La liberazione di Firenze

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La liberazione di Firenze
La
liberazione
di Firen ze
(5 AGOSTO-7 SETTEM BRE 1944)
(Continuazione dal n. 16 e fine)
4° - Azioni combattive svolte il giorno 12 agosto 1944.
II Z ona. — Durante la notte vivace attività da parte tedesca con­
trobattuta con prontezza ed oculata economia di fuoco dai patrioti che
si sono mantenuti sulla difensiva.
'Nella mattina due grosse pattuglie tedesche, forti complessiva­
mente di una trentina di uomini e munite di lanciagranate, superata la
linea di contatto attraversavano il Mugnone a Ponte dell’Asse ed al
Ponte di S. Donato, spingendosi verso Piazza S. Jacopino e Via C.
Bartolini. Contrattaccate energicamente dai patrioti della Brigata
« Rosselli 3 » dopo accanita e violenta lotta venivano ricacciati oltre il
Mugnone lasciando sul terreno 6 uomini tra morti e feriti. La Brigata
« Rosselli 3 » subiva un morto e due feriti.
Per tutta la giornata a nord del Mugnone e precisamente nella
zona compresa tra il Torrente Terzolle e la contrada Macelli, due carri
armati e mitragliatrici battevano ripetutamente e con efficacia tutto il
fascio di strade parallele a Via Giambattista Lulli. L ’ intervento di
reparti di patrioti, per mancanza di adeguati mezzi blindati, dovette
forzatamente limitarsi a controbattere il fuoco delle mitragliatrici da
postazioni multiple così da evitare eventuali puntate offensive nemiche.
Verso le prime ore del pomeriggio, pattuglie nemiche riuscirono
a spingersi fino all’altezza del sottopassaggio di Viale Belfiore, pren­
dendo sotto il fuoco il Viale stesso e la Via Benedetto Marcello. L ’in­
tervento della squadra cc Rosselli 3 » contenne 1’ infiltrazione e contrinse
il nemico a retrocedere. Per tutto il pomeriggio la pressione nemica
in tale zona è continuata violenta con tentativi d’ infiltrazione pronta­
mente arginati e respinti da reparti della « Rosselli 3 » e della 2a comp.
della Brg. «Lanciotto». Quest’ultima, accorsa per disimpegnare un
nucleo di partigiani rimasti temporaneamente accerchiati, veniva a
combattimento coi tedeschi nei pressi di S. Jacob ino. La lotta si è
protratta sino a sera e sino a che il nemico non è ripiegato oltre il
Mugnone. Nell’azione è caduto eroicamente un partigiano ed è stato
ferito il Comandante di Compagnia. A notte, per evitare ulteriori per­
dite e per economia di munizioni, la Compagnia si accantonava su
posizioni più arretrate. Altre puntate offensive nemiche effettuate nelle
prime ore della notte da pattuglie operanti contemporaneamente attra­
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verso le macerie delle case situate lungo il Mugnone a Ponte all’Asse,
in Via Cassia, Viale Benedetto Marcello e Via S. Jacobino, costringeva
la cc Rosselli 3 », rimasta sola a difendere le posizioni, a ripiegare tem­
poraneamente e nella zona di Porta a Prato piazza due mitragliatrici a
difesa delle provenienze da Via Parenti e Viale Belfiore. Alla Manifat­
tura dei Tabacchi è continuato per tutta la giornata intenso e rabbioso
il fuoco dei numerosi nidi di mitragliatrici nemiche che battevano
intensamente tutta la zona circostante la Piazza G. Puccini. La rea­
zione delle squadre cittadine d’azione, fortemente ostacolata e controbattuta dal fuoco nemico, è riuscita a limitare il numero delle vittime
tra la popolazione civile ed a mantenere intatta la linea del fuoco.
Dette squadre sono state coadiuvate da un distaccamento della 3a
Comp. della Big. « Lanciotto », che ha contribuito alla cattura di
cinque franchi tiratori, i quali, dopo procedimento sommario, sono
stati fucilati. Durante la notte un forte gruppo tedesco riusciva a
raggiungere il Casone Rosso detto « La Nave » apprestato a difesa delle
squadre di cui sopra. Ne è seguito un violento combattimento. Dato
l’efficace tiro ed il fenno contegno dei difensori, i tedeschi sono stati
costretti a ripiegare, trasportando seco i propri caduti e feriti, in nu­
mero imprecisato. Tra i partigiani cinque feriti.
I li Z ona. — Nel settore della III Zona, limitata attività nemica
lungo la linea di combattimento. L ’azione dei patrioti si è svolta parti­
colarmente contro i franchi tiratori.
Il Torrente Mugnone ha materialmente reso impossibile il contatto
col nemico saldamente sistemato a nord del Mugnone stesso.
Le azioni di fuoco da ambo le parti sono principalmente svolte
dalle fronteggianti abitazioni divise dal Torrente Mugnone.
I
tedeschi hanno svolto intenso e continuo fuoco di mitragliatrici
e cannoncini contro finestre tenute dai patrioti nelle zone di Ponte
alle Mosse, Piazza Cosseria, Via XX Settembre, Ponte Rosso, obbli­
gando i patrioti dalla opposta sponda a disimpegnarsi di casa in casa
per sfuggire alla micidialità del tiro nemico. Violenta l’azione di fuoco
svolta dai franchi tiratori appostati al Parterre di Piazza Cavour. La
reazione dei nostri patrioti valse in parte ad attenuare 1’ intensità del
fuoco nemico che controllava e rendeva praticamente intransitabile ai
civili e patrioti una vasta zona cittadina. La IV Comp. della Brg.
« Lanciotto », anch’essa già sulla destra dell’Arno da qualche giorno,
occupava d’assalto la fortezza da Basso e spingeva pattuglie in ricogni­
zione lungo il Mugnone.
In serata nella Via Camporeggi una pattuglia di patrioti delle com­
pagnie comuniste veniva attaccata da franchi tiratori. Lo stabile ove
erano annidati detti franchi tiratori veniva circondato e preso d’assalto.
Nelle operazioni 4 franchi tiratori fascisti erano catturati e passati
per le armi.
A tarda ora il Comando della prima compagnia « Lanciotto »,
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situato nella Villa Favard, era fatto segno a violento fuoco di franchi
tiratori annidati nelle vicinanze. Dopo breve lotta i franchi tiratori
sono stati ridotti al silenzio. Si lamentano un morto ed alcuni feriti.
La Brg. « Sinigaglia » veniva impiegata in servizio di ordine pub­
blico nella zona compresa tra il Viale P. Umberto, \'ia della Scala,
Via dei Fossi.
IV Z ona. — L ’epicentro della lotta, svoltasi per tutta la giornata
con violenza da ambo le parti, è stata la zona del Ponte del Pino. In
questa zona i patrioti del Fronte della Gioventù hanno dato prova di
alto sprezzo del pericolo e di una indomita volontà di lotta, combat­
tendo con accanimento e coraggio malgrado l’evidente superiorità di
fuoco avversaria. Lasciavano sul campo cinque morti ed otto feriti.
Lungo la rimanente linea della IV Zona, i combattimenti si sono svolti
un po’ ovunque con carattere episodico e con azioni tendenti più che
altro a neutralizzare 1’ intenso fuoco di armi automatiche dell’avver­
sario che in qualche punto tentò di operare delle infiltrazioni pronta­
mente stroncate sul nascere. Si distinguevano in tali azioni reparti della
Divisione « Arno » e delle squadre d’azione cittadine.
Durante la notte sul 18 una buona aliquota di Patrioti che era
rimasta tagliata fuori nella zona di S. Gervasio e del viale dei Mille
riusciva, con azione di sorpresa, a superare la linea di fuoco nella zona
delle fasce ferroviarie di Campo di Marte e ad unirsi al grosso dei
Patrioti.
I rimanenti, fatti oggetto alla spietata ricerca e persecuzione dei
tedeschi e miliziani fascisti che andavano a snidarli di casa in casa,
dovettero asserragliarsi nelle case stesse dove si difesero eroicamente
fino all’ ultimo uomo. La lotta contro i franchi tiratori assunse aspetti
drammatici e d’una violenza non comune specie nella zona dell’ Ospedaletto Mayer e di Via Masaccio, angolo Via Fra Bartolomeo. In
quest’ultima località l’attività dei franchi tiratori, iniziatasi il mattino
2 corrente andò aumentando d’ intensità producendo numerose vittime
specie tra la popolazione civile. La reazione dei patrioti anche in
questo giorno, benché intensa, non ha ancora avuto ragione del nucleo
stesso. Si palesa evidente la necessità di avere mezzi blindati per
giungere fino alle porte delle abitazioni.
La I Comp. della Brg. «L anciotto» con soli 50 uomini veniva
inviata al Molino Biondo per sbloccare un nucleo di patrioti circondato
■ dai tedeschi. Giunta in piazza Cavour impegnava combattimento obbli­
gando i tedeschi a retrocedere fino alla ferrovia. Successivi rinforzi
giunti ai tedeschi con autoblinde, ed il micidiale fuoco dei mortai e
cannoni costrinsero la compagnia a desistere da ogni ulteriore azione.
A Molino Biondo sul viale dei Mille, dopo aspra lotta con il
locale presidio composto di patrioti e guardie di finanza, i tedeschi
avevano la meglio. Ricacciati in successivo contrattacco a sera tarda
riuscivano ad occupare nuovamente lo stabile.
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Affiancata all’azione combattiva dei patrioti, va segnalata l’opera
di bonifica della città dalle numerose mine disseminate un po’ do­
vunque dai tedeschi. Una pattuglia di guastatori, guidata da un ufficiale
del Comando, il ten. Bucceri, nella giornata ha effettuato le seguenti
operazioni : 18 casse di pirite rimosse dal locale della Società Canot­
tieri; 4 mine a strappo situate sotto dei carretti a mano sul Lungarno
Archibusieri sono state disinnescate e rimosse. È stato reso transitabile
il Ponte Vecchio mediante rimozione di un numero imprecisato di mine.
Alcune mine sono state rimosse dal palazzo delle Poste. Data la scarsa
disponibilità di munizionamento e le forti perdite in uomini subite
nei primi due giorni di combattimento, il Comando, anche nella pre­
visione che F impiego in linea dei patrioti debba protrarsi per ancora
diversi giorni, emanava precise disposizioni ai reparti dipendenti per­
chè venisse realizzata la massima economia di uomini e muniziona­
mento. 11 Comando Alleato con fonogramma ordinava l’evacuazione
dei patrioti da una parte del centro cittadino. Per successivi accordi
intercorsi, il Comando Militare Toscano riusciva ad ottenere che restas­
sero entro la zona da sgombrare le sedi di comando e gli accantona­
menti dei patrioti che vi si trovavano già alla data odierna; che i pa­
trioti per recarsi dagli accantonamenti alla linea di combattimento
procedessero armati, ma inquadrati percorrendo solo determinati itine­
rari concordati ; che per i servizi isolati nell’ interno della zona da
sgombrare i patrioti procedessero sempre disarmati creando apposita
armeria presso gli accantonamenti.
5° - Azioni combattive svolte il giorno 13 agosto 1944.
II Z ona. — Nella notte tentativi di infiltrazione nemica sono stati
ovunque respinti. Alle prime luci dell’alba il combattimento si riac­
cendeva furioso. Le pattuglie di paracadutisti che erano numerose e
mobilissime venivano fronteggiate con difficoltà dai valorosi Patrioti
già duramente provati nei tre giorni di lotta.
Franchi tiratori annidati in case diroccate di Via Spontini impe­
gnavano fortemente le forze della Brigata « Rosselli 3 ». Alla Manifat­
tura Tabacchi, a causa del continuo e preciso tiro delle mitragliatrici
nemiche che battevano d’ infilata e di fronte tutto il fascio di strade ed
abitazioni prospicienti, i reparti di Patrioti della Brigata « Sinigaglia »
dopo strenua difesa, a causa della scarsità di munizioni e della sfavore­
vole posizione, assumevano atteggiamento più prudenziale concentran­
dosi nel blocco dei casoni dei ferrovieri. Durante i combattimenti svol­
tisi alla manifattura, la Brigata « Sinigaglia » riportava due morti e
cinque feriti tra i quali lo stesso Comandante di Brigata.
Al Ponte delle Mosse una infiltrazione tedesca attaccava una pat­
tuglia della Ia compagnia comunista. Dopo violento scontro il nemico
era obbligato a ripiegare. Sul fronte di S. Jacopino continuava per
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tutta la giornata la lotta intesa a respingere le infiltrazioni nemiche.
Il nemico subiva perdite. Ugualmente intensa e vivace l ’attività com­
battiva della Brigata a Rosselli 3 » che si opponeva con efficaci azioni
di fuoco all’azione precisa e micidiale dei centri di fuoco nemici postati
nella villa Demidoff.
I li Z ona. — (Nella zona Fortezza di Basso, in un violento scontro
avvenuto alle 4 del mattino con un reparto tedesco munito di mitra­
gliatrici e mortai, il presidio dei Patrioti della Fortezza stessa, appar­
tenente della Brigata « Lanciotto », si batteva valorosamente uccidendo
quattro tedeschi. In serata il nemico ebbe un breve ritorno offensivo
nella stessa zona che causava la morte di un patriota e il ferimento di
un altro. Sul resto della linea di combattimento debole attività esplo­
rativa nemica, vivace invece l’azione di fuoco nemico con mortai e
mitragliatrici dalla zona di oltre il Mugnone. È proseguita con immu­
tata tenacia la lotta contro i franchi tiratori in particolare nella zona
di Via M asaccio-Via Fra Bartolomeo dove i ripetuti tentativi dei pa­
trioti di debellare la ferocia del forte nucleo di franchi tiratori sono
riusciti ancora infruttuosi, mentre sempre maggiore è stato il numero
delle vittime operate tra la popolazione civile.
IV Z ona. — Relativa calma lungo tutta la linea. Pattuglie tedesche
hanno fatto qualche rara apparizione nella zona di Ponte Pino e lungo
1’ Affrico. Lungo il Viale dei Mille e in Via M. Fanti, pezzi da 37
hanno ripetutamente fatto fuoco sulle posizioni tenute dai patrioti.
Al Ponte del Pino è stata notata la presenza di un reparto di ca­
micie nere (SS. Italiane) che avevano preso posizione con due mitra­
gliatrici. Un gruppo di 30 patrioti, al comando del guardiamarina
Venturini, che per tre giorni era rimasto asserragliato e circondato dal
nemico in una villa in Via delle Forbici, riusciva sul far della sera ad
eludere la vigilanza tedesca e, attraverso la conduttura delle fognature
di città, riusciva a rientrare nella nostra linea uscendone in Piazza S.
Marco. È continuata sempre violenta ed accanita la lotta contro i fran­
chi tiratori, specie nella zona di P. Savonarola ed Ospedaletto Mayer.
6° - Azioni combattive svolte il giorno 14 agosto 1944.
II Z ona. — La Brigata « Sinigaglia » assume la responsabilità del
settore: Manifattura Tabacchi - Ponte alle Messe - Viale F. Redi.
In accordo col Comando generale Alleato che ha già dei reparti
indiani nella II zona, è stato effettuato uno spostamento in avanti di
pattuglie di patrioti.
(Nel settore della Manifattura dei Tabacchi è continuato senza inter­
ruzione il fuoco tedesco, controbattuto dai nostri patrioti dislocati al
Casone. Diverse vittime tra la popolazione civile.
Sulla linea del Mugnone i reparti della Brigata «. Rosselli 3 » han­
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no valorosamente tenuto testa al martellante tiro delle mitragliatrici
tedesche di oltre Mugnone.
I li Z ona. — Nel settore della Fortezza da Basso F intenso e pre­
ciso fuoco di mitragliatrici e mortai tedeschi si è abbattuto per l’intera
giornata su tutto il settore. I patrioti hanno bravamente resistito in
posto mantenendosi sulle posizioni presidiate.
Reparti della Divisione « Potente », già « Arno », dietro ordine di
questo comando, hanno effettuato un accurato rastrellamento di tutta
la zona adiacente alla stazione. Non appena i patrioti si sono affacciati
sull’area dei binari a nord e a nord-ovest del fabbricato della stazione,
sono stati fatti segno a raffiche di mitragliatrici provenienti dalla zona
del Romito e deposito locomotive. In questa zona cadevano colpiti a
morte un capo squadra e due altri patrioti. Cinque tedeschi venivano
uccisi. Verso le 16 una violenta e prolungata azione di fuoco si svol­
geva tra patrioti e franchi tiratori in P. Cavour, angolo Via S. Gallo.
Nell’azione tre patrioti rimanevano feriti.
IV Z ona. — Giornata abbastanza calma lungo tutta la linea.
Le azioni di fuoco dei mitraglieri tedeschi sono state ovunque effi­
cacemente controbattute dai nostri patrioti.
Verso le ore 17, alcune squadre d’azione cittadine coadiuvate da
paracadutisti italiani al seguito delle truppe alleate, hanno attaccato
d’ impeto il noto covo di franchi tiratori sito in Via Masaccio e Via
Fra Bartolomeo. In questa azione, durata due ore, il nucleo di franchi
tiratori veniva disgregato e lasciava sul terreno diversi morti.
7° - Attività combattiva svolta il giorno 15 agosto 1944.
Questo Comando in apposita riunione ha preso in esame l’efficienza
combattiva dei reparti di patrioti dopo i primi quattro giorni di com­
battimento, allo scopo di riorganizzare e, se necessario, contrarre re­
parti così da farne strumento di lotta ancora efficiente bellicamente.
La situazione al termine del quarto giorno di lotta si presenta
come segue:
Comando Divisione «P oten te» con: Brigata « Sinigaglia », forza
430, inquadramento e struttura tipo militare, capacità combattiva molto
buona; Brigata «L an ciotto», forza 352, inquadramento e struttura
tipo militare, capacità combattiva molto buona; Squadre d’Azione,
forza 175, squadre autonome d’assalto di partigiani, capacità combat­
tiva sufficiente; Comando Divisione Giustizia e Libertà con: Brigata
« Rosselli 3 », forza 150, inquadramento e struttura tipo militare, capa­
cità combattiva molto buona; Brigata « V », forza 160, inquadramento
e struttura tipo militare, capacità combattiva molto buona; Squadre
d’azione cittadine dei vari partiti, forza 235, squadre di patrioti tipo
militare, capacità combattiva sufficiente; oltre elementi vari di Servizi
logistici, di informazioni ed organi di Comando.
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La situazione su esposta ha suggerito la necessità di sopprimere le
zone ed istituire n. 3 settori, affidando il comando dei settori operativi
alle Brigate più efficienti ed ordinando che le squadre di Azione cit­
tadine passino alle dipendenze tattiche dei Comandi di settore a secon­
da dell’attuale dislocazione delle squadre stesse.
In pari tempo è stato provveduto all’ invio di un ufficiale di colle­
gamento presso i corrispondenti Comandi dei tre settori operativi
alleati.
I S ettore. — Notevole attività di fuoco dei nuclei tedeschi in posi­
zione dietro la linea del Mugnone.
Pattuglie nemiche ed alcuni carri armati hanno svolto attivo ser­
vizio di perlustrazione ed azioni di fuoco nel tratto fra il Ponte alle
Mosse e Villa Domidoff e tra il Ponte all’Asse e il Panificio Militare.
Prudenziale ma tempestiva la reazione dei nostri patrioti.
Particolarmente intensa l ’attività combattiva di ambo le parti
nella zona di S. Jacopino dove infiltrazioni nemiche sono state stron­
cate sul nascere.
II S ettore. — Durante la notte pattuglie nemiche, riuscite a supe­
rare la linea del Mugnone, si sono spinte verso i viali di Circumvallazione. Reparti della Divisione « Giustizia e Libertà » intervenuti hanno
ricacciato oltre il Mugnone le pattuglie nemiche catturando quattro
prigionieri.
Azioni contro i franchi tiratori sono state operate nel rione di S.
Croce.
Azioni di pattugliamento in cooperazione con reparti alleati si
sono svolte lungo tutta la linea del settore.
I li S ettore. — Debole attività combattiva lungo la linea. Intensa
attività contro i franchi tiratori, in particolare nella Zona di S. Ger­
vasio.
Nella zona di Ponte del Pino sono sempre in linea reparti di SS
italiane con mitragliatrici.
8° - Attività combattiva svolta il giorno 16 agosto 1944.
I S ettore. — Servizio di pattugliamento notturno in collabora­
zione con pattuglie indiane. Piccoli scontri avvenuti nei pressi di San
Jacopino. Nella nottata violente e prolungate azioni di bombarda­
mento dell’artiglieria nemica su quasi tutto il settore.
Durante la giornata nulla di notevole da segnalare.
Due franchi tiratori, catturati da pattuglie della Divisione «P o ­
tente» mentre erano in azione, sono stati giustiziati.
II S ettore. —■ Servizio di pattugliamento notturno in collabora­
zione con pattuglie alleate.
Giornata calma. Nulla di notevole da segnalare.
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III S ettore. — Verso le ore 7 un reparto tedesco formato da una
autoblinda ed una ventina di soldati riusciva ad infiltrarsi nella nostra
linea tenuta da patrioti e truppe indiane.
Giunto in P. Donatello veniva affrontato coraggiosamente da un
nostro reparto di patrioti (20 patrioti) al comando del Guardiamarina
Venturini.
Un altro reparto di patrioti (circa 20 patrioti) al comando del ten.
Belli contemporaneamente si spingeva verso via della Robbia e via
Guerrazzi allo scopo di giungere sul tergo del nemico. Attaccati frontal­
mente e sul tergo, i tedeschi dopo breve reazione si asserragliavano
nella scuola e nel rifugio di P. Donatello. Ne seguì un violenta scontro
condotto valorosamente dal Guardiamarina Venturini che obbligò i
tedeschi ad abbandonare il rifugio per battere rapidamente in ritirata.
Durante quest’ultimo ripiegamento il nemico veniva impegnato da un
gruppo di partigiani della Brigata «Lanciotto».
I tedeschi lasciavano sul terreno : due morti, 4 feriti, una mitra­
gliatrice pesante con munizioni, un fucile con munizioni. Perdite dei
nostri: nessuna.
Nella zona del Ponte del Pino pattuglie avanzate della Brigata
« Lanciotto » si scontravano con pattuglie tedesche. Dopo nutrito fuoco
di fucileria e mitragliatrici, i tedeschi, che tentavano di entrare nel
fascio ferroviario per raggiungere la stazione, venivano ricacciati la ­
sciando sul terreno 3 morti e un ferito.
Altri scontri di franchi tiratori avvenivano in P. Savonarola dove
una pattuglia di patrioti si è trovata a dover far fronte al fuoco dei
franchi tiratori e di reparti tedeschi postati in posizione arretrata. Nel
pomeriggio del 16 agosto l’Ecc. i.1 Generale di C. A. Berardi, Capo di
Stato Maggiore dell’ Esercito, ha chiamato a rapporto il Comandante
ed il Capo di S. M. di questo Comando.
L ’ Ecc. il Generale Berardi ha pronunziato parole di elogio e di
viva gratitudine e soddisfazione per il comportamento dei patrioti
toscani che da più giorni sostenevano validamente e coraggiosamente
1’ impari lotta col tedesco.
Le parole dell’ Ecc. Generale Berardi sono state portate a cono­
scenza di tutti i patrioti.
9° - Attività combattiva svolta il giorno 17 agosto 1944.
I S ettore. — Servizio di pattugliamento notturno in collabora­
zione con reparti indiani, con puntate fino oltre la linea.
Tiri di mortaio sulle nostre posizioni durante tutta la notte.
Due partigiani feriti.
La Fortezza da Basso, dove era accantonata ima compagnia di
partigiani della Brigata «L anciotto», è stata costante bersaglio di
azioni di mitra e mortai postati oltre il Mugnone.
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Energica e tempestiva la reazione di fuoco dei partigiani che ucci­
devano due tedeschi appostati in una casa ed altri due visti cadere da
un albero. In tale azione due partigiani sono rimasti feriti.
Elogio degli Ufficiali alleati ad una compagnia della Brigata cc Lan­
ciotto » per il comportamento durante l’azione alla Fortezza da Basso.
II S ettore. — Nulla di notevole da segnalare lungo la linea.
È proseguita la lotta contro i franchi tiratori; nella zona di P. Ca­
vour una azione di rastrellamento è stata operata dai patrioti con
l’appoggio di tre autoblinde alleate delle quali solo una entrò in azione.
Altre azioni di rastrellamento su vasta scala sono state operate con
successo nella zona a cavallo dei viali di Circumvallazione fino a via
S. Gallo.
Vi hanno partecipato reparti della Brigata « Rosselli 3 » e squadre
d’azione cittadine dei partiti liberale, democristiano, socialista, comu­
nista, appoggiati dal fuoco dei mortai alleati.
I li S ettore. — Nella nottata una puntata di qualche carro armato
tedesco nella zona di Ponte del Pino veniva prontamente respinta dal
fuoco alleato in cooperazione con quello dei nostri patrioti.
Un nucleo di franchi tiratori nei pressi di Via Masaccio, angolo
Via La Farina, colpiva di sorpresa un gruppo di patrioti che transitava
nella strada. L ’ intervento di rinforzi delle squadre d’azione faceva
desistere i franchi tiratori da ogni ulteriore azione mentre tutto il
blocco d’abitati veniva circondato e sorvegliato dalle forze patriottiche.
Due feriti tra i patrioti.
Lungo la linea, calma per tutta la giornata.
11° - Attività combattiva svolta il giorno 18 agosto 1944.
Alle prime ore del mattino, preceduti da intensa azione di arti­
glieria i tedeschi si sono ulteriormente ritirati verso il Nord.
I S ettore. — Durante la notte intensa attività dell’artiglieria tede­
sca sulle posizioni tenute dai patrioti.
Nelle prime ore del mattino, a seguito dello sganciamento tedesco,
pattuglie della Brigata « Sinigaglia » e delle Squadre d’Azione citta­
dine si spingevano immediatamente oltre il Mugnone per riprendere
il contatto con il nemico.
In P. Dalmazia i tedeschi resistevano alla pressione di patrioti fino
verso le ore 12, dopo di che abbandonavano la posizione portandosi
indietro a braccia alcuni feriti loro caduti.
Successivamente, verso la sera, i tedeschi tentavano una puntata
offensiva per riprendere la P. Dalmazia. Il tentativo venne stroncato
con energico contrattacco. Durante tutta la giornata l ’epicentro della
lotta è stata la zona: Piazza Dalmazia - Convento dei Cappuccini di
Montu ghi.
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II S ettore. — Alle ore 10,30 pattuglie della Brigata cc Rosselli 3 »
avuto sentore dello sganciamento tedesco, partivano dalla linea dei
viali di Circumvallazione e rastrellavano la zona a nord-est spingen­
dosi oltre la ferrovia; mentre altre pattuglie puntavano decisamente
verso il nord per riprendere il contatto col nemico.
Sulla sinistra veniva preso collegamento colla Brigata « Sinigaglia » nella zona di P. Dalmazia, impegnando combattimento contro i
tedeschi in collaborazione con i patrioti della Brigala « Sinigaglia ».
Sulla destra veniva preso collegamento con la Brigata cc Lanciotto »
spingendosi fin oltre il Mugnone nella zona di villino Boccaccio.
Nel pomeriggio, puntate offensive tedesche, accompagnate da nu­
trito fuoco di mitragliatrici e mortai, giungevano fino al viale Vittorio
Emanuele. In duri scontri protrattisi sino a tarda ora i patrioti riusci­
vano a contenere 1’ impeto avversario e a ritirarsi nella nottata lungo
la linea del Mugnone, mantenendo pattuglie nella zona di P. Vieusseux.
Hanno partecipato a questa azione reparti della Brigata cc Rosselli 3 » ,
della Brigata cc V » e patrioti delle Squadre d’Azione cittadine.
I li S ettore. — Pattuglie di patrioti di prima mattina si spingevano
verso nord in direzione di S. Domenico. In località Camerata ed a
Villa Palmieri si scontravano con un distaccamento tedesco che impe­
gnato a fondo era costretto a ritirarsi, lasciando sul terreno due morti;
cinque feriti da parte dei patrioti.
Verso le ore 11,30 un nuovo attacco veniva tentato senza esito da
parte dei tedeschi su Villa Palmieri.
Durante le operazioni su Villa Palmieri venivano recuperate due
mitragliatrici da 20 mm.
Diversi campi minati, disseminati un po’ ovunque in tutto il set­
tore, venivano in parte disinnescati o recinti con cartelli.
A sera F intensità dei tiri d’artiglieria, di mortai e di mitragliatrici
tedesche sulla zona di recente liberata, obbligava i patrioti a tenere
una linea arretrata.
Nella giornata arrivarono a Firenze le Brigate Garibaldine cc Caia­
ni » e cc Fanciullacci » della Divisione cc Potente» che aveva sostenuto
combattimenti nella zona sud-est di Firenze.
12° - Attività combattiva svolta il giorno 19 agosto 1944.
I S ettore. — Durante la notte, in conseguenza delle numerose e
continue puntate offensive tedesche, i nostri reparti ripiegavano dietro
la linea offensiva del Mugnone. Al mattino venivano rioccupate le pre­
cedenti posizioni.
Un osservatorio tedesco veniva individuato sul serbatoio dell’acqua
nelle officine Pignone. La stessa pattuglia di patrioti che lo aveva indi­
viduato lo attaccava con raffiche di fucile mitragliatore, colpendo tre
tedeschi.
Sul rimanente fronte del settore solo attività di pattuglie.
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II S ettore. — ¡Notevole attività di pattuglie tedesche durante la
notte e il giorno.
Una pattuglia tedesca veniva respinta stamani da un nucleo di
patrioti che l ’aveva individuata nel viale Vittorio Emanuele.
Verso le ore 7, reparti di patrioti con l’appoggio di tre autoblinde
inglesi rastrellavano la zona a nord del viale Vittorio Emanuele, tra
via Carmela ed il convento dei Cappuccini di Montughi.
La Brigata « Rosselli 3 » veniva spostata nella zona ovest del set­
tore, dove più accentuata si profilava la resistenza tedesca.
Una pattuglia di detta Brigata, in ricognizione all’altezza del Viale
Morgagni, si scontrava con altra pattuglia tedesca, uccidendo un para­
cadutista e catturando una pistola mitragliatrice.
Al Parterre di P. Cavour nella serata e tutta la notte si è abbattuto
un violento bombardamento tedesco che costringeva il locale presidio
della Guardia di finanza a ritirarsi. Al mattino veniva nuovamente
ripreso dalle stesse forze.
I li S ettore. — La compagnia della Brigata « Caiani », spintasi in
serata attraverso le linee nemiche, ricuperava due mitragliatrici pesanti
e circa 50 moschetti.
Durante un’altra azione di pattugliamento, altri reparti della B ri­
gata « Caiani » catturavano due mortai da 8 min.
Sul resto del fronte nulla di notevole da segnalare.
13° - Azioni combattive svolte nella giornata de! 20 agosto 1944.
I S ettore. — Nulla di notevole da segnalare lungo la linea.
Intensa attività di pattuglie da ambo le parti.
Nella zona di Ponte alle Messe, tre franchi tiratori sorpresi da un
gruppo di patrioti venivano eliminati sul posto.
In via Baracca un altro franco tiratore veniva eliminato da una pat­
tuglia di patrioti.
II S ettore. — Su tutto il settore solo attività di pattuglie da ambo
le parti.
La Brigata « Rosselli 3 » mantiene saldamente la linea via del Ro­
mito - via Galluzzi - P. Leopoldo - via Fabbroni. Alle ore 11 una pat­
tuglia di patrioti si portava sino all’altezza della Scuola Elementare di
viale Morgagni senza incontrare resistenza. Al fine di scoprire il ne­
mico un patriota entrava nelle scuole comunali dove il giorno prima
era stato ucciso un tedesco, e le visitava senza incontrare tracce del
nemico. Per costringere ad ogni còsto il nemico a rivelarsi, sempre da
solo, si portava completamente scoperto in mezzo al viale verso 1’ Ospe­
dale di Careggi; giunto a 100 metri circa a nord delle scuole un fuoco
nutrito di armi pesanti veniva aperto su di lui.
Ferito ad una gamba, il volontario con tutta calma riconosceva la
posizione tedesca a nord del cancello del padiglione centrale dell’ O­
L A L IB E R A Z IO N E D I F IR E N Z E
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spedale Careggi, quindi invitava i compagni, che avevano iniziato a
proteggere la sua ritirata col fuoco, a non scoprirsi e da solo sparando
si congiungeva ai compagni.
I l i S ettore. — Pattuglie di patrioti effettuavano puntate esplora­
tive oltre la linea spingendosi verso S. Domenico. Debole reazione ne­
mica. Azioni di disturbo da parte nemica mediante tiri notturni e
diurni effettuati con mortai.
14° - Azioni combattive svolte il giorno 21 agosto 1944.
I S ettore. — Durante la notte scontro di pattuglie nella zona di
Ponte di Mezze. Una pattuglia di patrioti assaltava un nucleo asserra­
gliato nella villa Sassette in zona Ponte di Mezze che faceva fuoco con
armi automatiche.
II nucleo tedesco veniva ridotto al silenzio.
Posizioni nemiche a Torre degli Agli sono state attaccate con
successo da reparti di patrioti.
Nei pressi del Cimitero degli Ebrei, oltre il Ponte delle Mezze,
pattuglie tedesche sono state attaccate da reparti di patrioti. Nello
scontro i tedeschi lasciavano sul terreno due morti ed alcuni feriti.
In via Francesco Baracca reparti di patrioti attaccavano risoluta­
mente delle pattuglie tedesche. INb conseguì un sanguinoso scontro du­
rante il quale diversi tedeschi venivano colpiti; il sopraggiungere di
rinforzi consentiva ai rimanenti tedeschi di sfuggire alla cattura. Du­
rante questo scontro trovava gloriosa morte un patriota.
In azione di rastrellamento nella zona di Rifredi, due franchi tira­
tori venivano uccisi.
II S ettore. — Alle ore 7 una pattuglia tedesca all’angolo di via
Pisacane veniva raggiunta dal preciso fuoco di una squadra di patrioti.
Nello scontro che ne seguì i tedeschi avevano un morto ed un ferito che
però riuscivano a riportare indietro; un fucile Mauser veniva catturato.
Puntate offensive venivano prontamente arginate e respinte nella zona
del Ponte Terzelle.
Reparti tedeschi, superiori in forze al nostro locale presidio, assal­
tavano ed occupavano i locali delle Officine Galileo.
Nelle prime ore del pomeriggio pattuglie tedesche riuscivano ad
infiltrarsi lungo la via Vittorio Emanuele ed a superarla in alcuni
tratti. Nell’azione che ne seguì un patriota risultava disperso.
Alle ore 17 nostre Squadre d’Azione davano man forte al personale
dell’ E .I.A .R . permettendo il recupero di materiale nascosto nel Con­
vento delle suore di Montughi.
I l i S ettore. — Nulla di notevole da segnalare.
62
N E L L O N IC C O LI
15° - Azione combattiva svolta il giorno 22 agosto 1944.
I S ettore. — Dorante la notte sul 22 scontri di pattuglie al passag­
gio a livello del Viale Corsica ed al Ponte di Mezze. In tre successivi
scontri nelle località sopra indicate, i tedeschi, dopo violente azioni
di fuoco da arabo le parti, venivano ricacciati portandosi dietro diversi
feriti. Da parte nostra un morto (Patriota Eugenio Poli della Divisione
« Potente »).
Per tutta la giornata è continuata l’attività delle opposte pattuglie
in tutto il settore.
In serata, dopo intenso fuoco di mortai, pattuglie tedesche hanno
effettuato puntate in direzione sud-est, costringendo gli elementi avan­
zati della Brigata « Sinigaglia » a ripiegare sulla sinistra del Mugnone.
II S ettore. — Nella zona delle Officine Galileo in un violento
scontro tra patrioti e reparti tedeschi installatisi nelle Officine, i tede­
schi avevano tre morti e due altri morti che risultarono poi essere fran­
chi tiratori repubblicani. I patrioti avevano due feriti.
Sulla Via Bolognese una puntata offensiva tedesca veniva arrestata
e ricacciata dal fuoco di un centro di resistenza patriota.
Sulla Via Faentina una puntata di paracadutisti tedeschi raggiun­
geva le scuole comunali Boccaccio.
Durante tutta la giornata e la notte, notevole l’attività tedesca con
tiri di artiglieria e mortai sulle posizioni tenute dai patrioti. Molte
vittime tra la popolazione civile. Nonostante ciò, venne mantenuta
anche nella notte lo schieramento : Via Romito - Via Galluzzi - P. Leo­
poldo - Via Fabbroni.
Sono citate all’ordine del giorno, per il loro valoroso ed esemplare
comportamento, due Squadre d’Azione cittadine del Partito Liberale
che fin dal 17 agosto combattevano in linea a fianco dei patrioti della
Brigata « Rosselli 3 ».
I li S ettore. — Nella zona di S. Gervasio - Via Boccaccio, pattuglie
nemiche appoggiate dal fuoco di armi pesanti e di una mitragliatrice
venivano a combattimento con pattuglie di patrioti della Brigata « Lan­
ciotto ». Nello scontro i tedeschi lasciavano sul terreno due morti. I
patrioti avevano un morto e tre feriti, colpiti dalle raffiche della mitra­
gliatrice tedesca.
Una pattuglia di patrioti si spingeva in ricognizione fin presso San
Domenico dove veniva arrestata dal preciso fuoco tedesco che la obbli­
gava a ripiegare. Nella zona di S. Domenico molto attiva la vigilanza
tedesca ed abbastanza denso lo schieramento di armi automatiche che
controllano' tutte le provenienze da ovest, sud ed est.
Nei rimanenti tratti del settore l ’attività tedesca si è limitata a
tiri di mortai e d’artiglieria.
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ca
16° - Attività combattiva svolta il giorno 23 agosto 1944.
I S ettore. — Intensa Fattività delle truppe tedesche su tutto il
settore.
Scontri di pattuglie di patrioti verificatesi in diverse località, hanno
portato alla cattura di alcuni prigionieri tedeschi.
È continualo durante la notte, ed in parte durante il giorno, il tiro
d’artiglieria e mortai tedeschi sulle posizioni tenute dai patrioti e sul
centro abitato. Durante la notte per misura prudenziale i reparti della
Brigata « Sinigaglia » ripiegavano sulla linea del Mugnone.
II S ettore. — Due deboli attacchi di pattuglie tedesche, operati
sul far della notte in Via Bolognese e nei pressi del Pellegrino, sono
stati arginati e respinti da reparti della Brigata « Y ».
Altri scontri con pattuglie tedesche si sono avuti in Via Montughi
e Villa Fabbricetti.
Intense e ripetute azioni di mitragliatrici e mortai tedeschi verso
la mezzanotte, sulle posizioni tenute dai patrioti. I patrioti tenevano
saldamente la linea malgrado che al fuoco nemico si aggiungessero pun­
tate di pattuglie tedesche.
I li S ettore. — Sono proseguite le operazioni di rastrellamento
nella zona di S. Gervasio-Via Boccaccio.
Pattuglie di patrioti raggiungevano la zona del Salviatino, fatte
segno a violenta reazione di fuoco partente da S. Domenico. Malgrado
tale azione i patrioti obbligavano al ripiegamento una pattuglia avan­
zata tedesca.
Scontri di pattuglie tedesche nei pressi di Cento Stelle. Dopo vario
scambio di fuoco i tedeschi erano costretti a ritirarsi, lasciando sul
terreno un morto ed un ferito. Un ferito dalla parte dei patrioti.
Nuli’altro di notevole da segnalare su questo settore.
17° - Attività combattiva svolta il giorno 24 agosto 1944.
I S ettore. •— Pattuglie nemiche spintesi nella zona delle Cascine
venivano prontamente ricacciate.
Verso le ore 14 un attacco tedesco investiva le nostre posizioni del
Ponte Mezze appoggiato dal fuoco di armi automatiche e da un’auto­
blinda. I nostri patrioti ripiegavano sulla linea del Mugnone.
II S ettore. — La linea: Ferrovia - Via Galluzzi - Piazza Leopoldo,
è stata conservata alla Brigata « Rosselli 3 », nonostante il fuoco di
armi automatiche tedesche postate sul costone prospiciente Piazza Leo­
poldo. Dalla 1 alle 4,30 ripetuto fuoco di mortai nella direzione delle
nostre postazioni.
Alle ore 6 i tedeschi iniziavano attacchi offensivi con pattuglie
provenienti contemporaneamente dalla ferrovia, da Via del Romito,
64
N E L L O N IC C O LI
da Via del Palazzo Bruciato e da Via Montelatici. Successivamente
altre pattuglie tentavano di raggiungerere Piazza Vieusseux con pro­
venienza di Via Atto Vannucci, con l’ intento di accerchiare i reparti
impegnati con le precedenti pattuglie.
La « Rosselli 3 » teneva saldamente la linea, infliggendo al nemico
sensibili perdile (solo in via Palazzo Bruciato sei morti accertati), di
modo che dopo due ore di combattimento il nemico è stato costretto a
ritirarsi.
Tale energica difesa ha permesso di fronteggiare P infiltrazione
operativa, alla destra dello schieramento da via Atto Vannucci, effet­
tuata da una pattuglia.
Verso le ore 20 un violento attacco tedesco contro le posizioni
tenute dai patrioti in Via Trieste, angolo Via Bologna, costringevano
i patrioti a ripiegare di qualche centinaio di metri. Alle prime luci del­
l’alba del 25 i patrioti, appoggiati da truppe inglesi con autoblinde,
riprendevano le posizioni lasciate la sera precedente.
Contemporaneamente altre pattuglie di patrioti, sempre sotto la
protezione delle truppe corazzate inglesi, si spingevano lungo la Via
Bolognese fino a un chilometro a nord della località cc La Pietra ».
Alle ore 11 una pattuglia tedesca si spingeva fino a 100 metri a
sud di P. Dalmazia. Ripiegava sotto il fuoco delle armi automatiche
della « Rosselli 3 ».
I li S ettore. — Sono continuate le operazioni di rastrellamento
nella zona di S. Gervasio, Via Boccaccio.
Ricognizioni sono state effettuate dalla Brigata a Buozzi », nuova
unità costituitasi per fusione delle Squadre d’Azione cittadine del Par­
tito Socialista.
La ricognizione si è spinta fino alla linea della Villa Bencistà Villa del Riposo - quadrivio Maiano ed ha portato utili e preziose in­
formazioni sullo schieramento tedesco nella zona.
Una pattuglia mista di patrioti ed inglesi si è spinta stamane oltre
il torrente di Terzolle. In prossimità della Villa Carobbi veniva inve­
stita violentemente dal fuoco di mitragliatrici. Cadeva sul campo il
patriota Cozzi della Squadra cittadina « Cacio ».
18° - Attività svolta il 25 agosto 1944.
I S ettore. — Durante la notte scontri di pattuglie fra le Cascine e
Ponte S. Donato.
In seguito all’ intensificarsi delle azioni di bombardamento ed
alla sempre più aggressiva e forte azione di numerose pattuglie tede­
sche nella zona compresa fra Via Rifredi - Via Montemaggi - ferrovia
Rifredi, la 2a compagnia della Brigata « Sinigaglia » che già nei pre­
cedenti giorni aveva dovuto subire rilevanti perdite per tenere la posi­
zione, pur non riuscendo ugualmente a tenerla durante la notte, in
L A L IB E R A Z IO N E D I F IR E N Z E
65
seguito anche ad accordi con il comando alleato di quel settore, portava
la propria linea durante la notté all’altezza di via Montemaggi, la­
sciando solo pattuglie avanzate nella zona anzidetta.
Al mattino veniva rioccupata la precedente linea.
Nella zona Rifredi-Careggi, sono in atto azioni tendenti a far
rientrare nelle nostre linee nuclei di patrioti che 1’ I l agosto erano
rimasti dietro le linee tedesche.
II S ettore. — Come già comunicato il giorno precedente, pattu­
glie di patrioti, appoggiati da mezzi corazzati inglesi, all’alba del 25 si
spingevano in ricognizione lungo la Via Bolognese a nord della località
« La Pietra ». Altre pattuglie di patrioti, sempre appoggiati da mezzi
corazzati inglesi, si spingevano lungo la Via Faentina appostandosi
nella località cc Lape ». Altre pattuglie ancora si spingevano in avanti
attestandosi nei pressi di Villa Mancini, 500 metri circa a nord della
linea raggiunta dalle truppe inglesi.
Nelle prime ore del mattino mezzi corazzati e reparti di fanteria
alleati superavano la linea tenuta dai patrioti nella zona di Rifredi.
Squadre di patrioti venivano inviate avanti con gli Alleati con il com­
pito di guidare e fare da scorta agli Alleati stessi, spingendosi fin sotto
l ’Ospedale di Careggi.
In conseguenza di tale avanzata, la sera del 25 la linea di contatto
con il nemico veniva spostata più a nord, oltre la Piazza Dalmazia e
Via Vittorio Emanuele.
I li S ettore. — Nulla di notevole da segnalare.
Una pattuglia di parioti, operante nella zona di Ponte della Badia,
incappava in un campo minato che causava la morte di un patriota.
Lo scoppio della mina richiamava l’attenzione delle batterie tedesche
che aprivano immediatamente il fuoco di sbarramento con mortai nella
zona stessa.
19° - Azioni combattive svolte il giorno 26 agosto 1944.
I S ettore. — Nella zona di Ponte di Mezzo intense azioni di fuoco
dei franchi tiratori.
Una pattuglia della Divisione « Potente » tentava di snidare il
nemico attaccando l ’abitato. L ’azione non aveva esito favorevole. Un
patriota ferito.
Attività di pattuglie su tutto il settore.
Azione di artiglieria e mortai tedeschi sul settore.
II S ettore. — Una pattuglia della Divisione « Giustizia e Libertà »
spintasi il 25 in località « La Pietra » sulla Via Bologna rientrava a
servizio ultimato dopo aver subito in posto la violenta reazione di
fuoco dell’artiglieria tedesca.
Un posto avanzato di patrioti si mantiene tuttora saldamente nella
Villa « La Macina ».
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N E L L O N IC C O LI
Nelle prime ore del pomeriggio due patrioti, su richiesta alleata,
scortavano un soldato americano in ricognizione lungo la Via dei Cap­
puccini. Nei pressi della Chiesa dei Cappuccini la pattuglia veniva
presa sotto il fuoco di armi automatiche tedesche. I due patrioti veni­
vano uccisi; il soldato americano rientrava nelle linee. Un tedesco
ferito.
I l i S ettore. — Scontri di pattuglie al termine di Via Boccaccio,
nei pressi del Salviatino e di Villa Palmieri.
Sulla Via Faentina in uno scontro tra pattuglie, i partigiani ave­
vano la meglio e riuscivano ad uccidere due tedeschi.
20° - Attività combattiva svolta il giorno 27 agosto 1944.
I S ettore. — Azioni di nostre pattuglie nella zona Careggi che
individuavano postazioni di artiglieria a Villa Rose e Monte Rivecchi;
campi minati intorno all’ospedale; nidi di mitragliatrici e pezzi anti­
carro sulla via dei Massoni.
Durante la notte massicce azioni delle artiglierie tedesche nella
zona di Rifredi e Careggi.
II S ettore. — Una pattuglia di patrioti unitamente ad una alleata
alle ore 3,50 di stamane si spingeva verso la Chiesa dei Cappuccini per
catturare un centro di resistenza nemico. Mancano ancora ulteriori no­
tizie. Un’altra pattuglia di pati-ioti, protetta dal fuoco di armi auto­
matiche alleate, snidava e costringeva alla fuga un centro di resistenza
nemico presso la Chiesa di Via delle Panche.
Una pattuglia di patrioti, dal posto avanzato in località « La Ma­
cina » (Villa Bemporad), individuava e rimoveva 15 mine.
Nelle prime ore del pomeriggio violento e preciso tiro di mortai
nemici sulle nostre posizioni di Via Vittorio Emanuele - Piazza Dal­
mazia. Le posizioni sono state complessivamente ovunque tenute.
I li S ettore. — Attività di nostre pattuglie nel settore di S. Gervasio-V ia Cento SteUe. Alle prime luci dell’alba due squadre di pa­
trioti attaccavano di sorpresa un reparto tedesco (circa 20 uomini)
appostato in via Borghini. Il nemico era costretto a ritirarsi.
Nulla di variato sul resto del settore.
21° - Attività combattiva svolta il giorno 28 agosto 1944.
I S ettore. — Una pattuglia della Divisione « Potente » in ricogni­
zione verso il Barco, impegnava combattimento con un centro di fuoco
nemico.
Successivamente, per evitare di essere catturata, ripiegava sulla
posizione di partenza.
In Via del Celso alcuni patrioti della divisione « Potente », venuti
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a contatto di fuoco con un nucleo tedesco, impegnava combattimento.
Nell’azione due patrioti cadevano sul campo.
II S ettore. — Intensa attività esplorativa di nostre pattuglie su
tutto il settore.
Una pattuglia di patrioti spintasi sulla Via Bolognese, nei pressi
di « La Pietra », veniva fatta segno di violenti tiri di mortaio. Tre pa­
trioti feriti.
Una squadra della « Rosselli 3 », circa le ore 7, avvistava oltre il
Torrente Terzolle movimenti di una pattuglia di circa 20 paracadutisti
tedeschi che cercavano di annidarsi nelle case antistanti: si portava
all’attacco attraverso il torrente sotto il fuoco nemico, respingendolo
sino alle posizioni di partenza. In tale azione venivano fatti due prigio­
nieri che erano consegnati al Comando Inglese.
Alle ore 9 la pattuglia è rientrata nelle linee.
È continuata la rimozione delle mine alla « Macina » da parte di
pattuglie di patrioti.
I l i S ettore. — È proseguita con intensità l ’attività di pattuglie in
collaborazione con reparti alleati.
A Villa Palmieri un nucleo tedesco veniva snidato da patrioti in
collaborazione con gli Alleati. Tre tedeschi fatti prigionieri.
In seguito ad attività esplorativa di pattuglie di patrioti si veniva a
conoscenza che alla Villa Salviati si trovavano 4 soldati inglesi in bor­
ghese, sorvegliati da 7 tedeschi.
La Brigata <c Buozzi » viene in parte impiegata a protezione del
fianco sinistro di un reparto alleato schierato tra S. Domenico, quadri­
vio Via Faentina e strada S. Domenico.
22° - Attività combattiva svolta il giorno 29 agosto 1944.
I S ettore. — Pattuglioni tedeschi, infiltratisi oltre il Ponte al­
l ’Asse, venivano prontamente arrestati e costretti a ritirarsi dal fuoco
intenso e preciso di una postazione di patrioti.
Una pattuglia tedesca spintasi lungo la ferrovia fiancheggiante il
Viale Corsica, veniva individuata da un nostro posto di blocco e fatta
segno ad energica reazione di fuoco. La pattuglia era costretta a ripie­
gare lasciando sul terreno un morto e quattro feriti.
Nella notte una pattuglia tedesca effettuava una puntata spingen­
dosi fino alla Torretta della Manifattura Tabacchi, sfruttando il rifu­
gio esistente lungo la via Tartini.
Dopo due ore di combattimento, durante le quali i tedeschi faceva­
no uso di mortai e bombe incendiarie, il nemico ripiegava lasciando
sul terreno tre morti. Un patriota gravemente ferito.
II S ettore. — A nord di Villa Bemporad (cc La Macina ») è conti­
nuata la rimozione delle mine da parte di una pattuglia di patrioti
del Partito Liberale.
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N E L L O N IC C O LI
Nella mattinata una pattuglia di patrioti si spingeva ¡fin nei pressi
dell’ Ospedale di Careggi senza incontrare reazione alcuna.
Nella zona di Careggi i tedeschi facevano saltare l’ultimo tratto del
fognone attraverso' il quale i nostri civili internati nell' Ospedale di
Careggi raggiungevano la città.
I li S ettore. — Nel pomeriggio una pattuglia di 10 patrioti, spin­
tasi alla Villa Ciliega (zona Camerata), rinveniva abbandonati un mor­
taio inglese ed alcune bombe.
Un chilometro circa olire detta località rinveniva altre armi e
cadaveri inglesi.
Nei pressi dell’ Ospedale di Camerata un’altra pattuglia di patrioti
rinveniva cadaveri di soldati alleati.
Dal complesso delle suddette ricognizioni venivano recuperati: 2
lanciagranate con 10 granate; 13 fucili con munizioni; 3 mitragliatrici
Bregun con molte munizioni; 6 cassette di munizioni; vari elmetti.
23° - Azioni combattive svolte il giorno 30 agosto 1944.
Sul fronte dei tre settori solo intensa attività delle nostre pattuglie
in collaborazione con pattuglie alleate.
Durante la notte intense azioni di artiglieria e mortai tedeschi
sulle posizioni tenute dai patrioti nel I e II settore.
24° - Azioni combattive svolte il giorno 31 agosto 1944.
I S ettore. — I tedeschi, pressati da vicino da reparti alleati e di
patrioti, durante la notte si ritiravano schierandosi a nord della città.
Pattuglie di patrioti si spingevano in avanti per prendere il contatto.
II S ettore. — Anche in questo settore i tedeschi si sganciavano
ritirandosi sulle colline retrostanti.
È stata in tal modo liberata 1’ intera zona di Careggi che da ben
20 giorni soggiaceva alla brutale e spietata dominazione nazista.
Una pattuglia si attestava a nord dell’ Ospedale di Careggi ed alla
Villa « L e Fontanelle». In scontro con pattuglie nemiche: un tedesco
morto, 2 feriti, 3 prigionieri.
I li S ettore. — Normale attività di pattuglie su tutto il settore.
25° - Attività combattiva svolta il giorno 1° settembre 1944.
Nei tre settori normale attività di pattuglie.
Le truppe alleate, in movimento, stanno ovunque superando la
linea finora tenuta dai nostri patrioti."
Ricognizioni effettuate da pattuglie di patrioti fino alla zona « Le
L astre». Alle ore 6 di stamane reparti di patrioti della Brigata
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« Buozzi » entravano in Fiesole trovando collaborazione in una Squa­
dra d’Azione patriota del luogo.
Il V. Comandante Maurri Bruno rimaneva gravemente ferito.
Sono in corso operazioni di rastrellamento.
Moltissimi campi di mine isolate dislocate dai tedeschi in tutto il
Fiesolano e fìnanco nelle case e nei punti più impensati (dietro porte,
mobili, quadri, ecc.).
Dal 2 al 6 settembre i patrioti non hanno più tenuto praticamente
la linea di combattimento.
La guerra dal giorno 2 settembre in poi si è andata giornalmente
allontanando dalla periferia di Firenze, lasciando ai patrioti il solo
compito d’effettuare qualche pattugliamento, in collaborazione con
gli Alleati, nelle zone di collina dove i tedeschi hanno resistito in posto
fino all’ultimo momento.
I patrioti sono stati invece attivi durante questi giorni nelle ope­
razioni di ricerca e rimozione delie mine, disseminate in gran quan­
tità ovunque, nelle strade, nei campi, nell’ interno degli edifici.
7 settembre 1944.
Stamane nella fortezza di Basso, il Gen. di Corpo d’Armata ame­
ricano di stanza in Firenze con cerimonia breve e austera ha passato in
rassegna le forze patriottiche ammassate e schierate nel cortile della
Fortezza. Dopo aver pronunciato parole di elogio e soddisfazione del
Comando Alleato per l’opera combattiva svolta dei patrioti in Toscana,
ha ringraziato per l ’utile e prezioso apporto dato dai patrioti alla
liberazione di Firenze.
N ello N iccoli