irap: arrivano i rimborsi

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irap: arrivano i rimborsi
L’unico in Italia
per soli
Agenti di Commercio
PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE PIEMONTESE AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO - VIA PASTRENGO, 29 - TORINO
SPEDIZIONE IN ABB. POSTALE- 45% - ART. 2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96 - FILIALE DI TORINO - N. 3/11 - ANNO XXVIII - CONTIENE I.P.
L’unico in Italia
per soli
Agenti di Commercio
APARC
SUCCESSO!
IRAP: ARRIVANO I RIMBORSI
Tre ricorsi pilota Irap presentati, tre rimborsi ottenuti. La notizia,
arrivata nei giorni scorsi, è di quelle importanti. I ricorsi per ottenere i rimborsi Irap per gli Agenti di Commercio hanno conosciuto un punto di svolta. L’Agenzia delle Entrate ha dato ragione
ad Aparc rimborsando interamente l’imposta nel caso dei
ricorsi pilota.
Cosa significa questo? Potenzialmente tutti gli Agenti di
Commercio che hanno versato l’Irap non dovuta potranno,
attraverso l’Aparc, presentare ricorso purché in possesso dei
requisiti richiesti per farlo (contabilità trasparente, bilanci degli
anni di riferimento, registro dei cespiti, istanza di rimborso Irap
presentate). L’associazione piemontese Usarci e il Caaf stanno
strutturando il servizio in modo da renderlo fruibile al maggior
numero di persone e stanno quantificando i prezzi associativi del
servizio che comincerà nelle prossime settimane. Già da oggi,
però, è possibile effettuare una preadesione al servizio compilando e restituendo nelle modalità indicate il coupon che si trova proprio sotto l’articolo.
L’Irap è dovuta nei casi in cui vi sia una stabile organizzazione
nello svolgimento dell’attività di Agente di Commercio quindi in
presenza di dipendenti, subagenti, collaboratori non occasionali,
impresa che esercita in forma societaria o beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l’esercizio della professione.
Automobile, computer e telefoalla pag. 3
no cellulare rientrano nei beni
strumentali minimi e non costiDALLA SEGRETERIA
tuiscono quindi ostacolo al rimAll'interno
borso. Questo perché un’attività
di
questo
numero:
professionale svolta in assenza
di elementi di organizzazione è
INSERTO NUOVO
priva del presupposto stesso
REGOLAMENTO
dell’imposta.
ENASARCO
Il conseguimento dei rimborsi
INSERTO
dei ricorsi pilota è più di un
VADEMECUM
passo
verso
la
vittoria.
HEALTHCARE
Rappresenta il punto d’arrivo di
un percorso che ha visto Aparc QUESTIONARIO SULLA
scendere in campo in difesa
PROFESSIONE
della Categoria. Chi desiderasse maggiori informazioni sull’aralle pagine 6-7
gomento può scrivere un mesCONVENZIONI
saggio di posta elettronica all’inSOCI APARC
dirizzo [email protected].
PREADESIONE ALLA RICHIESTA DI RIMBORSO IRAP
Da ritagliare e restituire compilato via fax al numero 011.599.802, digitalizzato via mail all’indirizzo [email protected] oppure a mezzo posta a CAAF
USARCI, Via Pastrengo 29 – 10128 Torino TO
NOME
_______________________________________________________________________________________________
COGNOME
________________________________________________________________________________________
INDIRIZZO _________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
CITTA’ ________________________________________________________________________________________________
CAP ______________________________ PROV.
TELEFONO
E-MAIL
____________________
_______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
Intendo effettuare una prescrizione al servizio di rimborso Irap le cui
modalità e costi saranno comunicate dal Caaf Usarci. Dichiaro di essere
in possesso dei requisiti richiesti per la presentazione della domanda
(contabilità trasparente, bilanci degli anni di riferimento, registro dei cespiti, istanza di rimborso Irap presentate).
Il nostro giornale esce anche in formato elettronico e va in Rete.
Chiedi info in Segreteria per essere aggiornato tempestivamente sulle novità che riguardano la tua professione
Trovi la tua copia elettronica su www.informagenti.info
2
N. 3/11 - ANNO XXVIII
APPRODOFONDIMENTO LEGALE:
RICETTAZIONE E INCAUTO ACQUISTO
Domanda:
avendo
letto che commette ricettazione chi acquista cose
provenienti da delitto,
vorrei sapere se è punibile anche l’intermediazione nella ricettazione;
inoltre, non riesco a
cogliere le differenze fra
ricettazione e incauto
acquisto.
Cordiali saluti.
R. N., Torino.
Risposta a cura dell’avv. Riccardo Salomone,
penalista
in
Torino.
La ricettazione è il
delitto (punito con la
reclusione da due ad otto
anni e con la multa da
euro 516 a euro 10.329)
di chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od
occulta denaro o cose
provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque
si intromette nel farle
acquistare, ricevere od
occultare (art. 648 c.p.).
L’interesse tutelato dalla
norma ricomprende non
solo il patrimonio, ma
anche l’amministrazione
della giustizia.
Rientrano nella ricettazione tutti i comportamenti che costituiscono
una attività successiva
rispetto al delitto presupposto o una attività precedente che non abbia
inciso sulla decisione
dell’autore del delitto
PERIODICO DI INFORMAZIONE
CULTURA E POLITICA DELLA
ASSOCIAZIONE PIEMONTESE
AGENTI E RAPPRESENTANTI
DI COMMERCIO
ITALIANI - U.S.A.R.C.I.
DIREZIONE, REDAZIONE ED
AMMINISTRAZIONE
Via Pastrengo 29 - 10128 TORINO
Tel. (011) 591.196
DIRETTORE RESPONSABILE:
Antonello MARZOLLA
CAPOREDATTORE:
Antonello MARZOLLA
REDATTORI:
Giorgio BOCCARDI
Francesco D’ANGELO
SEGRETARIO DI REDAZIONE
Giacomo BOTTARO
SERVIZI ESTERNI:
Claudio GIARDINA
Giacomo BOTTARO
REDATTORI ARTISTICI:
Riccardo TALIANO
Alla realizzazione
di questo numero
hanno collaborato:
Antonello MARZOLLA
Giacomo BOTTARO
Francesco FILIPPELLI
Giuseppe PASINO
STAMPA:
TIPOGRAFIA IMPRONTA
Via Colombetto, 15 - Nichelino (TO)
Tel. (011) 680.07.13 - Fax 680.07.20
PUBBLICITÀ:
Claudio GIARDINA
Giacomo BOTTARO
Via Pastrengo, 29 - Torino
Tel. (011) 591.196
e-mail: [email protected]
Autorizzazione del Tribunale
di Torino
n. 3364 dell’8/2/1984
presupposto. Ciò che
rileva è l’assenza di ogni
rilevanza causale fra la
condotta
antecedente
(anche una promessa di
aiuto) e la volontà dell’autore del reato presupposto.
Come è evidente, il
legislatore sanziona in
forma autonoma pure
l’intermediazione nella
ricettazione da parte di
altra persona, che consiste non solo nello svolgimento dell’attività di
mediazione in senso civilistico, essendo sufficiente che il mediatore
metta in contatto anche
in modo non diretto le
due parti per fare acquistare la merce, senza che
ciò comporti che la cosa
venga
effettivamente
acquistata o ricevuta.
Occorre però che l’opera
di intermediazione sia
svolta in modo idoneo ed
univoco rispetto allo
scopo cui si tende.
Una questione controversa riguarda la possibilità di ricomprendere
anche i beni immobili.
La tesi estensiva si basa
sul tenore letterale della
norma, che non esclude i
beni immobili. Altri
ritengono che i trasferi-
menti degli immobili
non possono verificarsi
clandestinamente e che
la ratio del reato vuole
che il pericolo maggiore
si abbia proprio nei confronti dei beni mobili,
che circolano più facilmente e più rapidamente.
L’elemento soggettivo
del reato di ricettazione
consiste sia nella volontarietà del fatto di acquistare, ricevere, occultare,
intromettersi, che nella
generica consapevolezza
della provenienza illecita
del denaro o delle cose
oggetto del reato.
La
consapevolezza
deve necessariamente
essere antecedente all’atto di acquisto o ricezione. In caso di dolo superveniens, infatti, la ricettazione non è configurabile, salvo il caso di occultamento di cosa che solo
successivamente si è scoperto di provenienza illecita, in quanto il dolo si
accerta al momento della
consumazione. Si potrà
eventualmente verificare
solo una responsabilità
per l’omessa denuncia di
cose di provenienza
sospetta ai sensi dell’art.
709 c.p. La successiva
ricezione della cosa può
dar luogo ad ulteriore
ricettazione.
L’elemento soggettivo
della ricettazione è arricchito, inoltre, dal dolo
specifico, che consiste
nel fine di procurare a sé
o ad altri un profitto
(qualsiasi utilità o vantaggio, non solo di natura
patrimoniale od economica: ad esempio l’impunità per altri o il prestigio per sé).
Di recente, la giurisprudenza ha chiarito che
ai fini della configurabilità dell’elemento soggettivo del delitto di
ricettazione, anche nella
forma dell’intromissione
o intermediazione, il fine
specifico di procurare ad
altri un profitto non può
che riguardare una persona diversa dal titolare del
bene ricettato, nei cui
confronti sono obbligati
alla reintegra sia il ricettatore che l’autore del
reato presupposto (Cass.
pen., Sez. VI, 4 novembre 2009, n. 45644).
Nell’ipotesi di intromissione il reato è perfetto con il compimento del
primo atto di mediazione, non essendo necessario il perfezionamento
dell’accordo; in nessun
caso è necessario il con-
seguimento del profitto,
che costituisce solo l’oggetto del dolo specifico.
L’incauto acquisto è
invece la contravvenzione (punita con l’arresto
fino a sei mesi o con
l’ammenda non inferiore
ad euro 10) di chi, senza
averne prima accertata la
legittima provenienza,
acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per
la loro qualità o per la
condizione di chi le offre
o per l’entità del prezzo,
si abbia motivo di
sospettare che provengano da reato; alla stessa
pena soggiace chi si adopera per fare acquistare o
ricevere a qualsiasi titolo
alcuna delle cose suindicate, senza averne prima
accertata la legittima
provenienza (art. 712
c.p.).
Tale contravvenzione
rappresenta un reato c.d.
“a condotta mista”, nel
quale alla omissione,
consistente nel mancato
o negligente accertamento circa la provenienza
delle cose sospette, si
accompagna l’azione di
acquistare o ricevere
quelle cose (ovvero di
intromettersi nell’acquisto o ricezione).
L’adoperarsi può avvenire in qualsiasi modo e
non solo attraverso
un’attività di vera e propria mediazione, intesa
nel senso civilistico dell’istituto: è necessario
soltanto che l’attività
svolta sia diretta in modo
idoneo ed univoco, concreto ed efficiente,
all’acquisto o ricezione
da parte di terzi.
Quest’ipotesi viene definita “a consumazione
anticipata”, non essendo
richiesto che il mediatore
riesca nel suo intento.
Naturalmente se colui
che si adopera, con finalità di profitto, è consapevole della provenienza
delle cose da delitto
ricorrerà la più grave
ipotesi di ricettazione per
intromissione.
Il coefficiente di colpevolezza in capo all’agente risiede nell’inosservanza di quella cautela doverosa concretantesi
nell’accertamento della
legittima provenienza
della cosa, esigibile in
presenza di indici di
sospetto normativamente
individuati: il comportamento colposo sta a
monte dello stesso acquisto o ricezione.
Proprio quest’ultime
considerazioni consentono di comprendere le differenze fra ricettazione e
incauto acquisto.
Il delitto di ricettazione viene distinto dalla
contravvenzione
di
incauto acquisto sulla
base dell’elemento soggettivo, che nel primo si
caratterizza per il dolo,
mentre nella contravvenzione è costituito dal colposo mancato accertamento della provenienza
illecita della cosa, che
non avrebbe potuto essere omesso.
In particolare, le
Sezioni Unite della
Cassazione
(n.
12433/2009) hanno precisato che per la ricettazione occorrono circostanze più consistenti di
quelle che danno semplicemente motivo di
sospettare che la cosa
provenga da delitto. In
altre parole, ciò vuol dire
che il dolo nella ricettazione richiede un atteggiamento psicologico
che, pur non essendo di
certezza, si colloca su un
gradino immediatamente
più alto di quello del
mero sospetto, configurandosi in termini di rappresentazione da parte
dell’agente della concreta possibilità della provenienza della cosa da
delitto.
Permesso unico di transito, la
Città di Torino si fa portavoce
Poter accedere ai centri storici
delle città, nelle zone a traffico
limitato, è per molti Agenti di
Commercio un’esigenza professionale.
In
questi
anni
l’Associazione
Piemontese.
Usarci si è confrontata direttamente con gli assessori ai trasporti e viabilità – a diversi
livelli istituzionali – per garantire riguardo a questi temi facilitazioni alla Categoria. E’ notizia molto recente che l’ultima
istanza in ordine di tempo per
favorire gli Agenti nella loro
professione non solo è stata
accolta con favore dalle istituzioni ma fatta propria dalla
Città di Torino che ne è diventata portavoce nei confronti
degli altri enti. Un “permesso
unico di transito” potrebbe
diventare presto una realtà. Si
tratta di una proposta avanzata
dall’Aparc e motivata dalle
attuali regole le quali prevedono
che si effettuino richieste separate per i permessi in ogni provincia della regione. I requisiti
richiesti agli Agenti per ottenere
il permesso sono simili, spesso
analoghi nelle diverse province
della nostra Regione.
L’estensione di validità di un
permesso emesso da una delle
province all’intero territorio
regionale e quindi una banca
dati comune nonché l’autonomia nella revisione e nei rinnovi
è invece il risultato auspicabile
eventualmente rilasciando un
documento di estensione regionale al permesso territoriale.
Ciò permetterebbe una semplificazione operativa ed un minor
impatto amministrativo, oltre
alla riduzione dei volumi di permessi circolanti, viziati oggi
dalla duplicazione. Aparc, nel
momento in cui si avvierà un
tavolo tecnico, siederà accanto
alle istituzioni per tutelare le
ragioni della Categoria e
rivendicare la qualità di un’idea proposta pensando alla
professione degli Agenti e
Rappresentanti piemontesi.
Un’altra battaglia che Aparc
combatterà al fianco della
Categoria.
CONVENZIONI APARC
a pag. 6
N. 3/11 - ANNO XXVIII
DALLA SEGRETERIA
Attenzione! A causa della fusione di Credito
Piemontese con Credito Valtellinese l'IBAN
Ricordiamo, agli associati che non avessero relativo a questo istituto di credito è cambiaancora provveduto, il rinnovo della quota rela- to. Leggere con attenzione il codice per il
tiva all’anno in corso.
versamento.
Campagna Associazioni 2012
QUOTE ASSOCIATIVE 2012
- socio ordinario
euro 150,00
Chiusura natalizia
- socio non più in attività
euro
- socio sostenitore
euro 170,00
Gli uffici dell’Associazione non osserveranno
giorni di chiusura durante il periodo natalizio.
75,00
Ricordiamo che la quota associativa è fiscalmente detraibile.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
• bollettino di c/c postale, conto n. 308106,
intestato all’Associazione;
• presso la nostra Segreteria anche con
Bancomat e Carte di Credito;
• bonifico o accredito bancario sui conti a noi
intestati:
c/c n. 000100106433 c/o Unicredit Banca di
Roma
IBAN IT 41 T 02008 01046 000100106433
c/c n. 000001111865 c/o Credito Valtellinese
IBAN IT20 J 05216 01000 000001111865
Iscrizioni, variazioni,
cancellazioni attività
Ricordiamo a tutti i soci che l’Associazione
effettua le seguenti pratiche legate alla Camera
di Commercio ed all’Ufficio Iva:
- iscrizione Ruolo Agenti ditte individuali e
società;
- variazione Ruolo Agenti;
- apertura Partita Iva;
- variazione Partita Iva;
- cessazione Partita Iva;
- iscrizione Registro Imprese ditte individuali;
- variazione Registro Imprese ditte individuali;
- cancellazione Registro Imprese ditte individuali.
3
CORSI
PER AGENTI
E RAPPRESENTANTI
E MEDIATORI
Ricordiamo a tutti coloro che
vogliono iscriversi al ruolo Agenti
per poter beneficiare delle vantaggiose deduzioni previste dal Fisco,
che presso l’Associazione si tengono i corsi diurni e serali previsti per
sostenere l’esame abilitante alla
professione.
Per informazioni:
Segreteria APARC
Tel. 011 591196
I corsi sono realizzati con il contributo della CCIAA di Torino
E’ inoltre possibile richiedere visure del Ruolo
Agenti e visure del Registro Imprese utili per
acquisto auto.
Per informazioni contattare la Segreteria: tel.
011-591196.
Aparc Newsletter
Il servizio di comunicazione via telematica
delle novità in ambito di contratto di agenzia,
fisco, scadenze, adempimenti, appuntamenti ha
incontrato il favore degli associati. Prosegue
con cadenza periodica e coloro che non avessero ancora comunicato il proprio indirizzo di
posta elettronica possono farlo direttamente
inviando un messaggio a [email protected]. Il messaggio deve contenere i propri dati e l’indirizzo
mail su cui desiderano venga recapitata la
comunicazione.
E’ possibile comunicare in qualsiasi momento
il cambio di indirizzo mail utilizzando sempre
l’indirizzo: [email protected].
Aparc Social Network
L’Aparc e il Caaf-Usarci augurano agli Associati
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
È possibile essere continuamente quotidianamente aggiornati sulle novità legate alla propria
professione. L’Associazione PiemonteseUsarci è anche su Facebook. Sarà sufficiente
ricercare Aparc-Usarci su Facebook ed effettuare una richiesta di amicizia per essere
aggiornati sulle più recenti attività dell’associazione.
SI RICORDA A TUTTI I NOSTRI ASSOCIATI DI COMUNICARE ALLA SEGRETERIA
IL CAMBIAMENTO DI INDIRIZZO ONDE
EVITARE INUTILI SPESE POSTALI.
SPORTELLI IN PROVINCIA
DI TORINO
Torino Sede
Via XX Settembre, 3
011 19782641
Torino Agenzia 1
Corso Giulio Cesare, 60/F
011 19782781
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Corso Vittorio Emanuele II, 51
c/o Stazione F.S. Porta Nuova
011 19782741
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011 19782721
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011 19783101
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Via Emilia, 98
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Via S. Antonio, 41
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012 1041801
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Via Giacomo Matteotti, 11
032 2248102
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Viale Marazza, 38
032 2835703
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Corso Monte Cucco, 3
011 19783001
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Viale XXIV Maggio, 35
011 19783141
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Largo San Martino, 5
032 1659766
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Via Volpiano, 27
011 19783041
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Via Paolo Boselli, 29
011 19782861
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Corso Roma, 17/19
013 11850901
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DI VERBANO-CUSIO-OSSOLA
Torino Agenzia 5
Corso Casale, 205
011 19783061
Grugliasco
Via Lupo, 60
011 19782821
Casale Monferrato
P.zza Giuseppe Mazzini, 4
014 2591001
Verbania
Via XXV Aprile, 15
032 3408156
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Via Ormea, 23 (ang. Via Baretti)
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P.zza V. Emanuele, 8
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Via Raggio (ang. Via Figini)
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5
N. 3/11 - ANNO XXVIII
OMAGGI NATALIZI:
Nuovo Regolamento Enasarco:
IL TRATTAMENTO FISCALE
obiettivo stabilità
di Antonello MARZOLLA
Il prossimo primo gennaio entrerà in
vigore il nuovo Regolamento Enasarco. I
cambiamenti apportati sono molti, alcuni
di questi sostanziali. Vale la pena cominciare, in queste righe, spiegando le ragioni di un nuovo Regolamento. L’allungamento della durata media della vita
degli individui, il drastico calo dei tassi di
natalità, le rivoluzioni atto nel mercato
del lavoro: questi elementi hanno messo
in serio pericolo la tenuta dei sistemi previdenziali europei. Per garantire l’equilibrio di tali strutture, in Italia, si sono
attuate sei diverse riforme pensionistiche
nel corso degli ultimi vent’anni.
A risentire dei suddetti fattori di instabilità, però, non è stato soltanto il sistema
previdenziale pubblico. Anche quello privato ha dovuto trovare soluzioni immediate per la ricerca della stabilità.
L’Enasarco, che da più di mezzo secolo
garantisce una pensione integrativa agli
Agenti di Commercio, ha deciso una
riforma del Regolamento proprio con lo
scopo di poter creare condizioni utili a
rendere più solido il sistema previdenziale della Categoria. Il nuovo Regolamento
è frutto di un’attenta concertazione con le
parti sociali ed è stato approvato dai
Ministeri Vigilanti. Nonostante la difficile situazione economico-sociale contingente il Regolamento che entrerà in vigore nel 2012 prevede un minimo e graduale aumento degli oneri previdenziali e
lievi modifiche nei requisiti. Tali modifiche entreranno pienamente in vigore soltanto dal 2020. Si può anche sottolineare,
però, come questa riforma del
Regolamento non colpisca quantità e qualità delle prestazioni erogate. Si tratta di
una caratteristica assai rara di questi
tempi, anche visti gli stravolgimenti previdenziali che il nostro Paese sta conoscendo.
Tra le modifiche più evidenti l’equiparazione tra uomini e donne (che si raggiungerà nel 2020 seguendo un percorso
a scalini), l’aumento delle aliquote contributive, dei minimali e dei massimali
(anche questo arriverà a compimento nel
2020 ma già dal prossimo anno vedrà
l’aumento di minimali e massimali) e
l’introduzione del contributo facoltativo
(l’agente iscritto a Enasarco avrà cioè la
possibilità di versare un contributo
aggiuntivo rispetto a quello obbligatorio
già versato). Alla Categoria Enasarco
chiede uno sforzo: si tratta, però, di un
sacrificio che ha lo scopo di salvaguardare quelle prestazioni previdenziali che
costituiscono uno straordinario pilastro
per il welfare degli Agenti di Commercio.
Ultima considerazione necessaria, poi, è
che le attuali linee guida della riforma
strutturata dal Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali Elsa Fornero pongono la
previdenza Enasarco in posizione di favore rispetto al sistema pubblico.
Potrete leggere un estratto del nuovo
Regolamento inserito come allegato
all’interno di questo numero di Notizie
Aparc. Chi volesse leggere l’intero
Regolamento può trovarlo sul sito
www.informagenti.info.
Durante il periodo delle festività, è bene
occuparsi del trattamento fiscale degli
omaggi natalizi.
Per il corretto trattamento ai fini dell’IVA
e delle imposte dirette è necessario classificare i beni in categorie: si distingue a
seconda che i beni siano o meno oggetto
dell’attività esercitata e se il destinatario
sia un cliente oppure un dipendente.
Iniziamo dal primo caso: omaggio di
bene non oggetto dell’attività a clienti.
L’acquisto di beni la cui produzione o il
cui commercio non rientra nell’attività dell’impresa, costituisce sempre “spesa di
rappresentanza”, indipendentemente dal
costo unitario dei beni stessi. Spese di rappresentanza, definite dal dpr 633/72 quali
«spese per erogazioni a titolo gratuito di
beni e servizi, effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni e il cui
sostenimento risponda a criteri di ragionevolezza in funzione dell’obiettivo di generare, anche potenzialmente, benefici economici per l’impresa ovvero sia coerente
con pratiche commerciali di settore». Nel
pratico si evidenza che rientrano in questa
categoria le spese sostenute con finalità
promozionali e di pubbliche relazioni;
ragionevoli in funzione dell’obiettivo di
generare benefici economici e coerenti
con gli usi e le pratiche commerciali del
settore. Il suddetto dpr definisce inoltre che
la detraibilità dell’IVA a credito relativa
all’acquisto dei beni costituenti spese di
rappresentanza (come definite ai fini delle
imposte dirette) è collegata al costo dei
singoli beni e in particolare è indetraibile
per i beni di costo unitario superiore a
25,82 euro; è invece detraibile per i beni di
costo unitario inferiore a 25,82 euro.
Trattamento imposte dirette di omaggio di bene non oggetto dell’attività a
clienti.
Per le imposte sui redditi l’acquisto di
beni non rientranti nell’attività propria dell’impresa e destinati a essere omaggiati
(per esempio un soggetto che commercializza vino e regala portachiavi ai propri
clienti) è necessario seguire regole diverse
in relazione al valore unitario del bene: in
un modo si trattano i beni di valore unitario
inferiore o uguale a 50 euro e in un altro i
beni di valore superiore a 50 euro. Nella
prima ipotesi l’acquisto del bene è totalmente deducibile, nella seconda è deducibile nel limite del 1,3% fino a 10 milioni di
euro di ricavi/proventi della gestione caratteristica; nel limite dello 0,5% per la parte
eccedente i 10 milioni di euro fino a 50
milioni di euro di ricavi/proventi della
gestione caratteristica; nel limite dello
0,1% per la parte eccedente i 50 milioni di
euro di ricavi/proventi della gestione caratteristica.
Correlazioni tra disciplina Iva e imposte dirette - Attenzione all’Iva indetraibile!
Occorre prestare particolare attenzione
al diverso limite previsto ai fini IVA (25,82
euro) e ai fini redditi (50 euro), in quanto
l’IVA indetraibile deve essere sommata al
costo del bene e potrebbe far superare il
limite di 50 euro. Se tale limite viene superato risulta pregiudicata la deducibilità del
costo sostenuto per l’acquisto del bene.
Si pensi ad un bene di costo 42 euro +
IVA 21% (8,82 euro): poiché l’imponibile è
superiore ad 25,82 euro l’imposta è indetraibile e quindi deve essere sommata al
costo. A questo punto il costo complessivo
del bene (50,82 euro) risulta superiore al
limite di 50 euro e quindi non potrà essere
considerato un omaggio interamente
deducibile.
Proseguiamo con il caso di omaggio di
bene ai dipendenti.
In questo caso non sussistono i presupposti per catalogare i beni omaggiati in
“spesa di rappresentanza”, quindi l’IVA
relativa è sempre indetraibile.
Diverso è il trattamento imposte dirette di omaggio di bene ai dipendenti.
Il costo dei beni destinati ad omaggio dei
dipendenti è deducibile dal reddito d’impresa poiché fra le spese per prestazioni di
lavoro rientrano anche quelle sostenute in
denaro o in natura a titolo di liberalità a
favore dei lavoratori. La disciplina in
esame è applicabile anche ai titolari di altri
rapporti di lavoro, come i collaboratori
coordinati e continuativi e i lavoratori a progetto.
Nuovi limiti per la comunicazione di operazioni ai fini iva: 3.000 euro dal 2012
Assicurare la tracciabilità dei flussi
finanziari sta diventando un’esigenza
ogni anno più importante per perseguire gli obiettivi fissati in termini di
lotta all’evasione fiscale. I provvedimenti relativi alla comunicazione di
operazioni rilevanti sono misure di
adeguamento alle disposizioni adottate in ambito comunitario in tema di
prevenzione dell’utilizzo criminoso
del sistema finanziario. Alcune di
queste norme riguardano da vicino
anche la figura dell’Agente e Rappresentante di Commercio. In quanto
soggetto passivo ai fini IVA, infatti, a
partire dal 2012 è richiesta all’Agente la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini
IVA: nello specifico quelle superiori ai
3.000 euro dirette verso lo stesso
soggetto. Tale comunicazione andrà
fatta entro il 30 aprile 2012 relativamente alle fatture emesse nel corso
del 2011. La comunicazione è annuale; il tetto di 3.000 è quindi euro è
da considerarsi calcolato sui dodici
mesi.
E’ importante notare che per le
fatture emesse nell’anno 2010, la
cui comunicazione è da effettuare
entro il 31 dicembre di quest’anno,
la norma non è ancora applicata.
Per queste fatture il limite è stato
fissato a 25.000 euro.
La comunicazione verrà effettuata
dall’intermediario di fiducia attraverso
i sistemi informatici dell’Agenzia delle
Entrate.
Il provvedimento si inserisce nel più
ampio contesto delle misure volte a
ridurre in modo sensibile l’evasione
fiscale. Una rete di norme che ha lo
scopo di rendere ogni anno più tracciabili i flussi di denaro stringendo le
maglie del sistema e adottando metodi di transazione sicuri e trasparenti.
6
N. 3/11 - ANNO XXVIII
LE CONVENZIONI
PER TUTTI I SOCI
Esclusivamente per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio per tutto il 2011 Fiat Auto ha predisposto le
seguenti condizioni riservate sulle vetture di nuova immatricolazione.
Modelli
Sconti a cliente
500
7%
Panda
19%
Modelli
Sconti a cliente
Modelli
Sconti a cliente
Panda Van
11%
Ypsilon
20%
Alfa Romeo MiTo
16%
Punto Van
17%
18%
20%
17%
Musa
Alfa Romeo 147 / GT
G. Punto Van / Punto Evo Van
Strada
15%
Delta
18%
Alfa Romeo Giulietta
14%
Phedra
18%
Alfa Romeo 159
18%
G. Punto
27%
Punto Evo (esclusa MyLife)
24%
Bravo Van
15%
Idea
17%
Fiorino
18%
Doblò Cargo
17%
Scudo
19%
Ducato
18%
Sedici
20%
Bravo
19%
Qubo
17%
Doblò
16%
Multipla
17%
Croma
15%
Ulysse
15%
800-201236
Numero verde
info convenzione
Modelli
Sconti a cliente
Alfa Romeo Brera / Spider 18%
Tutti i trattamenti di sconto sopra indicati si riferiscono agli autoveicoli nuovi
di fabbrica che saranno acquistati direttamente presso la Fiat Auto Spa o
presso le Concessionarie delle Reti di Vendita Fiat - Lancia durante l’anno
2011. Detti trattamenti saranno applicati sui prezzi di listino detassato al pubblico delle Marche, e comprensivi di eventuali optionals. I trattamenti in argomento non saranno cumulabili con altre iniziative promozionali che non siano
specificatamente predisposte per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio
e che siano espressamente dichiarate come tali dalla Fiat Auto Spa. Inoltre, i
trattamenti sopra indicati si riferiscono esclusivamente ai veicoli compresi nei
vigenti listini Fiat - Lancia e nelle versioni attualmente commercializzate.
AUTO
CONCESSIONARA
GRUPPO FIAT
CONDIZIONI PARTICOLARI
PER I SOCI NON PIÙ IN ATTIVITÀ
Per il 2011 il Gruppo FIAT offre le seguenti particolari condizioni ai Soci non più in attività.
La Concessionaria SPAZIO riserva particolari condizioni agli Agenti e Rappresentanti sull’acquisto di auto immatricolate entro
il 2011. Fare riferimento ai sottoelencati venditori:
Italia Giuseppe - 0112251525 - 3470165769 - [email protected] (Fiat)
Stefanoni Cristiano - 0112251738 - 3486401007 - [email protected] (Lancia)
Caranzano Marco - 0112251592 - 3396881499 - [email protected] (Chrysler - Jeep)
Rosignolo Giuseppe - 0112251766 - 3333589271 - [email protected] (Peugeot)
Maragò Onofrio - 0112251518 - 3396965286 - [email protected] (Fiat)
Carosso Carlo - 3664946041 - 3387572980 - [email protected] (Toyota)
Giugno Umberto - 0112251713 - 335417636 - [email protected] (Fiat Veicoli commerciali)
Bellino Stefano - 0112251767 - 3477443318 - [email protected] (Alfa Romeo)
Melchionda Alessandro - 0112251577 - 3458040146 - [email protected] (Opel)
Sconti - Opel: Agila (esclusa versione base) 11% - Corsa run out (esclusa 3p) 11% - Corsa run out 3p 9% - Nuova Corsa (esclusa base) 11% - Nuova Meriva (esclusa 1.3 cdti 75 cv) 11,5% - New Astra 5p e ST (esclusa 1.3 cdti 95 cv) 11,5% - Zafira 12%
- Antara 12% - Insignia 14% • Peugeot: 107 14% - 206 18% - 207 17% - 308 17% - 308cc 14% - 3008 14% - 5008 14% - 407
20% - 4007 11% - 508 10% - RCZ 10% - 807 VP 20% - Bipper tepee 16% - Partner tepee 18% - Expert tepee 23% - Boxer
(combi o minibus) 26% - 206 xad 17% - 207 xad & mix 18% - 308 sw mix 18% - 5008 mix 15% - 407 sw mix 20% - 4007 mix
11% - 807 mix 20% - Bipper VU 17% - Bipper tepee mix 17% - Partner VU 20% - Partner tepee mix 20% - Expert VU & tepee
mix 24% - Boxer VU 27% • Toyota: Auris 12% - Verso 12% - Avensis 12% - Prius 12% - Rav4 11%.
Spazio S.p.A. - Via Ala di Stura, 84 - 10148 Torino - Tel. 011.225.17.11 - Fax 011.225.17.74
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sig. MILANI (335-7197108)
(vedi pagina 14)
Sconti - Fiat: 500 5% - Panda 17% - Grande Punto
25% - Punto Evo 22% - Idea 15% - Sedici 18% Bravo 17% - Qubo 15% - Doblò 14% - Multipla 15%
- Croma 13% - Ulysse 13% • Lancia: Ypsilon 18% Musa 16% - Delta 16% - Phedra 16% • Alfa Romeo:
MiTo 14% - Giulietta 12% - 147 18% - GT 18% - 140,
Alfa Romeo 159 16% - Brera, Spider 16%.
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corrente applicate alla Convenzione
Soci USARCI.
Tasso creditore: 0,50% - Valuta versamenti: Assegni circolari e assegni di bonifico Banca Sella: stesso giorno - Assegni
bancari stesso Istituto stessa Succursale:
stesso giorno - Assegni bancari stesso Istituto altra
Succursale: 1 giorno - Assegni circolari emessi da altri Istituti:
1 giorno - Assegni bancari tratti su altri istituti e assegni postali e serie speciale: 3 giorni - Spese tenuta conto: spese massime per ogni scrittura: zero - spese di liquidazione trimestrale: 31,20 euro - Spese invio estratto conto: cartaceo 0,71
euro, on line tramite Sella box: gratuito - Rilascio libretti assegni (10 assegni): gratuito - Spese bonifico: Comm. bonifico
disposto tramite internet Banking: 0,62 euro - Comm. bonifico
disposto in Succursale e/o Banca telefonica: 1,25 euro Pagamento utenze con ordine permanente: gratuite - Carte di
debito/credito: Quota annua carta di debito: 6,45 euro Prelievo contante su sportelli automatici nazionali Gruppo
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ABBONAMENTI A “LA STAMPA”
Per tutto il 2011 i Soci hanno diritto allo sconto del 5% sulle
tariffe abbonamenti Annuali “La Stampa”, attualmente in vigore. La promozione è valida per gli abbonamenti Postale (consegna con il servizio postale), e Metropoli (consegna nella
buca delle lettere entro le 7,00 per Torino città e alcune località della provincia), con esclusione dell’abbonamento
Edicola e Buongiorno (consegna sullo zerbino entro le 7,00
per Torino città e alcune località della provincia). - Gli associati potranno usufruire dell’agevolazione presentando la tessera di appartenenza presso il salone La Stampa di via Roma
80 a Torino, o inviandola via mail o via fax allo 011.5627958.
Le promozioni non sono cumulabili. Per eventuali chiarimenti
rivolgersi allo 011/56381 - e-mail: [email protected]
CAR SHARING
Per abbonamenti: Corso Turati 15 H – Torino tel. 011-8137811
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L'Aparc ha stipulato un accordo con una primaria sociatà di
noleggio a lungo termine. Ove interessati a questa formula di
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richiedere un preventivo direttamente agli uffici dell'Associazione precisando la propria ragione sociale, la partita Iva, marca vettura, modello, periodo della locazione 24, 30,
36, 42, 48, o 60 mesi, il chilometraggio e gli accessori.
PATRONATO A.C.L.I.
Consulenza e assistenza gratuita per pratiche pensionistiche e con la pubblica amministrazione.
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agenti in affari in mediazione (ex lege 39/89) Corsi di aggiornamento di: Telemarketing;
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Mentana 3 - 10133 Torino - Tel.
0116604700 - Fax 0116604912
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Best Western Hotel Piemontese *** Via Berthollet 21 - 12125 Torino - Tel.
0116698101 - Fax 6690571
PROPOSTE PER LA RIDUZIONE DEL 10% DEI CONSUMI E DELLE EMISSIONI DI CO2.
L’impegno dell’Usarci e dei professionisti delle vendite per l’ambiente.
I dati ufficiali posizionano l’Italia al 12° posto al mondo per le emissioni di CO2, con circa 446mila tonnellate
cubiche all’anno con un peso dell'1,48% sulla totalità delle emissioni planetarie.
Uno dei primi strumenti per l’abbattimento delle emissioni è l’uso consapevole dei mezzi di trasporto, tra cui
l’automobile, mezzo strumentale della categoria degli Agenti di Commercio.
La semplice propensione ad adottare comportamenti eco compatibili è già il primo passo nella direzione di
diffondere l’attenzione all’ambiente ed alle sue problematiche.
L’assunzione di iniziative a questo favore, nonché la loro promozione favorisce la diffusione di comportamenti
eco sostenibili con ricadute positive sull’attività lavorativa quotidiana, sull’organizzazione della professione,
sul sistema di relazioni agente/azienda e sul funzionamento del nostro sistema viario.
Rispettando poche e semplici regole comportamentali alla guida si possono ottenere tre tipologie di risparmio:
- monetario, rispetto al minor consumo di carburante,
- ecologico, rispetto alle minori emissioni di Co2;
- sociale: rispetto al risparmio petrolifero quantificato in “tep” (tonnellate equivalenti di petrolio).
La Categoria degli Agenti di Commercio può essere parte attiva in questo processo in virtù dei miliardi di
chilometri percorsi complessivamente ogni anno ed in virtù del grado di sensibilità che può dimostrare verso
il problema.
L’obiettivo potrebbe essere rappresentato dalla riduzione, nell’ordine del 10%, dei consumi e delle emissioni
riferiti agli Agenti di Commercio.
Il decalogo di regole a cui attenersi per migliorare le proprie “eco-prestazioni” è quello qui di seguito proposto:
1.
Pianificare i propri itinerari/percorsi in anticipo (usare ovi disponibili strumenti di navigazione e
computer di bordo);
2.
Utilizzare uno stile di guida non aggressivo, cambiare marcia il prima possibile;
3.
Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici e utilizzarne di specifici secondo le condizioni climatiche;
4.
Verificare l’efficienze della propria autovettura e sottoporla scrupolosamente alla manutenzione
programmata;
5.
Rispettare i limiti di velocità;
6.
Mantenere per quanto possibile una velocità costante;
7.
Anticipare i flussi di traffico, limitando l’uso dei freni e le repentine accelerazioni;
8.
Spegnere il motore in coda o in sosta prolungata;
9.
Porre attenzione al carico eccessivo della vettura;
10.
Utilizzare con attenzione gli optional (elettronici e non) della vettura.
Ciascuna di queste azioni, seppur intuitiva e di semplice realizzazione, rappresenta il comportamento responsabile nell’approccio alla mobilità.
La priorità è ridurre gli sprechi, questo è il primo risparmio e queste semplici regole permettono di ottenere efficienza proprio seguendo questa filosofia.
I comportamenti, una volta verificati e consolidati, daranno adito a un effetto moltiplicatore che fornirà risultati
immediati in termini di risparmio su tutti e tre i fronti in premessa.
Questo è l’impegno degli Agenti di Commercio che intendono dare il proprio contributo per la riduzione dell’effetto serra. Un segno tangibile del rispetto dell’ambiente per una Categoria di forti utilizzatori dell’automobile.
ASSOCIAZIONE PIEMONTESE AGENTI E
RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO