scarica - ACER Reggio Emilia

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Ing. David Zilioli
COORDINAMENTO DEL PROGRAMMA
V i a E m i l i a S .P i e tr o , 1 2
42121 Reggio Emilia
tel + 39 0522 456 382
fax +39 0522 456382
Arch. Agnese Gemma Barbieri
SUPPORTO AL COORDINAMENTO DEL
PROGRAMMA
STAZIONE
APPALTANTE
Geom. Francesco Barbieri
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Via Costituzione,6
42100 Reggio Emilia
tel +39 0522 236611
fax +39 0522 236699
[email protected]
Geom. Francesco Barbieri
Geom. Eleana Panciroli
P.I. Davide Malusardi
IMPIANTI ELETTRICI
Geom. Elena Quadri
GRUPPO RIPRISTINO ALLOGGI
Ing. Luigi Guerra
IMPIANTI MECCANICI
Ing. Ornella Restani
COLLABORAZIONE ALLA PROGETTAZIONE
ENERGETICA
2318
E
BANDO REGIONALE "PROGRAMMA INTEGRATO DI PROMOZIONE DI EDILIZIA
RESIDENZIALE SOCIALE E DI RIQUALIFICAZIONE URBANA". D.P.C.M. 16 LUGLIO 2009.
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA COMPAGNONI-FENULLI
V - VI STRALCIO - PROGETTO ESECUTIVO
RIPRISTINO 6 ALLOGGI_RELAZIONE SPECIALISTICA
Art. n. 35
.
R02
RELAZIONE TECNICA RIPRISTINO 6 ALLOGGI – SOMMARIO
1
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PREMESSA ......................................................................................................... 2
OPERE EDILI ...................................................................................................... 2
RIFACIMENTO BAGNO...................................................................................... 2
RIFACIMENTO CUCINA ..................................................................................... 2
SOSTITUZIONE PORTA D’INGRESSO E PORTE INTERNE ........................... 2
RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO ...................... 3
6.1 Centralino e distribuzione .......................................................................... 3
6.2 Dimensionamento linee e potenze elettriche ............................................ 4
6.3 Tubazioni ................................................................................................... 4
6.4 Cavi e conduttori........................................................................................ 5
6.5 Apparecchiatura......................................................................................... 5
6.6 Impianto televisione ................................................................................... 5
6.7 Impianto telefono ....................................................................................... 6
6.8 Impianti citofonico ...................................................................................... 6
6.9 Impianti di messa a terra ........................................................................... 6
6.10 Documentazione fine lavori ....................................................................... 7
7 RIFACIMENTO IMPIANTO TERMICO INTERNO ALLOGGIO .......................... 7
7.1 Nuova installazione di impianto termico .................................................... 7
7.2 Installazione di impianto termico con recupero materiali........................... 7
7.3 Documentazione fine lavori ....................................................................... 7
Programma di riqualificazione urbana Compagnoni Fenulli V-VI Stralcio
Relazione Tecnica Ripristino 6 Alloggi
PREMESSA
1
PREMESSA
All’interno del programma di riqualificazione urbana Compagnoni-Fenulli V–VI
Stralcio è prevista la ristrutturazione di sei alloggi vuoti per poi procedere alla
nuova assegnazione degli stessi.
L’intervento di ripristino alloggi è finalizzato alla sistemazione completa delle unità
abitative, variandone anche, dove necessario, la distribuzione interna ovvero la
disposizione dei vani.
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OPERE EDILI
Gli interventi edili più rilevanti sono la rimozione totale dei pavimenti con
successiva fornitura e posa in opera di nuove piastrelle in gres porcellanato su
massetto alleggerito. Medesima lavorazione sarà eseguita sui rivestimenti di
cucine e bagni.
Sono inoltre previste demolizioni parziali o totali di pareti interne, la creazione di
nuove pareti in laterizio forato, l’apertura e/o la chiusura di vani porta; il tutto al fine
di distribuire meglio gli spazi interni.
Sarà necessario infine realizzare una finta trave in cartongesso a contenimento dei
canali dell’impianto aeraulico per la ventilazione meccanica della pompa di calore.
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RIFACIMENTO BAGNO
Si prevede il rifacimento completo della rete di distribuzione idrica, della rete di
scarico e la sostituzione della colonna di scarico in amianto con nuova in PVC.
Inoltre si procede con la sostituzione di tutti i sanitari – eventualmente
cambiandone la disposizione – e delle rubinetterie.
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RIFACIMENTO CUCINA
Oltre al rifacimento delle reti idrica e di scarico, si ipotizza la sostituzione della rete
gas metano e delle due valvole, quella generale e quella del piano cottura, per poi
procedere alla prova di tenuta dell’impianto stesso.
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SOSTITUZIONE PORTA D’INGRESSO E PORTE INTERNE
Si prevede la sostituzione delle attuali porte d’ingresso agli alloggi con porte
blindate di dimensione standard (cm. 90 di larghezza x cm. 210 di altezza). Per
poter eseguire la lavorazione sarà necessario eseguire le opere murarie relative
sia all’allargamento del vano porta con fornitura e posa in opera di falso telaio in
metallo, sia all’innalzamento dell’architrave per ottenere l’altezza desiderata.
Sarà attuato il medesimo procedimento per sostituire le porte interne esistenti con
porte di dimensioni cm. 80 di larghezza x cm. 210 di altezza.
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Programma di riqualificazione urbana Compagnoni Fenulli V-VI Stralcio
Relazione Tecnica Ripristino 6 Alloggi
RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO
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RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO
L’intervento consiste nel rifacimento completo dell’impianto elettrico, con rimozione
dell’impianto esistente, posa di tubazioni flessibili, cavi, ed apparecchiatura di
comando, il rifacimento della colonna montante di alimentazione dell’alloggio –
solo nei due alloggi di Via Compagnoni 57 e Via F.lli Rosselli 24 – e della cantina, il
rifacimento completo dell’impianto all’interno della stessa comprendente punto di
comando interrotto, presa 2x10A e punto luce.
La tipologia dell’opera da eseguire si basa principalmente sulla normativa CEI 648/3, cioè ad impianti utilizzatori alimentati a tensione nominale non superiore a
1000 V a corrente alternata e 1500 V in corrente continua.
In funzione delle esigenze impiantistiche e del livello qualitativo dell’unità
immobiliare i criteri e le dotazioni devono rispettare il livello 1, livello minimo
previsto dalla normativa.
Con tali prescrizioni si cerca di garantire la sicurezza delle persone e dei beni
contro i danni prevedibili che possono essere causati dall’utilizzo degli impianti
elettrici. La caratteristica principale è la verifica contemporanea della protezione
combinata contro contatti diretti ed indiretti.
6.1
Centralino e distribuzione
Sia nel vano contatori sia all’interno dell’alloggio si interverrà con la sostituzione
dei centralini e degli interruttori di protezione destinati al sezionamento dei circuiti.
Le dimensioni del centralino e le tarature delle protezioni sono indicate negli
elaborati progettuali inerenti i quadri elettrici.
La distribuzione all’interno delle unità abitative verrà realizzata mediante tubazioni
in pvc flessibile da incasso comprensive di cassette di derivazione e connessione
in prossimità di ogni stanza. Per le linee principali dei diversi impianti (elettrico,
televisione, telefono e citofono) le suddette tubazioni saranno separate per ogni
tipo di impianto.
Si procederà inoltre con la sostituzione dei conduttori esistenti con conduttori di
tipo N05 V-K per i circuiti ausiliari (max 24V), N07V/K per circuiti F.M. e FROR
450/750V.
Non saranno impiegate sezioni inferiori ad 1 mmq. per comandi e segnalazioni a
tensione max 24V, ad 1,5 mmq. per collegamenti circuiti illuminazione ed a 2,5/4
mmq. per collegamenti circuiti F.M., ad eccezione di particolari apparecchiature
costituenti delle unità indipendenti con propri collegamenti interni.
I cavi di collegamento saranno stesi ordinatamente all’interno del quadro o
contenuti in canali di plastica. L’estremità di ciascun cavo sarà segnalata con
proprio numero distintivo indicato sullo schema funzionale in modo che la lettura
risulti chiara e ben visibile.
Tutte le apparecchiature saranno installate in modo che si possano sempre
smontare frontalmente senza ricorrere a speciali attrezzature e montate
esattamente come consegnate dalla casa costruttrice ovvero non saranno
manomesse.
Programma di riqualificazione urbana Compagnoni Fenulli V-VI Stralcio
Relazione Tecnica Ripristino 6 Alloggi
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RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO
Nel caso vi sia la presenza di controsoffitti, l’impianto potrà essere realizzato a
vista. Invece all’interno di locali tecnici sarà realizzato mediante l’utilizzo di
canalizzazioni in ferro-zincato e tubazioni in PVC rigido.
Il grado di protezione generale minimo sarà IP4X per le parti facilmente
raggiungibili ed IP2X per le parti restanti.
6.2
Dimensionamento linee e potenze elettriche
Nel presente capitolo andremo ad analizzare le potenze elettriche in gioco
all’interno di un alloggio tipo appartenente agli edifici oggetto dell’intervento di
rifacimento impianto elettrico.
La determinazione del valore della potenza elettrica prelevabile dall’alloggio in un
condominio è indispensabile per calcolare la sezione dei conduttori del circuito di
distribuzione, gli interruttori di protezione e per la scelta del contratto di fornitura
più idoneo tra quelli previsti dall’ente distributore.
Negli elaborati di progetto relativi ai quadri elettrici la somma della potenza
nominale degli utilizzatori è di 4,1 kW.
E’ stato indicato come dato di progetto una fornitura Enel da 3 kW.
Leggendo questi dati emerge subito che la potenza nominale degli utilizzatori
nell’alloggio è maggiore della potenza disponibile di contratto.
L’utente deve essere istruito e messo a conoscenza del fatto che non può attivare
tutti gli elettrodomestici contemporaneamente perché il risultato sarebbe il distacco
del dispositivo Enel.
È’ sottointeso che il ragionamento prima citato viene a decadere qualora l’utente
stipulasse un contratto da 6 kW, in questo caso la forbice di potenza disponibile
aumenta e quindi anche l’utilizzo contestuale di più elettrodomestici è consentito.
Mentre la valutazione della potenza assorbita dall’impianto utilizzatore è facilmente
ricavabile se il carico è unico, evidentemente il problema si complica quando i
carichi ed il loro orario di funzionamento sono diversi.
La soluzione del problema si può affrontare ipotizzando i fattori di utilizzazione e
contemporaneità ricavati applicandoli alle utenze dell’impianto ed in relazione al
loro impiego.
Il calcolo della potenza nell’alloggio mediate fattori di utilizzazione e
contemporaneità prefissati non corrisponde in genere a condizioni reali di
funzionamento ed il risultato viene definito carico convenzionale.
Il carico convenzionale lo otteniamo dalla somma dei valori ottenuti applicando alla
potenza nominale di ciascuno degli apparecchi utilizzatori fissi, i relativi fattori di
contemporaneità e utilizzazione.
Applicando un fattore di riduzione stimato del 30% sul parametro riusultante dalla
somma delle potenze nominali degli utilizzatori, ovvero 4,1 kW, otteniamo un
valore di potenza utilizzata pari a 2,8 kW, valore che rimane sotto i 3 kW
contrattuali ed evita il disservizio recato dal distacco del dispositivo Enel.
6.3
Tubazioni
All’interno degli alloggi l’impianto verrà realizzato con tipoligia incassata, verranno
utilizzate tubazioni in pvc flessibile per la posa sottotraccia, in caso di posa a vista
verranno utilizzati tubazioni in pvc rigido che si possono adattare a qualsiasi
struttura (cavedi, controsoffitti, pavimenti sopraelevati, ecc…)
I percorsi saranno verticali od orizzontali, evitando le pose oblique; le curve
saranno di tipo prefabbricato o realizzate per piegatura diretta del tubo. I raggi di
curvatura non sono inferiori ai minimi prescritti per i cavi che il tubo è destinato a
contenere; in ogni caso mai inferiori a sei volte il diametro esterno del tubo. Il
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Programma di riqualificazione urbana Compagnoni Fenulli V-VI Stralcio
Relazione Tecnica Ripristino 6 Alloggi
RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO
diametro dei tubi non è inferiore ad 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al
fascio di cavi in esso contenuti con un minimo di 16 mm e con coefficiente di
riempimento pari a 0,4.
6.4
Cavi e conduttori
I conduttori di alimentazione principale dal punto di fornitura ENEL saranno in rame
isolati. Solamente negli alloggi di Via Compagnoni 57 e Via F.lli Rosselli 24 sarà
sostituita anche la linea esistente, come si evince dal relativo elaborato progettuale
dei quadri elettrici.
In tutti gli alloggi si provvederà alla sostituzione della linea di alimentazione della
cantina, seguendo le indicazioni riportate nel quadro elettrico, e la posa della
tubazione in pvc esterna per il contenimento della linea elettrica.
I conduttori e cavi saranno posati con cura ponendo particolare attenzione agli
incroci al fine di evitare accavallamenti ed attorcigliature.
I circuiti che si dovranno realizzare all’interno degli alloggi sono indicati
nell’elaborati dei quadri elettrici.
Ogni volta che viene eseguita una derivazione o uno smistamento di conduttori,
oppure ove sia necessario garantire la sfilabilità dei conduttori, sono impiegate
scatole o cassette di derivazione. Le cassette di derivazione da incasso sono in
polistirolo antiurto con anello superiore di rinforzo e guide sul fondo per il fissaggio
di morsettiere ed altri accessori. I coperchi sono di tipo antiurto di colore bianco
fissato mediante viti.
Le giunzioni o derivazioni saranno eseguite attraverso morsetti in materiale
isolante di tipo componibile. La lunghezza dei conduttori all’interno sarà tale da
poter essere estratti per un eventuale controllo. Le cassette di derivazione da
esterno sono in materiale isolante termoindurente rinforzato con fibre di vetro
complete di coperchio con guarnizione di tenuta e grado di protezione generale
IP55.
6.5
Apparecchiatura
All’interno dei locali verranno sostituiti i punti di comando esistenti, in relazione alla
tipologia dell’ambiente. Generalmente si prevede l’utilizzo di apparecchiatura
idonea per installazione ad incasso o parete con supporti in materiale
termoplastico autoestinguente.
I componenti vengono così indicati:
- Punti di comando illuminazione, interruttori, deviatori, invertitori, e pulsanti;
- Punti di comando prese di corrente, da 10A+T, 10/16A+T e 16A +T;
- Punti di comando prese di segnale, televisione e telefono;
- Circuiti di segnalazione chiamata.
6.6
Impianto televisione
Si dovrà realizzare un collegamento con le parti comuni per garantire l’ingresso
della linea televisiva in arrivo dal sottotetto; inoltre sarà necessario posizionare una
cassetta di derivazione dalla quale si deriveranno le tubazioni di collegamento
delle prese disposte nei locali dell’alloggio, seguendo le indicazioni degli elaborati
grafici.
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RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLOGGIO
Il punto presa posizionato nel locale soggiorno verrà attivato, mentre i restanti punti
presa dislocati negli altri locali saranno delle predisposizioni.
Le scatole di derivazione da incasso, dovranno essere installate ad altezza non
inferiore a 25 cm e raggiungibili senza l’ausilio di scale.
Le prese, installate ad almeno 17,5 cm di altezza dal pavimento, dovranno avere
impedenza caratteristica pari a 75Ω ed il conduttore dovrà essere coassiale con
isolante espanso avente la medesima impedenza caratteristica delle prese.
Le tubazioni interne di connessione tra le scatole, verranno normalmente eseguite
con tubazioni flessibili di diametro pari a 20 mm, preferibilmente in modo da
formare un anello tra le scatole unificate.
6.7
Impianto telefono
Si dovrà realizzare un collegamento con le parti comuni per garantire l’ingresso
della linea telefonica da parte dell’ Ente gestore. Sarà necessario, inoltre,
posizionare una cassetta di derivazione dalla quale si deriveranno le tubazioni di
collegamento delle prese disposte nei locali dell’alloggio, seguendo le indicazioni
degli elaborati grafici.
Il punto presa posizionato nel locale ingresso/soggiorno verrà attivata, mentre i
restanti punti presa dislocati negli altri locali saranno delle predisposizioni.
Le scatole di derivazione da incasso, dovranno essere installate ad altezza non
inferiore a 25 cm e raggiungibili senza l’ausilio di scale.
L’impianto telefonico dovrà avere tubazioni, cassette e scatole separate ed
indipendenti dagli altri impianti.
Le prese telefoniche dovranno essere installate ad altezza dal pavimento di
almeno 17,5 cm e non sopra ad una di energia.
Le tubazioni interne di connessione tra le scatole, verranno normalmente eseguite
con tubazioni flessibili di diametro pari a 20 mm, preferibilmente in modo da
formare un anello tra le scatole unificate.
6.8
Impianti citofonico
Come per altri circuiti, se i conduttori dei diversi impianti hanno lo stesso grado di
isolamento di quelli di energia possono essere posati entro gli stessi tubi.
Si provvederà alla sostituzione del citofono, scegliendo un componenti dello stessa
ditta con caratteristiche medesime.
Verrà sostituito anche il pulsante targa porta nome posizionato nel pianerottolo.
Anche il collegamento dovrà essere rifatto, mediante la sostituzione del cavo
esistente.
Per il dimensionamento ed il numero dei conduttori si dovranno valutare di volta in
volta le indicazioni che vengono date dal costruttore delle apparecchiature stesse.
6.9
Impianti di messa a terra
Per gli alloggi di Via Compagnoni 57 e Via F.lli Rosselli 24, durante il rifacimento
della colonna montante verrà posato in partenza dal collettore di terra principale,
anche il conduttore di terra di protezione delle masse, che sarà unico.
Tutti i conduttori di protezione dei cavi di distribuzione verranno collegati al
collettore di terra realizzato con barra in rame preforata cui sono collegate anche le
parti metalliche della cassetta di contenimento apparecchiatura.
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RIFACIMENTO IMPIANTO TERMICO INTERNO ALLOGGIO
6.10
Documentazione fine lavori
Alla fine dei lavori l’impresa installatrice consegnerà le dichiarazioni di conformità e
gli allegati secondo le prescrizione del DM 37/08 e delle NORME CEI.
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RIFACIMENTO IMPIANTO TERMICO INTERNO ALLOGGIO
7.1
Nuova installazione di impianto termico
Nel caso di installazione di un nuovo impianto termico a servizio dell’alloggio le
lavorazioni dovranno prevedere:
- installazione di generatore di calore a condensazione, completo di sonda
climatica esterna.
- installazione di collettore di distribuzione per riscaldamento completo di
cassettina di contenimento da incasso nella muratura esistente;
- rete di distribuzione del fluido termovettore dalla caldaia all’elemento di
emissione (radiatore)
- radiatorie a colonne in acciaio tagliato al laser, completo di mensole per il
sostegno a muro;;
- valvola termostatizzabile, detontore, testina termostatica a bassa inerzia;
- pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria completa di
canalizzazione per la presa d’aria e l’espulsione;
- cronotermotati di regolazione.
Tutte le opere dovranno essere realizzate con materiali di prima scelta e secondo
le modalità e prescrizioni indicate negli elaborati grafici e nel capitolato.
7.2
Installazione di impianto termico con recupero materiali
Nel caso di modifica di impianto termico, e prevista la sostituzione del sistema di
distribuzione da ramificato a collettore. Nel caso specifico le attività da svolgere
dovranno prevedere l’eventuale spostamento di radiatori, la loro modifica in termini
di dimensione e posizionamento. Le valvole e i componeti idronici sono da
recuperare salvo diversa indicazione della direzione lavori.
In ogni caso ove non specificato le opere dovranno essere realizzate con materiali
di prima scelta e secondo le modalità e prescrizioni indicate negli elaborati grafici e
nel capitolato.
7.3
Documentazione fine lavori
Al termine dell’esecuzione lavori saranno a carico dell’impresa le documentazioni
previste dalla nomravita vigente, la minima documentazione da presentare è la
seguente:
- Dichiarazione di conformità impianto di riscaldamento, corredata di elenco
materiali e schemi realizzativi;
- Schede tecniche dei materiali utilizzati da allegare alla precedente
documentazione inerenti valvole, detentori, testine termostatiche, radiatori,
tubazioni, caldaie e cronotermostato;
- Dichiarazione di conformità impianto gas metano, completa di schema di posa,
elenco matariali e caratteristiche, verbale di prova di tenuta redatto secondi i
modelli e le specifiche indicate in normativa;
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RIFACIMENTO IMPIANTO TERMICO INTERNO ALLOGGIO
- Ove l’impianto gas è esistente o recuperabile la dichairazione di conformità sarà
sostituita dal verbale di prova di tenuta che ne garantisce il corretto
funzionamento.
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