Nella zona giorno, di fronte al divano in velluto azzurro di Vladimir

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Nella zona giorno, di fronte al divano in velluto azzurro di Vladimir
Nella zona giorno, di fronte
al divano in velluto azzurro
di Vladimir Kagan, sofà
grigio perla di Ralph Lauren
Home. Coffee-table Cloud
di Guy de Rougemont.
Sulla sinistra, un’opera video
di Bill Viola; a terra, visi di
donna di Lorna Simpson.
Al centro, nell’angolo, un
lavoro di Christopher Wool;
tra le finestre, un’opera
di Richard Prince.
Nell’ingresso, l’albero
proiettato sulla parete è un
video di Jennifer Steinkamp.
I
I colori del
relax
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a new york, i toni dall’azzurro al grigio perla
fanno da sfondo a una pregevole raccolta d’arte
Interior design di Sophie Harrison – Testo di Marina Pignatelli – Fotografie di Gianni Franchellucci
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G
inevra Caltagirone vive fin da
giovanissima negli Stati Uniti;
appassionata d’arte contemporanea, è tra i fondatori e donatori del MAXXI di Roma e fa parte del comitato di pittura e scultura contemporanea del Whitney
Museum. Con l’aiuto della designer Sophie Harrison, dello studio
Amathea, Ginevra Caltagirone ha realizzato, per sé e per i quattro
figli, un luminoso loft situato in un elegante palazzo newyorkese.
Negli interni caratterizzati da pareti candide e da un arredo essenziale, prevalgono i colori preferiti della proprietaria, azzurro e grigio perla, che esaltano la sua collezione di arte contemporanea.
L’ingresso, dove si è accolti dal piacevole ondeggiare di un
albero proiettato sulla parete, opera di Jennifer Steinkamp, e da
due tele di Ed Ruscha, si apre su un living di grande respiro con
zona pranzo e zona giorno dove, intorno al coffee-table Cloud di
Guy de Rougemont, un divano in velluto azzurro di Vladimir
Kagan, un sofà grigio perla di Ralph Lauren Home e poltrone
vintage creano un ambiente sereno e riposante. Alle pareti so-
a sinistra:
nella sala da pranzo, sedie Louis Ghost
ideate da Philippe Starck per Kartell e lampadario
di Swarovski. Alla parete, un grande lavoro
di Gilbert & George; a destra, un’opera di Anselm Reyle
e, accanto, un lavoro di Teresita Fernandez.
in alto:
dietro il divano in velluto azzurro di Vladimir Kagan,
opera video di Bill Viola. Sotto, tele di Lorna Simpson.
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Nello spazio per la prima colazione, poltrona
Barcelona di Mies van der Rohe prodotta da Knoll.
Alla parete, il multiplo Mao di Andy Warhol.
pagina seguente in alto:
sempre nella stanza
per la colazione, a sinistra, per terra,
un disegno di Louise Bourgeois; a destra,
l’opera Vulcano di Teresita Fernandez.
Sul tavolo, scultura di Peter Peri; sgabelli vintage.
pagina seguente: sulla parete, a sinistra,
sei fotografie di Robin Rhode. In fondo a sinistra,
video di Sam Taylor-Wood, fotografia in bianco
e nero di Giuseppina Caltagirone e scultura in legno
dorato, illuminata, di Nathaniel Rackowe.
Lungo la scala, un’opera di Jennifer Steinkamp
e, a destra, specchi colorati di Gary Webb.
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video, sculture e un
multiplo di Andy Warhol
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Acciaio specchiante e morbido
no accostate opere di Richard Prince, Christopher Wool, Enrico Castellani, Piero Manzoni e un video di Bill Viola. Quiete e
relax pervadono anche la zona del televisore, arredata con la
Rose Chair di Edra – rivestita di velluto come il comodo divano
accanto –, un coffee-table componibile in acciaio e un mobilebar in legno dorato di François-Xavier Lalanne.
La zona pranzo, di stile essenziale, è impreziosita dalla presenza di fotografie di John Baldessari e di opere di Anish Ka���
poor, di Gilbert & George e di Anselm Reyle. Pochi arredi anche
nell’ampio spazio attiguo, destinato alla prima colazione o a ricevere gli amici, la cui sobrietà fa risaltare una scultura di Peter
Peri, un disegno di Louise Bourgeois, il multiplo Mao di Andy
Warhol, l’opera Vulcano di Teresita Fernandez, il video di Sam
Taylor-Wood e una fotografia in bianco e nero dell’artista Giuseppina Caltagirone, sorella della padrona di casa.
Nella cucina a vista, che può essere completamente chiusa con
porte scorrevoli e dove Ginevra Caltagirone ama cenare con i figli
o con gli amici più intimi, si fondono linearità e comfort. La parete
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velluto
rivestita con carta da parati color sabbia a righe sottili crea un’atmosfera accogliente e mette in risalto un’opera di John Baldessari,
mentre la decorazione a parete di una pioggia di meteore rosse
contrasta con la tela Mix di Ed Ruscha. Il tavolo da pranzo è stato
decorato dalla padrona di casa con oggetti particolari, come piatti
in ferro dipinti di bianco, simili a pizzi. Lo spazio dove si staglia,
eterea, la scala con balaustra in cristallo che conduce alla zona notte e alla sala giochi dei bambini al piano inferiore, è stato arricchito
con una composizione di specchi realizzata da Gary Webb, fotografie di Robin Rhode, una scultura dorata di Nathaniel Rackowe,
un disegno di Alighiero Boetti e uno di Louise Lawler.
Se nella camera riservata agli ospiti il tono sobrio ed elegante
che ricorre nella residenza è stato realizzato accostando a pareti
color sabbia e moquette ocra un letto in pelle marrone, una poltrona in velluto arancio e tende scozzesi, la camera da letto della
proprietaria, che con gli art consultant Raphael Castoriano, Cristiano Cairati e Manfredi della Gherardesca è sempre alla ricerca
del bello, è ancora work in progress.
a sinistra:
nella grande libreria
nera è stato inserito
il televisore. Di fronte al divano
in velluto azzurro, tavolo
componibile in acciaio satinato
e poltrona Rose Chair
di Masanori Umeda per Edra.
sopra:
nella cucina, a sinistra,
un’opera di John Baldessari;
di fronte, sulla parete
decorata, Mix di Ed Ruscha.
sotto:
di fronte alle poltrone
vintage, tavolo-scultura
in argento in un box di plexiglas,
di Anselm Reyle. Nella
scatola-piedistallo, un’opera
di Louise Bourgeois.
a destra:
nella camera
degli ospiti, vivaci tocchi d’arancio
spiccano nella sobrietà cromatica.
Letto in pelle. Alla parete,
una tela di Ghada Amer.
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