incontri - Tecno Drill srl
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FABRIZIO PARATI INCONTRI 2 Vibrazioni sottocontrollo La PTC ha iniziato a sviluppare la tecnica di vibrazione a partire dal 1928, anno di fondazione dell’azienda, con ‘ 1 COSTRUZIONI 4/2002 24 l’invenzione del vibratore per calcestruzzo, soluzione tecnica innovativa che ha promosso la rapida crescita dell’azienda.Nel 1956, la PTC si occupò della progettazione del primo Vibroinfissore per infiggere ed estrarre palancole, e, all’inizio degli anni ’70, promosse un’altra innovativa soluzione tecnica: il primo Vibroinfissore idraulico, che rese possibile anche lavorare, a grandi profondità, sott’acqua. La tecnica di vibrazione fu rivoluzionata, sempre dalla PTC, nel 1982 con l’introduzione sul mercato dei vibratori ad alta frequenza, mentre risale al 1992 il brevetto dei Vibroinfissori ad alta frequenza, detti HFV, con eccentricità variabile controllata idraulicamente: quest’ultimo, è un sistema che permette di superare le frequenze critiche senza trasmettere vibrazioni all’ambiente. Il principio di funzionamento che regola il Vibroinfissore è il seguente: la macchina applica una vibrazione verticale ai manufatti, palancole e casseforme che devono essere infissi od estratti e ciò provoca lo scollamento del terreno adiacente. In tal modo, il terreno si scioglie permettendo così alla palancola di penetrare grazie al peso 3 proprio e a quello del Vibroinfissore. L’estrazione avviene per mezzo dello stesso principio tramite la forza di trazione della gru.L’evoluzione e l’innovazione tecnologica dei prodotti PTC prosegue anche ora: al Samoter 2002, la Tecnodrill, azienda che ha l’esclusiva su tutto il territorio nazionale dei prodotti PTC, ha presentato l’eliminatore di vibrazioni Soil Velocity Vibmaster: un prodotto brevettato, di PTC, per il controllo e la misurazione della velocità delle particelle di terreno abbinabile all’utilizzo dei Vibroinfissori (a questo strumento è stato conferito il premio legato al concorso internazionale del Samoter). Il Soil Velocity Vibmaster consente, in sostanza, il controllo dei valori di velocità delle particelle di terreno e la frequenza e l’ampiezza di vibrazione dei 4 Vibroinfissori.Attraverso di esso, inoltre, è possibile rispettare la soglia limite di velocità di particelle nel terreno scelta dall’operatore o stabilita dalle Autorità.Il vantaggio maggiore che deriva dall’utilizzo dell’eliminatore di vibrazioni è quello di poter infliggere qualsiasi profilo, in qualsiasi area sensibile, senza rischi per le zone adiacenti o per i fabbricati. Questo strumento serve, in altre parole, per evitare vibrazioni dannose agli edifici. Abbiamo rivolto a Renato Casiraghi titolare della Tecnodrill, alcune domande sul Soil Velocity Vibmaster: D. L’eliminatore di vibrazioni è indipendente dai Vibroinfissori? R. Si. Esso è collegato al Vibroinfissore tramite un sensore. Inoltre, c’è un sensore che viene infisso nel terreno e un sensore di pressione montato sulla centralina. In tal modo s’impostano tutti i valori: il numero di palancola, la sua lunghezza, la distanza che c’è dalla palancola all’edificio, ecc. Si regola, in seguito, il massimo di vibrazioni che gli si vuole dare e, infine, si mette in automatico e comincia a lavorare. Nel momento in cui ci sono vibrazioni troppo alte, si accende una spia che rallenta il vibratore per far sì che esso non superi mai un livello prefissato. D. Cioè mantiene le vibrazioni nei livelli impostati? R. Fin quando non si accende la spia rossa le vibrazioni sono nell’ambito dei valori consentiti: il Vibroinfissore continua a lavorare perché non ha nessun impedimento. Nel momento in cui questo sensore segnala che la vibrazione è troppo alta automaticamente lo strumento fa variare l’ampiezza di vibrazione quando si accende la luce verde, significa che i valori vengono riportati alla normalità. D. È quindi la macchina stessa che controlla l’eliminatore di vibrazioni? R. Automaticamente.La macchina lo fa anche in condizioni normali. Quando arriva alla soglia impostata, rallenta per non provocare danni agli edifici. Permette di lavorare in sicurezza, altrimenti, manualmente, non si può sapere quante vibrazioni si stiano dando.La gamma di Vibroinfissori PTC è suddivisa in: Serie H (o vibratori standard), Serie HF e HFV (o vibratori da città), Serie PH e PHFV (o vibratori per montaggio su escavatori idraulici) e Serie HT (tandem, o vibratori anulari). Con momenti eccentrici da 6 a 240 kgm, la Serie H con 12 modelli di Vibroinfissori offre una considerevole flessibilità.Queste macchine sono utilizzate, princi- 5 palmente, per infiggere profili o palancole ed operano con 23 Hz (e arrivano sino a 28 Hz). La Serie H comprende anche la versione HD o “heavy duty”, progettata per infliggere profili pesanti e casseforme con peso fino a 60 tonnellate.La Serie HF è composta di 7 macchine di differenti gran6 1 - 2 - 3 Soil Velocity Vibmaster 4 - 5 Vibratore 100 HD 6 Vibratore 60 HFV COSTRUZIONI 4/2002 25 INCONTRI Il Vibroinfissore: Il Vibroinfissore si muove con vibrazioni verticali unidirezionali, tramite gli eccentrici montati nella cassa vibrante. Accoppiati a due a due, gli eccentrici ruotano con la stessa velocità angolare in direzioni opposte ed entrambi generano forze centrifughe fc. Le componenti orizzontali fh sono annullate nello stesso istante in cui si sommano le componenti verticali fv generando forza centrifuga fc L’elemento da infiggere od estrarre viene trattenuto sotto la cassa, per mezzo di una pinza idraulica ed un casco sovrastante la cassa vibrante evita la trasmissione di vibrazioni grazie agli elastomeri. Il peso del casco costituisce una forza aggiuntiva verso il basso che può essere aumentata aggiungendo ulteriori zavorre. La scelta di un Vibroinfissore si basa su: • sezione trasversale del palo; 1 • peso del manufatto; • lunghezza d’infissione; • consistenza degli strati del terreno; • porosità del suolo. 2 dezze, mentre la HFV di 11 modelli con momenti eccentrici tra 10 e 54 kgm.Il sistema HFV si distingue per la capacità d’avviare ed arrestare il vibratore senza alcuna vibrazione: si evitano, in tal modo, le frequenze di risonanza trasversali e si riduce il livello di vibrazioni, da tre a cinque volte rispetto ai vibratori standard, trasmesse alle gru o alle zone di terreno circostanti.Pur conservando inalterati tutti i vantaggi dei vibratori ad alta frequenza, questi ultimi modelli rientrano nelle nuove norme internazionali relative al limite di rumorosità ed emissione di vibrazioni, permettendo così d’operare in aeree densamente popolate o in centri urbani.I Vibroinfissori HFV lavorano, pertanto, come un vi- bratore ad alta frequenza senza punto critico in fase d’accensione o rallentamento.Non trasmettono vibrazioni di alta intensità che sono associate a basse frequenze risultanti dallo spegnimento e accensione durante l’infissione in terreni duri. Con il semplice tocco del “controllo di ampiezza” dei Vibroinfissori HFV, l’operatore può ridurre l’ampiezza di vibrazione a livello sufficiente per l’infissione (spesso molto più basso dell’ampiezza fissata dai Vibroinfissori standard), limitando, in tal modo, quando e dove richiesta, la massima velocità di particelle del suolo trasmesse all’ambiente delle aeree protette.Destinate ad essere utilizzate con escavatori idraulici, sfruttando l’energia idraulica del circuito idraulico dell’escavatore, i vibratori PH e PHFV sono macchine compatte. Disponibili in quattro diversi modelli, con momenti eccentrici da 0.7 a 13 kgm, questi vibratori possono essere montati su escavatori (predisposti, ad esempio, per l’uso del martellone idraulico). La Serie HT offre capacità doppia montando due vibratori standard sulla stessa struttura.La soluzione in tandem si dimostra particolarmente economica per l’infissione di pali chiusi. Senza smontare il vibratore, con una sola macchina si può infiggere il palo, riempirlo di cemento ed estrarlo di nuovo. La PTC propone centraline idrauliche da 167 a 1050 Hp, con motori Volvo o Caterpiller, insonorizzate secondo le norme vigenti, ido- nee per tutta la propria gamma di vibratori.La produzione dell’azienda si estende ovviamente anche alle pinze. La funzione della pinza, attaccata sotto il vibratore, è di trattenere fermamente il palo o la cassaforma da infiggere o da estrarre.Naturalmente, la pinza è necessario che sia proporzionata alla dimensione del vibratore, nonché alla forma della palancola o cassaforma. A norme CE, queste pinze richiedono una forza di serraggio pari a 1.2 volte la forza centrifuga massima. Sono disponibili in quattro modelli base: Agriplex, Multiplex, Duplex, Quadriplex. La Agriplex è fornita d’un solo pistone idraulico e consente di afferrare una sola palancola per volta, la Multiplex ha, invece, due pinze idrauliche in grado di scivolare su due barre a T parallele, sottostanti la piastra.Quest’ultimo sistema si rivela particolarmente vantaggioso per l’infissione di palancole doppie. Come il modello precedente, anche le duplex sono composte da due pinze: una barra a T, dritta e posta sotto il vibratore, permette di posizionare le due pinze, fino ad afferrare camicie di grosso diametro. Il Quadriplex, infine, è una pinza impiegata per camicie particolarmente grandi. Comprende quattro pinze idrauliche che scorrono su barre a T. Quest’ultime sono montate su una speciale piastra chiamata “spreader beam”. La PTC offre un servizio concentrato sul cliente attraverso una squadra di tecnici ed ingegneri che seguono il cliente nei diversi settori di applicazione, scegliendo il metodo da utilizzare e il modello di macchina più idoneo, e, altresì, secondo il concetto della manutenzione preventiva, tengono regolarmente seminari di formazione per i tecnici del servizio clienti.Tutte i prodotti PTC ■ sono a norme CE. 1 - 2 Schema del principio di funzionamento di un Vibroinfissore COSTRUZIONI 4/2002 26