progetto SAT spettacolo arte territorio Le Nuvole/associazione casa del contemporaneo / Teatro Kismet/teatri di Bari
edizione Napoli/Campania a cura di
Le Nuvole - I Teatrini - Progetto Sonora - Cineteatro la perla - Agita
Le Nuvole Società Cooperativa 081 2395653 (feriali 9.00/17.00) - [email protected]