IL CASO
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IL CASO
DEL LUNEDÌ QUOTIDIANO FONDATO NEL 1886 EURO 1,50 con “GIOIA” in Liguria, Alessandria e Asti. EURO 1,50 in tutte le altre zone - Anno CXXX - NUMERO 22, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50 PUBLIKOMPASS: per la pubblicità su IL SECOLO XIX e RADIO 19 Tel. 010.5388.200 [email protected] LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 GENOVA IL TEMPO OGGI MATTINO POMERIGGIO soleggiato soleggiato min. 18° max. TENDENZA DOMANI soleggiato con aumento nubi e piogge la sera 29° PROTESTA PER I LAVORI FERMI IMPIEGATA MODELLO PELOSI >> 9 BOCCHINO >> 17 L’OMICIDA, DI ORIGINI AFGHANE, È STATO UCCISO DALLA POLIZIA. IL CALIFFATO: UNO DI NOI Usa, strage firmata Isis KILLER irrompe dentro un locale gay in Florida: 50 morti e 53 feriti OBAMA: «Atto di terrore e odio. Colpiremo chi vuole attaccarci» L’AMERICA è di nuovo sotto choc per una strage. Sarebbe un cane sciolto dell’Isis l’uomo che ha ucciso con fucile e pistola 50 persone inermi in un locale gay di Orlando. SEMPRINI e STABILE >> 2-3 n IL COMMENTO FANATICO E OMOFOBO, MA ORMAI LE ARMI SONO FUORI CONTROLLO ENRICO DEAGLIO T utto il peggio di un uomo concentrato in una persona, lo stragista di Orlando. Ma in America sono stati 30 mila i morti del 2015 per armi da fuoco. LA MANICA IN TEMPI DI BREXIT ROBERTO SCARCELLA O LTREMANICA la chiamano già “Engxit”. Perché gli inglesi sono bravissimi a dare i nomi alle cose, oltre che a distruggerle quando la loro nazionale di calcio gioca in giro per il mondo. Fino a tre giorni fa teneva banco la “Brexit”, che fa molto meno paura agli inglesi: almeno metà di loro la vive come una liberazione. Vuoi mettere uscire “solo” dall’Ue o trovarsi estromessi dall’Europeo di calcio e magari anche dalla prossima Champions League? Perché è questo che si prospetta se gli hooligan torneranno a colpire nei prossimi giorni in Francia. L’Uefa minaccia sanzioni “durissime” anche nei confronti della Russia, che dal calcio inglese ha importato soprattutto due cose, il nome del campionato (“Russian Premier League”) e la violenza dei suoi hooligan. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo una montagna di soldi. Ed è qui che “Engxit” e “Brexit” diventano quasi la stessa cosa. NUOVI SCONTRI Tedeschi, russi polacchi: Francia in difficoltà con i violenti L’ultimo sms: «Mamma sono nel bagno sta arrivando, morirò» AP n I TESTIMONI MASTROLILLI >> 4 Uno dei feriti viene portato a braccia fuori dal club Pulse di Orlando (Florida) appena dopo la sparatoria INTERVISTA ALLA MINISTRA DELLA DIFESA. «A SAVONA BATTAGLIA PUÒ VINCERE» Pinotti: «Ecco l’agenda per la Liguria» UN FURTO AL GIORNO GENOVA. Roberta Pinotti, ministra della Difesa, volto genovese del governoRenzi,intervienesullecrisichestanno colpendo l’industria ligure. Su Piaggio Aero annuncia un’azione in due tempi,conilministroCalendachesioccuperà della parte del piano industriale edellacassaintegrazione.Mentreilmi- nistero della Difesa chiederà di finanziare con la Legge di stabilità il progetto del drone P1HH. Sul ballottaggio a Savona Pinotti spinge Cristina Battaglia: «Ha tutto per vincere, i savonesi sono fortunati». Su Genova dice: «Doria deve poter governare fino a fine mandato». CASTANINI >> 7 MARSIGLIA, Nizza, Lille: la Francia non riesce ad arginare i tifosi violentiinglesi,maanchequellidialtrenazionali di Euro 2016. L’Uefa minaccia di cacciare Russia e Inghilterra. ZANCAN >> 5 n OGGI ITALIA-BELGIO Il governo si muove su Piaggio Aero e sulle crisi. In arrivo maxi-commessa navale FELTRI >> 6 n L’ANALISI SEGUE >> 5 L’ARTICOLO >> 3 Tra Raggi e Giachetti il primo confronto è quasi una telerissa TENDENZA alternanza di nubi e sole, rare piogge Spotorno, dopo 42 anni GLI HOOLIGAN in pensione senza fare ALLARGANO un giorno di malattia Arenzano, folla in marcia «Riaprite la strada» n 1/2 ORA DI FUOCO MERCOLEDÌ Genova importa il vol à la portière modello Nizza FREGATTI >> 15 VINCA IL MIGLIORE? CONTE IL REALISTA SPERA DI NO, COME NEREO ROCCO GIAMPIERI >> 28 L’ULTIMO TRANSATLANTICO DONATI A CHI AMÒ LA NAVE. PAOLO CONTE: UNA RELIQUIA L’Eugenio C. vive in cento pezzetti d’acciaio N HARLEY-DAVIDSON® GENOVA VIA DEL COMMERCIO, 27 GENOVA NERVI FABIO POZZO on è andato tutto perduto sulla spiaggia di Alang, il mattatoio delle navi. L’anima dell’Eugenio C., l’ammiraglia che fu della flotta Costa, l’ultimo dei transatlantici, vive ancora in cento pezzi d’acciaio, ricavati da un ritaglio di lamiera della sua prora, salvata dalla demolizione. Cento blocchetti con l’essenza di una vita gloriosa. L’ingegnere Piero Costa, custode dell’archivio storico di famiglia, li ha donati a chi amò la nave. Uno lo conserva come “una reliquia” anche il cantautore Paolo Conte. L’ARTICOLO >> 13 LE DATE Beyoncé-Rihanna le regine del pop si sfidano in Italia a colpi di concerto TORTAROLO >> 11 INDICE | n PRIMO PIANO 2. POLITICA 6. ITALIA MONDO 8 | n ECONOMIA & MARITTIMO 10 | n XTE 11 | n GENOVA 15. LETTERE 22 | n PIEMONTE 23. ALBUM 24. TV 27 | n SPORT 28. CALCIO REGIONE 36 | n METEO 39 2 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 primo piano IL SECOLO XIX Attacco all’America Strage in nome dell’Isis al club gay Cinquanta morti a Orlando, Florida. Peggiore attentato negli Usa dall’11 Settembre Obama: non cederemo alla paura. Trump: via il presidente, linea dura con l’islam radicale FRANCESCO SEMPRINI «Quando ho sentito gli spari in un primo momento pensavo fossero effetti sono di un brano che il dj stava suonando, invece....». Così uno dei sopravvissuti del Pulse Orlando racconta gli istanti che hanno dato inizio alla notte di terrore terminata con l’uccisione di almeno 50 persone e il ferimento di altre 53. La peggiore strage che l’America contemporanea ricordi, giunta a 24 ore di distanza dall’omicidio della star di The Voice avvenuto sempre a Orlando. E così il Pulse diventa il Bataclan (il club teatro dell’attacco Isis a Parigi di novembre) della tranquilla cittadina della Florida, nota ai più per i parchi a tema, primo fra tutto Disney World. Sono circa le due del mattino e al Pulse, noto locale gay di Orlando situato tra Orange e Kaley avenue, va in scena la serata del sabato sera. Nel locale, aperto da una ragazza di origini italiane in ricordo del fratello morto per Aids, sono circa 300 gli ospiti a quell’ora. Una sabato sera ancora più denso di significato per la comunità gay perché organizzato nell’ambito del mese dell’orgoglio omosessuale tenuto nella città della Florida. Ed ecco gli spari, non l’effetto speciale di un mix del dj, ma il suono omicida di un fucile d’assalto, quello tenuto in mano da un Il film della tragedia NEW YORK. ORE 3.21 L’ALLARME La polizia risponde alle telefonate che arrivano dal locale e si informa sulla condizione degli ostaggi U.S.A. ORLANDO Florida RINVIATO IL COMIZIO HILLARY-BARACK È STATO cancellato e rinviato a data da destinarsi l’evento elettorale previsto per mercoledì a Green Bay, in Wisconsin, che avrebbe visto fianco a fianco la candidata democratica Hillary Clinton e Barack Obama per la prima volta da quando il presidente ha ufficializzato il suo endorsement per l’ex segretario di Stato. È Lo staff di Hillary a comunicare che l’evento verrà riprogrammato quanto prima, e la Casa Bianca conferma tutto. ORE 2.03 INIZIO ATTACCO Conflitto a fuoco con la polizia il killer entra nel locale ignoto personaggio che riesce a penetrare indisturbato nel locale. Con se ha anche una pistola: inizia la mattanza. Dapprima alcuni colpi sparati tra la folla, poi un primo conflitto a fuoco con alcune guardie accorse prontamente mentre gli ospiti del Pulse tentavano di darsi alla fuga. Il tutto si consuma nel giro di qualche decina di minuti, dopodiché l’uomo si barrica dentro la discoteca, e tiene in ostaggio un centinaio di persone. Sul posto accorrono decine di unità di pronto intervento, polizia, vigili del fuoco, ambulanze, ma anche Fbi e artificieri. Secondo ORE 5.05 L’INCURSIONE Le teste di cuoio della polizia fanno irruzione dentro al Pulse per liberare gli ostaggi e soccorrere i feriti ORE 2.09 MESSAGGIO IN RETE Sull’account Facebook del locale compare la scritta «Uscite e correte» le prime rilevazioni sembra che l’attentatore sia in possesso anche di un ordigno rudimentale. L’area viene isolata e le squadre speciali iniziano a perquisire i veicoli e il piazzale antistante al locale. Nel frattempo inizia un braccio di ferro tra le forze dell’ordine e l’uomo che si è asserragliato nel Pulse. Passano tre ore durante le quali non si muove nulla, mentre dalle confuse testimonianze di chi era riuscito a scappare gli investigatori apprendono solo che il locale è già «un lago di sangue». Forse l’attesa è dovuta proprio al rischio che l’attentatore possa ORE 5.53 OPERAZIONE CONCLUSA Il killer viene ucciso dagli agenti della SWAT farsi scudo con gli ostaggi, o addirittura possa farsi saltare in aria in caso di intervento. Intorno alle 5 del mattino (le undici circa in Italia) le forze speciali Swat rompono gli indugi. Dopo aver fatto circondare il locale, coperte dal tiro dei cecchini appostati su edifici e mezzi circostanti, alcuni nuclei fanno irruzione nel Pulse. Ne consegue uno scontro a fuoco piuttosto violento, molti i colpi sparati, tra le grida degli ostaggi ancora bloccati. Poi il silenzio. Alle 17 e 15 circa gli ostaggi sopravvissuti iniziano a uscire, sono in la- LA FESTA I SOPRAVVISSUTI Al momento dell’irruzione nel locale c’erano circa trecento clienti L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di salvare almeno trenta persone L’EX MOGLIE ACCUSA: ERA UNA PERSONA INSTABILE E VIOLENTA, MI PICCHIAVA SEMPRE Una guardia giurata di origini afghane L’Fbi lo aveva investigato per terrorismo Il padre è un sostenitore dei talebani: «Furioso per il bacio fra due uomini» IL PERSONAGGIO dall’inviato PAOLO MASTROLILLI NEW YORK. Stava ancora ammazzandolagentedentro al club Pulse, quando Omar Mateen ha trovato il tempo per chiamare il centralino della polizia e professare la sua fedeltà all’Isis. Voleva essere sicuro che non ci fossero dubbi sul motivo della sua strage. L’Fbi lo aveva investigato per contatti con un terrorista originario della Florida, nel 2013 e nel 2014, ma aveva deciso di non arrestarlo. Ora resta solo da capire se ha attaccato su ordine e in coordinamento con Isis, oppure se si è radicalizzato da solo e ha agito d’iniziativa. Il profilo di Mateen ricorda molto quello di Syed Farook, il ragazzo di origini pachistane che a dicembre scorso aveva fatto strage a San Bernardino. Omar era nato a New York nel 1986 da una famiglia afghana, che poi si era trasferita in Florida. Dal 2007 lavorava per la G4S Security Solutions, una compagnia privata di sicurezza, e faceva la guardia a un carcere minorile. Questo gli aveva dato una licenza che facilitava l’acquisto di armi da assalto, comeilfucileautomaticoAR15 usato per la strage. Nel 2009 si era sposato con una ragazza del New Jersey, che aveva conosciuto online. Lei però ha raccontato al «Washington Post» che nel 2011 avevano divorziato, perché lui era violento: «Era una persona instabile. Ogni giorno quando tornava a casa mi picchiava, per qualsiasi motivo: la lavatrice non era finita, o cose del genere. Quando l’ho detto ai miei genitori sono venuti a prendermi, e mi hanno portata via. Mi hanno letteralmente salvata». La ex moglie ha descritto Omar come «una persona riservata e non particolarmen- L’INTERROGATIVO Resta da capire se ha agito su ordine dell’Isis o se si è radicalizzato da solo te religiosa. Non mi aveva dato l’impressione di essere interessato all’Islam radicale». Ilpadre,Seddique,eramolto attivo politicamente. Dalla Florida teneva un talk show intitolato «Durang Jirga», e si era candidato alle presidenziali in Afghanistan. Durante una di queste trasmissioni aveva esaltato i taleban. Seddique parlava dari nel suo talk show, ma discuteva i temi del nazionalismo pashtun. In particolare la questione della «Durand Line», ossia la linea che nel 1893 aveva stabilito la demarcazione fra le zone di influenza britannica e quella afghana, lungo il confine col Pakistan, dividendo e quindi indebolendo i pashtun. «I nostri fratelli nel Waziristan e i combattenti del movimento Omar Seddique Mateen in una foto su Twitter taleban e nazionale in Afghanistan - aveva detto - si stanno sollevando. A Dio piacendo, presto la questione della “Durand Line” sarà risolta». Seddique ieri ha parlato con la tv americana Nbc, per chiedere scusa e smentire ANSA che le azioni del figlio fossero motivate dalla religione: «Qualchetempofaeravamoa Miami, e aveva visto due gay che si baciavano, davanti a suo figlio di tre anni. Questo episodio lo aveva molto disturbato». LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL SECOLO XIX L’arrivo in forze della polizia, il quartiere blindato, la disperazione dei sopravvissuti e dei loro amici e parenti: Orlando è sotto choc dopo l’attentato a un club gay rivendicato da un omofobo musulmano a nome dell’Isis REUTERS L’ELMETTO DEL POLIZIOTTO L’elmetto di kevlar di uno degli uomini della SWAT centrato da una pallottola del killer. L’agente è rimesto illeso LE ARMI DEL KILLER F Fucile s semiautomatico AR AR-15 C Calibro: 5 Nato 5.56 ORE 7.17 LE DICHIARAZIONI DEGLI INQUIRENTI Lo sceriffo di Orlando classifica l’episodio come «terrorismo interno» ORE 12 LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS Verso mezzogiorno su Internet arriva la rivendicazione dell’Isis «L'attacco che ha preso di mira il gay club di Orlando, in Florida, e che ha provocato 100 tra morti e feriti, è stato compiuto da un combattente dello Stato islamico» crime, sotto choc, alcuni sanguinano e si fanno soccorrere dalle ambulanze presenti sul posto. Partono le sirene alla volta degli ospedali. Poi inizia il momento più macabro, il conteggio delle vittime: dalle testimonianze di alcuni agenti e dell’Fbi, il Pulse è una sorta di obitorio. Il bilancio è drammatico: i morti sono 20 dapprima, poi il bilancio sale a 50 come conferma il sindaco della città. È la peggiore strage mai avvenuta nell’America moderna. I feriti sono almeno 53 e secondo le autorità della Florida l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di salvare le vite ad almeno una trentina di persone. dopo un po’ viene diffuse l’identità dello stragista, Omar Mateen, 29 anni di Port St. Lucie, circa 150 km a sud di Orlando, cittadino americano nato a New York da genitori afgani e di fede musulmana. Aveva regolare porto d’armi e una licenza da guardia giurata, ma sembra che prima di entrare in azione abbia giurato fedeltà allo Stato islamico. Un autoradicalizzato insomma. E il post branding dell’Isis arriva poco dopo con un messaggio sull’agenzia del Califfato. Il killer è rimasto ucciso nel corso del LA RIVENDICAZIONE Al Baghdadi ha portato il virus islamista nella fortezza America L’attacco si lega ai proclami anti-Occidente bito sfruttato dai simpatizzanti dell’Isis sul Web. Per lo Stato islamico essere riusciti a penetrare nella «fortezza America» ha invece un significato strategico. Al-Adnani aveva ribadito che il Califfato non sarebbe mortoneanchese«perderàSirte o Raqqa». IL CASO dall’inviato GIORDANO STABILE CCaricatore: c 30 colpi BEIRUT. È l’attacco del Califfo TTiro utile: 600 metri 1 Pistola blitz delle forze speciali Swat. «Gli Stati Uniti non cederanno alla paura», afferma il presidente Barack Obama, che parla di atto di «attacco a tutti gli americani». E sulla vicenda irrompe la campagna elettorale con il candidato repubblicano Donald Trump: «Apprezzo chi mi dice di essere nel giusto sul terrorismo dell’Islam radicale, ma non voglio congratulazioni, voglio durezza e vigilanza. Dobbiamo essere svegli». Ed Hillary Clinton risponde: «Dobbiamo tenere le armi lontano dalle mani di terroristi e violenti criminali». cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI all’America. Colpita in uno dei luoghisimbolodellasua«decadenza». La strage in Florida è il più grave attentato dalle Torri Gemelle. Arriva dopo l’ordine del portavoce di Abu Bakr alBaghdadi, Mohammed al-Adnani, che in un audio diffuso il 21 maggio aveva chiesto ai lupi solitari di uccidere i «crociati» in Europa e negli Stati Uniti. Ed è stato subito rivendicato dall’agenzia ufficiale dell’Isis. «L’attacco che ha colpito un locale gay nella città di Orlando con oltre cento fra morti e feriti - si legge nello scarno comunicatosull’agenziaAamaq-èstato compiuto da un combattente dello Stato islamico». Il «mujaheddin» Omar Mateen non ha però, per quanto si poteva capire ieri in tarda serata, ricevuto nessun tipo di addestramento o ordine diretto. Si è radicalizzato a casa, con un padre simpatizzante per i taleban, forse in moschea, probabilmente sul Web. Doppio bersaglio È il «virus islamista» che fa breccia e si diffonde nelle comunità musulmane in Occidente. Ancora più difficile da controllare dei foreign fighters che cercano di tornare e colpire in Occidente dal Califfato. L’ordinedial-Adnani,peresempio, L’INVITO I lupi solitari devono uccidere i crociati in Europa e Stati Uniti MOHAMMED AL-ADNANI portavoce del Califfo non conteneva riferimenti espliciti agli omosessuali, ma l’attacco in Florida si lega perfettamente alla politica «moralizzatrice»condottanelCaliffato. Nel numero del febbraio 2015 di “Dabiq”, il mensile di propaganda dello Stato islamico, la «rivoluzione sessuale» veniva vista come una «spirale di deviazione e immoralità» che avrebbe portato nei Paesi occidentali, citando il Corano, «a pestilenze e malattie che mai avevano conosciuto nel passato». E l’odio per i gay è instillato tanto nei seguaci dell’Isis quanto in quelli dei taleban. Uccidere omosessuali in Europa e in America, per i lupi solitari radicalizzati reclutati dall’IsiscomeOmarMateen,ha un valore doppio. Un di più su- n IL COMMENTO Anche nel caso di San Bernardino, la famiglia aveva sostenuto che Farook aveva aggredito i colleghi per dispute di lavoro, ma poi è emersa la sua ammirazione per l’Islam radicale. Omar l’ha confermata lui stesso nella telefonata alla polizia, esaltando anche i fratelli autori dell’attentato alla Maratona di Boston, e l’Isis ha rivendicato che «lui era uno di noi». Nel 2013 e nel 2014 Mateen era stato investigato dall’Fbi, nell’ambito di una inchiesta che riguardava altre persone vicine al terrorismo. Il nome di Omar era emerso in parallelo alle indagini su Moner AbuSalha,unuomodellaFlorida legato ad al Qaeda, che era andato in Siria a combattere ed era morto in un attentato suicida. Secondo gli agenti, però, i contatti erano stati molto ridotti e quindi non era scattato l’arresto. Fu un errore. Ora si tratta di capire se invece Mateen aveva stabilito un collegamento organico e diretto con lo Stato islamico, e se ha fatto questa strage durante il Ramadan su ordine dell’Isis. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI N eanche se fosse stato il diavolo a mettere insieme tutti gli ingredienti, si sarebbe potuto fare di peggio. Nella strage di Orlando, Florida, il più grande “mass shooting” della storia degli Stati Uniti, c’è tutto: lo sparatore psicolabile però adatto a fare la guardia giurata, l’omofobia, il jihadismo, addirittura la sua appartenenza all’Isis, il padre sostenitore dei Taliban afghani, un sospetto di inerzia dell’Fbi nel valutare la persona e la facilità con cui Omar Mateen si è procurato l’arma della strage. I prossimi giorni ci diranno quale è stato l’ingrediente preponderante nella miscela. Se si parte dall’arma invece, le cose risultano ancora più mostruose, ma più chiare. Omar ha sparato con un AR 15, la versione civile del famoso fucile mitragliatore dell’esercito americano, l’M16 che dominò la scena nella guerra in Vietnam. La stessa arma venne usata dal ragazzo Adam Lanza per la CORSA ALLA PRESIDENZA, IRROMPONO LE ARMI ENRICO DEAGLIO strage di Sandy Hook (27 ragazzini uccisi) e dal ragazzo Dylann Roof per la strage nella chiesa battista di Charlotte, South Carolina. Il primo (uno psicopatico) aveva rubato l’arma dall’arsenale casalingo della madre; il secondo (un fanatico nostalgico della Confederazione e dello schiavismo) l’aveva regolarmente comprata in un negozio di armi della sua città. Non si sa ancora come Omar Mateen si sia procurato il fucile, ma certo l’AR 15 è l’oggetto di cui si parla di più oggi negli Usa, e la facilità con cui pare chiunque se lo possa procurare. Nel 2015 negli Stati Uniti 30.000 persone sono andate all’obitorio con una pallottola in corpo, il 29 per cento delle famiglie possiede un’arma da fuoco, ma qualsiasi tentativo di limitare l’acquisto di armi si infrange contro la lobby della National Rifle Association, forte di 4,5 3 milioni di iscritti, finanziatrice di tutto il partito repubblicano e di metà di quello democratico. Ad ogni strage, dicono le statistiche, aumenta il numero di armi vendute e il valore in borsa dei costruttori. Con una tendenza in più: si passa con grande facilità dalla pistola o dal fucile da caccia al fucile mitragliatore. L’AR 15 è diventato l’oggetto più di moda e lo si può comprare, per esempio, in una delle fiere itineranti (si chiamano “gunshow”) che ogni stato ospita con cadenza trimestrale. Per quello che ho potuto vedere con i miei occhi a un gunshow a San Francisco, un AR 15, proposto a pezzi, e quindi senza necessità di immatricolazione del “lower carrier”, si poteva acquistare per 545 dollari senza presentare neanche una carta d’identità e poi registrarlo in Nevada. Un’arma registrata in Nevada, poi, può essere usata in 35 dei 50 stati americani. Lo stand dell’AR 15 era il più affollato. Difficile dire che cosa succederà adesso. Sicuramente Donald Trump sosterrà la necessità di tutti i cittadini di armarsi; è il candidato ufficiale della Nra, ha sostenuto che se al Bataclan di Parigi tutti fossero stati armati, ci sarebbero stati meno morti; ma altrettanto sicuramente sia Obama, di cui si conosce la sensibilità al tema ( e che immediatamente ha rassicurato che gli Stati Uniti difenderanno il mondo gay colpito dall’odio); sia Hillary Clinton, che ha nel controllo della vendita di armi un punto chiave della sua candidatura, porranno al centro (non ai margini) il tema più scottante del momento. Non è detto chi vincerà: il tema delle armi negli Stati Uniti tocca corde profonde, che non fanno parte della cultura europea. Ma diventerà un tema “morale”, forse “il” più importante della campagna presidenziale. Ritirata nel deserto Il portavoce del Califfo aveva preannunciato una «ritirata nel deserto», da dove colpire con attentati in Siria, Iraq e in Occidente. Essere riusciti a farlo significa alzare il morale alle truppeislamistechesubiscono un rovescio dopo l’altro da un anno a questa parte e stanno per essere cacciate da Falluja, Manbij, Sirte, dopo aver perso Ramadi. I «crociati» potranno anche cancellare il Califfato dalla carta geografica ma non potranno stare tranquilli, è il senso. Ma il massacro in Florida alimenta anche la propaganda ideologica dell’Isis. La libertà sessuale è vista come un nemico da combattere. Prima di tutto sul fronte interno. Nel gennaiodel2015èstatointrodotto untestounicosucriminierelative punizioni, dal titolo «Chiarificazioni sugli Hudud». Oltre a cose note come il taglio delle mani per i ladri, la lapidazione pergliadulteri,iltestointroduceva la pena per l’omosessualità: il colpevole doveva essere gettato da un edificio, pratica introdotta dal primo califfo Abu Bakr, che portava lo stesso nome dell’attuale. Da allora i media dello Stato islamico hanno rilasciato una mezza dozzina di video di esecuzioni a Ra qqa, Manbij, Palmira. In quasi tutti si vedono i carnefici abbracciare e baciare la vittima prima di spingerla nel vuoto. Secondo l’interpretazione particolare della Sharia del gruppo, questo tipo di pena «purificadaisuoipeccati»ilcolpevole. I passi del Corano I predicatori salafiti fanno riferimento al passo del Corano dovevienecitataladistruzione di Sodoma e una «pioggia di pietre» sopra gli abitanti. Fra i simpatizzanti dell’Isis sul Web viene citato per esempio l’imam tunisino Sheikh Khalid Yasin: per questo tipo di «bestialità» non bisogna chiedersi se praticare o no la pena di morte ma «come» praticarla. Il dubbio in questo caso è se i gay debbano essere «bruciati» o «lapidati». Le tesi islamiste, che spinganoversolaguerraai«crociati»o al massacro dei gay, vengono condite da numerose citazioni ma il problema è sempre quello: testi religiosi usati senza nessuna contestualizzazione e storicizzazione. E anche così che si alimenta il «virus». E si trasformano giovani fanatici come Omar Mateen in macchine di morte. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 4 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 primo piano IL SECOLO XIX IN TEMPO REALE LA CRONACA DEGLI EVENTI IN RETE, PER GLI ULTIMI SALUTI O CHIEDERE AIUTO Le voci sui social degli ostaggi «Sul pavimento solo cadaveri» Chi si è nascosto: dite alla polizia che siamo nel guardaroba Una vittima: «Mamma, sono in bagno, sta venendo qui: morirò» IL CASO dall’inviato PAOLO MASTROLILLI NEW YORK. «Mamma, sono chiuso nel bagno. Sta venendo qui, morirò». È il messaggio che una madre riceve dal figlio, testimoniando impotente la sua fine. Mancano pochi minuti alle tre del mattino, quando sulla pagina Facebook del club Pulse di Orlando compare questo messaggio: «Uscite tutti e correte via». Nell’era dei social media, l’incubo viene trasmesso in diretta: dall’interno del locale, dove gli ostaggi sono asserragliati, e usano i messaggi per raccontare l’orrore e chiedere aiuto; dall’esterno, dove i passanti riprendono le immagini e i rumori della strage con i loro telefonini; dallecasedeiparentieamici delle vittime, che comunicano con loro, con la polizia e col resto del mondo, nella disperata speranza di ricevere segnali che sono ancora vivi. La prima testimonianza drammatica arriva via Snapchat, un breve video registrato all’esterno del club, dove si sente chiaramente una raffica di spari. Si possono contare almeno ventidue colpi, e la mente va subito ai poveretti chiusi nel locale, terrorizzati, raggiunti da quei proiettili, oppure nascosti per evitarli. La figlia di Libia Carmen è una di loro, e riesce a chiamare la madre. Lei allora va su Facebook e scrive: «Mi figlia è là dentro. Per favore continuate a pregare per loro. Sta aspettando i poliziotti per riuscire a venire fuori. Sono stata al telefono con lei, e tutto quello che potevo sentire erano gli spari». Alcuni dei sopravvissuti si tengono in contatto con parenti e amici tramite i social AP LA PAURA L’APOCALISSE IL TRAUMA C’è una sparatoria al Pulse, siamo nascosti e non troviamo gli amici Ha aperto il fuoco, la gente sulla pista o al bar si è gettata per terra Sto camminando ora verso l’ospedale Un mio amico è stato colpito BRANDON WOLF uno dei ragazzi intrappolati Sempre su Facebook, Ricardo Almodovar risponde alla sua richiesta di aiuto e preghiere per la figlia: «Ero lì. Lo sparatore ha aperto il fuoco verso le 2 del mattino. La gente sulla pista da ballo e al bar si è gettata per terra. Alcuni di noi, che eravamo vicini al bancone e all’uscita di emergenza, sono riusciti ad uscire dall’ingresso posteriore e ci siamo messi a correre. Ora sono al sicuro a casa, e spero che tutti si salvino :( ». La realtà, però, si dimostrerà presto diversa. Ricardo è stato solo uno dei RICARDO ALMODOVAR post su Facebook pochi fortunati, che le circostanze hanno aiutato a scappare. Uno scambio avviene così via text: «Mamma, ti voglio bene. Nel club c’è una sparatoria». La madre risponde impaurita, e il figlio aggiunge: «Intrappolato nel bagno». La mamma chiede: «Quale club?». Nel caos, è impossibile distinguere se i messaggi che arrivano sono autentici, oppure sono lo sfogo di qualche mitomane. Su Twitter, però, le tre righe di @GoEmili0 sono agghiac- JOHN PA superstite cianti: «Please tell the cops were wt Pulse Orlando hiding in the dressing room there was shooting», per favore dite ai poliziotti che siamo nascosti nel camerinodiPulse,c’èstataunasparatoria. Alle 3 e 9 minuti del mattino, @briannmolinaa conferma che sta comunicando con questa persona, che è un suo amico: «Sto scambiando messaggi con Emilio, che è dentro, chiuso in un armadio all’interno di Pulse. Sto impazzendo al pensiero che il sospettato abbia una bomba. Dio li pro- PRECEDENTI L’APPELLO Dalla pagina ufficiale del club su Facebook l’invito ai clienti a uscire subito e correre via rapidamente tegga». Anche Brandon Wolf trovailtempodipremerelelettere sul suo cellulare, per comunicare la sua paura: «Omg.Shootingatpulse.We hide in the bathroom. And we can’t find our friends», o mio Dio, c’è una sparatoria a Pulse, noi siamo nascosti nel bagno, e non riusciamo a trovare i nostri amici. Cosa stanno passando dentro gli ostaggi lo racconta, in poche righe allucinanti, Juan Rivera: «Non ho mai visto così tanti cadaveri sul pavimento. Dio è buono, grazie a lui i miei amici e io non siamo stati colpiti». John PA aggiunge: «Sto camminando ora verso ORMC. Un mio amico è stato colpito. Non ho mai visto così tanto sangue e caos, e non ho mai avuto così tanta paura». Durante l’attacco al teatro parigino Bataclan, tutto questo non era avvenuto. L’assalto era stato più rapido e coordinato, e nessuno aveva trovato il tempo o la freddezza di riprendere video o lanciare messaggi. Le vittime erano morte nel silenzio dei social, e i sopravvissuti erano scappati pensando solo a salvarsi. Ad Orlando è diverso. Chi riesce a fuggire lo racconta, chi è ancora rinchiuso dentro chiede aiuto, e chi conosce le vittime fa appelli perché siano liberati e soccorsi. Qualcuno forse approfitta anche della situazione, per pubblicare messaggi falsi o sfruttare la tragedia per attirare attenzione morbosa. Colpisce che una madre, dopo aver parlato con la figlia sotto tiro, pensi di riportarlo su Facebook. Questa però è l’era dei social: così si distribuisce l’informazione, si lancia l’allarme, e magari si salvano anche delle vite. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI DICEMBRE 2012 SANDY HOOK: 28 ASSASSINATI IL MASSACRO alla Sandy Hook Elementary School è un evento avvenuto il 14 dicembre 2012 a Newtown in Connecticut. Adam Lanza, di 20 anni, affetto dalla sindrome di Asperger, ha ucciso 27 persone (molti bambini) prima di suicidarsi. SETTEMBRE 2013 WASHINGTON: 12 VITTIME È DI 12 MORTI il bilancio di una sparatoria nel vecchio arsenale della marina Usa a Washington, il «Navy Yard». Il killer, ucciso dalle forze dell’ordine, si chiamava Aaron Alexis, aveva 34 anni, era originario del Texas ed era ossessionato dai videogiochi. DICEMBRE 2015 SAN BERNARDINO: 14 MORTI IL 2 DICEMBRE 2015 all’Inland Regional Center, un centro per disabili, situato nella città di San Bernardino, in California, due terroristi, marito e moglie, affiliati all’Isis, aprirono il fuoco, provocando la morte di 14 persone e il ferimento di altre 24. primo piano IL SECOLO XIX LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 5 A DIECI GIORNI DAL REFERENDUM DOWNING STREET SPOSTA L’ATTENZIONE SUI TIMORI PER LA TENUTA DELLO STATO SOCIALE Cameron: «Senza Unione europea pensioni a rischio» Per il premier britannico l’uscita causerebbe un «buco nero nelle finanze pubbliche di 20 miliardi» ALESSANDRA RIZZO LONDRA. David Cameron ha indetto il referendum sulla permanenza nell’Unione europea per sottrarre terreno agli euroscettici dentro e fuori il suo partito. Ascoltare la voce dei cittadini, dice, è un esercizio democratico. Ma la scommessa del premier britannico ha risvegliato rancori sopiti tra i conservatori e rischia di produrre un risultato ben diverso da quello da lui sperato. A dieci giorni dal voto, Cameron è alle prese con il rischio reale di una Brexit, e la sua campagna per convincere gli elettori a restare nel blocco arranca. Il premier ha lanciato un’offensiva mediatica su giornali e Tv, mettendo in guardia contro la possibilità di una nuova austerity. «E’ l’economia, bellezza!» diceva Clinton (Bill) negli Anni ‘90, e anche per Cameron l’argomento è tutto economico: è da settimane che martella sui rischi al settore finanziario, al mercato del lavoro, alla produzione e al commercio. Da ultimo, ha spiegato che lo choc causato da una Brexit «causerebbe un buco nero nelle finanze pubbliche tra i 20 e 40 miliardi di sterline» . E ha ammonito: sarebbero a rischio pensioni e fondi destinati al servizio sanitario na- David Cameron REUTERS zionale, argomento caro ai britannici e bastione intoccabile dello stato sociale. È confortato, nell’analisi dei rischi, dai maggiori istituti nazionali ed internazionali; gli alleati sono con lui, da Obama («Fi- nireste in fondo alla fila») al ministro delle Finanze tedesco Scheuble («Fuori è fuori») alPresidentedelConsiglioUe Tusk («Limbo di sette anni»). Eppure non convince, nemmeno in un paese pragmatico e orgoglioso del suo buon senso come la Gran Bretagna. Parte del problema è indipendente da Cameron, e riguarda l’ambiguo rapporto che Londra ha da sempre con Bruxelles, il suo senso di indomito stato nazione diverso dal «continente» nonostante vincoli economici e diplomatici. Il premier asseconda questo sentimento ma al tempo stesso rivendica lo «status speciale» del Paese. «Abbiamo il meglio di entrambi i mondi», sostiene. A chi gli rimprovera il «Project Fear», di giocare tutto sul pericolo dell’ignoto, ribatte che è suo dovere sottolineare rischi reali. Ma il vero guaio per lui è che si trova a combattere una «guerra asimmetrica», tutta interna ai conservatori: Boris Johnson e Michael Gove, avversari agguerriti e leader dei «Brexiteers», non esitano a insultarlo;lui,cheèanchecapo del governo e di un partito che bene o male dovrà ricompattare dopo il referendum, si astiene da attacchi personali aggressivi. Li lascia sì fare agli alleati nel fronte Remain, ma non c’è nessun peso massimo che possa fare il lavoro sporco. Gli avversari parlano di pericolo immigrati, controllo delle frontiere, sovranità; lui non trova, nell’era della comunicazione istantanea e video virali, uno slogan efficace. Forse funzionerà anche stavolta il «Project Fear» come già nel referendum per l’indipendenza scozzese; forse Cameron, spaventato dai sondaggi oggi come allora,sapràtrovareilguizzovincente. In caso contrario, rischia di perdere la scommessa più azzardata della sua vita politica. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI TIFOSI INGLESI, RUSSI, POLACCHI E TEDESCHI SCATENATI Europeo della violenza, scontri anche a Lille la Francia sotto choc E adesso l’Uefa minaccia squalifiche IL REPORTAGE dall’inviato NICCOLÒ ZANCAN SAINT-ETIENNE. È stato un pessimo risveglio per la Francia. Lavare le strade dal sangue, raccogliere i cocci, aggiornare i numeri della guerra di Marsiglia: 35 feriti, di cui uno ancora in condizioni molto gravi. Un risveglio pieno di critiche per la gestione di una partita che era classificata ad «altissimo rischio» fin dal giorno del sorteggio. Eppure, quello che è successo fuori e dentro allo stadio Vélodrome, prima, durante e dopo Russia-Inghilterra, ha svelato l’estrema fragilità del sistema di prevenzione predisposto dal ministro dell’Interno Bernard Cazenueve. La Francia delle misure di sicurezza straordinarie contro l’Isis, 90 mila agenti impegnati, si è scoperta in realtà molto vulnerabile. Come sono potuti entrare dentro lo stadio di Marsiglia i vietatissimi bengala, petardi e fumogeni? Immagini impressionanti: padri che proteggevano i bambini nel delirio di devastazione. Panico sulle gradinate. Fuga fra settori diversi. Qualcuno che scavalcava i cancelli, e subito faceva venireallamente la notte dell’Heysel. Ma guardare quanto sta succedendo adesso con gli occhi del passato sarebbe l’errore più grave. Odio e nazionalismo Non è più un problema che riguarda solo gli hooligan inglesi, anche se si sta cercando di capire come sia stato possibile farli partire dall’Inghilterra nonostante i divieti che colpivano 3000 violenti recidivi. Ma ci sono stati scontri anche ieri a Lille, fra ultrà di Germania e Ucraina. Scontri a Nizza la notte prima, fra le tifoseriediPoloniaeIrlandadel Nord, provocati da ultrà locali. È una specie di tutti contro tutti. L’impressione è che ci sia qualcosa di terribilmente nuovo: l’odio e il nazionalismo applicati alle battaglie di strada. È una storia che riguarda l’Europa. Qualcosa che supera la becera violenza ultrà per portare oltre. Ed un puntodiarrivo,moltotemuto già adesso, potrebbero essere i Mondiali del 2018 che si giocheranno proprio in Russia. Le sanzioni gravi e inediti L’Uefa - il governo europeo del calcio - è intervenuta aprendo una procedura disciplinare e minacciando san- zioni inedite: l’estromissione dal torneo di Inghilterra e Russia in caso di nuove violenze durante le prossime partite. È un ultimatum. O almeno così parrebbe. Perché quello di ieri, dopo che le immagini degli scontri hanno fatto il giro del mondo, è stato anche il giorno della presa di coscienza. Il ministro Cazenueve ha definito quanto accaduto «inaccettabile e barbaro».Hapredispostoildivieto di somministrare bevande alcoliche già dal giorno prima delle partite nelle «zone a rischio», e forse ci si poteva pensare prima. Ma adesso è stata data ai prefetti anche la possibilità di vietare i dehors. Cioè di posizionare sedie sulla strada, quelle che a Marsiglia si sono trasformate in armi di devastazione e battaglia. Ci sono stati otto arresti, Un tifoso russo colpisce un fan inglese dopo la fine della partita a Marsiglia per ora. Il numero aumenterà nei prossimi giorni, come ha tenuto a precisare il portavoce del ministro dell’Interno: «Stiamo studiando tutti i video registrati durante le diverse fasi degli scontri…». Per strada. In metropolitana. Al Porto Vecchio. Dentro lo stadio. E poi fuori, ancora a notte fonda. Nuove partite a rischio Non poteva iniziare in un modo peggiore Euro 2016. Il ministro dello sport russo Vitaly Mutko è immortalato in un video mentre esulta sotto la curva a fine partita, e non proprio compostamente. A caldo, davanti al microfono dell’emittente R Sport aveva cercato di minimizzare l’accaduto: «Gli inglesi erano delusi per il risultato, i nostri euforici. Il problema dei bengala? Non c’erano reti di protezione...». Ma poi qualcosa deve essere cambiato, visto che ieri ha dettato alla agenzia russa Tass una dichiarazione diversa: «I loro comportamenti rappresentano una vergogna per il nostro Paese». Forse è ANSA solo lo spauracchio dell’estromissione dal torneo, lo si capirà presto. Ora tutti guardano a mercoledì. Quel giorno i russi giocano a Lille contro la Slovacchia, il giorno dopo gli inglesi sono a Lens contro il Galles. Quanto distano le due città del Nord della Francia? 39 chilometri. Sempre giovedì ci sarà un’altra partita ad alta tensione, la seconda più temuta degli Europei: Germania-Polonia a Parigi. E pensare che erano solo partite di pallone… cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI n IL COMMENTO TUTTO IL PEGGIO DELL’INGHILTERRA, CHE NON SA USCIRE DA SE STESSA dalla prima pagina L’Uefa ha bisogno del suo campionatopiùriccoefamoso per prosperare, L’Ue ha bisognodelsuoPaesepiùabilenella finanza e più vicino, storicamente e culturalmente, agli Stati Uniti per non disfarsi. Nel primo caso decide l’Europa, nel secondo però decide Londra. Quel che è certo è che nel giro di dieci giorni (il 23 si vota per la Brexit, il 16 e il 20 l’Inghilterra gioca contro Galles e Slovacchia) la Manica potrebbe essersi allargata a dismisura, rendendo di fatto impossibile ricucire tutto con ago e filo come vorrebbe fare Bruxelles. In un’ideale mappa politicosportiva, la Gran Bretagna si troverebbe alla deriva, più lontana dall’Europa della remota Islanda, che dalla moneta unica e dall’Ue si tiene distante, ma almeno continua a giocare a calcio con gli altri. Evidentemente la prima “Engxit”, anche se non si chiamava così, non è bastata agli inglesi. O forse il ricordo è sbiadito, d’altronde c’è chi allega il “Mein Kampf” in edicola, scordando le nefandezze del Terzo Reich; a Londra e dintorni si saranno dimenticati i morti dell’Heysel e la conseguente squalifica ai club inglesi, esclusi dalle competizioni Uefa per cinque anni. Da quella assurda notte di Coppa Campioni del 1985 e da altre stragi, come l’incendio allo stadio di Bradford (sempre 1985: 56 morti) e la mattanza di Hillsborough, (1989, 96 morti) il calcio inglese si tirò su, creando un modello virtuoso che ora scricchiola. I tifosi rivogliono i posti in piedi allo stadio, con il rischio di ricreare quell’atmosfera da branco che portò dritti dritti all’Heysel. E oggi non si accontentano più di risse in luoghi appartati e circoscritti tra affiliati alle “firm” (così si chiamano le “ditte” di picchiatori legate alle squadre di calcio), tollerate finora dalla polizia perché organizzate lontano da partite e famiglie festanti. Sono tornati per reimpadronirsi degli stadi, come dimostra la sassaiola al pullman del Manchester United nel maggio scorso ad opera degli hooligan del West Ham; o gli scontri, semprepiùfrequenti,conprotagonisti gli ultrà del Millwall. Giù giù fino a un episodio che verrebbe da definire insignificante, ma che spiega invece molto della deriva che porta ai fatti di Marsiglia. Maggio 2013: un tifoso del Newcastle prende a pugni un cavallo della polizia. Nessun errore di battitura. A pugni. Un cavallo dellapolizia.Follia,econlafollia come fai? Come ti regoli? Ecco,magarinonlaassecondi mettendo in calendario una partita a rischio come Inghil- terra-Russia in una città complicata come Marsiglia: posto da hooligan, per hooligan e già ferito dagli hooligan per via di un altro incrocio pericoloso: Inghilterra-Tunisia, Mondiali 1998. Con un’aggravante. A differenza di quelli che pubblicano il “Mein Kampf” o ignorano l’Heysel, Marsiglia, sporcaecattiva,hadimostrato di avere la memoria buona. Chissà se, al momento giusto, l’avranno anche l’Unione europea e l’Uefa trattando con la perfida, ma più che altro immatura, miope, oggi più che mai stupidissima Albione. ROBERTO SCARCELLA [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 6 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 politica IL SECOLO XIX NESSUN SEGUITO ALLA PROPOSTA DEL LIMITE DEI DUE MANDATI PER IL PREMIER LA POLEMICA Voto, Renzi studia il rush finale e punta sui furbetti del cartellino Crescono i malumori nel Pd «Il premier non può fare da solo» Al prossimo consiglio dei ministri nuovi provvedimenti anti-assenteisti FABIO MARTINI ROMA. È durata lo spazio di una notte la proposta di Matteo Renzi di istituire per legge un limite di due mandati per i presidenti del Consiglio: complice la giornata domenicale né ministri, né esponentirenzianihannorilanciato la suggestione. Soltanto qualche isolata voce di protesta sul fronte sinistro (minoranza Pd, Si), ma per il resto un silenzio diffuso. Segno che la proposta verrà lasciata cadere? Un rapido aggiornamento ha consentito al presidente del Consiglio di comprendere che istituire un limite ai mandati del capo del governo significherebbe azzerare (con legge costituzionale) il potere del presidente della Repubblica di nominare il presidente del Consiglio, di fatto aprendo la strada ad una repubblica semi-presidenziale. Ma in questa fase Matteo Renzi di tutto ha bisogno tranne che di offrire ulteriori “diversivi” ai suoi avversari in vista della campagna per il referendum istituzionale diautunno.Ed’altraparteun antipasto di quel che accadrebbe se Renzi insistesse, si è avuto in una dichiarazione di assaggio del senatore Miguel Gotor, della minoranza bersaniana: «Si avanza a grandipassiversouninedito presidenzialismo del premier». Ma la polemica è finita lì, anzi non è mai iniziata perché da palazzo Chigi non è stata disposta la consueta, fisiologica grancassa che accompagna il rilancio delle sortite più importanti del presidente del Consiglio. Chiusa quasi certamente la querelle, Matteo Renzi oggi deciderà come calibrare la sua presenza nei prossimi giorni che saranno anche gli ultimi di campagna elettorale in città importanti come Roma, Milano, Torino, Bologna, Trieste. In ballo ci sono due decisioni: affiancare o meno i candidati sindaco del Pd nel rush finale? Dove e come svolgere la Festa di “liberazione” dall’Imu programmata per giovedì 16? Immaginata diverse settimane fa, in una congiuntura diversa dall’attuale, la manifestazione principale dell’Imu-day fino a ieri sera non aveva né un format né una sede. Dovrebbero esserci banchetti Pd in tutta Italia, ma non è stato ancora annunciato dove parlerà Renzi. Si era pensato a Roma, ma pare che l’ipotesi sia sfumata. E continua a “ballare” anche la data di arrivo di Renzi a San Pietroburgo al Forum economico organizzato da Vladimir Putin: in un primo momento era trapelato da palazzoChigicheRenzisisarebbe trattenuto «soltanto poche ore nella giornata di venerdì 17», ma ora pare che l’arrivo potrebbe essere anticipato alla sera prima. Dunque, l’unica certezza Esponente Pd Insulto sessista poi le scuse all’Appendino ••• Il tweet è apparso ieri, mentre Chiara Appendino era in tv ospite di Lucia Annunziata: «#Appendino è bocconiana. Come @SaraTommasi». Due donne offese in un colpo solo. Il fatto è che l’autore è Antonio Funiciello, portavoce del sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti. Dopo le proteste di vari esponenti del movimento, in serata Funiciello ha fatto retromarcia: «Un tweet spupido». E si è scusato con Tommasi, Appendino, e con i bocconiani. Matteo Renzi ha deciso di concentrare le sue prossime mosse su chi non timbra il cartellino nell’agenda del capo del governo è il Consiglio dei ministri fissato per il 15 giugno: in quella occasione sarà certamente approvato in via definitiva il decreto legisla- tivo sui cosiddetti “furbetti del cartellino”, quindi la possibilità di licenziare quei lavoratori che si assentano senza aver timbrato la presenza. Il provvedimento, an- EIDON nunciato da Renzi in più occasioni, arriva all’ultimo passaggio quattro giorni prima del ballottaggio delle amministrative. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ROMA, CANDIDATA GRILLINA ALL’ATTACCO DELL’AVVERSARIO CHE REPLICA ll fair play è già finito Dai bus ai Giochi olimpici Raggi-Giachetti sul ring Confronto televisivo tra colpi bassi e irrisione IL CASO MATTIA FELTRI ROMA. La competizione è spazzata via dal risentimento. Tutta la rabbia del mondo di sotto è riassunta negli occhi duri di Virginia Raggi. Forse nemmeno importa che lei dica cose sagge o cose sciocche, che davvero abbia l’idea sovvertitrice degli umani destini, o spacci due soldi di buon senso per la sezione aurea della politica; importa che l’avversario, Roberto Giachetti, abbia un moto di cavalleria e le riconosca coraggio e giusta ambizione, e lei lo ripaghi con un colpo basso: «E’ stato sincero soltanto quando ha detto di non avere le qualità per governare Roma». Chissàquantisarannostati felici di sentirsi nei suoi panni, a sferrare a Giachetti un calcio collettivo, e cioè il calcio degli sfruttati sferrato al Pd e all’intera casta: è questo lo schema di oggi. Perché Raggi dovrebbe abbandonarlo? Arriva nello studio di Lucia Annunziata, a In ½ ora, e irride il rivale per le sue «parole al vento», e insinua che «qualcuno» gli avrà imposto la candidatura, e certifica che non conta più il valore delle persone ma da quale Riesce a dichiarare muniparte della barricata si vuole cipalizzata del commercio stare, se «con i partiti che dei fiori un’azienda creata hanno distrutto Roma negli per cercare una sede al merultimi venti anni» oppure cato,edicuiilcomunehasolcon il nuovo imposto dalla tanto il dieci per cento, ma è Storia: il Movimento cinque un errore di qualche peso dastelle. Perché Raggi dovreb- vanti al madornale scialo be sorridere se non ha niente dell’amministrazione? di cui sorridere? Perché esRiesce ad assumere la milsere leali con chi è additato lesima posizione sulle Olimcome il campione dei ladri di piadi, da ipotesi criminale a futuro? ipotesi percorribile («è Stabilito il punto di par- un’occasionedisviluppo,vetenza, il resto è accademia, è diamochecosasuccedeanogiochetto vembre»), per iniziati. ma scuoterà FACCIA A FACCIA Raggi riesce le coscienze a proporre la più di quanProposte a bizzarria to le scuotaconfronto della ristrutno le buche in un crescendo turazione e per strada o della non le crepe sui di promesse onorabilità della ed effetti speciali muri del debito, scuola? simultaneaRiesce a mente, ma immaginare conterà di più dell’enorme un censimento sociosanitaessenza del buco e dell’indi- rio e patrimoniale nei campi sponibilità dei romani a con- rom, di modo che «chi ha i siderarsene corresponsabi- soldi si compri una casa» e li? chi non ha lavoro «vada a laRiesce ad attribuire al di- vorare», ma l’impossibile a rimpettaio l’intenzione di portata di mano non è precisalvare l’Atac (l’azienda dei samente nella natura dei trasporti) con l’ingresso dei cinque stelle e nella scostanprivati, quando invece ha te sicumera della sua candidetto che prima va risanata e data? poi eventualmente in parte Dunque a Giachetti è rimavenduta, ma se ne interesse- sto lo spazio del comprimarà qualcuno di quelli già im- rio, così scarsamente armato pegnati nella purificazione di furia catartica, al massimo della civiltà? di buona creanza, di una ap- Virginia Raggi e Roberto Giachetti pronti alla sfida ANSA prezzabile esperienza in Campidoglio al fianco di Francesco Rutelli, di qualche soluzione sui conti e sulle municipalizzate figlia di qualche competenza, di un casellario giudiziale su cui nemmeno i grillini hanno niente da ridire. Gli è toccato perdere tempo per precisare il nulla, e cioè che si era giudicato inadatto al governo di Roma perché il compito gravoso impone umiltà. Soprattutto gli è toccato di scendere sul terreno dell’avversario con gli effetti speciali, il biglietto dell’autobus gratuito per gli ultrasettantenni e a metà prezzo per i minori di vent’anni, il progetto di dare più luce alla città di notte, e gli è toccato di farlo, e fino in fondo, proprio all’ultimo minuto per ricordare a Raggi che il sindaco di destra da cui partì il “sistema-Buzzi”, evocativo di Mafia capitale, e cioè Gianni Alemanno, voterà per lei. Gli sarà servito a poco, giusto a confermare che la situazione è irrimediabile. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ROMA. Chissà se a Matteo Renzi basterà il lanciafiamme evocato la scorsa settimana per rimettere ordine nel Pd dopo i ballottaggi. Certo, un successo a Milano e Torino risolverebbe molti problemi al leader, ma nel partito c’è ormai un subbuglio, non solo tra le file della minoranza, che difficilmente si acquieterà. I bersaniani sono pronti a tornare alla carica sul tema del doppio ruolo di Renzi, premier e segretario del partito al tempo stesso, ma l’allarme lanciato da Sergio Chiamparino ieri su La Stampa racconta di un malessere molto più esteso. «Sottovalutare i segnali arrivati dal primo turno sarebbe sbagliato», ha detto Chiamparino, dando voce alle preoccupazioni di molti altri, come Graziano Delrio e Matteo Richetti. Renziani della prima o seconda ora che già da tempo ritengono che non basti la regia del «giglio magico» di Maria Elena Boschi e Luca Lotti. Ragionamenti, peraltro, che si ascoltano anche in aree di maggioranza come quella di Matteo Orfini e Andrea Orlando e ai quali presterebbe attenzione, raccontano, lo stesso Lorenzo Guerini, convinto che sia ora di restituire un ruolo più incisivo alla segreteria del partito, che non si riunisce da quasi un anno. Ufficialmente la minoranza rimanda a dopo i ballottaggi ogni riflessione, ma Pier Luigi Bersani da giorni parla con parecchi parlamentari della sinistra: non va la linea politica centrata sull’asse con Denis Verdini e non va il metodo che sposta tutte le decisioni nelle mani di Renzi, il partito traslocato a palazzo Chigi. Per questo, come dice un bersaniano «da tempo poniamo il problema del doppio incarico: queste comunali confermano che il Pd, così, non funziona. E ora vediamo che anche renziani come Chiamparino cominciano a farsi sentire...». In realtà, i renziani, nelle loro varie articolazioni, non intendono affatto mettere in discussione il doppio incarico del leader, ma chiedono una gestione più collegiale del Pd. Uno dei «giovani turchi», l’area di Orfini, spiega: «Serve una strategia per il Pd. Non si tratta di scindere i ruoli di premier e segretario, sarebbe un errore. Ma serve una squadra forte e riconoscibile che affianchi Renzi». Concetti simili a quelli di Giorgio Tonini, membro della segreteria: «Dico no all’idea di rivedere il doppio ruolo di Renzi. In tutta Europa leader di partito e capo di governo coincidono. Certo, non c’è dubbio che serva una segreteria più operativa e più autorevole, lo dico io che ne faccio parte. Oggi il Pd non ha un organo di governo vero e proprio, bisogna che stavolta Renzi se ne occupi davvero». Più volte, raccontano, Guerini ha replicato alle proteste di Bersani spiegando che Renzi non sarebbe mai tornato ai “caminetti”, ovvero alle riunioni dei maggiorenti del partito. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI politica IL SECOLO XIX LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 7 Intervista alla ministra della Difesa Pinotti: «Ecco l’agenda Liguria» Fondi per Piaggio, vertice sul lavoro. E una maxicommessa in arrivo ANDREA CASTANINI GENOVA. Nei prossimi giorni dal governo arriveranno risposte sul caso della Piaggio Aero. Leonardo, ex Finmeccanica, non smantellerà le attività del civile di Genova ma, al contrario, le potenzierà. E, lavorando in sinergia con Fincantieri, potrebbe ottenere presto un contratto molto importante dal Qatar. Cristina Battaglia vincerà le elezioni a Savona e sarà un ottimo sindaco. A Genova, nell’ultimo anno di amministrazione Doria, prenderanno il via alcuni progetti molto attesi, a iniziare dal Blue Print. Parola di Roberta Pinotti, ministro della Difesa, volto genovese del governo Renzi. Pinotti è tornata da pochi giorni da Singapore, dove l’Italia ha partecipato per la prima volta al “Dialogo di Shangri La”, un vertice dei ministri della Difesa di 35 Paesi. Al rientro si è trovata immersa in un clima da battaglia elettorale, con i ballottaggi tra una settimana, in una regione dove i fronti occupazionali aperti dalla crisi sono numerosi. Ministra Pinotti come è stato il ritorno? «A Genova voglio bene e sto cercando di aiutarla. Anche se in modo non evidente, in tutte le cose che sono successe, nei progetti finanziati, dal Blue print a Palazzo Reale, fino al progetto di ricerca ottenuto dall’IIt con Singapore, ogni volta che vedo l’opportunità di fare qualcosa di utile alla mia città io mi muovo. lo faccio perché credo sia giusto farlo,lofacciopercheageneova ci sono delle eccellenze che vanno valorizzate. Quando ho parlato a Singapore di Iit loro sono andati a vederlo, hanno verificato che vale la pena investire e hanno fatto insieme ai responsabili un lavoro». C’è stato molto allarme per la cessione di Monetica. I sindacati hanno temuto fosse l’inizio di una riduzione del ramo civile di Leonardo, l’ex Finmeccanica. «Lo so ma non era così. Come hanno chiarito i vertici di Leonardo, esclusa Monetica, che non faceva più parte del business del gruppo, non ci sarà nessun disinvestimento nel civile a Genova e, anzi, sono in vista finanziamenti importanti. C’è tutta la parte dell’automazione che sta andando molto bene, in particolare quella per gli aeroporti». E il caso Piaggio Aero? C’è il rischio che entro un mese i lavoratori restino senza cassa integrazione, la proprietà deve dare risposte sul piano industriale e il progetto del drone attende finanziamenti anche dal governo. «Ovviamente stiamo seguendo la vicenda Piaggio, e lo facciamo da due punti di vista. Con il ministro allo Sviluppo Calenda stiamo affrontando il tema della sostenibilità dell’impresa. Ne abbiamo parlato in queste settimane più volte. C’è il tema degli am- mortizzatori sociali per il periodo della crisi, in un momento in cui l’azienda è in mezzo al guado con un prodotto nuovo come il drone che ha suscitato interesse ma è ancora in fase di avvio, e con i prodotti tradizionali che hanno avuto un decremento dimercatoealtreproblematiche.L’altropunto,cheèquello che seguo io, è il sostegno al prototipo di drone P1HH». Lei conferma che il progetto interessa al governo? «Per quanto mi riguarda il P1HH è utile per le potenzialità di questo velivolo, che può avere usi diversi, dal militare alla tutela dell’ambiente, dai beni culturali, alla sicurezza pubblica. Per le necessità che la Difesa avrà per il futuro, stiamo prevedendo di finanziare alcuni aspetti nella legge di stabilità, vista l’oggettiva utilità di questo strumento. Oggi utilizziamodroniamericani Predator. Se quello di Piaggio è un prodotto in grado di passare dal prototipo alla produzione, riteniamo di averne bisogno». Per il drone di quale cifra parliamo? «Abbiamo già una stima ma prima ne parlerò con il ministro dell’economia Padoan. Sicuramente la Difesa renderà evidente questa sua scelta». Altro motivo di preoccupazione per l’industria ligure: il settore militare di Fincantieri sarà scorporato dal civile? «No, sono solo sussurri. L’idea oggi di scorporare il militare dal civile di Fincantieri non esiste, sgomberiamola zio dopo il primo turno? dal campo. Io ritengo indi- Pensava che vincesse senza spensabile invece che ci sia la andare al ballottaggio? capacità di presentarsi ai ta«Cristina Battaglia è bravisvoli con una visione comune. sima, una persona molto inOggi c’è una sinergia tra Leo- telligente, razionale, pacata e nardo e Fincantieri, molto più sensibile, con una grande caforte del passato. A breve si pacità di direzione. È ovvio potrebbesostanziarelapossi- che ha dovuto combattere in bilita di una importante forni- una città in cui alcuni probletura di navi mi stavano che sono in scoppiando, ELEZIONI A SAVONA parteFincanTirreno tieri e in par«Cristina Battaglia Power, Piagte FinmeccaBombarè bravissima. Per gio, nica, un lavodier, il caso Savona sarebbe ro che sarebdel deposito be tanto una fortuna averla dibitume.Lei importante ha superato come sindaco» come quello bene delle firmato con il primarie Kuwait rimolto difficiguardante gli Eurofighetrs dal li e adesso penso che abbia valore di oltre cinque miliar- tutte le qualità e le possibilità di. Se ci riusciremo sarà per- per vincere le elezioni. Me lo ché - mentre prima Fincantie- auguro, sarebbe una fortuna ri e Finmeccanica andavano per la città avere lei come sinsui diversi teatri ognuno per daco». sé - oggi hanno lavorato in Anche Savona ha chiesto modo congiunto e si sono pre- l’intervento del governo per sentate insieme». fronteggiare le emergenze Parliamo di elezioni. Lei si dell’industria. è impegnata in prima perso«Il 16 giugno ci sarà un tavona per sostenere Cristina lo sul lavoro con il governo e Battaglia. Qual è il suo giudi- tutte le vicende della provin- IL DRONE PIAGGIO Il P1HH ci interessa. Nel frattempo con il ministro Calenda daremo risposte sulla cassa integrazione NAVI PER L’ESTERO A breve potrebbe sostanziarsi una fornitura di navi per Fincantieri e Leonardo ROBERTA PINOTTI ministro della Difesa non potevano bastare pochi mesi, ma oggi abbiano dati incontrovertibili che dicono che la tendenza è cambiata. L’imprenditore Noberasco ha detto ai giovani industriali di Santa Margherita che grazie al Jobs Act ha potuto aumentare del 40 per cento la sua forza lavoro. Bisogna capire che i 455 mila posti di lavoro in più in Italia nati in un anno, grazie al Jobs Acrt, sono un dato straordinario. Berlusconi ipotizzava un milione in una legislatura e non c’era riuscito. Questo non viene messo in evidenza adeguatamente ma non solo». Sembra uno spot per il governo. «Sono orgogliosa di fare partediungovernochehafatto così tante cose in così poco tempo. Non ricordo un governo che abbia avviato un numero così alto di riforme. Ci sono i risparmi strutturali, cocia di Savona sono già alla no- me quellI che stiamo facendo stra attenzione. C’è la massi- con il Libro Bianco della Difema attenzione e disponibilità, sa. E poi la riforma della pubne ho appena parlato con il vi- blica amministrazione con i ce ministro allo Sviluppo Bel- licenziamenti di chi, colto in lanova, che si occupa delle si- flagrante, dimostra di non latuazioni di crisi. Ma ci sarà at- vorare, la legge sul consumo tenzione anche per il porto. di suolo, quella sul conflitto di Perché se l’Autorità portuale interesse, quella del terzo setormai è unica ed è giusto così, tore». ci deve anche Non è che essere un il Pd perde IL CASO GENOVA ruolo di Saconsensi vona chiaro e «Doria deve poter perché parla riconosciudi ricontinuare il suo troppo to». forme e melavoro. Stanno Però anno di lavoro che a Savona e sviluppo? partendo progetti il Movimen«Il tema importanti» to cinque delle riforme stelle è il non arriva principale direttamenpartito. te nelle tasche dei cittadini. «Bisogna contare anche i Ma il governo è impegnato voti della lista di Cristina Bat- anche in altre attività. Nella taglia: se uno guarda i dati Legge di stabilità ci saranno dell’istituto Cattaneo tutto gli 80 euro per le pensioni miquesto avanzamento di Cin- nime, il sostegno alla povertà, que Stelle in termini di voti la riduzione dell’aliquota innon si vede. Poi, è chiaro che termedia dell’Irpef. Nel fratse non ci fosse una sfiducia a tempo, come ha ricordato il livello nazionale non sarebbe presidente emerito Napolitaneanche nato il Movimento no, diamo una risposta che cinque stelle. Per fare riparti- aspettavamo da trent’anni atre l’economia dopo una crisi traverso la riforma costitu- zionale. Una riforma votata dal 65 per cento del Parlamento. Da questo punto di vista, davvero dispiace che ci sia chi cavalchi contro la riforma i temi della Resistenza e della Liberazione. Dopo la guerra ci fu la capacità di mettere insieme le forze diverse del Paese e ridurre a sintesi le diversità per dare vita alla Costituzione. Il fatto che l’Anpi si schieri per il no alla riforma ha turbato anche tanti che hanno fatto la Resistenza». Ma le riforme e il referendum non danno risposte a chi chiede solo di uscire in fretta dalla crisi. «Non è vero. La riforma, insieme alla legge elettorale, porterà un grandissimo Il risparmio al Paese, che sarà dato non solo dalla fine del sistema della “navetta” tra Camera e Senato, ma soprattutto dalla stabilità del governo». Pensa che alla festa dell’Unità il Pd dovrebbe dare lo stesso spazio alle ragioni del sì e del no? «Non vedo perché dovrebbe farlo. Il nostro è un partito che discute sempre ma poi decide e tutto il Pd ha votato a favore di questa riforma e vi si riconosce». Dopo i ballottaggi si aprirà il dibattito su Genova. La maggioranza del sindaco Doria è sempre più precaria. Lei pensa che potrà continuare a governare la città? «Oggi sono molto concentrata su Roma e sul mio lavoro da ministro. Per quanto riguarda Genova, io ritengo che il sindaco Doria debba poter governare fino alla fine del suo mandato. Il Pd sta lavorando ad alcuni grandi progetti di sviluppo sulla città. Il governo ha dimostrato di condividerli, sbloccando 15 milioni per il Blue print, 5 per Palazzo Reale e portando avanti la riforma delle autorità portuali. Oltre, naturalmente ai finanziamenti per l’emergenza idrogeologica. Questo deve andare avanti nei prossimi mesi». Non teme che, con un centrosinistra che continua a litigare, anche a Genova ci possa essere un effetto Toti? «Penso che la prossima candidatura sostenuta dal Pd debba essere il più possibile condivisa e dare il via a una svolta generazionale. Il Pd vince se riesce a presentare candidati che siano più inclusivi possibili». Doria è inclusivo? «Doria è il sindaco». Ci dovranno essere le primarie? «Lo decideranno il pd, la coalizione e Doria». E finirà mai il commissariamento del Pd in Liguria? «C’erano le elezioni, poi ci sarà il referendum, avviare adesso una fase congressuale non sarebbe stato opportuno. Ma Renzi ha annunciato un congresso anticipato e quella sarà la sede in cui confrontarsi». [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 8 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 italia mondo IL SECOLO XIX DUE BAMBINE USTIONATE. LO SCOPPIO PER UN GUASTO La strage del gas Tre morti nel palazzo esploso a Milano Vittime una coppia di studenti e una donna PAOLO COLONNELLO MILANO. La donna l’hanno ritrovata riversa sul tetto di un altro palazzo, sbalzata dopo un volo di una quindicina di metri dalla cucina del suo appartamento. L’uomo invece è stato estratto ferito, ma vivo dalle macerie della sala. Le loro figlie, di 7 e undici anni, vagavano per il pianerottolo terrorizzate. «Mezz’ora prima avevo sentito un forte odore di gas, ho controllato nel mio appartamento ma ho capito che veniva da fuori», Ramona 37 anni, è la vicina di casa rumena che invece si è miracolosamente salvata insieme alla sua famiglia, mentre la sua casa e la vita dei suoi vicini si sbriciolava, travolta dallo spostamento d’aria di uno scoppio di gas, pari a quello di una bomba . «Sono uscita di corsa e sul pianerottolo ho trovato le due bambine spaventate e ustionate. Le ho accompagnate lungo le scale, ho cercato di prenderle in braccio, mi chiedevano di non essere toccate. Così mi sono accorta delle bruciature che avevano sulle braccia…». Con accesso da un’altra scala ma sullo stesso piano, il terzo di una palazzina di quattro, nel monolocale che avevano affittato per studiare in Bocconi, una coppia di ventisettenni di Macerata è stata ritrovata priva di vita, uccisi ancor prima dall’asfissia del gas che dall’esplosione. Ore 8,45 di una domenica bestiale, via privata Porto Ferraio, Navigli. «Prima il boato, poi un silenzio irreale, infine il suono delle sirene in lon- tananza. Un incubo». I vicini, la gente di un quartiere popoloso e vivace, sono scesi in pigiama spaventati, perché l’esplosione, che si è sentita a un paio di chilometri di distanza, ha mandato in frantumi vetri e portoni, facendo almeno altri nove feriti, tra cui anche una donna incinta. Secondo le ricostruzioni dei Vigili del Fuoco, a provocare lo scoppio dovrebbe essere stato un guasto meccanico, forse una sbagliata manutenzione, di uno degli apparecchi a gas presenti nel monolocale dei due giovani studenti marchigiani, i quali, ma sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza, parrebbero morti più per asfissia che per le ferite riportate dalle macerie, il che avvalorerebbe la tesi che la fuga originaria di gas sia L’edificio ai Navigli sventrato da una bombola di gas avvenuta nel loro appartamento e non in quello adiacente della famigliola colpita dallo scoppio. Nell’esplosione, le bambine hanno riportato ustioni del 30 e del 40 per cento (la più piccola). Oltre ai due ragazzi, Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, ha perso la vita la madre delle piccole, Micaela Massella, responsabile eventi presso il centro coreografico del Teatro Carcano, mentre il marito da cui si stava separando, Giuseppe P., pubblicitario, è stato ricoverato al centro grandi ustionati di Niguarda in codice giallo. La donna, sbalzata dal muro perimetrale della sua cucina fino sul tetto della casa di fronte, due settimane fa era stata investita da una motocicletta e, con entrambe ANSA le gambe ingessate, si doveva muovere in carrozzella. La Procura per ora ha aperto un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti. Per accogliere gli sfollati, in tutto una quarantina, il Comune di Milano ha messo a disposizione camere e una ventina di appartamenti. Il sindaco Pisapia ha proclamato il lutto cittadino. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ARRESTATO A ROMA UN UOMO DI 50 ANNI MISTERIOSO RAPIMENTO NEL BARESE Litiga con la compagna per gelosia tenta di strangolare il figlio di 9 mesi Uomo con precedenti per atti di libidine sequestra per mezz’ora bimba di 7 anni ROMA. Una lite per motivi di gelosia ha rischiato di trasformarsi in tragedia in un appartamento nella periferia di Roma. Un uomo di 50 anni, dopo aver aggredito la convivente, ha tentato di strangolare il loro bambino di soli nove mesi. A toglierlo dalle mani la donna che è riuscita a portarlo in un’altra stanza. È accaduto sabato nel quartiere San Basilio. L’uomo, un romano di 50 anni, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. Aveva già precedenti per maltrattamenti in famiglia nei confronti della precedente compagna. Tutto è iniziato in mattinata quando la donna, una citta- dina peruviana, avrebbe trovato sul cellulare del suo compagno un messaggio WhatsApp con scritto «Ciao amore». È bastato che chiedesse spiegazioni per mandare il compagno su tutte le furie. Dopo la discussione l’uomo è andato via di casa portando con sé il loro figlio di 9 mesi nonostante la convivente abbia tentato di impedirglielo mettendosi davanti all’auto. Poi nel pomeriggio la situazione è degenerata. Tornato a casa, si è scagliato prima contro la donna poi contro i figli di lei di 6, 9 e 15 anni perché cercavano di proteggere la madre dalle violenze. BARI. Trenta minuti di terro- È mancato all'affetto dei suoi cari Dopo una vita dedicata alla famiglia ed ai suoi cari, ci ha lasciati Dario Costigliolo di anni 97 Ne danno il trite annuncio le nipoti e i parenti tutti. Il funerale verrà celebrato martedì 14 giugno alle ore 10 nella Chiesa di San Martino di Struppa. Il Santo Rosario viene recitato oggi, lunedì 13 giugno alle ore 20,30 nella Chiesa medesima. La presente quale partecipazione e ringraziamento. Genova, 11 giugno 2016 La Generale Pompe Funebri SpA Tel. 010.41.42.41 Adriana Raspi Timossi Lo annunciano con immenso dolore il marito Aldo, le figlie Bruna con Enrico, Gina con David, gli amati nipoti Massimo, Simona, Benedetta. Il funerale ha luogo oggi alle ore 11,45 nella Parrocchia di Nostra Signora degli Angeli. La presente vale da partecipazione e ringraziamento. Barletta Granello Cerimonie Funebri Tel. 349.09.71.420 Vicenza Morta Ketty Marzari, in coma da 25 anni era la “Piccola Katy” dei Pooh VICENZA. È morta a 46 anni nella sua casa di Torrebelvicino, Vicenza, Ketty Marzari, la donna in coma da 25 anni per le conseguenze di un incidente stradale. Aveva trascorso più di metà della sua vita in stato vegetativo. I Pooh le dedicarono a un concerto la canzone “Piccola Katy”, scritta nel 1968. = Circondato dall'affetto dei suoi cari è serenamente mancato l' INGEGNERE Pietro Orlando Lo annunciano con profondo dolore i figli Mario, Marina e Luca con Anna, Luigi e Laura e i nipoti tutti. Il funerale verrà celebrato martedì 14 giugno alle ore 10 nella chiesa di San Bartolomeo degli Armeni in corso Armellini. Il Rosario viene recitato oggi alle ore 18 nella suddetta chiesa. Genova, 12 giugno 2016 La Generale Pompe Funebri Spa Tel. 010.41.42.41 Con immenso dolore Paola Aramini con i figli Maria Cristina, Francesca e Andrea piangono Federico Visioli marito e padre meraviglioso. Il funerale verrà celebrato martedì 14 giugno alle ore 11,45 nella Parrocchia di San Francesco d'Albaro. Genova, 12 giugno 2016 La Generale Pompe Funebri Spa Tel. 010.41.42.41 Stefano e Giuggi Rossi con Francesca, Giovanna e le loro famiglie sono vicini a Paola e ai suoi figli nel ricordo affettuoso di Federico Gli amici tutti di Via Pirandello 22 sono vicini con affetto a Paola e familiari per la scomparsa di Federico Visioli Le famiglie Martelli, Montarsolo, Notari, Strixino, Uggioni, addolorate sono vicine con affetto ad Angela e Valerio nel ricordo di Armando Molinari 1999 13 giugno 2016 Alessandro Cerulli Ti ricordiamo con infinita tenerezza. Mamma, papà 2010 13 giugno 2016 Daniele Piazza Sono passati sei anni e tu sei sempre con noi. Mamma e papà re. Protagonista una bambina di sette anni che sabato è stata rapita da un 49enni con precedenti per violenza sessuale. L’uomo l’ha portata nella sua abitazione e l’avrebbe poi rilasciata. Il presunto rapitore, Mario Silletti, che all’età di 24 anni fu condannato per atti di libidine violenti compiuti su una 24enne, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri per sequestro di persona aggravato. Cosa sia realmente accaduto nella sua abitazione è tutto da accertare. Il ginecologo che ha visitato la piccola non ha rilevato tracce evidenti di violenza sessuale, ma i carabi- nieri hanno comunque sequestrato gli abiti che indossava il 49enne per cercare eventuali tracce biologiche e il magistrato, nei prossimi giorni, farà ascoltare la piccola vittima da una psicologa per ricostruire la dinamica dei fatti. Una cosa è certa: la piccola era molto spaventata. Il sequestro lampo risale al primo pomeriggio di sabato ed è avvenuto in un piccolo comune di circa 8.500 abitanti ad una ventina di chilometri a sud-est di Bari. La bimba era per strada a giocare con alcune amichette quando la mamma si è accorta della sua assenza e ha cominciato ad urlare. 1989 13 giugno 2016 AVVOCATO Giovanni Poggi Dede, Marina, Francesca, Vittoria, Valeria, Giacomo, Filippo, Francesco, Alberto, Giovanni Giorgio Traverso Lo ricordiamo con una Santa Messa alle ore 18 nella Chiesa di Santa Teresina. La tua famiglia Antonio Nel ricordo la certezza di rivederti. Buon onomastico amore.Tua Loretta LE NECROLOGIE su IL SECOLO XIX si ricevono presso le agenzie di GENOVA: CENTRO Ufficio Abbonamenti de IL SECOLO XIX - Piazza Piccapietra, 23r - tel. 010 5388312; Agenzia viaggi EQUIPAGE - Via Brigata Liguria, 63r - tel. 010 5701151; FOCE Agenzia viaggi IL TEMPO RITROVATO - Via Finocchiaro Aprile, 15r - tel. 010 566209; QUINTO Agenzia viaggi PGP - Via Quinto, 100r - tel. 010 3299774; SAMPIERDARENA Edicola libreria BOESMI - Via Buranello, 200r - Tel. 010 4034704;SESTRIPONENTEAgenziaviaggiBIGAPPLE-ViaSestri,56r-tel.0106591912 italia mondo IL SECOLO XIX HA RICEVUTO RICONOSCIMENTI DA TUTTI I SINDACI CHE SI SONO SUCCEDUTI I compiti estivi? A Moconesi si guarda l’alba e si aiuta in casa LORENZO CRESCI Va in pensione Tina Marotti dopo una lunga carriera in servizio al Comune di Spotorno FEDERICA PELOSI SPOTORNO. Quarantuno anni e dieci mesi di servizio senza mai prendersi un giorno di malattia. Roba da far impallidire – anzi, da far diventar paonazzi dalla vergogna – i furbetti di Sanremo. Tina Marotti, invece, di starsene a crogiolarsi tra le coperte non ne ha mai voluto sapere: nemmeno con la febbre a 40, quando l’assenza sarebbe stata più che giustificata. «Peròmisonopresalamaternità: ma quella non è una malattia, giusto?» dice sorridendo, con l’energia che l’ha resa il punto di riferimento degli uffici comunali di Spotorno, dove ha prestato servizio prima come bibliotecaria e poi nella segreteria generale, diventando ilbracciodestrodiognisindaco che si è succeduto alla guida della città. Sessant’anni, originaria di Benevento, Tina si è trasferita gnati: «Quando vedevano che mi alzavo dal letto con 40 di febbre mi dicevano: “Che vuoi fare? Stai delirando?”. Poi mi lasciavano andare, sapevano bene che non avrebbero mai potuto trattenermi. Mio figlio mi diceva che nessuno mi avrebbe mai dato una medaglia. Vero, ma vuole mettere la soddisfazione di fare il proprio dovere? I cittadini hanno il diritto di essere accolti al meglio e di non vagare tra gli uffici comunali senza sapere dove sbri- gare le pratiche. Io sono sempre stata al loro servizio, perché così deve essere». E, anche senza medaglia, questa lavoratrice instancabile ha ricevuto molti riconoscimenti: «Mi hanno scritto tanti sindaci – conferma – definendomi un “supporto eccezionale”. Essere stata utile, aver rispettato tutte le scadenze, è, per me, una grande soddisfazione. Ma non trattatemi come una mosca bianca, non è vero: sono i “furbetti” ad essere l’ec- Tina Marotti, 60 anni, è originaria di Benevento cezione. I dipendenti pubblici ligi al dovere, invece, sono la regola». E ora che la sveglia suonerà ma potrà stare a letto anche senza una linea di febbre?«Andròalmare,poivedremo. E’ giusto dare spazio ai gio- nella cittadina del Savonese nel 1970: qui si è diplomata, iniziando subito una carriera da record. «Quanto mi arrabbio quando si parla dei dipendenti pubblici come di fannulloni – esordisce – Ho tanti colleghi che svolgono il proprio dovere con impegno e serietà. Io, poi, non faccio testo: sono drogata di lavoro. Non sono da prendere ad esempio». E come no: quasi 42 anni di lavoro senza mai mancare un giorno è un lampo di luce nel Paese dell’assenteismo cronico. «Ma è perché fortunatamente non ho mai avuto problemi seri di salute – si affretta a precisare – Cosa vuole che sia un po’ di febbre?». Non c’è mai stato termometro che la tenesse incatenataalletto:«Odiolasciarelecose in sospeso o delegare – spiega Tina – Anche adesso nel mio ufficio è tutto a posto, in attesa del mio successore». Giovedì è stato l’ultimo giorno dietro la scrivania della segreteria generale del Comune di Spotorno: «Ho ricevuto davvero tanti attestati di stima in questi giorni. Mi sono sempre occupata di tutto: dei consigli comunali, giunte, comunicati stampa. Ho pure organizzato il matrimoniodiunodei“miei”vicesindaco. Ho sempre dato tutta me stessa. E’ la mia indole, non avrei mai potuto fare diversamente». Anche il marito Roberto e il figlio Cristian sono rasse- cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI You & the Sun PRIX D’EXCELLENCE DE LA BEAUTÉ 2016 La tua protezione anti-UV si rafforza Expert Sun Aging Protection Cream Plus con l’acqua*. A contatto con i minerali contenuti nell’acqua o nella traspirazione, NUOVO Expert Sun Protection Lotion S Ideale per bambini e pelli sensibili il velo protettivo anti-UV si potenzia grazie all’esclusiva tecnologia SuperVeil-UV 360TM. Puoi nuotare, giocare e goderti le attività all’aria aperta: l’innovativa tecnologia WetForce ama l’acqua proprio come te. *Test in vitro ANDREETTO vani. Dopotutto, ho lavorato anche per loro». L’ultimo sguardo al proprio posto di lavoro fa scappare una lacrimuccia: «L’importante è aver concluso tutte le pratiche». L’ORGOGLIO «I dipendenti pubblici onesti sono la regola, i fannulloni l’eccezione» 9 LA CURIOSITÀ L’impiegata dei record: in quarantadue anni mai assente per malattia IL PERSONAGGIO LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 MOCONESI (GENOVA). Elena ha voluto iniziare subito a svolgere i compiti per le vacanze, assegnati dalla maestra Nadia. «Alle 5,30 era in piedi racconta il papà - per vedere l’alba. Le ho detto: “Iniziamo bene...”». Guardare un’alba è solo uno dei trenta esercizi consigliati dalle maestre ai bimbi che hanno appena concluso la quinta classe della scuola primaria di Ferrada, uno dei plessi che compongono l’istituto comprensivo di Cicagna, in Fontanabuona. Gli altri ventinove viaggiano in equilibrio tra diritti e doveri per imparare a diventar grandi. L’idea di Nadia Piol è stata accolta con curiosità da bimbi e genitori, ma anche con un pizzico di iniziale titubanza. «Ma in quinta il libro delle vacanze non c’è - dice Grazia Ingegnere, responsabile del plesso - e questa ci sembrava una bella idea». Stop a scienze, grammatica e storia, quindi. Perché da qui a settembre, quando i bimbi siederanno ai banchi della prima media, è consigliato loro di fare almeno trenta esercizi: un pigiama party, raccogliere fiori da regalare alla mamma, aiutare in casa, decidere obbiettivi importanti e fantasticare su cosa si vuol fare da grandi. «Il punto è che non sappiamo più goderci le piccole cose della vita, dall’abbraccio alla mamma alle bellezze della natura», dice Piol. E, in fondo, saper vivere, non è anche quello che dovrebbe insegnare una scuola? Ecco così l’originale “pacchetto di compiti estivi”, alla ricerca dell’equilibrio nella bilancia dei diritti-doveri. Dalla mattina alla sera, piccoli esercizi di vita quotidiana per star bene e crescere educati. Vedere un’alba, alzarsi dal letto sorridenti, fare una passeggiata, un pic nic, trascorrere una giornata al mare, salire sugli alberi, raccogliere fiori e conchiglie, ballare come matti da soli in cameretta, guardare il cielo di notte e aspettare una stella cadente per esprimere un desiderio. Ma anche aiutare in casa e spiegare, per esempio, perché si è arrabbiati, e capire che è bene chiedere scusa quando si sbaglia. In mezzo a questi esercizi, anche il consiglio di leggere almeno un libro, scrivere una lettera a una persona che non si vede spesso, tenere un diario e ogni giorno scrivere un pensiero, ma anche visitare un luogo mai visto. Un’iniziativa, quella delle maestre di Ferrada, che ha similitudini con quanto avviene a Mamoiada (Nuoro), dove è però il sindaco, Luciano Barone, a ricordare che «le vacanze sono obbligatorie per tutti gli studenti» e, per questo, meritevoli di un’ordinanza nella quale invita i ragazzi a non svolgere i compiti durante la pausa estiva: «Meglio scrivere leggere, ballare fare lunghe passeggiate, vedere un film scrutare l’alba», esorta il sindaco in un testo diviso in 15 articoli e rivolto agli studenti di tutti gli ordini e grado. [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 10 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL SECOLO XIX economia&marittimo IL PIANO EUROPEO PRESENTATO AL CONGRESSO DELL’ECG. GIÀ EFFETTUATI I PRIMI TEST SU STRADA 2025, il plotone dei camion-robot L’ANALISI In Italia la crisi ha raddoppiato il numero Un solo autista per un convoglio di tre o più Tir. Anche Iveco nel progetto di famiglie povere IL CASO dal nostro inviato ALBERTO QUARATI BAVENO. «Non lo sapevamo, ma in c’è già qualcuno che usa la guida automatica». Bastiaan Krosse, responsabile dei programmi Automated Driving della Tno, l’organizzazione olandese per la ricerca applicata, tira fuori lo scatto di un autovelox, nella quale l’autista di un Tir legge un libro mentre marcia a 89 chilometri l’ora su una trafficata autostrada tedesca. Krosse scherza amaramente, perché in effetti da qualche anno i Paesi Bassi stanno portando avanti una ricerca per l’applicazione su strada del truck platooning - il “plotone di camion” - cioè una tecnologia che consente il viaggio di un convoglio di due o più autoarticolati coordinati da una tecnologia wireless, per arrivare entro il 2025 ad avere un “plotone” con più di tre camion guidato da un unico autista. Una prima sperimentazione di questa attività, con percorsi attraverso i confini di più Paesi, è stata fatta nei primi giorni di aprile: una “Truck platooning challenge”, sostenuta dall’Unione europea che ha coinvolto i sei maggiori produttori di veicoli pesanti del Vecchio continente, compreso il marchio Iveco di Cnh Industrial, che ha fatto partire il proprio convoglio da Bruxelles. Gli altri plotoni sono partiti da città diverse di Germania e Svezia, per convergere il 6 aprile a Rotterdam, al terminal Apm di Maasvlakte 2, lo scalo più automatizzato al mondo. Al congresso dell’Ecg, l’associazione europea dei trasportatori di veicoli finiti, organizzato a fine maggio a Baveno,Krossehaspiegatoidet- Navi militari È partita da Saint-Nazaire la prima Mistral diretta in Egitto PARIGI. La prima delle due navi porta-elicotteri Mistral vendute dalla Francia all’Egitto, la “Nasser”, dopo la cancellazione del contratto con la Russia ha lasciato il porto di SaintNazaire con destinazione Alessandria. L’Egitto ha rilevato le due Mistral ordinate da Mosca (e inizialmente battezzate Vladivostok e Sebastopol) per circa 950 milioni di euro. Il contratto fra Parigi e Mosca era stato annullato a causa dell’intervento della Russia in Ucraina. Il plotone della Iveco sulla strada Bruxelles a Rotterdam, lo scorso aprile 12% 10.000 30.000 di diesel in meno il risparmio calcolato da Scania per i Tir in plotone euro il risparmio su 400 mila chilometri in 5 anni percorsi in plotone decessi l’anno gli incidenti mortali sulle strade Ue: il 90% per errore umano tagli tecnici del platooning. Il principio è semplice, le tecnologie esistono già. Due o più camion sono agganciati attraversounsistemaradar:il primo guiderà il convoglio, gli altri seguiranno a un intervallo di 0,5 secondi (con obietti- vo di arrivare a 0,3). Tutto quello che fa il primo mezzo, lo farà anche il secondo, il terzo e così via: un treno su strada. Il plotone si può formare quando i camion sono già in marcia, perché un centro di controllo da remoto ne può scansionare dati della merce trasportata, peso, luogo e ora della destinazione, razionalizzando quindi il comportamento dei Tir e creando vere e proprie “famiglie logistiche”. Secondo i calcoli di Krosse, questo comporterebbe una riduzione dei tempi morti, dei consumi (tra il 5 e il 15%), un efficientamento dei tempi di lavoro e di riposo degli autisti, una maggiore fluidità del traffico, una riduzione degli incidenti (sulle strade oggi il 90% di questi è provocato da errori umani, con 30 mila decessi l’anno) e un minore impatto ambientale. Dopo la sperimentazione di ROTTERDAM Lo scorso aprile il primo viaggio: arrivo nel porto più automatizzato del mondo CORRIDOI LOGISTICI In nove anni il 50% di camion viaggerà in convogli, anche sull’asse Italia-Olanda aprile 2016, l’obiettivo ora è arrivare al 2020 realizzando plotoni per almeno l’1% del traffico sulle autostrade europee - lungo l’asse delle reti europee Ten, ad esempio il corridoio Genova-Rotterdam, possibilmente segnalando le corsie dove avverrà la sperimentazione, perché la variabile più difficile da sistematizzare è l’atteggiamento degli altri automobilisti di fronte a questa novità. Progressivamente la modalità sarà estesa a tutte le autostrade e strade statali maggiori. Questo ovviamente deve comportare l’adeguamento della normativa nei singoli Paesi, e dunque il fattore politico di Bruxelles ha in questo momento un peso maggiore rispetto a quello della tecnologia, che coinvolgendo già diversi produttori di camion e diversi attori nasce in parte armonizzata. Archiviato l’obiettivo di plotoni con più di tre camion per volta, entro il 2025 si dovrebbe avere almenoil50%deltrafficocoperto dai plotoni e i camion gregari senza autista a bordo. I plotoni, ipotizza Krosse, possono essere usati nel trasporto container o a temperatura controllata, o ancora per le navette porto-interporto, come già avvenuto tra Rotterdam e la banchina secca di Venlo. Non ci sono problemi sulla lunghezza dei singoli componenti del plotone, ma dalTnosegnalanolanecessità per i camion gregari di avere un peso del carico inferiore al capofila - che deve disporre di uno spazio di frenata più lungo rispetto a chi lo segue. Per glistessimotivi,lesagomedei Tir devono essere simili, perché una guida coordinata richiede un’aerodinamica simili. Infine, la sperimentalità del progetto implica l’impossibilità di applicarlo al trasporto di merci pericolose. [email protected] © BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ASSICURAZIONI La polizza auto non potrà superare le tre pagine ROMA. Appena tre pagine per capire tutto ciò che c’è da sapere sulle polizze Rc auto. L’Ivass ha messo a punto, con la collaborazione di tutti gli attori del settore assicurativo, la nuova nota informativa per le assicurazioni danni che consente, in pochissimi fogli, di riassumere in modo chiaro e graficamente evidente tutte le caratteristiche e i dettagli dei contratti offerti dalle singole imprese. Scatta così la nuova operazione trasparenza per evitare che, come succede spesso per gran parte delle convenzioni sottoscritte, si finisca per firmare qualcosa che non si è nemmeno letto o capito fino in fondo. ROMA. Gli anni della crisi la- sciano sul terreno dell’Italia conseguenze sociali devastanti: le famiglie italiane in condizione di indigenza assoluta sono quasi raddoppiate, con un incremento del 78,5% dal 2007. I nuclei familiari in povertà assoluta erano oltre 823mila nel 2007, sono saliti a quasi 1,5 milioni nel 2014, con una incidenza sul totale delle famiglie passata dal 3,5% prerecessione al 5,7% del 2014. L’analisi è dell’Ufficio studi della Confcommercio. I singoli individui costretti a stringere sempre più la cinghia hanno superato nel 2014 quota 4 milioni, aumentati di quasi il 130% rispetto al 2007, arrivando a sfiorare il 7% della popolazione. Nei sette anni di recessione, il reddito disponibile della famiglie (in termini di potere d’acquisto ai prezzi del 2015), si è ridotto di oltre il 10%. Alcuni dati fotografano bene la gravità della crisi: il Pil reale pro capite ha subito una decurtazione superiore a quella del biennio 1914-15 della Prima Guerra mondiale (-10,2%) e addirittura della Grande Depressione del ‘29 (oltre 7% di calo). Insomma, «questa a cavallo delle prime due decadi del XXI secolo rappresenta - evidenzia la Confcommercio - la seconda più grave recessione nella storia nazionale dalla proclamazione del Regno d’Italia». In termini di Pil reale per abitante, il 2015 è attestato circa sugli stessi livelli del 1996: «È come se le famiglie italiane avessero spostato indietro di un ventennio l’orologio del proprio tenore di vita» chiarisce l’analisi. La caduta verticale di Pil e investimenti si è riflessa naturalmente anche sul lavoro. Nel settennato recessivo sono andati persi 1 milione 800 mila posti in totale. COCIV – CONSORZIO COLLEGAMENTI INTEGRATI VELOCI AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO 1) Ente Aggiudicatore: COCIV (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci), via Renata Bianchi 40, Genova 16152, Italia, in qualità di General Contractor 2) Procedura di aggiudicazione: Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006, a massimo ribasso 3) Data di aggiudicazione dell’appalto: 07/03/2016 4) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso 5) Oggetto dell’appalto: Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006, interamente gestita per via telematica, per l’affidamento dei lavori di realizzazione delle opere civili di linea e relative opere connesse da pk 29+958,49 a pk 36+280,64 nell’ambito dei lavori di realizzazione della Tratta AV/AC “Terzo Valico dei Giovi” – LOTTO SERRAVALLE. CUP: F81H92000000008 - CIG: 6398382FD8 6) Numero di offerte ricevute: 3 7) Aggiudicatario: Grandi Lavori Fincosit S.p.A., Piazza Fernando De Lucia, 60/65 – 00139 Roma 8) Importo di Aggiudicazione: Euro 164.669.326,39 IVA esclusa 9) Ribasso offerto: 13,366 % IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO F.to Ing. Andrea Ottolin A G E N Z I A D E L D E M A N I O ESTRATTO DELL’AVVISO DI RETTIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA E DECORRENZA EX NOVO DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO, CUSTODIA E ACQUISTO DEI VEICOLI OGGETTO DEI PROVVEDIMENTI DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO, FERMO O CONFISCA AI SENSI DELL’ART. 214 BIS DEL D.LGS. N. 285/92 AMBITO TERRITORIALE PROVINCIALE DI GENOVA. CIG. 6627278ACE. In ottemperanza a quanto disposto dal Ministero dell’Interno, l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Liguria e la Prefettura di Genova rettificano la documentazione di gara, limitatamente al Capitolato Tecnico ed allo schema di contratto, che sostituiscono quelli precedentemente pubblicati in data 23/03/2016 sulla G.U.U.E. ed il 30/03/2016 sula G.U.R.I. ed al contempo dispongono la decorrenza ex novo dei termini di presentazione delle offerte che, pertanto, dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 25/07/2016 e l’apertura delle offerte avverrà il giorno seguente alle ore 10:30. La documentazione di gara è disponibile presso www.agenziademanio.it e www.prefettura.it/genova. xte IL SECOLO XIX RENATO TORTAROLO A CINQUE metri, su un cubo bianco al centro dell’arena, Rihanna è una ragazzina che si porta le mani al viso. Commossa dai fans. È entrata in scena incappucciata, così misteriosa da sembrare un fantasma. Canta “Stay” in un coro lento come certi gospel. Poi si scopre i capelli e l’affetto diventa delirio. Così, a distanza ravvicinata, capisci che quell’armatura nasconde glutei scolpiti e quando si inarca indietro, muovendo il bacino, l’onda d’urto di una sensualità sfrenata satura l’aria. Qui Houston, questa volta non abbiamo nessun problema. A cinquanta metri, sotto il cielo scuro e gonfio di pioggia al Rose Bowl di Pasadena, Beyoncé marcia furiosa sotto un cappello a tesa larga, l’abito nero, la voce limpida: «Se tutte voi questa sera siete venute per spaccare, io dico: spaccate…». Slay, in realtà, significa uccidere ma ormai viene usato per chiarire che non si scherza, che eccellere è un diritto, sopravvivere un dovere. E tutte, perché sono le donne, le donne nere a dominare sotto l’umidità gelata dello stadio,rispondonoin coro «I slay». Cominciano così i due show più importanti dell’anno. Con dichiarazioni diametralmente opposte di orgoglio femminile. Ed è bene chiarire subito, visto che Rihanna sarà al PalaAlpitour di Torino l’11 luglio e a San Siro il 13, dove Beyoncé si esibirà il 18, come la seduzione e lo stardom, alla fine, conteranno meno della complicità con i fans. Perché Beyoncé e Rihanna, incastonate in sce- 11 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Il 13 luglio al Global Film “LA LEGGENDA di Tarzan” di David Yates, il kolossal estivo della Warner Bros, sarà presentato in anteprima italiana il 13 luglio all’Ischia Global Film and Music fest, la kermesse giunta alla 14a edizione. Il film è interpretato da Alexander Skarsgard (foto), l’attore svedese lanciato dalla serie “True Blood”, Margot Robbie, nel ruolo della moglie Jane, Christoph Waltz e Samuel L. Jackson. Il kolossal estivo “La leggenda di Tarzan” sbarcherà a Ischia Gli show dell’anno in anteprima Beyoncé e Rihanna alla sfida d’Europa Le due star in Italia a luglio: eros e impegno per scatenare l’orgoglio femminile nografie mozzafiato - il monolite-video della prima è una meraviglia perché ruota disegnando prospettive ogni volta diverse - sono convinte che una donna non debba chiedersi quanto potere acquisirà, a cominciare da quello economico, che nel pubbli- co si traduce in salari da impiegate, commesse, operaie, ma cosa fare di quello che ha già. In America questa battaglia “to slay” ha incrociato, ovviamente, le primarie presidenziali. E la sorpresa è proprio che la comunità nera, ma vale anche per gli altri fans, vede sullo stesso piano l’ipocrisia maschile, per non dire il machismo più triviale, e le sparate da cowboy della destra. Non che sia una novità, ma non era mai successo, nemmeno con sincere democratiche come la Streisand o madri della patria come Aretha Franklin, che le donne fossero rappresentate da due star così potenti. Il ricordo di Madonna impallidisce. Beyoncé balla senza sosta per più di due ore, c’è un momento quando passa dalla discussa “Hold Up”, dove fa a pezzi il marito Jay-Z per i suoi tradimenti,a“Countdown”in cui lei e le ballerine alzano il ritmo a livelli vertiginosi. Un can can da terzo millennio. Rihanna gioca in solitario, è la pantera nera dei nostri so- RIHANNA (11 luglio Torino, 13 Milano) 28 anni, nata a Bridgetown, Barbados, alta 1,73 VERO NOME: Robyn Rihanna Fenty QUANTO VALE? 140 milioni di euro FOLLOWERS: 61.486.000 ULTIMO ALBUM: “Anti” ATTIVITÀ UMANITARIE: la sua fondazione Believe assiste bambini in stato terminale, mentre la Clara Lionel Foundation provvede a istruzione e salute delle comunità più disagiate PUNTI DI FORZA IN CONCERTO: le vibrazioni erotiche che sfumano nella complicità con i fans, la capacità di far ballare MOMENTI CLOU DELLO SHOW: l’apertura dove si svela al pubblico a poco a poco BEYONCÉ (18 luglio Milano) 34 anni, nata a Houston, Texas, alta 1,69 VERO NOME: Beyoncé Knowles QUANTO VALE? 230 milioni di euro FOLLOWERS: 14.452.000 ULTIMO ALBUM: “ Lemonade” ATTIVITÀ UMANITARIE: è una delle fondatrici di Chime For Change che sostiene donne e adolescenti, visti come capisaldi della giustizia sociale PUNTI DI FORZA IN CONCERTO: il sorriso, che alterna a espressioni da donna orgogliosa MOMENTI CLOU DELLO SHOW: l’entrata in scena con un cappello da bolero a falda larga gni più intimi, le basta sfiorare con una mano l’abitino nero velato o il corpetto di pelle doveilsenoèsempresulpunto di esplodere per scatenare il pubblico. Però è anche capace di chiedere: «Ma valgo davvero il biglietto che avete pagato?». Al Toyota Center di Houston, Rihanna si danna l’anima, imperdibile nella tuta carne con laccetti sadomaso, per far passare questa solidarietà fra donne, che ricambiano con un coro interminabile da “Bitch Better Have My Money” a “Umbrella”, “We Found Love”, con due ballerini-diavoletti, “Work”, “FourFive Seconds” e “Kiss It Better”.Equandosivoltapermostrare che la natura a volte fa miracoli, è solo un gioco. Il vero messaggio è nelle parole accorate di “Needed Me” e “Love on the Brain” dal nuovo album “Anti”. Beyoncé è a un livello ancora più complesso, perché la grandeur dello show - strepitosa la parte finale con il drappello di ballerine che la segue in acrobazie sull’acqua - non oscura mai il punto iniziale: se stiamo unite,siamopiùforti.Ovviamente, questo essere solidali e sopportare mariti e uomini infedeli ha fatto infuriare più di una femminista. Beyoncé è fortissima: il suo album “Lemonade” ha venduto 6 milionidicopieeprocurato 1,2 milioni di utenti allo streaming Tidal, beccandosi però una citazione in giudizio dal regista indipendente Matthew Fulks: il concept del progetto è mio. Sarà, ma i body striminziti, le cosce toniche esibite come muscoli da atleta, l’appeal di una mamma che lavora per due sul palco, esaltano canzoni-bandiera come “Formation”, “Freedom”, “Sorry”, “Me, Myself and I”, “Crazy in Love”, “Halo”. Ora il femminismoènero?Seècosì, non è affatto male. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI “LA CASA DELLE ESTATI LONTANE” DA GIOVEDÌ NELLE SALE Israele, il sogno svanito della pace è un fantasma in giardino Nell’esordio della regista Shirel Amitay l’assassinio di Rabin trascolora in una commedia divertente e toccante NATALINO BRUZZONE LA PACE così vicina e poi improvvisamente così lontana. Come uno spettro della mente, come un’illusione che svanisce rendendo il pubblico e il privato di un Paese molto simile a un fiume generoso e trascinante che in una sola notte si ritrova in secca. “La casa delle estati lontane”, opera prima di Shirel Amitay già aiuto e sceneggiatrice di Jacques Rivette, da giovedì nelle sale, racconta il tremendo choc di Israele quando il primo ministro Rabin fu ucciso da un fanatico militante dopo che i partiti tradizionalisti e di estrema destra avevano scatenato la più dura contestazione all’avviato progetto di conciliazione con il popolo palestinese tanto da distribui- re volantini con l’immagine del leader raffigurato come un ufficiale della Gestapo. Ma Amitay non IL FILM sceglie un alledella settimana stimentodirettamente politico, preferendo inserire la Storia e la sua tragedia nella leggerezza della commedia, che sconfina nel melò fantastico, orchestrata su tre sorelle. Dopo la morte dei genitori, Darel, Cali e Asia, dal Canada e dalla Francia, tornano, nell’ottobre del 1995, a Atlit per vendere la villetta dell’infanzia. Sono sopraffatte dai ricordi, dalle reciproche diversità, dal litigio su vendere o no quello spazio che le ha viste crescere. Puliscono il giardino e discutono anche aspramente sino a che, una alla volta, non entrano in contatto con i fantasmi di mamma e papà che parlano con loro, mangiano, guardano la tv e cercano di riparare l’impianto elettrico. Nella nazione c’è uno spirito nuovo anche se, come tra di loro, infuria la discordia. Poi la sera del 4 novembre Rabin cade sotto i colpi dell’attentatore. Sarà il momento, anche per Cali, Darel e Asia, della svolta. L’invisibile diventa visibile e quella casanonèaltrochelametaforadiIsraele e della sua condizione esasperata, in equilibrio lacerante e doloroso tra il vecchio, il futuro e le radici basate anche, come nel caso della nonna che ha attraversato a piedi l’Europa all’inizio del Novecento, sull’esperienza unica di chi ha costruito qualcosa dove non c’era niente. «E quindi quello spazio è nostro». Divertente e toccante, “La casa delle estati lontane” subisce la cesura del sogno, trasformandosi, nella bella sequenza delle macchine che si arrestano ai margini della strada quando la radio diffonde la notizia del delitto Rabin, in un momento di profonda angoscia così come accadde all’America nel mezzogiorno del giorno da cani in cui il presidente Kennedy fu annientato a colpi di fucile. Nel suo lucido disegno di messa in scena evocatrice e catartica, “La casa delle estati lontane” riapproda, per il finale, al tocco più sublimato e lieve confermando lo sguardo originale di un’autrice capace di firmare un film che ha bisogno anche della “resurrezione” dell’asinello Rasputin per raggiungere la sua caratura più sincera secondo un’interessante declinazione narrativa mai banale, con le interpreti, Géraldine Nakache, Judith Chemia e Yael Abecassis, perfette nell’incarnare, tra trasalimenti, sentimenti, nevrosi, irrequietezza e insoddisfazione,labussola di una drammaturgia densa di spunti anche appena accennati, come una cartolina cangiante e contraddittoria, nei comportamenti, dello spirito di Israele ieri e oggi. E Pippo Delbono assesta alla mercurialità bizzarradipapàZackilgiustopassoda folletto di chi è scappato dalla realtà per entrare in una fiaba quotidiana di paradossale normalità. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 xte cultura IL SECOLO XIX ALL’ANDERSEN FESTIVAL IL DIRETTORE DEL MUSEO DI TUNISI «Chi cerca di cancellare la cultura vuole dividerci» Moncef Ben Moussa: la civiltà mediterranea è incontro di popoli, l’ignoranza alimenta il terrorismo SARA OLIVIERI SESTRI LEVANTE. «La scelta dei terroristi di colpire il museo del Bardo non è stata casuale. Il museo racconta la civiltà mediterranea, testimonia il passato cristiano, ebraico e poi musulmano della Tunisia. Chi cerca di cancellare la storia lo fa per separare i musulmani dai cristiani». Moncef Ben Moussa è il direttore del museo del Bardo di Tunisi. Ieri sera, all’Andersen Festival che ha chiuso i battenti con 60 mila presenze, ha ricordato, in perfetto italiano, il ruolo che la cultura può giocare nel processo di pacifica- zione dei popoli. O nella transizione democratica, in atto nel suo Paese. «È la ragione – ha spiegato dal palco sull’acqua in compagnia di Gad Lerner – per cui dobbiamo essere orgogliosi di esporre la statua di Apollo nudo o l’unico ritratto al mondo del poeta latino Virgilio. Fanno parte della nostra cultura. E la nostra storia, la composizione sociale, le esperienze di scambio con altri Paesi come l’Italia ci hanno permesso di essere l’eccezionenelmondoarabo:iprimiad adottare una Costituzione che riconosce la parità tra uomo e donna, che è la premessa per un futuro migliore». Moncef Ben Moussa (a sinistra) sul palco con Gad Lerner Tra la collezione di mosaici romani unica al mondo e i reperti storici, il Bardo custodisce anche i segni dell’attentato del 18 marzo 2015 rivendi- PIUMETTI cato dall’Isis. Ventiquattro vittime; scie di sangue e vetrine colpite dalle pallottole che la direzione ha deciso di non cancellare del tutto. Ben Moussa chiama in causa la cultura. O, meglio, la mancanza di cultura, strumentalizzata a scopi politici. «L’ignoranza, la povertà, la paura sono la formazione culturale degli aspiranti martiri. Si danno sogni a ragazzi che non hanno nulla,manipolandoli,nascondendo che la Tunisia è stata cristiana per almeno sei secoli e poi ebraica, e che a lungo abbiamoconvissutoconaltrereligioni. Ci sono anche le chiese, la sinagoga». Per insegnarlo ai visitatori più giovani del museo, ha istituito un percorso didattico al piano terra. E anche se in seguito agli attentati terroristici il Bardo ha su- bito un calo di visitatori, il direttore, cresciuto nella villa di un architetto romano, insiste che la contaminazione culturale tunisina è la spinta per voltare pagina. «Lo ha capito anche il partito dei Fratelli musulmani che la Tunisia non ammette più fanatismi. La via tracciata è quella della tolleranza e della cultura. Il Mediterraneo ci rende tutti vicini». Per allacciarsi alla sponda opposta, Ben Moussa ha portato a Lampedusa una maschera punica del sesto secolo avanti Cristo, che raffigura un volto femminile: «È il sorriso dell’accoglienza». cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il caso “Mein Kampf” a Milano MILANO. Il caso della pubbli- cazione del “Mein Kampf” di Adolf Hitler, mandato in edicola da Il Giornale come allegato al volume “Storia del Terzo Reich” di William L. Shirer, infiamma sempre più il dibattito politico, in particolare aumentano le tensioni in vista del ballottaggio per la conquista del Comune di Milano. Dopo gli interventi del premier Renzi e del presi- Il libro di Hitler in campagna elettorale Parisi attaccato dal Pd: «Mia moglie è ebrea» dente della Camera, Laura Boldrini, che per primi avevano duramente bollato la pubblicazione, e la presa di distanza di Stefano Parisi, candidato del centrodestra a Milano, secondo il quale l’ini- ziativa del Giornale è «offensiva, inutile e inappropriata», ieri non sono mancate nuove polemiche. Ribadendo che l’operazione del quotidiano milanese è «scellerata», Parisi, la cui moglie e figli sono n FAVOREVOLE LO SDEGNO RETORICO NASCONDE I FATTI È UN DOCUMENTO DA CONOSCERE DINO COFRANCESCO N EI GIORNI in cui la legge sul negazionismo ripropone, in tutta la sua tragicità, il tema dello sterminio degli ebrei, non meraviglia che un quotidiano, Il Giornale - da sempre interessato alla storia contemporanea e alle collaborazioni di illustri storici come Giampietro Berti, Francesco Perfetti, Roberto Chiarini - faccia uscire in edicola la Bibbia del nazismo, il “Mein Kampf” di Adolf Hitler, assieme alla storia del Terzo Reich scritta da uno studioso imparziale come William L. Shirer (l’aveva pubblicata Einaudi nella sua prestigiosa collana storica). L’iniziativa ha suscitato un tale vespaio di critiche - il terzo canale della radio non ha parlato di altro - da indurci a disperare di un paese come il nostro in cui le retoriche politiche, indipendentemente dai rispettivi valori, sono diventate una cortina fumogena che nasconde i fatti. Il premier Renzi ha espresso la sua solidarietà alla Comunità ebraica e il suo ospedalizzato antagonista sembra aver commentato che Il Giornale, con la sua iniziativa, rischia di far perdere Parisi al ballottaggio di Milano. Che il testo del futuro Führer possa considerarsi un documento molto importante e tale da poter figurare nelle Grandi opere del pensiero politico di J.J. Chevallier (edizioni Il Mulino) non per la sua profondità teorica ma per la capacità di coniare slogan di mobilitazione delle masse, sembra non aver sfiorato le menti di quanti politici, intellettuali, giuristi hanno protestato contro il “vergognoso disegno” di incrementare le vendite di un quotidiano, grazie a un’opera dettata dal Dino Principe Cofrancesco delle Teneè professore bre. Eppuemerito di Store se avesria delle dotsero letto trine politiche l’Introduzione di Francesco Perfetti - spesso neppure citata - si sarebbero resi conto che il senso dell’operazione era proprio la messa in guardia dalla sottovalutazione del messaggio hitleriano: “Al mondo politico, ma anche a quello intellettuale dell’Europa del tempo può essere, oggi, rimproverato proprio il fatto di non aver letto in maniera approfondita o di aver ridicolizzato o sottovalutato l’opera, e di non averne compreso appieno la dimensione aberrante e il carattere di vera e propria, sia pur ripugnante, Weltanschauung, destinata, come la storia avrebbe tragicamente dimostrato, a minare in profondità le basi del mondo civile”. Apologia di reato? Non scherziamo! Al tempo della prima guerra mondiale, due filosofi, nazionalista l’uno, Giovanni Gentile, liberale l’altro, Benedetto Croce, insegnarono a non confondere la conoscenza con la propaganda politica. La scienza e l’informazione debbono farci sapere “come sono andate le cose” - per dirla col vecchio Leopold Ranke - non suonare la grancassa per questo o quel partito. Dispiace non poco che il Presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna, abbia protestato per il “Mein Kampf” in edicola ma consola il fatto che una storica ebrea, Anna Foa, parlando del negazionismo, abbia scritto che esso “non si combatte nelle aule dei tribunali, ma nella ricerca, nella scuola, nell’insegnamento. (...) Si è preteso di sostituire lo studio con le celebrazioni, ora si pretende di sostituire alla ricerca storica e all’insegnamento la censura e le aule dei tribunali”. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ebrei, ha attaccato duramente il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, e il deputato pd Emanuele Fiano. «Tra chi sostiene Parisi» ha detto il ministro «c’è gente che pensa che vada bene re- galare il “Mein Kampf”», mentre Fiano ha inserito la scelta del Giornale, «il principale organo di stampa a sostegno di Stefano Parisi», nel quadro di «un disegno obbrobrioso e preciso a Milano e nel resto d’Italia, che mira a portare a votare contro i candidati del Pd tutto l’estremismo neo nazista e neo fascista che si può raccogliere». Immediata la replica di parisi: «Penso che affiancare la mia faccia a quella di Hitler e dire che questa è stata un’operazione per prendere i voti dei nazisti sia una strumentalizzazione volgare». cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI n CONTRARIO TRISTE E CINICA SCELTA DI MARKETING L’ITALIA HA BISOGNO DI PIÙ STORIA LUCA BORZANI “S E OGGI la perfezione corporea non fosse respinta in seconda linea dalla nostra moda trascurata non sarebbe possibile per centinaia di ragazze ariane essere sedotte da ripugnanti bastardi ebrei dalle gambe storte”: affidarsi alla non eccelsa prosa di Adolf Hitler per tamponare il crollo delle vendite lascia intuire che non siano proprio buone acque quelle in cui naviga Il Giornale. Perché la pubblicazione, allegata al quotidiano, del “Mein Kampf” è innanzitutto una operazione un po’ triste e cinica di marketing. La retorica del “conoscere per capire”, utilizzata per giustificare il gadget, non riesce a nascondere l’obiettivo reale: sollecitare sconcerto, fare appello a una sorta di curiosità un po’ morbosa per un libro considerato scandaloso, proibito, negato. Insomma stimolare più istinti che rasentano la pornografia che la buona conoscenza della storia. La banalità del vendere, appunto. Ed è questa spregiudicatezza che giustamente solleva le proteste della comunità ebraica, non una aspirazione alla censura. Costruire un dibattito sulla legittimità e utilità della ristampa o sul grave errore di riportare in edicola un così tragico testo è a mio parere solo un contributo a una scelta commerciale di cui non si sentiva la mancanza. Piuttosto la decisione de Il Giornale rimanda al difficile rapporto del nostro Paese con il Novecento. Uso politico della storia, rimozioni, ideologismi fanno del nostro più recente passato un campo di battaglia nel presente che tende ad autoalimentarsi quanto più la conoscenza del passato tende a svuotarsi, a Luca perdere vaBorzani lore. Su è presidente questo credella Fondado sia più zione Palazzo utile interDucale rogarsi. E per sottolineare delle vere e proprie schizofrenie italiane basta ricordare che pochi giorni or sono è stata approvata a grandissima maggioranza la legge che considera reato la negazione della Shoah. Fatto che non ha riscosso sui media e sui social analoga attenzione della pubblicazione del verboso e inutilmente voluminoso libro dettato da Hitler a Hess nel carcere di Landsberg dopo il fallito colpo di stato di Monaco. Eppure quella legge è stata criticata, a ragione, dalla maggioranza degli storici che la ritengono inutile se non dannosa. Ancora una volta invece che misurarsi su processi educativi, di consapevolezza civile, di conoscenza diffusa degli orrori del nazifascismo si è preferito affidarsi a una norma per altro difficilmente applicabile e che rischia di sollevare inutili appelli alla libertà di opinione e di ricerca. E questo mentre l’Europa e l’Italia sono attraversate da un ondata di xenofobia e di nuovi razzismi, dalla costruzione di stereotipi che diventano facile motivo di mobilitazione e di surrogato delle identità tradizionali pesantemente segnate dalla crisi economica e dai processi di globalizzazione. Davvero oggi abbiamo bisogno di più storia, ma di una storia che sia capace di diventare strumento per interpretare il presente, per affrontare il mutamento e le paure del mutamento. Ma questo dovrebbe essere anche il compito di una buona politica capace di produrre pensieri lunghi e non solo una gestione più o meno nobile della contingenza. E forse anche di un buon giornalismo. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI xte società IL SECOLO XIX Blu FABIO POZZO NON È ANDATO tutto perduto sulla spiaggia di Alang, il mattatoio delle navi. L’anima dell’Eugenio C., l’ammiraglia chefudellaflottaCosta,l’ultimo dei transatlantici, vive ancoraincentopezzi d’acciaio. Un pezzettino di 15 millimetri, che appartiene a un ritaglio di lamiera della sua prora, in cui c’è tutto: traversate atlantiche a grande velocità, tempeste memorabili, porti di più d’un giro del mondo, migliaia di passeggeri, centinaia di membri d’equipaggio; i momenti più belli e più brutti di una onorata carriera sui mari, oltre 200 viaggi in vent’anni. L’Eugenio C., progettata (e costruita) dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste in collaborazione con l’ingegnere Angelo Penco, era una nave veloce, resa tale dall’apparato motore più potente, quello dell’Oceanic (55.000 cavalli), e da alcuni accorgimenti tecnici innovativi, come una “scarpa” poppiera per l’ottimizzazione della carena; ed era una nave volutamente bella ed elegante: lo scafo filante, i due fumaioli slanciati, l’armonia centrata dall’architetto Nino Zoncada ed esaltata negli interni da artisticomeCampigli,Spacal, Paulucci, Luzzati. La nave, oltre 30 mila tonnellate di stazza lorda per 217 metri di lunghezza fuori tutto, aveva una capacità di 1636 passeggeri, unequipaggiodi340persone e consumi accettabili. Era stata adibita a viaggi regolari verso il Sud America (Genova-Buenos Aires in 26 giorni) e crociere. Ventisette nodi di media il viaggio inaugurale nell’agosto 1966 Lisbona-Rio L’ultimo transatlantico italiano Pezzi d’anima L’Eugenio C. vive in cento blocchetti d’acciaio Sono stati ricavati da una lamiera dell’ammiraglia della Costa prima che fosse demolita nel “mattatoio” di Alang in India e donati a chi ha amato la nave. Paolo Conte: una reliquia L’Eugenio C. in navigazione: il 23 agosto 1966 la crociera inaugurale, il 31 agosto il primo viaggio di linea. A destra, dall’alto verso il basso, due immagini della nave in demolizione ad Alang e uno dei cento pezzi della lamiera di prora ARCHIVIO COSTA de Janeiro: un record. Ma questa non è la storia della vita dell’Eugenio C., piuttosto della sua uscita di scena. Nel 1990 la Costa Cro- ciere vara un piano di ammodernamento della flotta, recependo le esigenze del mondo delle crociere, che porterà alla vendita dell’am- miraglia. L’Eugenio C. rinasce come Edinburgh Castle, quindi come Big Red Boat II: PremierCruises,chelanoleggia, fa in tempo a ridipingere lo scafo di rosso prima di fallire. La nave è “dimenticata” a Freeport, nelle Bahamas, per quattro anni, quindi - dopo un sogno tramontato che la LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 voleva museo a Genova - l’ultimo viaggio per Alang. Piero Costa va a visitarla in quell’inferno sulla costa nord-occidentale dell’India, nello stato del Gujerat, quello del Mahatma Gandhi, circa 1.200 km da Mumbai, nel 2006, quando l’ammiraglia è ormai prossima ad essere fatta a pezzi dal formicaio di operai. «Sono andato per salvare alcune opere d’arte che facevano parte degli arredi. Era Ferragosto, una trattativa estenuante,pensavanodinegoziare dei Picasso. Alla fine, chiedo anche un pezzo di lamiera: un ufficiale mi aveva chiesto di portargliene un pezzettino, ho pensato che poteva essere un ricordo». Giusto un pezzetto. A Genova, nel container, ne troveranno uno da 250 chili.Che fare? «Il cantiere Mariotti lo taglia a fette, la ditta Scorza ci mette il teak, così ricaviamo cento pezzi montati su legno». Ecco, da qui comincia la magia. I pezzi d’anima del’Eugenio C., accompagnati da un lettera di Piero Costa, quale dominus dell’Archivio Storico Famiglia Costa e da un’altra, l’omaggio alla nave del suo comandante storico, Piero Buatier de Mongeot, si rimettono in viaggio. «Il patrimonio di ricordi, affetti ed esperienze racchiuso in questo piccolo pezzo di lamiera mi scalda il cuore...” (Franco Bertolucci). “Sono ritornato subito indietro con la memoria agli anni 1965/70 quando ho avuto l’onore, ripeto l’onore di essere imbarcato, ancorché come orchestrale, su quella splendida nave…” (Ettore Veroli). “Devo riprendermi dalla piacevoleemozionediaverricevuto un pezzo di lamiera dell’Eugenio C. e devo ancora finire di asciugare le lacrime…” (Roberta Damasio). “Le assicuro che sarà conservato come una reliquia…” (Corrado Antonini). “Grazie per la reliquia dell’ammiraglia…” (Egle e Paolo Conte, che fecero il viaggio di nozze sull’Eugenio C.). No, non è andato tutto perduto sulla spiaggia di Alang. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Attenti al portafoglio RISULTATI DELLE AZIENDE, PREVISIONI RIDIMENSIONATE Quali considerazioni si possono trarre dall’analisi dei risultati aziendali finora riportati dalle società europee? LETTERA FIRMATA e-mail Le previsioni di crescita a livello macroeconomico per l’area Euro nel 2016, pur ridimensionate rispetto alle stime d’inizio anno, rimangono comunque positive (+1,5%) e in linea con la crescita del 2015. Da un punto di vista aziendale però, le previsioni di crescita degli utili per il 2016 in Europa sono state ridimensionate, analogamente a quanto accaduto nel resto del mondo, ad eccezione dei paesi emergenti. Sulla base delle ultime stime, la crescita del 2016 è non solo inferiore a quella registrata nel 2015, ampiamente positiva, ma addirittura negativa: per l’indice Eurostoxx 50, infatti, i dati più recenti prevedono una diminuzione degli utili dell’1,4% su una diminuzione del fatturato dello 0,6%. Le ragioni principali di questo peggioramento sono da imputare al rallentamento generalizzato dell’economia globale e al rafforzamento dell’euro, cui si aggiunge secondariamente il basso livello dell’inflazione, dei prezzi delle materie prime e dei tassi d’interesse. Da un punto di vista settoriale, i risultati peggiori sono attesi nel settore petrolifero, dove gli utili sono previsti in calo del 29%, mentre quelli più positivi sono attesi nel settore distributivo, dove gli utili sono stimati in crescita del 13%. In questo contesto, i risultati trimestrali riportati finora dalle grandi aziende europee quotate hanno evidenziato risultati migliori delle attese sul fronte dei profitti e peggiori sul fronte del fatturato. Nel primo caso, il miglioramento è da attribuirsi principalmente a un programma di contenimento di costi più efficace e aggressivo del previsto. Sul fronte dei ricavi invece, la divergenza è da attribuirsi principalmente al settore petrolifero e minerario dove l’impatto del calo dei prezzi delle materie prime ha avuto un impatto superiore alle attese. A soffrire sul fronte del fatturato sono state anche le aziende automobilistiche e del lusso, maggiormente esposte al rallentamento dei paesi emergenti. Un cenno infine è dovuto al settore bancario, particolarmente rilevante per i listini azionari europei e oggetto di un forte ridi- 13 CONTATTA GLI ESPERTI mensionamento sia delle stime di utile che dei prezzi dei titoli. Da questo punto di vista, i risultati riportati finora sono stati deludenti, sia sul fronte dei ricavi che su quello degli utili. sile poi, a questi fattori negativi che hanno impattato peraltro in maniera più o meno forte tutto l’universo dei paesi emergenti, si è agLUCA giunto, da metà del 2014, il CORTI [email protected] rischio politico. Parte, infatti, Questa rubrica è firmata in quel periodo l’inchiesta ogni lunedì da esperti di giudiziaria per corruzione LE PROSPETTIVE Borsa. Oggi tocca a Luca che coinvolge l’azienda peCorti, Product Specialist PER IL BRASILE trolifera nazionale PetroGenova Quali sono le prospettive bras: secondo l’accusa, i diriScrivere a: il Secolo XIX economiche del Brasile, genti della società avrebbero RISPARMIO piazza Piccapietra 21 Paese che ospiterà quegonfiato in maniera fraudo16121 Ge - fax 0105388426 st’anno le Olimpiadi? lenta i contratti per costruire LETTERA FIRMATA e-mail infrastrutture petrolifere i cui proventi sarebbero serviti in parte Il Paese sudamericano, considerato a per finanziare la campagna elettorale ragione uno dei maggiori Paesi emerdel Partito dei lavoratori, che governa il genti al mondo, ha sofferto negli ultimi Paese dal 2003. L’inchiesta, che ha poranni da un punto di vista economico a tato in aprile alla messa in stato d’accausa di un insieme di fattori. Tra i cusa dell’attuale presidente della Reprincipali ricordiamo il rallentamento pubblica, Dilma Rousseff, unitamente del profilo di crescita cinese deciso dal alla crisi economica determinata dalle governo nel 2012, la fine, annunciata motivazioni sopracitate, ha avuto un nel 2013, delle misure di politica mone- effetto molto negativo sulla valuta brataria espansiva della banca centrale siliana, il Real, che, nel periodo consideamericana (Fed), il conseguente rialzo rato, è arrivato a svalutarsi del 30% con del dollaro e il ribasso generalizzato dei un ovvio effetto negativo sull’inflazione, prezzi delle materie prime, sia indupassata da livelli medi del 6% nel 2014 a striali che energetiche. Nel caso del Bra- livelli superiori al 10% a inizio 2016. lunedì ATTENTI AL PORTAFOGLIO [email protected] DOMANI TAX CORNER [email protected] mercoledì LA CASELLA DELLA SANITÀ [email protected] giovedì LA STAGIONE DELL’AMORE [email protected] venerdì PREVIDENZA FACILE [email protected] sabato L’AVVOCATO DI FAMIGLIA [email protected] domenica BIMBI IN FORMA [email protected] LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 xte salute IL SECOLO XIX La scoperta Quel certo gonfiore... Dai ragni il rimedio per il colon irritabile Una proteina attivata dal veleno di una tarantola avrebbe un effetto rilassante sull’intestino FEDERICO MERETA ne della funzione intestinale come diarrea, stitichezza o una SE SIETE tra le persone che ac- fastidiosa alternanza delle due cusano spesso mal di pancia, condizioni. Tutti questi sintostitichezza con fasi di diarrea, mi contribuiscono a un costansensazione di gonfiore che ma- te senso di disagio e anche a un gari passano quando andate di diffuso stato di ansia, con ricacorpo, segnatevi bene questa dute significative sulle attività sigla: Nav 1.1. Si tratta di una quotidiane». proteina che viene attivata dal È fin troppo evidente che lo veleno di diversi ragni e in par- stress rappresenta quindi un ticolare di una tarantola che vi- formidabile “carburante” per i ve nell’Africa occidentale, problemi intestinali. Il motivo chiamata tecnicamente Hete- è semplice: uno stato di tensioroscodra maculata. ne acuta induce una scarica di La sostanza agirebbe sui ner- adrenalina che devia il sangue vi sensitivi dell’intestino riu- dall’intestino verso i muscoli, scendo a calmare il dolore che rallentando quindi i movimensi lega proprio all’alterazione ti del viscere e aumentando la dei movimenti del viscere. A permanenza dei cibi non assiscoprire la sostanza è stato un milati nell’intestino e quindi la gruppo di ricercatori delle Uni- produzione dei gas. In più lo versità di Adestress inibilaide, del Quesce la sintesi COLITE SPASTICA ensland, deldi enzimi del l’Università A soffrirne sono pancreas dedella Califorputati alla soprattutto le nia e dell’ate“scissione” donne, con un neo Johns degli zuccheHopkins di rapporto di 3 a 1 ri, con i carBaltimora, che boidrati che sugli uomini hanno pubblipermangono cato i risultati anche nel codello studio lon e quindi sulla rivista Nature. vengono attaccati dai germi. In La speranza è che questo questo modo, tra l’altro, si aucomposto, normalmente im- menta anche la produzione di piegato dagli aracnidi per bloc- aria all’interno dell’intestino, care le prede, possa nel futuro con sensazione di gonfiore e diventare un farmaco in grado meteorismo. Oggi però la di aiutare le tante persone, al- scienza ha dimostrato che non meno una su dieci, che debbo- è l’unico fattore scatenante del no fare i conti con la sindrome quadro: un ruolo significativo del colon irritabile, chiamata sarebbe giocato anche dalla volgarmente colite spastica. popolazione dei batteri che viA soffrirne sono soprattutto vono nel tubo digerente. le donne, con un rapporto di 3 a «Si tratta di miliardi di batte1 rispetto agli uomini e con un ri che popolano il nostro intetasso più alto di prevalenza dai stino e che quando si alterano 20 ai 50 anni. per infezioni, l’uso di antibioti«Questo disturbo - spiega ci o una dieta sbagliata, produGiovanni Barbara, professore cono gas, gonfiore e disturbi associato dell’Università di Bo- delle funzioni intestinali», prelogna, nonché presidente della cisa Enrico Corazziari, ordinaSocietà europea di Neuroga- rio dell’Università “La Sapienstroenterologia - è caratteriz- za” di Roma. «Negli ultimi anni zato da gonfiore o dolore addo- - prosegue - si è ipotizzato un minale associati all’alterazio- possibile legame tra i geni che controllano il sistema immunitario e il microbiota. Infine, ma non meno importante, il fatto che in un paziente su dieci anche la gastroenterite, la classica influenza intestinale, dà il via allo sviluppo di sindrome del colon irritabile». Ciò che conta, nelle forme più gravi, è sempre il parere del medico per indirizzare un’eventuale cura. Soprattutto occorre capire bene se la sindrome si manifesta con stitichezza o con altri sintomi, perché i trattamenti cambiano. «Nella cura è importante tener conto delle diverse caratteristichedelquadro,adesempio può comportare diarrea o stipsi, che richiedono un approccio terapeutico diverso», spiega il professorBarbara.«Sonomolte - conclude l’esperto - le novità in termini di possibilità terapeutiche con la disponibilità a livello mondiale e anche in Ita- Come si manifesta? Il disturbo è caratterizzato da dolore addominale associato a gonfiore e ad alterazioni delle funzioni intestinali come diarrea, stitichezza o una fastidiosa e problematica alternanza delle due condizioni. Il gonfiore a livello della pancia provoca spesso fastidi associati come meteorismo e disturbi simili Come si riconosce? Il dolore addominale deve essere di lunga durata (almeno 3 mesi) e avere queste caratteristiche: diminuisce o aumenta con la defecazione, si associa a una diminuzione o a un aumento della frequenza della defecazione, si associa a un aumento o a una diminuzione della consistenza delle feci Perché viene? Lo stress ha un ruolo, ma le alterazioni più generalmente interessano il cosiddetto asse cervello-intestino. Contano anche le alterazioni dei movimenti intestinali e un’aumentata sensibilità e iper-reattività a certi cibi, allo stress, alle emozioni, a fugaci infezioni intestinali, al periodo mestruale liadifarmaciinnovativichecurano l’intera sintomatologia. Tra questi spicca il linaclotide, che combina un effetto analgesicosuldoloreconunmiglioramento della stipsi. Novità sono previste a breve anche per i pazienti con diarrea». Controilfumo Nelle forme più leggere, oltre a contrastare lo stress e curare l’alimentazione, si può anche puntare su tisane che consentono di assorbire l’aria in eccesso: carciofo, santoreggia, tarassaco, finocchio e cumino. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IL CONVEGNO Chirurgia robotica contro i tumori alla laringe PER TRATTARE i tumori della laringe in fase iniziale non serve più il bisturi. Lo specialista scende per via endoscopica attraverso la bocca e poi, grazie all’azione del Laser a CO2, tratta direttamente la lesione. «A Genova facciamo ogni anno circa cento interventi di questo tipo, che durano da mezz’ora a due ore ognuno - spiega Giorgio Peretti, direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Genova e presidente dell’European Laryngological Society, che ha tenuto il suo congresso nel capoluogo ligure. In futuro, come emerso durante il convegno, si punta anche sulla chirurgia robotica per affrontare i tumori dell’organo e addirittura sul trapianto di laringe». Se sul fronte delle cure la tecnologia si rivela sempre più utile, per la diagnosi è già realtà la bioendoscopia, che permette di “vedere” la situazione dell’organo e anche di valutare gli aspetti biologici delle lesioni. IMPIANTATO A GENOVA Il pacemaker che si “ancora” al cuore IMPIANTATO a Genova, per la prima volta in Liguria, il pacemaker che si “ancora” al cuore e non ha bisogno di fili collegati allo strumento messo sotto la pelle per funzionare. L’intervento è stato eseguito a fine maggio dall’equipe coordinata da Giovanni Bertero e Paolo Sartori, della Cardiologia del San Martino-Ist. «Normalmente il pacemaker prevede un generatore esterno che si pone sotto pelle e si collega al cuore attraverso fili che passano all’interno delle vene che raggiungono il cuore - spiega lo specialista - In questo caso le vene non consentivano il passaggio dei cateteri e quindi la soluzione poteva essere solo attraverso un intervento cardiochirurgico. Con questo pacemaker, che si impianta direttamente nel cuore e viene inserito risalendo attraverso la vena femorale, è possibile evitare il ricorso al generatore da porre sotto la pelle». Sui pacchetti di sigarette le immagini pesano più delle parole CONTRO il vizio del fumo sui pacchetti di sigarette non dovrebbero esserci solo scritte ma anche immagini esplicative. Lo afferma una ricerca su Jama Internal Medicine: a un gruppo di persone si proponevano pacchetti con scritte, a un altro confezioni anche con immagini. Al termine del periodo di osservazione chi aveva utilizzato pacchetti con immagini aveva maggiori possibilità di smettere (nella foto, campagna contro il fumo in Brasile). Oggi il mondo di domani è l’impegno ad agire per un presente responsabile ed un futuro sostenibile. Per Bristol-Myers Squibb significa scoprire, sviluppare e offrire terapie innovative per aiutare i pazienti a sconfiggere malattie gravi. Ma significa anche avere la piena consapevolezza degli obblighi verso la comunità Oggi, il mondo di domani locale e globale, trasformandoli in impegno concreto. Il nostro www.bms.it 14 impegno guarda al futuro e alle realtà più lontane ma inizia nel presente e dai luoghi a noi più vicini. Oggi per il domani. IL SECOLO XIX 15 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 GENOVA GLI ADAGI DI GIUGNO “Biondo ondeggia di giugno il grano pronto sta il contadino con falce in mano”, “acqua di giugno rovina il mugnaio”, “giugno ciliegie a pugno” sono alcuni proverbi genovesi sul mese di giugno Il proverbio BANDA DI FRANCESI HA ESPORTATO DA NIZZA A GENOVA LA FAMIGERATA TECNICA DEL VOL À LA PORTIÈRE Porto Antico, i nuovi “predoni” dei turisti Un colpo al giorno: borse rubate dai sedili delle auto al semaforo dopo aver distratto i conducenti L’escalation degli episodi Le zone più colpite Via Gramsci presso zone parcheggi DARSENA M Stazione Principe GI O Porto antico Parcheggio acquario Zona galeone OR Area Museo Galata GI 26 10* M L’ELEMENTO di novità sottolineano gli investigatori - è il fatto che le bande di “predoni” arrivino direttamente da Nizza. E molti di questi potrebbero essere emuli dei ragazzini terribili della Promenade des Anglais, cuore della città della Costa Azzurra, dove il fenomeno dei furti sulle auto con la tecnica del vol à la portière è tornato nell’ultimo anno a spaventare e preoccupare. Non si spiegherebbe altrimenti il boom di colpi che si stanno registrando nelle ultime settimane nel centro di Genova. E che dall’inizio di giugno - con l’aumento dei flussi turistici - ha raggiunto livelli Azione fulminea molto elevati. «Ormai - Ma come colpiscono i prespiega un sottufficiale del- doni del vol à la portière? la polizia che segue le in- La tecnica è ormai consolidagini - stiamo viaggian- data. Ed è la stessa che ha do su un colpo al giorno. reso celebre (e temuto) Con punte questo tipo nel fine setdi furto a CHI SONO timana anmetà degli che di due o anni ‘90 Un gruppo tre assalti». proprio a di algerini, con È allarNizza e in me. Anche precedenti, tutti tutto il sud perché, oldella Francon documenti tre al disacia. francesi gio che un Le vittime furto del perfette sogenere no gli autocomporta mobilisti per la vittiche si ferCOME DIFENDERSI ma - insiemano al seme alla La polizia consiglia maforo opborsa venpure che di chiudersi gono arrafhanno apfati i docuin auto mentre si pena parmenti è in coda o davanti cheggiato. d’identitàIl blitz è raal parcheggio c’è lo smacpido, e co per una spesso ad città che agire - è stadeve (dovrebbe) garantire to accertato - sono almeno il suo appeal turistico. due malviventi, In alcuni casi anche tre. Uno distrae Il boom all’Acquario il conducente dell’auto L’area dove si concentra la con un colpo secco alla maggior parte dei colpi è fiancata o allo specchietto, la zona del Porto Antico. il complice apre veloce la Dal museo Luzzati fino al porta dall’altra parte e afGalata. Con un epicentro ferra la borsa sul sedile. nel parcheggio dell’AcCi cadono in molti. Perquario dove ormai sentire ché «viene naturale alle le urla e la rabbia degli au- persone mettere la borsa tomobilisti derubati, è di- sul sedile. Questione di coventata una sorta di con- modità e praticità», punsuetudine anche per gli tualizza un poliziotto al stessi turisti. Secolo XIX. Ma da chi sono composte E allora come difenderle gang che imperversano si? Il consiglio per evitare a due passi dal centro sto- d’incappare in questi prerico? La polizia e i carabi- doni è sempre lo stesso. nieri hanno le idee chiare, «Chiudersi all’interno dele per contenere l’escala- la propria auto soprattuttion hanno organizzato to mentre si è fermi in cocontrolli e indagini. da o davanti al parcheggio, Nel mirino c’è un gruppo e mettere la borsa sotto il di algerini tutti con docu- sedile e non sopra». menti francesi- una dozzi- [email protected] na di persone - che si sono cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI La mappa e i numeri fenomeno in crescita S. trasferiti da Nizza importando questa tipologia di furto. Uno è finito nella rete degli agenti del commissariato Centro venerdì pomeriggio. Ed è saltato immediatamente agli occhi degli investigatori il fatto che - oltre al recente trasferimento a Genova - avesse nel suo curriculum criminale diversi precedenti accumulati proprio in Costa Azzurra. Per lui sono scattate le manette, per gli altri potrebbe essere questione di settimane: «Ci sono accertamenti in corso », riferiscono dal distretto di piazza Matteotti, che sta lavorando al caso. Stazione marittima giardini Bersaglieri d’Italia 10 gen feb mar apr mag giu 3 Area Museo Luzzati *numero aggiornato all’11 giugno La tecnica Si agisce in due. Uno distrae il conducente dando un colpo allo specchietto oppure alla fiancata dell’auto dalla sua parte, il complice apre la porta del lato passeggero e ruba la borsa lasciata sul sedile Nel mirino Le gang di algerini. Questo tipo di furto è molto diffuso in Costa Azzurra e in particolare nell’area metropolitana di Nizza IMMAGINI ANCORA IN BIANCO E NERO E SENZA POSSIBILITÀ DI INGRANDIMENTI Telecamere a singhiozzo, indagini difficili Tecnologia vecchia e pochi impianti: “scoperte” le zone dell’Acquario e del galeone LA VETRINA della città è al buio.Puòsembrareparadossale eppure il Porto Antico una delle aree turistiche più importanti di Genova - non ha un’adeguata copertura di videosorveglianza. E questo nonostante gli sforzi delle società private che hanno in gestione l’area - la Porto Antico spa e la Costa Edutainment - che negli ultimi mesi hanno revisionato o messo a nuovo molti degli impianti presenti. Ma non è bastato. Davanti all’Acquario o al Ga- leone le telecamere non ci sono. Oppure non funzionano. E questo - di fronte a un aumento della criminalità in qualche modo legato al boom della presenza di turisti - crea problemi anche e soprattutto alle forze dell’ordine. Che nel caso di furti - come i vol à la portière - non possono contare sull’aiuto del Grande Fratello. Dunque cosa fare? L’auspicio è quello che nelle prossime settimane venga convocato un tavolo tecnico in prefettura per affrontare e risolvere il problema. Si chiederà al Comune e alle stesse società private di migliorare la tecnologia delle telecamere presenti (molte sono ancora in bianco e nero e senza la possibilità d’ingrandimento in tempo reale) e di installare impianti nuovi. L’obiettivo è quello di creare una rete di telecamere - condivisa anche da polizia e carabinieri - proprio in questa zona della città. La carenza di telecamere nella zona dell’Expo era già emersa a pullman delle shuttle bus dolomiti partenze per o an si va i s a ze le na n C aril nto lzano a a e C S M Bo Tr ogni giorno tutto l’anno Genova a ns e p al M SOGGIORNO SULLE dicembre scorso, quando una squadra della Guardia di finanza impegnata in un controllo sull’abusivismo commerciale venne aggreditadaungruppodivenditori senegalesi. Le indagini delle Fiamme Gialle per risalire agli autori dell’assalto che portò al ferimento di undici militari, si scontrarono con il mancato funzionamento delle telecamere della zona dove avvenne l’aggressione. T. FREG. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI pullman delle partenze per alpi St nt ce n i .V ta Ao s er ur ye a m St ur é Pr Co i .D di Speciale una giornata ai monti a partire da € 17,20 a St. Vincent Dolomiti € 770,00 9 giorni TUTTO COMPRESO a partire da pullman delle © CREATTIVA - GENOVA TOMMASO FREGATTI terme Versilia, Firenze e Roma partenze per i no tin a ia i c e c o i rm te nz ian ma ggi g lo al rte i Ma reg on re o Fiu p a M Fi Ch R Vi Ra Fo de da giugno a settembre AUTOLINEE DIRETTE per DOLOMITI, ALPI, VERSILIA, TERME, MALPENSA e NIZZA INFO: 0142 781660 www.statturismo.com e nelle migliori agenzie di viaggio - Geotravels Piazza della Vittoria 57r 16 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 genova IL SECOLO XIX FURIOSO L’ASSESSORE REGIONALE LEGHISTA. POI IL BOTTA E RISPOSTA SU FACEBOOK Selfie con Renzi, l’ira di Rixi sui sindaci OGGI LA CERIMONIA EMANUELE ROSSI MILLECINQUECENTO pasti per i poveri, tanti bambini fatti nascere in un ospedale (rotariano) in Sudan, e poi tre disoccupati che adesso lavorano in una cooperativa agricola a Noli, creata a costo zero grazie alla generosità dei soci. Sono soltanto alcuni dei gesti di solidarietà nel bilancio annuale del Rotary di Genova che, oggi alle 17, sarà all’auditorium Montale per il passaggio di consegne tra i presidenti. E per la consegna del President Award a Greta Radaelli, la giovane ricercatrice del IIT che ha fondato la prima startup dedicata al grafene. Si avvicendano Elisabetta Carcassi e Felice Repetti (ginecologo) per il club di Genova, Giuseppe Moratti e Paolo Bonanni (avvocato) nel Centro Storico, Luigi Lagomarsino e Tullio Vernazza (docente universitario)a Genova Est. Poi Marco Garibaldi e Silvio Romanelli (avvocato) a Genova Nord, Carlo Gandolfo e Massimo De Vincentiis (Ascom) a Genova Nord Ovest, Piero Varaldo e Giuseppe Sciacchitano a Genova Ovest, Piero Chiabra (ingegnere) e Vincenzo Di Franco al club San Giorgio. Cristina Cosulich ed Enrico Montolivo a Genova Sud Ovest, Paolo Del Gaudio (Genova Reti Gas) e Pasquale Di Pietro al Golfo Paradiso, Marco Bonini (Sogegross) ed Emma Tomaselli (Rina) al Golfo di Genova. Ai Rotary club passaggio di consegne «Levaggi e Bagnasco si sono prestati a uno spot del premier prima dei ballottaggi» tra presidenti AUTOSCATTO d’ira. A Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria e socio forte della maggioranza di Giovanni Toti, non è piaciuto vedere sulla prima pagina del Secolo XIX la foto dei sindaci del Tigullio che si scattavano un “selfie” con il premier Matteo Renzi, l’altro giorno al convegno dei giovani industriali a Santa Margherita. Perché quei sorrisoni da parte di Roberto Levaggi e Carlo Bagnasco, sindaci di centrodestra? «A sette giorni dai ballottaggi delle amministrative, RenzièvenutoaSantaMargherita a farsi uno spottone senza affrontare un solo tema delle crisi industriali della Liguria dice l’assessore - io sono disposto a fare patti con chiunque per risolvere i problemi della Liguria, ma non mi si venga a dire che i selfie sono attività istituzionale». L’opposizionesenzaseesenza ma al premier è un chiodo fisso del leghista, che proprio su questo punto ha inscenato una sfuriata in una recente riunione di maggioranza, contro la posizione ambigua del Nuovo centrodestra. Partito del quale Levaggi, sino a un anno fa, era uno dei principali esponenti in Liguria. «Spero che questa foto fatta mentre due sindacidicentrodestrasi fanno i selfie col premier voglia dire che finalmente avremo i soldi Il selfie dei sindaci Bagnasco e Levaggi con il premier Renzi a Santa Margherita ©LAPRESSE/PALAZZO CHIGI/TIBERIO BARCHIELLI L’appello mi del territorio io ho fatto un incontro con la fascia tricolore istituzionale i partiti non c’entrano !Io sarò sempre alternativo alla sinistra... Ma se il centro destra non è unito e poi a Roma perde non è colpa mia!», frecciata ai seguaci di Matteo Salvini. «Chiedo che il Centrodestra sia unito per trovare una alternativa a questo governo non eletto dagli italiani», ha aggiunto. E poi ha postato una foto con Bobo Maroni, sicuramente meno indigesta per Rixi. «Io non ho fatto nessun selfie», commenta invece Roberto Bagnasco, «eravamo lì per fare una foto che ci ha chiesto il fotografo di Palazzo Chigi. E con la Lega non voglio far polemica». Nemmeno su Facebook. Il caso dei 140 esuberi Rosso e Plinio (FdI): «Dopo Savona Toti convochi tutti per il dopo-Doria» Ericsson, oggi l’incontro in Regione con i vertici dell’azienda hi tech ••• MATTEO ROSSO , portavoce regionale di Fratelli d’Italia e Gianni Plinio hanno chiesto al presidente Toti un incontro tra i vertici regionali e cittadini dei partiti e gruppi della maggioranza regionale di centrodestra da tenersi subito dopo il ballottaggio savonese. Obiettivo, la preparazione delle elezioni comunali di Genova 2017. «La campagna elettorale è già cominciata - spiegano i due - e noi sosteniamo Stefano Balleari, ma potrebbe ritirarsi solo se trovassimo un “superman” di competenza e di popolarità». E l’unità del centrodestra? «Come dice Giorgia Meloni, non deve essere a tutti i costi». ••• È PREVISTO per oggi l’incontro tra l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Edoardo Rixi, il governatore Giovanni Toti e i vertici italiani di Ericsson, dopo la presentazione del piano industriale che prevede circa 140 esuberi in due anni nella sede di Genova, sulla collina di Erzelli. «è chiaro che la vertenza è di livello nazionale, ma cercheremo di far cambiare idea all’azienda almeno per quanto riguarda i lavoratori genovesi», assicura Rixi. Il piano industriale conferma i timori dei sindacati che ne avevano parlato in una commissione del consiglio regionale lo scorso maggio. PRONTA LA BOZZA DI MODIFICA DELLO STATUTO DEL COMUNE Municipi, nuovo sistema elettorale i presidenti scelti come il sindaco Al ballottaggio i candidati sotto il 50% . Consiglieri da 24 a 18 ELEZIONEdirettaadoppioturno dei presidenti, consiglieri ridotti da 24 a 18, distinzione fra presidente della giunta e presidente del consiglio. Sono le novità più importanti previste dalla bozza di riforma del sistema elettorale dei municipiindiscussioneaPalazzoTursi.Unadiscussioneche,inrealtà, per ora si svolge dietro le quinte, perché la bozza di modifica dello statuto comunale che codifica fra l’altro il sistema elettorale per i municipi non è ancora stata ufficializzata in un atto amministrativo e non è stata approvata dalla giunta comunale, dopo essere stataelaboratadaungruppodi lavoro che coinvolge anche gli attuali presidenti di municipio, tutti di centrosinistra. E adesso a Tursi è iniziato un lavoro diplomatico “sotterraneo” - soprattutto da parte del Pd - per verificare quanti consensi potrebbe avere questa ipotesi di riforma e se, quindi, si può andare avanti o se invece bisogna cambiare rotta per avereivotinecessariadapprovarla. La modifica dello statuto comunale, infatti, alla prima votazione deve essere approvata con i sì dei due terzi dei consiglieri mentre dalla seconda votazione in poi basta la maggioranza assoluta. Labozzaincircolazionepre- che a Roma ci tengono bloccati... - ha scritto Rixi sulla sua pagina Facebook - se no non ne vedo l’utilità. Mi auguro che fra un abbraccio ed una stretta di mano si sia trovato il tempo di parlare e risolvere i problemi del territorio... Per volere un selfie con Renzi una ragione ci sarà pure. Speriamo solo sia legata a rapporti istituzionali e non politici se no è chiaro che per noi diventa impossibile qualsiasi dialogo». Parole dure alle quali il sindaco di Chiavari ha risposto sempre sul social network: «Guarda che io ho scritto al premier, a differenza di altri, che sta derubando i comuni virtuosi! Quello è stato un incontro istituzionale dove ho chiesto di risolvere proble- Palazzo Tursi vede di uniformare il sistema elettorale dei municipi a quello dei consigli comunali nei Comuni con più di 15.000 abitanti, introducendo un sistema maggioritario a doppio turno, con l’elezione diretta dei presidenti delle giunte municipali e il ballottaggio se nessuno dei candidati alla presidenza ottenesse al primo turno il 50% più uno dei voti. Una vera e propria rivoluzione, quindi, dietro la quale qualcuno ha letto l’obiettivo non dichiarato di penalizzare il Movimento 5 Stelle, notoriamente contrario a fare alleanze e quindi a presentarsi in coalizione.Anchesevadettoche, comunque, pure l’attuale sistema elettorale è penalizzante per chi non corre in coalizio- ne. Adesso, infatti, nei municipi è in vigore un sistema elettorale proporzionale corretto da un premio di maggioranza: prevede che la lista o il gruppo di liste che abbiano superato il 40% dei voti ma non abbiano raggiunto almeno il 60% dei seggi, si vedano assegnare comunque il 60% dei seggi. Finora veniva eletto presidente il candidato presidente collegato alla lista o alla coalizione vincente, ma senza l’attribuzione di preferenze al candidato presidente. Con l’elezione diretta, invece, in analogia con quanto avviene per i sindaci, si andrebbe ad una personalizzazione anche dei presidenti di municipio. Altra novità, sempre in analogia con quanto avviene in Comune, è l’introduzione di un presidente del consiglio municipale, distinto da quello della giunta, che dev’essere eletto dai consiglieri. Altra novità è la significativa riduzione del numero dei consiglieri municipali, da 24 a 18, che renderebbe molto più difficile l’elezione nei consigli soprattutto per i piccoli gruppi e per le liste che non si presentino in coalizione. Ma il cammino della riforma è ancora in salita, soprattutto per una maggioranza che non c’è più. A. COL. Nausea? puoi vincerla SENZA MEDICINALI! I bracciali P6 Nausea Control® Sea Band® sono un metodo contro il mal d’auto, il mal d’aria ed il mal di mare. Semplici da utilizzare, agiscono rapidamente applicando il principio dell’acupressione che permette di controllare nausea e vomito senza assumere medicinali. Sono disponibili nelle versioni per adulti e per bambini, in tessuto Ipoallergenico, lavabili e riutilizzabili oltre 50 volte. Disponibili anche per nausea in gravidanza nella versione P6 Nausea Control Sea Band Mama. IN FARMACIA E’ un dispositivo medico . Leggere attentamente le istruzioni per l’uso. Aut. Min. Sal. 06/07/2015 Distribuito da Consulteam srl – Via Pasquale Paoli, 1 – 22100 Como - www.p6nauseacontrol.com genova IL SECOLO XIX LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 17 CARTELLI E CORI DEI RESIDENTI ESASPERATI DAI TEMPI LUNGHI DOPO IL CROLLO DELLA COLLINA Frana di Arenzano, la rabbia in corteo Duemila persone in strada per chiedere la riapertura dell’Aurelia. Bloccato anche il casello A10 VALENTINA BOCCHINO ca è persa. A farne le spese saranno ARENZANO. Il corteo dei cit- tutte le attività legate al turitadini,unlungoserpentonedi smo e soprattutto i due esercirca duemila persone che si cizi commerciali ancora chiumuove sotto il sole – tra fi- si:«Siamoinduemila–dicono schietti e cori – dopo un’ora di i fratelli Aiello, proprietari del marcia sulla via Aurelia si fer- ristorante “Il Rifugio”, nelma alla rotonda dell’autostra- l’area sequestrata – non si può da. Il programma prevedeva il non tenerne conto. Arenzano ritorno verso il paese, ma i ha fatto vedere che è capace a manifestanti, circa duemila unirsi, e siamo pronti a orgacittadini di Arenzano e anche nizzare forme di protesta andi Cogoleto, Voltri e Vesima cora più dure se gli impegni (“divisi dalla frana, uniti nella non verranno rispettati». crisi” come recita un cartello), Cosìascendereinstrada,iedecidono di bloccare il casello rimattina,sonostaticittadini, autostradale per circa mez- commercianti, operatori turiz’ora. E, dopo l’accensione di stici, balneari, e anche i rapun fumogepresentanti no, si forma del Comune SLOGAN IRONICI anche un di Arenzano grande giroe delle forze “Anas sei tu tondo a cui politiche ma la vera frana” e partecipano questi ultimi “Ci avete rotto grandi e pic– come concini. il sasso” su cartelli cordato – si A nulla sersono posie magliette vono le prozionati in teste di chi è fondo al corin auto da teo per eviore: «Sono tare struvenuto qui mentalizzaTEMPI INFINITI per andare al zioni. L’apmare» protepuntamento Il 16 giugno si sta un turista era alle 10 aprono le buste di Milano apdavanti alla per la gara, ma pena uscito frana: in pridalla A10, ma ma fila, alla per la strada lo stop vale i servono 60 giorni partenza, anche per lui. centauri del «È l’unico raduno Bike modo che ci è & Blues che rimasto per farci sentire, hanno scortato il corteo con le aspettate pochi minuti, noi loro Harley Davidson fino al aspettiamo da 85 giorni» porto, un gesto di solidarietà spiegano i cittadini. Alla fine applaudito dalla folla. A sela moglie dell’automobilista guire, i ciclisti del Gruppo dice di sentirsi male, e l’auto Sportivo Terralba, e poi i cittariesce a proseguire verso Co- dini a piedi, che hanno voluto goleto. aprire il corteo con i bambini, I cittadini sono determinati «ilfuturodiArenzano».Subito e forse per la prima volta si dopo, duemila persone arrabriuniscono compatti e nume- biate che hanno voluto dire la rosi per dire basta alla buro- loro, anche con un certo sarcrazia che da mesi attanaglia casmo come raccontano le Arenzano. Dal 19 marzo, gior- scritte su magliette e cartelli: no della frana, la via Aurelia – “Ci avete rotto il sasso”, “Anas unico passaggio per Genova a sei tu la vera frana”, “Portate parte l’autostrada – è ancora via il masso” e “FrAnas… sono chiusa nonostante le promes- sassi amari”. «I vari enti coinse, e i massi che sono caduti volti ci ripetono che stanno sono ancora fermi al loro po- facendo tutto il possibile, con sto. La prossima tappa sarà il la massima urgenza – spiega16 giugno, quando Anas asse- no i cittadini –ma dopo quasi gnerà i lavori di messa in sicu- tre mesi ancora nulla si è mosrezza, poi la verifica del- so». Luigi Briasco, uno degli l’azienda appaltatrice e infine organizzatori della protesta, l’inizio dei lavori, previsti en- la prende con ironia: «La quetro la fine del mese. Ma per stura ci darà i numeri ufficiali, aprire il senso unico alternato ma secondo me almeno una sull’Aurelia ci vorranno altri cinquantina lo siamo». 60 giorni. E la stagione turisti- cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI L’ASSESSORE REGIONALE E Giampedrone attacca la sindaca: «Doveva fare un’ordinanza» Accuse anche al governo: «Mai interessato del problema» La partenza della manifestazione ieri mattina ad Arenzano: sullo sfondo, la galleria chiusa FOTOSERVIZIO ASTRID FORNETTI Il breve blocco del casello autostradale All’iniziativa hanno partecipato intere famiglie Il serpentone del corteo tra rabbia e proteste Protesta composta nonostante gli 85 giorni di blocco CON IL PASSARE dei giorni, la frana che continua a tagliare in due l’Aurelia assume i contorni di un pessimo biglietto da visita per i turisti in Liguria, anche quelli che si ritrovano in coda in autostrada per l’interruzione della viabilità. L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ne è conscio e ieri, dopo la manifestazione dei cittadini, ha lanciato accuse nei confronti del governo “assente” e anche della sindaca Maria Luisa Biorci. «Regione Liguria si è impegnata al massimo e, pur non avendo alcuna competenzasuAnasnésuqueltratto di strada è intervenuta con ogni mezzo a disposizione per alleviare il disagio di cittadini e attività produttive e commerciali di quelle zone», ricorda Giampedrone, «abbiamo stanziato in anticipo e in danno ai privati 500 mila euro per la realizzazione dell’intervento generale, su progetto presentato da Anas. È un intervento molto complesso, da eseguirsi su terreni privati che richiede grande attenzione e meticolosità nelle procedure». E nello stesso tempo, secondo Giampedrone, «il sindaco di Arenzano, come più volte sottolineato dalla Prefettura, avrebbe potuto da subito mettere in campo altri strumenti per intervenire in danno ai privati proprietari Giacomo Giiampedrone del terreno ma evidentemente non se l’è sentita di assumersi quella responsabilità, lasciando il campo a Anas, sotto l’egida della Prefettura. Seilgiornodopolafranailsin- daco avesse approvato un’ordinanza contingibile e urgente, a fronte della situazione di particolare gravità, Regione Liguria sarebbe andata in suo soccorso, supportandola economicamente come abbiamo poi supportato Anas». L’assessore regionale ricorda poi le tempistiche: «Anas ha già comunicato l’apertura, il prossimo 16 giugno, delle buste della gara per gli interventi che partiranno entro i dieci giorni successivi». Ma Giampedrone se la prendeancheconl’esecutivo: «Né Renzi né Delrio si sono attivati per risolvere la questione». E.ROS. 18 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL SECOLO XIX genova IL SECOLO XIX LE INIZIATIVE PER I 130 ANNI DEL SECOLO XIX Gli azzurri sfidano i belgi sul maxischermo di Piccapietra Birra e tifo alle stelle stasera alle 21 per l’esordio dell’Italia LA PIAZZA è capiente, la piastra per gli hot dog e le salsicce pure. L’appuntamento con l’Italia di Antonio Conte, che stasera esordirà agli europei nel match contro la nazionale belga, è alle 21 in piazza Piccapietra. Sotto al palco allestito dalla Birreria Hb in sinergia con Il Secolo XIX per i suoi 130 anni, sarà possibile guardare la partita in diretta sul maxi schermo messo a disposizione dei genovesi nel cuore del centro. Tutte le partite degli Europei vengono trasmesse in diretta e il palco rimarrà allestito per tutta la durata del- l’evento, fino alla finale del 7 di luglio, con birra bavarese, senape, salsiccia e crauti, da gustare sulle panche da Oktoberfest tedesco. Prima dell’Italia, oggi giocheranno alle 15 la Spagna contro la Repubblica Ceca e, alle 18, l’Irlanda contro la Svezia. Domani tocca all’Austria contro l’Ungheria alle 18, mentre alle 21 si sfideranno le due nazionali di Portogallo e Islanda. Tuttelepartitesonoprecedute e seguite da un dj set, che passa in rassegna le più belle canzoni delle diverse nazioni rappresentate al torneo. Un modo per vivere a Il maxischermo a Piccapietra La parata e l’allegria dei partecipanti “colorati” dalle bombolette durante la corsa che ha animato le strade di Genova ieri pomeriggio LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 19 tutto tondo l’emozione delle partite giocate in Francia anche per i genovesi di altre nazionalità. Poi, tra un match e l’altro, la gioia per il gol riuscito, la rabbia per quello mancato, tutte le emozioni si stemperano gustando le prelibatezze bavaresi. Sotto al tendone, ogni giornosonoprevistivaripremi:periltifosochesipresentaallapartitapiù“colorato”e per il 130esimo scontrino del giorno, 130 come gli anni del nostro giornale. L’hashtag per vivere la festa in modo social è #europeiinpiazza. R. C. FOTOSERVIZIO ASTRID FORNETTI UNA FESTA CON ATLETI DI TUTTE LE ETÀ PROTAGONISTI PER UN GIORNO L’EVENTO BEATRICE D’ORIA FRANCESCA FORLEO STANCHI,COLORATI, felici. In tre parole: ecco i reduci della Color Run. Quasi 8mila partecipanti che hanno corso (con partenza scaglionata) tra il Porto Antico e la Foce. Di tutti i generi e di tutte le età, i corridori si sono fatti inondare di colori a ogni tappa dei 5 chilometri di percorso con le polveri (lavabili, tranquille mamme, nonne, fidanzate) che prendono l’ispirazione dalla festa Holi dell’India. Declinata, quest’anno, in versione tropical con tripudio di collane di fiori hawaiane, palme e concertini di ukulele. Il nonno Gino era in pista con i nipotini Camilla e Andrea in braccio, le damigelle ovadesi di Elena, che oggi si sposa, hanno scelto di festeggiare così il suo addio al nubilato. E poi le mascotte del cantante Cesare Cremonini: tre arzille settantenni che, in prima fila, ballavano più che correre cantando - a memoria, peggio di tre adolescenti di fine Anni Novanta - la hit dei Lunapop “50 special”. E che bello, sì, «andare in giro con le ali sotto ai piedi»: vale per tutte le età ma a settant’anni, vien da dire, un po’ di più. Vale anche per nonna Marina che si è presentata con un bastone e arrancava, si lamentava: «Non ce la faccio, non ce la faccio». Così si fermava, poi però rideva e ripartiva. L’allegria della corsa, l’emozione del colore: per molti ma non per tutti la Un’onda di facce colorate invade le strade della città In ottomila di corsa: record di partecipanti alla Color Run faccenda si è ridotta a questo. «Per me l’emozione è stata quella di spingere una carrozzina» racconta Anna Boccardo, 55 anni, il colorito tra il giallo e il verde (per le polveri), i capelli biondi diventati azzurrini. «Facevo parte delle volontarie e ho avuto il compito emozionante di spingere lungo il percorso una ragazza di Santo Domingo. Il momento più bello è stato quando mi ha detto che trovarsi in mezzo alla gara insieme a me, che la spingevo, era come avere le gambe. E sì che quell’emozione non l’ha mai provata, perché mi ha confidato di essere nata con un problema congenito, in pratica non ha mai camminato». I volontari, che hanno permesso a tanti ragazzi diversamente abili di partecipare alla giornata di festa, erano gestiti dall’associazione Podisti da Marte. Le carrozzine erano anche quelle dei bimbi, tantissimi con mamme e papà. I più scatenati, lungo il percorso passato anche per la panoramica Sopraelevata (chiusa per l’occasione e diventata anche lei dei colori dell’arcobaleno), erano però giovani e giovanissimi («che corrono piano», stando ai commenti dei podisti più anziani), incitati alla danza dai dj di 105 I quali, a ogni fermata di colore, pompavano nelle casse hit Anni Novanta pescando ad ampie mani nei repertori trash, dance, revival. Così, mentre le nonne ballavano i Lunapop, i nipoti si scatenavano con Gelato al cioccolato di Pupo. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 20 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 genova IL SECOLO XIX IL PUNTO SULLA SORTE DEL POLO SPORTIVO DOPO LE PAROLE DI BAGNASCO I maristi: «Champagnat chiuso per le gravi perdite finanziarie» INDOVINA A CHI TOCCA DOMANI Entra nel più grande mosaico di volti della città. Ogni giorno, in questo spazio, il Secolo XIX pubblica due ritratti scattati da Timothy Costa di Tstudio.tv. Pubblichiamo i ritratti realizzati durante le celebrazioni del compleanno del Secolo XIX. Tra le cause il calo di vocazioni: «Impossibile la gestione interna» IL CASO L’APPELLO del cardinale Bagnasco ha spinto i Fratelli Maristi a rompere il silenzio sulla vicenda dello Champagnat. «Chi ha responsabilità in queste cose ha il dovere e il compito di chiarire le posizioni, in modo da non creare panico e paure», aveva detto l’arcivescovo rispondendo a una lettera sul Secolo XIX dei 21 lavoratori lasciati a casa dallo scorso primo giugno per la chiusura del Centro sportivo. Ieri è arrivata, tramite il legale Francesco Bugada, una risposta. Che però non svela quali siano i partner per il futuro dello Champagnat. Sul punto della chiusura del centro, i Maristi scrivono che «il motivo che ha condotto i Fratelli Maristi alla dolorosa ma inevitabile decisione di chiudere il Centro Sportivo Champagnat è indissolubilmentelegatoallegraviperdite finanziarie che lo stesso ha accumulato nel corso degli ultimi anni». Perdite aggravate dal calo delle vocazioni, «che impedisce ai Maristi di ricorrere a risorse “interne” per la gestione del Centro». Una manifestazione dei lavoratori Champagnat in centro Ma la cessazione dell’attività è «completamente svincolata dall’esito delle trattative attualmente in corso con i soggetti che i Fratelli Maristi hanno da tempo individuato per garantire lo sviluppo dell’area e dare nuova linfa alla Scuola. Scuola che costituisce la missione per cui il Fondatore ha creato l’Istituto ed è oggetto di un ambizioso GENTILE progetto di rinnovamento». Insomma, la scuola è al centro di un’operazione di rilancio e «non è vero che il Centro sportivo avesse bilanci in attivo». Quanto agli effetti della chiusura sui lavoratori, i Maristi scrivono che «si trovano costretti a fare i conti con inevitabili limiti legislativi e di fatto, che impediscono il ricorso agli ammortizzatori sociali.Nonostantetalilimiti, e nonostante non ne fossero in alcun modo obbligati – proprio attesa la circostanza della cessazione dell’attività, volta a fermare le perdite e non a speculare, come pure, tristemente, si è letto – i Maristihannoavanzatounaproposta economica assolutamente congrua, che tuttavia i lavoratori hanno ritenuto di respingere». E nell’ambito delle trattative in corso, «si sono attivati da subito per fare in modo che ai lavoratori siano riservate opzioni per un futuro professionale con i nuovi partner, e di ciò hanno immediatamente informato sia i lavoratori, sia le loro rappresentanze sindacali nelle sedi istituzionali opportune». E qui si viene al punto: nonostantel’invitodelCardinale, le prospettive future dello Champagnat restano nell’ombra: «È stato solo scrivono i frati - per rispetto di tali sedi istituzionali e delle procedure amministrative in corso che, sino ad oggi, i Maristi hanno ritenuto di restare in silenzio, pur avendo dovuto prendere atto di tanti commenti fuori luogo e di tante rappresentazioni distorte della realtà». R.C. Giuseppe: «La storia dovrebbe insegnare a non ripetere gli stessi errori» Edoardo: «Genova mi ha accolto a braccia aperte, è la mia nuova casa» LASCIATI RITRARRE da Timothy Costa. Tutte le info su www.tstudio.tv [email protected] genova IL SECOLO XIX DOPO IL SUCCESSO DELLA FIERA NEL CENTRO STORICO «Fuori dai vicoli gli spacciatori così aiuteremo le associazioni» LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 21 ANTICIPATI I LAVORI PREVISTI A FINE MESE Il procuratore Cozzi alla Maddalena: «Divieto di dimora per i pusher» NON È STATA solo una presenza istituzionale, ma il modo per certificare una sponda concreta da parte della Procura: «La festa alla Maddalena andata in scena sabato ci dimostra che quando ai quartieri si restituiscono vivibilità ed economia legale, si combattono contestualmente il degrado e la criminalità. È un’equazione all’apparenza semplice, certo, ma evidentemente non così facile da mettere in pratica e io credo che qui lo stiano facendo». Franco Cozzi, procuratore capo di Genova, è stato ospite l’altro ieri alla Fiera della Maddalena, caratterizzata da diverse iniziative: un tour dei beni confiscati alle mafie curato dal Cantiere per la legalità, giochi per bambini e “Maker fest”, cena gratuita in strada e concerto per il centenario del gruppo scout della Maddalena stessa. La prima edizione dell’iniziativa coordinata dal Glam (Gruppo di Lavoro Associativo della Maddalena) è stata un successo, e alla festa di quartierehannoaderitooltre50realtà attive nel centro storico, con le strade piene per tutto il pomeriggio e la serata, e uno scenario che sarebbe bello vedereognigiorno.«Èchiaro-insiste Cozzi - che occorrono an- La Fiera della Maddalena organizzata sabato che risposte dalle istituzioni per rendere questa vivibilità “strutturale”. E per quanto riguarda le facoltà tipiche della magistratura, posso dire di aver fatto presente ai miei sostituti che occorre insistere su misure come il divieto di dimora per chi spaccia piccole dosi. Va insomma allontanato BALOSTRO dai vicoli anche laddove non scattino provvedimenti più severi come l’arresto». Non è un passaggio da snobbare, quello del magistrato che da poche settimane il Csm ha indicato quale vertice dei pubblici ministeri nel capoluogo ligure. E Cozzi spiega il perché: «Da una parte abbia- mo il traffico di stupefacenti di medio-alto livello, sul quale debbono concentrarsi le indagini di più ampio respiro, smantellare qualche centrale in più è fondamentale. Ma attenzione: il nostro metodo, in parallelo, sarà quello di bonificare questa zona dalle presenze che in qualche modo ne minano la vivibilità. Più che la pena o la detenzione preventiva, di fatto esclusa con le più recenti formulazioni di legge nel caso di ridotte cessioni di stupefacenti, è decisiva la risposta sostanziale. E allora il divieto di dimora nel centro storico, o in generale a Genova, per coloro che nei caruggi sono abituati a delinquere, sul medio periodo potrà produrre ottimi effetti». L’ultima osservazione non è magari una stoccata, ma qualcosa che vagamente gli assomiglia: «Una pressione costante delle forze dell’ordine sui fiancheggiatori dei pusher, per esempio su coloro che fanno da sentinelle, sarebbe utile specie fuori dai percorsi turistici.Cosìcomeuncensimento complessivo, da parte di chi esercita funzioni amministrative, dei bassi e degli appartamenti nelle zone più critiche». M. IND. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI CHIEDE UN DECRETO INGIUNTIVO, LO ACCUSANO DI AVER APPLICATO TASSI ESORBITANTI L’autogol dello strozzino: fa causa all’amica che non paga il giudice lo denuncia per usura Richieste oltre il 1000% a una commerciante in crisi IL CASO DICONO gli inquirenti che la nonchalance con cui ha gestito il caso fatale, potrebbe essere sintomatica d’un sistema consolidato: «Non ti rivolgi ai magistrati per battere cassa a un debitore che stai in realtà ricattando, se in cuor tuo non sei sicuro che quella sia la normalità». Sono le parole con le quali un investigatore commenta l’indagine scattata nei confronti del camogliese Claudio Maurizio Carminati, 64 anni, originario di Saigneligier in Svizzera e però da tempo residente nel levante genovese. Il sostituto procuratore Francesco Pinto nei giorni scorsi gli ha inviato il cosiddetto «avviso di conclusione delle indagini preliminari», preludio della richiesta di rinvio a giudizio che sarà con ogni probabilità perfezionata nei prossimi giorni. Il magistrato lo accusa di usura per i prestiti a una commerciante geno- Inchiesta per usura dopo la segnalazione di un giudice LE RICEVUTE Alcuni documenti manoscritti hanno permesso di ricostruire la vicenda FORNETTI vese da tempo in difficoltà; ma c’è un dettaglio, che rende quest’indagine non solo una classica sequenza di accertamenti documentali sui prestiti a strozzo. L’input ai rilievi della Procura è infatti arrivato da un giudice del tribunale civile, al quale lo stesso Carminati si era rivolto per ottenere un decreto ingiuntivo, visto che la sua amica-vittima non gli pagava le rate imposte a tassi esorbitanti. In pratica, colui al quale aveva chiesto formalmente aiuto tramite il proprio avvocato per batter cassa, ha invece alzato il sipario su un giro di prestiti fuorilegge. La cifra contestata al sessantenne è abbastanza ridotta, nel caso specifico: poche migliaia di euro ai quali applicava tassi variabili fra il 130 e il 1.400%; in un’occasione, avendo consegnato mille euro, dopo meno d’un mese se n’era fatti ridare duemila. Non solo: di ogni “operazione”,sesipuòdefinirecosì, conservava certificazioni che hanno infine consentito di ricostruire nel dettaglio l’affaire e formulare nei suoi confronti accuse piuttosto pesanti. Scrive infatti il sostituto procuratore Francesco Pinto: «Alcune delle ricevute manoscritte e firmate dalla parte offesa, riportano con esattezza sia l’importo del prestito sia gli interessi pretesi dall’indagato, unitamente alle date nelle quali il medesimo prestito era stato concesso e doveva essere restituito». Gli episodi contestati sono avvenuti fra l’agosto e l’ottobre 2014 ed è possibile che il presunto usuraio chieda d’essere interrogato per provare a chiarire la sua posizione. M. IND. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Pomeriggio da incubo per il traffico a Caricamento FORNETTI Ingorgo a Caricamento per il tunnel dimezzato Precipitati alcuni pezzi delle pareti laterali I DANNI potevano essere molto peggiori dell’ingorgone di traffico che, ieri pomeriggio alle 16, aveva trasformato in un’unica colonna di auto la strada dal casello di Genova Ovest a piazza Caricamento. Questa domenica, però, la causa non era il solitotappochesicreaneigiorni di festa per le macchine che aspettano di entrare al parcheggio dell’Acquario. Ma la chiusura delle due corsie laterali (in entrambi i sensi di marcia) del tunnel di Caricamento. Sabato pomeriggio, infatti, si sono staccate alcune delle lastre che ricoprono le pareti del sottopassaggio. E soltanto per fortuna nessun automobilista o motociclista è stato colpito dai pezzi di parete caduti all’improvviso. Che poi, dire all’improvviso, non è una definizione precisa: da anni le pareti del tunnel sono malandate ed altrelastremancanodamolto tempo. Alla fine di maggio, l’Aster aveva ridipinto le linee di mezzeria e laterali e, nel rispondere a un lettore che chiedeva di installare dei catarifrangenti per rendere più visibili i cordoli centrali e laterali, l’assessore ai lavori pubblici, Gianni Crivello, aveva annunciato, nel giro di poche settimane, un intervento sul soffitto. Ora, però, bisognerà riparare le pareti. «Avevamo previsto il 20 di giugno come inizio dei lavori per non creare problemi di viabilità prima della chiusura delle scuole - dice Crivello - dopo quanto è accaduto anticiperemo i tempi e moduleremo l’intervento per mettere in sicurezza anche le pareti». Non è chiaro quando le due corsie verranno riaperte ripristinando la portata originale del tunnel. F. FOR. RAID AD ALBISOLA Tiro a segno contro i vigili in stazione i carabinieri bloccano quattro genovesi UN TIRO a segno in cui vinceva chi centrava e spaccava più vetri di porte e finestre degli uffici della polizia municipale, ospitati in alcuni locali all’interno della stazione ferroviaria di Albisola Superiore. Una bravata tra le quattro e mezza e le cinque di ieri mattina cui hanno assistito senza batter ciglio e senza chiamare il 112 alcuni passeggeri che aspettavano sui binari l’arrivo del treno. In base alle testimonianze raccolte dai carabinieri, chi era in attesa sui binari non ha mosso un dito per impedire i lanci di pietre prese dalla vicina massicciata dai quattro balordi, di cui due minorenni, genovesi poi fermati e denunciati. A dare l’allarme ai carabinieri è stato un dirigente di macchina delle Ferrovie che abita nei pressi dei locali della stazione presi a pietrate. Alla fine sono stati denunciati in quattro: S. G, impiegato 24 anni, D. B. disoccupato di 21 anni (entrambi con precedenti penali) e due studenti diciassettenni. Devono rispondere tutti di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. STALKING AL CEP BLITZ A PRA’ Manda i pompieri a casa della ex, finisce in manette Banditi con pistola rapinano market in via Taggia HA CHIAMATO i vigili del fuoco per farsi aprire la porta di casa della ex, affermando che la donna aveva avuto un malore. In realtà era solo l’ennesimo tentativo di penetrare nell’appartamento per perseguitarla e insultarla. Per questo gli agenti del commissariato Cornigliano hanno arrestato un uomo di 60 anni, accusandolo di stalking. L’uomo è stato anche denunciato per procurato allarme. È successo sabato pomeriggio in via Novella al Cep di Pra’. SONO entranti nel supermarket Basko poco prima dell’orario di chiusura: uno dei due aveva una pistola, con la quale ha minacciato una dipendente facendosi consegnare il contante incassato in quel momento. È la dinamica della rapina avvenuta sabato sera al “Basko” di via Taggia a Pra’. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della squadra volanti, che studiano analogie con azioni simili compiute di recente in zona. Ancora da quantificare il bottino. 22 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 lettere PUNTI DI VISTA BALLOTTAGGI, IMBARAZZO DI UN ELETTORE DI DESTRA GLAUCO BERRETTONI D inanzi ai ballottaggi fra Pd e M5S, la domanda classica è: cosa fare per chi si riconosce di Destra, magari con un passato di An come il sottoscritto? Le opzioni, lo sappiamo, sono tre: non votare, scegliere il Pd oppure votare M5S. Quartum non datur. Non è un problema da sottovalutare, perché dinanzi all’implosione del centro-destra, complice il collasso di Forza Italia e la contemporanea incapacità di altri di rappresentare il mondo della Destra, in quanto si riproporrà quando da noi si riproporrà l’occasione di rispondere alla sua ragion d’essere, e cioè alla capacità di proporre valori, obiettivi, ideali e finalità propri in contrasto con la Sinistra o con quello che della Sinistra rimane dopo la cura-Renzi. Le Amministrative non sono un test politico: chi, come il sottoscritto, viene da Destra, l’ha vissuto sulla propria pelle, in quanto i risultati delle Amministrative erano generalmente più bassi di quelli delle Politiche. Con le Amministrative scegliamo chi ci amministra, chi si prende cura delle nostre città, chi mette a disposizione della comunità le proprie esperienze politiche e professionali. A questo deve guardare chi viene da un’esperienza politica che ha nello Stato il suo punto di riferimento. Chi vota e milita a Destra non deve farsi sedurre dalle sirene populiste e demagogiche di chi fa la guerra a Renzi a prescindere…Dobbiamo valutare i singoli candidati, con la consapevolezza che in ambito amministrativo non bastano le dichiarazioni di “siamo puri e duri anti-sistema”, ma che occorrono competenze e conoscenze nell’establishment e a livello governativo… Guardiamo quindi alle singole competenze, con la consapevolezza che i rappresentanti del Pd non sono l’uomo nero –ahimè rossoda abbattere senza guardare le capacità amministrative. Il senso dello Stato e delle Istituzioni ci chiama a votare pensando al bene comune, prescindendo da un confronto politico che si presenterà, da qui a poco, ma che non ci sarà sino a quando la Destra non riuscirà a rendersi nuovamente credibile ed appetibile. In queste condizioni, parafrasando un gigante del giornalismo italiano, dico: per i ballottaggi turiamoci il naso e scegliamo Pd… Lo so, è triste, ma è il meno peggio…. Il confronto politico con il Pd verrà dopo…Speriamo. L’autore è dirigente scolastico “I.C. Valli e Carasco” FARMACIE Farmacie aperte in turno diurno continuato fino a venerdì 17 giugno 2016 con orario 8-20 CENTRO/CASTELLETTO OLIVIERI - Piazza Corvetto, 12r CENTRO/FOCE GHERSI - Corso Buenos Aires, 18r; NAZIONALE Corso Buenos Aires, 158r CENTRO/NUNZIATA/CARICAMENTO/SARZANO CAIROLI - Via Cairoli, 42r ALBARO/S. MARTINO/ BORGORATTI/STURLA/ QUARTO RIBALDONE - Corso Europa, 1140r; STURLA - Via Dei Mille, 37r QUINTO/NERVI GALLO - Piazza A. Pittaluga, 10r S.FRUTTUOSO/MARASSI/ STAGLIENO MONTICELLI - Via Monticelli, 88r; N.S.DEL MONTE Via G.B. D’Albertis, 15r; PIVA - Via G.Bertuccioni, 3/Ar STAGLIENO/MOLASSANA/ STRUPPA DAGNINO - Via Struppa, 146Ir; S.BERNARDO - Via Mogadiscio, 30Qr S.TEODORO/NUNZIATA/ PRINCIPE PESCETTO - Via Balbi, 185r S.TEODORO/LAGACCIO/ OREGINA SANTA MARIA - Via Venezia, 26r SAMPIERDARENA POPOLARE SOCIALE - Via A. Carzino, 24r CORNIGLIANO/ SESTRI PONENTE DAPELO - Via Sestri, 127r MODERNA - Via Cornigliano, 205r PEGLI/PRÀ/VOLTRI PESCETTO - Via L. Rizzo, 48r RIVAROLO/BOLZANETO/ PONTEDECIMO TESTORI - Via Jori, 23r Dalle ore 20.00 è possibile avere il recapito a domicilio dei farmaci, se muniti di ricetta medica urgente, telefonando al numero 010 - 313131 (Anpas). Il servizio è completamente gratuito per l’utente essendo a carico delle farmacie di zona Farmacie aperte in turno notturno permanente orario 20.00 - 8.00 PESCETTO: Via Balbi, 185r EUROPA: Corso Europa, 676r IL SECOLO XIX Posta e risposta Ancora sul figlio di De Luca e sull’abolizione del sospetto STEFANO ROLANDO E-MAIL Egregio Galletta, la sua risposta alla mail del signor Mancini (che condivido) mi sembra una forma di razzismo alla rovescia, in quanto lei suggerisce di assumere un “altro” a prescindere, purché non sia della stessa razza o famiglia. Il problema, semmai, sarà dei De Luca che dovrebbero sentire la pressione a far bene più di altri, sentendosi più esposti. Io non conosco quella realtà locale, ma Mancini dice che è ben diretta quindi, se Trasportiamo noi gli immigrati Sono diversi anni che mi domando per quali motivi (o interessi) l’Italia non si occupi, tramite le nostre aziende navali, del trasporto degli immigrati. Oltre a un’opportunità economica di rilievo, sarebbe soprattutto una dimostrazione della solidarietà cristiano cattolica, sostenuta anche dal nostro Papa. Quanti morti in meno? Quali potenzialità di aiuto e crescita demografica potrebbero arrivare da queste popolazioni? Si sta ripetendo quanto avvenuto in tarda epoca romana, una storia rimasta scritta e che sarebbe utile conoscere per evitarne le conseguenze negative, gestendone in anticipo gli eventi. Inutile aspettarsi che altri Stati europei, che mai vissero le nostre numerose invasioni, possano avere cultura e sensibilità La mia città SCRIVERE A: [email protected] Fax: 010.5388.587 Piazza Piccapietra 21 – 16121 Genova a cura di GIULIANO GALLETTA su twitter @gigalletta storica per prendere iniziative in tal senso. Ma forse il problema consiste nell’assenza imprenditoriale tra le figure dei nostri governanti. E. CIELO E-MAIL Murales, licenza d’imbrattare Una delle conseguenze più vistose e disgustose di un certo permissivismo comportamentale è certamente la licenza d’imbrattare muri e pareti di edifici pubblici e privati e ogni altra possibile superficie con i cosiddetti “murales” o graffiti, grottescamente spacciati per opere d’arte. Città come Roma e Milano sono ormai completamente appestate, dove nessun spazio è risparmiato, una consuetudine aberrante estesa soprattutto sui mezzi di trasporto pubblici, indice di confusione mentale, di finora sono state fatte scelte giuste, perché questa dovrebbe essere sbagliata? Caro lettore, davvero non vedo cosa c’entri il razzismo, comunque, evidentemente, non mi sono spiegato bene. L’importante, in questa vicenda, non sono le qualità di De Luca jr. e neppure se Salerno sia stata ben governata (lo spero per i salernitani), ma che un pubblico amministratore non dovrebbe mai essere neppure sfiorato dal sospetto (non per niente accennavo alla moglie di Cesare), di preferire un suo parente. Capisco che, nel Paese del “familismo amorale”, questa aspirazione possa apparire fantascientifica, ma tant’è. mancanza di senso civico, diseducazione profonda, arretramento della società civile a comunità tribale, Perché viene sempre permesso di infrangere la legge? Perché non ci si decide di porre fine, una volta per tutte, a questa insana vergogna? GIOVANNI BERTEI E-MAIL Femminicidi, serve una terapia Ormai è pane quotidiano: non passa giorno senza che si parli di un nuovo “femminicidio”. Eppure vi sono due aspetti che sfuggono alla riflessione complessiva sul fenomeno. Il primo è che, oltre alla violenza fisica sulle donne, c’è anche la pretesa di imporre un dato comportamento e, soprattutto, un abbigliamento atto a occultare quella che si considera una vergogna sociale. Inutile nascondersi dietro un dito: GENOVA capocronista: Claudio Caviglia Tel. 010.53881/fax 010.5388627 - 010.5388629 e-mail: [email protected] 16121 Piazza Piccapietra, 21 stiamo parlando della crescita impetuosa del radicalismo islamico che sta cambiando il panorama di molti quartieri delle nostre città. Il secondo è che spesso il femminicidio è un omicidio-suicidio. Forse, a questo punto, più che una terapia di coppia sarebbe da suggerire una terapia “dalla” coppia, il riscoprire e coltivare la propria individualità, i propri interessi, i propri amici (non le classiche “uscite” di coppia, ma proprio soli uomini o sole donne, senza nessun legame intimo nel gruppo). E, soprattutto, dovrebbe essere una terapia da fare quando la vita di coppia avanza felice e serena, non come un triste ripiego imposto da una solitudine improvvisa. Forse questa può essere una via da tentare, soprattutto in alternativa al rischio di cadere in posture retoriche che, statistiche alla mano, non aiutano di certo. GIORGIO PIERAZZINI E-MAIL NON HAI SANTI IN PARADISO? Scrivi a: “ci pensa il Secolo” [email protected] Ogni mercoledì pubblichiamo le tue segnalazioni Scuola Gianelline, meglio i migranti Ho letto con molta sorpresa l’articolo apparso l’8 giugno sulla chiusura della Scuola delle suore Gianelline di San Fruttuoso, in salita Nuova Nostra Signora del Monte, a firma di Giulia Mietta. L’informazione fornita è infatti, a mio avviso, parziale. Perché chiude la Scuola Gianelli di Genova? Perché non vi è stata alcuna volontà di rilanciarla. Non si sono messe in campo idonee e adeguate strategie manageriali per “attirare” nuovi studenti: non era probabilmente questo un compito delle suore, ma avrebbero dovuto avvalersi di un buon manager che si occupasse di questo. Non solo: è notizia di queste settimane che a breve chiuderà anche la struttura sportiva Licheri, che ha sede nel plesso scolastico dell’Istituto Gianelli e che garantiva, ai bimbi della scuola e del quartiere, anche il Centro Estivo, ovviamente a pagamento. Il quartiere di San Fruttuoso perderà dunque in, un colpo solo, due punti di riferimento per bimbi e genitori. E questo per una decisione delle suore incomprensibile. O forse no. Mesi fa, infatti, le suore hanno inteso “accogliere” diverse decine di ragazze migranti in quella che era indovina IL PASSATO È il gioco della memoria: bisogna indicare cosa ritrae la foto. I lettori possono sfidare anche gli altri lettori inviando un’immagine che raffigura un particolare della nostra città La foto da indovinare spedita da Alberto Garfagnini L’ascensore e la ringhiera di Castelletto «Forse è stata già indovinata ma ci provo ugualmente: é una decorazione della ringhiera della scala del palazzo che ospita la cabina a valle dell’ascensore di Castelletto. “Quando mi sarò deciso d’ andarci in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto” (G. Caproni)». Così scrive Tiziana Lanza, l’unica lettrice ad aver risposto esattamente al nostro difficile rebus POTETE INVIARE le vostre risposte o proporre foto da indovinare (spiegando il motivo della scelta) all’indirizzo mail [email protected] l’ala dell’attiguo convento riservato (a pagamento) alle studentesse universitarie fuori sede, che si sono infatti viste venir meno un punto di appoggio importante. Ma perché si è fatto questo? Le suore dell’Istituto hanno deciso nei mesi scorsi - dopo una riunione con alcuni genitori durante la quale avevano assicurato di voler continuare nella ultra ventennale attività scolastica - di terminare l’esperienza dell’Istituto e, nelle pros- sime settimane, la scuola chiuderà. Con una comunicazione, giunta per altro solamente via mail, le suore hanno spazzato via il futuro dei nostri bambini, degli insegnanti e degli operatori scolatici che dovranno ora trovarsi un nuovo lavoro in un periodo difficile come quello attuale. Sarà allora vero quel che si dice, ossia che questa decisione permetterebbe di accogliere un maggior numero di migranti sì da consentire alle suore entrate economiche di tutto rilievo (sicuramente maggiori rispetto alle attuali rette scolastiche)? A settembre, dunque, i giovani studenti delle Gianelline di Genova saranno costretti a cambiare scuola. E’ rimasto un grande senso di amarezza per quel che è successo in questi mesi all’Istituto e per come lo si è portati al disfacimento e alla chiusura. ROBERTO MARTINELLI E-MAIL IL SECOLO XIX 23 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 BASSO PIEMONTE IL TEMPO OGGI min. 13° max 25° L’ANALISI DELL’AFFLUENZA ALLE ELEZIONI: IL SENATORE PD SPIEGA IL FENOMENO «Il voto? È una fuga dalle urne» Fornaro: «Attenzione all’astensionismo. I partiti tornino sul territorio» L’INTERVISTA PICCOLI COMUNI La crisi si sente meno ma c’è: la conoscenza diretta aiuta, l’elettore ha la sensazione che il suo voto conti VITTORIO DE BENEDICTIS SENATORE Federico Fornaro anche in questa tornata amministrativa l’astensionismo è in aumento: in provincia di Alessandria nei 21 comuni dove si è votato, dal 72,66% del 2011 si è scesi al 65,17%,...E nelle grandi città nessuna supera il 60%.. «Il corpo elettorale si divide in tre gruppi: il primo, che vale il 40%, è costante e fedele. E’ generazionale, legato a persone avanti con gli anni: vota perchè èundoverecivico.E’incalo.Poi ci sono gli astensionisti intermittenti (40%): decide se andare a votare per le comunali, le regionali, le politiche o le europee. E decide in base a candidati e liste a all’umore del momento. Infine, c’è un 20 % di astensionisti cronici: alle urne non vanno più». Federico Fornaro, sindaco di Castelletto d’Orba dal 2004 al 2014, è senatore (di minoranza) del Pd. Ha scritto un libro “Fuga dalle urne. Astensionismo in Italia dal 1861 a oggi” (edizioni Epokè) che verrà presentatovenerdì17giugnoaCastelletto d’Orba nella palestra di piazza del Municipio alle 21. L’autore sarà intervistato dai giornalisti della Stampa Piero L’INCOGNITA C’è un 40 per cento di “intermittenti”: scelgono secondo candidati e umore FEDERICO FORNARO ex sindaco Castelletto e senatore Pd Bottino e Miriam Massone Nei piccoli comuni l’affluenzaèmaggiorerispettoai grandi centri.. «Nei piccoli comuni c’è la conoscenza diretta del candidato, l’elettore ha la sensazione che il suo voto conti». L’astensionismo cresce perché i partiti non sono più capaci di mobilitare i cittadini? «Le cause sono molteplici. In passato nascevi in una famiglia comunista e restavi comunista, nascevi in una famiglia de- mocristiana e restavi Dc. Oggi l’ideologia è venuta meno, la capacità di mobilitazione è caduta. Dal 2007-2008 è emersa poi una critica ai partiti tradizionaliperlepolitichediausterità decise da soggetti esterni come il fondo monetario, la Banca centrale europea. Si pensa che chi andiamo a eleggere non conti nulla. C’è anche chi dà un segnale di disaffezione nei confronti della sua parte politica, si veda il voto alle regionali liguri del 2015, Poi magari torna a votare il partito». IlPdnoncihamessodelsuo negli ultimi due anni? Il leader Renzi pensa più a un rapporto diretto con l’elettore... «Illibrotoccatemioggettivie di lunga durata. Però se devo dire la mia, l’idea di una smobilitazione organizzativa e che basti un leader bravo a comunicare, ha sicuramente accelerato il declino della vecchia idea di partito. Detto questo, il Pd è rimasto l’unico partito che ha ancora un radicamento nel territorio». Il Pd sta diventando il parti- to del leader.. «Il leader ha un ruolo crescente,oggisisaltanoicorpiintermedi, compresi i partiti. E’ definita democrazia del pubblico o del leader. Il partito è sempre più liquido e mobile». Ma così salta la democrazia partecipativa.. «E’ in crisi la democrazia rappresentativa. La delega in bianco al leader appartiene a Forza Italia non alla sinistra. Renzi è l’eccezione:innessunattoprogrammatico o di candidatura alle primarie, ad esempio, c’era il riferimento al Jobs act. Che invece è stato fatto passare come una richiesta dei militanti. In passato ci sarebbe stato un ampio dibattito nei circoli». Come se ne esce? «Il libro pone in evidenza la crisi del ceti medi e popolari. Intanto non bisogna sottovalutare l’astensionismo, non ci si può fermare all’analisi del numero di Comuni o delle Regioni vinte. Però la democrazia non funziona senza i partiti, occorre trovare un equilibrio tra leader forte e partito forte». Serve ancora il radicamento nel territorio? «Anche in forme nuove, attraverso il web. Ma non si può cancellare. Non mi pare che nemmeno il M5Se abbia trovato la soluzione: la partecipazione diretta funziona in realtà piccola non su scala più grande». INCONTRO A TORINO. ROSSA: IMPEGNO PER LA MANODOPERA LOCALE Terzo valico, pressing su Cociv: «Assunzioni anche in Piemonte» Cogliandro, Cgil guarda al sistema Liguria: lì presi 150 disoccupati IRENE NAVARO ALESSANDRIA. Pressing di enti e sindacati su Cociv, il consorzio di imprese per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi: il Piemonte guarda al “sistema Liguria” sul tema delle ricadute occupazionali sul territorio connesse alla grandi opere e sta muovendo i primi passi per arrivare all’obiettivo. «In Liguria Cociv ha assunto 150 disoccupati. In Piemonte tutto ciò non è avvenuto. Questa grande opera deve portare benefici per il territorio, e non solo disagi. Ora è il momento di passare dalla parole ai fatti». Così sostiene Massimo Cogliando di Fillea Cgil che ha aperto la strada, forzando le barriere di Cociv, anche grazie allo sciopero di nove giorni che ha recentemente paralizzato i cantieri piemontesi. Aggiunge un carico il presidente della Provincia Rita Rossa che avanza la richiesta formale di un tavolo di confronto con Cociv per «chiedere un impegno concreto e fattivo rispetto alle assunzioni di manodopera locale per il Terzo Valico». «Ho voluto raccogliere la Il recente sciopero nei cantieri preoccupazione espressa di recente da Ance i cui dati sottolineano una contrazione della occupazione delle imprese alessandrine nell’ambito dei lavori del Terzo Valico – prosegue la presidente Rossa -. I dati forniti mostrano come per la Provincia di Genova, ad esempio,moltidipendentisianostati assunti direttamente da Cociv fra i disoccupati; noi vorremmo fare altrettanto» L’altro giorno si è tenuto un primo incontro a Torino, tra il consorzio, gli assessori al Lavoro e alla Sanità piemontesi, il commissario straordinario per il Terzo Valico Iolanda Romano eisindacatidicategoria.«Cociv – spiega Cogliandro - si è impegnato a fornire entro fine mese i numeri della manodopera necessariaeitipidiprofessionalità richiesti. In un primo momento aveva sostenuto che sul territorio mandavano alcune professionalità, come i minatori per gli scavi in galleria. Abbiamo un efficiente scuola edile e siamo disposti a formare gratuitamente personale, se c’è un impegno serio di assunzione». L’accordo non è stato sottoscritto nero su bianco, «masitrattavadiuntavoloufficiale, e mi auguro che gli impegni vengano mantenuti», aggiunge Cogliando. Trentasei i cantieri del Terzo Valico, tra le due regioni, 280 milioni di euro di contratti stipulati con aziende piemontesi, di cui 145 milioni nella Provincia di Alessandria, sono i numerifornitidallaProvincia.Entro il mese di agosto saranno bandite tre gare ad evidenza pubblica per 540 milioni di euro. Dopo che Cociv avrà dato i numeri delle necessità di manodopera, si dovrebbe tornare a riunire il tavolo, questa volta per la firma. Ovada Croce Verde in festa, premi ai volontari c’è chi è in servizio da 35 anni OVADA. Ieri mattina la Croce Verde Ovadese ha inaugurato la nuova vettura 78, con tetto alto e pedana idraulica per il trasporto dei disabili. Premiati i volontari con 35 anni di servizio, fra cui il presidente Giuseppe Barisione, iscritto dal 1963, Francesco Ferraro dal 1975, Duilio Picasso dal 1980. Barisione con il vicepresidente Antonio Barbieri, il sindaco Paolo Lantero hanno consegnato nove medaglie d’oro per più di trent’anni di volontariato a Milo Barbieri, Angelo Deprimi, Mauro Giacchero, Pier Carlo Giacobbe, Laura Gioia, Angelo Gollo, Paolo Marchelli, Piero Nervi, Angelo Rapetti. Le medaglie d’argento (20 anni di servizio) sono 42, 70 medaglie di bronzo (più di 10 anni). La Croce Verde e l’amministrazione comunale hanno reso omaggio al maresciallo dei carabinieri Roberto Guasco di Ovada, che fin da ragazzo è stato volontario alla Croce Verde e il 2 giugno è stato premiato dal Presidente Sergio Mattarella, essendo uno dei cinque migliori comandanti di stazione (DA. TE.) MATTINO Soleggiato POMERIGGIO Variabile ACQUI TERME Il Luna park sfratta i parcheggi il sindaco: «Ecco le alternative» GIOVANNA GALLIANO ACQUI TERME. I lavori di costruzione della nuova scuola media in piazza Allende sono appena iniziati ed ecco che scoppia la polemica. Non per i lavori della scuola ma per il fatto che il grande luna park, da sempre sistemato in quella parte della città, durante le feste patronali, sarà spostato in centro. Proprio nell’unico posteggio completamente gratuito: l’ex caserma Battisti. Ed è a questo punto che, nei giorni scorsi, ancor prima che la delibera relativa venga approvata, è scoppiata la polemica. Soprattutto da parte di alcuni commercianti che temono un danno per i propri affari. «Niente di più falso – spiega il sindaco Enrico Bertero – forse prima di parlare bisognerebbe chiedere spiegazioni a chi di dovere». Se è vero infatti che il Luna park, fra una ventina di giorni (la fiera di San Guido è in programma la seconda domenica di luglio) sarà sistemato proprio in caserma, lo è altrettanto che l’amministrazione comunale ha deciso di trasformare in gratuite le strisce blu lì accanto. «Per due giorni saranno gratuiti tutti i parcheggi di piazza San Francesco – aggiunge Bertero – non possiamo farlo per tre giorni perché, proprio in questa piazza il martedì si svolge il mercato settimanale ma, lasceremo completamente libero, per tutta la durata della fiera, cioè tre giorni, tutta piazza San Guido». Non solo, la giunta comunale, la prossima settimana, dovrà decidere se lasciare libero per la prima ora o solo mezz’ora entrambe i parcheggi per almeno 9 giorni, ossia, tutto il tempo che il luna park rimarrà in funzione. E questo perché, tradizione vuole che il luna park rimanga in funzione più tempo rispetto alla fiera commerciale. «E poi mi piacerebbe che gli acquesi iniziassero ad utilizzare i parcheggi comunali gratuiti che sistematicamente rimangono vuoti. Mi riferisco a quello sopra il supermercato Galassia che può ospitare fino a 78 auto e quelli che si trovano nella cintura immediatamente al di fuori del perimetro del centro». Farmacie di turno Alessandria: Comunale Marengo, via Marengo 48 Tel. 0131-265677 Acqui Terme: Albertini, corso Italia 70 Tel. 0144-322.630 Ovada: Gardelli, corso Saracco 303 Tel. 0143-802.24 Tortona: Bidone, via Emilia 130 Tel. 0131-861.067 Novi Ligure: Valletta, via Garibaldi 1 Tel. 0143-2331 24 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 album LIGURIA GIOVINE ORCHESTRA GENOVESE Uffici Galleria Mazzini 1/1 A - Tel. 010. 869.82.16 www.gog.it Mercoledì, Palazzo Spinola, ore 17: CONCERTO. Con Francesco Loi (flauto). Musiche di Bach, Debussy, Jolivet, Maderna Biglietteria: Galleria Mazzini 1/1, da lunedì a venerdì, ore 10-16 IL SECOLO XIX TEATRO STABILE - DUSE Via N. Bacigalupo - Tel. 010.5342.300 Domani, ore 20,30: GEPPETTO E GEPPETTO. Di Tindaro Granata, Con Alessia Bellotto, Angelo. Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli. Regia di Tindaro Granata Ingresso € 5 - Abbonamento a tutta la rassegna € 15 PREVENDITE MIKA IN CONCERTO Mercoledi 6 Luglio Ore 21 Piazza del Mare della Fiera di Genova - Piazzale Kennedy Mika proporrà le canzoni dell’album “No Place Like Heaven” DA NON PERDERE IMPERIA SABATO E DOMENICA A TRIORA WEEK END NEL PAESE DELLE STREGHE PER CELEBRARE IL SOLSTIZIO D’ESTATE ANGELO BOSELLI TRIORA. Un weekend all’insegna della magia nel paese delle streghe. Sabato e domenica a Triora si alterneranno seminari, un mercatino di artigianato esoterico, spettacoli di giocoleria, ballerine celtiche, musica e falconeria. Tutti ingredienti con i quali il “Mid Summer Fest” creerà un’atmosfera davvero speciale in una data cara agli antichi druidi, cioè il solstizio d’estate. Alle 10 di sabato ci sarà l’apertura del “mercato incantato”. Seguirà il “benvenuto del “piccolo popolo” tra tisane, infusi e biscotti fatati. In entrambe le giornate i bambini avranno uno spazio ludicogratuitosottogliocchi attenti delle animatrici della Tana del Bianconiglio. Alle 11 è in programma uno stage-seminario di avvicinamento pratico all’arte della falconeria, a cura della Terra di confine. Animazione con danze e giochi a cura di Carlo III e della Compagnia dei fuocolieri. I bambini potranno costruirsi una bacchetta magica ed esercitarsi in magie e sortilegi con gli animatori della Tana del Bianconiglio. A mezzogiorno è prevista la presentazione delle “Pagan weddings” cioè le nozze celtiche. Dalle 15 i laboratori “Il giardino delle fate e le piante dell’amore” e “L’iniziazione dell’eroe e la sessualità sacra nel mito nordico”. Domenica alle 10 riapre il mercatino , alle 10.30 iniziano i laboratori “La seduzione del fuoco” e “Quando Dio era una donna”. Alle 11 il laboratorio permanente per adulti e bambini “Crea il tuo barattolo fatato” con annesso un concorso la cui premiazione è in programma per le 17. Seguirà una spettacolare esibizione di falconeria con gufi, aquile, barbagianni e falchi. Nuovo workshop alle 15.30 dal titolo “Afrodite, il mare e la magia del sesso sacro”. Nello spazio per i più piccoli, alle 16, “Le casette delle fate e degli elfi”. Alle 18 uno dei momenti più suggestivi con la danza celtica “La magia del Solstizio d’estate” a cura di Sabrina e delle danzatrici di Terre di confine. Alle 19.30 lo spettacolo di chiusura, “Il saluto del piccolo popolo” e brindisi di arrivederci in piazza Beato Regio. Nell’occasione si potrà anche visitare il suggestivo Museo della stregoneria. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI SAVONA DA VENERDÌ “RIGOLETTO” INAUGURA LA STAGIONE DELL’OPERA GIOCOSA AL PRIAMAR SILVIA CAMPESE SAVONA. Sarà il melodramma “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, ad aprire venerdì alle 21.15, con replica la sera seguente, la stagione dell’Opera Giocosa di Savona al Priamar. Un ricco cartellone, dalla “Lucia di Lammermoor”, alla danza di “Carmen K (Kimera)”, dove trionferanno i sentimenti più forti: amore, morbosità, desiderio di libertà, pazzia. “Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai”, diceva Oscar Wilde. Ed è proprio la follia il fil rouge della stagione in un ideale cammino dalla tragedia alla commedia, dalla letteratura alla musica. Si parte venerdì con “Rigoletto”, opera in tre atti di Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave ispirata al dramma di Victor Hugo “Le Roi s’amuse”. Sotto la regia di Federico Bertolano e la direzione dell’Orchestra Filarmonica Veneta di Stefano Romani saliranno sul palcoscenico Roberto Iuliano (il Duca di Mantova), Rodolfo Giuliani (Rigoletto) e Linda Campanella nel ruolo di Gilda. Secondo appuntamento in cartellone, “Lucia di Lammermoor”, dramma tragico in due parti di Gaetano Donizetti, in scena giovedì 14 e sabato 16 luglio, ore 21.15. In scena Simone Alberghinio (Enrico), Gilda Fiume (Lucia) e Matteo De Sole (Edgardo). L’Orchestra e il Coro del Carlo Felice saranno diretti da Sebastiano Rolli. La regia è affidata a Henning Brockhaus. Nell’occasione vale la formu- la Adotta un nonno”, formula che permette di accedere con un prezzo speciale a un giovane e un anziano, martedì 12 luglio, ore 21.15. Il primo appuntamento sinfonico sarà mercoledì alle 21.30, con un concerto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. Protagonista l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Giancarlo De Lorenzo. Oboe solista: Nicola Patrussi. Anche la danza arriva all’Opera Giocosa: venerdì alle 21.30, va in scena Carmen K (Kimera), balletto con la Compagnia Artemis Danza. La biglietteria, presso il Te- atro Chiabrera, avrà i seguenti orari: dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 19.30; sarà comunque possibile acquistare il biglietto presso la Fortezza del Priamàr un’ora prima dello spettacolo e direttamente on line sul sito www.operagiocosa.it. Per maggioriinformazioni, telefonare al numero 019 8485974 oppure al numero 366 6726682. Opzione Last Minute. Mezz’ora prima dello spettacolo si potrà acquistareilbigliettoridottoal50% del prezzo intero di vendita. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IN SCENA CROZZA, IL MATTATORE CHE “SURFA” SULL’ATTUALITÀ CLAUDIO CABONA GENOVA. Di nuovo dal vivo. Dopo una lunga stagione in tv, Maurizio Crozza torna a esibirsi nei teatri e nei palazzetti di tutta Italia con un tour speciale partito due settimane fa da Montichiari, in provincia di Brescia, e che giovedì toccherà anche la sua Genova, alle 21 al 105 Stadium alla Fiumara, per uno spettacolo fuori abbonamento della stagione del Politeama Genovese. “Le meraviglie di Crozza”, questo il nome dello show, è uno show che cambia a seconda dei fatti d’attualità, della politica, dei titoli dei giornali del giorno stesso dello spettacolo, presentandosi sempre diverso e imprevedibile. Lo show ripropone il format di successo sperimentato e collaudato in televisione e per questo motivo alcuni punti rimangono fermi : insomma, ci sono personaggi, i grandi classici come Razzi o lo chef vegano, che difficilmente mancheranno. In un video pubblicato qualche settimana fa sulla sua pagina Facebook, in cui a stento trattiene le risate, il comico genovese, attraverso una gag con la sua spalla Andrea Zalone, offre alcune anticipazioni facendo capire chi saranno alcuni dei protagonisti dei suoi sketch di questo nuovo tour. «I dentini di Renzi li abbiamo?» Lo chef vegano Germidi Soia domanda Crozza «il cappotto di Mattarella? Le verdure? La sciarpa della “Sampeddoria”? Ma soprattutto la memoria per ricordarmi tutto ce l’ho?». Dal senatore Antonio Razzi al manager Sergio Marchionne passando per il premier Matteo Renzi, nella foto, papa Bergoglio, il governatore della Lombardia Roberto Maroni, lo chef vegano Germidi Soia arrivando fino all’immancabile presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Come al solito Crozza non si limiterà a imitare un personaggio noto, ma lo farà del tutto suo. C’è chi ha perfino coniato il termine “crozzismo” per descrivere il fenomeno attraverso cui politici e personaggi reagiscono alla presa in giro facendo proprie le caricature e le battute del comico, finendo per dare un peso eccessivo al- la sua comicità o addirittura ricalcandone l’imitazione. Come hanno fatto Pier Luigi Bersani, Silvio Berlusconi e più di recente Ferrero che più di una volta hanno evocato lo showman e ripèetuto le sue battute durante le loro apparizioni pubbliche. Dietro ogni sketch c’è un lavoro corale, frutto della collaborazionedelloshowmancon Francesco Freyrie, Claudio Fois, Alessandro Giugliano, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi e Andrea Zalone, la sua spalla. Crozza, in una nota stilata per presentare questo show, promette solennemente che parlerà in italiano, «a meno che non interpreti il senatore Razzi, il Viperetta, il padre costituente Denis Verdini e il figliolo ricostituente Matteo Renzi». Sarà un viaggio in un Paese sorprendente «che ha fame di passioni e pensioni da fame» conclude Crozza «che ha una moneta unica, tanti modi per spenderla e sempre meno per guadagnarla. Un posto dove “buongiorno” vuol dire veramente “speriamo di cavarcela anche oggi”. Un viaggio nella patria del “jobs act”, dello spread, del “bail-in”, della “stepchild adoption”». Biglietti: da 25 a 55 euro più prevendita. Info: www.politeamagenovese.it cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IL SECOLO XIX IL SECOLO XIX (2015), con cinque nuovi brani tra i quali Beautiful Disaster (con Fedez)e la versione inglese di Centro Di Gravità Permanente (“Center Of Gravity”) insieme a Franco Battiato. Prevedite online su happyticket, ticketone, vivaticket, greenticket LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 DEEP PURPLE Martedì 12 luglio all’Arena del Mare Area Porto Antico Calata Cattaneo Il gruppo eseguirà brani tratti dall’ultimo album “Now What?!”, considerato uno dei migliori della Giovedì alle 21 al 105 Stadium 13 14 MAR TE DI 15 MER LA FESTA CO IN MUSICA DELLA GOSP LE DI SONDRA COGGIO cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Itinerari imperdibili in PROVENZA e CAMARGUE 25 25 DALL’ 8 GIUGNO AL 6 LUGLIO A 9,90 EURO IN PIÙ PAESAGGI DI STRUGGENTE POESIA, ARTE, STORIA E CULTURA, DA VISITARE IN TUTTE LE STAGIONI. MUSICA L’INCONTRO degli azzurri agli Europei. I poeti del Messico Dalle 21 partita in diretta Bacchetti al piano CASA AMERICA sia all’Hb che sotto il tenBIBLIOTECA Genova. Alle 16.30 nell’amdone in piazza Piccapietra. Genova. Alle 17 alla Bibliobito del Festival della poesia Info: 010542988 teca Universitaria si tiene incontro sul tema “La diver“Andrea Bacchetti racconta sità linguistica del Messico”. IL CONCERTO Fano e Omizzolo”, presentaVia dei Giustiniani 12/4 Gli allievi del Paganini zione dell’incisione della soTEATRO CARLO FELICE nata per violoncello e piano- BIRRA E CALCIO Genova. Alle 20.30 concerto forte di Guido Alberto Fano Italia-Belgio a tavola dell’Orchestra degli allievi (1875-1961) e Silvio OmizVIA BOCCARDO del Conservatorio con musizolo (1905-1991) insieme Bucatini all’amatriciana e che di Mozart, Rossini, con il leggendario violoncelmuscoli alla birra bianca Borodin, Weber. Dirige lista Rocco Filippini. sono i piatti scelti dalla Antonio Tappero Merlo. Via Balbi 40 Birreria HB per il debutto Ingresso libero L’INCISIONE LE IDEE in via Ceccardi incontro Info: 0102473549 IL FESTIVAL con il cantautore Jack Jaselli Reading di poesie che presenta il suo nuovo IL LIBRO PALAZZO DUCALE album “Monster Moon”. La Costituzione italiana Genova. Alle 21 per il FestiInfo: 01057331 FONDAZIONE GARRONE val Internazionale di Poesia, Genova. Alle 17.30 alla Fonreading con i poeti Bruno IL DOCUMENTARIO dazione Edoardo Garrone in Tognolini, Michel Delville, La vita senza tecnologia via San Luca 2 presentaJonathan Edwards, Amir Or, CINEMA ARISTON zione del libro “La CostituPeter De Ville e Neil Curry. Genova. Alle 20.45 al cinema zione più bella del mondo?”, Ingresso libero Ariston presentazione del di Giovanni Guzzetta e Antodocumentario “Unlearning”, nio Pilati. Segue dibattito L’INCONTRO storia di una famiglia genocon Maurizio Belpietro, Carlo Il nuovo album di Jaselli vese che ha lasciato la città Fusaro, Giuseppe Pericu, FELTRINELLI per vivere senza tecnologia. modera Mario Paternostro. Genova. Alle 18 da Feltrinelli Regia di Lucio Basadonne. Info: 0108681530 A TEATRO SUL PALCO/1 Geppetto e Geppetto AL DUSE Genova. Fino a sabato è in scena “Geppetto e Geppetto”, per la regia di Tindaro Granata. Info: 01053421 SUL PALCO/2 Genova. Fino a sabato 25 giugno è in scena “Foxfinder” di Dawn King, regia di 16 GIO VE DI 17 VE NER DI 18 SABATO IN PRIMO PIANO IL MELODRAMMA La forza del destino TEATRO CARLO FELICE Genova. Alle 20.30 sul palco del Carlo Felice va in scena “La forza del destino”, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi. Lo spettacolo verrà rappresentato in forma di concerto con l’orchestra del teatro diretta da Andrea Battistoni, maestro del coro Pablo Assante. Info. 01053811 IL CONCERTO Gli allievi sul podio PIAZZA PILO Genova. Alle 16 all’Oratorio Morte e Oratione in piazza Pilo a Sestri Ponente, concerto di chiusura del 2° Corso di direzione per Orchestra di fiati della Filarmonica Sestrese. Insieme ai docenti Matteo Bariani e Raffaele Cecconi si alterneranno sul podio per dirigere la Junior Band nove giovani allievi di direzione. www.filarmonicasestrese.com PERCFEST Il ritmo di Billy Cobham PIAZZA MARCONI Foxfinder TEATRO DELLA CORTE LA SPEZIA. Tutti insieme sul palco, a fare musica all’aperto, sotto il monumento equestre di Garibaldi: giovanissimi con esperienze e percorsi diversi, daipiccolissimidi5anni,airagazzi di 18. La Giovane orchestra spezzina (Gosp), composta da bambini e da ragazzi, suonerà mercoledì alle 18 ai giardini pubblici della Spezia in occasione della “Festa della musica” del sistema Abreu in Italia, alla sua 4a edizione. La Gosp si ispira infatti al sistema educativo di José Antonio Abreu, diffuso in Italia dal maestro Claudio AbLa Gosp bado: ne in concerto fanno parte giovanissimi con esperienze personali variegate, iscritti ai centri di aggregazione, ma anche seguiti dai servizi sociali, e inseriti nelle case famiglia. I docenti sono giovani diplomati al conservatorio che collaborano con psicologi ed educatori. Abreu aveva intuito il valore della musica come opportunità: non tanto la musica studiata, quanto quella suonata insieme. Era il 1975. Il suo metodo è diventato famoso e oggi, 40 anni dopo, la Gosp è entrata nella rete delle orchestre giovanili ufficiali. LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL MEGLIO DELLA SETTIMANA LU NE DI LA SPEZIA band, insieme a grandi e indimenticabili classici che li hanno resi celebri in oltre 45 anni di onorata carriera. Prezzi dei biglietti: Posto unico in piedi: €40 + dp I biglietti sono disponibili online sul circuito Ticketone. album lunedi Jacopo Maria Bicocchi. Info: 01053421 L’OMAGGIO Dedicato a Frank Zappa PALAZZO DUCALE IL CONCERTO Die Antwoord VILLA SERRA DI COMAGO Genova. Alle 21.30 concerto dei Die Antwoord, anteprima del festival Mojotic. www.happyticket.it Genova. Alle 22, in occasione del Festival internazionale di poesia, nel cortile IL ROMANZO maggiore di Palazzo Ducale Chi ama non sa reading e concerto per i 100 VILLA BOMBRINI anni del movimento Dada Genova. Alle 18.30 Gianna con un omaggio speciale a Schelotto presenta il roFrank Zappa. Con Endre manzo “Chi ama non sa”. Szkarosi e Wrong Object. Letture di Carla Signoris. Ingresso libero Ingresso libero. Laigueglia. Dalle 20 in piazza Marconi, per il PercFest, concerto del grande batterista Billy Cobham con Francesco Lento alla tromba, Alessio Menconi alla chitarra, Dado Moroni al piano, Rosario Bonaccorso al basso, Gior- 19 PERCFEST Il Trio Kalà PIAZZA MARCONI Genova. Alle 21.30 “Asuntos del Tròpico”, concerto con canzoni dalle poesie di Juan Calzadilla e sulle musiche di Luis Ernesto Gomez. Ingresso libero le voci di Enrico Campanati, Carla Peirolero e Roberta Alloisio, la musica di Franco Minelli, Roberto Piga, Luciano Ventriglia, Laura Parodi ed Esmeralda Sciascia. Info: 0105702715 Laigueglia. Dalle 20 è in programma il concerto dei Mondo del Samba e del Trio Kalà, con Rita Marcotulli IL SUQ FESTIVAL POESIA piano, Ares Tavolazzi al con- Un inizio in musica Bloomsday trabbasso e Alfredo Golino PORTO ANTICO VARI LUOGHI alla batteria. Genova. Prende il via il festi- Genova. Dalle 9 alle 24, in www.percfest.it val Suq, alle 18, con il convari luoghi nel centro città, certo dell’Orchestra Cajun di torna per la decima volta IL CONCERTO Marco Fatta e Marica Pelle“Bloomsday”, la lettura inteAsuntos del Tròpico grini. Alle 21.30 “Mesciua –l grale dell’Ulisse di Joyce. PALAZZO DUCALE La mescolanza del Suq” con Ingresso libero L’EVENTO BENEFICENZA Periferie. Sul palco Ut, Katiusha e Black Elephant, Belzer e Temple of Demonds. Ingresso libero Genova. Alle 21.30 al Museo Luzzati il Suq presenta “Tradimento di Gano e morte del gigante Gattamugliere” di e con Mimmo Cuticchio. Info: 0105702715 SUL PALCO Tango per la Ghirotti PALAZZO MERIDIANA Genova. Le Associazioni Genova Tango e Centro Bue- IL CONCERTO nos Aires organizzano una Canta Max Manfredi serata per la Gigi Ghirotti LA CLAQUE LIBRI a Palazzo della Meridiana. Genova. Alle 21 è in proGelati fanzine Info: 3479359122 gramma il concerto del canTIGER SPOT ROCK E POP tautore Max Manfredi. Info: 0102470793 Il Festival delle periferie VILLA BOMBRINI FESTIVAL SUQ Genova. Dalle 18 serata Il tradimento di Gano inaugurale del festival delle MUSEO LUZZATI Genova. Alle 18 per il festival della microeditoria “Gelati” al via la mostra “Ciclismo epico” di Rebigo con concerto dei Technoir. via San Vincenzo The Great Naco Orchestra LAIGUEGLIA Laigueglia. Dalle 20 in piazza Marconi, concerto di chiusura del PercFest con il Dario Carnovale Trio, Rachel Gould & Luigi Tessarollo Quartet e gran finale con The Great Naco Orchestra. www.percfest.it IL FESTIVAL Il rock degli Isaak VILLA BOMBRINI Genova. Dalle 18 a Villa Bombrini serata finale del Festival delle Periferie con il concerto degli Isaak, band genovese più famosa all’estero che in città. Suoneranno anche Varego, No Man Eyes e Desecrate. Ingresso libero NATURA IL CONCERTO Suzanne Vega PORTO ANTICO Genova. Alle 21 in piazza delle Feste concerto di Suzanne Vega che torna in Italia per presentare in anteprima “Talks about love”, il suo nuovo disco. In apertura la cantautrice genovese Jess. www.happyticket.it IL FESTIVAL Il post rock degli Ulan Bator VILLA BOMBRINI Genova. Dalle 18 a villa Bombrini si tiene la seconda serata del festival delle Periferie con ospiti d’onore gli Ulan Bator, band post rock francese. Spazio anche a Case di Vetro, Bells of Ramon e Il Gioco del Silenzio. Ingresso libero LA MUSCOLATA Musica, magia e cabaret VIA DEL TRITONE Genova. Alle 21 alla “Muscolata sturlese” in via del Tritone, sagra con stand gastronomici e giochi per bambini, spettacolo di cabaret con il comico Gabri Gabra accompagnato dal cantante Pernazza e dal mentalista Valerio Parodi. È inoltre in programma l’esibizione di Elisabetta Macchiavello e la Abc Band. Ingresso libero DOMENICA PERCFEST LO SHOW gio Palombino alle percussioni. www.percfest.it Il festival dei rondoni PARCO DELL’AVETO Rezzoaglio. Il Parco naturale regionale dell’Aveto aderisce da quest’anno al “Festival dei Rondoni”, un’iniziativa volta allo studio e alla tutela di questi spettacolari uccelli. L’ornitologo Luca Baghino, dopo una breve introduzione sull’argomento nel Centro Visita del Parco, guiderà i partecipanti in una passeggiata. Punto di ritrovo al Centro Visita del Parco alle 15; costo: 6 euro. Prenotazione ob- bligatoria entro il mercoledì precedente scrivendo a [email protected] Info: 0185 343370 IN SCENA AL SUQ Le Fosse ardeatine MUSEO LUZZATI Genova. Alle 21.30 al Museo Luzzati nell'ambito del festival Suq è in programma “Tante facce nella memoria” di Mia Benedetta e Francesca Comencini, uno spettacolo sull’eccidio delle Fosse ardeatine e sulla storia della Resistenza. Info: 0105702715 IL TOUR San Giovanni Battista IN CENTRO Genova. Dalle 9 alle 15 viene proposto un percorso che si snoda fra i vicoli del centro storico per ripercorre le vicende che videro arrivare a Genova le ceneri di San Giovanni Battista. [email protected] IL MUSICAL Le canzoni del cuore TEATRO VERDI Genova. Alle 21 la compagnia Musicalmente presenta il musical intitolato“I love you musical” dedicato al cuore, centro della vita e simbolo dell’amore, fra canzoni sentimentali e ballate con ritmi rock and roll. Info: 0106148366 26 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 album IL SECOLO XIX Cinema In sala a cura di NATALINO BRUZZONE GENOVA ALBATROS via Gio Batta Roggerone 8, tel. 01074.91.662. Prezzi: € 5,50 intero; € 4,50 ridotto Aliceattraversolospecchio 17.00-19.00-21.00 AMERICA via Cristoforo Colombo 11, tel. 01059.59.146. Prezzi feriali: € 6,00 inte- ro; € 5,00 ridotto. Prezzi festivi e prefestivi: €7,50 intero; €6,00 ridotto. Mercoledì: €4,50 Julieta 16.00-18.00-21.00 Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 16.00-18.30-21.00 ARISTON vico San Matteo 16r, tel. 01024.73.549. Prezzi: € 7,00 intero; € 6,00 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 pomeridiano Riposo CITY vico Carmagnola 9, tel. 01086.90.073. Prezzi: € 7,00 intero; € 6,00 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 pomeridiano Warcraft-L’inizioVO 18.30-21.30 (sott.li) Innomedimiafiglia 18.45 TheNiceGuys 21.30 CORALLO via Innocenzo IV 13r, tel. 010586.419. Prezzi: € 7,00 intero; € 6,00 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 pomeridiano L’uomochevidel’infinito Julieta 18.45-21.00 18.30-20.30 ODEON corso Buenos Aires 83, tel. 01036.28.298. Prezzi: € 7,00 intero; € 6,00 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 pomeridiano Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine21.30 Warcraft-L’inizio 20.30 RITZ D’ESSAI piazza Giacomo Leopardi 5r, tel. 010314.141. Prezzi feriali: € 6,00 inte- ro; € 5,00 ridotto. Prezzi festivi e prefestivi: €7,50 intero; €6,00 ridotto. Mercoledì: €4,50 Martedì:MoneyMonster16.00-18.00-21.00 SIVORI salita Santa Caterina 12, tel. 01055.32.054. Prezzi: € 7,00 intero; € 6,00 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 pomeridiano THE SPACE CINEMA magazzini del Cotone Modulo 6, tel. 892.111. Prezzi: € 8,20 intero; € 6,90 ridotto, bambini fino a 10 anni; € 6,20 over 65. Sabato e Domenica: € 8,70 intero; € 6,90 ridotto. Proiezioni 3D: € 10,50 intero; € 8,50 ridotto Warcraft-L’inizio 16.15-19.00-21.45 MoneyMonster 16.30 FriendRequest-Lamortehailtuoprofilo 19.30-21.35 Pelé 19.00 - 20.45 TheNeonDemon 16.15-21.55 MiamiBeach 17.15-19.30-21.50 Aliceattraversolospecchio 16.00-18.15 Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 16.00-18.50-21.40 TheNiceGuys 16.10-18.50-21.30 L’uomochevidel’infinito16.25-18.55-21.25 Lapazzagioia 16.00-18.30 CiaoBrother 21.15 MoneyMonster 21.20 X-Men:Apocalisse 16.30 UCI FIUMARA via Mantovani 1, tel. 892.960. Prezzi: € 8,50 intero; € 6,50 ridotto, bambini fino a 8 anni, over 65; € 4,50 matinee. Mercoledì: € 6,50. Martedì: € 5,00 promo donna. Proiezioni 3D: € 11,00 intero; € 9,00 ridotto TheNeonDemon 17.00-19.50-22.40 RobinsonCrusoe 17.10 MiamiBeach 20.10-22.30 L’uomochevidel’infinito 16.50-19.40-22.20 CiaoBrother 16.50-20.00-22.25 Somnia 22.45 Pelé 17.00-20.00 Un’estateinProvenza 18.00-21.00 X-Men:Apocalisse 17.00-21.30 Warcraft-L’inizio17.00-19.30 -19.50-22.40 TheNiceGuys 17.00-19.50-22.45 FriendRequest-Lamortehailtuoprofilo 17.25-20.10-22.45 Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 16.40-19.40-21.30 -22.40 Aliceattraversolospecchio 16.50- 17.20 Warcraft-L’inizio3D 22.15 Lapazzagioia 16.40-19.40-22.45 Lapazzagioia 18.15-20.30 UnamericanoaParigiVO 18.30-20.45 (sott.li) NICKELODEON via della Consolazione 1, tel. 010589.640. Pelé 21.15 SALA FILMCLUB salita Santa Caterina 12, tel. 01055.32.054. Prezzi: € 5,00 intero; AMICI DEL CINEMA via C. Rolando 15, tel. 010413.838. Prezzi: € 4,00 per i soci; Florida Thedressmaker-Ildiavoloètornato 21.00 € 4,00 ridotto 18.45-20.45 € 6,00 per i non soci; € 6,00 Tessera CAPPUCCINI p.zza dei Cappuccini 1, tel. 010880.069. Prezzi: € 6,00 intero; € 5,00 ridotto, under 18, over 65, universitari; € 4,00 (con tessera ACEC) Mercoledì:Fuocoammare 21.15 SANPAOLO FRITZLANG via Acquarone 64r, tel. 010213.773. Prezzi: € 6,00 intero; THE NEON DEMON Riposo € 5,00 ridotto CINEMA SAN SIRO via alla Chiesa Plebana 5r (Nervi), tel. 01032.02.564. Prezzi: € 6,00 intero; € 5,00 ridotto Riposo SAN PIETRO piazza Frassinetti 10, tel. 01037.28.602. Prezzi: € 5,50 intero; € 4,50 ridotto Martedì:MoneyMonster NUOVO CINEMA ITALIA via Sauli, tel. 01085.90.644. Prezzi: € 6,00 intero; € 5,50 militari e ragazzi fino a 10 anni; € 5,00 over 60 MIGNON via Martiri della Liberazione 131, tel. 0185309.694. Martedì21:PlayTime-Tempodidivertimento 17.00-21.30 € 5,00 ridotto, bambini fino a 12 anni, over 60, militari Martedì:MoneyMonster 21.00 EROTICI bbb (THRILLER) 87 minuti. di Vincent Garenq. Con Daniel CHIABRERA vico Chiabrera 8, tel. 01025.12.637. Prezzi: € 7,50 intero; € 5,00 ridotto Filmalucirosse CENTRALE via S. Vincenzo 13, tel. 01040.72.909. Prezzi: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 22; sabato dalle ore 10 alle ore 24; domenica dalle ore 14 alle ore 24 € 10,00 ridotto Nelvorticedelpeccato dalle ore 10:00 alle ore 22:30 GIOIELLO PLAY HARD CENTER vico della Cittadella (da via Balbi), tel. 01040.77.737. Prezzi: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto. Orario: dalle ore 10.30 alle ore 22, sabato domenica e festivi 14,30-22,00 FilmEtero FilmGay LA PAZZA GIOIA ROSSIGLIONE MUNICIPALE piazza Matteotti 4, tel. 010924.400. Prezzi: € 6,00 intero; € 4,00 ridotto BARGAGLI piazza Conciliazione 1, tel. 010900.164. Prezzi: € 6,00 intero; Aliceattraversolospecchio BOGLIASCO PARADISO largo Skrjabin 1, tel. 01034.70.438. Prezzi: € 6,00 intero; € 5,00 ridotto Riposo CASELLA PARROCCHIALE - SALA DON MARIO BEROLDO via De Negri 42. Prezzi: € 6,00 intero; € 4,00 ridotto Riposo CHIAVARI CANTERO piazza Matteotti 23, tel. 0185363.274. Salariservata 21.00 BURGO piazza Caduti, tel. 33316.36.228. SANTAMARGHERITA IlcasoSpotlight CENTRALE largo Giusti 16, tel. 0185286.033. Prezzi: € 7,00 intero; RAPALLO UCI CINEMAS via Gambalera - Spinetta Marengo, tel. 0131892.960. Prezzi: € 8,00 RONCOSCRIVIA COLUMBIA via Vittorio Veneto, tel. 01096.57.020. Prezzi: € 6,00 intero; € 5,00 ridotto, over 65; € 30,00 abbonamento a 6 spettacoli 21.15 intero; € 6,70 ridotto (da martedì a venerdì), bambini fino a 8 anni, over 65; € 5,80 lunedì; € 5,00 promo donna martedì Warcraft-L’inizio 17.10-19.50-22.30 FriendRequest-Lamortehailtuoprofilo 17.15-22.35 Aliceattraversolospecchio17.15-19.55-22.30 TheNiceGuys 17.10-22.35 CiaoBrother 20.00 Un’estateinProvenza 18.00-21.00 Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 17.10-19.50 -22.25 TheNeonDemon 19.55 Pelé 17.10-19.50 X-Men:Apocalisse 22.15 MACALLÈ via Marsala 1A - Castelceriolo, tel. 33494.88.905. Prezzi: € 5,00; € 4,00 riduzione Soci Ass. Culturale. Lunedì: € 4,00 SeivieperSantiago bb (DRAMMATICO) 108 min. Regia di Matt Brown, con Dev Patel, Jeremy Irons, Devika Bhise, Toby Jones, Stephen Fry, Jeremy Northam Un giovane, quanto geniale e autodidatta, matematico indiano trova il suo mentore, nell’Inghilterra dei primi del Novecento in un professore di Cambridge. Classico biopic con ottimo cast. n Genova: Corallo, The Space, Uci Fiumara bbbbb (MUSICAL) 115 min. Regia di Vincente Minnelli, con Gene Kelly, Leslie Caron, Nina Foch, Oscar Levant, Georges Guétary Torna in sala, dal 1951 dove raccolse sei Oscar, il capolavoro, in versione restaurata e sottotitolata, di Minnelli. La storia d’amore, il fascino della città della luce, la musica superba di Gershwin e la meraviglia, con riferimenti pittorici, delle coreografie di Gene Kelly. n Genova: Sivori (V. O.) JULIETA PELÉ ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO di Pedro Almodóvar. Con Emma Suarèz, Adriana Ugarte, Rossy De Palma, Inma Cuesta, Darío Grandinetti Madre e figlia: un rapporto quasi impossibile che dopo anni si riaccende attraverso i ricordi e l’elaborazione della sofferenza, della malattia, del lutto. Melò secondo lo stile di Almodóvar intenso e senza effervescenza nevrotica. n Genova: America, Corallo Michael & Jeff Zimbalist, con Vincent D’Onofrio, Rodrigo Santoro, Diego Boneta, Colm Meaney, Seu Jorge Il mito del più grande giocatore di calcio di tutti i tempi. Tra il 1950 e il 1958. Dalla povertà al trionfo anche in nome di un popolo e del suo modo di onorare il football. Il tono da videoclip è riscattato dalla magia del pallone. n Genova: The Space, Uci Fiumara bba (FANTASTICO) Regia di James Bobin, con Johnny Depp, Mia Wasikowska, Rhys Ifans, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter Dopo un periodo in giro per il mondo Alice riattraversa lo specchio e reincontra i personaggi di quell’universo fantastico dove c’è da salvare, tra amici e nemici, il Cappellaio matto. n Genova: Odeon, The Space, Uci Fiumara WARCRAFT - L’INIZIO X-MEN: APOCALISSE MIAMI BEACH Duncan Jones, con Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Robert Kazinsky, Daniel Wu Il gioco di ruolo “World of Warcraft” cambia pelle con “l’inizio” al cinema. È la solita guerra tra il Bene e il Male col grande apparato spettacolare così caro a Hollywood oggi. n Genova: Odeon, The Space, Uci Fiumara (anche 3D) con Evan Peters, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult I supereroi Marvel, con la loro generazione più giovane guidata dal Professor X, debbono salvare l’umanità da una spietata creatura. Adrenalina, visionarietà e azione scandite dalle invenzioni del digitale per il sequel di “X-Men - Giorni di un futuro passato”. n Genova: The Space, Uci Fiumara Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 17.30-21.30 SORI bbba (DRAMMATICO) 100 min. Regia SALA ENZO COSTA via Combattenti Alleati 4. Riposo TORRIGLIA CINEMA TORRIGLIA piazza della chiesa, tel. 010944.038. Riposo ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA bbbba (COMMEDIA) 116 min. Regia di Paolo Virzì, con Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno Due donne cercano equilibrio e identità nella fuga dalla comunità in cui sono ricoverate. Chiave grottesca e modulazioni dolorose in una messa in scena da stato di grazia. Il miglior film di Virzì. Bravissime protagoniste. n Genova: Sivori, The Space, Uci Fiumara € 5,00 ridotto AUGUSTUS viaLamamora,tel. 018561.951. Martedì:Aliceattraversolospecchio 17.30 Martedì:Warcraft-L’inizio 21.30 Martedì:TheNiceGuys 17.30-21.30 Martedì:L’uomochevidel’infinito 17.30-21.30 Leconfessioni UN AMERICANO A PARIGI € 4,00 ridotto Chiusuraestiva 19.00-21.30 L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO SAN GIUSEPPE via Romana 153 (Ruta), tel. 01857.74.590. Prezzi: € 6,00 intero; MONEGLIA Prezzi: € 6,00 intero; € 4,00 ridotto bb (AZIONE) 115 min. Regia di Jon Chu, con Dave Franco, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Lizzy Caplan, Daniel Radcliffe, Michael Caine, Jay Chou È il sequel del fortunato (al botteghino) “I maghi del crimine”. Per il suo ritorno la banda di illusionisti sarà alla prese con chi, dalla tecnologia, vuole potere e sempre più soldi. Divertimento spettacolare. n Genova: America, Odeon, The Space, Uci Fiumara ELDORADO via Buranello 90, tel. 01064.57.943. Prezzi: € 15,00 intero; RUTADICAMOGLI Chiuso Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze, Christelle Cornil, Lila-Rose Gilberti, Emma Besson, Christian Kmiotek, Serge Feuillard La vendetta di un padre che deve trovare giustizia per la morte della figlia vittima del patrigno violentatore seriale. Teso, narrativamente secco e con un eccellente protagonista. n Genova: City Etero TransoGay OPERA MONS. MACCIÒ via Pallavicini 7, tel. 01092.69.792. Prezzi: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto NOW YOU SEE ME 2 - I MAGHI DEL CRIMINE NUOVO CINEMA PALMARO via Prà 164, tel. 01061.21.762. Prezzi: € 6,00 intero; BARGAGLI 21.00 IN NOME DI MIA FIGLIA Prezzi: € 6,00 intero; € 5,00 ridotto Chiusuraestiva X-Men:Apocalisse € 5,00 ridotto. € 5,00 Lunedì bbbb (COMMEDIA) 93 min. Regia di Shane Black, con Russell Crowe, Ryan Gosling, Angourie Rice, Matt Bomer, Margaret Qualley, Kim Basinger Due detective pasticcioni più una figlia adolescente nella Los Angeles del 1978, dove il porno e la corruzione bruciano. Satira della detective story modello anni Settanta. Divertente, con una coppia di ottimi interpreti. n Genova: City, The Space, Uci Fiumara VERDI piazza Oriani 7, tel. 01061.48.366. MASONE Chiusuraestiva Elle Fanning, Karl Glusman, Jena Malone, Bella Heathcote, Abbey Lee, Christina Hendricks, Keanu Reeves Gioco al massacro nel mondo della moda attraverso gli occhi di un’aspirante modella adolescente. Refn non fa sconti con la sua visionarietà da brivido, centrando un fascino sinistro non riconosciuto a Cannes 2016. n Genova: The Space, Uci Fiumara 16.30-21.15 PROVINCIA DI GENOVA ARENZANO THE NICE GUYS bbb (HORROR) 110 min. Regia di Nicolas Winding Refn, con 21.30 Warcraft-L’inizio3D 22.40 TheNeonDemon 20.20-22.40 L’uomochevidel’infinito 20.30-22.40 TheNiceGuys 20.20-22.40 TORTONA Pelé 20.30 MEGAPLEX STARDUST citta comm.le Oasi, tel. 0131880.754. Prezzi: € 8,00 inte- Julieta 22.40 ACQUITERME ro; € 6,00 ridotto bambini fino a 8 anni, oltre 60 anni; € 4,00 Carta argento. Lunedì: € 5,00 escluso festivi e prefestivi Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 20.20-22.40 FriendRequest-Lamortehailtuoprofilo 20.40-22.40 Aliceattraversolospecchio 20.20 Lapazzagioia 22.40 Warcraft-L’inizio 20.10 ARISTON piazza G. Matteotti 16, tel. 0144322.885. Nowyouseeme2-Imaghidelcrimine 21.00 OVADA SPLENDOR via G. Buffa, tel. 010583.261. Chiusuraestiva bb (FANTASCIENZA) 123 min. Regia di GIUDIZI bbb (BIOGRAFICO) 107 min. Regia di bb (AZIONE) Regia di Bryan Singer, MEDIOCRE ................... DISCRETO..................... H HH BUONO ........................ HHH bb (COMMEDIA) 88 min. Regia di Carlo Vanzina, con Ricky Memphis, Max Tortora, Giampaolo Morelli, Paola Minaccioni, Emanuele Propizio Ancora gli italiani all’estero con tutti i loro difetti, le manie e i tic che si manifestano non solo in patria ma anche oltre frontiera, così come le ragioni dell’amore tra ragazzi (meglio degli adulti). In perfetto stile fratelli Vanzina. n Genova: The Space, Uci Fiumara DA NON PERDERE ....... HHHH CAPOLAVORO ............. HHHHH televisione IL SECOLO XIX LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 27 Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7 6.00 Il caffè di Raiuno 6.30 Tg 1 Notiziario 6.45 Unomattina Estate Attualità 10.30 Reef Doctors - Dottori a Hope Island Telefilm 11.15 Don Matteo 6 Serie 13.30 Telegiornale 14.00 Tg 1 Economia 14.05 Estate in diretta Attualità 15.35 Legàmi Telenovela 16.30 Tg 1 Notiziario 16.40 Estate in diretta Attualità Eleonora Daniele e Salvo Sottile conducono il rotocalco dedicato al grande viaggio nell’Italia di oggi 17.40 Calcio: Repubblica d’Irlanda-Svezia La sfida allo Stade de France di Parigi 20.00Telegiornale Notiziario 7.35 Protestantesimo 8.05 Le sorelle McLeod Serie 8.45 Il nostro amico Kalle Telefilm 9.30 Tg2 Insieme 10.30 Summer Voyager 11.20 Il nostro amico Charly Telefilm 12.10 La nostra amica Robbie Telefilm 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Il Caffè degli Europei 14.00 Lui è la mia ossessione Film-tv 15.35 Elementary Telefilm 16.15 Guardia costiera TF 17.45 Rai Parlamento Telegiornale 17.55 Tg2 Flash L.I.S. 18.00 Tg Sport 18.20 Tg 2 Notiziario 18.50 NCIS Los Angeles Telefilm 19.40 NCIS Telefilm 20.30Tg 2 20.30 6.30 Rassegna stampa 7.00 Tgr Buongiorno Italia Attualità 7.30 Tgr Buongiorno Regione Attualità 8.00 Agorà Attualità 10.00 Mi manda Raitre 11.00 Elisir Attualità Conduce Michele Mirabella 12.00 Tg3 12.45 Pane quotidiano 13.10 Il Tempo e la Storia 14.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr Meteo 14.20 Tg 3. Meteo 3 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg3 Lis Notiziario 15.00 La casa nella prateria Telefilm 15.50 Napoléon Fiction 17.20 Geo Magazine 19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr Meteo 20.00Blob 20.10 I giorni di Parigi 20.35 Un posto al sole SO 6.00 Tg 5 Prima pagina 7.55 Traffico 8.00 Tg 5 Mattina 8.45 Centovetrine Soap opera 9.45 Le tre rose di Eva Fiction 11.00 Forum Attualità 13.00 Tg 5. Meteo.it 13.40 Beautiful Soap opera La serie statunitense più seguita al mondo 14.10 Una vita Soap opera 14.45 Cherry season La stagione del cuore Telenovela 15.45 Il segreto Telenovela 16.45 Inga Lindstrom Il mio finto fidanzato Film-tv 18.45 Caduta libera smile Game show 20.00Tg 5. Meteo.it 20.40Paperissima sprint estate Varietà 6.55 Settimo cielo TF 7.45 Una per tutte, tutte per una Cartoni 8.10 Belle e Sebastien Cartoni animati 8.35 Georgie Cartoni 9.00 Sailor moon Cartoni 9.25 Chuck Telefilm 10.25 White Collar TF 12.25 Studio Aperto 13.05 Sport Mediaset 13.45 I Simpson Cartoni animati 14.35 I Griffin Telefilm 15.00 Big Bang Theory Sitcom 15.35 My name is Earl Telefilm 16.05 Due uomini e mezzo Telefilm 16.35 Suburgatory Telefilm 17.00 Friends Telefilm 18.00 Mike & Molly Sitcom 18.30 Studio Aperto. Meteo Notiziario 19.25 CSI Miami Telefilm 6.55 Hunter Telefilm 8.55 Cuore ribelle TN 9.45 Carabinieri Telefilm 10.45 Ricette all’italiana 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.00 Detective in corsia Telefilm 13.00 La signora in giallo Telefilm 14.00 Lo sportello di Forum Attualità 15.30 I viaggi di Donnavventura Attualità 15.45 Hamburg distretto 21 Telefilm Le indagini del gruppo di polizia “distretto 21” di Amburgo, alle prese con i casi più difficili e sconvolgenti 16.50 Julie Lescaut TF 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.35 Dentro la notizia 19.55 Tempesta d’amore Soap opera 20.30Dalla vostra parte 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo. Traffico 7.55 Omnibus Attualità 9.45 Coffee break Attualità 11.00 L’aria che tira Attualità 13.30 Tg La7 Notiziario 14.00 Tg La7 Cronache Attualità 14.20 Tagadà Attualità 16.15 Sfera Documentari 17.15 Joséphine ange gardien Telefilm 19.00 A cena da me Talent show Cinque sere per conoscersi, per scoprirsi, partendo dall’organizzazione di una cena impeccabile e per decretare il miglior cuoco tra i cinque concorrenti del reality 20.00Tg La7 Notiziario 20.35 Otto e mezzo Attualità 20.30 Calcio: Belgio-Italia 21.05 Le mie grosse grasse vacanze greche ★★ 21.05 Lontano dal Paradiso ★★★★ 21.10 Orgoglio e pregiudizio ★★★ SPORT. Allo Stade des Lu- mieres di Lione si gioca la prima partita della Nazionale, guidata da Antonio Conte, agli Europei 2016. La squadra avversaria sarà il Belgio di Marc Wilmots (comm., 2009) con NiaVardalos,RichardDreyfuss.RegiadiDonaldPetrie. Georgia,guidaturistica,deve fare i conti con dei turisti in vacanza in Grecia 22.45 Tg 2 Notiziario 23.00Emozioni Playlist 0.30 Sorgente di vita 1.00 Meteo 2 1.05 Hawaii Five-0 TF 1.50 Ufo - Distruggete base Luna Film 23.10 Il grande match 0.40 Tg 1 - Notte. Che tempo fa Notiziario 1.15 Calcio: Belgio-Italia 3.00 Sottovoce Attualità 3.30 L’isola del Gabbiano Fiction FILM. (dramm., 2005) con (dramm., 2002) con Julianne Moore, Dennis Quaid. Regia di T. Haynes. 1957: Cathy, casalinga perfetta, inizia un ambiguo rapporto con il giardiniere FILM. FILM. Keira Knightley, Donald Sutherland. Regia di Joe Wright. ’800: due signorotti si innamorano delle sorelle Bennet 0.00 Segreti Film (dramm., 1997) con Michelle Pfeiffer, Jessica Lange, Jason Robards, Jennifer Jason Leigh, Keith Carradine ★★★ 23.00Visionari Cultura 0.00 Tg3 Linea notte 1.05 Rai Parlamento Telegiornale 1.15 Fuori orario. Cose (mai) viste Rubrica cinematografica digitale terrestre RAI 4 21 13.30 Star Trek Enterprise Serie 15.00 Fairy Tail TF 15.30 Numbers TF 17.40 Rai News 17.45 Rai dire Europei - Irlanda vs Svezia 20.45 Rai dire Europei - Belgio vs Italia Sport 23.10 Penny Dreadful Serie SKY RAI STORIA SKY CLASSICS 19.30 Ho sognato l’amore SKY HITS 21.00 Sky Cine News - Anteprima Angry Birds SKY CINEMA 1 Le avventure di Mickey Matson - Il codice dei pirati Seguito di “The Adventures of Mickey Matson and the Copperhead Treasure” (2012) SKY Serpico L’onesto poliziotto Al Pacino, per denunciare la corruzione, rinuncia a tutto SKY CLASSICS Vacanze di Natale 2000 A 17 anni dal primo film, scopria- mo come sono cambiati i cialtroni in vacanza SKY COMEDY A casa con i suoi I genitori di un trentacinquenne deciso a restare single, ingaggiano una ragazza SKY PASSION Highlander - Scontro finale Il crudele Jacob rivela a McLeod di aver ucciso le persone da lui più ama SKY MAX 21.10 Colpa delle stelle Adattamento del celebre e omonimo romanzo di John Green SKY HITS The Walk Storia vera di un sognatore, il funambolo Philippe Petit (Joseph Gordon-Levitt) SKY CINEMA 1 22.35 Notte al museo 3 Il segreto del faraone Protagonista il guardiano del Museo di Storia Naturale Ben Stiller SKY CINEMA FAMILY RAI MOVIE 54 19.00 Cronache dall’antichita’ 19.30 Speciali Storia. Made in Italy 20.25 Il giorno e la storia 20.40Il tempo e la storia. Signorie-Gli Este 21.30 Italia:Viaggio nella bellezza Documentari film 19.25 Appuntamento per una vendetta Billy, giovane pistolero, è costretto a uccidere per legittima difesa CINEMA FAMILY 23 19.50 I Segreti dell’Hermitage 20.45 Passepartout: Magna Grecia 21.15 Fo Racconta Fo - Correggio Che Dipingeva a Testa In Giu’ 23.20 Pink Floyd The Story of Wish You Were Here Doc. SKY CINEMA 1 ★★★ FILM. (comm., 1998) con Aldo, Giovanni e Giacomo. Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier. Un agente, il detenuto da lui scortato e un inventore sono “costretti” a fuggire insieme 23.40Top Dj Musicale 1.00 Thank you for smoking Film (comm., 2006) con Aaron Eckhart, Adam Brody. Regia di Jason Reitman ★★★★ 21.15 Torna a settembre ★★ (comm., 1961) con Rock Hudson, Gina Lollobrigida. Regia di Robert Mulligan. Ogni settembre, un miliardario americano torna nella sua villa toscana per le vacanze con Lisa. Ma arriva in Italia a luglio FILM. 23.45 Presunto innocente Film (thriller, 1990) con Harrison Ford, Greta Scacchi, Raul Julia, Bonnie Bedelia, Brian Dennehy, Paul Winfield ★★★ 21.10 Airport ★★ FILM. (dramm., 1969) con Burt Lancaster, Dean Martin. Regia di George Seaton. Un folle decide di far saltare un aereo in volo perché la moglie possa riscuotere l’assicurazione sulla vita 23.45 Airport ‘80 Film (dramm., 1979) con Alain Delon, Sylvia Kristel. Regia di David Lowell Rich ★★ 1.20 Tg La7 Notiziario 2.30 Otto e mezzo (R) Liguria RAI 5 19.20 Qualunquemente Le gesta di Cetto La Qualunque, tra i personaggi più famosi di Antonio Albanese 21.10 Così è la vita 24 17.20 Rai News Giorno 17.25 Il treno Film 19.40 Lo chiamavano Tresette… giocava sempre col morto Film 21.15 Il grande duello Film 22.55 Wild Bill Film 0.30 Rai News Notte IRIS 22 TELE LIGURIA SUD 17.19 Note di Cinema Varietà 17.25 Bada alla tua pelle Spirito Santo! Film 19.15 Supercar TF 20.00Walker Texas Ranger TF 21.00 Eden Film 23.00Kippur Film 1.29 Samsara Film 3.58 The Tracker La Guida Film 16.50 Catechesi di Francesco 17.10 Tikvà 17.47 Ten Generation 18.50 Tg dei Ragazzi 19.30 Tls Giornale 20.05Tg 2000 20.30Tls Giornale 21.10 Conferenza di Mons. Paglia 23.00Tls Giornale PRIMOCANALE 18.30 Live News 19.00 Telegiornale sesta edizione 19.30 Anteprima Calcio 20.00Presa Diretta 20.30Telegiornale settima edizione 21.00 Liguria Today - diretta 22.30 Telegiornale serie tv intrattenimento PREMIUM 17.25 Castle FOX LIFE 17.30 Criminal Minds 19.20 Artists in Love: Marilyn Monroe e Arthur Miller ARTE 19.35 Come è fatto DISCO- 18.40 Get Shorty-Acchiappa Il Tappo PREMIUM FOX CRIME 17.35 American Dad FOX 18.00 American Dad FOX 18.20 Criminal Minds FOX CRIME Castle FOX LIFE 18.30 I Simpson FOX 19.00 I Simpson FOX 19.15 NCIS FOX CRIME Grey’s Anatomy FOX LIFE 19.20 How I Met Your Mother FOX 19.45 How I Met Your Mother FOX 20.05 NCIS FOX CRIME 20.10 Grey’s Anatomy FOX LIFE Mom FOX 20.35 2 Broke Girls FOX 21.00 The Final CSI: Immortality FOX CRIME Grey’s Anatomy FOX LIFE Outcast FOX 21.50 The Family FOX 22.00 The Catch FOX LIFE 22.45 Outcast FOX 22.50 NCIS FOX CRIME 22.55 Le regole del delitto perfetto FOX LIFE VERY CHANNEL 19.40 socialface SKY UNO 19.55 Apocalypse. L’ascesa di Hitler NATIONAL GEOGRAPHIC 20.00Acquari di famiglia DISCOVERY CHANNEL 20.10 Sette meraviglie: Urbino: Palazzo Ducale ARTE RDS Academy SKY UNO 20.40Cult Food - Emilia Romagna ARTE RDS Academy SKY UNO 20.55 Supercar: macchine da sogno NATIONAL GEOGRAPHIC 21.00 Marchio di fabbrica DISCOVERY CHANNEL 21.10 Buffa racconta: la Città del Calcio: Ep. 3 ARTE So You Think You Can Dance SKY UNO 21.30 Marchio di fabbrica DISCOVERY CHANNEL 21.55 Dual Survival DISCOVERY CHANNEL UNIVERSAL 18.50 Ispirazione Cercasi PREMIUM CINEMA 19.10 The A-Team PREMIUM CINEMA La Mummia PREMIUM CINEMA ENERGY 19.15 Fuga per la vittoria Parigi, 1943: una partita nazionale tedesca e prigionieri alleati. Con Stallone PREMIUM CINEMA EMOTION 19.35 Sms-Sotto Mentite Spoglie PREMIUM COMEDY 21.15 Drive Angry John Milton dà la caccia a dei satanisti che vogliono sacrificare sua nipote PREMIUM CINEMA Notorius - L’amante perduta L’agente segreto Cary Grant convince Ingrid Bergman a sposare un nazista PREMIUM UNIVERSAL Ho cercato il tuo nome Logan trova la foto di una giovane TELECITY TELENORD 15.00 Tg7 Sport 18.00 Linea Diretta Con Diretta Stadio 19.00 Tg7 19.30 Tg7 Sport 20.30Diretta Stadio - Speciale Europei 2016 Belgio/Italia 0.30 Motorpad Tv 1.00 The Horsemen film 7.00 Tgn News 10.00 Shopping Tv 12.15 Tgn Calcio 14.00 Shopping Tv 19.00 Tgn Calcio 19.30 Tgn News 20.00Tgn Calcio 20.30Tgn News 21.00 Il Derby del lunedì 23.00Tgn News 23.30 Tgn Calcio serie tv donna mentre si trova in servizio in Iraq PREMIUM CINEMA EMOTION Cogan - Killing Them Soflty PREMIUM CINEMA ENERGY Notte folle a Manhattan Per una coppia sposata, un’uscita serale si trasforma in qualcosa di inatteso PREMIUM COMEDY 22.50 La maledizione dello scorpione di giada Woody Allen è un investigatore delle assicurazioni nell’America degli anni ‘40 PREMIUM COMEDY 23.00 Chaos Theory La storia di un uomo ossessivo che scopre di essere sterile PREMIUM CINEMA EMOTION Ocean’s Twelve Andy Garcia rivuole i soldi che gli ha rubato la banda di George Clooney PREMIUM CINEMA ENERGY 18.20 Fringe ACTION 18.30 Dr. House - Medical division STORIES Criminal Intent TOP CRIME 18.40 The middle JOI 19.05 Aiutami Hope! JOI 19.10 Undercover ACTION 19.25 Mr. Robot STORIES Person Of Interest TOP CRIME 19.30 Una mamma per amica JOI 20.10 Undercover ACTION 20.20 Mr. Robot STORIES Due uomini e 1/2 JOI Person Of Interest TOP CRIME 20.45 Due uomini e 1/2 JOI 21.10 The Following TOP CRIME 21.15 Satisfaction STORIES L’uomo di Casa JOI The Vampire diaries ACTION 21.35 L’uomo di Casa JOI 21.58 Speciali Joi JOI 22.00 The Following TOP CRIME 22.05 Girlfriends’ Guide To Divorce STORIES 28 n IL COMMENTO VINCA IL MIGLIORE? CONTE RISPONDE COME ROCCO: «SPEREMO DE NO» PAOLO GIAMPIERI A ntonio Conte non ha idee particolarmente illuminanti, alla Guardiola per intenderci e per restare a un contemporaneo. Il ct azzurro non ha la pretesa di sconvolgere la storia del football. È un pugliese un po’ atipico, poche parole, essenziali, dritte. Dalla sua città, la mai abbastanza celebrata Lecce, non ha assimilato le contorte linee barocche. Conte ha pensieri precisi, quasi sempre dettati dal buon senso: e siccome il calcio è molto più semplice di come a volte può apparire, le sue idee potrebbero riservare piacevoli sorprese ai tifosi italiani. Per l’approccio alla materia e la situazione contingente, infatti, l’Italia di Conte ricorda un po’ quella di Lippi: quella buona, Germania 2006. A partire dai problemi, uno su tutto l’attacco. Allora come oggi la Nazionale arriva all’appuntamento con una batteria di punte spuntate: allora Toni attraversava forse il periodo più nero della propria carriera, Gilardino non era più decisivo, Totti era reduce da un grave infortunio, Inzaghi aveva 33 anni, Del Piero era fuori forma, Iaquinta era Iaquinta. Oggi Conte ruota le punte senza trovare la quadratura. Allora la soluzione furono i gol di centrocampisti e difensori, oggi gli azzurri sono sulla buona strada visto che nell’ultima amichevole sono andati in gol Candreva e De Rossi. De Rossi introduce un altro tema caro al ct: l’utilizzo di giocatori animati da potente desiderio di rivalsa. Il centrocampista è stato tenuto ai margini nella Roma per quasi tutta la stagione e in queste ultime apparizioni azzurre sembra un altro uomo: motivato, presente, decisivo. Medesimo discorso vale per Eder, Zaza, Sturaro, Immobile, Ogbonna, Motta. Siamo già a due idee semplici e potenti: coinvolgimento di tutta la squadra nella fase offensiva, che contiene in sé anche il virtuoso effetto opposto, vale a dire la responsabilità di difendere divisa tra tutti i reparti; voglia di riscatto diffusa. Si aggiunga una formidabile e collaudata difesa, composta dal blocco juventino (proprio come era formidabile quella del 2006, mai superata in tutto il torneo mondiale se non su rigore e autorete). Si consideri un gruppo compatto come nelle migliori uscite azzurre. Si valuti la sempre positiva circostanza, per l’Italia, di partire sfavorita e scarsamente considerata dagli avversari. Certo, la differenza tecnica con alcune avversarie, a partire proprio dal Belgio, è evidente. Ma nel calcio non sempre i piedi migliori bastano. Lo sapeva un altro grande e saggio allenatore italiano, Nereo Rocco; il quale quando a inizio gara si sentiva dire «vinca il migliore» rispondeva secco «Ciò, speremo de no». LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL SECOLO XIX A LIONE, ORE 21 LE FORMAZIONI Lione: Stade de Lyon, ore 21 BELGIO Tecnico: Marc Wilmots Panchina: 12 Mignolet, 13 Gillet, 16 Meunier, 18 Kabasele, 21 J. Lukaku, 15 Denayer, 11 Carrasco, 14 Mertens, 19 Dembele, 17 Origi, 20 Benteke, 22 Batshuayi ITALIA Arbitro: Clattenburg (Ing) Assistenti: Beck, Tecnico: Antonio Conte Collin (Ing) Panchina: 12 Sirigu, 13 Marchetti, Assistenti: Taylor, 5 Ogbonna, 2 De Sciglio, 8 Florenzi, Marriner (Ing) 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 21 Bernardeschi, IV uomo: 22 El Shaarawy, 11 Immobile, 20 Insigne, 7 Zaza Del Cerro (Spa) 3-5-2 4-3-3 5 Vertonghen 6 Witsel 18 Parolo 15 Barzagli 16 De Rossi 19 Bonucci 1 Buffon 9 Pellè 3 Vermaelen 8 Fellaini 1 Courtois 6 Candreva 10 Hazard 9 R. Lukaku 2 Alderweireld 4 Nainggolan 17 Eder 23 Giaccherini 3 Chiellini 7 De Bruyne 23 Ciman 4 Darmian Oggi 21.00 Rai Uno, Rai4 e Sky Sport 1 VOGLIA D’ITALIA Stasera esordio azzurro contro il Belgio Il ct: «Loro favoriti ma li abbiamo studiati» dall’inviato MASSIMILIANO NEROZZI LIONE. «Bienvenue au Parc Olympique Lyonnais», dice l’insegna, nuova di zecca come questo scatolone da 59.000 spettatori (almeno un quarto italiani) e 400 milioni di euro, alle porte di Lione: un parco dei divertimenti, promette lo smisurato talento di Hazard Eden, nomen omen, o dei tormenti, minaccia invece l’organizzazione maniacale di Antonio Conte. Se poi peserà più il primo della seconda, e non è detto, lo vedremo stasera: Belgio-Italia, benvenuti all’Europeo. «Loro sono tra i favoriti, basta guardare la panchina, ma sarà una partita interessante», dice, e in fondo si augura, il ct azzurro. Tattica e psicologia: «Ho letto l’Arte della guerra e molti altri testi». Da Nereo Rocco a Gigi Buffon, ieri, passando per Marcello Lippi, l’indole è quella: non sempre i più forti sono anche i più bravi, almeno per una notte. Su quelle, s’è fatta la storia. Bluff e spie A talento non c’è partita, per loro, come allenatori pure, per noi. Morale: «La verità sta sulcampo-tagliacortoConte - e noi dovremo essere bravi ad arrivare più avanti possibile, senza rimpianti: dire fin dove, significa tutto e significa niente». Per il momento, basterebbe giocarcela con il Belgio, che a novembre prima fece fatica e poi ci piallò. Hazard, De Bruyne, Lukaku: se li lasci giocare liberi e spensierati, ti ammazzano. Pure per questo, il ct difende il suo lavoro: «La formazione? La vedrete domani alle 21»,cheèpoistasera,alcalcio d’inizio del poco rassicurante Clattenburg. «Ma non è che non ci siamo allenati allo stadio per paura delle spie». Wilmots, al contrario, non si fa grandi problemi di segre- tezza: «Se qualcuno sbircia l’allenamento, non c’è problema». Volendo essere maligni c’è il racconto di un suo giocatore: «Cosa facciamo? Qualche esercizio, poi butta la palla in mezzo e giochiamo undici contro undici». Eder più di Zaza Se il Belgio ha tanti ottimi giocatori, «top player», sottolinea il ct, Conte s’è costruito tante Italie: «Già durante la partita possiamo cambiare Immobile, Florenzi, Zaza e Insigne sistema di gioco: siamo camaleontici, non stiamo fermi e fissi». Merito suo e di chi l’ha seguito: «I concetti sono ormai stati trasmessi, e nella stessa partita proponiamo diverse situazioni tattiche». E una regola comune: «Dobbiamo stare compatti». Come potrebbe non esserlo il Belgio, in difesa. Anche se a Conte basta sfogliare il depliant: «Lacune dietro? Io guardo e vedo Courtois, che gioca nel Chelsea, Alderweireld e Ver- tonghen, del Tottenham, Vermaelen (poco, ndr) nel Barcellona. Penso abbia pochi punti deboli». Riassumendo: «Centrocampo di qualità e sostanza, e talento davanti». Dove noi siamo in attesa del bomber in mezzo al deserto dei tartari: ci sarà Pellé, e al suo fianco Eder, favorito su Zaza, che potrebbe esserelasorpresadell’ultimo minuto. Altro ballottaggio tra Darmian ed El Shaarawy, per il resto, come da pro- SULLA PAGINA DEL TECNICO Su Facebook sono tutti allenatori: «Antonio ti dico io come giocare» Cinquanta messaggi in più al giorno da quando ha scelto i 23 dall’inviato LIONE. Da sempre siamo tutti ct, solo che nell’era dei social critiche, osservazioni e, va da sè, consigli vincenti, puoi farli sapere al diretto interessato: Antonio Conte, commissario tecnico dell’Italia, quello vero. Già in vista dei 100.000 like la pagina Facebook, dalle convocazioni per l’Europeo il traffico s’è intensificato. «La stimo, ma devo essere onesto: non penso che vedere il calcio con i paraocchi paghi. Ini- ziando dal 3-5-2: non è europeo. Ci sarà un motivo perché quasi tutti adottano il 4-5-1, il 4-4-2 o il 4-4-3 (anche io)». Emanuele N., allenatore di Prima categoria. La passione è inversamente proporzionale all’ego: «Antonio, abbi pazienza, in Italia ci sono 50 milioni di ct, tutti pronti a dare suggerimenti», scrive un tifoso juventino. Seguono venti righe di valutazioni tattiche. Altre in stile Coverciano: «Mi raccomando gli inserimenti dei cen- trocampisti». Toto formazione Da quando Conte ha scelto i 23, il Bar Sport virtuale è esploso, come monitorato dalla società «Alquadrato» per conto della Mancini Group, che gestisce l’immagine del ct. Cinquanta messaggi in più al dì, con assetti anti Belgio. «Avrei dei consigli sulla formazione: 3-4-3, Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Florenzi, Parolo, De Rossi, Giaccherini, Can- dreva, Insigne, Pelle». Gente del ramo: «Faccio il dirigente di una squadra giovanile». C’è chi sta tra l’opinione e la dritta, come un personaggio di Stefano Benni: «Andiamo con il 3-5-2? Eder o Zaza (che è più forte)? Se me lo fa sapere lo dico a quelli del bar».VediNapoliepoiconsigli: «Ha un giocatore di calcio: Insigne. Faccia il piacere di metterlo». Qualcuno è ancora incavolato per l’addio alla Juventus, ma restano di più i tifosi, IL SECOLO XIX 29 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 BOLT E L’ORO DA RIDARE PISA IN SERIE B, GATTUSO KO «SONO addolorato al pensiero di dover restituire uno degli ori vinti a Pechino». Dopo la vittoria in 9”88 sui 100 metri al meeting di Kingston, Usain Bolt commenta la notizia della positività al doping di Nesta Carter, suo compagno nella 4x100. «È una cosa che mi spezza il cuore» ha detto Bolt. IL PISA pareggia 1-1 a Foggia e grazie al 4-2 dell’andata è promosso in Serie B. Match nervoso, al 20’ della ripresa Gattuso, allenatore dei toscani, è stato colpito da una bottiglia e una trentina di tifosi hanno invaso il campo. La polizia è poi intervenuta consentendo di concludere il match. IL CAPITANO: «DAREMO TUTTO» Buffon: «Non saremo le vittime sacrificali» Il numero 1 al quarto Europeo: «Alla fine vorrei non avere rimpianti» dall’inviato do, il pararigori fino alla finale persa con la Francia. Da allora, tre Europei (2004, 2008 e 2012). «Il mio ultimo? Non mi intristisce, mi dà carica: non ho nostalgia, solo entusiasmo. Vorrei non avere rimpianti alla fine: qualunque sarà il nostro cammino - dice il numero uno azzurro - dovremo aver messo il cuore oltre ogni ostacolo...». GUGLIELMO BUCCHERI LIONE. Raccontare le sfide di Gianluigi Buffon è come accendere le luci su una parte della storia del paese, non solo del calcio. Centocinquantasette partite con la maglia dell’Italia, sette ct conosciuti sul campo, undici governi (da Prodi a Renzi) attraversati con i guantoni della Nazionale addosso: questa sera toccherà ancora una volta a lui chiudere la nostra porta e dare un senso all’avventura in Francia. L’Italia del pallone è partita per l’Europeo con il motore al minimo, non nelle gambe o nella testa, ma negli umori di chi fra poche ore scalderà il divano davanti alla tv. «Fare promesse agli italiani non avrebbe senso, se non dire che daremo tutto fino all’ultima goccia di sudore. E, come sempre, deciderà il campo...», dice Buffon. LAPRESSE gramma. Scontato lo spirito: «Ci saranno guerrieri, nostri e loro-aggiungeConte-masarà importante usare la testa e tutto quello che abbiamo studiato in questi giorni». Sì, studiato a memoria. L’emozione farà il resto: «Inutile nasconderlo, c’è, come pure l’orgoglio e la responsabilità». Il Belgio avrà anche la pressione di chi è favorito: e, quando sei giovane e bravo, non sempre è una buona notizia. Antonio Conte ANSA anche stranieri. Del resto, Londra sarà la nuova casa. Consigli: «Mr. Conte please sign Payet. And then Bonucci e Higuain». M. NER. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il cuore oltre l’ostacolo Il suo rapporto con il trofeo continentale è stato di alti e bassi, senza il picco epico, ma, comunque, con qualche pagina vicina alla storia. Nel 2000 Buffon rimase Buffon ieri nello stadio di Lione dove oggi troverà il Belgio a casa per colpa di una mano che andò a sbattere contro il palo dello stadio di Oslo, pomeriggio del test amichevole degli azzurri AFP contro la Norvegia: doveva essere la sua immagine una delle più belle della manifestazione in Olanda e Belgio, diventò quella di Tol- L’ALTRA SFIDA DEL GRUPPO E Svezia vuole dire Ibra «Mi va bene la pressione» L’attaccante ha segnato nei tre precedenti Europei dal nostro inviato forma. In quella Francia dove un mese fa si è autoproclamanente della mia famiglia, e lo to “leggenda” congedandosi amo». Erik Hamren, ct della dal Psg. In quello che può esSveziadescrivecosìilsuorap- sere, a 34 anni, l’ultimo granporto con Zlatan Ibrahimovic. de torneo per nazioni della Gira the ti rigira, dici Svezia e sua carriera. «Mi sembra di si finisce a parlare di “Ibraca- giocare a casa – ha detto ieri -, dabra”.Daluidipende,nelbe- quindi è un’occasione speciane e nel male, il cammino dei le. Più invecchio e più mi senBlagult (gialto meglio. So loblù) all’Euquello che DICHIARAZIONE ropeo. A parvoglio e che tire dalla sfiposso fare. Il ct Hamren: da di oggi So cosa si «Zlatan è come contro l’Eire aspettano un componente («abbiamo tutti da me, un gruppo in mi prendo della mia famiglia grado di gequesta prese lo amo» stire le tre sione, così la partite in tolgo ai comdieci giorni» pagni. Io soha dichiarato il ct O’Neill). no sicuro che tutti daranno il Ibra ha spalmato sei gol nei 200%. Sì, è vero, ho detto che suoi precedenti tre Europei. mi sento una leggenda in Cerca un poker da record. E Francia, ma una leggenda può ora è davvero sintonizzato in sempre trasmettere qualcomodalità “Svezia”. In passato sa». Gli azzurri registrano e aveva digerito mal volentieri osservano, prima di verificarqualche eliminazione, alcune lo sul campo, venerdì a Toucondivisioni di poteri (specie louse. In quella che potrebbe con Ljungberg) e titolarità. già essere una sfida decisiva. Ora è all’apice, di popolarità e DAM. BAS. LILLE. «E’ come un compo- Così in campo alle 18 Saint-Denis: Stade de France Sky Sport 1 EIRE ALL: O’NEIL 1 Westwood, 16 Given, 12 Duffy, 3 Clark, 15 Christie, 7 Mc Geady, 11 Mc Clean, 13 Hendrick, 18 Meyler, 22 Quinn, 10 Keane 21, Murphy 4-4-1-1 23 RANDOLPH 2 COLEMAN 5 KEOGH 15 O’SHEA 14 WALTERS 6 WHELAN 8 Mc CARTHY 9 LONG 11 BERG 19 BRADY 20 HOOLAHAN 10 IBRAHIMOVIC 9 6 FORSBERG KÄLLSTRÖM 18 LEWICKI 4 5 OLSSON GRANQVIST 3 JOHANSSON SVEZIA 17 WARD ISAKSSON 1 7 S. LARSSON 2 LUSTIG 4-4-2 ALL: HAMREN 12 Olsen, 23 Carlgren, 17 Augustinsson, 14 Lindelof, 13 Jansson, 8 Ekdal, 15 Hiljemark, 21 Durmaz, 16 Wernbloom, 22 Zengin, 20 Guidetti, 19 Kujovic ARBITRO: Mazic (Serbia) Assistenti: Ristic - Djurdjevic Arbitri di porta: Grujic - Djokic Quarto uomo: Jug Il capitano è in partita Buffon è in partita. Lo è con il peso dell’equilibrio e la leggerezza degli anni. Incudine o martello? Gigi non ha dubbi: «Questa Italia deve farsi incudine perché così racconta la qualità che non si vede. Ma non saremo vittime sacrificali...», assicura. A lui si volge lo sguardo dei curiosi che, da queste parti, ci identificano con il suo sorriso, sui cartelloni pubblicitari o sulle riviste del pallone. Buffon è l’Italia, mai come in questa occasione perché, accanto, sono usciti di scena tutti quelli che potevano dare un volto alla nostra Nazionale. Incudine o martello: prima incudine e, poi, martello. Il prodotto, però, non deve cambiare. «Non vincono sempre i più forti. In manifestazioni corte, a volte, ce la fanno i più bravi: ricordo ancora la Danimarca o la Grecia campioni d’Europa», sorride Buffon. I più bravi sono quelli che non sbagliano niente, dalla scelta del ritiro, agli spostamenti, alle regole da seguire, alla formazione del gruppo, alla mentalità, alla voglia. Osservando Buffon da vicino, sembra che l’Italia abbia incamerato tutto questo e in breve tempo. «Ai più giovani dico di tirare fuori la sana follia che possa farli diventare protagonisti con coraggio...», sottolinea. «Sono più forte di testa» L’ultimo Europeo, per Buffon, non significa l’ultimo passo: c’è la Russia ed il Mondiale in agenda fra due anni da conquistare con Ventura in panchina. Stasera, di fronte, ci sarà il giovane e bravo Courtois, stella fra le stelle. «Lui ha 24 anni, io non ricordo come ero alla sua età, è passato troppo tempo. Posso dire che a 38 anni, però, sono felice come allora. E più forte dal punto di vista mentale», il messaggio del capitano azzurro. Pronti, via: si parte. Dal Belgio, ma, soprattutto, ancora una volta da Buffon. Undici i governi attraversati dal portiere della Nazionale, il verdetto non sarà definitivo. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI GRUPPO D Oggi l’esordio della Spagna contro i cechi TOLOSA. Grande attesa per l’esordio della Spagna all’Europeo, oggi alle 15 contro la Repubblica Ceca. Le Furie Rosse sono reduci dal pessimo Mondiale in Brasile ma hanno ritrovato fiducia e puntano a un obiettivo mai riuscito ad alcuno: vincere l’Europeo tre volte di fila. «Questa Spagna ha una rosa molto forte e quindi in grado di fare le cose bene», dice Iniesta.«Siamo qui per il tris» conferma Ramos. Del Bosque non svela chi sarà il portiere titolare tra Casillas (imbattuto in Nazionale da 748’) e De Gea. La Spagna ha problemi in attacco, con i soli Morata e Aduriz punte vere. I cechi puntano sul talento offensivo di Necid e su un centrocampo esperto con Plasil e Rosicky. MERCATO Morata indeciso tra lo United e il Chelsea MADRID. Manchester United o Chelsea? Sarebbe questo il dilemma nella testa di Alvaro Morata. Almeno stando allo spagnolo AS secondo cui l’attaccante delle Furie Rosse ha già preso una prima decisione sul suo futuro: niente Real Madrid, dove farebbe la riserva di Karim Benzema, ma la Premier dove ad attenderlo a braccia aperte c’è più di un top club. Morata ha scartato le piste Psg e Arsenal e ha deciso che si accaserà al nuovo Manchester United di Mourinho, che lo ha fatto debuttare ai tempi del Real (il 22 dicembre 2010), o al nuovo Chelsea di Antonio Conte. Morata alla Juventus guadagna 4,5 milioni netti a stagione, ma in Premier potrebbe salire almeno a 6 milioni. COPA AMERICA Stati Uniti primi: 1-0 al Paraguay Colombia ko PHILADELPHIA. Gli Usa bat- tono (1-0) il Paraguay e conquistano il primo posto in classifica nel girone A della Coppa America del Centenario, in corso negli Stati Uniti. A Philadelphia la squadra di casa, allenata da Jurgen Klinsmann, ha sofferto contro un combattivo Paraguay, che chiude il gruppo con un solo punto e torna a casa: gli uomini a stelle e strisce si sono imposti grazie alla rete al 27’ di Clint Dempsey. Nell’altro match, a Houston, la Colombia, già a quota 6 punti e qualificata ai quarti di finale, fa turnover totale e perde contro la Costa Rica 3-2. Una sconfitta che si rivela pesante: gli Usa scavalcano Cuadrado e compagni che ora rischiano di trovare il Brasile. 30 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 GRUPPO A La Classifica IL SECOLO XIX P.ti V N P GF GS Francia 3 1 0 0 2 1 Svizzera 3 1 0 0 1 Romania 0 0 0 1 Albania 0 0 0 1 Le partite Francia-Romania Albania-Svizzera Romania-Svizzera Francia-Albania Romania-Albania Svizzera-Francia GRUPPO B La Classifica P.ti V N P GF GS Galles 3 1 0 0 2 1 0 Inghilterra 1 0 1 0 1 1 2 Russia 1 0 1 0 0 1 Slovacchia 0 0 0 1 2-1 0-1 15/06 ore 18 Parigi 15/06 ore 21 Marsiglia 19/06 ore 21 Lione 19/06 ore 21 Lille Le partite Galles-Slovacchia Inghilterra-Russia Russia-Slovacchia Inghilterra-Galles Russia-Galles Slovacchia-Inghilterra GRUPPO C La Classifica P.ti V N P GF GS Germania 3 1 0 0 2 0 1 Polonia 3 1 0 0 1 1 1 N. Irlanda 0 0 0 1 1 2 Ucraina 0 0 0 1 2-1 1-1 15/06 ore 15 Lille 16/06 ore 15 Lens 20/06 ore 21 Tolosa 20/06 ore 21 St. Étienne Le partite Polonia-N. Irlanda Germania-Ucraina Ucraina-N. Irlanda Germania-Polonia Ucraina-Polonia N. Irlanda-Germania GRUPPO D La Classifica P.ti V N P GF GS Croazia 3 1 0 0 1 0 0 Turchia 0 0 0 1 0 1 0 1 Spagna - - - - - - 0 2 Rep. Ceca - - - - - - 1-0 2-0 16/06 ore 18 Lione 16/06 ore 21 St. Denis 21/06 ore 18 Marsiglia 21/06 ore 18 Parigi Le partite Turchia-Croazia Spagna-Rep. Ceca Rep. Ceca-Croazia Spagna-Turchia Rep. Ceca-Turchia Croazia-Spagna 0-1 13/06 ore 15 Tolosa 17/06 ore 18 St. Étienne 17/06 ore 21 Nizza 21/06 ore 21 Lens 21/06 ore 21 Bordeaux L’EX CT VANDEREYCKEN «UN BELGIO D’ATTACCO» «Siamo forti davanti, se Hazard e De Bruyne stanno bene In difesa però l’assenza di Kompany potrebbe pesare» L’INTERVISTA FRANCESCO GAMBARO «IL BELGIO è più forte dell’Italia, ma l’attacco azzurro può creare parecchi problemi alla nostra difesa». Parola di René Vandereycken, un passato da regista del Genoa (19811983) e da commissario tecnico dei Diavoli Rossi (2006 – 2009). Vandereycken, il Belgio è la favorita del girone? «Quando in un gruppo c’è l’Italia, le favorite sono sempre due anche se il Belgio ha più talento sul piano offensivo». Quali sono le principali insidie per gli azzurri? «Il Belgio è una squadra difficile da battere. Dipenderà molto dalla forma dei suoi giocatori più talentuosi. Se Hazard e De Bruyne stanno bene, per gli azzurri è dura. Il nostro problema è che dobbiamo sempre aspettare i gol della prima punta. A centrocampo siamo molto forti. NoncapiscoperchéNainggolan non fosse presente all’ultimo Mondiale. Secondo me in Belgio non lo avevano seguito. In un gruppo di 23 giocatori il centrocampista della Romacideveesseresempre». Cosa deve temere il Belgio dell’Italia? «L’Italia in contropiede è molto forte. Se io fossi Conte non farei giocare Pellè, ma due attaccanti agili e veloci come Zaza e Immobile. Inoltre l’Italia può contare sul blocco della difesa juventina. Si conoscono tutti alla perfezione e questo è un bel vantaggio. Bonucci e Chiellini sono molto pericolosi sui calci piazzati e fare gol a Buffon è sempre difficile». Quali sono i punti deboli dei Diavoli Rossi? «In difesa avremo delle assenze importanti. Lombaerts e Kompany sono due ottimi giocatori sia sotto l’aspetto dell’organizzazione, sia sotto quello della mentalità. Lombaerts è uno che gioca sempre al 100%, dietro è una sicurezza soprattutto se manca Kompany. Ho paura che la loro assenza si farà sentire. Gli altri difensori infatti non hanno mai giocato insieme». Dove potrà arrivare il Belgio? «Se passiamo il primo turno, tutto è possibile. Ma ho paura che ci manchi un po’ di esperienza e le assenze in difesa potrebbero pesare». E gli azzurri? «Stavolta non partono con i favori del pronostico, ma l’Italia è sempre l’Italia. Dipenderà molto se arriverà prima o seconda nel girone». Nei panni di Conte avrebbe portato Pavoletti? «Antonio Conte conosce i suoi giocatori meglio di Vandereycken, ex Genoa chiunque altro. Pavoletti quest’anno ha segnato tanto, ma non mai giocato in Champions o in Europa League. Probabilmente Conte ha scelto chi ha più esperienza internazionale. E non poteva portare 30 giocatori». Chi vincerà gli Europei? «Francia, Germania e Spagna sulla carta sono le squadrepiùfortieifrancesihanno il vantaggio di giocare in casa…». Chi può aspirare al ruolo di outsider? «Può darsi l’Inghilterra o il Belgio se passa il primo turno». In futuro tornerà ad allenare? «Non credo. Un po’ di tempo fa ho avuto due proposte fuori dall’Europa, ma le ho rifiutate. Me ne sto tranquillo. Seguo il calcio in televisione. Ho la fortuna di parlare tante lingue. Vorrei fare un lavoro come consulente-psicologo accanto all’allenatore, ma senzaoccuparmidiquestioni tecniche». Ha qualche giocatore da consigliare al Genoa? «Adesso no. Ma sono sempre in contatto con il mio amico Claudio Onofri». Il Belgio durante l’allenamento di ieri nello Stade des Lumières di Lione Le altre gare di ieri Croazia, bel calcio e successo sui turchi Polonia, Milik piega l’Irlanda del Nord ••• NELLE ALTRE due partite disputate ieri vittorie di Croazia e Polonia su Turchia e Irlanda del Nord. Nella partita valida per il gruppo D la Croazia ha sconfitto i turchi di Terim per 1-0 a Parigi. Ha deciso la partita uno splendido gol di Luka Modric con un tiro da fuori area sul quale il portiere turco Babacan ha qualche colpa. I croati hanno fatto la partita, divorandosi una gran quantità di reti e colpendo due traverse nella ripresa. Nel gruppo C la Polonia ha battuto l’Irlanda del Nord 1-0 a Nizza, con gol di Milik: palla di Blaszczykowski al centro dell’area, arriva Milik che batte McGovern con un mancino piazzato. CLAUDIO PAGLIERI L’EUROSCETTICO CON L’INGHILTERRA IN MANO AGLI ISLAMICI giornalista e scrittore RISOLVEREMMO IL PROBLEMA DELL’ALCOL N onostante il pareggio regalato ai russi al 92’, l’Inghilterra continua a riscuotere grandi favori tra i bookmaker. La sua quota come vincente dell’Europeo è addirittura scesa da 10 a 9 volte la posta. I bookies probabilmente non hanno mai letto “Calcionomica”, fondamentale saggio di Simon Kuper e Stefan Szymanski (edito in Italia da Isbn) che dedica un intero capitolo a spiegare “Perché l’Inghilterra perde”. Dopo il Mondiale del 1966 giocato e vinto in casa, gli inglesi hanno sempre fatto flop ai grandi appuntamenti, e i motivi sono diversi. Tra i più evocati dai tifosi, la sfiga e le topiche arbitrali (vedi mano di Maradona nel 1986 e gol fantasma di Lampard alla Germania nel 2010). Tra quelli individuati da chi studia i collegamenti tra calcio e società, la stagione massacrante della Premier che consegna alla Nazionale giocatori esausti; e la scarsa cultura dei giocatori stessi, che comporta assenza di disciplina, party alcolici notturni, relazioni extraconiugali anche con mogli di compagni di squadra. Un modo di “fare gruppo” che non piace agli allenatori. A volte la Nazionale inglese sembra fatta a immagine e somiglianza dei suoi tifosi, i temutissimi uli- gani, che ogni qualvolta vanno all’estero si ubriacano e cercano la rissa. Il bello è che quando la trovano le buscano pure, anche perché da ubriaco diventi un ottimo incassatore ma un pessimo colpitore. In assenza di un’altra Thatcher, un rimedio sarebbe favorire una ancora maggiore immigrazione islamica, che arrivi al 51% dei voti e proibisca finalmente il consumo di alcolici. Ora gli uligani, in caso di ulteriori incidenti, rischiano di far espellere la loro squadra dall’Europeo (vale anche per i russi). Ma la minaccia è difficile da mantenere, perché farebbe arrabbiare i britannici e por- terebbe altri voti ai fautori della Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. Per il referendum del 23 giugno, i soliti bookmaker - che ancora una volta sopravvalutano il peso dell’Isola - propendono per lo “stay” (rimane), pagato oltre due volte la posta, mentre il “leave” (se ne va) è pagato la metà. Forse un Europeo e un’Europa senza l’Inghilterra non sarebbero la stessa cosa, ma noi euroscettici ce ne faremo presto una ragione. Nel caso, quando andremo in vacanza a Londra ci rassegneremo a cambiare gli euro in sterline, ragionare in piedi e pollici, ordinare pinte e guidare a destra. LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 IL SECOLO XIX GRUPPO E La Classifica P.ti V N P GF GS ITALIA - - - - - - Irlanda - - - - - Belgio - - - - - Svezia - - - - - La Classifica OTTAVI P.ti V N P GF GS Austria - - - - - - - Portogallo - - - - - - - Islanda - - - - - - - Le partite Irlanda-Svezia Belgio-ITALIA ITALIA-Svezia Belgio-Irlanda ITALIA-Irlanda Svezia-Belgio GRUPPO F Ungheria Le partite 13/06 ore 18 St. Denis 13/06 ore 21 Lione 17/06 ore 15 Tolosa 18/06 ore 15 Bordeaux 22/06 ore 21 Lille 22/06 ore 21 Nizza - Austria-Ungheria Portogallo-Islanda Islanda-Ungheria Portogallo-Austria Islanda-Austria Ungheria-Portogallo - - - - - 14/06 ore 18 Bordeaux 14/06 ore 21 St. Étienne 18/06 ore 18 Marsiglia 18/06 ore 21 Parigi 22/06 ore 18 St. Denis 22/06 ore 18 Lione QUARTI FINALE 25/06 ore 21 Lens 3BEF 1D QUARTI 10/07 ore 21 St. Denis 30/06 ore 21 Marsiglia 25/06 ore 15 St. Étienne OTTAVI 26/06 ore 15 Lione 1A 3CDE 3/07 ore 21 St. Denis 27/06 ore 21 Nizza SEMIFINALI 2A 2C 31 2B 2F 6/07 ore 21 Lione 25/06 ore 18 Parigi 1B 3ACD 1/07 ore 21 Lille 7/07 ore 21 Marsiglia 26/06 ore 18 Lille 1C 3ABF 2/07 ore 21 Bordeaux 26/06 ore 21 Tolosa 27/06 ore 18 St. Denis 1F 2E 1E 2D A LILLE È 2-0 La Germania vince l’eroe della serata è l’ex Doria Mustafi L’Ucraina battuta grazie a un gol del difensore Nel recupero il raddoppio di Schweinsteiger dal nostro inviato DAMIANO BASSO LILLE. E’statalaclassicapar- EPA tita che dà ragione alla celebre frase di Gary Lineker, «il calcio è ventidue uomini che rincorrono un pallone e alla fine vince sempre la Germania». Ieri sera, almeno, è andata così. Hanno vinto i tedeschi, ma nel primo tempo soffrendo non poco e rischiando di brutto. Una prestazione che porta più di un motivo di riflessione, e anche di apprensione, al tecnico Löw. A pochi giorni dalla sfida con la Polonia di Lewandowski. Clima festoso e sereno sugli spalti dello stadio Mauroy. Nel pomeriggio, invece, nella Grand-Place, il cuore di Lilla, si sono registrati attimi di tensione. Una trentina di tifosi tedeschi (ma testimoni parlano anche di francesi) ha aggredito il gruppo degli ucraini. La polizia è intervenuta in ritardo. Tre feriti lievi. Comunicato e poi smentito l’arresto di un tedesco. Difesa da rivedere Il grosso punto interrogativo della squadra di Löw riguardava la retroguardia. E non è certo stato risolto ieri sera. Nel primo tempo l’Ucraina ha costruito almeno tre nitide palle gol, tiro da fuori di Konoplyanka, colpo di testa di Kacheridi e salvataggio di Boateng ancora su Konoplyanka, che hanno certificato gli imbarazzi attuali della fase difensiva. I recenti infortuni di Hummels (dovrebbe rientrare con la Polonia) e Rudiger (crociato, rimpiazzato da Tah) hanno costretto il ct tedesco a schierare contro l’Ucraina una linea difensiva mai provata prima. Oltre alla mancanza di automatismi, Löw anche ieri sera si è confrontato con la mancanza di un esterno destro di ruolo (Höwedes è una toppa), e proprio da quella parte l’ottimo Konoplyanka ha affondato il coltello, e le solite difficoltà di posizionamento sulle palle inattive. Eppure il primo gol in Nazionale dell’ex blucerchiato Mustafi Shkodran Mustafi stacca di testa e segna il gol dell’1-0 (convocato per l’Europeo per circostanze favorevoli, come già successo per il Mondiale 2014) aveva spianato la strada alla Mannschaft. Ma davanti i vari Müller, Draxler, ma soprattutto Özil e Götze, pur muovendosi dentro i confini di quella flessibilità disciplinata professata da Löw, non sono mai riusciti a alzare l’indice di pericolosità della GERMANIA 2 UCRAINA 0 MUSTAFI 19’ PT, SCHWEINSTEIGER 47’ ST GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 7; Höwedes 5, J. Boateng 5.5, Mustafi 6,5, Hector 6;,Khedira 7, Kroos 6,5; Müller 5,5, Özil 6, Draxler 6 (33’ st Schürrle sv); Götze 5 (43’ st Schweinsteiger sv). In panchina: Leno, Ter Stegen, Hummels, Podolski, Can, Weigl. Tah, Sané, Kimmich, Gomez. All.: Löw 6,5 UCRAINA (4-2-3-1): Pyatov 6; Fedetskyy 6, Khacheridi 5,5, Rakytskyy 6, V. Shevchuk 6; Sydorchuk 5, Stepanenko 5.5; Yarmolenko 6,5, Kovalenko 6 (28’ st Zinchenko 6), Konoplyanka 7; Zozulya 5 (21’ st Seleznyov 5,5). In panchina: Boyko, Shevchenko, Butko, Tymoschuk, Kucher, Rotan, Budkivskiy, Rybalka, Garmash, Karavaev. All.: Fomenko 6 Arbitro: Atkinson (Ing) 6,5 XINHUA squadra. E così la gestione della palla (62% nel primo tempo, con 259 passaggi a 96), Kroos in consolle e Khedira (ottima prova dello juventino, vicino al gol due volte) in subaffitto, è stata alla fine solo della cosmesi tattica. Quando l’Ucraina ha accelerato, la Germania ha pericolosamente concesso spazi e così la fine del tempo è stata accolta con un sollievo. Ripresa tedesca I tedeschi sono tornati in campo allineati e compatti, subito in avvio squillo di Drakler e spigolo di Kroos. Al 13’ ancora Neuer ci ha messo una pezza sulla punizione di Rakytskyy. Poi gli ucraini sono andati spegnendosi, gli ingressi di Seleznyov e Zinchenko non hanno alimentato il sacro fuoco. La squadra di Löw ha messo la partita in freezer, possesso (finale 68,4%) pressing, Özil si è concesso persino un paio di colpi, è entrato Schürrle per Draxler), la difesa si è complicata la vita ancora un paio di volte, Schweinsteiger appena entrato in contropiede certifica le parole di Lineker. Alla fine ha vinto la Germania. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 32 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 sport IL SECOLO XIX SAMPDORIA Ferrero riprova per Arnautovic Il centravanti austriaco va a scadenza con lo Stoke. Schick vicino, Fernando verso Mosca NOTIZIARIO GENOVA. Si prova a chiudere per il ceco Patrik Schick, si prova a riaprire per Marko Arnautovic. In uscita, prosegue il sondaggio dello Spartak Mosca per Fernando. Continua a tenere banco all’estero il mercato della Sampdoria. La tendenza esterofila è confermata dagli ultimissimi movimenti degli emissari di Corte Lambruschini per due attaccanti che piacciono. Uno è vicinissimo, l’altro sarebbe un sogno. Il primo risponde al nome di Patrik Schick, 20 anni, quasi 1,90 di altezza, astro nascente della nazionale Under 21 della Repubblica Ceca esploso quest’anno nella serie A ceca per i 7 gol segnati nel prestito al Bohemians. Il “Secolo XIX” lo ha anticipato tre giorni fa e ora ha la conferma: è vicinissimo al Doria, in queste ore gli uomini mercato blucerchiati preparano l’offerta ufficiale da recapitare allo Sparta Praga. Sarà poco più di 2 milioni di euro (2,2) che diventeranno 3 con una serie di bonus non troppo difficili da raggiungere. La Samp confida di avere ottime chance di spuntarla per due motivi. Primo: il ragazzo è già convinto di trasferirsi in Italia e la Samp ha un profilo ritenuto “ideale” (nonloaveva,peresempio,la Roma dove avrebbe poco spazio). Secondo: lo Sparta Praga sa che 2,2 milioni sono pochini per un ventenne di talento ma con il contratto in scadenza a giugno 2017, quindi tra solo un anno c’è il concretorischiodiperderloa zero euro. Un rischio da evitare per i cechi che non sono riusciti a convincere il suo agente a farlo rinnovare nei mesi scorsi. Insomma, la pista Schick è caldissima e la fumata bianca potrebbe arrivare a breve. Come già detto, è un attaccante molto alto ma non di peso, decisamente tecnico. E qualche settimana fa è stato aggregato alla nazionale maggiore Ceca in vista dell’Europeo. Solo nell’ultima scrematura è stato scartato; questo per dire che tutti a casa sua sono convinti abbia grandissima prospettiva. L’altro attaccante che la Samp invece sogna è Marko Arnautovic, 27 anni, centravanti austriaco che domani sera scenderà in campo nell’Europeo contro l’Ungheria (ore 18). Arnautovic, ex Inter del Triplete (ma senza giocare), nelle ultime due stagioni è esploso in Premier League, nello Stoke City, e già a gennaio scorso era stato sondato dal Viperetta Ferrero che lo aveva incontrato a cena a Milano insieme al suo agente. La cosa poi non era decollata per motivi economici: lo Stoke sparava alto per il cartellino in virtù della grande attenzione che i suoi gol gli hanno attirato addosso (11 nell’ultimo campionato). Adesso in teoria le cose non sono cambiate ma c’è il particolare che anche il suo contratto, esattamente come per Schick, scade nel 2017 e questo significa che se inizierà la stagione ancora Marko Arnautovic dello Stoke City con lo Stoke a gennaio sarà libero di accordarsi gratis con chiunque. Ecco perché la trattativa ora può riaprirsi e su altre basi. Certo, la concorrenza è forte, ma chissà che la Samp non possa mettere sul piatto qualche contropartita tecnica (Soriano? Muriel?). Tra l’altro il particolare che il presidente Massimo Ferrero - che ieri festeggiava i due LAPRESSE Fenando piace allo Spartak Mosca anni di presidenza della Samp - sia a Londra «per lavoro», autorizza a pensare che possa riprendere il discorso congelato nella cena milanese di gennaio. Londra, in teoria, lascia apertaanchelapistaBalotelli: è in rotta con il Milan e il Liverpool sta provando a piazzarlo in prestito. O magari quella di Giaccherini con il Sunderland, anche se l’azzurro è vici- PEGASO no al Torino di Mihajlovic. Sul fronte delle uscite prosegue la trattativa con lo Spartak Mosca per Fernando. La cosa è seria, c’è da capire se il giocatore è disposto a tornare nell’Est Europa (da cui è già fuggito, dall’Ucraina) e se l’offerta dei russi sarà “congrua”. Con i soldi il Doria proverà ad arrivare al belga Praet o al bulgaro Popov. n FOOTGOLF A RAPALLO CON LANNA & C. C’è tanta Sampdoria, almeno 8 o 9/11 della squadra dello scudetto, e altri blucerchiati di epoche più recenti, e una bella rappresentanza genoana oggi al Golf Club di Rapallo nel primo Memorial Vujadin Boskov di footgolf. Fra i partecipanti: con Marco Lanna, che del torneo è anima e ideatore, Pagliuca, Mannini, Vierchowod, Pari, Invernizzi, Cerezo, Ivano Bonetti, Ruotolo, Bortolazzi, Nappi, Daniele Massaro, Panucci, Pedone. Inizio alle 14, il torneo (a inviti) sarà seguito da cena e dalla visione di Belgio-Italia su maxi-schermo. Il Boskov Challenge è sponsorizzato da Azimut Global Advisory e parte del contributo verrà devoluto alla Cicogna Sprint Onlus per acquistare monitor per il Gaslini. n FEDERCLUBS AI VERTICI «PRETENDIAMO SERIETÀ» La Federclubs blucerchiata dopo il confronto con Ferrero e Romei ieri ha diramato un comunicato: «Nel confronto abbiamo ribadito a chiare lettere che pretendiamo da subito e da tutta la società la serietà, l’impegno e il rispetto che meritano i nostri colori». Montella a Bali ma la festa di compleanno la farà in Italia GENOVA. È quasi finito il tour asiatico di Vincenzo Montella. Il tecnico doriano tra pochi giorni tornerà in Italia e festeggerà il compleanno numero 42 a casa sua, forse incontrando Ferrero con cui si è sentito nelle scorse ore. Da ieri grazie all’incontro fortuito con un tifoso italiano che ha messo in Rete la sua foto, sappiamo anche dove trascorrerà questi ultimi scampoli di vacanza l’Aeroplanino: a Bali, in Indonesia, precisamente a Badun, nell’interno dell’isola del Sud Est asiatico che è la meta principale del divertimento e del surf. Montella ha ricaricato Montella le pile con la famiglia ma con un orecchio ovviamente sempre teso alle eventuali notizie in arrivo dall’Italia. Finché non c’è stata l’ufficialità di Ventura alla Nazionale, infatti, l’Aeroplanino come noto deve aver sperato in un colpo di scena e di conquistare lui la panchina che oggi è di Antonio Conte. Non è successo, ora il suo orizzonte è la Samp e il ritiro di Ponte di Legno di luglio. Sempre che il Milan non faccia una chiamata, eventualità ancora possibile per quanto remota. IL CASO Prima della sottoscrizione leggere la nota informativa e le condizioni della promozione riportate sul sito www.cremaecioccolato.org DARIO FRECCERO IL TECNICO Il video “incriminato” Bufera Social per un video del Viperetta “genoano” PROPRIO nel giorno in cui Ferrero festeggia i due anni di presidenza, e nelle ore in cui la Federclubs dei tifosi ha chiesto al club «più serietà e rispetto dei nostri colori», il Viperetta scivola su una piccola gaffe. Succede tutto su Facebook, dove un tifoso genoano posta un video in cui il patron blucerchiato viene registrato da un altro tifoso genoano (a quanto pare un portiere d’albergo) che lo avvicina per un selfie, gli dice “forza Genoa” e a cui Ferrero risponde sorridente «sì, sempre forza Genoa». Una battuta evitabile ma ironica, scherzosa, nel solito stile di Ferrero che con i tifosi sta sempre al gioco e scherza sempre. È difficile vederci qualcosa di grave o antipatico. Eppure questo video è stato visto da migliaia di tifosi doriani e non tutti hanno sorriso. sport IL SECOLO XIX GENOA/ IL SUCCESSORE DESIGNATO PER LA PANCHINA ROSSOBLÙ L’anticonformista Juric alla conquista del dopo-Gasperini SINCERAMENTE,l’ereditàèpesante. Ma l’erede ha personalità e valori per riuscire, compresa la sincerità che usa al massimo: «Sia nelle cose belle sia nellecosebrutte,puresefamale». Anche tranciante, Ivan Juric. Il successore in rossoblù di Gian Piero Gasperini. Il maestro ha già promosso l’allievo: «Farà bene, è bravo. Se doveva esserci un cambiamento sono contento che sia lui a prendere il mio posto». Da Crotone a Genova, sulla stessa strada che fu di Gasp. E del croato, da giocatore, insieme al tecnico. Juric allora fu accolto con scetticismo. Diventato allenatore, l’ha ricordato: «Era giusto così, venivo da un club piccolo ed ero anche avanti con gli anni. Normale che la gente si ponesse delle domande, tanto più che il mio esordio fu anche un po’ in salita».Peròconvinsetutti.Ora, il bis da mister del Grifone. Di nuovo in salita. Juric, che conosce la lotta in campo e conosce pure la guerra, per nulla metaforica, è pronto a dar battaglia. Per convincere un’altra volta. Nel suo stile. Anticonformista. Fin aspro talvolta. Schietto. L’onestà che il quarantenne di Spalato spiega essere base del suo rapporto con i giocatori: «Se sei chiaro e sincero con i giocatori, loro arrivano ad apprezzare l’uomo che sei, che è cosa fondamentale». Così entrerà nello spogliatoio che ha dato tanto a Gasperini. Principio sempre valido, anche a costo di incappare in qualche problema, che non lo spaventa. Netto è stato con Vrenna a fine stagione, sul voler passare al Genoa. Ancora qualche resistenzadapartedelCrotone,ma a breve si dovrebbe poter ufficializzare. E ricordate il dopogara a Modena, quando i cala- bresi conquistarono la serie A? Il cronista locale che gli chiedeva dell’atteggiamento nelle ultimegare?Ilcroatoavevadetto di aver spremuto la squadra e che insieme ai giocatori avrebbe deciso quanto si potesse ancora spingere. A quel punto, istigatosulpresuntoscarsoimpegno nel finale, è sbottato: «Non hai capito... allora ti dico chesonocazzivostri».Scrollata dura di chi si basa sulla cultura dellavoro:«Ilvalorepiùimportante,tuttoilsacrificiocheporta a quei 90’ che rappresentano la purezza dello scontro». Le difficoltà non hanno mai spaventato Ivan. Anche per questo, oltre che per il solco tecnico-tattico, può essere l’uomo giusto del post-Gasp. Da suo giocatore, rispose «frega cazzi» anche a una sollecitazione sull’esodo dei tifosi del Grifone a Siena. Ma non era per sminuirlo, semmai per avvisare che non sarebbe stata più facilelapartitaincampo.Sempre la stessa tensione della battaglia. Non a caso a Coverciano si è diplomato con tesi sugli aspetti motivazionali nella gestione della squadra. Tuta e scarpe da ginnastica, sigaretta rollata, testa alta e indipendenza di giudizio che è parte delle radici del croato divenuto giramondo. Il padre, prof universitario e giornalista, fu confinato in un ufficio della burocrazia jugoslava dopo aver preso parte alle proteste in Dalmazia, negli anni ’70, per chiedere più diritti per i croati. A inizio ’90 la guerra nei Balcani. «A guardare indietro, se si può la guerravasempreevitata - ha raccontato a Storie Mantovane - Ma allora il regime co- Giro Delfinato vittoria finale per Froome PARIGI. Il britannico Chris munista della Jugoslavia era per noi un’ingiustizia, non c’era libertà d’espressione e non si poteva emergere per merito, se non nello sport. Credo però che poi l’occasione sia stata sprecata, sono deluso dal popolo croato. Chi fa le ingiustizie ha solo cambiato vestito. Ora nonsistamegliocheallora. Con il capitalismo c’è stata una privatizzazione selvaggia, chi perdeva la vita e chi si arricchi- LAPRESSE va. Non siamo riusciti a cogliere l’opportunità di creare un Paese giusto e onesto». Ivan non vuol perdere occasioni, nella vita e nel Genoa. Con estrema onestà, nel 2010, aveva risposto a chi gli chiedeva se si vedesse sulla panchina rossoblù dieci anni dopo: «Dieci anni è troppo, io confido molto prima». 2016, inizia l’era di Juric al Grifone. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Ferrari, il Crotone spara alto: 12 milioni Richiesta esosa per il difensore. Così i calabresi “bloccano” il tecnico Gian Marco Ferrari LAPRESSE Grifone. In più la richiesta del Crotone per Ferrari, il difensore mancino rivelazione della stagione in B e in cima alla lista dei preferiti di Juric, IERI A COVERCIANO LA FASE CONCLUSIVA DELLA DANONE CUP U12 vicecampionesse d’Italia Le grifoncine si arrendono soltanto alla Roma IL GENOA Under 12 femminile va vicino all’impresa di vincere a Coverciano il Torneo Danone, conquistando un meritatissimo secondo posto. Infatti le Grifoncine (sponsorizzate Barabino and Parters) si classificano solo dietro alla corazzata Roma che è apparsa superiore alle altre pretendenti. Grande soddisfazione comunque per il risultato ottenuto. «Forse una delle più grandi per tutti noi – racconta mister De Guglielmi – perché abbiamo coronato il sogno di giocare con le formazioni più forti d’Italia. Alla vigilia credevo fossimo una spanna sotto tutte e invece il campo ha detto che a parte la Roma, davvero di un altro pianeta visto Ivan Juric è nato a Spalato il 25 agosto 1975 BARDONECCHIA, RITIRO DAL 31 LUGLIO AL 6 AGOSTO: IL 3 TEST CON L’ALESSANDRIA GENOVA. Caccia all’intesa, un tecnico “libera” l’altro. Il Crotone attende l’arrivo di un nuovo allenatore, con De Zerbi (ieri ko con il Foggia nella finale playoff di Lega Pro) in pole position ma con l’inserimento nelle ultime ore anche di Zenga. L’annuncio potrebbe arrivare entro mercoledì, nel frattempo però i contatti tra il Genoa e il club calabrese per Juric non hanno ancora portato i risultati sperati. Tra le parti manca ancora l’accordo completo, il Crotone vuole un cospicuo indennizzo e non ha ancora dato il via libera al Le ragazze dell’Under 12 femminile rossoblù che è tanti anni che lavorano con le ragazze che già giocano a 11,siamoallapariconimigliori club italiani. Da domani cominceremo a pensare alla prossima stagione che vedrà al via tre leve under 12 e una under14peruntotaledi40ragaz- FIGC zine. Ripartiremo con ancora più entusiasmo». Le partite del torneo: GenoaVerona 1-0 (Vacchino); Genoa-Roma 0-3; Genoa-Bologna 1-1 (Tassi). F. BANCH. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 33 CICLISMO/ 1 Il croato dalla guerra jugoslava alla sfida dell’eredità Schietto e tosto: «Conta la sincerità, pure se fa male» MAURO CASACCIA LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 è al momento altissima, secondo indiscrezioni sarebbe di 12 milioni. Per il momento, fumata nera. Ma la dirigenza del Grifone è al lavoro per trovare una soluzione, anche perché Juric sta ormai da diverse settimane lavorando per progettare la prossima stagione alla guida del Genoa. Domani verrà depositata la risoluzione del contratto con Gasperini, tra mercoledì e giovedì potrebbe esserci la svolta anche per Juric. Perquantoriguardailmercato, non ci sono al momento grandi novità in uscita. In en- trata invece continua il pressing su Lapadula. Così il suo agente, Gianluca Libertazzi: «Gianluca mi ha detto che l’anno prossimo vuole vincere di nuovo, gli ho risposto che in quel momento doveva festeggiare e riposare dopo quest’annata». Neiprossimigiornisaràufficializzato il ritiro di Bardonecchia: il Genoa sarà in Valsusa dal 31 luglio al 6 agosto. Il 3 agosto prevista un’amichevole con l’Alessandria. Il 23 luglio, invece, di rientro da Neustift test a Brescia. A. SCH. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI NOTIZIARIO n TORNEO DELLA NORD «NEL SEGNO DELL’UNITÀ» Si è giocato ieri a Lavagna, al campo sportivo “Carlo Faggioni” di Lavagna, il primo torneo “Gruppi Gradinata Nord”. Striscioni e partecipazione numerosa (nella foto). Gran caldo sul campo, sfide a 5 fra le 12 squadre: 5r, 7 settembre, Banda Matuzalem, Brigata Speloncia, Collettivo, Figgi dö Zena, G.A.V., Giovani 5r, Gruppo Banana, Meroni, Vecchia Sestri, Vintage Group. «È stata la festa dei gruppi Ultras della Nord. Bambini, giovani e “anziani”. Stretti intorno ai capi storici, un abbraccio nel segno dell’aggregazione e dell’unità. Non un singolo vincitore, ma la vittoria della partecipazione». n ACG, PER TRAVERSO CONFERMA NEL DIRETTIVO L’assemblea dei 108 club Froome del team Sky si è aggiudicato per la terza volta in carriera il Giro del Delfinato. Nell’ultima tappa da Le Pontde-Claix a Superdévoluy, di 151 chilometri, successo per Stephen Cummings, autore di una fuga in solitario partita a 57 chilolmetri dall’arrivo. Nella classifica geFroome nerale Froome ha preceduto il francese Romain Bardet di 12” e Daniel Martin di 19”. Solo quinto Alberto Contador a 35”, mentre il migliore degli italiani è stato Diego Rosa, ottavo a 1’13”. Staccato di oltre 40’ Fabio Aru, deludente ma vincitore della terza tappa. CICLISMO/ 2 Giro di Svizzera Sagan sprint Roelandts leader BAAR (SVIZZERA). Zampata di Peter Sagan nella seconda tappa, la prima in linea, del Giro di Svizzera, la Baar-Baar di 187,6 chilometri. Il corridore slovacco della Tinkoff, campione del mondo in carica, si è imposto allo sprint superando l’argentino Maximiliano RiSagan cheze (EtixxQuick Step) e l’australiano Michael Matthews (Orica-GreenEdge). Il belga Jurgen Roelandts (Lotto- Soudal) strappa la maglia di leader della classifica generale allo svizzero Fabian Cancellara (Trek-Segafredo). Oggi la terza frazione di 192,6 chilometri. RUGBY Italrugby sconfitta 30-24 in Argentina SANTA FÈ. Comincia con una Il primo torneo della Nord dell’Acg ha approvato il bilancio 2015/2016 e ha votato i componenti del nuovo consiglio: Benghi Daniela, Bianchi Marco, Calabrese Patrizia, Cevasco Gianni, Costa Fabiano, Costa Vincenzino, Fantina Franco, Ioanna Fabrizio, Lavagna Guido, Loni Antonio, Multari Alfredo, Picasso Matteo, Pieri Marco, Sivori Simona, Traverso Davide. Entro il 30 giugno nel corso di una riunione saranno assegnate le cariche all’interno del direttivo. sconfitta, 30-24 a Santa Fè contro l’Argentina, l’avventura dell’irlandese Conor O’Shea alla guida della nazionale italiana di rugby, impegnata nel primo match del suo tour di giugno, davanti a 30 mila tifosi. I punti degli azzurri sono stati segnati O’Shea dal mediano d’apertura Carlo Canna (14, con 4 calci piazzati e 2 trasformazioni) e da Sarto e Favaro, una meta a testa. Ha esordito anche il genovese Tommaso Castello. «Siamo qui per vincere le partite, non per perderle - ha detto O’Shea - ma oggi ho visto una squadra che ha giocato con cuore per 80 minuti». 34 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 sport IL SECOLO XIX Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, primo e secondo, festeggiano sul podio AP Lewis Hamilton taglia il traguardo di Montreal: per lui è la seconda vittoria consecutiva FORMULA 1/ IL GRAN PREMIO DEL CANADA PORTA AL CAVALLINO UN SECONDO POSTO La Ferrari fa una sosta di troppo Vettel ai box in anticipo, Hamilton lo beffa e riapre il Mondiale: ora è a - 9 da Rosberg MONTREAL (CANADA). Dopo Monaco, Lewis Hamilton vince anche il gran premio del Canada confermando di avere un feeling particolare per il circuito di Montreal dove si conferma per la quinta volta in carriera, festeggia ricordandoMohammedAlie torna in corsa per il titolo. Sebastian Vettel è secondo dopo una gara avvincente e per metà condotta in testa dopo una partenza bruciante. E chissà come sarebbe andata se la strategia della casa di Maranello fosse stata diversa. Alla Ferrari è costata cara la scelta di optare per due soste quando Vettel era in testa.IlpodiodelgpdelCanada lo completa Valtteri Bottas (Williams), davanti a Verstappen e alla Mercedes di Nico Rosberg, scivolato nelle retrovie dopo un contatto con Hamilton nel primo giro e un’avvincente rimonta con “duello” finale con Verstappen. Sesta l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen. «Col senno di poi, la strategia delle due soste si è rivelata sbagliata»: il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene fa mea culpa. «Ci abbiamo provato secondo quelle che erano le nostre sensazioni - le parole di Arrivabene - purtroppo non è 6 ACQUISTONEGOZI e LOCALI COMMERCIALI ACQUISTIAMO conto terzi attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, alberghiere, immobiliari, aziende agricole, bar. Clientela selezionata paga contanti. Business Services Group Tel. 02.295.18.272 PROFESSIONISTI 24 e PRESTAZIONI DIVERSE A.A.A.A. LAVAGNA italiana, bella signora, accompagnatrice disponibilissima. Tel. 333.74.00.355 A. GENOVA SANFRUTTUOSO novità italiana accompagnatrice affascinante bellissima presenza, completissima. Tel. 393.67.85.201. IMPERIA PORTO MAURIZIO Nuova, bellissima ragazza orientale. Tutti i giorni, massaggi rilassanti. Tel. 366.3293339. La bellissima partenza di Sebastian Vettel che brucia sia Hamilton sia Rosberg andata bene. Se siamo soddisfatti del secondo posto e dei tempi? No,nonpossiamo esserlo. La Ferrari deve puntare sempre alla vittoria». La partenza di Vettel è bruciante: il tedesco della Ferrari supera le Mercedes di Hamilton e Rosberg che invece pasticciano, arrivando a toccarsi quando Lewis chiude la porta al possibile sorpasso del compagno, che finisce fori pista ma riesce a rientrare. Il tedesco della Ferrari monta gomme Ultrasoft e nei primi giri prende il largo. 25 MASSAGGI e CURE ESTETICHE A.A.A.A.A.A.A. GENOVACENTRO massaggiatrice giapponese. Tel. 327.167.36.68. A.A.A.A.A.A.A. RAPALLO massaggiatrice coreana.Tel. 333.86.85.430. A.A.A.A.A.A.A. RAPALLO massaggiatrice orientale.Tel. 331.72.55.310 A.A.A.A.A.A.A. RAPALLO novita' orientale. Tel. 366.410.8258 A.A.A.A.A.A.A. SAMPIERDARENA Massaggiatrice Orientale. Telefono 327.68.08.773 A.A.A.A.A.A.A. SESTRIPONENTE Relax Orientale. 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Sesto posto per un anonimo Raikkonen. «Abbiamo sbagliato strategia - ha sottolineato Vettel ma è stato un fine settimana molto positivo. La Mercedes è stata troppo veloce e questo è stato il nostro problema». Ordine d’arrivo: 1) Lewis Hamilton (Mercedes) 1h31’05’’296; 2) Sebastian Vettel (Ferrari) a 5”011; 3) Valtteri Bottas (Williams) 46”422; 4) Verstappen (Red Bull); 5) Rosberg (Mercedes); 6) Raikkonen (Ferrari) 7) Ricciardo (Red Bull). Classifica piloti: Rosberg 116, Hamilton 107, Vettel 78, Ricciardo 72, Raikkonen 69, Verstappen 50. CANTORE Prima volta!!!!! Massaggiatrice magnifica presenza, colta, affabile, paziente, disponibile. Telefono 377.66.94.675 AP Mercedes Lewis raggiante: «Una giornata fantastica» ••• MONTREAL. «È stata una giornata fantastica, nonostante un’altra bruttissima partenza. Forse per un surriscaldamento della frizione sono partito male e alla curva 1 avevo le gomme fredde e del sottosterzo e ho toccato Rosberg. Sono contento che non ci siamo eliminati a vicenda. Poi Sebastian andava fortissimo, ma alla fine ho vinto qui dove avevo ottenuto il mio primo successo in F.1 nel GP del 2007. È davvero una bella emozione». Lo ha detto Lewis Hamilton dopo aver vinto per la quinta volta in carriera il Gran Premio del Canada a Montreal. Per il campione del mondo la seconda vittoria di fila che lo fa avvicinare notevolmente al compagno di squadra in classifica. «Cerchiamo di prendere una gara alla volta. Ce ne sono ancora tante da disputare - dice - Bisogna restare sul pezzo perché i nostri avversari sono sempre più vicini, Ferrari, Red Bull. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa». MASSAGGIATRICE italiana diplomata. Telefonare 333.11.43.657 feriali 14,00/18,30 (noanonimi/ norelax) A.A.A.A. SAVONA Supernovità. Massaggiatrice Orientale. Meravigliosa presenza. Tel.333.45.32.681 CHIAVARI bellissima filippina massaggiatrice senza fretta. 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Con lo score complessivo di 7-3 non è stato più necessario disputare i doppi. Il punto della vittoria è stato l’ultimo colpo uscito dalla racchetta dell’Under 18 Luca Prevosto (2.4) che ha battuto ilpariclassificaEdoardoZecchinelli 7-6 3-6 6-0. Per Luca la gioia per la vittoria è stata raddoppiata dalla convocazione ai Campionati Europei individuali del prossimo 18 luglio appena ricevuta dalla Fit: i partecipanti sono soltanto due per nazione e per l’Italia sono stati scelti il ligure Prevosto e l’emiliano Andrea Guerrieri. La seconda vittoria ieri l’ha portata il gialloblù Pietro Ansaldo (2.4) che ha battuto 6-2 6-4 il 2.5 Alessandro Evangelisti. Non è riuscita invece l’impresa al quattordicenne del Park Lorenzo Musetti contro il 2.6 Federico Bove: ha vinto quest’ultimo 6-4 6-2. Il giovane toscanoallenatoaSarzanadalmaestro Tartarini ha comunque SPORTMEDIA Torriglia ambizioso «Puntiamo in alto» Contattati elementi di esperienza Luca Prevosto, 17 anni, portacolori del Park Tennis esaltato il pubblico con il suo gioco vario e intelligente. Al ventenne Alessandro Ceppellini è toccato poi l’osso duro del team laziale: Francesco Piccari – ex 200 al mondo - che ha vinto 6-4 6-4. A tifare per i giovani di Anzio c’era anche Karin Knapp, la ventottenne tennista di Brunico particolarmente legata a Genova, visto che gioca la serie A1 con il Tennis Club. Ma ieri è venuta per tifare per Francesco Piccari, il suo fidanzato che l’allena insieme al fratello Alessandro. Karin ha seguito l’incontro di Franceco a bordo campo: «Mi capita molto raramente di vederlo gareggiare, mentre lui mi segue sempre. Siamo già quasi in partenza: nei prossimi giorni partiremo per Wimbledon dove sono in tabellone». Il successo dei ragazzi del CESCHINA Park guidati da Marco Kanobelj è reso ancora più importante dal fatto che la squadra era composta soprattutto da giovanissimi: il quattordicenne Musetti, i due Under 18 Prevosto e Luigi Sorrentino (spezzino), più Alessandro ed Emanuele Ceppellini. A combattere insieme a loro è stato quasi sempre presente l’ex campione europeo Under 16 Pietro Ansaldo, in ottima forma. DOPO la promozione in Prima categoria il Torriglia dell’ambizioso presidente Gianni Ceda non ha certo intenzione di fermarsi. Anzi la società della cittadina della ValTrebbia ha voglia di tornare protagonista nel calcio che conta, come conferma lo stesso numero uno. «La nostra intenzione – racconta – è quella di allestire una formazione che sia capace di lottare per le zone di vertice, pur sapendo che ci sono al via parecchie formazioni accreditate, e perché no provare magari a vincere il campionato». Ovviamente come per tutte le squadre non mancano i problemi. Ma quello del Torriglia è decisamente singolare, come sottolinea il patron Ceda. «Il nostro in effetti è quello di convincere i ragazzi, pur offrendo loro un rimborso spese adeguato, a venire a giocare fin quassù. Ma siamo fiduciosi di poter regalare al nuovo tecnico Ivano Olmi una rosa competitiva. Al momento è arrivato l’attaccante Cirri prelevato dal Ca’ de Rissi, mentre stiamo trattando tre fuori quota di qualità come Coppetti, Cade- nasso e Garbarino». Il Torriglia sta cercando di portare a casa elementi di qualità ed esperienza come Rizzo del Busalla, Albrieux della Ronchese, Giordani e Nocera del Ligorna, Cappellano del Campomorone e bomber Ivan Soracase del San Siro Struppa. Ma la ristrutturazione è avvenuta pure in società con l’arrivo del nuovo dg Alessio Cocchella e del ds Maurizio Scotti. Il club biancoblù è assai radicato nel territorio, come conferma il presidente Ceda. «Infatti abbiamo acquisito sotto il controllo della Polisportiva Torriglia, gestito da Milena Caso e Giuliana Cerri, il campo da tennis, quello da bocce e l’attività di danza con almeno 80 persone coinvolte. Senza dimenticare le nostre tre squadre del settore giovanile più una formazione a 11 che partecipa a un campionato amatoriale CSI, raccogliendo tutti i ragazzi del paese che non trovano spazio nella prima squadra. Voglio ringraziare il sindaco Beltrami che ci mette a disposizione tutti gli impianti sportivi senza spese». F. BAN. PALLAVOLO Trofeo Province, Genova ko Imperia precede Savona. Colombo Volley vicecampione Under 13 IMPERIA esulta nel Trofeo delle Province. L’atto finale delle Kinderiadi si è giocato ieri nei palazzetti genovesi di Busalla e Casella. In campo le selezioni giovanili dei cinque comitati territoriali della Federvolley. Intitolato alla memoria dello storico presidente del comitato ligure, Antonino Carrara, il Trofeo delle Province vedeva le due selezioni imperiesi in pole position dopo la prima tappa. Le ragazze in testa con 6 punti davanti a Genova (+1) e staccate Savona a 3, La Spezia a 1 e Levante con zero punti. In campo maschile il Levante con 5 punti davanti a Imperia con Genova, La Spezia e Savona a quota 2 Le genovesi allenate da Matteo Zanoni hanno perso 3-0 con Savona e vinto 2-1 con Imperia. I maschi allenati da Massimo Volpe hanno perso 2-1 con Imperia e Le formazioni femminile e maschile della provincia di Genova 3-0 con Savona. Imperia in campo femminile ha proceduto Savona e Genova. A seguire Levante e La Spezia. Tra i maschi Levante vince davanti a Savona e Imperia. Ultimo posto per Genova alle spalle della Spezia. Sommando tutti i punteggi Imperia è prima davanti a Savona. A livello nazionale, intanto, la Colombo Volley è arrivata fino alla finalissima Under 13 3x3 cedendo solo al Volley Prato per 2-0 (1514, 15-7), risultando così vicecampione d’Italia. Grande risultato per Genova alla terza finale nazionale in tre anni. Protagonisti Filippo Guerriero, Luca Porro, Daniele Scurzoni, Leonardo Valle, Marco Zoratti, allenati da Pietro Merello e Angelo Elefante. Doppietta per Albisola, invece, nelle finali regionali. M. CO. CANOTTAGGIO Repubbliche Marinare, vince Amalfi i genovesi si fermano al terzo posto È STATO il Galeone di Amalfi ad aggiudicarsi la 61a Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane, che si è tenuta ieri proprio ad Amalfi (Salerno). Niente da fare per l’equipaggio genovese, che sperava di interrompere un digiuno di vittorie che dura ormai dall’anno Duemila. I Galeoni di Venezia, Pisa, Genova e Amalfi si sono ritrovati in mare aperto per contendersi la vittoria nell’appassionante Palio Remiero che si rinnova dal 1956. Otto vogatori e un timoniere hanno preso posto su ciascun galeone, tutti disegnati su modelli del XII secolo ma realizzati in vetroresina, dipinti del colore dominante del proprio vessillo storico (Azzurro per Amalfi, Bianco per Genova, Rosso per Pisa e Verde per Venezia). I quattro Galeoni si sono sfidati sul campo di regata lungo duemila metri in linea, l’unico in mare aperto. Tutti gli equipaggi annoverano tra le proprie fila atleti iridati e olimpici, nonché rappresentanti della Nazionale Azzurra. L’equipaggio di Amalfi contava cinque atleti azzurri ai remi del suo Galeone: Emanuele Liuzzi (con al suo attivo un titolo Mondiale), Luca Parlato (con due titoli iridati nel palmarès), Fabio Infimo (tre volte Campione Italiano nel Due Con), Mario Paonessa (già alle Olimpiadi di Londra 2012) e il timoniere Enrico D’Aniello (4 ori mondiali all’attivo). Centinaia le imbarcazioni che - nonostante la pioggia - hanno assistito a questo suggestivo spettacolo. La vincitrice della Regata si è aggiudicata l’ambito trofeo in oro e argento, realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina, raffigurante un galeone a remi sorretto da 4 ippocampi. Secondo posto per Pisa, a Genova il terzo e l’ultimo a Venezia. 36 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 calcio regione la matricola Foppiano spinge il suo Moconesi: «Vogliamo essere la mina vagante» La squadra inizia a rinforzarsi: preso Monticone dal Little Club IL SECOLO XIX c’è SeMPRe una prima volta. e in casa del Moconesi c’è voglia di ripartire per affrontare per la prima volta il campionato di eccellenza. Sarà la prima volta anche per mister Mauro Foppiano: «Non vedo l’ora di potermi confrontare con allenatori bravi come quelli in eccellenza. Paura di sbagliare? assolutamente no, ma quello che chiederò ai miei ragazzi sarà quello di mantenere lo spirito dello scorso anno, fatto di sacrificio, lavoro e grande impegno. il campionato non sarà facile, ma ripartiamo con grandi certezza come Raggio Garibaldi, Mosto, i ragazzi della nostra valle e rinforzandoci nel modo giusto possiamo essere la mina vagante del torneo». e’ un fiume in piena il tecnico che non ci ha messo molto a trovare l’accordo con la società per la riconferma: «il buon lavoro fatto in questi due anni mi ha fatto ricevere qualche offerta, ma non ho avuto dubbi nel voler portare avanti il discorso con il Moconesi, un lavoro in cui lo scorso anno abbiamo gettato le basi e quest’anno abbiamo ottenuto la promozione. cosa ci servirà si muove anche il mercato: migliaccio è il primo acquisto ufficiale Sestrese e Podestà il matrimonio va avanti per affrontare al meglio il campionato di eccellenza? come prima cosa l’organizzazione, ma la società in questo senso è già pronta. Poi non deve mai mancare il gruppo che in questi anni è stata la nostra forza. e poi, aspetto non secondario, giocatori di qualità. con questi tre aspetti possiamo davvero puntare a mantenere la categoria che per una società come la nostra sarebbe un grandissimo traguardo». Nessuna rivoluzione dunque, ma qualche acquisto mirato per rinforzare una rosa su cui il tecnico punta forte: «ci servono almeno quattro giocatori, uno per reparto, di categoria. il primo acquisto lo abbiamo fatto e ci siamo assicurati Monticone, un giocatore dal carattere estroso che può fare bene anche in eccellenza. Siamo poi alla ricerca di un difensore centrale, un esterno, un centrocampista e un attaccante. Stiamo anche valutando qualche giovane. Dopo due anni, invece, Rinzivillo che per problemi di lavoro ci saluta e il ruolo di preparatore atletico sarà ricoperto da Franco Bernardi, ex di Rapallo e al Golfo Paradiso». qui busalla «Vogliamo proseguire insieme un progetto iniziato lo scorso anno» Nel calcio si sa nulla è scontato, ma quello tra la Sestrese e mister Podestà era un matrimonio destinato a proseguire. Mancava solo l’ufficialità che è arrivata nelle scorse ore e il tecnico è davvero entusiasta. «Quello con la Sestrese è un progetto davvero interessante che mi fa piacere portare avanti: qui ho incontrato persone con cui ho un rapporto ottimo e visto il patto che abbiamo fatto con il grppo, era giusto proseguire. Sono contento e onorato che mi siano arrivate chiamate da società importanti, anche di Serie D, significa che il lavoro svolto sul campo ha dato i suoi frutti, ma era giusto proseguire questa avventura a Sestri». le strade della formazione verdestellata e di Podestà, dunque, proseguono con l’obiettivo di portare avanti il progetto iniziato lo scorso anno: «a questi livelli è difficile programmare a lungo termine, bisogna guardare anno per anno perché le cose possono cambiare rapidamente. a fine campionato il nostro obiettivo era quello di riconfermare in blocco il gruppo che aveva fatto davvero tanto durante la stagione, non solo sul campo ma anche a livello umano: il nostro lavoro è stato ripagato dal fatrto che nessuno ha chiesto di andare via. Da parte nostra libereremo qualche ragazzo che ha giocato meno e lo sostituiremo con giovani della nostra “cantera”. Faremo, dunque, solo qualche innesto senza stravolgere la squadra». il mercato deve ancora entrare nel vivo, ma la Sestrese ha piazzato già il primo colpo, come sottolinea lo stesso mister: «abbiamo preso Gianluca Migliaccio: è stata una trattativa lampo, ci siamo visti, ci siamo piaciuti e abbiamo trovato l’accordo. Mi ha fatto un’ottima impressione e non mi sbaglio nel dire che oltre a un ottimo giocatore con caratteristiche che ci mancavano, abbiamo preso un ragazzo eccezionale. rientrerà dal prestito occhipinti, poi valuteremo bene qualche 1998 e qualche altro giocano, magari sfruttando l’ottimo rapporto che abbiamo e che continueremo a portare avanti con la Virtus entella». Nessun grande cambiamento significa partire avvan- Cannistrà osserva dalla panchina i suoi ragazzi FOTO GHIGLIONE Cannistrà: «Faremo solo due innesti» Maurizio Podestà è stato riconfermato alla guida della Sestrese taggiati rispetto allo scorso anno: «Non avremo bisogno di tre mesi per conoscersci al meglio. il primo di agosto, quando scatterà la nostra preparazione, ripartiremo con più certezze e meno punti interrogativi. anche io non cambierò il mio modo di allenare, con un obiettivo ben chiaro in testa: fare un campionato tranquillo, con una squadra e un gruppo di ragazzi che ha davvero voglia di stare insieme e di togliersi delle soddisfazioni. cercheremo di essere una squadra fastidiosa da affrontare come abbiamo fatto sempre, cercando di avere maggiore continuità per posizionarci il meglio possibile». gol e tante emozioni E’ partito il Mundialito spettacolo al Torbella e’ aNData in archivio la prima settimana di gare del Mundialito calciotto organizzato al torbella di Rivarolo da Mario imbesi e Davide Sighieri con la collaborazione della Rivarolese e del comitato endas, evento calcistico giunto alla terza edizione. tanti i gol e le emozioni tra le squadre, con quasi tutti i match equilibrati e dal risultato incerto fino all’ultimo. il torneo, essendo senza limiti di punteggio, sta vedendo protagonisti molti giocatori di primissima fascia che rendono le sfide molto emozionanti la piacevole conferma del torneo è l’argentina che, dopo la finale raggiunta lo scorso anno, è partita forte in questa nuova edizione e ha ottenuto due vittorie nelle prime due sfide e con elementi come Damiani e Brusacà della lavagnese si appresta ad essere assoluta protagonista. anche il Belgio, alla terza partecipazione al torneo, si sta rivelando un’autentica corazzata, ma non va sottovalutata la tunisia composta da giocatori come costantino, Blondett, De Fazio, De Vecchi e Di Somma. Buonisismo l’avvio dell’italia di Mura: una sola gara giocata ma vittoria per 5-0 che ha attirato le attenzioni di tutti i partecipanti al torneo. Nicolò Martino (argentia) è il bomber del torneo con 6 gol tallonato da Draghici (Messico) e Vassallo (Belgio). Martedì, mercoledì e giovedì spazio alle altre gare del torneo che potrebbero significare passaggio o meno del turno. FOTO GRANARA/FOTOSPORTMEDIA.COM uisp: liguria campione nazionale RITORNA ancora una volta in terra ligure la Coppa nazionale Amatori Uisp di calcio a 11. E’ stata la formazione lunigianese del GS Virgoletta, partecipante al campionato dell’Uisp Val di Magra, ad aggiudicarsi per la quinta volta, in 8 anni, lo scudetto amatori Uisp, al termine della rassegna di Sportilia. Un ulteriore traguardo per il sodalizio del presidente Olivieri e per l’intero movimento del calcio Uisp in Liguria. Protagonista il portiere Ferrari che para tre rigori nella finalissima contro i laziali del Professional Service, dopo che i tempi regolamentari erano terminati 2-2 grazie alla rete di Veroni e Baciu capocannoniere con 4 reti. Alla lotteria dei rigori l’estremo difensore Ferrari para tre tiri. Grande festa per la squadra lunigianese, il suo mister Vannini, il presidente Olivieri ed i dirigenti accompagnatori Manganelli e Genchi. Nel girone il Virgoletta aveva battuto i cuneesi del Montichiaro, il San Vito Cava dei Tirreni e i genovesi del Linea Messina, altra storica società sportiva uispina, da sempre partecipante alla manifestazione nazionale di Sportilia. «NoN ci SaRà nessuna rivoluzione, solo qualche ritocco per rinforzare i ruoli in cui eravamo più scoperti». Sono queste le parole di mister Gianfranco cannistrà nel presentare il mercato del suo Busalla, voglioso di non soffrire come lo scorso anno e magari di centrare una salvezza più tranquilla. «in settimana inizieremo a lavorare sodo per il prossimo anno: prima incontreremo i nostri ragazzi, che abbiamo riconfermato in blocco, poi valuteremo dove intervenire. Di sicuro ci lascerà Bartoletti che verrà sostituito da un portiere esperto (si parla di lorusso, ma manca ancora l’ufficialità, ndr). cosa ci manca? Rispetto allo scorso anno la fase difensifa andava molto bene, cercheremo di certo un centrcampista di qualità e un attaccante che abbia un buon feeling con il gol, quello che quest’anno ci ha un po limitato. in fatto di giovani fuoriquota, invece, direi che siamo a posto, abbiamo diversi ragazzi che già la scorsa stagione hanno fatto vedere buone cose. insomma, apporteremo solo qualche modifica per avere maggiore continuità e per non dover soffrire come quest’anno». in edicola Almanaccodelcalcioedellosport 18^edizionerecorda560pagine è IN EdICOLA la diciottesima edizione dell’Almanacco del calcio e dello sport ligure, edizione record a 560 pagine con spazi dedicati a volley, basket, rugby e pallanuoto. La pubblicazione, con le foto e le statistiche di squadre e giocatori liguri dalla A alla Terza Categoria e alla Uisp è in tutte le edicole di Genova e provincia. A La Spezia si trova all’edicola Martinetti di Via Veneto 50, a Sestri Levante presso Lo Sport Calcio di Via Fico 20, a Savona all’edicola BEST di Via Paleocapa 75 A e all’edicola La Notizia di Via Calamaro 11, ad Albenga all’eicola L.U.K.A. di Piazza Matteotti (Atrio stazione), a Millesimo presso Edicola Nonsololibri di Ferrando Giovanni Piazza Italia 43, a Borghetto Santo Spirito presso il negozio Essegi Sport di Corso Europa 15 rosso, ad Imperia presso l’edicola Luca Amoretti di Piazza dante 1 (lato Piccardo), a Ventimiglia all’edicola Bligny di Via Aprosio 14 C, a Sanremo al negozio MF Sport in Via Agosti 74 e all’edicola F.lli Ormea di via dante Alighieri 7. Per informazioni e ordini telefonare allo 010.4695246, scrivere a [email protected] o visitare il sito www.edizionisportmedia.com. calcio regione IL SECOLO XIX la gioia della ronchese Giampaolo Feletti non ha dubbi: «La Promozione? Ce la meritiamo» «Amarotti? Un grande uomo Ferrando è la scelta giusta» L’oRmai uffiCiaLe fusione fra Colli e ortonovo spalanca le porte della promozione alla Ronchese che, dopo un playoff perso malamente e un boccone amarissimo da mandare giù, può finalmente far festa. «io sono dell’idea che si debba sempre guardare avanti, altrimenti sembri solo un rosicone - taglia corto il diesse rossoblù Giampaolo feletti - anche questo serve per crescere. La promo ce la siamo meritata sul campo e il fatto che sia arrivata per altre strade è un giusto premio e non una manna caduta dal cielo». in queste settimane, quindi, vi stavate già preparando per un campionato di promozione. «Certo - ribatte feletti - Siamo alla ricerca di ragazzi del ‘97 e del ‘98 e di quegli elementi che ci possano dare una mano in questa categoria». intanto però, dopo l’addio con mister amarotti, è arrivato anche quello con albrieux. «amarotti è un grande uomo, prima che un grande allenatore. Ha scelto di lasciare la Ronchese pur non avendo ancora una panchina per il prossimo anno e lo ha fatto solo per il in casa athletic club Mariani guarda avanti: «Faremeglio?Saràdura» Il diesse Conte: «Sul mercato potrebbe servirci una prima punta» Dopo oRmai Due anni e mezzo di gestione mariani e dopo un crescendo rossiniano in fatto di piazzamenti in classifica, in casa athletic Club si guarda al futuro con la consapevolezza che alzare ancora l’asticella potrebbe rivelarsi davvero una “mission impossible”. «Diventa ogni anno più dura - conferma anche il tecnico della formazione albarina alberto mariani - Se già riuscissimo a confermarci, credo potremmo considerarlo un buon successo. Quest’anno le cosiddette corazzate hanno un po’ tutte fallito, lasciando per strada molti più punti del previsto e dando così modo a squadre sulla carta meno accreditate di inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice. Chissà se l’anno prossimo sarà possibile alzare così tanto la testa». Le difficoltà economiche sembrano farla da padrone, spingendo le società a fondersi o, addirittura, anche a sparire di scena, basti pensare a quello che sta accadendo al Lerici o tra Colli e ortonovo. «Questa è una situazione comune un po’ dappertutto. L’anno prossimo comunque ci saranno diverse squadre spezzine da tener d’occhio. Colli e ortonovo erano già due ottime compagini e se si fonderanno potrebbero unire le forze. poi c’è il Baiardo che si ripresenterà ai nastri di partenza con una squadra praticamente identica a quella che lo scorso anno ha sfiorato la salvezza in eccellenza. sarà un altro girone molto difficile». ma in casa athletic Club si sta anche pensando a come rafforzare la rosa a disposizione di mister alberto mariani: dove intervenire, con quali innesti ma soprattutto come migliorare una formazione già così competitiva senza abbandonare la strategia di crescita del proprio settore giovanile, vero patrimonio della società del presidente imperato. «Stiamo monitorando il mercato - prosegue mariani - soprattutto in base a quelle che sono le tante richieste che stanno arrivando per i nostri giovani. tante richieste che stanno anche a testimoniare l’ottimo lavoro svolto dal nostro settore giovanile in questi ultimi anni». Alberto Mariani non ha dubbi: alzare ancora l’asticella non sarà facile per il suo Athletic Club Sulla stessa lunghezza d’onda anche le parole del diesse degli albarini, andrea Conte. «ancora non abbiamo novità rilevanti, né in entrata né in uscita - dice Conte - Stiamo valutando soprattutto la situazione di Balestrino, che però dipende dalla Voltrese. Sul fronte dei giovani, poi, stiamo effettivamente va- gliando molte richieste ma io ne vorrei ricevere ancora molte altre, così da poter garantire ai nostri giovani la collocazione migliore possibile». Giovani a parte, comunque, sembra che anche quest’anno il mercato dell’athletic sarà improntato alla continuità, con pochi cambi all’orizzonte. «Ritengo che la difesa, a meno di addii per impegni di lavoro o simili, non verrà toccata, così pure il centrocampo dove abbiamo tanti giovani di valore da inserire in prima squadra. forse l’unico reparto su cui faremo qualche inserimento sarà l’attacco. un elemento in più là davanti, una prima punta di ruolo, ci farebbe comodo». la parola al diesse marco parodi Il Serra riparte dai suoi senatori in uscita solo Brema e Casanova tante ConfeRme, a partire da quella di mister nicola Spissu, un paio di cessioni ma soprattutto la volontà di proseguire sulla linea verde che così bene ha fatto anche quest’anno. e’ questa la strategia del Serra Riccò, la cui campagna acquisti è praticamente già conclusa. «abbiamo confermato in blocco la squadra dello scorso anno - spiega il diesse gialloblù marco parodi - con le sole partenze di Brema che sarà svincolato e Casanova, che invece verrà ceduto in prestito alla Vecchiaudace». nessuna novità sul fronte degli arrivi, con la dirigenza del Serra che ha scelto di puntare ancora una volta sui propri giovani di talento. «i nostri acquisti sono i rin- novi con i nostri “vecchietti”: Ronco, termini, Bianchi, Sardu, Lobascio, tanto per fare qualche nome. a loro affiancheremo un gruppo di giovani che hanno già fatto molto bene già quest’anno, come Re, federici, poggioli e parecchi ‘99 che saranno aggregati alla prima squadra e che poi valuteremo strada facendo». una politica, quella della valorizzazione del vivaio, che in casa Serra Riccò è un must ormai da alcuni anni e sta dando frutti sempre più interessanti. «La nostra strategia è questa - conclude parodi - Qualche giocatori d’esperienza e tanti giovani di valore. poi se dovesse capitare qualche opportunità non ce la faremo sfuggire». Il confermatissimo Ronco LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 37 bene della squadra, perché sentiva di aver chiuso il proprio ciclo. albrieux invece, per motivi personali, non può giocare la domenica e quindi ha preferito salutare visto che in promo chiederemo spesso l’anticipo al sabato ma non sarà sempre possibile». intanto, è ufficiale l’arrivo in panchina di Giorgio ferrando. «e’ un allenatore che conosce benissimo i giovani, molto preparato e di grande personalità. Con lui proseguiremo il lavoro fatto con amarotti. per questo voglio ringraziare il Vallescrivia che ce l’ha per- messo, onorando un progetto comune nel quale noi crediamo tantissimo». nel weekend appena trascorso avete brindato ai vostri primi cent’anni di attività, ma la notizia dell’ormai certo salto in promozione è arrivata proprio nel momento giusto per fare ancora più festa. «Sono stati tre giorni speciali - conclude feletti - nei quali abbiamo voluto festeggiare il legame con i ronchesi e cent’anni di passione di un intero paese. Con un grande motivo in più per brindare». qui pietra ligure e’ ufficiale Marco innocenti La nuova sfida di Mario Pisano: «Una squadra in costruzione» L’Ortonovo resta in Promo Il Colli riparte dalla Seconda Dieci anni di vittorie e di sconfitte, quelli di mario pisano sulla panchina dell’andora e adesso per il tecnico è da poco cominciata la nuova avventura alla guida del pietra Ligure, formazione ambiziosa reduce da un ottimo campionato di promozione concluso alle spalle dell’albisola. «Sarà una grande avventura - spiega proprio il neo tecnico del pietra, mario pisano - Ho trovato subito una società che ha una grande voglia di far bene, fissando subito l’obiettivo di far crescere i propri giovani. Ho già visto che nelle leve ‘97 e ‘98 ci sono ragazzi di talento e il mio primo compito sarà quello di metterli in condizioni di rendere al proprio meglio. e’ una squadra ancora in costruzione e proprio questo è stato uno dei motivi per cui ho scelto il pietra: mi permetterà di sentirla davvero anche un po’ mia». Sul fronte mercato, intanto, si stanno facendo i primi sondaggi. «all’andora ero abituato ad un tipo di lavoro, più da solista. Qui invece ho trovato un diesse capace come massimo Spotorno, al quale ho Pisano fornito una lista di nomi. alla fine, però, il criterio con cui faremo le nostre scelte sarà sempre la fame, la voglia di lottare e di mettersi in discussione con questa maglia». troppo presto, quindi, per parlare di obiettivi di classifica. «Ci daremo un obiettivo taglia corto pisano - solo nel momento in cui avremo allestito la squadra. Quel che è certo, però, è che vogliamo mettere insieme la rosa migliore possibile con le risorse che abbiamo a disposizione. La società, fin dall’inizio, mi ha davvero sorpreso per la disponibilità massima che mi ha dimostrato, mettendomi subito a mio agio sotto ogni punto di vista, dalle questioni tecniche fino a quelle più organizzative, standomi però anche sempre accanto con persone capaci e competenti. Credo che adesso sarà fondamentale il lavoro che sapremo fare tra agosto e settembre, quando cioè ci sarà da dare alla squadra un’impronta dal punto di vista del carattere e del temperamento». Come antiCipato un paio di settimane fa, l’accordo tra ortonovo e Colli di Luni sembra in dirittura d’arrivo. La formula studiata dalle due formazioni prevederà la sopravvivenza di entrambe le squadre, almeno per quest’anno: l’ortonovo si iscriverà normalmente alla prossima promozione mentre il Colli di Luni ripartirà dalla terza categoria, che poi sarà Seconda visto che a Spezia la terza non dovrebbe esser varata. La collaborazione, almeno per questo primo anno, riguarderà solo i rispettivi settori giovanili e qualche passaggio a livello di dirigenti dall’una all’altra squadra. per la fusione vera e propria, invece, si dovrà attendere l’inizio della stagione 2017/18 «per quest’anno - assicura il presidente dell’ortonovo mauro angelini - tutto resterà immutato a livello di società e di prime squadre. Ci sarà un accordo di collaborazione tra i due settori giovanili, che partirà da questa prossima stagione, in vista della fusione Angelini che avverrà presumibilmente alla fine della prossima stagione». Quel che è certo, quindi, è che a livello dirigenziale le due società manterranno la piena autonomia e che qualche passaggio di dirigenti avverrà già durante questa prima fase. «parlando di ortonovo - prosegue il presidente angelini - alla guida della squadra per il prossimo campionato di promozione dovrebbe restare mirko nardi, con la novità di Giuseppe ponzanelli nel ruolo di direttore sportivo, dopo le esperienza nella Sarzanese, nel magra azzurri e, lo scorso anno, proprio nel Colli di Luni». La notizia quindi è proprio che la tanto ventilata fusione, in realtà, non ci sarà almeno per quest’anno ma il fatto stesso che il Colli di Luni rinunci alla categoria ripartendo dalla Seconda spalanca comunque uno scenario di ripescaggi che sorriderebbe alla Ronchese. La formazione genovese, infatti, è ad oggi la prima delle escluse ed attendeva con trepidazione le scelte delle due società spezzine. vincenzo bolia 38 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 calcio regione IL SECOLO XIX il cOlpO di scENA Addio PonteX Il Torchio rinasce la Samp 1946 I presidenti Bona e Pittaluga stanno trovando l’accordo definitivo GENOVA. La trattativa era partita sottotraccia qualche settimana fa, ma i rispettivi dirigenti erano stati bravi a tenerla nascosta. Da una parte una società, la Sampierdarenese 1946, che non riusciva a far fronte ai debiti della precedente sciagurata gestione, pur avendo fatto i salti mortali per ricreare il settore giovanile e ristrutturare l’impianto del Morgavi a Belvedere. Dall’altra un gruppo dirigente, quello del PonteX il Torchio, che dopo anni di sacrifici e tentativi di fusione con altre realtà della Valpolcevera, non se la sentiva più di andare avanti senza un settore giovanile e senza risorse umane, pur avendo un paracadute economico che consentiva una più che dignitosa permanenza in Prima Categoria. Ecco allora che un’idea diventa realtà. Di fatto, il gruppo dirigenziale del Pontex si dimetterebbe dal Consiglio, nel quale entrerebbero gli ex Sampierdarenese. La matricola rimarrebbe quella del PonteX, ma la società si sposterebbe a Sampierdarena, dove proseguire il grande lavoro fatto in questi ultimi anni dai vari Pittaluga, Pog- Roberto Bona, presidente del Pontex Il Torchio, e Roberto Pittaluga, presidente Samp 46 gioli e Durante. «Le abbiamo tentate tutte - spiega Roberto Bona, presidente del PonteX- specialmente con la Pro Pontedecimo, a cui abbiamo proposto di unire le forze, avendo loro un bel settore giovanile, ma non hanno voluto sentire ragione. Ci spiace per i nostri ragazzi, perchè eravamo arrivati ai playoff e teoricamente potremmo salire in Promozione. Ma non esistevano più le condizioni di andare avanti, e quando ci hanno contattato i dirigenti della Sampierdarenese, abbiamo deciso di chiudere la nostra avventura. Chissà, forse ripartiremo dalla Terza. Peccato non aver trovato un accordo con la Pro Pontedecimo...». Roberto Pittaluga, presidente della Samp 46 commenta: «Abbiamo instaurato un ottimo rapporto con la dirigenza del PonteX, non c’è nulla di ufficiale ma se si concretizzasse il tutto ci permetterebbe di effettuare un riassetto societario importante. Noi pensiamo a una Prima di vertice, se sarà Promozione valuteremo il da farsi a tempo debito». PAOLO DELLEPIANE il NuOVO tEcNicO: «uN sOlO ObiEttiVO: sAlirE iN prOmOziONE» Il Pallare si affida a Maurizio Oliva TUTTE LE POSSIBILI avversarie sono avvisate: il Pallare vuole vincere e per farlo, dopo aver incassato l’addio dell’ormai ex-tecnico Mirko Bagnasco, ha messo la squadra nelle mani esperte e preparate dell’ex-Quiliano Maurizio Oliva. «Abbiamo scelto un allenatore competente - commenta il presidente del Pallare Marco Prestipino - con un ottimo curriculum alle spalle e tanta voglia di far bene. Conoscevo i suoi risultati e poi, quando ho conosciuto la persona, mi ha fatto davvero un’ottima impressione e mi ha convinto definitivamente». Un’eredità importante, però, quella che si appresta a rac- cogliere Oliva, dopo quattro anni di guida da parte di Bagnasco. Un ciclo importante, durante il quale si è sfiorata la vittoria in più di un’occasione. «Bagnasco ha fatto un ottimo lavoro qui da noi - conferma anche Prestipino - Sappiamo che Oliva potrà fare altrettanto bene». «E’ davvero una bella sfida - confessa invece lo stesso Oliva - Raccolgo le redini da un grande professionista che mi ha lasciato una squadra già ben preparata. So benissimo che l’unico modo per far meglio è quello di vincere. E’ comunque inutile nascondersi, il Pallare quest’anno parte con il preciso obiettivo di vincere e salire in Promozione». uNA rEAltà riNNOVAtA Mignanego Impero muove i primi passi ma sull’allenatore c’è ancora riserbo Alessandro Valle: «Intanto abbiamo confermato la rosa» qui sOri Alfano: «In tre anni ilsaltodicategoria» «Siamo in continua crescita» UNA PROMOZIONE al primo anno e una salvezza ottenuta con le unghie al secondo. E’ questo il primo bilancio di mister Pino Alfano sulla panchina del Sori. «Abbiamo intenzione di migliorarci ammette il tecnico - magari salvandoci con un po’ meno fatica. Per vincere i campionati serve maggiore qualità, ma il gruppo c’è e può togliersi delle belle soddisfazioni». Per non soffrire come quest’anno, la società si sta già muovendo sul mercato: «Abbiamo già preso tra i pali Revello mentre dal San Bernardino arriverà Folle. Siamo contenti delle riconferme di giocatoti del calibro di Ramponi, Teppati, Zucca, Hanuman e Gambino e ora siamo concentrati nel trovare due attaccanti che facciano la differenza: lo scorso anno è stato quello il nostro problema e vogliamo ovviare». Voglia di crescere per una MC società che non ha nulla da invidiare a nessuno: «Qui c’è tutto, un campo di qualità e una dirigenza composta di persone che hanno voglia e passione. Servirebbe il sostegno, non solo economico, di altre persone, dirigenti che facciano il lavoro oscuro, ma siamo sulla strada giusta: il Sori è una realtà in continua crescita e sono convinto che si possa migliorare tanto e che in tre anni si possa davvero tentare il salto di categoria». M. CIL. qui cAdimArE La voglia di rilancio del ds Scarafile «I playoff? Sono raggiungibili» Per fare questo, poi, la società ha confermato in blocco l’intero gruppo dello scorso anno, muovendosi nel contempo alla ricerca di eventuali rinforzi. «E’ ancora presto per fare nomi - spiega ancora mister Oliva - Vogliamo persone che abbiano le caratteristiche giuste per entrare a far parte di questo gruppo, soprattutto dal punto di vista umano e poi anche tecnico. Altrimenti, non avremo problemi a restare quelli che siamo. Ho trovato comunque un grande ambiente e questo è già un ottimo punto da cui partire». VOGLIA DI RILANCIO per il Cadimare che, dopo una salvezza raggiunta ai playout, volta pagina, cambia molti protagonisti e riparte da Maurizio scarafile, nuovo direttore sportivo. «Lo socirtà - ammette il ds - ha deciso di voltare pagina, di cambiare e di provare a fare qualche cosa di diverso. Quando il presidente mi ha chiamato, mi ha detto che ha voglia di divertirsi, di creare un bel gruppo e sicuramente di evitare i playout. Ho accettato con entusiasmo questa nuova avventura e mi sono messo subito al lavoro e del gruppo dello scorso anno abbiamo riconfermato solo 8 giocatori e adesso inizieremo a muoverci sul mercato. Di sicuro abbiamo ingaggiato un Cadamotto doc come Buccellato, giocatore di categoria superiore che ne viene da due anni al Magra Azzurri e lo scorso anno era ai Colli di Luni. Abbiamo anche rag- SARà SENZA DUBBIO una delle novità più interessanti e attese della prossima stagione, quella che riguarderà il Mignanego Impero, realtà appena nata dall’incontro tra il gruppo ormai consolidato della formazione biancazzurra di Alessandro Valle e lo staff di Augusto Pintus, reduce dall’esperienza in seno alla Rivarolese. «E’ stato un incontro quasi casuale - commenta lo stesso Valle - anzi, forse nessuno dei due avrebbe cercato l’altro. Fatto sta che ci siamo incrociati, abbiamo iniziato a scambiarci le nostre idee e, di lì a poco, abbiamo capito di condividere molte ambizioni e desideri». Una decisione che adesso apre scenari nuovi e intriganti per il futuro della squadra. «A questo punto c’è soprattutto da ricreare una nuova società, unendo l’esperienza di Pintus e dei suoi collaboratori con quella del gruppo Mignanego. Con Mauro Pedemonte, poi, si conoscevano da diversi anni e credo che possiamo fare davvero molto bene. Abbiamo piena sintonia di vedute, anche con Gianluca Crotta e Mario Bugli. Sono tutte persone comunque sempre molto schiette e dirette nell’esprimere le loro idee, proprio come piace a me». Il primo tassello da mettere, a questo punto, è quello relativo all’allenatore. E la rinnovata società si sta muovendo in tal senso. «Abbiamo avuto contatti con vari mister - dice Valle - tra cui anche Podestà ma ognuno di loro sta valutando le nostre proposte come noi stiamo valutando le loro. Credo però che ormai la scelta definitiva dovrebbe arrivare a breve». Tecnico a parte, il mercato del Mignanego Impero si sta sviluppando sotto traccia e Il nuovo tecnico del Pallare Maurizio Oliva Alfano, tecnico del Sori Scarafile, ds del Cadimare giunto l’accordo con Maggiali, ex Marola e Fezzanese. Qual è l’obiettivo che vogliamo fissare? Credo che i playoff sia raggiugibili, anche perché se non si danno dei traguardi le stagioni non hanno senso». Nuovo sarà anche il tecnico: «Io e il dg Tedeschi, anche lui nuovo al Cadimare, abbiamo deciso di puntare su Biagetti: è un tecnico giovane che ha fatto esperienza con i giovani e che ha grande voglia di dimostrare il suo valore anche con una squadra di grandi». l’ambizione sembra essere quella giusta per far bene anche il prossimo anno, dopo un esordio di tutto rispetto, quest’anno, in Prima Categoria. «Vogliamo sicuramente creare una squadra competitiva - conclude il presidente Valle - che possa puntare ai playoff. Per farlo abbiamo già riconfermato tutto il gruppo che rinforzeremo già dalle prossime settimane. Partenze? Ancora non abbiamo avuto nessuna richiesta in tal senso da parte dei nostri giocatori, ma siamo ancora all’inizio del mercato». meteo IL SECOLO XIX 39 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 temperature ieri Busalla il tempo oggi min. 13 max. 25 Cairo M. min. 14 max. 24 Busalla Cairo M. Varese Ligure Varese Ligure min. 11 max. 28 Genova min. 18 max. 29 Savona min. 18 max. 27 Genova Lavagna (*) Savona La Spezia min. 16 max. 25 Venti: Parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche con cielo in prevalenza soleggiato. Solo localmente si formeranno addensamenti consistenti che potranno essere associati a deboli piovaschi, soprattutto nell'interno nelle ore centrali UMIDITA' 60-80% TEMPERATURE stabili mercoledì 15 domani Soleggiato con aumento delle nubi e piogge in serata 21° IL SOLE Mosso a Ponente, fino a molto mosso a Levante in Italia Domani Oggi venerdì 17 Cielo coperto e pioggia Alternanza di sole e nubi Mercoledì al Nord qualche pioggia sul Triveneto, sole prevalente altrove ma con temporali dal pomeriggio su rilievi e alte pianure. Temperature in rialzo ad Est Alghero Ancona Aosta Arezzo L'Aquila Bari Bologna Bolzano Brescia Cagliari 18 20 13 16 15 20 17 14 15 18 25 23 24 22 19 26 23 23 22 27 Campobasso 16 Catania 20 Firenze 18 Messina 21 Milano 16 Napoli 20 Olbia 20 Palermo 25 Parma 16 Perugia 16 24 28 25 25 24 24 27 29 23 18 Pescara Pisa Reggio C. Roma Torino Trento Trieste Udine Venezia Verona 21:09 tramonta 5:38 sorge Alternanza di nubi e sole rare piogge giovedì 16 XX Numeri Mare: Deboli da Nord, in rotazione da Sud-Ovest nelle ore centrali TEMPERATURA del mare La Spezia pomeriggio Imperia min. 15 max. 25 PROTEZIONE CIVILE : nessuna segnalazione ALL'INTERNO Pieve Teco Triora Calizzano Cairo M. Sassello Cadibona Busalla Torriglia S. Stefano A. Varese Lig. Padivarma Sarzana Lavagna min. 16 max. 27 mattino Imperia SULLA COSTA Ventimiglia 18 Imperia 20 Sanremo 18 Alassio 20 Savona 18 Cogoleto 15 Genova 18 Chiavari 19 Levanto 18 Riomaggiore 15 P. Venere 16 Spezia 16 20 18 21 19 15 13 20 16 16 16 24 24 26 24 26 23 22 24 21 20 LA LUNA Alassio Albenga Albisola Sup. Albissola Marina Ameglia Andora Arenzano Bergeggi Bogliasco Bonassola Bordighera Borghetto S. S. Borgio Verezzi Camogli Camporosso Celle Ligure Ceriale Cervo Chiavari Cipressa Cogoleto Costarainera Deiva Marina Diano Marina Finale Ligure Framura Genova Imperia La Spezia Laigueglia Lavagna Lerici l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l Levanto Loano Moneglia Monterosso Noli Ospedaletti Pietra Ligure Pieve Ligure Portofino Portovenere Rapallo Recco Riomaggiore Riva Ligure Sanremo Sarzana Savona S. Bartolomeo m. Sestri Levante S. Lorenzo m. S. Margherita L. Sori Spotorno S. Stefano M. Taggia Vado Ligure Vallecrosia Varazze Ventimiglia Vernazza Zoagli l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l FONTE ARPAL 1010 16 23 13 22 14 24 15 25 13 25 14 23 13 24 11 22 10 20 14 25 15 24 15 25 Previsione e dati sulla Liguria a cura di Regione Liguria/Arpal CFMI-PC www.meteoliguria.it 05/06 nuova Mare pulito LEGENDA: l tutte le spiagge ok; l divieto di balneazione in alcune spiagge; l tutte le spiagge chiuse 24 23 22 24 24 24 25 25 25 23 23 23 12/06 crescente 20/06 piena 27/06 calante in Europa 1010 1010 1000 1005 1010 1000 1000 1000 1000 1005 1010 Amburgo Amsterdam Atene Barcellona Belfast Belgrado Berlino Bonn Bruxelles Bucarest 8 17 12 21 17 29 20 22 9 17 16 24 9 23 9 23 12 19 17 30 1010 Budapest 12 Copenaghen 13 Dublino 11 Francoforte 8 Ginevra 12 Helsinki 8 Istanbul 13 Lione 9 Lisbona 17 Londra 13 19 16 19 22 19 19 34 21 25 19 Madrid Monaco Oslo Parigi Praga Sofia Stoccolma Varsavia Vienna Zagabria 14 33 19 22 5 16 12 19 11 18 15 30 3 16 7 19 12 20 11 24 XX Estrazioni di ritardo 26 2 72 28 90 4 35 BA 91 88 86 79 61 60 59 43 50 86 55 62 17 4 CA 100 67 66 55 54 44 42 75 54 8 89 24 58 87 FI 91 76 63 55 54 49 44 22 20 24 23 66 69 5 GE 132 95 78 68 67 46 36 30 27 16 61 54 25 18 MI 178 57 56 51 46 46 42 29 50 34 8 49 25 44 NA 95 68 63 54 49 49 42 57 68 51 82 41 13 46 PA 97 80 67 60 53 51 48 66 45 44 82 42 21 22 RM 114 81 70 59 56 54 50 40 81 34 82 71 77 11 TO 70 67 66 65 52 46 44 11 33 78 76 50 73 58 VE 95 66 61 56 51 49 48 53 20 36 84 40 60 24 NAZ 161 71 65 48 43 42 42 I TRE AMBI PIÙ RITARDATARI 58 52 42 42 59 41 75 34 15 41 57 41 26 44 90 44 64 39 90 47 89 36 80 50 61 40 86 39 45 34 32 41 48 41 66 37 59 42 23 38 45 40 54 36 43 50 74 37 85 38 25 33 87 36 13 37 62 35 40 40 55 36 51 37 74 36 per ciascuna ruota, nazionale esclusa (dal 1939) BARI 62-89 24-67 6-45 CAGLIARI 18-33 35-37 75-85 FIRENZE 49-68 14-59 3-77 GENOVA 47-51 30-34 35-78 MILANO 38-45 51-61 28-71 NAPOLI 11-23 11-78 28-50 PALERMO 58-80 54-82 75-86 ROMA 21-42 44-62 16-42 TORINO 50-82 3-87 12-69 VENEZIA 2-59 17-24 29-71 3286 3322 3158 3728 3696 3237 3377 2764 3124 3189 3066 3686 3645 3057 3376 3021 2692 2908 3099 2951 2675 3464 2934 3264 REDAZIONE SEGRETERIA TEL. 010.5388819 DIRETTORE RESPONSABILE MASSIMO RIGHI VICE DIRETTORE ANDREA CASTANINI STAFF CENTRALE ROBERTO ONOFRIO NICOLA STELLA (DIGITAL EDITOR) CRONACHE GENOVA E BASSO PIEMONTE [email protected] TEL. 0183.76971 [email protected] ITALIANA EDITRICE S.p.A. 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