stereotipi-pregiudizi - Istituto Comprensivo Follo

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stereotipi-pregiudizi - Istituto Comprensivo Follo
Stereotipi e pregiudizi:un percorso di sensibilizzazione
per una scuola che promuova l'inclusione e valorizzi le diversità
Definizione della domanda-problema: esistono atteggiamenti e comportamenti scorretti e
disfunzionali, relativi alla conoscenza di sé, alla non accettazione della diversità propria e altrui,
dovuti ad ostacoli di natura socio-culturale ed emotivo-affettiva che impediscono a molti
studenti di relazionarsi in modo positivo e di interagire in modo costruttivo all’interno di
qualsiasi contesto comunitario.
Scopo del progetto.
• Prevenire e riconoscere atteggiamenti e comportamenti che preludono a situazioni di
disagio e a episodi di bullismo
• Promuovere la presa di coscienza della propria dignità e di quella altrui
• Contrastare i meccanismi di segregazione che si autoalimentano e impediscono la piena
espressione della persona
• Favorire il processo dell’autoconsapevolezza
• Valutare se stessi e gli altri in varie situazioni relazionali
• Migliorare e rafforzare le life skills
Obiettivi del progetto e risultati attesi
• Pianificare percorsi diversificati per fasce di età o in gruppo misto in verticale in grado di
creare i presupposti per una cittadinanza democratica, rispettosa di tutte le diversità
• Sensibilizzare al rispetto dei propri e altrui diritti e responsabilità
• Valorizzare la diversità come risorsa della collettività
• Acquisire consapevolezza della funzione deviante degli stereotipi legati alle differenze
culturali e di genere
• Riconoscere che il pregiudizio derivante dallo stereotipo rappresenta un impedimento
alla conoscenza e alla consapevolezza di sé e degli altri
• Saper confrontare luoghi comuni, stereotipi e pregiudizi con dati di fatto, informazioni e
conoscenze fondate.
Svolgimento
E’ evidente che tale percorso didattico vada utilizzato con estrema flessibilità e immediatezza,
in modo parziale o tematico e con tutte le personalizzazioni utili a svolgere attività didattiche
che garantiscano sempre il pieno rispetto dei tempi della maturazione, della sensibilità, della
disponibilità, dello stile personale e, principalmente, della libertà dell’insegnante e di ciascun
studente, soprattutto se poco incline ad aprirsi nell’ambiente scolastico per mettere a nudo il
proprio disagio.
Si possono, in ogni caso, indicare alcune fasi utili a non perdere di vista il traguardo formativo
e il filo conduttore:
– fase 1: attività preparatoria in cui far emergere liberamente il ricorso quotidiano e
inconsapevole a pregiudizi e stereotipi, anche in forma di gioco/improvvisazione
(percorso già attuabile nelle classi IV e V della scuola primaria)
– fase 2: argomentazione guidata sull'origine degli stereotipi e dei pregiudizi e sui
meccanismi culturali che li producono e li tramandano
– fase 3: attraverso un lavoro condiviso, riflessione su schemi e modelli culturali relativi
alla diversità
– fase conclusiva: attività di valutazione del raggiungimento dei risultati attesi (informali o
formali, in relazione al contesto-classe)
Saranno proposte dal referente del progetto piste di lavoro e attività esemplificative distinte
per fasce di età, che potrebbero costituire non solo un punto di partenza, ma anche una risorsa
duttile e flessibile. Ogni insegnante avrà cura di costruire un percorso funzionale al proprio
gruppo, inserendo anche attività diverse e meglio rispondenti al raggiungimento degli obiettivi
previsti.
Pianificazione
Il progetto si rivolge alle fasce d'età comprese tra la scuola primaria e la secondaria di primo
grado; le attività legate più esplicitamente alla prevenzione dell'omofobia potrebbero essere
indirizzate alla fascia pre-adolescenziale, età in cui si inserisce il percorso che conduce alla
strutturazione del sé personale connotato dall'identità di genere.
La durata è annuale; tale progetto, però, potrebbe costituire un elemento caratterizzante
l'Istituto e, pertanto, potrebbe essere costantemente realizzato e implementato nel corso del
tempo.
Organizzazione delle risorse umane
Sono coinvolti gli insegnanti di tutte le discipline e del laboratorio in verticale
“Ri...ri...teatrando”. Per ogni classe della scuola secondaria di primo grado l'insegnante
referente è il coordinatore, che condividerà con il consiglio di classe il progetto in un'ottica
interdisciplinare, in quanto tutte le materie sono potenzialmente coinvolte.
Un'ulteriore risorsa di cui dispone la scuola è la dott.ssa Elisa Scapazzoni, che può essere
consultata sia per quanto riguarda la progettualità sia per i riferimenti teorici che ne
costituiscono il substrato.
Monitoraggio del progetto
Trattandosi di un'attività trasversale e multidisciplinare, il feedback sarà rilevato in itinere,
attraverso le modalità predisposte dagli insegnanti all'interno dei singoli segmenti didattici in
cui sarà inserito.
Il monitoraggio avrà, in ogni caso, scansione bimestrale: ogni coordinatore rileverà esiti e
ricadute delle attività sulla propria classe/gruppo di laboratorio. Tali dati saranno poi raccolti e
confrontati dal referente del progetto.
Documentazione
Tutto il materiale prodotto per procedere alle diverse attività, l'analisi della ricaduta sulla
classe, punti di forza e aree di miglioramento del percorso potranno essere raccolti dagli
insegnanti delle specifiche discipline al fine di garantire la possibilità di riproporre l'iniziativa in
maniera stabile e continuativa, nel corso del tempo, all'interno dei percorsi curricolari.
Valutazione della congruenza tra risultati conseguiti e risultati attesi
modalità di rilevazione dei risultati conseguiti; indicatori scelti; confronto tra risultati
ottenuti e attesi
–
schede per l'osservazione della classe e di rilevazione dei cambiamenti all'interno della
stessa
–
proposte di produzione orale, scritta e grafica, in cui gli alunni possano riflettere sul filo
conduttore dell'esperienza
–
prove aperte di spettacolazione
–
messa in scena dello spettacolo
Attività esemplificative-Classe quarta/quinta scuola primaria,
classi prima e seconda scuola secondaria
Percorso 1: la conoscenza e l'accettazione di sé, il coraggio delle proprie scelte
– Allora io sarei un'anatra, di P. Mastrocola
– Come sono...La timida, di D. Maraini
– Cosa c'è di male a ballare? Di M. Burgess
– Capelli a spazzola di U. Stark
– Rosaconfetto, (in Raccontami 1, antologia in uso scuola secondaria)
– Le righe della zebra(in Raccontami 1, antologia in uso scuola secondaria)
– Il mitico Jeffrey di J Spinelli (in Raccontami 1, antologia in uso scuola secondaria)
– Il difficile inserimento di A. Pellai, (in Raccontami 1, antologia in uso scuola secondaria)
– Una ragazza odiosa di J. Wilson, (in Raccontami 1, antologia in uso scuola secondaria)
Percorso 2: stereotipi e pregiudizi
– Una storia vera: il Nero, articolo di cronaca, da rivista Caritas
– La sentinella, di F. Brown
– Scarpe verdi d'invidia, di A. Pellai (disponibile in biblioteca scolastica Piana Battolla)
– Il Pregiudizio di L. Levi
– Vietato ai maschi, vietato alle femmine, articolo tratto da Focus Junior
– Stereotipi sulle diverse identità nazionali (siti e materiale sull'emigrazione da
Cestim, percorsi sull'emigrazione)
– Stereotipi e pregiudizi sugli immigrati (sitografia)
– L'orso nero, l'orso bianco di S. Marianelli
– Non trarre mai conclusioni affrettate, di C. Gatto Trocchi
– Perché stai a testa in giù, di J. Gaarder
Percorso 3: attività in piccoli gruppi
– Etichette e stereotipi
– Io e la diversità
– Sono uguale, sono diverso
– Sport da maschi, sport da femmine
– La famiglia, l'uomo e la donna nei cartoni animati e nei fumetti (es. Fabrizio ha un
sogno, Mara vuole giocare)
– Picchiato perché voleva danzare
– film Billy Elliot, Basta guardare il cielo (disponibile in biblioteca scolastica Piana
Battolla), Benvenuti al sud
Attività esemplificative
Classi seconda e terza scuola secondaria di primo grado
Percorsi possibili, oltre al materiale disponibile indicato per la scuola primaria:
– Le relazioni: il rispetto di sé e dell'altro, il bullismo:
– unità 13 e 14 dell'antologia in uso, Raccontami vol. 2 (da pag. 466 a pag. 548), Penso
con la mia testa, di A. Preziosi
– Adolescenti che scelgono, i cambiamenti, l'accettazione di sé e dell'altro:
– unità 12 dell'antologia in uso, Raccontami vol.3 (da pag. 381 a pag.461); Il luogo
comune di E. Valtolina, Perché non bisogna mai fermarsi alle apparenze di E.
Loewenthal,
Oltre al materiale indicato:
fumetti: In questo bagno non ci entri, I love Tokio Hotel (attività in piccoli gruppi)
– Visione di film: da Billy Elliot a Basta guardare il cielo, Sognando Beckham...
– Nazismo e omosessualità; le ragioni della persecuzione: il discorso di Himmler (attività
in piccoli gruppi)
– Fonti e attività La piramide dell'odio (attività individuale e di gruppo); Capire e
accettare la diversità (attività individuale e di gruppo)