Il sindaco di La Thuile rassicura sul futuro del "Planibel

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Il sindaco di La Thuile rassicura sul futuro del "Planibel
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Il sindaco di La Thuile rassicura sul futuro
del "Planibel": «nessun chiusura, chi
subentra è già pronto ad entrare»
Economia
Turismo
Martedì 2 Febbraio '16, h.18.30
redazione 12vda
«Il "Fondo" ci ha garantito che mantiene la continuità della gestione, non è una novità, dato che
è un discorso che risale a mesi fa e riguarda in maniera diversa il "Planibel" rispetto alle altre
strutture di "Atahotels"». Così, il sindaco di La Thuile, Mathieu Ferraris, commenta a 12vda
la notizia, diffusa a livello nazionale dal sindacati "Filcams Cgil", della messa in vendita di otto
strutture di proprietà del "Fondo Antirion Global", gestite da "Atahotels", tra cui figura anche il
prestigioso residence valdostano.
Il "Fondo", subentrato nella proprietà delle strutture alberghiere ad "Enpam", l'ente di
previdenza dei medici, avrebbe intenzione di mettere sul mercato, oltre al "Planibel" anche gli
hotel "Executive" e "Quark" ed i residence "De Angeli", "Ripamonti" e "Class" di Milano, il
"Villa Pamphili" di Roma ed il resort "Tanka Village" di Villasimius, in provincia di Cagliari:
«la differenza sta nel fatto che, per il "Planibel"- continua Ferraris - il "Fondo" ne è proprietario
con altri soci. Se per le altre strutture c'era una trattativa in corso, per la struttura di La Thuile
sono già presenti altri soggetti che sono disposti a subentrare ad "Atahotels". Il problema
quindi non come è stato dipinto, tanto che al "Planibel" stanno proseguendo ad accettare tutte
le prenotazioni fino al periodo di Pasqua e loro stessi non prospettano alcuna chiusura».
Dagli scorsi mesi, infatti, erano in corso le trattative tra "Atahotels", che fa parte del gruppo
assicurativo "Unipol Sai", ed il "Fondo Antirion" per rinnovare i contratti di locazione delle otto
strutture alberghiere: l'accordo, che erano stato dato per concluso, aveva visto il parere
positivo da parte del "Fondo" sulla cifra concordata, salvo poi interrompere la discussione,
senza particolari motivazioni, evidenziando anche la volontà di non prendersi carico dei
dipendenti.
Il 15 febbraio potrebbero quindi chiudere quindi le diverse strutture, che hanno un valore
stimato complessivo di 244 milioni di euro, mettendo così a rischio oltre quattrocento posti di
lavoro: "sono 135 i dipendenti a tempo indeterminato in forza negli otto hotel della catena
alberghiera coinvolti dalla mobilità - si legge nella nota della "Filcams" - anche se il rischio
occupazionale riguarda complessivamente 429 lavoratori, compresi gli addetti negli appalti dei
servizi funzionali all'esercizio dell'attività alberghiera, di ristorazione, pulizia e sanificazione
camere. A determinare la decisione societaria è la disdetta dei contratti di locazione delle otto
strutture a far data dal 31 dicembre da parte della proprietà, la "Fondazione Enpam", che nel
frattempo ha ceduto la proprietà di sette strutture al "Fondo Antirion global", intimando la
riconsegna di parte dei locali al 15 febbraio, termine spostato al 28 febbraio per l'unico locale
rimasto in capo alla Fondazione. Nella procedura di mobilità si legge che nel 2013 e 2014
"Atahotels" ha registrato perdite rispettivamente di circa 22 milioni ed 800mila euro e di otto
milioni e 700mila. Rispetto ai risultati negativi l'andamento dell'anno 2015 si pone in
controtendenza grazie agli effetti positivi della manifestazione mondiale Expo".
«Vogliamo trovare una soluzione nel più breve tempo possibile- ha commentato Gian Marco
Nicelli, amministratore delegato del "Fondo Antirion" - e ci sono diverse proposte percorribili.
Stiamo valutando le migliori opportunità per valorizzare gli immobili ed al momento la priorità
è la loro riconsegna. Poi non è escluso che venga dato a breve un mandato di gestione
transitorio per non fermare le strutture. Puntiamo ad assicurare gestori performanti a garanzia
dello sviluppo del business in linea con i valori e i rendimenti di mercato».
Le trattative riguarderebbero le catene "Accor", "Nh", "Marriott" e "Melià" mentre "Atahotels"
sta concludendo l'acquisto delle attività di gestione degli albeghi della catena "Unahotels" per
una cifra complessiva di 286 milioni e 600mila euro.
Ultimo aggiornamento:
Mercoledì 3 Febbraio '16, h.10.15
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link notizia: (stampa effettuata il 30/09/2016 - 00:56): http://www.12vda.it/economia/turismo/il-sindacodi-la-thuile-rassicura-sul-futuro-del-planibel-%C2%ABnessun-chiusura-chi
altri link presenti nella notizia::
[1] http://revive.martini-multimedia.net/www/delivery/ck.php?n=a087dc14&cb=6959695