La patria italiana dei cavalli da corsa. Ora si cerca

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La patria italiana dei cavalli da corsa. Ora si cerca
PROVINCIA DI PARMA / NOCETO
Eventi
Lunedì 31 Agosto 2009
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Tre aziende agricole che si stendono su oltre 120 ettari e una popolazione residente di oltre 150 cavalli
La patria italiana dei cavalli da corsa. Ora si cerca la vittoria numero 100
L’Emiliana, uno dei principali complessi allevatori del Paese, gioca
un importante ruolo nel tessuto agricolo e sociale della zona
L’
Emiliana - questo il nome
con cui è noto nel mondo
delle corse di galoppo - è uno
dei principali complessi allevatori d’Italia, certamente fra i
primi 5 per dimensioni e risultati in corsa.
La storia dell’Emiliana inizia a
Bologna, precisamente a Volta
di Reno, 35 anni fa. Poi, a partire dalla fine degli anni 70, la
svolta: il complesso di Noceto
prima affianca, poi sostituitsce
completamente l’originario,
e da allora non smette di crescere.
Tappe fondamentali di questa crescita sono l’incorporazione dell’attigua azienda
La Piazza che risale al 1998
e, a partire dal 2008, l’ultimo
gioiello, l’azienda agricola Cà
Borghetto sita nel comune di
Sorbolo. Questa moltiplicazione rispecchia precise necessità
tecniche e le tendenze di mercato. L’aggiunta della Piazza
ha consentito di suddividere
il materiale fra fattrici e foals
che con gli stalloni rimangono nella azienda originaria, e
i cosiddetti yearlings, ovvero
i puledrini svezzati destinati
nell’autunno successivo a quello dell’anno di nascita, ad esser
venduti alle scuderie da corsa.
Strutture contigue e separate
permettono di concentrarsi e
ottimizzare il personale che
può cosi pensare a preparare
i futuri atleti, seguendoli individualmente giorno dopo
Il complesso di Noceto prima
affianca, poi sostituitsce
completamente, l’originario;
da allora, non smette di crescere.
Tappe fondamentali di questa
crescita sono l’incorporazione
dell’attigua azienda La Piazza che
risale al 1998 e, a partire dal 2008,
l’ultimo gioiello, l’azienda agricola
Cà Borghetto, che si trova
nel comune di Sorbolo
Gold Sphinx, stallone presso l’Emiliana
giorno. L’ultima acquisizione
è stata fatta per avere a disposizione un’altra struttura dove
concentrare il top della produzione, quello destinato ai
mercati internazionali. L’idea
è tuttora in essere, ma la crisi
che ha colpito anche il settore
ippico ha suggerito di continuare con la tradizionale produzione di latte certificato per
il parmigiano reggiano mentre
si preparano i prati che sono
stati seminati con i semi della
bluegrass, la preziosa essenza
tipica del Kentucky, dove crescono i grandi campioni del
galoppo Usa.
Proprio dall’America proviene
il gioiello di questo allevamento. Parliamo di Gold Sphinx,
uno stallone che, a suon di risultati, è diventato uno dei più
ricercati d’Italia.
Il padre è Storm Cat, considerato uno dei più grandi
razzatori degli ultimi 20 anni
mentre la madre è una campionessa, per di più parente di
Goldikova, eccezionale cavalla
ancora in attività. Si pensi che
Gold Sphinx ha le prime 4 madri che hanno vinto corse di
gruppo 1, il massimo, e che gli
esperti di genealogie non riescono a trovare un’altra simile
sequenza.
Questo sforzo di disporre di
terreni, strutture adatte e di
stalloni di gran sangue non
porterebbe frutti se non si
pensasse anche ad acquisire
e rinnovare annualmente il
parco fattrici. Ogni anno, il
10% delle fattrici viene rinnovato, per metà acquistando sul
mercato nazionale per il resto
agendo nelle principali aste
internazionali. Con un gruppo di circa 55 fattrici, la razza
Emiliana offre annualmente
sul mercato una quarantina di
prodotti che soddisfano acquirenti di tutte le fasce. Un fatto
che la dice lunga sulla qualità
della produzione è che si registra un altro grado di fidelizazione dei clienti. Difficilmente
un puledro cresciuto a Noceto
delude e i proprietari, anche
stranieri, tendono ad acquistare anno dopo anno. Un dato
importantissimo.
I risultati di tutto ciò? L’Emiliana è costantemente fra i
primi quattro allevamenti per
somme vinte e secondi per
numero di vittorie nelle classifiche nazionali, e si pone un
obbiettivo che forse proprio
quest’anno potrebbe esser raggiunto, quello delle 100 vittorie in una stagione: un nuovo
punto di partenza.
Azienda agricola Razza Emiliana