DVRI cimitero - Comune di Scicli
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COMUNE DI SCICLI Provincia Regionale di Ragusa SETTORE MANUTENZIONEEDECOLOGIA Servizio Manutenzione PatrimonioEdilizio Comunale e Cimitero CAPITOLATO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TUMULAZIONE, ESTUMULAZIONE, INUMAZIONE, ESUMAZIONE E TRASLAZIONE SALME – CIMITERO DI SCICLI. Documento di Valutazione dei Rischi 67 FASE LAVORATIVA FASE 1.2 : ESTUMULAZIONE ATTIVITA’ CONTEMPLATA Questa attività consiste nell'estrazione del feretro (cassa di legno e cassa di zinco) dal loculo posto in apposite costruzioni fuori terra a piu' piani denominate "colombari", oppure nei "tombini" interrati (costruzioni interrate a piu' piani). Tale operazione, nella forma ordinaria, viene effettuata dopo 30 anni dalla tumulazione, mentre, nella forma straordinaria (per motivi giudiziari o trasferimento ad altra sepoltura), può essere effettuata prima del tempo prestabilito. In particolare, sono previste le seguenti sottofasi: -Apertura del loculo , con rimozione della lastra di marmo -Estrazione, movimentazione ed apertura del feretro -Raccolta resti ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti ATTREZZATURE: SCALE SOSTANZE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti SOSTANZE : DETERGENTI DISINFETTANTI FUMI DI SALDATURA Nota: Per le attrezzature di lavoro, le sostanze sopra indicate, si farà riferimento alle schede specifiche, riportanti i relativi rischi, misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare. RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nella fase di lavoro, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall'alto Possibile Grave MEDIO 3 Rischio Biologico Possibile Grave MEDIO 3 Schiacciamento Improbabile Grave BASSO 2 Microclima Probabile Lieve BASSO 2 Allergeni Improbabile Grave BASSO 2 Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO 2 Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO 2 Urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Modesta BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva), vengono applicate le seguenti misure di prevenzione e protezione: GENERALE Attivare corsi di informazione e formazione degli addetti circa l'utilizzo dei DPI e le procedure di lavoro Prevedere la meccanizzazione di tutte le operazioni connesse alla movimentazione ed al sollevamento dei carichi, onde evitare l'utilizzo di trabattelli o impalcature Predisporre ascensori e montacarichi di dimensioni adeguate al trasporto dei feretri per l'accesso ai diversi piani dei “colombari” Nel caso di presenza di acqua stagnante nel tombino, prevedere la dotazione di pompe aspiranti per la rimozione dell'acqua Documento di Valutazione dei Rischi 68 Prevedere spazi adeguati nelle immediate vicinanze dei loculi per garantire l'agevole estrazione del feretro dal loculo stesso Nel caso dei tombini prevedere vestiboli di adeguate dimensioni per consentire l'accesso degli operatori in sicurezza o per consentire l'estumulazione con sistemi meccanizzati Prevedere sistemi meccanizzati per eliminare o ridurre i rischi durante la fase di estumulazione nei tombini Utilizzare DPI specifici per l'attività di estumulazione: scarpe con puntale rinforzato, guanti in crosta ed elemetto per la estumulazione in colombari ; calzature impermeabili o stivali con puntale rinforzato, tute impermeabili, guanti in crosta ed elmetto per la estumulazione in tombini, guanti in gomma sino al gomito per la raccolta resti Predisporre precise procedure circa la frequenza e la modalità di lavaggio e disinfezione dei DPI, degli utensili e delle attrezzature utilizzate per il trasporto ed il sollevamento dei feretri MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Utilizzare apposite ventose per la movimentaione delle lastre, al fine di eliminare o ridurre il rischio di schiacciamento delle mani ALLERGENI Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi con l'uso di disinfettanti, detergenti ed altri prodotti chimici impiegati RISCHIO BIOLOGICO Disporre il lavaggio della divisa da lavoro presso lavanderie specializzate, se non del tipo monouso Attivare la campagna vaccinale anti epatite B ed antitetanica, per prevenzione da rischio biologico Raccogliere i rifiuti provenienti da DPI monouso come rifiuti speciali da porre in appositi “contenitori per rifiuti speciali “e stoccare in adeguati locali areati, con pareti e pavimenti rivestiti di materiale impermeabile e facilmente lavabili. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla fase di lavoro devono indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura “CE”: Guanti rischi meccanici (Conformi UNI EN 388-420) Mascherina antipolvere (Conforme UNI EN 149) Indumenti protettivi adeguati (Conforme UNI EN 342-343) Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile (Conformi UNI EN 345-344) Conclusioni Individuati i singoli FATTORI DI RISCHIO presenti nella FASE DI LAVORO analizzata e le EVENTUALI CONSEGUENZE possibili per la salute dei lavoratori, si può presumibilmente ritenere che la stessa presenti nel suo complesso un RISCHIO MEDIO.....Pertanto, al fine del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza possibili, dovranno essere seguite le Misure di Prevenzione indicate ed utilizzati i D.P.I. consigliati. Documento di Valutazione dei Rischi 69 FASE LAVORATIVA FASE 1.3 : ESUMAZIONE ATTIVITA’ CONTEMPLATA L'attività consiste nel recupero delle salme dalla fossa di inumazione, che, nella forma ordinaria, viene effettuata dopo un decennio dalla inumazione e con un programma che ne esclude l'esecuzione nei mesi piu' caldi dell'anno, mentre, nella forma straordinaria (recupero della salma prima del termine dei 10 anni) avviene, invece, su ordine dell'Autorita' Giudiziara o in caso di trasferimento della salma ad altra sepoltura. Il programma delle esumazioni ordinarie si articola in due fasi che si sviluppano in giornate successive. Nella prima giornata vengono effettuate le operazioni di preparazione campo e scavo, mediante la rimozione dei monumenti e del relativo giardinetto e, successivamente, con escavatore meccanico, l'effettuazione dello scavo corrispondente all'intera fossa utilizzata per l'inumazione. Nella seconda giornata si esegue l'esumazione propriamente detta che comprende la rimozione manuale del terriccio residuo, l'apertura del feretro e la raccolta resti. In dettaglio, sono previste le seguenti sottofasi: - Preparazione del campo e rimozione monumenti - Scavo della fossa utilizzata per l'inumazione - Rimozione manuale del terriccio residuo - Sollevamento della bara - Apertura del feretro - Raccolta dei resti in una cassetta di zinco ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti ATTREZZATURE : FUNI DI SOLLEVAMENTO PALA PICCONE SCALE SOSTANZE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti SOSTANZE : DETERGENTI DISINFETTANTI POLVERI Nota: Per le attrezzature di lavoro, le sostanze sopra indicate, si farà riferimento alle schede specifiche, riportanti i relativi rischi, misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare. RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nella fase di lavoro, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall'alto Possibile Grave MEDIO 3 Rischio Biologico Possibile Grave MEDIO 3 Gas e vapori Possibile Grave MEDIO 3 Schiacciamento Improbabile Grave BASSO 2 Scivolamenti, cadute a livello Possibile Modesta BASSO 2 Microclima Probabile Lieve BASSO 2 Allergeni Improbabile Grave BASSO 2 Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO 2 Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO 2 Punture, tagli e abrasioni Possibile Modesta BASSO 2 Urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Modesta BASSO 2 Documento di Valutazione dei Rischi 70 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva), vengono applicate le seguenti misure di prevenzione e protezione: GENERALE Ogni sostanza del tipo in esame deve essere opportunamente conservata Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate Attivare corsi di informazione e formazione degli addetti circa l'utilizzo dei DPI e le procedure di lavoro Utilizzare DPI specifici per l'attività di scavo: calzature antiscivolo con puntale in acciaio, guanti in crosta ed elmetto Utilizzare DPI specifici per l'attività di raccolta resti: tuta impermeabile monouso, scarpe o stivali antiscivolo con puntale rinforzato, guanti in gomma fino al gomito, maschera, elmetto In caso di presenza d'acqua stagnante nella fossa, prevedere la dotazione di pompe aspiranti per la rimozione dell'acqua Predisporre precise procedure relative alla frequenza e alla modalità di lavaggio e disinfezione dei DPI, degli utensili utilizzati e dei furgoni MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prevedere la meccanizzazione per la movimentazione manuale dei carichi al fine di eliminare o ridurre i rischi durante la fase di esumazione ALLERGENI Durante l'uso di sostanze del tipo in esame devono essere adottati gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo Durante l'uso di sostanze del tipo in esame non devono essere consumati cibi e bevande Prevedere idonea etichettatura delle sostanze chimiche o tossiche presenti Acquisire le schede di sicurezza delle sostanze chimiche o tossiche utilizzate Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi con l'uso di disinfettanti, detergenti ed altri prodotti chimici impiegati Sostituire i prodotti maggiormente nocivi, con altri meno dannosi GAS E VAPORI Per ridurre l'esposizione ai fumi di saldatura delle cassette di zinco, predisporre idonei sistemi di spirazione localizzata RISCHIO BIOLOGICO Disporre il lavaggio della divisa da lavoro presso lavanderie specializzate, se non del tipo monouso Attivare la campagna vaccinale anti epatite B ed antitetanica, per prevenzione da rischio biologico Raccogliere i rifiuti provenienti da DPI monouso come rifiuti speciali da porre in appositi “contenitori per rifiuti speciali “e stoccare in adeguati locali areati, con pareti e pavimenti rivestiti di materiale impermeabile e facilmente lavabili Allestire un'area specifica, fornita di un punto di erogazione acqua, attrezzata per il lavaggio e la disinfezione delle attrezzature e dei DPI non monouso, e dotata di vasche per l'immersione degli attrezzi in soluzioni disinfettanti DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla fase di lavoro devono indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE”: Guanti rischi meccanici (Conformi UNI EN 388-420) Mascherina con carboni attivi (Conforme UNI EN 149) Cuffia o inserti antirumore (Se necessario da valutazione) Stivali antinfortunistici (Conformi UNI EN 345-344) Documento di Valutazione dei Rischi 71 Conclusioni Individuati i singoli FATTORI DI RISCHIO presenti nella FASE DI LAVORO analizzata e le EVENTUALI CONSEGUENZE possibili per la salute dei lavoratori, si può presumibilmente ritenere che la stessa presenti nel suo complesso un RISCHIO MEDIO.....Pertanto, al fine del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza possibili, dovranno essere seguite le Misure di Prevenzione indicate ed utilizzati i D.P.I. consigliati. FASE LAVORATIVA FASE 1.4 : INUMAZIONE ATTIVITA’ CONTEMPLATA Questa attività consiste nella sepoltura del feretro ad una profondità di m 2,00 , secondo il Regolamento di Polizia Mortuaria. In particolare, sono previste le seguenti sottofasi: -Allestimento del campo di inumazione e scavo -Trasporto del feretro al campo -Preparazione del feretro per l'inumazione -Inumazione vera e propria -Chiusura della fossa -Pulizia degli attrezzi -Eliminazione dei DPI utilizzati ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti ATTREZZATURE: FUNI DI SOLLEVAMENTO PALA PICCONE SCALE SOSTANZE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti SOSTANZE : DETERGENTI DISINFETTANTI POLVERI Nota: Per le attrezzature di lavoro, le sostanze sopra indicate, si farà riferimento alle schede specifiche, riportanti i relativi rischi, misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare. RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI Documento di Valutazione dei Rischi 72 La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nella fase di lavoro, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall'alto Possibile Grave MEDIO 3 Rischio Biologico Possibile Grave MEDIO 3 Scivolamenti, cadute a livello Possibile Modesta BASSO 2 Microclima Probabile Lieve BASSO 2 Allergeni Improbabile Grave BASSO 2 Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO 2 Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO 2 Punture, tagli e abrasioni Possibile Modesta BASSO 2 Urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Modesta BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva), vengono applicate le seguenti misure di prevenzione e protezione: GENERALE Ogni sostanza del tipo in esame deve essere opportunamente conservata Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate Attivare corsi di informazione e formazione degli addetti circa l'utilizzo dei DPI e le procedure di lavoro Utilizzare DPI specifici per l'attività di scavo Eseguire il taglio cassa, prima dell'inumazione dei feretri con la cassa di zinco Utilizzare casse di zinco esterne al feretro, per evitare il contatto diretto con la salma, durante il “taglio cassa” PUNTURE, TAGLI ED ABRASIONI Per ridurre i rischi di taglio, utilizzare adeguate attrezzature meccaniche in sostituzione del falcetto a mano MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prevedere la meccanizzazione per la movimentazione manuale dei carichi al fine di eliminare o ridurre i rischi durante la fase di inumazione ALLERGENI Durante l'uso di sostanze del tipo in esame devono essere adottati gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo Durante l'uso di sostanze del tipo in esame non devono essere consumati cibi e bevande Prevedere idonea etichettatura delle sostanze chimiche o tossiche presenti Acquisire le schede di sicurezza delle sostanze chimiche o tossiche utilizzate Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi con l'uso di disinfettanti, detergenti ed altri prodotti chimici impiegati Sostituire i prodotti maggiormente nocivi, con altri meno dannosi RISCHIO BIOLOGICO Disporre il lavaggio della divisa da lavoro presso lavanderie specializzate, se non del tipo monouso Attivare la campagna vaccinale anti epatite B ed antitetanica, per prevenzione da rischio biologico Assumere comportamenti e precauzioni specifici durante la manipolazione delle salme e delle attrezzature imbrattate Per ridurre il rischio biologico, utilizzare DPI specifici: tuta impermeabile monouso, scarpe o stivali antiscivolo con puntale rinforzato, guanti, maschera e occhiali o schermo facciale Allestire un'area specifica, fornita di un punto di erogazione acqua, attrezzata per il lavaggio e la disinfezione delle attrezzature e dei DPI non monouso Raccogliere i rifiuti provenienti da lavorazioni che comportano contatto con materiale cadaverico, in appositi contenitori per rifiuti speciali e stoccarli in adeguati locali areati, con pareti e pavimenti rivestiti di materiale impermeabile e facilmente lavabili Documento di Valutazione dei Rischi 73 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla fase di lavoro devono indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura “CE”: Guanti rischi meccanici (Conformi UNI EN 388-420) Scarpe di sicurezza con suola imperforabile (Conformi UNI EN 345-344) Occhiali protettivi (Conformi UNI EN 166) Mascherina con carboni attivi (Conforme UNI EN 149) Conclusioni Individuati i singoli FATTORI DI RISCHIO presenti nella FASE DI LAVORO analizzata e le EVENTUALI CONSEGUENZE possibili per la salute dei lavoratori, si può presumibilmente ritenere che la stessa presenti nel suo complesso un RISCHIO MEDIO.....Pertanto, al fine del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza possibili, dovranno essere seguite le Misure di Prevenzione indicate ed utilizzati i D.P.I. consigliati. FASE LAVORATIVA FASE 1.5 : TRASPORTO SALMA ATTIVITA’ CONTEMPLATA Questa attività consiste in una serie di operazioni quali la manipolazione della salma e il trasferimento del feretro dal punto di prelevamento alla destinazione finale. In particolare si prevedono le seguenti sottofasi: -trasporto del feretro dal punto di prelevamento al cimitero effettuato da operatori detti "necrofori" -trasporto del feretro all'interno del cimitero per l'inumazione, la tumulazione o la cremazione effettuato da operatori detti "cimiteriali" -prelevamento della salma dalla strada o da luoghi vari e trasporto all'obitorio per autopsia, effettuato da opertori detti "obitoriali" ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti ATTREZZATURE : AUTOMOBILE SOSTANZE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti SOSTANZE : CARBURANTI Nota: Per le attrezzature di lavoro, le sostanze sopra indicate, si farà riferimento alle schede specifiche, riportanti i relativi rischi, misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare. CIMITERO COMUNALE Documento di Valutazione dei Rischi 74 RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nella fase di lavoro, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Scivolamenti, cadute a livello Possibile Grave MEDIO 3 Rischio Biologico Possibile Grave MEDIO 3 Movimentazione manuale dei carichi Probabile Modesta MEDIO 3 Microclima Probabile Lieve BASSO 2 Allergeni Improbabile Grave BASSO 2 Urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Modesta BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva), vengono applicate le seguenti misure di prevenzione e protezione: GENERALE Ogni sostanza del tipo in esame deve essere opportunamente conservata Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate Utilizzare idonee attrezzature e DPI specifici per la mansione Attivare corsi di informazione e formazione degli addetti circa l'utilizzo dei DPI e delle attrezzature di lavoro INFEZIONE DA MICROORGANISMI Allestire un'area specifica, fornita di un punto di erogazione acqua, attrezzata per il lavaggio e la disinfezione delle attrezzature Per migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle sale di deposito salme, prevedere la dotazione di impianti di condizionamento e di adeguati sistemi di refrigerazione (celle frigorifere per il mantenimento della salma), realizzare pareti e pavimenti lavabili e disinfettabili, dotare lavelli con erogatori di acqua a leva o pedale MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prevedere la meccanizzazione per la movimentazione manuale dei carichi al fine di eliminare o ridurre i rischi durante le operazioni di trasporto ALLERGENI Durante l'uso di sostanze del tipo in esame devono essere adottati gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo Durante l'uso di sostanze del tipo in esame non devono essere consumati cibi e bevande Prevedere idonea etichettatura delle sostanze chimiche o tossiche presenti Acquisire le schede di sicurezza delle sostanze chimiche o tossiche utilizzate Scegliere prodotti detergenti con pH vicini al neutro Adoperare adeguati mezzi di protezione personale (creme barriera, guanti idonei) Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi con l'uso di disinfettanti, detergenti ed altri prodotti chimici impiegati Sostituire i prodotti maggiormente nocivi, con altri meno dannosi RISCHIO BIOLOGICO Disporre il lavaggio della divisa da lavoro presso lavanderie specializzate, se non del tipo monouso Assumere comportamenti e precauzioni specifici durante la manipolazione delle salme e delle attrezzature imbrattate Attivare la campagna vaccinale anti epatite B Raccogliere i rifiuti provenienti da lavorazioni che comportano contatto con materiale cadaverico, in appositi contenitori per rifiuti speciali e stoccarli in adeguati locali areati Documento di Valutazione dei Rischi 75 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla fase di lavoro devono indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura “CE”: Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile (Conformi UNI EN 345-344) Conclusioni Individuati i singoli FATTORI DI RISCHIO presenti nella FASE DI LAVORO analizzata e le EVENTUALI CONSEGUENZE possibili per la salute dei lavoratori, si può presumibilmente ritenere che la stessa presenti nel suo complesso un RISCHIO MEDIO.....Pertanto, al fine del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza possibili, dovranno essere seguite le Misure di Prevenzione indicate ed utilizzati i D.P.I. consigliati. FASE LAVORATIVA FASE 1.7 : TUMULAZIONE ATTIVITA’ CONTEMPLATA Questa attività consiste nell'inserimento di un feretro (cassa di legno e cassa di zinco) in un loculo singolo in cemento. I loculi possono essere situati in apposite costruzioni fuori terra a piu' piani denominate "colombari", oppure nei "tombini" interrati (costruzioni interrate a piu' piani). L'edificio "colombaro" comprende, il più delle volte, diversi piani, dal sotterraneo al piano terra, a più livelli fuori terra; questi sono collegati tra loro da scale a più rampe e talvolta da montacarichi. I "tombini" sono, invece, costituiti da loculi sovrapposti costruiti nel terreno (fino alla profondità di 4-5 m), che possono avere un vestibolo laterale, frontale oppure esserne privi. L'accesso al tombino avviene utilizzando scale a pioli. In particolare, sono previste le seguenti sottofasi: -Apertura del loculo -Inserimento del feretro -Chiusura del loculo, mediante sigillatura di una lastra di cemento precompresso e nella sovrapposizione della lastra di marmo ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti ATTREZZATURE : ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE FUNI DI SOLLEVAMENTO GANCI, FUNI, IMBRACATURE LEVE IN FERRO SCALE SOSTANZE UTILIZZATE Nello svolgimento dell’attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti SOSTANZE : DETERGENTI DISINFETTANTI Nota: Per le attrezzature di lavoro, le sostanze sopra indicate, si farà riferimento alle schede specifiche, riportanti i relativi rischi, misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare. CIMITERO COMUNALE Documento di Valutazione dei Rischi 76 RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nella fase di lavoro, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Schiacciamento Possibile Grave MEDIO 3 Caduta dall'alto Possibile Grave MEDIO 3 Rischio Biologico Possibile Grave MEDIO 3 Scivolamenti, cadute a livello Possibile Modesta BASSO 2 Microclima Probabile Lieve BASSO 2 Allergeni Improbabile Grave BASSO 2 Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO 2 Punture, tagli e abrasioni Possibile Modesta BASSO 2 Urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Modesta BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva), vengono applicate le seguenti misure di prevenzione e protezione: GENERALE Attivare corsi di informazione e formazione degli addetti circa l'utilizzo dei DPI e le procedure di lavoro Prevedere la meccanizzazione di tutte le operazioni connesse alla movimentazione ed al sollevamento dei carichi, onde evitare l'utilizzo di trabattelli o impalcature Predisporre ascensori e montacarichi di dimensioni adeguate al trasporto dei feretri per l'accesso ai diversi piani dei “colombari” Nel caso di presenza di acqua stagnante nel tombino, prevedere la dotazione di pompe aspiranti per la rimozione dell'acqua Utilizzare DPI specifici per l'attività di tumulazione: scarpe con puntale rinforzato, guanti in crosta ed elemetto per la tumulazione in colombari ; calzature impermeabili o stivali con puntale rinforzato, tute impermeabili, guanti in crosta ed elmetto per la tumulazione in tombini INFEZIONE DA MICROORGANISMI Predisporre precise procedure circa la frequenza e la modalità di lavaggio e disinfezione dei DPI, degli utensili e delle attrezzature utilizzate per il tresporto ed il sollevamento dei feretri MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Utilizzare apposite ventose per la movimentaione delle lastre, al fine di eliminare o ridurre il rischio di schiacciamento delle mani Prevedere sistemi meccanizzati per eliminare o ridurre i rischi durante la fase di tumulazione nei tombini ALLERGENI Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi con l'uso di disinfettanti, detergenti ed altri prodotti chimici impiegati RISCHIO BIOLOGICO Disporre il lavaggio della divisa da lavoro presso lavanderie specializzate, se non del tipo monouso Attivare la campagna vaccinale anti epatite B ed antitetanica, per prevenzione da rischio biologico Documento di Valutazione dei Rischi 77 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla fase di lavoro devono indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura “CE”: Guanti rischi meccanici (Conformi UNI EN 388-420) Mascherina antipolvere (Conforme UNI EN 149) Calzature antiscivolo (Conformi UNI EN 347) Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile (Conformi UNI EN 345-344) Conclusioni Individuati i singoli FATTORI DI RISCHIO presenti nella FASE DI LAVORO analizzata e le EVENTUALI CONSEGUENZE possibili per la salute dei lavoratori, si può presumibilmente ritenere che la stessa presenti nel suo complesso un RISCHIO MEDIO.....Pertanto, al fine del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza possibili, dovranno essere seguite le Misure di Prevenzione indicate ed utilizzati i D.P.I. consigliati. Il Tecnico Geom. Torilla Angelo