ODILE DECq, nasce a Laval in Francia nel 1955, si

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ODILE DECQ, nasce a Laval in Francia nel 1955,
si diploma in architettura nel 1978 all’U.P.6 di
Parigi. L’anno successivo approfondisce i suoi studi
con un corso di specializzazione in urbanistica
all’Institute of Political Studies. Nello stesso anno
fonda il suo studio con Benoît Cornette. Nel
1990 firmano la loro prima opera significativa, la
sede della Banque Populaire de l’Ouest a Rennes,
edificio più volte premiato che apre loro le porte della
notorietà internazionale. Partecipano in seguito a una
lunga serie di concorsi pubblici ottenendo diversi
riconoscimenti. Ricevono così l’incarico di progettare il
viadotto e l’autostrada di Nanterre, il Centre National
Aménagement Structure Exploitations Agricoles di
Limoge, la tribuna dello stadio di Orléans, la facoltà
di Scienze economiche e la Biblioteca di Nantes, il
porto di Gennevilliers lungo la Senna. Le loro ricerche
sono coronate con il Leone d’oro alla Biennale di
architettura di Venezia nel 1996. Nel 1998 vincono il concorso per la costruzione del
terzo porto della città di Rotterdam. Dopo la tragica morte di Benoît Cornette, avvenuta
nel 1998, Odile Decq rimane sola alla guida dello studio ODBC. Il suo profilo sulla
scena internazionale è ulteriormente consolidato dal successo ottenuto attraverso la
realizzazione del Museo d’arte contemporanea della città di Roma, il Macro, inauguratosi
nel maggio 2010. Fra le sue opere più recenti c’è lo studio per un terzo Ponte Urbano a
Rotterdam, una barca a vela di 44 metri per la Wally, lo studio di tre ville sperimentali in
vetro a Carantec (Francia), l’Art Hôtel a Beijing (Cina), il ristorante dell’Opéra Garnier a
Parigi, il Museo Frac di Rennes in Bretagna che si inaugurerà nel giugno di quest’anno
e il Museo Geologico di Tangshan, Nanjing, in Cina, che dovrebbe realizzarsi entro il
2014. A partire dal 2000, anno in cui vince il concorso per la realizzazione degli arredi
della sede dell’Unesco a Parigi, l’ODBC sviluppa un’importante attività nel campo del
design. Parallelamente Odile Decq si dedica all’insegnamento. È direttore dell’École
Spéciale d’Architecture di Parigi ed è visiting professor in diverse università straniere
tra cui la prestigiosa Columbia University di New York. È stata nominata Commandeur
des Arts et Lettres nel 2001, membro dell’Académie Française d’Architecture, Chevalier
Legion d’Honneur nel 2003, Membro onorario internazionale del Royal Institute of
British Architects RIBA di Londra UK nel 2007, Honorary member of the National
Society of Architects e Officer of the “Ordre du Mérite” a Parigi nel 2012. S’inaugurerà a
luglio il Frac di Rennes.
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3D X1 Multi Slice View
di ODILE DECQ
con FIANDRE
luci Linea Light Group
Concept
Un punto di vista è insieme un punto focale e un punto a fuoco. Geometricamente,
è un cono che si apre dall’occhio dell’osservatore in direzione del soggetto
dell’osservazione. In questo caso, è il cono che risulta essere descritto e visibile, scavato
nelle lastre in gres porcellanato tecnico allineate in successione; l’osservatore che si
affaccia potrà osservare il soggetto individuato. Le lastre in gres porcellanato che
abitualmente vengono utilizzate per rivestire pavimenti e facciate, costituiscono
un volume percepibile nella serie di lame sottilissime: ciascun foglio è come un piano
prospettico in una vista tridimensionale che seziona il soggetto osservato in strati per
ricomporne la forma.
Progetto
L’installazione è un tributo al Trattato di Architettura del Filarete, la cui opera si
caratterizza per l’uso del piano e della protoprospettiva: l’iscrizione del cono nella serie di
superfici verticali di porcellanato tecnico presenta al visitatore una nuova visione dello
spazio. Mediante l’accostamento di 31 lastre di 6 mm di spessore, l’installazione offre al
visitatore una percezione diversificata dell’oggetto in relazione al suo punto di vista.
Le sezioni, distanziate 15 cm l’una dall’altra, compongono un cubo di 4,50 metri di lato:
un cono invisibile fora diagonalmente l’oggetto creando una contrapposizione binaria
tra pieno e vuoto. La nuova prospettiva obliqua indirizza la visione del visitatore su
un nuovo punto di fuga: combinando la superficie piana e il volume, la composizione
stratificata crea diversi effetti di materialità a seconda del punto di vista dell’osservatore
e l’oggetto viene percepito in modo diverso: volume in espansione quando i piani si
accumulano e una sorta d’immaterialità quando prevale la visione delle superfici levigate.
Fiandre
Azienda tra le più importanti nella produzione di gres porcellanato a tutta massa
di alta gamma, Fiandre Architectural Surfaces si afferma già dagli anni ’60 come
realtà innovativa, ad alto contenuto tecnologico e con una visione all’avanguardia. E’
stata la prima azienda del settore a credere nel gres porcellanato, consolidandosi su tutti
i mercati conquistati nel corso degli anni. Qualità, competenza, capacità innovativa
e un’attenzione costante alle problematiche ambientali sono gli aggettivi che
contraddistinguono Fiandre Architectural Surfaces, grazie ad una ricerca approfondita
per creare prodotti di eccellenza a partire dalle materie prime più pure. L’evoluzione di
questo percorso si concretizza con il lancio di una nuova generazione ceramica, con i
materiali ecoattivi Active Clean Air & Antibacterial CeramicTM e con Maximum, gres
porcellanato puro di formato 3x1,5 m. Fiandre Architectural Surfaces è da maggio 2011
Capogruppo delle società Iris Ceramica e di FMG Fabbrica Marmi e Graniti.
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Cortile d’Onore
installazione 3D X1 Multi Slice View (4,5 x 4,5 x h 4,5 m)
progetto di ODILE DECQ
con FIANDRE
luci Linea Light Group
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