Carcharhinus brachyurus

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Carcharhinus brachyurus
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
Classe Chondrichthyes
Carcharhinus brachyurus
(Günther, 1870)
Ordine Carcharhiniformes
Famiglia Carcharhinidae
SINONIMI RILEVANTI
Carcharhinus acarenatus Morenos & Hoyos,
1983
By M. Dicken In: Serena, 2005
DESCRIZIONE
COROLOGIA / AFFINITA’
Muso moderatamente lungo e arrotondato; occhi Specie circumtropicale.
circolari relativamente grandi; dentatura esile con
DISTRIBUZIONE ATTUALE
15, 16 righe di denti antero-posteriore in ciascuna
metà della mandibola. La prima pinna dorsale è Distribuito un po’ in tutti i mari dall’Oceano
grande e falcata, con apice appuntito e margine Atlantico all’Indo-Pacifico.
posteriore stretto, arrotondato e ricurvo
centralmente. Origine della prima pinna dorsale PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO
sopra o leggermente anteriore alla punta libera
Garrick (1982) nella sua revisione del genere
della; margine interno della prima dorsale
Carcharhinus, cita alcuni esemplari di C.
moderatamente lungo, seconda pinna dorsale
brachyurus conservati nella collezione del Museo di
piccola e piuttosto bassa, la sua origine rimane
Storia Naturale di Vienna. Questi esemplari
sopra o leggermente posteriore all’origine della
provenivano dal Mar Ligure di fronte alle coste di
pinna dell’anale.
Nizza. La data della cattura risale al 1881.
COLORAZIONE
Parte superiore del corpo da grigio bronzeo a
oliva, ventre bianco; bordi delle pinne scuri e
punte nere, una banda moderatamente bianca sul
fianco.
FORMULA MERISTICA
TAGLIA MASSIMA
Fino a circa 300 cm di lunghezza totale
PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA
Una femmina di 185 cm LT sbarcata al mercato di
Mazara del Vallo e proveniente da una pescata
effettuata nel Canale di Sicilia nel 1981, è stata
descritta da Cigala Fulgosi nel 1983.
ORIGINE
Atlantico
VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE
Immigrante dallo Stretto di Gibilterra
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE
Dopo un periodo di gestazione di circa 12 mesi, le
femmine partoriscono da 13 a 24 piccoli squaletti i STATO DELL’INVASIONE
quali solitamente sono ripartiti equamente tra Probabile diffusione anche nel Mar di Levante
maschi e femmine e misurano circa 60-67 cm di
lunghezza totale.
STADI LARVALI
MOTIVI DEL SUCCESSO
SPECIE SIMILI
Carcharhinus acronotus (Poey, 1860) anch’esso
senza la cresta interdorsale, ma con la punta del
muso scura. In ogni caso specie distribuita nel solo
Atlantico occidentale.
SPECIE IN COMPETIZIONE
IMPATTI
DANNI ECOLOGICI
DANNI ECONOMICI
CARATTERI DISTINTIVI
I denti della mascella superiore, di solito da 15 a
16 righe, sono tipicamente privi di cuspidi. Cresta
interdorsale tra le due pinne, assente.
IMPORTANZA PER L’UOMO
BANCA DEI CAMPIONI
PRESENZA IN G-BANK -
HABITAT
Specie costiera di acque temperate calde, è
presente in superficie fino a 100 metri di
profondità. Le sue abitudini sono migratorie e
tende a spostarsi nei periodi primaverile-estivo
verso acque più calde e in autunno-inverno verso
acque più fredde, probabilmente per ragioni
riproduttive
e
alimentari
rispettivamente
(Compagno 1984).
PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI
-
BIOLOGIA
Questa specie e vivipara ed è molto longeva. I
maschi possono maturare a circa 13 anni di età, le
femmine a circa 20 (Compagno 2005).
Specie abbastanza comune, ma la sua biologia è
poco conosciuta a causa della confusione che si
può creare con il riconoscimento specifico.
Si alimenta prevalentemente di pesci ossei, sia
bentonici che pelagici, ma anche di qualche
squaletto, calamari e seppie.
PROVENIENZA DEL CAMPIONE
TIPOLOGIA
LUOGO DI CONSERVAZIONE
CODICE CAMPIONE:
NOTE:
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
BIBLIOGRAFIA
Compagno L.J.V., 1984 Sharks of the world. An annotated an illustrated catalogue of shark
species known to date. Part 2. Carcharhiniformes. FAO Fish Synopsis, 125 (4): 251-655.
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(445):194 p.
Golani, D., L. Orsi-Relini, E. Massutì, J.-P. Quignard. 2002. CIESM Atlas of Exotic Species in
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Cigala Fulgosi, F. 1983. Confirmation of the presence of Carcharinus brachyurus (Guenther,
1870) (Pisces, Selachii, Carcharhinidae) in the Mediterranean Doriana, Genova, 249: 1–5.
Orsi Relini, L. 1998. Carcharinus brachyurus (Guenther, 1870) nel Museo dell’Istituto di
Zoologia, Università di Genova. Boll. Mus. Ist. Biol.Univ. Genova, 62–63: 93–98.
Serena F., 2005. Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black
Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes. Rome, FAO. 2005. 97p. 11 colour
plates + egg cases.
Vacchi, M., Serena, F. & Biagi, V. 1996. Cattura di Carcharinus brachyurus (Guenther, 1870)
(Pisces, Selachii, Carcharhinidae) nel Mar Tirreno Settentrionale. Biol. Mar. Medit., 3 (1): 389–
390.