lingua e letteratura italiana

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lingua e letteratura italiana
LICEO “XXV APRILE”
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
Classe III B classico
Anno Scolastico 2016/2017
Prof. Flaborea Maria Rita
La programmazione è articolata nei seguenti punti:
A) profilo della classe
B) finalità della disciplina / obiettivi educativo- formativi
C) obiettivi di apprendimento
D) contenuti e scansione temporale
E) metodologie didattiche e strumenti
F) criteri e modalità di verifica e valutazione
G) criteri e modalità di intervento di recupero ed approfondimento
A) PROFILO DELLA CLASSE / ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta attualmente da 20 allievi, 14 femmine e 6 maschi, tutti provenienti dalla II B
classico. Le iniziali ricognizioni hanno evidenziato impegno e puntualità nelle consegne,
confermando la piena disponibilità degli allievi alla partecipazione al dialogo didattico –educativo.
Come nei precedenti anni scolastici, un buon numero di studenti dimostra un interesse autentico per
l’approfondimento e la ricerca personale su argomenti e temi trattati durante le ore di lezione e sa
operare collegamenti con altre discipline e talora con l’attualità. Un gruppo ristretto, invece, si affida
ancora ad un apprendimento mnemonico, pur dimostrando volontà per conseguire l’autonomia
necessaria ai fini di una proficua rielaborazione dei contenuti proposti. A questi ultimi saranno rivolti
interventi metodologici per aiutarli a superare le difficoltà e a saper meglio organizzare i tempi dello
studio, anche in preparazione alle prove dell’Esame di Stato,
B) FINALITA’ DELLA DISCIPLINA / OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI
Tenendo conto del grande valore formativo e culturale della disciplina, le finalità che si intendono
perseguire, sul piano educativo complessivo, sono le seguenti:
• favorire nell’allievo la capacità di esprimersi, attraverso la comprensione, l’acquisizione e l’uso
corretto delle funzioni del linguaggio;
• sviluppare nell’allievo la capacità di attuare una propria procedura di apprendimento e di acquisire
un rigoroso metodo di studio;
• creare nell’allievo l’abitudine all’ordine formale, sia nella scrittura che nell’esposizione orale;
• favorire la disponibilità al lavoro di gruppo;
• sviluppare la capacità nell’allievo ad instaurare rapporti interpersonali improntati al rispetto ed
alla tolleranza;
• favorire nell’allievo la comprensione e la valorizzazione del senso di continuità e di appartenenza
ad una comunità consapevole delle proprie radici storiche;
• favorire la comprensione dei valori e degli ideali universali, attraverso lo studio dei testi letterari
della cultura occidentale, antica e moderna, nel quadro di un’educazione all’Europa ed alla
mondialità .
C) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Si individuano come azioni primarie della didattica dell’ Italiano:
• fornire la strumentazione per un adeguato approccio al testo letterario;
• fornire la strumentazione per la realizzazione di scritture diversificate per tipologia, destinatario,
intenzionalità, secondo le indicazioni dell’ Esame di Stato;
• sviluppare il gusto per la lettura e per la scrittura;
• consolidare le competenze linguistiche;
• fornire gli strumenti per leggere ogni testo affrontato, in relazione al più ampio contesto storicoculturale ed in relazione alla tradizione letteraria di appartenenza al fine di favorire l’acquisizione
delle seguenti conoscenze, capacità e competenze:
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conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana;
conoscenza degli strumenti e delle tecniche indispensabili per procedere all’analisi testuale;
conoscenza delle principali tecniche e modalità per procedere alla produzione di saggi brevi;
conoscenza dei testi, della specifica tradizione letteraria di appartenenza e del più ampio contesto
storico-culturale;
conoscenza delle fondamentali scansioni della cronologia letteraria, dei caratteri distintivi di
movimenti e correnti letterarie e dei loro autori più rappresentativi.
capacità di collocare nel contesto storico di riferimento autori e opere;
capacità di analisi testuale: saper realizzare analisi ordinate di un testo poetico o narrativo, sia
per quanto attiene il livello formale che per quanto attiene il livello tematico;
capacità di riconoscere, nei testi letterari affrontati, i topoi costitutivi della cultura occidentale;
capacità di individuare rapporti per analogia o per contrapposizione tra fenomeni del passato e
del presente;
capacità di attuare collegamenti culturali tra aree affini e di rielaborazione personale.
competenze espositive: saper presentare in modo sintatticamente corretto, linguisticamente
appropriato, organicamente ordinato l’argomento proposto;
competenze scrittorie: saper realizzare testi scritti, secondo le tipologie di scrittura apprese;
comprendere, operando collegamenti autonomi, la relazione del sistema letterario col il corso
degli eventi storici e socio-culturali;
considerare la lettura come risposta a un autonomo interesse di ampliamento dell'esperienza del
mondo;
formulare giudizi critici propri e rielaborare in modo personale gli argomenti trattati.
D) CONTENUTI e loro SCANSIONE TEMPORALE
Italiano-Letteratura
I quadrimestre.
Lettura monografica: Dante Alighieri, Divina Commedia-Paradiso.
Percorso A. La concezione religiosa dell’universo e della storia. Razionalità e misticismo.
Canti: I, VI, XXXIII.
Temi: L’ordine dell’universo secondo S. Tommaso.
L’impero nella visione provvidenzialistica della storia I limiti del linguaggio umano di fronte a Dio.
L’esperienza mistica.
Percorso B. La corruzione e la decadenza della Chiesa
Canti: XI, XII, XXII, 37-105, XXVII, 10-66.
Temi: S. Francesco, S. Domenico, S. Benedetto e la decadenza degli ordini monastici
S. Pietro : invettiva contro la Curia romana.
Percorso C. La degenerazione dell’uomo e la possibilità di riscatto.
Canti: XV , XVI, XVII, 37-142.
Temi: La Firenze antica e la decadenza della nobiltà.
Poesia e impegno morale: Cacciaguida e Dante.
• Modulo 1 (genere). Letteratura e storia. L’intellettuale nell’età del RomanticismoRisorgimento. Le polemiche classico-romantiche in Italia; il ruolo delle riviste letterarie; il
dibattito teorico. La questione della lingua. La nascita del romanzo storico e i Promessi Sposi:
evoluzione del genere e tipologie romanzesche. Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di M.me
de Stael; La lettera semiseria…, di G. Berchet; La lettera sul Romanticismo a Cesare d’Azeglio e
la Lettera a Mr. Chauvet di A. Manzoni; I promessi sposi di Alessandro Manzoni: struttura
tematica e narratologica del romanzo; fasi redazionali; lettura, analisi, anche comparata, e
commento dei passi del romanzo presenti in antologia; dagli Inni sacri, La Pentecoste; dalle Odi
civili, Il cinque maggio; dalle tragedie, Adelchi, coro atto III e atto IV. Il romanzo storico dopo
Manzoni: il romanzo memorialista; il romanzo confessione. Lettura, analisi e commento dei
seguenti testi: I. Nievo, da Le confessioni di un Italiano, il passo in antologia. La lirica romantica:
le ballate di G. Berchet, Il giuramento di Pontida. La produzione dialettale di Carlo Porta, Lament
del Marchionn. Gioacchino Belli, dai Sonetti, Le cappelle papali; Er giorno der giudizzio; Chi
cerca trova; La vita dell'omo. Il canto patriottico di Goffredo Mameli (in fotocopia). Letture: E.
Hemingway, Di là dal fiume e tra gli alberi.
• Modulo 2 (autore). Il pensiero e la produzione di Giacomo Leopardi. Leopardi filosofo:
ricostruzione del percorso ideologico del poeta. Lettura, analisi e commento di un’antologia di
pensieri (nel manuale) dallo Zibaldone; dai Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia,Il
sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero solitario; Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia, La ginestra; dalle Operette morali: la struttura dell’opera; la lingua delle
Operette; il pessimismo/nichilismo leopardiano. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
Dialogo della Natura e di un Islandese.
• Modulo 3 (genere). Il realismo del tardo ’800: Naturalismo europeo e Verismo italiano. I
caratteri del realismo ottocentesco e del romanzo naturalista europeo. Lettura, analisi e commento
dei testi seguenti: G. Flaubert, Madame Bovary, “I sogni romantici di Emma”; E. Zola,
L’Ammazzatoio; Il romanzo sperimentale, saggio introduttivo; E.J. De Goncourt, da Germinie
Lacerteux, Prefazione. L.Capuana, Scienza e forma letteraria. G. Verga, Prefazione a Eva;
Prefazione a L’amante di Gramigna; da Novelle rusticane, Libertà, La roba; da Vita dei campi,
Cavalleria rusticana; Rosso Malpelo; La Lupa; Fantasticheria; da I Malavoglia, Prefazione; da I
Malavoglia e Mastro-don Gesualdo, lettura dei passi riportati in antologia e/o lettura integrale di
uno dei due romanzi.
• Modulo 4 (genere). Oltre la barriera del Naturalismo: dal romanzo psicologico al romanzo
psicanalitico del ‘900. Il romanzo estetizzante: J. K. Huysmans, A ritroso; O. Wilde, Il ritratto di
Dorian Gray; G.D’Annunzio, Il Piacere, lettura, analisi e commento dei testi in antologia. Le
suggestioni straniere: il romanzo europeo di Mann, Kafka, Musil, Proust, Joyce (lettura dei passi
in antologia). Il romanzo di L. Pirandello. Lettura, analisi e commento di passi antologici, presenti
nel libro di testo, tratti da Il fu Mattia Pascal, e da Uno, nessuno e centomila. Il romanzo di I.
Svevo. Lettura, analisi e commento di passi antologici, presenti nel libro di testo, tratti da Una
Vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Il teatro pirandelliano: dalle prime prove, alla trilogia del
teatro nel teatro, alla stagione dei miti.
II Quadrimestre.
•
Modulo 5 (storico culturale-genere). Le linee della narrativa italiana fra le due guerre ed oltre.
L’espressionismo linguistico: C. E. Gadda. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: Un
concerto di centoventi professori da L’Adalgisa, Le ossessioni di Don Gonzalo,da La cognizione
del dolore; da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Il caos oltraggioso del reale barocco.
Il romanzo classicista di G. Tomasi di Lampedusa, da Il Gattopardo, parte IV. Il romanzo
dell’impegno sociale ed ideologico dal realismo al neorealismo: A.Moravia, P.Pasolini, C.Pavese.
Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: cap. III da Gli indifferenti; da Una vita violenta,
parte II ; da La casa in collina, cap. XXIII; da La luna e i falò, cap. I, IX , XXXII, Il romanzo tra
letteratura e scienza: I. Calvino. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: Il barone e la vita
sociale, da Il barone rampante. Tutto in un punto da Le Cosmicomiche.La Trilogia degli antenati.
• Modulo 6 (storico culturale). La lirica fine ‘800-inizi ‘900. Simbolismo e Decadentismo. Le
suggestioni straniere: C.Baudelaire, lettura, analisi e commento dei testi seguenti:
Corrispondenze, L’albatro, Perdita d'aureola. G.Pascoli: poetica, produzione letteraria,
simbolismo. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: Il fanciullino; Novembre; Arano; X
Agosto; L’assiuolo; Italy; Il gelsomino notturno. G.D’Annunzio: poetica, produzione letteraria,
l’estetismo. I libri delle Laudi e la poetica di Alcione. Lettura, analisi e commento dei testi
seguenti: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto;Il vento scrive; Nella belletta.
• Modulo 7 (genere). La lirica oltre Pascoli e D’Annunzio. Avanguardia e futurismo. Le riviste
fiorentine; espressionismo e sperimentalismo. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti:
Fondazione e manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista; F.T.Marinetti,
Il bombardamento; A.Palazzeschi, Lasciatemi divertire;. Crepuscolarismo: G.Gozzano, La
signorina Felicita. S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale.
• Modulo 8 (storico culturale-genere). La lirica italiana tra le due guerre e oltre. La linea
analogica: G.Ungaretti. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: In memoria, I Fiumi, San
Martino del Carso, Natale, Veglia, Mattina, Soldati, Fratelli, Girovago.. La linea realista: U. Saba.
Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: A mia moglie, La capra, Trieste, Città vecchia,
Ulisse. La linea simbolica: E. Montale. Lettura, analisi e commento dei testi seguenti: I limoni,
Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, La storia, Xenia.
L’ ermetismo in S.Quasimodo, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici. La poesia di fine secolo:
A. Zanzotto e Alda Merini (eventualmente dopo il 15 maggio).
E) METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
La disciplina sarà proposta agli allievi attraverso moduli che procederanno tenendo conto, da un lato
dei raccordi interdisciplinari tra lo studio della lingua italiana e quello delle lingue classiche e di altre
discipline, dall’altro dei prerequisiti indispensabili a competenze via via più stratificate e complesse.
La progressione didattica sarà, inoltre, tale da favorire e sviluppare, quanto più possibile, le
competenze nell’analisi testuale, intertestuale, comparata, nonché le progressive competenze per una
sicura produzione di testi scritti, secondo le nuove tipologie previste dalla Prima Prova agli Esami di
Stato. La scelta delle tematiche, degli autori, dei testi e delle tipologie di scrittura sarà attuata sulla
base della loro specifica significatività, costantemente esplicitata agli allievi.
La didassi della disciplina si articolerà, di norma, nei seguenti momenti cruciali:
•
quello della definizione teorica dell’argomento che, per risultare il più interattivo possibile,
sarà affidato non solo alla spiegazione frontale dell’insegnante, ma anche ad attività singole o di
gruppo, affidate ad allievi che dovranno, poi, relazionare alla classe;
•
quello centrale della lettura-analisi-interpretazione dei testi, con un approccio teso a coglierne
le specificità formali e tematiche, ma anche a valorizzare le sollecitazioni degli studenti-lettori;
•
quello del laboratorio funzionale a promuovere negli allievi abilità linguistico-testuali,
soprattutto di tipo pragmatico, sviluppando e consolidando un’abilità complessa, quale la scrittura,
attraverso attività specifiche e mirate, atte a facilitare il passaggio da scrittori inesperti a scrittori
esperti;
•
quello della verifica, per mezzo di test operativi di riverbalizzazione e rielaborazione scritta o
orale, questionari, elaborati, prove strutturate.
Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità, il sostegno alla sua
ricerca di formazione personale e culturale, le verifiche saranno concepite come strumento atto non
solo ad accertare costantemente l’adeguatezza della metodologia didattica perseguita e le competenze
acquisite, ma anche ad indurre negli allievi la consapevolezza del proprio grado di conoscenza, dei
progressi o delle eventuali difficoltà in ordine al percorso progettato, nonchè delle proprie potenzialità
e della propria maturazione e a garantire loro costante attenzione da parte del docente. Per quanto
attiene poi alle modalità della prova scritta di Italiano, oltre a questionari strutturati, finalizzati ad
accertare conoscenze, saranno privilegiate e somministrate esercitazioni in forma di:
• analisi testuali (testo poetico, testo narrativo e trattato);
• saggio breve (tanto su dossier esplicito e fornito, tanto facendo riferimento all’enciclopedia
personale); articolo di giornale;
• tema-saggio;
• recensioni (di un libro, di un film, di una mostra, di un appuntamento culturale, di un evento
scientifico);
funzionali ad accertare, in ottemperanza alle richieste avanzate dall’ Esame di Stato, competenze e
capacità.
Oltre ai libri di testo in adozione, che rappresenteranno gli strumenti fondamentali dell’azione
didattica, si farà ricorso ai vocabolari di classe, alla biblioteca d’Istituto, ai sussidi multimediali, a
bibliografia critica fornita in fotocopia dall’insegnante.
F) CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Prove scritte
Si prevedono almeno tre prove di Italiano per quadrimestre. Le prove saranno, come si è più sopra
illustrato, diversificate per tipologie di apprendimento.
Prove orali
Oltre alle costanti osservazioni ricavabili dagli interventi spontanei degli allievi e dai sondaggi
effettuati, anche informalmente, dall’insegnante, per ciascun quadrimestre si prevedono almeno due
riscontri orali, anche nella forma dell’esposizione alla classe dei risultati di un’attività di ricerca o di
approfondimento personale .
Parametri per la valutazione quadrimestrale
Nella valutazione quadrimestrale, oltre ai risultati ottenuti dagli allievi nelle singole prove, si terrà
conto di:
• motivazione ed impegno
• organizzazione ed autonomia
• interesse e partecipazione
• contributi personali
• progressi cognitivi e relazionali
• rendimento adeguato alle potenzialità di ciascuno
Parametri per l’attribuzione dei voti nelle singole prove
I voti saranno espressi in decimi per le prove orali e sia in decimi che in quindicesimi per le prove
scritte. Saranno inoltre utilizzate le apposite griglie di valutazione concordate in Dipartimento e
Collegio dei docenti.
Ha un’eccellente conoscenza della materia; l’esposizione dei contenuti risulta fluida,
appropriata e modulata; è capace di approfondimenti critici e di apporti originali; sa organizzare
i dati e rielaborarli in modo originale, sia attraverso riferimenti scolastici che extrascolastici.
Ha un’ottima conoscenza della materia; l’esposizione risulta appropriata ed organica; sa
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effettuare autonomamente collegamenti interdisciplinari.
Conosce con sicurezza gran parte degli argomenti affrontati; l’esposizione risulta appropriata;
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sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina.
Ha una preparazione diligente su quasi tutti gli argomenti più importanti della disciplina;
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l’esposizione risulta chiara; è capace di sintesi e lavora con ordine.
Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti essenziali della disciplina; l’esposizione
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risulta lineare; comprende e usa i linguaggi proposti in modo semplice.
Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della disciplina o fraintende
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alcuni argomenti importanti; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di
sintesi; l’esposizione non risulta appropriata.
Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne possiede i
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concetti organizzativi, non è autonomo nell’analisi e nella sintesi; è disorganizzato nel lavoro e
frammentario nell’esposizione.
1-3 Della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato; non si sa orientare nella
disciplina.
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G) CRITERI E MODALITA’ DI INTERVENTO DI RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Il recupero di allievi con profitto problematico, per lacune nella preparazione pregressa o per
sopraggiunte difficoltà nel conseguimento di specifici apprendimenti, sarà concordato con i docenti
della classe ed affidato prevalentemente a:
• attività di insegnamento personalizzato, con somministrazione di specifici esercizi mirati al
recupero e/o al rinforzo.
Interventi finalizzati all’approfondimento, da destinarsi ad allievi dal profitto particolarmente
positivo, si concretizzeranno soprattutto in:
• attività di insegnamento personalizzato, con somministrazione di esercizi mirati al
consolidamento e al potenziamento di abilità specifiche e con somministrazione di appropriata
bibliografia di approfondimento.
Portogruaro, 20 Ottobre 2016
La docente
Maria Rita Flaborea