la valigia di teo - Comune di Cormano
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la valigia di teo - Comune di Cormano
DAL 02 AL 05 APRILE 2016 ESPOSIZIONE STRAORDINARIA I S T I T U T O C O M P R E N S I V O ALE S S AN D R O M AN Z O N I VIA ADDA, 36 - CORMANO (MI) PATROCINIO ANED - ASS. NAZIONALE EX DEPORTATI NEI CAMPI NAZISTI C O M U N E D I C O R M AN O LA VALIGIA DI TEO TESTIMONI CONSAPEVOLI CONTRO OGNI DEPORTAZIONE Sculture, Fotografie, Installazioni e Performance di Enzo Meroni e Claudio Galbusera LA VALIGIA DI TEO I N AU G U R AZI O N E S ABATO 0 2 AP R I LE O R E 1 1 , 0 0 Con testimonianza di GIUSEPPE VALOTA - figlio di Guido, caduto a Mauthausen TESTIMONI CONSAPEVOLI CONTRO OGNI DEPORTAZIONE Orari LA VALIGIA DI TEO è un progetto artistico di Sculture e Installazioni accompagnate da Fotografie e Performance interattive; intende sviluppare il tema della deportazione, con riferimento ai tragici fatti avvenuti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. Il progetto è patrocinato dell’ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti. E’ particolarmente dedicato alla memoria di Teo Ducci e a quella delle vittime di tutte le deportazioni, passate o presenti. LA VALIGIA è il simbolo del viaggio. E’ un contenitore che può rivelare molto di una vita: intimità, radici, storia. Ha una capienza limitata che impone delle scelte e delle rinunce: un distacco dagli effetti – le proprie cose – una separazione dagli affetti – i luoghi, i ricordi, le persone. Milioni di valigie hanno viaggiato fino ai campi di sterminio: le intimità, le radici e le storie finivano mescolate in depositi e magazzini mentre le vite che rappresentavano venivano dissolte. Chiunque avrebbe potuto affrontare quel viaggio: nessuno, in tali circostanze, può ritenersi intoccabile a priori. LA VALIGIA DI TEO è la valigia di tutti. Una “valigia interiore” che può trasportare la nostra testimonianza consapevole contro ogni deportazione e far viaggiare nello spazio e nel tempo il preciso messaggio: “la deportazione è una dinamica che riguarda tutti noi e da tutti noi viene alimentata: non solo perché subiamo o procuriamo ingiustizie, ma perché spesso rimaniamo indifferenti. E l’indifferenza è la madre di tutte le deportazioni” Sabato 2 e Domenica 3 Lunedì 4 e Martedì 5 ore 10,00 - 12,00 e 15,00 - 19,00 solo per le scuole TEO DUCCI è nato a Budapest nel 1913. Arrestato a Firenze nel 1944, è sopravvissuto agli orrori di Auschwitz (matricola 180.025) e di Mauthausen. Esponente di spicco dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) e ha dedicato larga parte della sua vita a far conoscere gli orrori e le cause della deportazione; ha svolto attività di traduttore, pubblicista e dirigente d'azienda. Enzo Meroni ha conosciuto e collaborato con Teo Ducci negli anni ’70 in ambito lavorativo; di lui ha potuto apprezzare le qualità di uomo, la dignità, e la singolare lettura degli avvenimenti. Teo si è spento a Milano 2002 dopo una lunga malattia. ENZO MERONI è nato a Gorgonzola (Mi) il 28∙06∙1946. Artista e Designer lavora dal 1963. Tiene mostre personali dal 1965. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche. La sua attività si svolge nella pittura, nella scultura, e nelle arti industriali (design e grafica). La sua ricerca ha come punto di partenza l’attenzione ai singoli individui e al sociale e ha come punto di riferimento costante la comunicazione ed il coinvolgimento dell’altro. Ha lo studio in Cologno Monzese via Monte Sabotino 26. CLAUDIO GALBUSERA è nato a Seregno (Mi) il 05∙11∙65. Fotografa dal 1994. L’autore ha focalizzato la sua ricerca sul dinamismo delle forme immerse nella luce: la sua creatività e le sue visioni sono il consapevole frutto delle esperienze vissute e delle interazioni avute con tutte le persone che ha incontrato. Vive a Cologno Monzese dal 1997. GIUSEPPE VALOTA, figlio di Guido, deportato politico caduto a Mauthausen, è presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (Aned) di Sesto San Giovanni e Monza. Ha raccolto testimonianze, interviste e diari dei deportati politici dell’Area Industriale di Sesto San Giovanni. E’ autore di Streikertransport. La deportazione politica nell’area industriale di Sesto 1943-1945 (Fondazione ISEC, 2007), Dalle fabbriche ai lager. Testimonianze di familiari di deportati dall’area industriale di Sesto San Giovanni (Mimesis, 2015) e altri studi sulla deportazione.