EUR PA - Fondazione Edmund Mach
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EUR PA A cura di Europe Direct Carrefour Alpi Centro europeo di informazione Fondazione Edmund Mach Istituto Agrario di San Michele all’Adige All’interno Istituzioni Risultati dell'UE nel 2007 Agricoltura La riforma del settore vitivinicolo Sviluppo Rurale 35 programmi di cooperazione Eurodesk Premio “Carlo Magno” FONDAZIONE EDMUND MACH ISTITUTO AGRARIO SAN MICHELE ALL’ADIGE REGIONE AUTONOMA TRENTINO ALTO ADIGE nforma Anno 12, n. 1 del 9 gennaio 2008 243 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento Approvato il Programma di Sviluppo Rurale trentino Con l’approvazione lo scorso 19 dicembre da parte del comitato per lo sviluppo rurale della Commissione europea dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) della Provincia Autonoma di Trento, dell’Abruzzo, del Lazio e delle Marche, si è quasi completato il quadro italiano dei PSR approvati e che quindi ora sono pienamente operativi. Nell’ultima sua riunione il comitato della Commissione europea ha dato il via libera anche ai programmi rurali nazionali presentati da Bulgaria, Lettonia, Malta e Regno Unito ed a quelli regionali proposti dalla Finlandia per le isole Åland, dalla Francia per la Guyana e per la Corsica, dal Portogallo per Madeira e dalla Spagna per Castilla e Léon, Catalogna, Galizia e Paesi Baschi. I quattro programmi italiani prevedono nel periodo 2007-2013 investimenti pubblici per 384 milioni di euro in Abruzzo (169 dei quali provenienti dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - FEASR), 655 milioni nel Lazio (288 del FEASR), 460 milioni nelle Marche (202 del FEASR) e 256,2 milioni in Trentino, 100,6 dei quali provenienti dal FEASR. Come per tutti i PSR delle varie regioni europee, anche il programma trentino si compone di quattro “Assi”, oltre ad un quinto relativo all’assistenza tecnica. La maggior parte degli interventi, in termini finanziari, saranno destinati all’Asse 2 “Miglioramento dell’ambiente”, che beneficerà di 121 milioni di euro. Le azioni di quest’Asse - che potranno essere realizzate su tutto il territorio provinciale - sono mirate alla conservazione della biodiversità, alla tutela e alla diffusione di sistemi agro forestali ad alto valore naturale, alla conservazione qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde, alla riduzione dei gas serra e alla tutela del territorio. Nell’Asse 2 gli interventi a premio rappresentano il fulcro di tutta la programmazione, in particolare le misure relative all’indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane e ai pagamenti agro-ambientali; quest’ultima comprende a sua volta diverse tipologie di intervento, che vanno dall’introduzione o il mantenimento dei metodi di agricoltura biologica alla gestione dei prati e dei pascoli, dall’impiego di metodi di produzione specificamente destinati alla conservazione della biodiversità e delle specie animali (siepi, filari, alberi isolati, boschetti, fossati, Re di quaglie) all’allevamento di razze animali locali minacciate di estinzione (il cavallo norico, la capra bionda dell’Adamello, i bovini di razza Rendena, il cavallo da tiro pesante rapido, i bovini di razza Grigio alpina, le capre di razza Pezzata mochena, le pecore di razza fiemmese “Tingola”), dalla coltura e moltiplicazione dei vegetali adatti alle condizioni locali e minacciati di erosione genetica (il granoturco locale da granella) alle misure agroam- bientali nelle aree Natura 2000 (piccole aree umide, prati, pascoli e produzioni vegetali). Altre due misure dell’Asse riguardano la ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi oltre ad alcuni investimenti non produttivi. Secondo in ordine di importanza per quanto riguarda le risorse disponibili è l’Asse 1 “Competitività”, con 87 milioni di euro. Anche le azioni dell’Asse 1 interessano tutta la provincia e prevedono interventi trasversali volti alla riduzione dei costi di produzione, al potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche e al miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale. In particolare le misure specifiche comprese in quest’asse sono sei: dalla formazione professionale, informazione e divulgazione di conoscenza; insediamento di giovani agricoltori; miglioramento del valore economico delle foreste; realizzazione di infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura; ammodernamento delle aziende; accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. Le ultime tre misure sono quelle che hanno il peso maggiore. L’Asse 3 “Qualità della vita e diversificazione” disporrà per i sette anni di 29,5 milioni di euro che saranno destinati solamente alle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo ed avranno l'obiettivo di migliorare l’attrattività dei territori rurali per le imprese e per la popolazione e di mantenere e/o creare opportunità occupazionali e di reddito. Cinque sono le misure previste in questo Asse: la diversificazione in attività non agricole, l’incentivazione di attività turistiche, i servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale, lo sviluppo e il rinnovamento dei villaggi, la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale. L’Asse 4, infine, al quale sono destinati 17 milioni di euro, riguarda la realizzazione dell’iniziativa “Leader” e vedrà la sua attuazione nella zona della val di Sole. Come detto in apertura il quadro di approvazione dei PSR delle regioni italiane è quindi ormai quasi completo: dopo il via libera dato dalla Commissione europea nello scorso luglio ai programmi presentati da Emilia Romagna e Provincia Autonoma di Bolzano, era seguita in settembre l’approvazione dei documenti di Lombardia, Toscana e Veneto, in ottobre quella dei PSR di Campania, Friuli Venezia Giulia e Liguria, in novembre per quelli di Calabria, Piemonte, Sardegna ed Umbria ed in dicembre i quattro citati. Rimangono quindi ancora in attesa di approvazione i programmi di cinque regioni: Basilicata, Molise, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. GO 1 EUR PA nforma Istituzioni Avviata la ratifica del Trattato Il 17 dicembre scorso, a distanza di soli quattro giorni dalla sua firma a Lisbona, il Parlamento ungherese ha approvato a larghissima maggioranza (325 sì e 5 no) il nuovo Trattato dell’UE. L’Ungheria è quindi il primo dei Ventisette a dare il via libera al Trattato. La Slovenia, che il 1° gennaio ha assunto la presidenza semestrale dell’Unione non intende essere da meno ed entro gennaio, o al massimo febbraio, vuole arrivare anch’essa alla ratifica, in considerazione anche del fatto che la ratifica del Trattato è la priorità principale della Presidenza slovena. A seguire dovrebbe succedersi la ratifica per via parlamentare anche da parte degli altri Stati membri, ad esclusione dell’Irlanda, unico paese che dovrebbe passare attraverso un referendum popolare. Se tutti gli Stati provvederanno entro quest’anno, dall’inizio del 2009 il nuovo Trattato potrà entrare in vigore I risultati dell’UE nel 2007 La presentazione dei successi dell’UE nel 2007 è consultabile al seguente indirizzo Internet: http://ec.europa.eu/snapshot2007/ index_it.htm Agricoltura L’Unione europea occupa una posizione predominante nel mercato vitivinicolo mondiale: essa rappresenta il 45% delle superfici viticole, il 65% della produzione, il 57% dei consumi e il 70% delle esportazioni 2 “L’Europa e noi nel 2007” è una sorta di diario che elenca su Internet i principali passi in avanti compiuti dall’Unione europea nell’anno che si è appena concluso. Per quanto riguarda gli aspetti più “politici” si va dalla firma del nuovo Trattato all’adesione di Romania e Bulgaria, all’adozione dell’euro da parte della Slovenia (seguita da Cipro e Malta lo scorso 1° gennaio. Ancora più importante è l’allargamento della cosiddetta “area Schengen”, cioè del territorio in cui le persone possono circolare liberamente, senza bisogno di mostrare alcun documento: dallo scorso 21 dicembre si può andare in Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia senza controlli. Grazie ad un’economia europea forte ed ai prezzi stabili dati da un euro forte, in tutta l’UE la disoccupazione nel corso del 2007 è diminuita: sono stati creati 3,6 milioni di posti di lavoro, con un aumento dell’1,5% del livello dell’’occupazione. I progressi europei più importanti dello scorso anno sono stati raggiunti nel settore del clima e dell’energia, grazie alla politica comune approvata in marzo. Questa si basa sull’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica e altri gas del 30% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, a condizione che lo facciano anche altri paesi sviluppati. Gli obiettivi per quell’anno in Europa sono la riduzione del consumo energetico del 20% attraverso una migliore efficienza energetica, triplicare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili per raggiungere il 20% e portare al 10% la quota di biocarburanti nella benzina e nel diesel. Ancora, grazie ad una nuova legislazione comunitaria, i prezzi della telefonia mobile si sono ridotti fino al 60% per le chiamate da e verso l’estero con l’introduzione della cosiddetta “Eurotariffa”. Da luglio in tutta l’UE si può scegliere liberamente il proprio fornitore di gas ed energia elettrica. Ora è possibile guardarsi intorno per ottenere i prezzi e le condizioni di fornitura migliori dal proprio fornitore o da uno dei nuovi arrivati sul mercato nazionale, provenienti talvolta da altri paesi dell’UE In campo agricolo sono state molto importanti le proposte di riforma nei settori dell’ortofrutta e del vino. Nel 2007 ha inoltre preso il via l’applicazione dei nuovi programmi europei che si protrarranno fino al 2013: quasi 900 miliardi di euro a favore di settore quail l’agricoltura, la coesione a livello regionale, la cooperazione fra territori, lo sviluppo economico e l’occupazione, l’educazione e la formazione, la protezione dell’ambiente, eccetera. Finalmente approvata la riforma del settore vitivinicolo Pochi giorni prima di Natale i ministri dell’agricoltura dei Ventisette hanno trovato l’accordo sulla riforma dell’organizzazione comune del mercato vitivinicolo che - una volta entrata in vigore il 1° agosto 2008 - consentirà una rapida ristrutturazione del settore. Questi in sintesi i principali aspetti della riforma che, a causa dell’evoluzione degli ultimi giorni dei negoziati tra i paesi, differiscono un po’ da quanto indicato nell’ultimo numero di “Europa informa”: - dotazioni finanziarie nazionali: consentiranno agli Stati membri di adattare le misure alla loro situazione particolare. Le misure possibili includono la promozione nei paesi terzi, la ristrutturazione/riconversione dei vigneti, l’ammodernamento della catena di produzione, l’innovazione, il sostegno alla vendemmia verde e nuove misure di gestione delle crisi. - Misure di sviluppo rurale: una parte dei fondi verrà trasferita a misure di sviluppo rurale riservate alle regioni vitivinicole. - Diritti di impianto: è prevista la loro progressiva eliminazione entro il 2015, ma potranno essere mantenuti a livello nazionale fino al 2018. - Eliminazione progressiva dei regimi di distillazione: la distillazione di crisi sarà limitata a quattro anni, a discrezione degli Stati membri, fino al termine della campagna 2011/12, con una spesa massima limitata al 20% della dotazione finanziaria nazionale nel primo anno, al 15% nel secondo, al 10% nel terzo e al 5% nel quarto. - Introduzione del pagamento unico per azienda: questo pagamento disaccoppiato sarà concesso ai produttori di uve da vino a discrezione degli Stati membri e a tutti i produttori che estirpano i loro vigneti. - Estirpazione: è introdotto un regime di estirpazione volontaria su un periodo di tre anni, per una superficie totale di 175.000 ettari e con premi decrescenti. Uno Stato membro può mettere fine all’estirpazione quando la superficie estirpata rischia di superare l’8% della superficie viticola nazionale o il 10% della superficie totale di una determinata regione. Gli Stati membri possono inoltre vietare l’estirpazione nelle zone di montagna o a forte pendenza, nonché per motivi ambientali. - Pratiche enologiche: l’incarico di approvare pratiche enologiche nuove o di modificare quelle esistenti verrà trasferito alla Commissione. - Etichettatura: i vini con indicazione geografica protetta e quelli con denominazione d’origine protetta costituiranno la base del concetto di vini di qualità dell’Unione europea. Verrà garantita la tutela delle politiche nazionali consolidate in materia di qualità. L’etichettatura verrà semplificata e sarà ad esempio concesso ai vini dell’UE senza indicazione geografica di indicare il vitigno e l’annata. - Zuccheraggio: questa pratica continuerà a essere autorizzata, ma verrà imposta una riduzione dei livelli massimi di arricchimento con zucchero o mosto. - Aiuto per l’utilizzazione dei mosti: potrà essere versato nella sua forma attuale per quattro anni. Una volta trascorso tale periodo transitorio, la spesa corrispondente verrà convertita in pagamenti disaccoppiati ai produttori di vino. EUR PA nforma Al via 35 programmi di cooperazione territoriale La “Cooperazione territoriale europea” è uno degli obiettivi della politica di coesione 2007-2013 della Commissione europea ed è proprio in questo ambito che nello scorso mese di dicembre sono stati approvati ben 35 programmi di cooperazione fra territori europei di Stati diversi. Finanziate prevalentemente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), queste azioni proseguono l’estremamente positiva esperienza del programma di iniziativa comunitaria INTERREG III e sostengono la cooperazione, transfrontaliera e non, principalmente tra i diversi Stati dell’UE, ma anche fra questi e la Turchia, i paesi dei Balcani occidentali, la Norvegia, la Svizzera, la Bielorussia, l’Ucraina e la Federazione russa. In particolare sono stati approvati quattro programma transnazionali: lo “Spazio Centro europeo” che consente la realizzazione di progetti tra territori di Repubblica ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria e Slovenia, una parte dei länder tedeschi ed alcune regioni italiane (fra le quali il Trentino Alto Adige) e le regioni occidentali dell’Ucraina. Lo “Spazio Sud Est europeo”, che interessa l’intero territorio di Austria, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Grecia, le regioni orientali italiane (compreso il Trentino Alto Adige) ed inoltre Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica di Macedonia, Serbia, Montenegro, Moldova e parte dell’Ucraina. Il programma “Mediterraneo” invece coinvolge Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta, oltre a Croazia e Montenegro, mentre il programma “Mar Baltico” interessa i paesi che si affacciano sul mare omonimo. Oltre a questi è stata approvata una trentina di programmi di cooperazione transfrontaliera, tra i quali due che riguardano l’Italia: il programma Italia-Svizzera, dotato di 68,8 milioni di euro e l’Italia-Slovenia (che riguarda anche l’Alto Adige) con 116,2 milioni; in precedenza era già stato approvato il programma transfrontaliero Italia-Austria che interessa l’Alto Adige. Sviluppo Rurale Consultazione pubblica sulla futura politica di coesione Ancora una ventina giorni di tempo per partecipare alla consultazione pubblica avviata su Internet dalla commissaria Danuta Hübner lo scorso settembre per raccogliere idee e contributi sul modo in cui la politica di coesione europea dovrà adeguarsi alle nuove sfide e sulle modalità per migliorarne l’applicazione al fine di ottimizzarne gli effetti futuri. Alla consultazione, che rimarrà aperta sino al 31 gennaio , possono partecipare Stati membri, regioni, città, istituzioni europee, parti economiche e sociali, organizzazioni della società civile, mondo accademico e cittadini. I contributi dovranno essere elaborati in base a delle domande chiave pubblicate nella quarta “Relazione sulla coesione economica e sociale” della Commissione europea. Tutti i contributi saranno pubblicati e poiché la Commissione europea non tradurrà i testi ricevuti, si raccomanda di allegare al testo una traduzione o una sintesi in inglese, francese o tedesco. Una relazione sul processo di consultazione sarà presentata nella primavera del 2008, unitamente alla quinta “Relazione intermedia sulla coesione economica e sociale”. Settimana europea dell’energia sostenibile Si svolgerà a Bruxelles (con delle “appendici” in altre città europee) dal 28 gennaio al 1° febbraio la seconda edizione della “Settimana europea dell’energia sostenibile”. Gli appuntamenti previsti nel corso della settimana coprono importanti tematiche che evidenziano la natura multisettoriale dello sviluppo delle energie rinnovabili e che sottolineano la necessità per ognuno di lavorare assieme per raggiungere un unico obiettivo; si passerà dalle fonti di energia rinnovabile all’efficienza energetica, dalla politica comunitaria alle azioni realizzate a livello locale, dalla tecnologia ai mercati, dalla legislazione all’educazione, dalle costruzioni ai trasporti. Di particolare interesse per l’Italia l’appuntamento del pomeriggio di lunedì 28, quando il Ministero dell’Ambiente presenterà la propria esperienza di attuazione a livello nazionale della “Campagna europea per l’energia sostenibile”, avviata - caso unico in Europa - in cooperazione con la Commissione europea. Nell’occasione saranno anche consegnati i diplomi ai nuovi soggetti che nel corso del 2007 sono diventati partner della “Campagna” a livello nazionale; tra questi il Consorzio BIM Brenta che, in collaborazione con Europe Direct - Carrefour Alpi, sta avviando il progetto “Un pieno di energia”. Il Parlamento europeo lancia il premio Carlo Magno Il Parlamento europeo e la fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana hanno lanciato l’8 gennaio nei 27 paesi dell’UE il premio europeo “Carlo Magno”, rivolto ai giovani. Il premio, in denaro, verrà assegnato a singoli o gruppi di giovani tra i 16 e i 30 anni per progetti che promuovono la comprensione europea ed internazionale, favoriscono lo sviluppo di un sentimento comune dell’identità e dell’integrazione europee, servono da modello di comportamento per i giovani che vivono in Europa e offrono esempi concreti di cittadini europei che vivono insieme come una sola comunità. I progetti possono inoltre incentrarsi sull’organizzazione di vari eventi per i giovani, scambi di giovani o progetti internet con una dimensione europea. Possono candidarsi al premio “Carlo Magno” i singoli giovani, i movimenti e le organizzazioni giovanili, le organizzazioni sportive, le scuole, e le università. Le candidature dovranno essere compilate on line (http://www.e-adagio.eu/cyp/CYPintro_it.html) entro il prossimo 8 febbraio. Una giuria nazionale, composta dai Vice Presidenti dell’Europarlamento Mario Mauro, Luigi Cocilovo, Luisa Morgantini, e da un rappresentante delle organizzazioni giovanili, coordinati dalla Direttrice dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo Clara Albani, valuterà le proposte migliori che saranno trasmesse a una giuria europea la quale a sua volta sceglierà i primi 3 progetti classificati. http://ec.europa.eu/regional_policy/ conferences/4thcohesionforum/ consultation_it.cfm?nmenu=6 Gli elaborati dovranno essere inviati per posta elettronica all’indirizzo [email protected] Energia www.eusew.eu Giovani Contatto: Manuela Conte Addetto stampa del Parlamento europeo Ufficio d’informazione per l’Italia Via IV Novembre, 159 00187 Roma 3 EUR PA nforma Partnership 2008 - Anno europeo del dialogo interculturale Concorso del Programma Alimentare Mondiale “Hunger Bytes” Il Programma Alimentare Mondiale invita studenti (e non) ad utilizzare la propria creatività per sensibilizzare la società sul tema della fame nel mondo attraverso un concorso unico intitolato “Hunger Bytes”. Per la partecipazione al concorso occorre presentare un breve video sui “morsi della fame”. I video clip più interessanti, di durata tra i 30 e i 60 secondi, verranno diffusi sul web attraverso YouTube. I partecipanti possono accrescere le proprie opportunità di vincita condividendo il link con amici e comunità online. Il video più cliccato nella Giornata Alimentare Mondiale, il prossimo 16 Ottobre 2008, sarà considerato vincitore. http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2698 Bandi aperti Cooperazione “Finestra di cooperazione esterna” Erasmus Mundus nell’anno accademico nell’istruzione 2008/2009: il programma d’azione comunitaria per la promozione della cooperazione tra gli istituti di istruzione superiore e lo scambio di studenti, ricercatori e personale accademico provenienti dagli Stati membri dell’UE e da paesi terzi. Lo scopo del programma è favorire il rapporto di beneficio reciproco e di migliorare la comprensione tra l’Unione europea e i paesi terzi. La “Finestra di cooperazione esterna” è stata concepita per promuovere la cooperazione nel settore dell’istruzione superiore tra l’Unione europea e i paesi terzi attraverso un programma di mobilità degli studenti e degli studiosi a fini di studio, insegnamento, formazione e ricerca. Il programma coprirà i costi relativi alla costituzione di partenariati tra istituti di istruzione superiore europei e di paesi terzi finalizzati: 1. all’organizzazione di percorsi di mobilità per studenti e studiosi (docenti e ricercatori) di istituzioni di istruzione superiore; 2. alla gestione di percorsi di mobilità. L’invito riguarda il finanziamento di opportunità di mobilità al livello di primo ciclo di studi, laurea, dottorato e post-dottorato per studenti e scambi didattici, tirocini e ricerca per personale accademico. Possono presentare richiesta università e istituti di istruzione superiore in rappresentanza di partenariati che comprendano fino a un massimo di 20 soggetti partecipanti. I partenariati devono essere costituiti dagli istituti di istruzione superione e dalle università in possesso di una “Carta Erasmus” prima della data di pubblicazione del presente invito e da istituti di paesi terzi riconosciuti e accreditati dalle autorità nazionali. Le attività devono svolgersi in uno dei seguenti paesi: i 27 Stati membri dell’Unione europea; i paesi candidati all’adesione (Croazia e Turchia) e i paesi aderenti allo SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia); Brasile, Cile, Messico, Russia, India, area di vicinato meridionale e orientale, Medio Oriente, Repubbliche dell’Asia Centrale, paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, Balcani occidentali e Asia. Il bilancio totale indicativo stanziato per finanziare i progetti previsti nel quadro di questo invito è stimato a 100,348 milioni di euro, così suddiviso: Mediterraneo meridionale ed Europa orientale, Russia: 33,528 milioni; Yemen, Iran, Iraq: 3 milioni; Repubbliche dell’Asia centrale: 5 milioni; Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico: 5 milioni; Balcani occidentali: 6 milioni; Asia: 20 milioni; India: 9,6 milioni; Brasile: 9,3 milioni; Cile: 4,92 milioni; Messico: 4 milioni; Il testo integrale dell’invito a presentare proposte e i moduli di domanda sono disponibili sul seguente sito Internet: http://eacea.ec.europa.eu/extcoop/call/index.htm Scadenza: 15 febbraio 2008 GUUE C 291 del 5 dicembre 2007 Media Invito per il sostegno alla distribuzione transnazionale dei film europei e alla messa in rete dei distributori Europei, rivolto alle società europee specializzate nella distribuzione internazionale di film cinematografici europei. La dotazione massima disponibile è di 12.250.000 euro ed il sostegno finanziario della Commissione europea non potrà superare il 50 % del totale dei costi eligibili. La durata massima dei progetti è di 16 mesi. Il testo completo dell’invito a presentare proposte nonché il modulo di candidatura si trovano all’indirizzo Internet: http://ec.europa.eu/media/ Scadenze: 1° aprile e 1° luglio 2008 GUUE C 311 del 21 dicembre 2007 Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via della Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento) Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected] Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione: Giancarlo Orsingher, Lara Lupato. Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45 4 Viver Sani Un gruppo di giovani che svolgono servizio di volontariato contro l’uso delle droghe sta progettando uno scambio europeo internazionale che si terrà in Ungheria dal 18 al 26 ottobre 2008 su uno stile di vita sano, senza uso di droghe illegali, per vivere bene e con gioia. Il programma prevede la conoscenza degli effetti delle droghe incontrando ex tossicodipendenti, visitando un centro di riabilitazione, facendo interviste alla gente del posto e provando alcune attività alternative, anche sport… estremi. Il gruppo cerca quindi altri gruppi partner di 5 giovani dai 16 ai 26 anni accompagnati da un leader. Contattare: Tel. 0036 70 310 24 61 Email: [email protected] SOS - Spirit Of Sport La “European Danube Academy” sta cercando partner per un progetto di scambio europeo giovanile che si terrà in Ungheria. Il tema principale è il dialogo interculturale attraverso lo sport; l’attività sportiva è un modo per creare coesione all’interno del gruppo, aumentare la conoscenza di sè e dell’altro nonché le proprie capacità, superare barriere culturali e sociali e promuovere uno stile di vita sano e gioioso. Lo scambio è aperto a gruppi di giovani dai 16 ai 25 anni, anche svantaggiati, che sappiano nuotare, abbiano una conoscenza anche molto basilare dell’inglese e, soprattutto che siano aperti a nuove sfide. Contattare: Adrienn Oszlánczi Fax: 0036 22505986 Email: [email protected] Progetti Comenius in Turchia Sei insegnanti ed altrettanti studenti della scuola statale superiore di Sanliurfa, una città di grande valore tradizionale e storico situata nella Turchia orientale, cercano partner per realizzare un progetto Comenius ed hanno impostato alcune idee da sviluppare: 1. BUTs - Booklet of Universal and Traditional Superstitions 2. Lets meet via Shakespeare 3. Learning to prepare four dimensional education materials. Contattare: Rabia Kar Email: [email protected]; Nilay Gilik Email: [email protected] Gulsum Unal Email: benetton3363@hotmail.