Costruzione edificio residenziale in

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Costruzione edificio residenziale in
Costruzione edificio residenziale in Comune di Milano (MI)
Comparto Sud Via Parri
DESCRIZIONE DELLE OPERE
Il Committente
Il Progettista
Il Direttore dei Lavori
RESIDENZE PARCHI BISCEGLIE s.p.a
Arch. Susanna Rosellini
Per il calcolo e la Direzione Lavori dei C.A.
Prog./calcolo Ing. Domenico Insinga
D.L. Ing. Domenico Insinga
L’Impresa esecutrice dei lavori
Impresa BORIO MANGIAROTTI spa
Emissione definitiva 28/03/2011
1
INDICE
Art.
1
Scavi in genere
Art.
2
Opere in cemento armato
Art.
3
Copertura piana
Art.
4
Murature perimetrali
Art.
5
Isolanti
Art.
6
Murature divisorie interne
Art.
7
Intonaci
Art.
8
Sottofondi
Art.
9
Pavimentazioni interne ed esterne
Art.
10
Zoccolini
Art.
11
Rivestimenti interni
Art.
12
Marmi e pietre naturali
Art.
13
Infissi interni ed esterni
Art.
14
Parapetti – Ringhiere - Griglie
Art.
15
Canali di gronda - Pluviali - Scossaline
Art.
16
Tinteggiature e verniciature
Art.
17
Opere da vetraio
Art.
18
Impianto idraulico
Art.
19
Impianto elettrico
Art.
20
Impianto di riscaldamento e condizionamento
Art.
21
Impianto antincendio
Art.
22
Tubi, canne e camini
Art.
23
Ascensore
Art.
24
Casellari postali e zerbini
Art.
25
Impermeabilizzazioni esterne
Art.
26
Recinzione - cancelli
Art.
27
Sistemazione a verde
Art.
28
Norme per la sicurezza degli impianti
Art.
29
Avvertenze
2
Art. 1
SCAVI IN GENERE
Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro, a mano o con mezzi meccanici, saranno eseguiti secondo i
disegni di progetto e le particolari prescrizioni che saranno date all’atto esecutivo dalla D.L. Lo
scavo in genere sarà contenuto, ove previsto dal progetto dei c.a., entro le linee perimetrali
dell’intervento.
Art. 2
OPERE IN CEMENTO ARMATO, STRUTTURE PORTANTI
Tutte le opere in cemento armato facenti parte dell’opera saranno eseguite in base ai calcoli di
stabilità accompagnati da disegni esecutivi oltre agli schemi e disegni facenti parte del progetto
strutturale, attenendosi a tutte le norme contenute nella Legge 5 Novembre 1971, n° 1086 nella
Legge 2 Febbraio 1974, n°64 - D.M. 14 Gennaio 2008 e successive modifiche ed integrazioni.
Nell’esecuzione dei c.a. saranno utilizzati materiali (cls e ferro) corrispondenti alle prescrizioni di
progetto la cui conformità sarà verificata da prove e controlli certificati da laboratorio
autorizzato..
2.1) Fondazioni
Sono previste fondazioni di tipo diretto con opere di fondazioni speciali.
2.2) Elevazione
La struttura in elevazione dell’edificio è realizzata:
 Al piano interrato con muri in cls armato a impronta cassero
 Ai piani fuori terra con travi e pilastri in cls armato
 I vani ascensori e delle scale con muri in cls armato
2.3) Orizzontali
I solai saranno eseguiti come da progetto strutturale, con solai di uno dei tipi descritti qui
di seguito:
a) soletta piena in c.a per i solai fuori terra, piani o inclinati,
b) in pannelli del tipo prefabbricato Predalles con alleggerimento in polistirolo integrati da
armature aggiuntive e getti in cls, di adeguata portanza come indicato nei disegni
strutturali, a impronta di cassero nell’intradosso (senza intonaco), per la soletta di
copertura dei piani interrati; saranno calcolate le opportune portate per le zone dei transiti
carrabili comprese le griglie di areazione interessate.
2.4) Scale
Le scale di collegamento dei piani dell’edificio sono realizzate con struttura in c.a.
Le scale di collegamento degli appartamenti con i sottotetti saranno realizzate in muratura
con finitura in serizzo o materiale similare su scelta della D.L.
Art. 3
COPERTURE
La copertura dell’edificio residenziale sarà di tipo piano, realizzata con isolamento termico, soletta
piena in c.a, doppia membrana impermeabilizzante spessore 4 mm (spessore totale mm
(4+4)=8mm) di bitume-polimero elastomero, con armatura in tessuto-non-tessuto di poliestere da
filo continuo termofissato, isotropico ed imputrescibile, rivestita da ambo le parti di film
antiadesivo “NO STRIP”.
3
Art. 4
MURATURE PERIMETRALI
Si prevede, come da progetto:
 tamponamento in muratura di laterizio Poroton P800 da cm 30, rivestito con “cappotto”
ancorato direttamente al laterizio, finitura superficiale esterna come da progetto , localmente
tipo rustico oppure rasato, a seconda delle indicazioni riportate nelle “legende materiali” dei
disegni di prospetto;
Art. 5
ISOLANTI
Ai sensi del D.Lgs. n°311 del 29.12.2006, e del D.G.R. n°8/5773 del 31.10.2007 l’edificio è
collocabile in classe A.
A tal fine verrà prodotta certificazione energetica.
Sono previsti i seguenti materiali isolanti o soluzioni alternative nel rispetto delle indicazioni
contenute nella relazione finale sulle prestazioni energetiche dell’edificio ex legge 10/91 redatta
da tecnico abilitato:
 sulle porzioni di primo interrato, sulle quali insistono locali riscaldati, e pannelli termoisolanti
all’estradosso del solaio;
 sul solaio rustico a separazione tra unità immobiliari sovrapposte saranno posati in
successione dal basso verso l’alto: pannelli termoisolanti, materassino isolante acustico,
massetto alleggerito a rasatura delle reti impiantistiche orizzontali;
 sul solaio di copertura e pannelli termoisolanti all’estradosso del solaio;
 sui tamponamenti, isolamento a cappotto spessore com.12.
Art. 6
MURATURE DIVISORIE INTERNE
 Le pareti interne degli appartamenti saranno realizzate con tavolato in laterizio forato sp. cm
8. Nei locali bagno e nei locali cucina le parti di pareti interne interessate dai montanti e dagli
scarichi saranno costituite da due tavolati di laterizio forato sp. cm. 8 con interposta
intercapedine d’aria di spessore sufficiente al contenimento degli impianti e pannello isolante.
 I divisori tra gli appartamenti saranno costituiti da due tavolati di mattone alveolater sp. cm. 8
con interposto pannello isolante spessore cm 6. La faccia interna di uno dei due tavolati è
intonacata al rustico.
 I divisori tra appartamenti contenenti il cassettone impianti saranno costituiti da due tavolati
di mattone alveolater sp. cm. 8 con interposti due pannelli isolanti sp. cm. 4 ciascuno,
intercapedine d’aria di spessore sufficiente al contenimento degli impianti.. La faccia interna di
uno dei due tavolati è intonacata al rustico.
 I divisori cantina e boxes, saranno realizzati con blocchi di cls faccia a vista di spessore minimo
8 cm, con giunti rasati e resistenza al fuoco conforme alle direttive progettuali.
 I divisori tra i terrazzi posti in copertura saranno realizzati in muratura.
 I divisori tra i giardini in uso esclusivo saranno realizzati in rete plastificata.
I materiali indicati potranno essere sostituiti da altri, purchè con prestazioni equivalenti o
superiori.
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Art. 7
INTONACI
E’ previsto quanto segue:
 Intonaco tipo pronto premiscelato con rasatura a gesso tirato in piano a frattazzo, e applicato
direttamente sulle pareti prive di intonaco per pareti e soffitti di tutti i locali delle abitazioni
(escluso bagni, cucine).
 Intonaco rustico fine per le pareti da rivestire, dei locali cucina e servizi igienici.
 Intonaco a civile
 pareti e soffitti dei locali cucine, angoli cottura e bagni nelle zone non rivestite;
 soffitti logge e balconi;
Tutti gli spigoli parete non rivestiti saranno protetti con paraspigoli posati sotto intonaco.
Nelle zone controsoffittate non è previsto intonaco.
Art. 8
SOTTOFONDI
I sottofondi dei pavimenti dei locali abitabili saranno realizzati con:
 materassino fonoassorbente Isolmant spess. mm. 9;
 massetto in calcestruzzo alleggerito, come indicato al secondo punto dell’art. 5, fino a
copertura delle tubazioni degli impianti;
 massetto ad impasto fine di sabbia e cemento R. 325.
I materiali indicati potranno essere sostituiti da altri, purchè con prestazioni equivalenti o
superiori.
Art. 9
PAVIMENTAZIONI INTERNE ED ESTERNE
PAVIMENTAZIONI INTERNE :
 Nei locali delle unità residenziali verranno fornite e posate piastrelle di gres porcellanato e/o
monocottura incollate, posa accostata lineare, da scegliere tra le seguenti marche: MARAZZI,
CERAMICA CASALGRANDE PADANA, ALFA LUX. Le dimensioni delle piastrelle saranno: cm 30x30 per
tutti i locali esclusi i bagni nei quali verranno posate piastrelle di dimensione pari a cm 20x20.
Le piastrelle saranno scelte dagli acquirenti, su una campionatura selezionata dalla D.L di
diversi tipi e modelli poste in visione.
 I Sottotetti non saranno piastrellati, salvo i bagni/lavanderie
 Per loggiati e terrazzi degli alloggi sarà prevista una pavimentazione di gres porcellanato
 Per i giardini in uso esclusivo a piano terra è prevista, come da progetto, una fascia
pavimentata antistante l’uscita in lastra di cemento da cm 40 x 40
 Per i terrazzi in copertura è prevista una pavimentazione in lastre di cemento da cm 40 x 40
con finitura tipo graniglia posate con sistema galleggiante su appositi supporti.
 Per i pianerottoli delle scale la pavimentazione sarà in granito o serizzo, su decisione della DL,
come da progetto.
 Box, corselli auto, cantine, corridoi cantine, locali tecnici ai piani interrati in massetto di cls.
con finitura al quarzo (tipo durocret)
 Il locale raccolta rifiuti avrà pavimento in grés antigelivo cm 7,5 x 15 e rivestimento fino a cm.
200 con piastrelle monocottura dimensione cm 20 x 20.
PAVIMENTAZIONI ESTERNA :
 Pavimentazione esterna per cortile e percorsi pedonali in lastre di cemento da cm. 40X40 e
cordoli in cemento e comunque da disposizione della DL.
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
Rampa accesso box sarà pavimentato in cls antisdrucciolo tipo Durocret a superficie dentellata
e con griglie per areazione box in acciaio zincato tipo ORSOGRIL antitacco, adatte a sopportare
il carico di progetto.

Art. 10
ZOCCOLINI
Ogni pavimento interno posato sarà completato con zoccolini perimetrali a parete, ad eccezione
delle pareti rivestite in ceramica. È prevista la fornitura e posa di zoccolino in legno di colore
simile alle porte interne, altezza cm. 7, inchiodato ed incollato.
Nei Sottotetti non è previsto lo zoccolino.
Art. 11
RIVESTIMENTI INTERNI
Tutti i bagni saranno rivestiti, per una altezza pari a cm 200, in piastrelle di gres porcellanato e/o
ceramica monocottura dimensioni cm 20 x 20, da scegliere su una campionatura selezionata dalla
DL e posta in visione, tra le seguenti marche: MARAZZI, CERAMICA CASALGRANDE PADANA, ALFA LUX.
Le cucine avranno su tutte le pareti e per un’altezza di cm. 180 un rivestimento in piastrelle di
gres porcellanato e/o ceramica monocottura dimensioni cm 20 x 20, da scegliere su una
campionatura selezionata dalla DL e posta in visione, tra le seguenti marche: MARAZZI, CERAMICA
CASALGRANDE PADANA, ALFA LUX; nell’eventualità di angolo cottura sarà rivestita la sola parete
attrezzata per un’altezza di cm. 180 con risvolti di cm 80.
Art. 12
MARMI E PIETRE NATURALI
 Le soglie delle porte-finestre saranno realizzate in granito o serizzo, su decisione della DL,
come da progetto sp. cm 3.
 I davanzali saranno realizzati in granito o serizzo, su decisione della DL,
 I rivestimenti delle scale saranno in granito o serizzo, su decisione della DL, come da progetto,
alzate di sp. cm. 2, pedate di sp. cm.3; con zoccolatura h. media cm. 10.
 I piani superiori delle pietre o marmi posti all’esterno avranno le opportune pendenze per
convogliare le acque piovane.
Art. 13
INFISSI ESTERNI E INTERNI
 Finestre e porte-finestre saranno in legno lamellare di pino, colore noce chiaro, spessore mm
68 altezza max m. 2.40, rispettivamente con avvolgibile in pvc pesante. Tutti i serramenti
saranno dotati di vetro-camera basso emissivo. Cerniere e maniglie in alluminio anodizzato
color argento. Predisposizione per zanzariera (questa esclusa).
 Le porte di primo ingresso agli appartamenti saranno del tipo blindato classe antieffrazione 3,
norme UNI ENV 1627/30, misura cm 90 x 210. Pannellatura interna ed esterna in noce
tanganica. Serratura di sicurezza con chiave a doppia mappa e serratura di servizio, spioncino
panoramico d’ispezione, maniglia interna ed esterna in alluminio anodizzato color argento.,
lama para-aria.
 Le porte d’ingresso vano scala e di accesso atrio saranno previste in acciaio, come da
progetto, con vetro stratificato, apertura a doppio battente asimmetrico completo di maniglie
e serrature in bronzo lucido.
 Le porte del piano interrato ove necessario, avranno caratteristiche REI e saranno dotate di
sistema di autochiusura e maniglione antipanico.
 Le serrande dei box saranno di tipo basculante spessore 8/10 , in acciaio zincato a caldo, con
serratura centrale e fori di areazione o alettate a norma di Legge.
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



Le porte del locale immondezzaio e dei locali servizi saranno in ferro come da progetto.
Porte cantine in lamiera grecata zincata spess. 8/10 con maniglia.
Le porte interne saranno a battente in legno tamburato cieche, di dim. cm 70/80 x 210 della
ditta COOPLEGNO, serie Le Città, modello Venezia con finitura legno bruno.. Le maniglie
saranno in alluminio anodizzato color argento., serratura tipo Patent.
Nei Sottotetti è prevista una porta nello sbarco scala e nel bagno/lavanderia
Art. 14
PARAPETTI - RINGHIERE – GRIGLIE
 I parapetti dei balconi e in genere i parapetti esterni di altezza cm 110, saranno in muratura o
in ferro, quest’ultimo con passo di cm. 10 come da progetto.
 Il corrimano delle scale sarà in tubolare di ferro diametro 40 verniciato e applicato sulla
parete.
 Le griglie di areazione dei corselli box saranno in acciaio zincato tipo keller.
Art. 15
CANALI DI GRONDA, PLUVIALI E SCOSSALINE
 I canali di gronda esterni e le scossaline saranno realizzati in lamiera preverniciata, lavorati a
regola d’arte, completi di ogni accessorio, pezzi speciali e sostegni.
 I pluviali esterni saranno realizzati in rame, lavorati a regola d’arte, completi di ogni
accessorio, pezzi speciali e sostegni.
Art. 16
TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
 Tinteggiatura con idropittura bianca a tutta altezza per le pareti ed il soffitto dell’atrio
ingresso, le rampe scale, gli intradossi di rampe e ripiani.
 I manufatti in metallo saranno accuratamente preparati per la verniciatura mediante pulitura,
sgrassaggio di ogni sorta, sporgenza o difetto. Successivamente le opere in ferro verranno
verniciate con due mani di antiruggine, due mani di vernice per esterni come da progetto.
 Non sono previste le tinteggiature interne alle unità immobiliari.
Art. 17
OPERE DA VETRAIO
Saranno forniti e messi in opera tutti i vetri, secondo i tipi qui di seguito riassunti:
 Vetrocamera basso emissivo costituito da vetro stratificato da mm 4+4 esterno, intercapedine
da mm 9/15 con distanziatore e camera d’aria disidratata, cristallo 3+3 interno,o con
caratteristiche tali da soddisfare la normativa vigente, per tutte le finestre e porte-finestre.
 I vetri dei serramenti dell’ingresso al vano scala saranno di tipo antisfondamento, stratificato.
I materiali indicati potranno essere sostituiti da altri, purchè con prestazioni equivalenti o
superiori.
Art. 18
IMPIANTO IDRAULICO
L’impianto è dimensionato da progetto redatto da tecnico abilitato secondo le prescrizione di
legge. L’alimentazione idrica è fornita dall’acquedotto comunale. Gli impianti sono realizzati per
corpo di fabbrica e garantiscono autonomia ad ogni edificio dal punto di vista termo meccanico
Ad ogni piano è localizzato, in prossimità di ogni unità immobiliare, un sistema di
contabilizzazione atto a computare gli effettivi consumi per le seguenti utenze: riscaldamento,
raffrescamento, acqua calda sanitaria, acqua fredda. L’allacciamento alla rete idrica comunale è
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eseguito con tubo in polietilene, che dal contatore condominiale alimenta le colonne montanti,
che sono eseguite con tubazioni zincate tipo Mannesmann senza saldatura. E’ prevista la
realizzazione di un sistema di integrazione termica a pompa di calore con acqua di falda, per la
produzione dell’acqua calda sanitaria.
 Alla base delle colonne montanti sono inseriti rubinetti di intercettazione e scarico.
 Sul tratto terminale di ogni colonna è installato ammortizzatore per colpo d’ariete.
 Ogni appartamento è alimentato da colonne montanti per acqua sanitaria fredda, calda con
ricircolo.
 In cucina sono previsti gli attacchi acqua calda e fredda e lo scarico per lavastoviglie.
 Per ogni bagno sono previsti gli attacchi acqua calda e fredda, inoltre in uno dei due bagni o
in apposito spazio è previsto l’attacco acqua fredda e lo scarico per la lavatrice.
 Le reti secondarie di distribuzione acqua calda e fredda all'interno di ogni alloggio sono
realizzate sotto traccia con tubazioni in polipropilene mentre le reti di scarico sono realizzate
in geberit o polipropilene.
UTENZE BAGNO PRINCIPALE
 n° 1 vasca da bagno o doccia come da progetto
 n° 1 bidet
 n° 1 vaso WC con scarico a pavimento completo di asse abbinato in plastica pesante con
cassetta incassata nella muratura;
 n° 1 lavabo a colonna;
UTENZE BAGNO DI SERVIZIO QUADRILOCALI
 n° 1 lavabo a colonna
 n° 1 vaso WC con scarico a pavimento completo di sedile abbinato in plastica pesante
con cassetta incassata nella muratura;
 n° 1 bidet
 n° 1 piatto doccia
UTENZE BAGNO DI SERVIZIO TRILOCALI
 n° 1 lavabo a colonna
 n° 1 vaso WC con scarico a pavimento completo di sedile abbinato in plastica pesante
con cassetta incassata nella muratura
UTENZE BAGNO/LAVANDERIA SOTTOTETTII
 n° 1 lavabo a colonna
 n° 1 vaso WC con scarico a pavimento completo di sedile abbinato in plastica pesante
con cassetta incassata nella muratura;
 n° 1 piatto doccia o vasca da bagno (come da progetto)
CUCINA
 n° 1 attacco per lavastoviglie completo di scarico a parete sifonato
 n° 1 impianto idrosanitario adduzione e scarico lavello cucina (lavello escluso)
RUBINETTERIA
 sui balconi (uno per appartamento) e nei giardini in uso esclusivo verrà realizzata una
presa d’acqua con rubinetto da esterno;
 sui terrazzi in copertura è prevista la predisposizione per una presa d’acqua.
In ogni alloggio sarà prevista griglia esterna di dimensioni rispondenti alla normativa per la
ventilazione del locale cucina dove sarà installato il piano cottura a gas.
Sanitari e rubinetterie
Nei bagni saranno installati apparecchi idro-sanitari bianchi marca POZZI GINORI serie SELNOVA 3
(non sospesi), colore bianco europeo, con rubinetteria ditta Grohe serie EuroSmart, finitura
cromata lucida.
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






lavabi in vitreous-china di prima scelta con foro per il fissaggio dei gruppi miscelatori
monocomando con bocca centrale di erogazione a testa cieca e tappo a saltarello
vasche da bagno, di prima scelta, da cm 170 x 70 in metacrilato marca ALBATROS serie IDEA
colore bianco da incasso
gruppi miscelatori pesanti tipo esterno, completi di rubinetti di manovra da 1/2", bocca di
erogazione, deviatore, doccia a telefono
vasi WC a cacciata, in vitreous-china di prima scelta, con fori per il fissaggio del sedile
(compreso nella fornitura) e cassetta da incasso con scarico differenziato e doppio pulsante di
comando.
bidet, in vitreous-china, di prima scelta, senza doccia, con rubinetti di regolazione da 1/2"
(miscelatore monocomando), completi di calotte e guarnizioni di montaggio
piatti doccia, dimensioni cm 72x72, di prima scelta, marca POZZI GINORI tipo NAVIGLIO 72
completi di asta doccia regolabile Grohe serie Tempesta Duo.
La rete di distribuzione interna agli alloggi sarà intercettata da rubinetti di arresto ad incasso,
con parti in vista in ottone cromato provati alla pressione di 10 bar, aventi sedi ben rialzate e
più precisamente:
 intercettazione di tutte le apparecchiature con rubinetto a maniglia dello stesso
diametro dello stacco della colonna,
 intercettazione di tutte le apparecchiature della cucina con rubinetto a maniglia da
1/2",
 intercettazione di tutte le apparecchiature di ciascun bagno, con rubinetto a maniglia da
1/2".
Acqua calda sanitaria
L'acqua calda sanitaria sarà riscaldata in parte dal generatore alimentato a gas metano con
opportuni scambiatori e in parte mediante un sistema di integrazione a pompa di calore con
acqua di falda. L’acqua sarà distribuita ai singoli alloggi, mediante colonne montanti, eseguite con
tubazioni zincate tipo Mannesman senza saldatura. L’acqua calda verrà distribuita alle utenze alla
temperatura indicata dalle prescrizioni normative e contabilizzata per ogni utenza.
Impianto di ventilazione forzata
Tutti gli alloggi, saranno serviti da un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero
di calore che assicurerà un continuo e regolare rinnovo dell’aria interna. L’impianto, o in
alternativa un impianto indipendente, assicurerà anche l’estrazione dell’aria dai bagni ciechi
come richiesto dalle norme igieniche vigenti. In ogni unità abitativa l’aria esterna di rinnovo verrà
immessa nei locali maggiormente utilizzati (camere da letto o soggiorni) mediante impianto di
immissione forzata con sbocco vicino ad un fan coil a soffitto o da bocchetta a parete. L’aria
esausta verrà estratta mediante bocchette a portata variabile installate generalmente nei servizi
igienici. La rete di estrazione sarà costituita da tubazioni montanti in lamiera zincata alloggiate
entro apposite asole e convogliata alle unità ventilanti di estrazione. Le unità ventilanti per
l’estrazione dell’aria viziata dagli alloggi saranno di tipo centrifugo, contenute in cassonetto
insonorizzato e dotate di recuperatore di calore. Le unità ventilanti verranno alimentate dal
quadro elettrico dei servizi comuni.
Impianto di distribuzione gas metano
Le utenze alimentate dall’impianto di adduzione gas metano sono costituite dai piani di cottura
della cucina. I contatori relativi alle singole utenze verranno ubicati in apposito spazio ricavato al
piano terreno del complesso residenziale. La rete esterna agli edifici sarà realizzata con tubazioni
interrate in polietilene ad alta e media densità, omologate per tale uso, e con tubazioni in rame,
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disposte in facciata per la distribuzione ai singoli alloggi. Le derivazioni all’interno degli alloggi per
l’alimentazione dei fornelli di cucina saranno realizzate con tubazioni in rame protetto posato
sottotraccia. La distribuzione interna sarà intercettabile tramite rubinetto generale posto
immediatamente all’interno dell’abitazione o all’esterno se la cucina si affaccia su una loggia o un
balcone.
Art. 19
IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto verrà eseguito come da progetto, redatto da tecnico abilitato secondo le prescrizioni di
legge. L’impianto elettrico delle parti comuni sarà alimentato da un quadro generale posto subito
a valle del contatore condominiale e altri sottoquadri di distribuzione derivati dal quadro
principale. Gli impianti degli alloggi saranno alimentati da contatori individuali, installati in
apposito ed attrezzato locale contatori ubicato nelle parti comuni. Le apparecchiature di comando
saranno del tipo modulare componibile, con supporti e placche in policarbonato autoestinguente.
I frutti elettrici saranno del tipo BTicino serie MATIX, con placche di colore bianco. E’ prevista la
predisposizione per l’impianto d’allarme antintrusione costituita da: scatola per centralina ubicata
nel disimpegno, tubazioni vuote per volumetrici (1 per ogni ambiente finestrato), tubazione fino
esterno sul balcone per la sirena, tubazione per contatto su porta e scatola per inseritore ubicata
nei pressi del portoncino di ingresso, tubazione vuota per linea telefonica. I punti luce di tutti i
locali saranno posizionati a parete.
LOCALE
INGRESSO
SOGGIORNO
CUCINA
ANGOLO
COTTURA
IMPIANTO DI
ILLUMINAZIONE
(dotazioni minime)
1 punto luce deviato
1 presa 2x10/16A+T
3 prese 2x10/16A+T
1 presa TV digitale + SAT
1 presa telefono
1 presa universale P30 + 1 presa
2 punti luce interrotti
2x10/16A+T
(1 per cappa)
3 prese universali P30+T con
2 punti di comando
interruttore magnetotermico
1 presa TV digitale
1 presa universale P30 + 1 presa
2 punti luce interrotti
2x10/16A+T
(1 per cappa)
3 prese universali P30+T con
2 punti di comando
interruttore magnetotermico
OSSERVAZIONI
Quadro elettrico
Pulsante Targa porta
nome
Citofono
Suoneria e ronzatore
2 punti luce deviati
CAMERA
MATRIMONIA 1 punto luce invertito
LE/
CAMERETTA/
IMPIANTO F.M.
(dotazioni minime)
1 punto luce deviato
3 prese 2x10/16A+T
1 presa telefono
Frigorifero, piano
lavoro, lavastoviglie,
forno.
Frigorifero, piano
lavoro, lavastoviglie,
forno.
2 ai capi del letto
2 prese 2x10/16A+T
1 presa telefono
10
DISIMPEGNO
BAGNO
PADRONALE
BAGNO DI
SERVIZIO
BOX
CANTINA
BALCONI e
TERRAZZI in
copertura
SOTTOTETTI
-per ogni
locale-
1 presa 2x10/16A+T (se presenti
più disimpegni solo in uno dei
due come da progetto)
2 punti luce interrotti 1 pulsante a tirante per vasca
1 presa universale P30+T
1 presa universale P30+T
In zona ripostiglio per attacco
2 punti luce interrotti
lavatirce:
1 presa universale P30+T con
interruttore magnetotermico
1 punto luce
Collegato al contatore
interrotto
condominiale
1 punto luce
interrotto + 1 presa
Collegati al singolo contatore
2x10/16 A+T
1 punto luce
1 presa stagna 2x10/16A + T
interrotto +
(solo per un balcone ad
plafoniera
appartamento)
1 punto luce deviato
o invertito
1 punto luce
interrotto
A fianco del lavandino
A fianco del lavandino
Lamapada + plafoniera
con gabbia
Lampada + plafoniera
con gabbia
Lampada a basso
consumo con
plafoniera
1 presa 2x10/16A+T
CONTATORI SERVIZI GENERALI
Per l’alimentazione dei servizi generali sarà prevista una fornitura di energia elettrica con il
relativo contatore per le utenze di:
 illuminazione esterna, locali tecnici, servizi generali;
 atrii e scale;
 ascensori;
 pompe di sollevamento acque basse;
 boxes, corselli, cantine.
 Nelle scale e ai pianerottoli saranno predisposti punti luce con lampada del tipo a plafoniera
comandati da impianto temporizzato e n. 1 presa di servizio per le pulizie a piani alternati.
 Nelle zone allo scoperto verranno collocati lampioncini con lampada fluorescente, completi di
tubo con cilindro in plastica bianca (gli apparecchi saranno conformi alla Legge regionale della
Lombardia n.17/2000 in materia di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento
luminoso). Tutte le lampade per l’illuminazione scale e corsello boxes saranno comandate da
interruttore crepuscolare e temporizzatore su due linee, notturna e diurna, collocato nel
quadro servizi generali e saranno collegate all’impianto di messa a terra.
 I giardini ad uso esclusivo saranno dotati di un lampione alimentato dal rispettivo centralino
dell’unità residenziale.
IMPIANTO ELETTRICO CANTINE, BOXES, LOCALI TECNICI
 Nei corselli box saranno installate lampade fluorescenti in versione da esterno, alcune azionate
dall’interruttore crepuscolare ed altre da rele’ a tempo.
 Lungo i corridoi degli scantinati saranno previste lampade, in modo da garantire una sufficiente
illuminazione.
 Il locale rifiuti sarà dotato di un punto luce interrotto.
 Lungo il corridoio cantine e in corrispondenza dell’accesso, sarà posto un pulsante per il
comando a tempo delle lampade.
11

Inoltre saranno installate:
 n° 1 P.L. nel locale deposito rifiuti, con interruttore esterno e lampada con gabbia
 n° 1 P.L. come sopra nel locale contatori con lampada fluorescente
 n° 1 P.L. come sopra nel locale autoclave e locale accumulo acqua calda sanitaria in
prossimità degli impianti
 n° 1 P.L. come sopra nel locale macchinario ascensore
 n° 1 P.L. in copertura
IMPIANTO TELEFONICO
Le strade elettriche dell’impianto telefonico saranno del tutto indipendenti dalle linee degli altri
impianti.
IMPIANTO CITOFONICO
Ogni appartamento sarà dotato di n. 1 citofono collegato con la porta d’ingresso della scala di
competenza e con il cancello pedonale della recinzione. Predisposizione per applicazione monitor
videocitofono. Tutti i cablaggi saranno ospitabili in strade elettriche del tutto indipendenti da
quelle degli altri impianti.
IMPIANTO TELEVISIONE TERRESTRE E SATELLITARE
Le strade elettriche a servizio dell’impianto antenna saranno del tutto indipendenti da quelle degli
altri impianti. Nel fabbricato saranno installate idonee antenne per la ricezione dei segnali digitali
terrestri (almeno 9 tra cui quelli a diffusione nazionale) e la parabola per la ricezione dei canali
satellitari in chiaro.
IMPIANTO DI MESSA A TERRA
A tutti i punti di utilizzo dell’impianto elettrico arriverà il conduttore di terra che avrà la stessa
sezione e lo stesso grado di isolamento dei conduttori di fase, sarà di colore giallo-verde e sarà
contenuto nello stesso tubo.
All’esterno del fabbricato, saranno infissi nel terreno un numero adeguato di spandenti o corda di
rame nuda interrata, in modo che il valore della resistenza a terra soddisfi quanto prescritto dalle
vigenti normative.
Alla rete di terra saranno collegati tutti gli impianti utilizzatori per i quali il collegamento sia
prescritto dalle norme in vigore.
CERTIFICAZIONI
Per ogni impianto sarà rilasciata adeguata certificazione rispondente alle normative vigenti.
Art. 20
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO
L’isolamento termico e le dotazioni impiantistiche dell’edificio sono state progettate per
raggiungere la classe “A”, secondo i contenuti del D.Lgs. n°311 del 29.12.2006, e del D.G.R.
n°8/5773 del 31.10.2007.
L’edificio sarà riscaldato con un impianto a fan coil sistemati a soffitto o a parete degli ambienti,
come da progetto, dimensionati alla minima velocità, alimentati da una rete a due tubi. Ogni
singola unità immobiliare sarà dotata di modulo di contabilizzazione per l’addebito dell’energia
termica erogata ai fan coil. Ciascuna unità immobiliare verrà dotata di cronotermostato ambiente
che agirà direttamente sul comando del modulo dell’alloggio per la regolazione autonoma della
temperatura; il cronotermostato, inoltre, permetterà la programmazione settimanale dei periodi
di attivazione ed attenuazione in modo indipendente per ogni unità.
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I servizi igienici saranno riscaldati da un radiatore del tipo scalda salviette colore bianco Tubes
Bath 20.
La centrale di produzione del calore verrà localizzata in copertura e sarà realizzata prevedendo
l’impiego di caldaie a condensazione alimentate a gas metano.
Per la stagione estiva sarà realizzato un impianto di raffrescamento che utilizzerà le stesse unità
terminali (fan coil) alimentate da acqua refrigerata prodotta da pompa di calore funzionante ad
acqua di falda ad alta efficienza collocata al piano interrato in apposito locale.
Per i Sottotetti è prevista solo la predisposizione (tubazioni) del riscaldamento/raffrescamento.
Art. 21
IMPIANTO ANTINCENDIO
Verrà progettato in conformità al DM 01/02/1986 (Norme di sicurezza antincendi per la
costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili) e 16/05/1987 (Norme di sicurezza antincendi per
gli edifici di civile abitazione) e sarà previsto a protezione sia dell’autorimessa sia dell’edificio.
L’impianto idrico antincendio sarà distinto ed indipendente dalla rete dei servizi idrico-sanitari,
derivato subito a valle del contatore generale, prima della saracinesca o, nei casi ammessi dalle
norme comunali, direttamente dalla rete di distribuzione civica. Nei corselli dell’autorimessa
saranno posizionati presso gli ingressi comunque in posizione ben visibile e di facile accesso, in
funzione del numero dei posti auto, estintori a polvere omologati, con idonei cartelli segnalatori,
secondo le prescrizioni dei VV.FF. Il progetto esecutivo dell’impianto antincendio verrà
preventivamente sottoposto ad approvazione da parte del Comando Provinciale dei VV.FF. di
Milano.
Art. 22
TUBI, CANNE E CAMINI
 La ventilazione dei bagni ciechi è compresa nell’impianto di ventilazione meccanica controllata,
ove possibile. Le tubazioni per fognature verticali saranno realizzate in polipropilene
supersilenziato con giunzioni realizzate secondo le specifiche del costruttore di diametro
adeguato collocate all’interno di cassonetti isolati acusticamente, complete di colonna di
ventilazione secondaria sempre in polipropilene supersilenziato, il tutto posato nella posizione
prevista con pezzi speciali per i collegamenti alla rete orizzontale interna all’unità immobiliare
in polietilene tipo GEBERIT fino al collegamento agli apparecchi sanitari.
 Le tubazioni per fognature orizzontali saranno realizzate in in polietilene tipo GEBERIT di
diametro adeguato per le reti delle acque bianche e delle acque nere dotate di giunti
opportuni e posate in parte a soffitto del piano cantina/autorimessa e in parte interrate.
 Le canne autonome per l’esalazione cappa cucina saranno realizzate in materiale refrattario
per le canne collettive, e in polivinildenfluoruro PVDF o materiali equivalenti, ma conformi alla
norma UNI 7129 (edizione 2008) per le canne singole.
Art. 23
ASCENSORE
Sono previsti a servizio degli alloggi ai piani ascensori a funi TIPO MONOSPACE KONE portata 6
persone/480kg senza locale macchina. L’impianto sarà realizzato conforme alla Legge 9.1.89 n° 13
e L.R. n° 6/89, secondo art. 35.1.1.2 R.E. e art. 5.3.3 della Legge 6/89.
L’ascensore sarà dotato di finiture interne, in acciaio laminato, con porte al piano . Pulsantiera con
comandi braille e segnalazioni varie di sicurezza, apertura automatica, con prenotazione e ritorno
al piano in caso di mancanza di energia elettrica.
Art. 24
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CASELLARI POSTALI E ZERBINI
All’ingresso dei singoli vani scala degli edifici è prevista la collocazione dei casellari postali e la
predisposizione e collocazione di uno zerbino all’interno della porta di ingresso.
Art. 25
IMPERMEABILIZZAZIONI ESTERNE
 Impermeabilizzazione sottofondo pavimento balconi e logge sarà eseguita con strato
impermeabilizzante tipo “Mapelastic”
 Impermeabilizzazione su massetto di pendenza degli spazi verdi sopra i box con:
 doppia membrana spessore 4 mm (spessore totale mm (4+4)=8mm) di bitume-polimero
elastomero, con armatura in tessuto-non-tessuto di poliestere da filo continuo
termofissato, isotropico ed imputrescibile, rivestita da ambo le parti di film antiadesivo
“NO STRIP”
 Strato separatore in feltro poliestere da 200g/mq
Art. 26
RECINZIONE CANCELLI
Le recinzioni dei giardini in uso esclusivo alle unità residenziali al piano terra, saranno realizzate in
rete plastificata.
Il confine del lotto è delimitato da una recinzione realizzata in metallo come da progetto.
Il muro perimetrale di confine del lotto in adiacenza agli edifici è realizzato in blocchi di
calcestruzzo tipo splittato.
Sono previsti cancelli pedonali in ferro verniciato come da progetto e con serratura elettrica. I
cancelli carrai automatizzati saranno conformi al progetto approvato.
Gli ingressi pedonali degli edifici avranno una pensilina a protezione dei citofoni come previsto
dalla legge a tutela dei disabili.
Ogni acquirente avrà due telecomandi cada un box acquistato.
Art. 27
SISTEMAZIONE A VERDE
SISTEMAZIONE CORTILE CONDOMINIALE
 Percorsi pedonali e cortile interno in lastre da cm. 40x40 in cemento.
 Cordoli in cls
 Fornitura e posa di terra da coltivo come da progetto, con semina a prato.
 Fornitura e posa di arbusti, siepi come da progetto.
 Illuminazione esterna realizzata con lampioncini con lampada fluorescente
SISTEMAZIONE GIARDINI PRIVATI
 Marciapiede larghezza come da progetto in lastre da cm. 40 x 40 in cemento.
 Terra di coltivo come da progetto.
 Siepi come da progetto.
Art. 28
NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
 Tutti gli impianti elettrici relativi all’edificio civile sono realizzati in conformità alla Legge n° 37
del 2008
 Gli impianti sono realizzati, su progetto di tecnico abilitato, da ditte professionalmente
qualificate.
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
Per gli impianti l’installatore (per le parti di sua competenza) rilascerà dichiarazione di
conformità relativa ad ogni unità immobiliare oltre a quella condominiale che verrà
consegnata all’amministratore di condominio.
Art. 29
AVVERTENZE
 Le parti riconoscono che, nonostante i progressi tecnologici, l’edilizia rimane un prodotto
artigianale e quindi soggetto a presentare imperfezioni costruttive praticamente inevitabili
che, nei limiti delle abituali tolleranze, vanno accettate. Pertanto le parti dichiarano di
prenderne atto.
 Ai fini della accettabilità di ogni unità residenziale sono ritenuti difetti di piccola entità e come
tali non pregiudizievoli all’accettazione del bene o al suo deprezzamento:
- imperfezioni superficiali e piccoli graffi di serramenti e porte
- Stuccature di piccola entità delle pareti verticali
- Stuccature di piccola entità delle opere in pietra (soglie, davanzali, gradini)
- Lievi tolleranze o ondulazioni delle piastrelle
 Nel caso di varianti e personalizzazioni che includono particolari cure nel mantenimento del
bene, i maggiori oneri per la protezione contro i danneggiamenti del bene saranno a carico
dell’acquirente. Nel caso le varianti e le personalizzazioni includano la posa di prodotti per i
quali si rendessero necessari tempi di posa o di installazione diversi da quelli di consegna la
mancata posa nei tempi della consegna non è ragione per sottrarsi alla stessa ed ai relativi
adempimenti
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