Tutela della proprietà intellettuale: oltre 100 milioni di

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Tutela della proprietà intellettuale: oltre 100 milioni di
Commissione europea
Tutela della proprietà intellettuale: oltre 100 milioni di
prodotti contraffatti sequestrati dalle dogane UE
È stata presentata il 24 luglio la relazione annuale della Commissione sulle azioni delle
dogane per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).
Nel 2011 le autorità doganali dell'UE hanno sequestrato alle frontiere esterne dell'UE quasi 115
milioni di prodotti sospettati di violare i DPI, con un aumento del 15% rispetto ai 103 milioni
sequestrati nel 2010. Il valore della merce intercettata nel 2011 è stato pari a quasi 1,3
miliardi di euro, contro gli 1,1 miliardi di euro del 2010.
In Italia tra il 2010 e il 2011 è rimasto pressoché invariato il numero di procedimenti (circa
1.535), mentre è notevolmente aumentato il numero di articoli sequestrati: si è passati da
quasi 16 milioni di articoli nel 2011 a quasi 30 milioni nel 2011 (+88%). L’Italia (insieme a
Belgio, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito) è tra i paesi con il maggior numero di
procedimenti e di pezzi sequestrati complessivamente.
La relazione contiene dati statistici sul tipo, sull'origine e sulle modalità di trasporto delle merci
contraffatte fermate alle frontiere esterne dell'UE. Le principali categorie di articoli bloccati
dalle autorità doganali erano farmaci (24%), materiale di imballaggio (21%) e sigarette
(18%). I prodotti di uso quotidiano e i prodotti potenzialmente pericolosi per la salute e la
sicurezza dei consumatori rappresentavano complessivamente il 28,6% del totale degli articoli
bloccati, a fronte del 14,5% del 2010. Anche nel 2011 si è riscontrato un aumento del numero
di pacchi postali sequestrati, con un 36% costituito da farmaci.
Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, l'audit interno e la lotta
antifrode, ha dichiarato: “Le dogane sono in prima linea nella lotta contro i prodotti contraffatti
che minacciano la sicurezza dei nostri cittadini e compromettono gli scambi commerciali legali.
La relazione pubblicata oggi evidenzia quanto sia impegnativo e importante l'operato delle
dogane in questo ambito. Continuerò a premere affinché la protezione dei diritti di proprietà
intellettuale in Europa sia ulteriormente rafforzata grazie alla collaborazione con i nostri
partner internazionali, con gli esponenti del settore e con gli Stati membri”.
Quanto ai paesi di provenienza, il principale continua ad essere la Cina, da cui origina in totale
il 73% degli articoli non in regola con i DPI. Ma per alcune categorie di prodotti predominano
altri paesi d’origine, ad esempio la Turchia per i prodotti alimentari, Panama per le bevande
alcoliche, la Thailandia per le bibite analcoliche e Hong Kong per i telefoni cellulari. Circa il
90% di tutte le merci bloccate è stato distrutto o è stato oggetto di un procedimento
giudiziario per accertare la violazione.
Contesto
Come sottolinea la strategia Ue 2020 la protezione dei DPI è un elemento fondamentale per
l'economia dell'UE ed un fattore chiave per la sua ulteriore crescita in settori quali la ricerca,
l'innovazione e l’occupazione. L'effettivo rispetto dei DPI è inoltre essenziale per la salute e la
sicurezza dei cittadini dell'UE in quanto taluni prodotti contraffatti (quali prodotti alimentari,
articoli per l'igiene personale e per i bambini) prodotti in un ambiente non regolamentato
possono rappresentare un grave rischio per i cittadini.
Le dogane dell'Unione europea svolgono un ruolo essenziale per impedire l’entrata nell’UE di
beni che violano i diritti di proprietà intellettuale. La Commissione sta attuando una serie di
azioni volte a rafforzare la capacità delle dogane di contrastare tale traffico. Il 24 maggio 2011
la Commissione ha adottato una proposta per un nuovo regolamento sulla tutela dei diritti di
proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali, che si inserisce in un ampio pacchetto di
misure per la protezione dei DPI http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm
Anche una buona collaborazione con i partner commerciali può contribuire significativamente a
prevenire l'esportazione verso l'UE di beni che violano i DPI. Nel 2009 l'UE ha firmato un piano
d'azione con la Cina, incentrato in particolare sulla cooperazione rafforzata nella tutela dei DPI
da parte delle autorità doganali
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/630&format=HTML&aged=1&
language=IT&guiLanguage=en
Nel 2010 questo piano d'azione è stato esteso fino alla fine del 2012 (IP/10/1079).
Anche la collaborazione con l'industria è molto importante per garantire che i beni che violano i
DPI possano essere adeguatamente identificati. Le imprese possono infatti richiedere un
intervento delle dogane se sospettano una violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale:
le informazioni da esse fornite consentono alle dogane di condurre controlli più mirati. Per
agevolare la presentazione delle richieste di intervento da parte dei titolari dei diritti, la
Commissione ha elaborato un apposito manuale.
Il testo completo della relazione è consultabile al seguente indirizzo web:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/customs/customs_controls/counterfeit_piracy/statistics/
index_en.htm