Rinnovazione della PRofessione e consegna della Regola nella
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Rinnovazione della PRofessione e consegna della Regola nella
Rinnovazione della Professione e consegna della Regola nella Festa di Tutti i Santi dell’Ordine Serafico Getsemani, 29 novembre 2007 Nazareth, 30 novembre 2007 Custodia di Terra Santa 2 _________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre __________________________ 3 Riti iniziali Ed ora, Padre, guarda questi fratelli che benevolmente hai chiamato alla sequela di Gesù Cristo sull’esempio di Francesco povero, umile e amante della Croce; infondi in loro lo Spirito di santità, perché quello che, per tuo dono, lieti e gioiosi hanno promesso, possano osservarlo con santa operosità fino alla morte. 1. Canto d’ingresso :. Passa questo mondo, passano i secoli Solo chi ama non passerà mai. 1. 2. (Rito della Professione) 3. 4. Noi annunciamo la parola Noi annunciamo la parola eterna: Dio è amore. Questa è la voce che ha varcato i tempi: Dio è carità. :. Dio è luce e in lui non c’è la notte: Dio è amore Noi camminiamo lungo il suo sentiero: Dio è carità. :. Noi ci amiamo perché Lui ci ama: Dio è amore. Egli per primo diede a noi la vita: Dio è carità. :. Giovani forti, avete vinto il male: Dio è amore. In voi dimora la parola eterna: Dio è carità. :. 2. Venerazione del Santo Vangelo Ierosolymis 27 XI 2007 Franciscan Printing Press Giunti al presbiterio il Custode incensa la croce e l’altare, ed il libro del Vangelo deposto dal diacono sull'ambone; quindi saluta l’assemblea dalla sede nel modo consueto. 4 _________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Monizione iniziale Moderatore per la Formazione permanente L’Ordine dei Frati Minori sta celebrando l’8° centenario della sua fondazione. Nel secondo anno di cammino preparatorio abbiamo cercato di rinnovare la nostra vita personale e fraterna secondo il Vangelo, nel contesto vitale della Terra Santa, anche con la celebrazione del Capitolo Custodiale. A conclusione del cammino annuale, e come introduzione agli impegni che ci attendono, celebriamo un rito simbolico dall’alto significato spirituale. La vita e la Regola dei frati minori è osservare il santo Vangelo. È questa l’ispirazione originale di san Francesco ed è questo l’oggetto della nostra professione. Tutte le scelte e le attuazioni particolari di vita dipendono dalla decisione iniziale di seguire le orme di Gesù Cristo, incarnando la parola del Vangelo con generosità e amore. Questa sera vogliamo rinnovare la decisione audace e creativa di vivere oggi, personalmente e come fratelli, il Vangelo e la Regola, con semplicità e senza commento e di osservarli con sante opere fino alla fine. Vogliamo scegliere ancora la vita evangelica attraverso la sequela di Gesù, contenuta in quel libro della vita e midollo del Vangelo che è la nostra Regola. Questo impegno di fede sarà la migliore preparazione a celebrare, nei prossimi due anni, il dono della nostra vocazione. 3. Preghiera del Custode Preghiamo. Francesco, figlio della Chiesa e modello dei minori, prega Cristo perché ci manifesti, per mezzo del tuo esempio, la sua volontà e perché, dopo averla conosciuta, possiamo acconsentire con più sicurezza al tuo ardente desiderio di vivere secondo la forma del santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli (Cf. 2Cel 16). :. Amen. 4. Salmodia Ant. 1: Mi apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, in piedi davanti al trono. Salmo 14 Signore, chi abiterà nella tua tenda? * Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa, * agisce con giustizia e parla lealmente, Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre __________________________ 5 chi non dice calunnia con la lingua, † non fa danno al suo prossimo * e non lancia insulto al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, * ma onora chi teme il Signore. Anche se giura a suo danno, non cambia; † se presta denaro non fa usura, * e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo * resterà saldo per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Ant.: Mi apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, in piedi davanti al trono. Ant. 2: I Santi recano scritto sulla loro fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre. Salmo 111 Beato l’uomo che teme il Signore * e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, * la discendenza dei giusti sarà benedetta. Onore e ricchezza nella sua casa, * la sua giustizia rimane per sempre. Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, * buono, misericordioso e giusto. Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, * amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: * il giusto sarà sempre ricordato. Non temerà annunzio di sventura, * saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Sicuro è il suo cuore, non teme, * finché trionferà dei suoi nemici. 6 _________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Egli dona largamente ai poveri, † la sua giustizia rimane per sempre, * la sua potenza s’innalza nella gloria. L’empio vede e si adira, † digrigna i denti e si consuma. * Ma il desiderio degli empi fallisce. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Ant.: I Santi recano scritto sulla loro fronte il nome dell’ Agnello e il nome del Padre. Ant. 3: Con Cristo godono gli eletti; avvolti in vesti candide seguono l’Agnello dovunque va. Cantico Cf. Ap 15, 3-4 Grandi e mirabili sono le tue opere, † o Signore Dio onnipotente; * giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! Chi non temerà il tuo nome, † chi non ti glorificherà, o Signore? * Tu solo sei santo! Tutte le genti verranno a te, Signore, † davanti a te si prostreranno, * perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Ant.: Con Cristo godono gli eletti; avvolti in vesti candide seguono l’Agnello dovunque va. 5. Gloria V G ( a a a ló- ri- a A a A a A. a. ! ! a a a A a A a XVI. s. A a. in ex-cél-sis De- o. * Et in ter- ra pax hómi-ni- bus " [ Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre __________________________ 7 ( ( ( ( ( ( ( ( ( a a a A A. a. A ! ! bo- næ vo-lun-tá-tis. √ Ô ! ! a. -rá- mus te. a a a b Vv A. a. a a A a ! ! Lau-dá- mus te. A a. a A A. a. A a Ô ç/ a ! ! a a A A a Ô a a A a. A. a. a A a a " Ô a ç Ô ç a. -us Pa-ter om-ní- po-tens. A. a. ! ! Chri-ste. a A A a A a ! ! a a pró- A. A A ç a a A a Ô ç a A. a. a A a " a A ç/ a a A. A a. -lus san-ctus. ! ! A A a. " a. a] A. a. a " " a a √ mi-se-ré- a. A a a A a √ Fí- li- us Ô A. a. re no- bis. a ç Ô ç A. a. a ç " Ô a a a A A. a. mi- se- ré - re no-bis. ç a. Tu so-lus Dó-mi-nus. ! ! a a a ! ! A Q Ie- su Å ! ! a. Pa- tris. A ! ! De- ç Ô " a A q Qui tol-lis ç/ a a ! ! sú-sci-pe de-pre-ca- ti- ó-nem no-stram. -des ad déx-te-ram Pa- tris, a a Dó-mi-ne De-us, A-gnus De-i, pec-cá-ta mun-di, a A a a Dó-mi-ne Fi- li u- ni-gé-ni-te Qui tol-lis pec-cá- ta mun- di, a a A a a [ Qui sea A < Quó-ni-am tu soç Ô q -pter ma-gnam gló- ri- am tu-am. Dó-mi-ne De- us, Rex Cæ- lé- stis, ç [ A- do- Grá- ti- as á- gi-mus ti- bi a ! ! a Be-ne- dí- ci-mus te. ! ! Glo-ri- fi-cá-mus te. A A ç/ Tu so-lus Al- tís-si-mus, + > Ô Ie- 8 ( ( _________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola ç A. a. ! ! -su Chri-ste. { b v A- Vv ◊ a a √ Cum San-cto ç/ Ô A a. Spí- ri- tu " a A a a A a Ô ç ç/ ! ! Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre __________________________ 9 q in gló-ri- a De- i Pa- tris. Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia menzogna. :. ! ! Questi otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. :. men. 6. Colletta O Dio onnipotente, che ti sei degnato di dare maggiore luce alla tua Chiesa con mirabile e svariata fioritura di santità seràfica, concedi a noi di imitare gli esempi di tanti gloriosi confratelli, e di conseguire nei cieli la corona riservata ai giusti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. :. Amen. Liturgia della Parola 7. Prima lettura Dal libro del Siracide Il nome dei giusti vive per sempre 44, 1. 10-15 Facciamo l’elogio degli uomini illustri, dei nostri antenati secondo le loro generazioni. Essi furono uomini virtuosi, i cui meriti non furono dimenticati. Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità, i loro nipoti. I loro discendenti restano fedeli alle promesse e i loro figli in grazia dei padri. Per sempre ne rimarrà la discendenza e la loro gloria non sarà offuscata. I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre. I popoli parlano della loro sapienza, l’assemblea ne proclama le lodi. 8. Salmo :. Questa generazione * cerca il tuo volto, o Signore Del Signore è la terra e quanto contiene, l’universo e i suoi abitanti. È lui che l’ha fondata sui mari, e sui fiumi l’ha stabilita. :. 23 9. Alleluia VI. A ( h ( a A a a. lle-lu-ia, + Ô A a c- A + alle-lú-ia, A a a Ô œ a. ! ! alle-lú-ia. a. ! h a Ô h A. + q Questa è la vera fratellanza: a Ô A a. ! ! vincendo la malvagità del mondo *, segui Cristo e con lui esulta nei cieli. 10. Vangelo ✠ Dal Vangelo secondo Marco Vendi quello che hai, e seguimi. Mc 10,17-21 In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”. Egli allora gli disse: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza”. Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. 11. Omelia 10 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola 12. Preghiera dei fedeli 13. Rinnovazione della professione religiosa Custode: Sii benedetto, Signore, Padre santo: nella tua infinita bontà, con la voce dello Spirito, ci hai chiamati a seguire le orme di Cristo Signore e ci hai donato gli uni agli altri come fratelli per essere, nella Chiesa, memoria viva del Vangelo, segno del Regno e profeti di speranza. III. K ( A ∆ AA ý-ri- e Diacono: A a- A A. ! ! A ∆ AA e- lé- i- son, :. Ký- ri- e A a A A. ! ! e-lé- i- son. - Grazie, Padre, per il dono di Cristo Gesù, figlio della beata Vergine Maria tua Ancella, servo obbediente fino alla morte. Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno di obbedienza al Vangelo, alla voce della Chiesa, alla Regola dei Frati Minori secondo le nostre Costituzioni generali. :. - Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro fratello e redentore, ci hai dato l’esempio più alto del dono di sé: egli, che era ricco, si fece povero per noi, proclamò beati i poveri in spirito e aprì ai piccoli i tesori del Regno. Lieti confermiamo oggi il nostro impegno a vivere senza nulla di proprio, a vincere l’ansia del possesso con la gioia del dono, a servirci dei beni del mondo secondo il Vangelo, nella fraterna condivisione con tutti. :. - Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, figlio della Vergine Madre, ci hai dato il modello supremo dell’amore consacrato: egli, Agnello senza macchia, visse amando te e i fratelli; morì perdonando e attirò tutti a sé. Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno a vivere con cuore puro e corpo casto, per piacere solo a te unico e sommo bene; amarti con cuore indiviso, a tua lode e gloria e per la salvezza dell’uomo. :. Custode: Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 11 Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, che sei il sommo bene, tutto il bene, ogni bene, che solo sei buono, fa’ che noi ti rendiamo ogni lode, ogni gloria, ogni grazia, ogni onore, ogni benedizione, e tutti i beni. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. Custode: Seguendo l’esempio del nostro Padre San Francesco, il quale ripeteva con frequenza: Incominciamo di nuovo, fratelli, a servire Dio nostro Signore perché fino ad ora abbiamo fatto poco o quasi nulla, preghiamo il Signore, fonte di ogni perseveranza, per noi suoi figli, che oggi rinnoviamo davanti alla Chiesa la nostra fedeltà al Vangelo con la rinnovazione della nostra professione. Tutti pregano in silenzio per un po’ di tempo, quindi il Custode dice: Guarda, Signore, questi tuoi figli, che nella tua provvidenza hai condotto alla perfezione evangelica; nella tua misericordia concedi loro che, perseverando sempre nel tuo amore, giungano alla meta del cammino che hanno intrapreso con entusiasmo. Per Gesù Cristo nostro Signore. :. Amen. Terminata la preghiera, tutti i frati dicono: Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, ti benedico e ti rendo grazie perché con la forza del tuo amore mi hai chiamato a seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, nella forma di vita che ispirasti al tuo servo Francesco e per avermi sorretto col tuo amore nel cammino di questi anni di professione religiosa. Con la forza dello Spirito Santo oggi rinnovo a te, con tutto lo slancio del cuore, il voto di vivere in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità; e insieme confermo l’impegno di professare la vita e la Regola dei Frati Minori confermata da papa Onorio, secondo le Costituzioni del nostro Ordine. Padre santo, concedi che, sostenuto da Maria Immacolata, Vergine fatta Chiesa e modello della vita consacrata, per l’intercessione del Padre san Francesco e di tutti i Santi, con l’aiuto dei fratelli, perseveri sino alla fine nel santo proposito e, per tua sola grazia, giunga a te, o Altissimo, che nella Trinità perfetta e nella Unità semplice vivi e regni glorioso nei secoli dei secoli. Amen. 12 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Il Custode dice la seguente preghiera: Lode, gloria, onore e rendimento di grazie al nostro Dio. E a noi, che abbiamo rinnovato l’impegno di osservare la forma di vita del Padre san Francesco, scritta a salvezza delle nostre anime, la benedizione in cielo dell’altissimo Padre, e in terra la benedizione del suo Figlio diletto col santissimo Spirito Paraclito. :. Amen. Liturgia eucaristica 14. Canto d’Offertorio Preghiera semplice Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 13 16 Sanctus VI ( an- a çA db SaÔ v V √ a. -a tu- a. ( { ç/ ∆∫ Aœ S ( ( -nit + a + a. aÔ / Ç √ ç a. ! ba-oth. ! a a Œ Ç a ∫ aÔ * San-ctus, ctus ∫ Œ + Sanj a g a a∆ a { ç/ " ctus a. kX ç a Dó- k a. π {◊ X Ô a∫ √ ç/ ! a. in nó-mi-ne Dó-mi-ni. ! a { sis. ∆ Ho- sán- Bv a j b g ç na + Ô a. a v V Be-ne dí- vA a (XI) XII. s. { ç ] mi-nus De- us Ple-ni sunt cæ- li et ter- Ho-sán-na in ex-céla √ j ç/ + ra a a. a { ç ] gló- ri∆ a { ◊ Q ctus qui ve- Ç c- A in ex-cél- aÔ ∫ √ ç/ ! ! sis. 17. Preghiera eucaristica III Il Custode, con le braccia allargate, dice: 3. 4. Dov’è dubbio ch’io porti la fede, dov’è discordia ch’io porti l’unione. :. Dove le tenebre ch’io porti la luce dov’è tristezza, ch’io porti la gioia. :. 15 Sulle offerte Ti siano graditi, Signore, i doni che ti offriamo nella festa di tutti i Santi dell’Ordine Serafico: essi che già godono della vita immortale, ci proteggano nel nostro cammino verso di te. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Tutti i concelebranti, con le mani stese sulle offerte, dicono: Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, congiungono le mani, e il Custode traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo: 14 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola perché diventino il corpo e ✠ il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, congiunge le mani che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nelle formule seguenti, le Parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta come è richiesto dalla loro natura. Nella notte in cui fu tradito, Il Custode prende il pane, e tenendolo alquanto elevato sull’altare, prosegue insieme ai concelebranti: egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: I concelebranti stendono le mani sul pane e proseguono: Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Mentre il Custode genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente. Poi continuano: Dopo la cena, allo stesso modo, Il Custode prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull’altare, prosegue insieme ai concelebranti: prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: I concelebranti stendono la mano destra sul calice e dicono: Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 15 Mentre il Custode genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente. Il Custode dice: Mistero della fede. I concelebranti con il popolo proseguono acclamando: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. I concelebranti con le braccia allargate, dicono: Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Il primo concelebrante, con le mani allargate, prosegue: Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, il Nostro Serafico Padre San Francesco, Santa Chiara, Sant’Antonio, e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Il secondo concelebrante, con le mani allargate, prosegue: Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. 16 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Benedetto, il nostro Vescovo, il Patriarca Michele, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Consacra nel loro santo proposito questi nostri fratelli, che con la professione dei voti religiosi si sono consacrati per sempre al tuo servizio e fa’ che nella tua Chiesa manifestino la vita nuova ed eterna frutto della redenzione di Cristo. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, ( ( ( ( ( Il Custode prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme con i concelebranti, dice: P a er a a a a a a a ç ∆ A. " ip-sum, et cum ip-so, et in ip-so, a a a- + a a a a a a A ç ∆ A. " A -po-tén-ti, in u-ni-tá-te Spí-ri-tus San-cti, a A a a A a a a A Ç ! ! A. A Ç Ô A ∆ a + a- ] om-nis ho-nor et gló-ri-a / A ! ! Ô per óm-ni-a sǽ-cu-la sæ-cu-ló-rum. :. A-men. 18. Pater noster in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. ( a Riti di comunione congiunge le mani Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 17 a a a a a a a a est ti-bi De-o Pa-tri om-ni- [ ( ( A a - A + A ' a a A a A. " a a A A Ç A Ô ∆ a. ! Pa-ter noster, qui es in cælis: sancti-fi-cé-tur nomen tu-um; A A a A a " A. A A a A a a A. " a A a A Ç ni-at regnum tu-um; fi-at volún-tas tu- a, si-cut in cæ-lo, a. ! ra. a a A A A A a a A - A ' + A a A a ! A A. a A a Pa-nem nostrum co-ti-di- á-num da nobis hó-di- e; A ' A a A a A. " a A a A a A a a' A + a A ] ad-véÔ A ∆ [ et in tera A a A et dimítte A a a. ! nobis dé-bi-ta nostra, si-cut et nos dimíttimus de-bi-tó-ribus nostris; A A a a A a ' a a A a Ç A. ! A a a a a A [ Ç A. et ne nos indúcas in tenta-ti-ó- nem; sed lí-be-ra nos a ma- lo. ! ! ] 18 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola 19. Agnus Dei ( ( ( ( VI A ∆ç — aAa a. Ô - gnus De- i, { Jv a — G V aAa -re a noÔ a. bis. a { Jv a — G V aAa mi-se-ré- re — aAa ! ! a. " noa Ô a + a c q j g b a v V a ! ! bis. { Jv a G V mun- di : do-na no- bis 20. Canto di comunione ∆ç A- a. A g a. " a a Ô pec-cá- ta mun- di : mi-se-réa + j X a A a Ô — aAa — gnus De- i, aAa pa- — + aAa a. Ô a. a c q Ç * qui tol-lis a a. A j g 2. Fammi strumento della tua pace dov’è disperazion faccia sperar; ch’io porti luce dov’e buio ancora, poni gioia dov’e triste un cuore. : 3. Fammi strumento della tua pace sol perdonando perdonati siamo, solo donando tutto riceviamo e morendo eterna vita abbiamo. : 4. Signore fa che io non cerchi mai per me conforto quanto consolare mai d’essere compreso ma capire mai amore per me quanto d’amare. : ] " [ i, * qui tol- lis pec-cá- ta mun- di, A-gnus Dea. Ç * qui tol-lis a — aAa j XV. s. Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 19 [ pec-cá- ta ! ! cem. Signor, fammi strumento 21. Magnificat Ant.: Quelle cose che occhio non vide, né mai orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. L’anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. * D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 20 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 21 Ant.: Quelle cose che occhio non vide, né mai orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. dalle mani, si udì una voce che gli gridava dall’alto: «Francesco, con tutte le briciole forma una sola ostia e dàlla da mangiare a chi vuole». Egli obbedì e quelli che non la ricevevano con devozione, o disprezzavano il dono ricevuto, subito apparivano chiaramente colpiti dalla lebbra. Al mattino il Santo raccontò tutto ai compagni, dolente di non capire il significato misterioso della visione. Ma poco dopo, mentre vegliava in preghiera, gli giunse dal cielo questa voce: “Francesco, le briciole della notte scorsa sono le parole del Vangelo, l’ostia è la Regola, la lebbra l’iniquità”. Per quanto riguarda la fedeltà che avevano giurata, i frati di quel tempo non la ritenevano dura o gravosa, ma erano prontissimi a fare in tutto più del dovere. Del resto, è chiaro che non vi può essere tiepidezza o pigrizia dove lo stimolo dell’amore sprona sempre più in alto. 22. Preghiera dopo la comunione O Dio, che ci nutri dell’unico pane e ci conforti con l’unica speranza, donaci il tuo Spirito, perché insieme con i tuoi Santi formiamo in Cristo un cuore solo e un’anima sola, per risorgere con lui nella gloria. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. 23. Canto del Salve Sancte Pater ) ) ) II. S aa a ' A ÇA A al-ve, a A ' ç Ô + a- Ô Ierusalem, sæc. xiii a ' ∆ a ' sancte Pa-ter, * pátri- æ lux, a' + a a Ç A ∆ Ç Ç Vir- tú-tis spé-cu-lum, recti vi- a, ré-gu- la A' a a A a' + Í A A a ' a { b çA ab e-xí- li- o duc nos ad re- d. ∆v a V√çA Q √ ç Ô a. " forma Mi-nó-rum: bb ç/ mo- rum; √ gna Å ! < ÇA A Car- nis a. a. 25. Benedizione e consegna della Regola ai frati Benedizione ] ! ! cœ- ló-rum. 24. Lettura dalla Vita Seconda di Tommaso da Celano (2Cel 208-209) Francesco era zelantissimo per la vita comune e la Regola, e lasciò una particolare benedizione a quanti ne zelavano l’osservanza. Questa, ripeteva, è il libro della vita, speranza di salvezza, midollo del Vangelo, via della perfezione, chiave del Paradiso, patto di eterna alleanza. Voleva che tutti ne avessero il testo e la conoscessero molto bene, e ne facessero sempre oggetto di meditazione con l’uomo interiore, come sprone contro l’indolenza ed a memoria delle promesse giurate. Insegnò ad averla sempre davanti agli occhi, come richiamo alla propria condotta, e, ciò che più importa, a morire con essa. Una volta il padre santissimo ebbe dal cielo una visione, che si riferisce alla Regola. Al tempo in cui i frati tenevano adunanze per discutere la conferma della Regola, il Santo, che era molto preoccupato della cosa, fece questo sogno. Gli sembrava di aver raccolto da terra sottilissime briciole di pane e di doverle distribuire a molti frati affamati, che gli stavano attorno. E siccome esitava temendo che briciole così fini, come piccoli granelli di polvere, gli sfuggissero O Dio, che hai fatto maturare in noi il proposito di seguire più da vicino Cristo Signore, benedici questi libri della Regola dei Frati Minori, perché, osservandola con fedeltà, possiamo vivere la perfezione evangelica e contribuire all’edificazione del tuo Regno. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. Consegna Ricevete, fratelli, la Regola del nostro Ordine, libro della vita, compendio del Vangelo, via della perfezione, chiave del Paradiso, patto di eterna alleanza, perché, osservandola, voi possiate giungere alla perfetta carità. :. Amen. 26. Canti da eseguire durante la consegna della Regola Ogni uomo semplice 22 ________________ Rinnovazione della Professione e consegna della Regola 2. Nella vita semplice che la calma donerà E le gioie semplici sono quelle che alla fine Dài e dài ogni giorno una pietra dopo l’altra - troverai la strada - al tuo cuore puro. - sono le più belle - sono le più grandi. - con il tuo sudore - in alto arriverai. Cantico delle Creature Getsemani 29 novembre; Nazareth 30 novembre _________________________ 23 27. Benedizione e congedo ;. Il Signore sia con voi. :. E con il tuo spirito. Diacono: Inchinatevi per la benedizione. ;. Il Signore vi benedica e vi protegga. :. Amen. ;. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. :. Amen. ;. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. :. Amen. ;. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio @ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. :. Amen. Diacono: Fratelli, se osserveremo il Vangelo, il Signore ci promette la vita eterna. Andate in pace! :. Rendiamo grazie a Dio! 28. Canto finale 3. 4. 5. 6. Ave Signora santa In te riposa Iddio sua pienezza di grazia ogni bontà e virtù. :. Di Dio sei tabernacolo, casa, palazzo e veste. :. Di Dio tu fosti ancella e madre e sposa, :. Ogni virtù e potenza ti ripete il saluto. :.