FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO POKER

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FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO POKER
FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO POKER
COMUNICATO STAMPA - 22 DICEMBRE 2012
“Giocare dal vivo a Poker Sportivo è legale, è socializzante e fa bene
alla mente. FIGP si rende disponibile all'incontro con centri media
nazionali ed associazioni per un definitivo e necessario chiarimento
relativo alla moderna definizione del termine “Poker” in quanto gioco
d’abilità.”
In sede dell’invio di Auguri di Buone Feste alla community di oltre 2 milioni di
appassionati del settore, il Presidente FIGP, Isidoro Alampi, coglie l'occasione
per rendere pubblica la posizione della Federazione in merito alle applicazioni
concrete previste da tale Legge di Stabilità 2013 approvata dalla Camera dei
Deputati in terza lettura il 21 dicembre 2012, dopo il via libera del Senato.
"Vediamo di buon grado la mancata proroga al 30 giugno delle limitazioni alla
pubblicità sul gioco previste dal “decreto Balduzzi”. Siamo molto favorevoli
alle misure che prevedono il divieto di pubblicizzare il gioco nel corso di
programmi tv e film rivolti prevalentemente ai giovani oltre all'obbligo di
riportare avvertenze sui rischi di dipendenza e sulle reali probabilità di vincita
sulle schedine di gioco, oltre che sulle slot machine, nelle sale VLT, nelle sale
scommesse e sui siti internet dei concessionari".
FIGP è favorevole alla lotta senza quartiere e alla corretta informazione, in
merito ai rischi delle ludopatie, ma in primis è concretamente impegnata a far
valere la netta differenza tra gli skill games - giochi di abilità come il Poker - ed
i giochi d'azzardo quali slot, lotterie, gratta e vinci e la maggior parte dei giochi
da Casinò. Il Poker non è tuttora presentato dai centri media italiani per quello
che realmente costituisce, ovvero come passione sana, forte aggregatore sociale
ed ottimo trainer per la mente.
"Il Poker Sportivo è un gioco di abilità, non è un gioco d'azzardo. Manca una
corretta ed equilibrata informazione sulla regolamentazione del settore che a
fronte di Leggi dello Stato emanate nel 2009 e 2011- l’attuale Legge di Stabilità
infatti avrebbe dovuto prevedere solo una ulteriore proroga - attende da quasi
4 anni la sola emanazione dei regolamenti attuativi. E’ assoluta la
disinformazione in merito alle 1.000 licenze del poker live, ne abbiamo avuto
una chiara conferma attraverso i TG nazionali, i giornali e le trasmissioni
televisive come, per esempio, lo spettacolo tv condotto da Maurizo Crozza su
LA7, andato in onda venerdì 21 Dicembre. Il Poker è sempre costantemente
utilizzato come vittima sacrificale a tutto vantaggio del vero azzardo presente
nel palinsesto dei giochi di Stato" afferma con ancora più forza Alampi a
margine di una settimana molto negativa per l'immagine del Poker Sportivo in
Italia: "Lo ribadiamo con chiarezza anche in questa occasione, al fine di
informare i cittadini e chi ancora, a livello centri media, approfitta della
demagogia politica e dei vecchi retaggi culturali presenti nel nostro Paese per
assegnare la corona di gioco d'azzardo al Poker Sportivo. L'International Mind
Sports Association (IMSA), che riunisce le Federazioni degli “sport della
mente” nell’ambito del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) ha
riconosciuto ufficialmente nel 2010 il poker come disciplina associata,
mettendolo alla pari con gli scacchi, il backgammon e il bridge. In Italia sia il
Legislatore che, in più occasioni, la Magistratura ordinaria e la Corte di
Cassazione, hanno dichiarato il Poker Sportivo assolutamente estraneo ai
giochi d’azzardo”.
Il presidente FIGP comunica dunque le linee guida per il 2013: "Costituisce
priorità assoluta l’informazione dell’opinione pubblica in merito ai rischi
derivanti del gioco d'azzardo, ovvero dove non conta l'abilità ma esclusivamente
la componente fortuna, a favore di una corretta informazione riguardo al Poker
Sportivo. Questa sarà la strategia di comunicazione che sosterrà la FIGP.
L'impegno della Federazione è quello di rendere il Poker Sportivo una pratica
sempre più popolare e responsabile”. La FIGP, forte della sua esperienza sul
territorio, ha deciso l’impiego delle maggiori risorse sul fronte della corretta
informazione ponendosi al fianco degli operatori di settore, delle associazioni, a
sostegno dei giocatori. ”Convinti che la casa del poker dovrebbe essere il
CONI, ci rendiamo comunque disponibili a riprendere la collaborazione nei
lavori di stesura del regolamento che dovrà disciplinare il gioco e che vista la
mancata proroga diventa ormai di imminente pubblicazione quantomeno in
ambito nazionale in attesa della conclusione dell’iter comunitario."
Uffio Stampa FIGP: [email protected]