IL DRAGO

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IL DRAGO
IL DRAGO
ATTO I
SCENA I
In scena una poltrona su cui è acciambellato il gatto e una sedia. Sul fondo a destra un
fuoco dipinto.
LANCELLOTTO: (Entra con aria spavalda. Indossa un mantello e degli stivali.)
C’è nessuno?! Ehi di casa ?! C’è nessuno? (si guarda intorno)
Porta aperta, finestre spalancate…meno male che sono una persona
onesta, altrimenti adesso dovrei scegliere le cose più preziose e darmela
a gambe! (ride e si siede sulla sedia accanto al gatto) Ehi signor gatto,
torneranno presto i padroni?
GATTO: (non risponde)
LANCELLOTTO: Che fai stai zitto?
GATTO: Sto zitto.
LANCELLOTTO: E perché?
GATTO: Quando si sta sul morbido e al calduccio è più saggio star zitti mio caro.
LANCELLOTTO: Dove sono i tuoi padroni?
GATTO: Sono usciti per mia fortuna.
LANCELLOTTO: Non gli vuoi bene?
GATTO: Gliene voglio un mondo, ma una enorme sciagura li minaccia.
Io sto tranquillo solo quando non li vedo.
LANCELLOTTO: Una sciagura?! Cosa dici?! Quale minaccia?!
GATTO: (non risponde)
LANCELLOTTO: Che fai stai zitto?
GATTO: Sto zitto.
LANCELLOTTO: Perché?
GATTO: Quando si sta sul morbido e al calduccio è meglio star zitti, mio caro!
LANCELLOTTO: Stammi a sentire gatto. Io ho girato tutto il mondo occupandomi degli
affari degli altri e per questo ho riportato diciannove ferite leggere,
cinque gravi e tre mortali. Dimmi cosa è successo. Forse salverò anche i
tuoi padroni! Forza parla! Come ti chiami?
GATTO: Mariuccia
LANCELLOTTO: (Lo guarda incuriosito) Credevo fossi un maschio.
GATTO: Sono un maschio, ma la gente è così distratta! I miei padroni si meravigliano
ancora che io non abbia mai fatto i gattini! (ride)
LANCELLOTTO: Chi sono i tuoi padroni? E che disgrazia li minaccia?
GATTO: I miei padroni sono il signor archivista Carlo Magno e la sua dolce figlioletta Elsa.
Ê lei ad essere minacciata. Nella nostra città da quattrocento anni vive un drago…
LANCELLOTTO: Wow! Un drago!
GATTO: Il drago ha messo sulla città una tassa. Ogni anno sceglie una ragazza e noi senza
fare un miagolio gliela diamo, lui se la porta nella sua grotta e noi non la rivediamo
più!
LANCELLOTTO: E quest’anno ha scelto Elsa?
GATTO: Miao. (Per dire sì)
LANCELLOTTO: ( Comincia a camminare per la stanza pensieroso) Potrei salvarla…
certo se lei almeno mi piacesse un po’ sarebbe una cosa che
aiuterebbe…e se non mi piacesse? Ma devo salvarla lo stesso… però se
mi piacesse…
GATTO: Arrivano!
LANCELLOTTO: (guarda dalla finestra) Mi piace! Sì mi piace!
(comincia a saltellare per la stanza) Mi piace, mi piace, mi piace!
Intanto entrano Elsa e Carlo Magno, Lancellotto si ferma di colpo e fa finta di niente.
SCENA II
LANCELLOTTO: (imbarazzato) Buon giorno, signori.
CARLO MAGNO: (scocciato) Buon giorno.
LANCELLOTTO: Scusatemi se sono entrato ma…la porta era aperta…
CARLO MAGNO: Non si preoccupi la nostra casa è aperta a tutti. Si sieda.
(butta giù il gatto dalla poltrona e si siede, indicando a Lancellotto la
sedia accanto) Vedrà che starà bene qui la nostra è una città tranquilla.
LANCELLOTTO: (stupito) Tranquilla?
CARLO MAGNO: Tranquillissima.
LANCELLOTTO: E il drago?!
CARLO MAGNO: Ah quello…ci siamo abituati sono quattrocento anni che vive qui.
LANCELLOTTO: Ma…sua figlia…
ELSA: La prego signore, non dica nulla su questo.
LANCELLOTTO: E perché?
ELSA: Perché non c’è niente da fare.
CARLO MAGNO: Sì giusto non c’è niente da fare. Abbiamo già parlato di tutto. Domani
quando Elsa morirà, morirò anch’io.
LANCELLOTTO: Ma non ha mai provato nessuno a lottare con il drago?
GATTO: Miao, molti ci hanno provato ma sono morti tutti, miaoo!
ELSA: Noi non ci lamentiamo, almeno finché c’è lui qui nessun altro drago osa toccarci.
LANCELLOTTO: Ma non esiste nessun altro drago, sono stati tutti sterminati da un pezzo!
CARLO MAGNO: E se non fosse vero? Lasci stare è giusto così. Ci dica di lei invece.
LANCELLOTTO: Io rispondo ai lamenti della gente e dove c’è pericolo io accorro. Aiuto
chi va aiutato e distruggo chi va distrutto…io sfiderò il drago!
(Si sente un boato infernale e entra il drago. Ê un uomo spavaldo e fiero, vestito da militare)
SCENA III
DRAGO: (A voce alta e con cadenza militaresca, stile Full Metal Jacket)
Salve gente, saluti piccola Elsa. Chi è il vostro ospite?
CARLO MAGNO: Uno di passaggio.
DRAGO: Bene ragazzo. Che cosa sei venuto a fare ragazzo?
LANCELLOTTO: A ucciderti.
(Si sente lo stesso boato di prima, il gatto e Carlo Magno si nascondono dietro alla poltrona.
Il drago comincia a infuriarsi ed esegue mosse di Kung Fu all’aria.)
DRAGO: (calmandosi improvvisamente) Bene. Tu, ragazzo, sei contro di me, ragazzo,
quindi sei contro la guerra, ragazzo?
LANCELLOTTO: Sono contro i tiranni.
DRAGO: Degno avversario, ragazzo. Con te, ragazzo, combatterò sul serio.
LANCELLOTTO: Benissimo.
DRAGO: Il che vuol dire che ti ucciderò subito, adesso, qui.
(ricomincia le sue mosse di kung fu)
GATTO: ( esce da dietro la poltrona) Ma lui è disarmato!
DRAGO: E che vuoi che gli dia il tempo di armarsi? Forza avanti, ti ridurrò in cenere…
ELSA: (mettendosi tra i due) Non vorrai che tutta la città pensi che sei un codardo?!
DRAGO: La città non saprà niente. Il ragazzo morirà senza rumore e senza gloria.
(ricomincia il combattimento)
CARLO MAGNO: (uscendo da dietro la poltrona con un foglio in mano) Un momento.
Non puoi ucciderlo?
DRAGO: E perché?
CARLO MAGNO: Perché io conservo questo documento che porta la tua firma. C’è scritto:
A CHIUNQUE SFIDI IL DRAGO È GARANTITA L’INCOLUMITÀ FINO AL
GIORNO DEL COMBATTIMENTO. E TUTTA LA CITTÀ DEVE AIUTARE LO SFIDANTE SENZA ESSERE PUNITA PER QUESTO.
DRAGO: Allora vi distruggerò tutti.
LANCELLOTTO: E tutto il mondo saprà che sei un vigliacco!
DRAGO: E come farà a saperlo?
GATTO: Glielo dirò io, miaoooo! (esce di corsa dal fondo)
DRAGO: E va bene combatteremo domani! (esce accompagnato dal suo boato continuando
ad eseguire le sue mosse di kung fu)
SCENA IV
( Entrano il Borgomastro e Enrico, figlio del borgomastro e fidanzato di Elsa)
BORGOMASTRO: Allora figlio cosa dice il drago?
ENRICO: Il drago ordina: fissare il combattimento per domani, armare Lancellotto,
essere intelligente.
BORGOMASTRO: Ho capito tutto, vado! (esce)
ENRICO: (dolce) Ciao Elsa.
ELSA: (triste) Ciao Enrico. Cosa ti ha detto di dirmi il drago?
ENRICO: Devi uccidere Lancellotto, ecco il coltello, è avvelenato. Se non lo farai ucciderà
tutte le tue amiche. (esce)
ELSA: ( a Enrico prima che raggiunga la porta) Lancellotto ucciderà il drago.
ENRICO: ( Si volta) Il drago ha detto, lo vedremo!
FINE PRIMO ATTO
ATTO II
SCENA I
Entra un messaggero
MESSAGGERO: (annuncia) Il cavaliere e tutti i cittadini!
Entrano il Borgomastro, Lancellotto, affiancato da Elsa e dal gatto, dietro di lui Carlo Magno e tutti gli altri.
BORGOMASTRO: Gloria al nostro cavaliere! Quale presidente della giunta comunale devo
parlare con lei in privato. Venga.
Si appartano in un angolo della scena
ENRICO: ( va da Elsa) Cara Elsa, se non ci fosse tutta questa gente ti abbraccerei e ti
bacerei!
ELSA: E io ti darei uno schiaffo!
ENRICO: Come sei virtuosa…Ti ha fatto la corte il cavaliere?
ELSA: (lusingata) Sta zitto.
ENRICO: Non ti illudere, non gli importa niente di te. Se fossi una vecchia si batterebbe
lo stesso.
ELSA: Solo questo sai dirmi?!
ENRICO: No, volevo chiederti se vuoi sposarmi. Se ucciderai Lancellotto il drago ti lascerà
libera.
ELSA: Non voglio!
ENRICO: Al tuo posto prenderà una ragazza del popolino, tanto è destinata per l’anno
prossimo!
ELSA: Comincia ad aver paura il drago?!
ENRICO: No, è tutto merito mio. Sono io il vero vincitore del drago, lui fa tutto quello che
gli dico.
ELSA: Non ti credo e non ucciderò mai un uomo.
ENRICO: Però il coltello l’hai portato, eccolo (indica il coltello che Elsa porta alla
cintura). Brava Elsa, avremo tutta la vita davanti! ( Si allontana)
ELSA: (si avvicina al pozzo e vi si appoggia guardando il fondo pensierosa) Che devo fare?
Sono sempre stata ubbidiente, non c’è un’altra in tutta la città più ubbidiente di me,
e cosa ho ottenuto? La felicità è toccata alle altre. Ora tutte si preparano ad assistere
alla mia sventura e domani diranno: “Povera Elsa, oggi è un giorno così bello e lei
non c’è più”. Non voglio, io voglio vivere, voglio essere felice!
SCENA II
Lancellotto si avvicina a Elsa.
LANCELLOTTO: Non siate triste dolce Elsa, io vi libererò del drago.
ELSA: Che cosa vi ha detto il borgomastro?
LANCELLOTTO: Mi ha offerto dei soldi per andarmene.
ELSA: (preoccupata) E voi?
LANCELLOTTO: Gli ho detto: poveri stupidi! Oggi Elsa siete più bella del solito…
( Momento romantico, Lancellotto sta per darle un bacio ma viene interrotto dal rumoroso
avvicinamento delle amiche di Elsa)
AMICHE: (Parlano in coro ,si tengono a braccetto e ridacchiano) Eccoci qui! Noi siamo le
migliori amiche di Elsa. Ê vero che lei si batterà con il drago? (Lancellotto è
scocciatissimo e si gira dall’altra parte) Non è che può trovarci un posto sul
tetto, vogliamo vedere bene il duello. (Lancellotto sbuffa) Oh si è offeso! Crede
che l’abbiamo fatto apposta ad avvicinarci per impedirle di salutare Elsa?
No, ce l’ha ordinato Enrico di non lasciarvi soli, è il fidanzato di Elsa
(vengono interrotte dall’annuncio del messaggero)
MESSAGGERO: Si dia inizio alla cerimonia di consegna delle armi.
Salgono tutti sul palco, Lancellotto si inginocchia, si fa avanti il borgomastro
BORGOMASTRO: (ha in mano una foglio da cui legge) Ordine del giorno: fornire armi a
un certo Lancellotto. Risoluzione: fornirgliele controvoglia.
Portate le armi!
(Si fanno avanti due soldati che danno a Lancellotto uno scolapasta e un vassoio)
LANCELLOTTO: Ma sono uno scolapasta e un vassoio!
BORGOMASTRO: Sì, ma noi abbiamo deciso che saranno un elmo e uno scudo. Non si
preoccupi, nella nostra città anche gli oggetti sono obbedienti,
svolgeranno le loro funzioni perfettamente!
LANCELLOTTO: E la spada?
ENRICO: È in riparazione, ecco il certificato che si trova dal fabbro.
Fatelo vedere al drago durante il duello e tutto andrà a posto.
(Tutti ridono e escono, Lancellotto si siede sconsolato)
SCENA III
(Entra il drago)
DRAGO: Allora ha avuto le armi, cominciamo?
LANCELLOTTO: Cominciamo!
DRAGO: Le do il tempo di salutare la ragazza per cui affronta la morte.
Entra Enrico con Elsa, il drago e Enrico si mettono da un lato, Elsa e Lancellotto dall’altro
SCENA IV
ELSA: Ho avuto l’ordine di dirle addio.
LANCELLOTTO: Prima di lasciarla io devo dirle che l’amo, Elsa.
ELSA: Mi ama? Ma io credevo che avrebbe sfidato il drago anche se la mio posto ci fosse
stata un’altra.
LANCELLOTTO: Ê vero, ma per lei sono pronto a strozzarlo con le mie mani!
DRAGO: Brava ragazza, lo sta distraendo!
ENRICO: È molto intelligente, signore.
LANCELLOTTO: Elsa ma tu stai per piangere, perché?
ELSA: Ho tanta pena di noi, noi non saremo mai felici, io sono nata per il drago!
LANCELLOTTO: Io sconfiggerò il drago e noi saremo felici per sempre.
ELSA: Non so se sarà vero questo, ma io voglio comunque dirti che anch’io ti amo
(si abbracciano)
DRAGO: Adesso lo uccide, adesso lo uccide!
ELSA: Vedi questo coltello? Il drago mi ha ordinato di ucciderti. Guarda (lo getta nel pozzo)
DRAGO: Come hai osato?
ELSA: Basta! Non obbedirò mai più a un tuo ordine, perché Lancellotto ti ucciderà.
LANCELLOTTO: È così signor drago.
DRAGO: ( stupito) Bé che farci, allora combatteremo. Ma non ti dico quando, la guerra
comincia sempre all’improvviso. (esce accompagnato dal boato)
ENRICO: Vieni Elsa sono costretto a metterti in prigione! (escono)
(Entra il gatto seguito da tre asinai con una carriola)
GATTO: Lancellotto ti presento tre amici sono venuti per aiutarti.
I ASINAIO: Buongiorno Lancellotto, siamo venuti per aiutarla. Io faccio tappeti,
il migliore l’ho tessuto stanotte per lei!
( Prende il tappeto e lo stende sulla carriola)
LANCELLOTTO: Bello!
I ASINAIO: È un tappeto di ottima qualità e il suo segreto è che è un tappeto volante!
LANCELLOTTO: Magnifico e come si fa ad usarlo?
I ASINAIO: Molto semplice, vede si sale e sollevando questo angolo ci si alza da terra,
con questo altro si va avanti, con questo indietro e con questo si piomba giù a
picco sul drago!
II ASINAIO: Ecco e ora guardi qui. Io sono un cappellaio, fabbrico i migliori cappelli del
mondo ma il più speciale l’ho fatto stanotte per lei.
LANCELLOTTO: Bene e cosa ha di speciale?
II ASINAIO: È un cappello che rende invisibili, appena lo infila scompare.
LANCELLOTTO: Ottimo!
III ASINAIO: Ed ecco una spada per lei!
LANCELLOTTO: Qual è il suo potere?
III ASINAIO: Non abbandona mai il suo padrone, qualunque cosa accada questa tornerà da
lei.
LANCELLOTTO: Molto bene grazie. ( sale sulla carriola, infila il cappello e viene
trasportato fuori)
GATTO: Sei ancora qui Lancellotto?
LANCELLOTTO: No mi sto sollevando a poco a poco. Arrivederci amici!
TUTTI: Arrivederci, buona fortuna!
GATTO: ( agli altri) Mettiamoci qui ad assistere al duello. (Si mettono da un lato)
(fuori scena si sente l’inizio del duello.)
DRAGO: Fatti sotto Lancellotto! Ahi, ma dov’è?
LANCELLOTTO: Non mi vedi? Sono qui (Sbam)
DRAGO: Ohi, ma che trucco è questo!
( Entrano tutti e dal palco guardano verso il fondo dove si svolge il duello.)
PRIMO CITTADINO Ma quanto dura questo duello?
SECONDO CITTADINO Sono già passati due minuti e non è morto nessuno.
TERZO CITTADINO Speriamo che finisca presto!
QUARTO CITTADINO Si stava così bene!
VENDITORE AMBULANTE Vetri affumicati, occhiali da sole per guardare il duello!
Comprate i vetri e gli occhiali!
PASSANTE Ma perché il drago scappa per tutto il cielo?
ENRICO Non sta scappando, sta manovrando.
PASSANTE E perché s’è messo la coda tra le gambe?
ENRICO Ê una tattica!
Entra il borgomastro
BORGOMASTRO Ordinanza: per prevenire malattie agli occhi è vietato guardare il cielo,
quello che succede lassù verrà raccontato in un bollettino del segretario
del drago.
PASSANTE Ma perché fa male agli occhi vedere il drago che ce le prende?
TUTTI: Sssssss!
AMICA DI ELSA Il duello dura già da dieci minuti, perché Lancillotto non si arrende?
ALTRA AMICA Sta vincendo perché dovrebbe arrendersi?
VENDITORE AMBULANTE Specchietti, specchietti per vedere il duello!
ENRICO Bollettino, il duello sta per finire Lancellotto ha perso la spada!
AMICA DI ELSA Ma non è vero, guardate gliele sta dando sul collo!
ENRICO Ê un’illusione ottica.
Si sente un urlo di dolore del drago
ENRICO Bollettino Lancellotto è stato fatto prigioniero.
PASSANTE Ma è il drago che ha urlato.
ENRICO Era un grido di gioia.
PRIMO CITTADINO Basta siamo stufi di questi falsi bollettini, abbasso il drago.
TUTTI Sì abbasso il drago, ci ha ingannati, abbasso, a morte il drago.
Entra il drago sconfitto.
DRAGO Addio, addio, è finita la mia vita, addio.
Il borgomastro si avvicina al drago e lo uccide.
BORGOMASTRO Io ho ucciso il drago, vi ho liberato tutti, io ho ucciso il drago!
TUTTI Viva il vincitore del drago, viva, siamo liberi, viva!
FINE SECONDO ATTO
ATTO TERZO
SCENA I
I CITTADINI: Evviva il vincitore del drago! Evviva il nostro signore! Come siamo felici!
PRIMO CITTADINO: (al borgomastro) Grazie nostro liberatore. Giusto un anno fa lei ha
ucciso il drago!
TUTTI: Evviva! Urra!
SECONDO CITTADINO: E oggi siamo qui per festeggiarla!
BORGOMASTRO: Grazie, allora forza cominciate! (Tutti danzano e festeggiano)
MESSAGGERO: Il signor Carlo Magno!
BORGOMASTRO: Mio caro futuro suocero siete pronti per il matrimonio?
CARLO MAGNO: No!
BORGOMASTRO: Come no?
CARLO MAGNO: No.
BORGOMASTRO: Ho capito, fa così per alzare il prezzo. Ti nomino mio aiutante.
CARLO MAGNO: No grazie. Noi vogliamo solo una cosa che ci lasci in pace.
BORGOMASTRO: Sapete che è deciso oggi io sposerò Elsa. Andate e ricordate: al
matrimonio mostratevi allegro e felice.
CARLO MAGNO: Noi abbiamo già parlato di tutto, quando Elsa morirà, morirò anch’io.
BORGOMASTRO: Perché dovrebbe morire?
CARLO MAGNO: Non crederà che sopravviva al matrimonio. Ora vado Arrivederci.
(Entra Elsa)
ENRICO Piccola Elsa, come stai? Che ne dici di questo matrimonio?
ELSA Cosa dire? Prima mi sono preoccupata, poi, rattristata, ora tutto mi è indifferente.
Di me si può fare quello che si vuole. Lui non tornerà più. Ê morto.
BORGOMASTRO: Bene non c’è più pericolo si dia inizio alla festa!
PRIMO CITTADINO: Congratulazioni
SECONDO CITTADINO: Auguri
TERZO CITTADINO: ( a Elsa) Questi fiori sono per lei! Auguri!
AMICA DI ELSA: Cerca di essere allegra
ALTRA AMICA: Il borgomastro è meglio del drago.
ALTRA AMICA: Diventerai la padrona della città!
MESSAGGERO: Inizia la cerimonia!
SINDACO: Elsa vuoi tu sposare il borgomastro?
ELSA: No!
BORGOMASTRO: Benissimo acconsente!
LANCELLOTTO: Fermi, Elsa non acconsente. ( il Borgomastro e Enrico scappano)
Ho detto fermi! Cittadini voi sapete che io ho ucciso il drago.
TUTTI: Sììì
LANCELLOTTO: Questi due signori sono degli impostori.
TUTTI: Sìììì
LANCELLOTTO: Benissimo. Portateli via!
TUTTI: Evviva Lancellotto, il vero liberatore, evviva.
LANCELLOTTO: Perché vi siete fatti di nuovo comandare senza ribellarvi?
PRIMO CITTADINO: Ma ci minacciava…
SECONDO CITTADINO: Ci obbligava…
LANCELLOTTO: Ma era uno e voi eravate tanti! Elsa non potremo andarcene, ci aspetta
un duro lavoro dobbiamo uccidere il drago in ognuno di loro.
AMICA ELSA: Se restate allora si faccia il matrimonio!
TUTTI: Sì, felicitazioni, auguri, complimenti, congratulazioni1
LANCELLOTTO: Giusto, musica, comincino le danze! Finalmente saremo felici!
( Ballano Tutti)
FINE