provincia di ferrara anno 2008 avviso pubblico n. 6 di candidatura
Transcript
provincia di ferrara anno 2008 avviso pubblico n. 6 di candidatura
ALLEGATO “A” ALLA DETERMINAZIONE P.G. N. 45000 DEL 21/05/2008 PROVINCIA DI FERRARA ANNO 2008 AVVISO PUBBLICO N. 6 DI CANDIDATURA OPERAZIONI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO OB.2 COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE E RELATIVO COFINANZIAMENTO (ASSI: OCCUPABILITA' E INCLUSIONE SOCIALE) PROVINCIA DI FERRARA 1 Indice Riferimenti legislativi e normativi................................................................................................ 3 Obiettivi generali.......................................................................................................................... 5 Azioni finanziabili e risorse disponibili ...................................................................................... 5 Aiuti di stato ................................................................................................................................ 6 Priorità........................................................................................................................................ 12 Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni................................................................ 12 Destinatari.................................................................................................................................. 13 Indicazioni per la formulazione delle operazioni………………………………………………..13 Assegni di frequenza…………………………………………………………………………….13 Modalità e termini per la presentazione delle operazioni............................................................ 14 Ammissibilità e valutazione……………………………………………………………………..15 Procedure e criteri di valutazione............................................................................................... 15 Nucleo di valutazione………………………………………………………………………… ..23 Tempi ed esiti delle istruttorie.................................................................................................... 23 Termine per l’avvio delle operazioni.......................................................................................... 23 Descrizione dettagliata della proprietà dei prodotti.................................................................... 23 Indicazione del foro competente................................................................................................. 23 Responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i……………….................23 Tutela della privacy……………………………………………………………………………..23 Informazione e pubblicità…………………………………………………………………….....25 Allegato n.1 all’Allegato A) – Priorità trasversali e azioni …………………………………….26 Allegato n.2 – Richiesta nominativi Centri per l'impiego.....................................................…...49 Allegato Xa ……………………………………………………………………………………..50 Allegato Xb ……………………………………………………………………………………..51 Allegato Xc ……………………………………………………………………………………..52 Allegato Xd ……………………………………………………………………………………..53 Tav. A Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere nel 2007…………………………………………………………………………………………..54 2 A) RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI Richiamati: -Regolamento n.1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 05/07/2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n.1784/1999; -Regolamento n.1083/2006 del Consiglio dell’ 11/07/2006 recante le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, e che abroga il reg. (CE) n. 1260/1999; -Regolamento n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; - Deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/6/07 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/07) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio-strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”; -Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007; -Deliberazione G.R. n.332 del 26/03/2007 con la quale la Regione ha disciplinato gli aiuti di stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE n. 1998/2006; -Deliberazione G.R. n. 131 del 12/02/2007 con la quale è stata prorogata al 30/06/2008 la vigenza della deliberazione G.R. 1265/2004 istitutiva del regime di aiuti alla formazione in attuazione del Regolamento CE 363/2004 e 364/2004; -Delibera della Giunta Regionale n. 462/2008 la quale, a seguito dell’approvazione della Carta degli aiuti a finalità regionale da parte della Commissione europea, ha aggiornato le intensità di aiuto e l’elenco delle aree svantaggiate del regime di aiuti alla formazione adottato con deliberazione G.R. 1265/2004; -Decreto del ministero delle Attività produttive del 18/04/2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”; -Regolamento (CE) n. 1860/2004 della Commissione, del 06/10/2004 “Applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nei settori dell’agricoltura e della pesca”; -Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007 con il quale si regolano le modalità applicative del cosiddetto “impegno Deggendorf”; -Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’ 1/03/2007 “Programma Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob.2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta Regionale in data 12/02/2007, n. 159)”; -Decisione della Commissione Europea C(2007)5327 del 26/10/2007 di approvazione del “Programma Operativo regionale per l'intervento comunitario del FSE ai fini dell'Obiettivo 2 “Competitività regionale e Occupazione”nella Regione Emilia-Romagna; -Deliberazione G.R. n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013 - Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”; -Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’01/03/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159”; -Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117 del 16 /05/2007 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010. (Proposta della Giunta regionale in data 16/04/2007, n. 503); Viste: -Legge Regionale n. 12 del 30/06/03 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l'art.13 “Finanziamento dei soggetti e delle 3 attività”; -Legge Regionale n. 17 del 01/08/05 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”; Richiamate le deliberazioni: -Deliberazione G. R. n. 177 del 10/02/03 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione e alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale”, e successive modificazioni; -Deliberazione G.R. n. 936 del 17/05/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche”; -n. 140 dell'11/02/2008 “Approvazione disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro comprensive delle disposizioni di cui al Capo II, Sezione III e Capo III, Sezione IV della L.R. 12/03” pubblicata sul BUR del 28/02/2008; -Deliberazione G.R. n. 680 del 14/05/2007 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il lavoro – (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005) in attuazione della delibera di G.R. n. 503/2007”e successive modificazioni; -Deliberazione G.R. n. 1227 del 30/07/2007 “Approvazione delle intese fra la Regione Emilia-Romagna e le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini per la programmazione 2007/2009 del sistema formativo e del lavoro in attuazione della delibera di G.R. n. 680/2007”; -Deliberazione G.P. nn. 164/39238 del 15/05/2007 “Accordo fra Regione e Province dell’EmiliaRomagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il lavoro – (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005); -Deliberazione C.P. nn. 88/56406 del 18/07/2007 “Approvazione del Programma Provinciale delle Politiche del Lavoro e della Formazione Professionale 2007/2009 – Fondo Sociale Europeo”; -Deliberazione G.P. nn.277/66775 del 31/07/2007 “Intesa fra Provincia di Ferrara e Regione EmiliaRomagna sulla programmazione delle politiche del lavoro e della formazione professionale – triennio 2007/2009”; -Deliberazione G.P. nn. 33/7230 del 5/2/2008 avente per oggetto “Destinazione delle risorse anno 2008 (fonti finanziarie: FSE Ob. 2 Competitività regionale e Occupazione; L. 236/93; L. 53/00; L. 144/99 e fondi regionali). Richiamati i seguenti atti regionali riferiti alla formazione degli Operatori Socio Sanitari: - Deliberazione G.R. n. 986/2001 avente per oggetto “Attuazione delle linee guida di cui alla delibera G.R. 1404/2000 e recepimento dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni in relazione al profilo dell’Operatore Socio Sanitario: approvazione del modello regionale di formazione iniziale per il conseguimento della qualifica di O.S.S.” e successive integrazioni di cui alla delibera G.R. 1097 del 24/06/02; - Deliberazione G.R. n.2395/2001 avente per oggetto “Criteri e modalità di riconoscimento dei crediti formativi per l’accesso alla formazione iniziale per O.S.S., in attuazione della delibera G.R. 986/01 e dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni relativo all’O.S.S.” e successiva modifica di cui alla Delibera G.R. n.476 del 22/03/04; - Deliberazione G.R. 238/2002 avente per oggetto “Composizione Commissione d’esame per il rilascio della qualifica di O.S.S., in attuazione dell’art. 12, comma 2 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni relativo all’O.S.S. e della delibera di G.R. 986/2001; - Determina del Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna n. 1625 del 16/02/2004 “Disposizioni e precisazioni in merito al riconoscimento di equipollenza e di crediti del processo formativo di qualificazione e riqualificazione per O.S.S.”; - Determina del Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna n. 14813 del 15/10/2004 “Integrazione determinazione 1625 del 16/02/04. Disposizioni e precisazioni in merito al riconoscimento di equipollenze e di crediti nel processo formativo di qualificazione e riqualificazione per O.S.S.”. E’ stata informata la Commissione Provinciale di Concertazione nella seduta del 14/05/2008. 4 B) OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI (VEDI ALLEGATO 1) Con il presente Avviso, per l'anno 2008, si intende dare avvio alla programmazione delle attività formative corsuale e non, rivolte a persone non occupate ed occupate, per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nell’Intesa fra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ferrara 2007/2009 – Programma Provinciale delle politiche del lavoro e della Formazione Professionale (Allegato alla delib.C.P. n.88/56406 del 18/7/2007). Si intende operare sul mantenimento e sullo sviluppo della competitività del sistema delle risorse umane e delle imprese fornendo un sostegno all’investimento nella formazione al fine di accrescere e qualificare l’occupazione nel territorio ferrarese in conformità agli obiettivi specifici ed operativi previsti dal POR FSE 2007/2013 Emilia-Romagna, per gli Assi: Occupabilità e Inclusione sociale. Gli obiettivi sopra indicati sono descritti in dettaglio nell’Allegato 1. C) AZIONI FINANZIABILI E RISORSE DISPONIBILI Il presente Avviso si configura quale strumento attuativo per l’anno 2008 delle politiche definite nel Programma Provinciale 2007/2009 per il Sistema delle Politiche del Lavoro e della Formazione Professionale approvato con delibera di C.P. nn.88/56406 del 18/07/2007. L’avviso finanzia sugli Assi sotto indicati, interventi formativi e misure di accompagnamento dando attuazione alle scelte programmatiche in esso definite. Asse Occ. Occ. Occ. Occ. Occ. Occ. Incl. Soc. Incl. Soc. Grad. Ob. Ob. spec Op. Cat. sp. AZIONI DI INTERVENTO Termine di Risorse presentazione operazioni 1 e E 66 Inserimento e reinserimento lavorativo di giovani 25/06/2008 1.162.329,00 10E 67 e adulti/e 11 Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2), formazione post-qualifica (9.1), formazione superiore (9.3), creazione d’impresa (16) 2 e E10 66 Attività formative integrate nell’ambito dei cicli 25/06/2008 100.000,00 universitari Tip. Az.: formazione integrata nell’ambito dei corsi di laurea e di laurea specialistica (13.1) 3 e E10 66 Azione di accompagnamento - Alternanza 15/07/2008 60.000,00 Scuola/Lavoro Tip. Az.: accompagnamento, servizi alle persone (57) 4 25/06/2008 200.000,00 f F13 69 Inserimento e reinserimento lavorativo di donne giovani e adulte Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2), formazione post-qualifica (9.1), formazione superiore (9.3), creazione d’impresa (16) 5 e E12 70 Inserimento e reinserimento lavorativo di 25/06/2008 150.000,00 cittadini immigrati Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2), creazione d’impresa (16) 6 e E10 67 Interventi sperimentali finalizzati a favorire 25/06/2008 260.000,00 E12 70 l’occupabilità delle persone ultra quarantenni 71 disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego Tip. Az: formazione iniziale per adulti (9.2), Tirocini (02) 7 g G14 71 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone 25/06/2008 1.020.498,20 G15 disabili e di soggetti svantaggiati G16 Tip. Az: formazione iniziale per adulti (9.2), creazione d’impresa (16) 8 g G14 71 Formazione per operatori delle imprese sociali 25/06/2008 10.000,00 G16 Tip. Az.: formazione per occupati (17) TOTALE 2.962.827,20 Per il dettaglio degli obiettivi specifici e delle priorità relativi alle graduatorie sopra indicate, vedere 5 Allegato 1). D) AIUTI DI STATO Tenendo presente la natura delle attività oggetto del presente avviso, le azioni che si configurano come aiuti di Stato e che devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia sono le seguenti: Graduatoria n. 8 Regime applicabile De minimis o aiuti alla formazione Nel caso della formazione la scelta di tale opzione deve essere chiaramente esplicitata all'interno del/i progetto/i che compongono l’operazione all'atto della presentazione, pena la sua non ammissibilità. Si ricorda che i riferimenti regionali in materia di aiuti di stato sono i seguenti: -DGR 332/2007 con la quale la regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006; -DGR 131/2007, con la quale è stata prorogata al 30 giugno 2008 la vigenza della DGR 1265/2004 istitutiva del regime di aiuti alla formazione in attuazione dei Regolamenti CE 363/2004 e 364/2004; -Delibera della Giunta Regionale n. 462/2008 la quale, a seguito dell’approvazione della Carta degli aiuti a finalità regionale da parte della Commissione europea, ha aggiornato le intensità di aiuto e l’elenco delle aree svantaggiate del regime di aiuti alla formazione adottato con deliberazione G.R. 1265/2004; Regime de minimis (Regolamento CE n. 1998/2006). La disciplina prevista nel Regolamento de minimis si applica ai progetti formativi che compongono una operazione presentata sia direttamente dall’impresa, sia dall’ente formativo, rilevando esclusivamente il fatto che l’impresa è, in ambedue i casi, beneficiaria ultima dell’attività formativa e del contributo. La soglia degli aiuti de minimis è di 200.000 Euro, incluso l’aiuto da erogare, di sovvenzioni pubbliche concesse a titolo di “de minimis” nell’arco di un periodo di tre esercizi finanziari, quello in corso più i due precedenti. Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada la soglia massima ammessa all’esenzione “de minimis” è di 100.000 Euro. Il periodo di tre esercizi finanziari di cui si tratta è tale per cui non contano i mesi dell’anno, come succedeva con il Regolamento 69/2001, per il quale si contavano 36 mesi naturali a ritroso nel tempo, ma l’annualità finanziaria. Di conseguenza, qualsiasi sia il mese dell’anno in cui viene erogato l’aiuto, l’arco di tempo rilevante abbraccia la relativa annualità finanziaria (ad es. novembre 2007, anno finanziario 2007) e le due precedenti (2006 e 2005). Diversamente dalla disciplina del Regolamento 69/2001, l’impresa non può ricevere altre tipologie di aiuto (esentato o approvato per notifica) per gli stessi costi ammissibili, sovvenzionati con l’aiuto de minimis. Questo divieto è indipendente dall’aver o meno raggiunto la soglia dei 200.000 o 100.00 Euro. Al momento della presentazione dell’operazione deve essere allegata un’autocertificazione attestante il rispetto del vincolo dei 200.000 euro, o dei 100.000 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, nell’arco di tempo dei tre esercizi finanziari di cui sopra (comprensivi della richiesta del finanziamento di cui ai progetti formativi che compongono l’operazione presentata). La dichiarazione de minimis deve riguardare tutti i contributi ricevuti a titolo di “de minimis” nell’arco di tempo dei 3 esercizi finanziari, quali sopra individuati, dall'impresa che richiede il contributo, indipendentemente dalle unità locali o unità produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti. Ai fini della dichiarazione che le imprese devono rilasciare in merito al rispetto della regola del de minimis, i 6 contributi de minimis ricevuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti vanno calcolati con riferimento alla specifica impresa che richiede il contributo pubblico, e dunque alla sua attuale realtà economico-giuridica. Di conseguenza, se nell’arco di tempo dei 3 esercizi finanziari quali sopra individuati – arco di tempo all’interno del quale calcolare i contributi de minimis ricevuti - l’impresa ha modificato ramo di attività (come desumibile dal codice attività rilasciato all’atto dell’attribuzione della partita IVA, o analoga registrazione), il calcolo dei contributi deve partire dal momento (esercizio finanziario) in cui tale modifica è intervenuta, non rilevando – per il rispetto della regola de minimis – quanto ricevuto precedentemente alla modifica stessa. Nel caso di semplice modifica della ragione sociale della società (ad esempio il passaggio da srl a spa), o di cambiamento nella denominazione o nella compagine azionaria o nei poteri societari, il soggetto conserva sostanzialmente la stessa realtà economico-giuridica, e quindi – non applicandosi quanto detto sopra – il calcolo dei contributi de minimis ricevuti nei tre esercizi finanziari di cui sopra dovrà riferirsi anche agli aiuti ricevuti a tale titolo, precedentemente alla modifica intervenuta. Tenendo presenti le azioni previste nel POR ed eventuali altre azioni/interventi a favore delle imprese a sostegno dell’occupazione, non sono ammissibili agli aiuti de minimis i casi e i settori indicati di seguito: - erogazioni a favore di attività connesse all'esportazione, vale a dire aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione, rimanendo ammesse al de minimis le spese relative alla partecipazione a fiere commerciali e quelle relative a studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti ovvero per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato; - aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati; - aiuti erogati alle imprese “in crisi”, secondo la definizione degli orientamenti comunitari applicabili (attualmente si veda GUCE serie C n. 244 del 01.10.2004); -aiuti per all’acquisto di veicoli destinati alle imprese che operano nel trasporto di merci su strada per conto terzi; -aiuti alle imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio (GUCE serie L 17 del 21.2.2000); -aiuti alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (vedi ALLEGATO I del Trattato CE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura) SE a) l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti agricoli acquistati da produttori primari (cioè da imprese agricole registrare con uno dei codici ATECO sottoindicati) o immessi sul mercato dalle imprese interessate OPPURE b) se l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; -aiuti alle imprese che sono registrate con uno dei sottoindicati codici di attività (Classificazione ISTAT ATECO 2002) rimanendo ammesse al de minimis le vendite dei prodotti agricoli da parte delle imprese registrate con uno dei codici ATECO di cui sotto, sempre che la vendita abbia luogo in locali separati riservati a tale scopo: A 01 01.1 01.11 01.11.1 01.11.2 01.11.3 01.11.4 01.11.5 01.11.6 01.12 AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA Coltivazioni di cereali e di altri seminativi n.c.a. Coltivazione di cereali (compreso il riso) Coltivazione di semi e frutti oleosi Coltivazione di barbabietola da zucchero Coltivazione di tabacco Coltivazione di altri seminativi Coltivazioni miste di cereali e altri seminativi Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai 7 01.12.1 01.12.2 01.12.3 01.12.4 01.12.5 01.12.6 01.12.7 01.12.8 01.13 01.13.1 01.13.2 01.13.3 01.13.4 01.13.5 01.2 01.21 01.21.0 01.22 01.22.1 01.22.2 01.23 01.23.0 01.24 01.24.0 01.25 01.25.1 01.25.2 01.25.3 01.25.4 01.25.5 01.3 01.30 01.30.0 01.4 01.41 01.41.1 01.41.2 01.41.3 01.42 01.42.0 01.5 01.50 01.50.0 CA 10 10.1 10.10.0 Coltivazione di ortaggi in piena aria Coltivazione di ortaggi in serra Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in piena aria Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in serra Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in piena aria Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in serra Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in piena aria Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in serra Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande, spezie Colture viticole Colture olivicole Colture agrumicole Colture frutticole diverse, coltivazione di prodotti destinati alla preparazione di bevande e spezie Colture miste viticole, olivicole e frutticole ALLEVAMENTO DI ANIMALI Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di ovini, caprini, equini Allevamento di ovini e caprini Allevamento di equini Allevamento di suini Allevamento di suini Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di altri animali Allevamento di conigli Allevamento di animali da pelliccia Apicoltura Bachicoltura Allevamento di altri animali n.c.a. COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL'AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE DI GIARDINI, AIUOLE E SPAZI VERDI Attività dei servizi connessi all'agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi verdi Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con personale Raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi all'agricoltura svolti per conto terzi Sistemazione di parchi, giardini e aiuole Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E RIPOPOLAMENTO DI SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI CARBON FOSSILE Estrazione ed agglomerazione di carbon fossile - estrazione di carbon fossile: estrazione in sotterraneo o a cielo aperto - lavaggio, calibratura, cernita, polverizzazione, ecc. di carbone - agglomerazione di carbon fossile - recupero di carbon fossile dai residui. Dalla classe 10.10 è esclusa: produzione di combustibili solidi di cokeria cfr. 23.10 Risultano ammissibili gli aiuti concessi a favore delle imprese agrituristiche. Nel caso di regime di de minimis il contributo concedibile non potrà essere superiore all'80%; quindi una quota almeno pari al 20% deve configurarsi come contributo privato. 8 Aiuti di Stato alla formazione In caso di Regolamento d’esenzione per gli aiuti alla formazione le percentuali massime di contributo pubblico sono sotto riportate: GRANDI IMPRESE Formazione Specifica Formazione generale Zone non assistite 25 50 Zone assistite fino al 31.12.2008 o al 31.12.2013 30 55 PMI Formazione specifica Formazione generale Zone non assistite 35 70 Zone assistite fino al 31.12.2008 o al 31.12.2013 40 75 Di seguito si elencano le aree assistite che godono della maggiorazione del contributo sopra riportata. Per godere della maggiorazione, deve essere localizzata nelle aree assistite l’unità locale che impiega i lavoratori in formazione. Nelle aree (sezioni di censimento o, ove non specificate, nell’intero comune) elencate di seguito, la maggiorazione dell’intensità degli aiuti di Stato alla formazione può essere erogato sia a favore delle PMI che delle grandi imprese fino al 31.12.2013. PROVINCIA DI FERRARA ARGENTA (41, 44, 45, 61, 70, 73, 77, 78, 83, 90, 96-98, 101, 103-105, 107, 108, 110-113, 115, 116, 120122, 301); CODIGORO (45, 47, 53, 60, 68, 69, 72, 86, 94-96, 100, 102, 104-106, 108); COMACCHIO (6, 18, 35, 119, 120, 130, 131, 133, 135-138, 140, 141, 144-149, 151-157, 159-164); COPPARO (14-16, 37, 38, 40, 41, 45-48, 52-58, 60-64, 66, 68, 70-72, 74-78, 80, 81, 114-118, 121, 135, 136, 141, 142, 144-147, 150); FERRARA (609, 610, 612-621, 634-646, 649-652, 656-661, 719-721, 903-1003, 1043-1045, 1051, 1059, 1065-1068, 1081, 1163, 1165, 1319-1329, 1370-1406, 1497-1507, 1551-1570, 1633-1642, 1651); FORMIGNANA; OSTELLATO (17, 21, 23, 27-30, 35, 37, 39, 49, 52, 72-74, 78-86, 88-112); PORTOMAGGIORE (8, 9, 46, 48, 50, 52, 61, 63, 68, 71, 72, 74, 75, 77-88, 91); RO FERRARESE (12, 21, 28, 31); TRESIGALLO. PROVINCIA DI RAVENNA RAVENNA (612, 615, 616, 619-632, 668-684, 689-692, 695, 705, 721-723, 730, 735, 746, 747, 750, 759762, 769-782, 786-797, 799-809, 893, 903, 904, 935, 936, 940-942, 944-1016, 1085-1094, 1144- 1147, 1150, 1172, 1173, 1203-1242, 1249-1327, 1334, 1335, 1343, 1346, 1349, 1350, 1354-1356, 1360, 1368, 1369, 1373, 1375, 1377, 1397, 1460-1465, 1467, 1520-1536, 1565, 1566, 1573, 1614, 1685, 1784, 1785, 1965, 1978, 2309, 2409, 2428-2432, 2441, 2442, 2452-2456). 9 Nelle aree (sezioni di censimento o, ove non specificate, nell’intero comune) elencate di seguito, la maggiorazione dell’intensità degli aiuti di Stato alla formazione può essere erogato sia a favore delle PMI che delle GRANDI IMPRESE, ma solo fino al 31.12.2008. PROVINCIA DI FERRARA MIGLIARINO; MIGLIARO; OSTELLATO (2-13, 42-46, 87). PROVINCIA DI RAVENNA RAVENNA (633-637, 894, 895, 898-902, 937-939, 1174-1178, 1186-1190, 1193, 1196-1198, 1200-1202, 1328-1333, 1336-1342, 1344, 1345, 1347, 1348, 1351-1353, 1357-1359, 1365-1367, 1376, 1378, 1380, 1382, 1384-1386, 2253-2263, 2269, 2270, 2272, 2310-2312, 2314- 2317, 2319-2325). Si considerano PMI quelle conformi alla definizione di cui all’allegato I del Regolamento 70/2001, modificato dal Regolamento 364/2004 (GUCE serie L n. 63 del 28.2.2004). Le intensità come riportate nei prospetti precedenti, sono maggiorate di 10 punti percentuali qualora l’azione oggetto dell’aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati, intesi come: · · · · · · qualsiasi giovane di meno di 25 anni che non abbia in precedenza ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente (solo se assunto da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico sul quale viene richiesto l’aiuto); qualsiasi persona affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico, che sia tuttavia in grado di entrare nel mercato del lavoro; qualsiasi lavoratore migrante che si sposta o si è spostato all'interno della Comunità o diviene residente nella Comunità per assumervi un lavoro e necessita di una formazione professionale e/o linguistica; qualsiasi persona che desideri riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare (solo se assunta da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico sul quale viene richiesto l’aiuto); qualsiasi persona di più di 45 anni priva di un titolo di studio di livello secondario superiore; qualsiasi disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro ad oltre 12 mesi consecutivi (solo se assunto da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico sul quale viene richiesto l’aiuto). Nel caso di corsi che prevedono la presenza contemporanea di lavoratori svantaggiati e di occupati che non rientrano in tale categorie, dovranno essere applicate percentuali differenziate di contributo. Qualora l'aiuto concesso riguarda il settore dei trasporti marittimi, la sua intensità può raggiungere il 100% indipendentemente dal fatto che il progetto di formazione riguardi la formazione specifica o quella generale, purché vengano soddisfatte le seguenti condizioni: · il partecipante al progetto di formazione non è un membro attivo dell'equipaggio, ma soprannumerario, e · la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari. La presente disciplina si applica ai progetti formativi che compongono una operazione impartiti sia direttamente dalle imprese che da enti pubblici o privati a favore degli occupati e/o degli imprenditori. Ai fini della distinzione tra tipi di formazione si definisce: formazione specifica quella che comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l’impresa beneficiaria e che fornisca qualifiche che non siano trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo siano solo limitatamente. formazione generale quella che comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente 10 alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l’impresa beneficiaria, ma che fornisca qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliori in modo significativo la possibilità di collocamento del dipendente. Ai fini dell’applicazione del presente regime di aiuto si precisa che è ritenuta "generale": - la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; - la formazione riconosciuta, certificata e convalidata dalle autorità competenti in materia. Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007 La Commissione Europea ha chiesto agli Stati membri di assumere l'impegno di subordinare la concessione di aiuti di Stato alla preventiva verifica che i potenziali beneficiari non rientrino fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non restituito o depositato in un conto bloccato determinati aiuti, dalla Commissione stessa dichiarati incompatibili e dei quali la medesima ha ordinato il recupero. In particolare, gli aiuti a cui ci si riferisce sono quelli oggetto delle seguenti decisioni: A) decisione della Commissione dell'11 maggio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 42, del 15 febbraio 2000, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi a favore dell'occupazione, mediante la concessione di agevolazioni contributive connesse alla stipulazione di contratti di formazione lavoro, previsti dalle seguenti norme: 1) decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1984, n. 863, recante misure urgenti a sostegno e ad incremento dei livelli occupazionali; 2) legge 29 dicembre 1990, n. 407, recante disposizioni diverse per l'attuazione della manovra di finanza pubblica 1991-1993; 3) decreto-legge 29 marzo 1991, n. 108, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° giugno 1991, n. 169, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno dell'occupazione; 4) decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994, n. 451, recante disposizioni urgenti in materia di occupazione e di fiscalizzazione degli oneri sociali; 5) art. 15 della legge 24 giugno 1997, n. 196, recante norme in materia di promozione dell'occupazione. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla disciplina generale della riscossione dei crediti vantati dall'I.N.P.S. di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni. B) decisione della Commissione del 5 giugno 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 77, del 24 marzo 2003, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: 1) art. 3, comma 70, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e art. 66, comma 14, del decreto-legge del 30 agosto 1993, n. 331, convertito dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427; 2) art. 9-bis del decreto-legge 1° luglio 1986, n. 318, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 1986, n. 488, recante provvedimenti urgenti per la finanza locale. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla disciplina speciale di cui all'art. 27 della legge 18 aprile 2005, n. 62 e all'art. 1 del decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 aprile 2007, n. 46; C) decisione della Commissione del 30 marzo 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 352, del 27 novembre 2004, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal decreto-legge 14 febbraio 2003, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 81, recante disposizioni urgenti in materia di occupazione. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla disciplina generale della riscossione dei crediti vantati dall'lNPS di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni; 11 D) decisione della Commissione del 20 ottobre 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 100, del 20 aprile 2005, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'art. 5-sexies del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2003, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di adempimenti comunitari e fiscali, di riscossione e di procedure di contabilità, e che proroga per determinate imprese i benefici previsti dall'art. 4, comma 1, della legge 18 ottobre 2001, n. 383. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla disciplina speciale di cui all'art. 24 della legge 25 gennaio 2006, n. 29, e al provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, del 6 aprile 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 aprile 2006, n. 82. Tutte le imprese che richiedono contributi che si configurano come aiuti di Stato (ad eccezione di quelli concessi in de minimis) devono presentare una dichiarazione sostituiva di atto di notorietà attestante la propria posizione rispetto alle indicazioni fornite dal citato DPCM, secondo quanto segue: 1.Nella ipotesi in cui le imprese non abbiano beneficiato di nessuno degli aiuti di Stato sopra indicati, neanche secondo la regola de minimis, esse attestano tale circostanza con un'unica dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, relativa cumulativamente agli aiuti dei quali non hanno beneficiato, secondo lo schema di cui all'allegato Xa; 2.Qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato di cui alla precedente lettera b), entro la soglia de minimis, esse attestano tale circostanza, nonchè la loro posizione relativamente all'obbligo di restituzione delle somme fruite, con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, secondo lo schema di cui all'allegato Xb; 3.Salvo quanto disposto dai punti 1 e 2, qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato di cui alle precedenti lettere b) e d), per i quali il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste da disciplina speciale, le imprese dichiarano di aver provveduto alla restituzione delle somme corrispondenti all'ammontare dell'aiuto, comprensive degli interessi determinati ai sensi del regolamento (CE) n. 794/2004 del 21 aprile 2004 della Commissione, nella misura accertata dall'amministrazione competente per il recupero, secondo lo schema di cui all'allegato Xc; 4.Salvo quanto disposto dai punti 1 e 2, qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato di cui alle precedenti lettere a) e c), per i quali il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste da disciplina generale, le imprese dichiarano di aver provveduto alla restituzione ai sensi e secondo le modalità di cui al punto 3, oppure di aver provveduto al deposito in un conto di contabilità speciale presso la Banca d'Italia, appositamente acceso dall'amministrazione competente al recupero, delle somme corrispondenti all'ammontare dell'aiuto, comprensive degli interessi determinati ai sensi del regolamento (CE) n. 794/2004 del 21 aprile 2004 della Commissione, nella misura accertata dall'amministrazione competente per il recupero, secondo lo schema di cui all'allegato Xd. Come anticipato sopra la disciplina dettata dal DPCM non si applica nel caso di richiesta di aiuti secondo la regola del de minimis. E) PRIORITA’ (VEDI ALLEGATO 1) Nell’Allegato 1 al presente avviso sono riportate in dettaglio le priorità trasversali, le azioni e le priorità specifiche articolate per Asse. F) SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI I soggetti che si candidano alla gestione degli interventi previsti dal presente avviso dovranno possedere le caratteristiche indicate in materia di accreditamento dei soggetti attuatori, per ogni ambito di attività proposta, individuati nelle Direttive regionali vigenti ed in particolare nella deliberazione della G.R. n.177 del 10/02/03 e successive integrazioni e deliberazione della G.R. n. 140/2008. Potranno candidarsi: 12 I soggetti attuatori accreditati dalla Regione Emilia-Romagna, o che hanno presentato domanda di accreditamento alla data di presentazione dell'operazione per l’ambito/ gli ambiti specifici. Nella graduatoria n. 3 (Alternanza Scuola/Lavoro) potranno candidarsi solamente Enti accreditati, ma non necessariamente nell’ambito dell’obbligo formativo (vedi delibera G.R. n. 289 del 14/02/05). •Qualora l'operazione sia presentata in partnership e/o con l’appoggio esplicito di altri soggetti pubblici e privati, le motivazioni dell’adesione e le modalità operative della collaborazione dovranno essere adeguatamente documentate (tramite ad es. dichiarazioni d’impegno, convenzioni, ecc.). •Nello specifico caso connesso alla presentazione di operazioni da parte di organismi misti, quale le Associazioni Temporanee d'Impresa, gli stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di costituirsi in A.T.I. specificando i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti, nell'ambito della realizzazione dell'operazione presentata. I raggruppamenti temporanei d'imprese sono generalmente compatibili con le disposizioni della normativa antitrust nella misura in cui consentono ai soggetti che operano in fasi differenziate di una stessa filiera di poter presentare la propria offerta a gare a cui individualmente non potrebbero partecipare. In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto dell'A.T.I., la cui validità temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di una determinata operazione, e al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la formalizzazione di tale forma di collaborazione viene richiesta solo successivamente all'avvenuta approvazione dell'operazione presentata e prima dell'avvio della stessa. •I soggetti che si candidano a realizzare operazioni finanziate con risorse pubbliche dovranno aver ottemperato agli obblighi previsti dall’art.17 della L.68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa. G) DESTINATARI (VEDI ALLEGATO 1) H) INDICAZIONI PER LA FORMULAZIONE DELLE OPERAZIONI L'operazione deve obbligatoriamente indicare l’Asse, l’obiettivo specifico, obiettivo operativo, la tipologia di intervento, tipologia di azione e la categoria di spesa. Inoltre, per evitare errori nella imputazione delle proposte nell’ambito delle singole graduatorie, si richiede di indicare il numero della graduatoria che può essere apposta nel campo dell’azione specifica. E’ obbligatorio compilare il campo “Codice Orfeo” (scheda 6 del formulario) riportando il codice relativo ai contenuti formativi della proposta e, limitatamente alla grad.8 (formazione per occupati), il settore ATECO (scheda anagr. azienda). Per le tematiche obbligatorie si rimanda all'allegato 1 del presente avviso (paragrafo “ulteriori specifiche”). I) ASSEGNI DI FREQUENZA Gli assegni di frequenza sono corrisposti nella misura di € 3,10 per ogni ora frequentata e, comunque, per un ammontare non superiore a 413,17 euro mensili esclusivamente ai seguenti destinatari: üpersone non occupate individuate all’interno dell’Asse “Inclusione sociale” con dichiarazione sostitutiva unica ISEE, del nucleo familiare dell’utente, non superiore a € 7.500,00 I suddetti assegni dovranno essere preferibilmente richiesti in fase gestionale, fatte salve le attività formative rivolte ad utenza predeterminata aventi le caratteristiche sopra descritte. A tal fine si riservano le seguenti risorse: 13 ASSE INCLUSIONE SOCIALE ANNO 2008 65.000,00 L) MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI Le Operazioni dovranno essere compilate attraverso l’apposita procedura applicativa web, disponibile all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it, dovranno essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro le: ore 13,00 dei seguenti giorni: 25 GIUGNO 2008 (grad. 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8) 15 LUGLIO 2008 (grad.3) Dopo l’invio telematico, la richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti, dovrà essere stampata dalla procedura applicativa stessa, firmata dal Legale Rappresentante e, in regola con la vigente normativa in materia di bollo, dovrà essere: consegnata direttamente a: Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Viale Cavour, 143 44100 FERRARA. entro il giorno lavorativo successivo alla presentazione telematica delle Operazioni/Progetti e comunque non oltre il giorno successivo alla/e scadenza/e previste dal bando oppure spedita a mezzo di raccomandata postale, con avviso di ricevimento, (farà fede il timbro postale) a: Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Viale Cavour, 143 44100 FERRARA. Unitamente alla richiesta di finanziamento, il soggetto presentatore dovrà consegnare a mano o spedire: 1) Formulario Operazione in DUE copie cartacee (stampabili dalla procedura applicativa web sopra descritta). Il Formulario Operazione dovrà essere completo di tutti gli allegati (Allegato all'operazione: file testuale disponibile nella sezione modulistica, all’interno dell’area riservata ai Soggetti Attuatori, all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it; e, se necessari, gli Allegati B e C reperibili al medesimo indirizzo web). La documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica regionale vigente al momento della scadenza dell'avviso pubblico e visualizzabile in formato pdf nella sezione modulistica, all’interno dell’area riservata ai Soggetti Attuatori, all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it - voce “Modulistica Operazione”) 2) Qualora il Soggetto presentatore alleghi all'operazione proposta curricula dei formatori e/o esperti esterni coinvolti, sarà necessario integrare tale documentazione con la relativa dichiarazione di disponibilità alle prestazioni (datata e firmata) relative allo specifico percorso formativo, in duplice copia. Ad avvio delle attività finanziate nell'ambito della graduatoria 8, dovranno essere inviati: 1. Dichiarazione aiuti de minimis dell’azienda/e destinatarie della formazione; 2. Dichiarazione sostituiva relativa agli aiuti di stato dichiarati incompatibili di cui all’art.8 del DPCM ex articolo 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) – solo nel caso di scelta del regime di aiuti alla formazione (allegati Xa, Xb, Xc, Xd); 3. Dichiarazione sostitutiva relativa all’ottemperanza agli obblighi previsti dalla legge che disciplina il collocamento obbligatorio dei disabili (art.17 L. 68/99). 14 Si precisa che, successivamente alle date di scadenza del bando, non sarà ammessa alcuna integrazione della documentazione allegata alle operazioni, fatta eccezione per i casi di supplemento di istruttoria richiesti dall’Ufficio F.P. L’Ufficio Formazione Professionale della Provincia è aperto, per informazioni, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e il martedì dalle 14.30 alle 16.30. Copia integrale del presente avviso potrà essere reperita sul sito Internet www.provincia.fe.it Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente agli Uffici del Servizio Formazione Professionale (tel. 0532/299653-299665-299663-299655- 299666 M) AMMISSIBILITÀ E VALUTAZIONE I progetti sono ritenuti ammissibili alla valutazione se: üpervenuti entro la data di scadenza üpresentati da un soggetto ammissibile ücompilati sull’apposito formulario e corredati dai documenti richiesti ücoerenti con gli assi e le azioni di riferimento, con le finalità generali e specifiche indicate nell'avviso e con le linee di programmazione provinciale ürispondenti ai vincoli stabiliti nell’Avviso Pubblico, compreso lo sviluppo delle tematiche obbligatorie come specificamente indicato nell’Allegato 1. In assenza dei requisiti sopra citati i progetti non potranno essere ammessi all’istruttoria di valutazione ex-ante. Verifica dei requisiti dei Soggetti Gestori La verifica verrà effettuata per accertare se il Soggetto presentatore è in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal presente Avviso. N) PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per tutti i progetti che possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore risulta in possesso dei requisiti necessari, la valutazione complessiva è espressa secondo i seguenti criteri e punteggi declinati per le varie graduatorie: 15 Graduatorie n° 1-4-5- Formazione al lavoro, formazione per utenza femminile, formazione per immigrati Criteri di valutazione 1. Finalizzazione dell'attività N Indicatori 1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por FSE,Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando 1.2 Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo e/o all’occupabilità dei soggetti (misura degli impatti occupazionali diretti ed indiretti, esistenza, significatività della documentazione di riferimento e degli argomenti a motivazione/supporto della efficacia occupazionale) 1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del progetto) 2. Qualità progettuale 2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità delle informazioni fornite 2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..) 2.3 Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli standard regionali 2.4 Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi progettuali (obiettivi/contenuti/ modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..) 2.5 Grado di coerenza dell' Impianto didattico complessivo (azioni e loro articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi didattici, modalità di valutazione, …) 2.6 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la realizzazione del progetto 2.7 Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie didattiche, analisi fabbisogni, modalità di valutazione, personalizzazioni, servizi aggiuntivi…) 2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in relazione alle azioni previste dalla proposta 3. Economicità 3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti da direttive, avviso.. 4. Rispondenza alle 4.1 Priorità specifiche (grado di coerenza con le priorità relativamente ad priorità indicate nel es. destinatari, settori, profili, territori, modalità di progettazione ed Bando erogazione della formazione..) 4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo sostenibile) Totale P.ti Punteggio tot max 0-5 0-18 0-7 30 0-2 0-3 0-3 0-9 0-8 0-8 0-3 0-2 38 0-9 9 0-15 0-8 23 100 16 Graduatoria n° 2 – Attività formative integrate nell’ambito dei cicli universitari Criteri di valutazione N 1. Finalizzazione dell'attività 1.1 1.2 1.3 2. Qualità progettuale 2.1 2.2 Indicatori P.ti Punteggio tot max Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5 FSE, Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo o alla creazione 0-15 d’impresa: misura degli impatti occupazionali diretti ed indiretti (individuazione delle aziende disponibili al Pil, n° ipotetico dei PIL attivabili, adeguatamente certificato da parte delle aziende), descrizione dei risultati ottenuti nelle sperimentazioni precedenti Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-10 30 progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del progetto – Facoltà, Imprese, associazioni) Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2 delle informazioni fornite Grado individuazione quali- quantitativa dei destinatari: 0-4 qualitativo (ad es. titolo di studio, esperienze, competenze, indirizzo di laurea, n° esami mancanti …..) quantitativo (n° di utenti potenziali interessati alle varie fasi..) 2.3 Grado di individuazione delle Competenze richieste dalle aziende interessate al PIL e/o funzione organizzativa coinvolta (allegare documentazione dell’analisi fabbisogni e relativa metodologia) 2.4 Grado di definizione e coerenza dell’impianto complessivo (articolazione in sottoprogetti, dettaglio e coerenza fra obiettivi/contenuti per singolo sottoprogetto-modulo, modalità di gestione, modalità di valutazione…) – Definizione di eventuali obiettivi sperimentali associati al progetto. Articolazione descritta anche tramite schemi sintetici 2.5 Grado di dettaglio della procedura di selezione e criteri per l’incrocio allievi/ ruolo nell’azienda 2.6 Descrizione e coerenza delle risorse umane e tecnologiche, con particolare riferimento alle figure coinvolte nelle fasi di selezione ed estensione dell’area di utenza, nella fase della mappature delle competenze e dell’accreditamento delle esperienze (crediti) 2.7 Descrizione del sistema di tutoraggio, valutazione e riconoscimento dei crediti da parte dell’Università - Criteri e metodi ed eventuali esemplificazioni 2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in relazione alle azioni previste dalla proposta 3. Economicità 3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti da direttive, avviso 4. Rispondenza alle 4.1 Priorità specifiche (nuove aziende coinvolte, risultati delle precedenti priorità indicate nel sperimentazioni...) Bando 4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo sostenibile) Totale 0-5 0-10 0-8 0-9 0-8 0-2 48 0-7 7 0-10 0-5 15 100 17 Graduatoria N° 3 - Azione di accompagnamento - Alternanza Scuola/Lavoro Criteri di valutazione N Indicatori P.ti 1. Finalizzazione dell'attività 1.1 Grado di coerenza del progetto con le finalità e priorità per la metodologia alternanza scuolalavoro definite nei principali documenti programmatici con particolare riferimento alle Deliberazioni Regionali Grado di coerenza con gli obiettivi/caratteristiche della azione descritti/e nell’Avviso pubblico Partenariato: grado di collaborazione con altri soggetti esterni significativi, al fine di garantire una rilevante esperienza nell’ambito della progettazione formativa, nella gestione e valutazione dei percorsi che prevedono periodi di alternanza scuola-mondo del lavoro. Numero di partners disponibili per ospitare gli allievi e comparazione con il numero di allievi Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità delle informazioni fornite Grado individuazione quali- quantitativa dei destinatari: qualitativo (ad es. accuratezza nella specificazione dei prerequisiti d’ingresso in termini di competenza ordinaria, classe, indirizzo…..) quantitativo (numero potenziale..) Grado di definizione e coerenza dell’impianto complessivo (competenze finali per singolo anno, dettaglio e coerenza fra obiettivi/contenuti per singolo periodo di alternanza, chiarezza dell’articolazione delle varie fasi: percorso scolastico, preparazione, periodo/i in azienda, periodo di rientro …) Grado di descrizione del contesto aziendale (logistica, obiettivi specifici, sviluppo dei contenuti, metodi..) Grado di descrizione e coerenza delle risorse umane e tecnologiche, con particolare riferimento alle figure del tutor scolastico e aziendale Grado di descrizione dei materiali che si intendono produrre e utilizzare (schede di osservazione, modalità di accertamento e di valutazione delle competenze..) Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in relazione alle azioni/fasi previste dalla proposta Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti da direttive, avviso Priorità specifiche (destinatari, settori, profili, territori, modalità di progettazione ed erogazione della formazione..) Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo sostenibile) Totale 0-5 1.2 1.3 2. Qualità e coerenza progettuale 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3. Economicità 4. Rispondenza indicate nel Bando 3.1 alle priorità 4.1 4.2 Punteggio tot max 0 -5 0 - 15 25 0- 2 0-5 0-16 0- 12 0- 11 0-7 0-2 55 0-7 7 0-8 0-5 13 100 18 Graduatoria n° 6/A – Interventi sperimentali finalizzati a favorire l’occupabilità delle persone ultraquarantenni disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego (Progetti n.1 e n.2 - Tip. Az.: formazione iniziale per adulti) Criteri di valutazione 1. Finalizzazione dell'attività N Indicatori 1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por FSE,Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando 1.2 Grado di Finalizzazione all’occupabilità dei soggetti (disponibilità all’accoglienza in stage e/o all’eventuale assunzione, esistenza e significatività della documentazione a supporto dell’accoglienza in stage e dell’eventuale inserimento lavorativo) 1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del progetto) 2. Qualità progettuale 2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità delle informazioni fornite 2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..) 2.3 Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli standard regionali 2.4 Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi progettuali (obiettivi/contenuti/ modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..) 2.5 Grado di coerenza dell' Impianto didattico complessivo (azioni e loro articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi didattici, modalità di valutazione, …) 2.6 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la realizzazione del progetto 2.7 Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie didattiche, analisi fabbisogni, modalità di valutazione, personalizzazioni, servizi aggiuntivi…) 2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in relazione alle azioni previste dalla proposta 3 Economicità 3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti dall’avviso, direttive.. 4. Rispondenza alle 4.1 Priorità specifiche (grado di coerenza con le priorità relativamente ad priorità indicate nel es. destinatari, settori, profili, territori, modalità di progettazione ed Bando erogazione della formazione..) 4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo sostenibile) Totale P.ti Punteggio tot max 0-5 0-18 0-7 30 0-2 0-3 0-3 0-9 0-8 0-8 0-3 0-2 38 0-7 7 0-15 0-10 25 100 19 Graduatoria n° 6/B – Interventi sperimentali finalizzati a favorire l’occupabilità delle persone ultraquarantenni disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego (Progetto n.3 – Tip. Az.: tirocini nella transizione al lavoro) Criteri di valutazione 1. Finalizzazione dell'attività N Indicatori 1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por FSE, Indirizzi, DM 142/98 ..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando 1.2 Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo e/o all’occupabilità dei soggetti 1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del progetto e inserimento nel mondo del lavoro) 2. Qualità progettuale 2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità delle informazioni fornite 2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..) 2.3 Grado di dettaglio e di coerenza dell' Impianto didattico complessivo ( descrizione dei principali elementi progettuali obiettivi/contenuti/descrizione destinatari/modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..) 2.4 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la realizzazione del progetto 2.5 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in relazione alle azioni previste dalla proposta 3. Economicità 3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti da direttive, avviso 4. Rispondenza alle 4.1 Priorità specifiche e trasversali priorità indicate nel Bando TOTALE P.ti Punteggio tot max 0-5 0-30 0-10 45 0-2 0-10 0-13 0-20 0-2 47 0-3 3 0-5 5 100 20 Graduatoria n° 7 - Inserimento e reinserimento lavorativo di persone disabili e di soggetti svantaggiati Criteri di valutazione N 1. Finalizzazione dell'attività 1.1 1.2 1.3 2. Qualità progettuale 2.1 2.2 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 3. Economicità 3.1 Indicatori P.ti Punteggio tot max Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5 FSE, Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo e/o all’occupabilità 0-15 dei soggetti / inclusione sociale Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-11 31 progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del progetto e inserimento nel mondo del lavoro) Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2 delle informazioni fornite Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei 0-4 fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..) Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli 0-3 standard regionali Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi 0-8 progettuali (competenze/ obiettivi/contenuti/modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..) Grado di coerenza dell'Impianto didattico complessivo (azioni e loro 0-7 articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi didattici, modalità di valutazione, …) Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse 0-10 umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la realizzazione del progetto Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie 0-9 didattiche, analisi fabbisogni, modalità di valutazione, personalizzazioni, servizi aggiuntivi…) Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in 0-2 45 relazione alle azioni previste dalla proposta Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti 0-7 7 massimi di spesa previsti da direttive, avviso Priorità specifiche (destinatari, settori, profili, territori, modalità di 10 progettazione ed erogazione della formazione..) 4. Rispondenza alle 4.1 priorità indicate nel Bando 4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo sostenibile) Totale 7 17 100 21 Graduatoria n° 8 - Azioni di Formazione per operatori delle imprese sociali Criteri di valutazione N 1. Finalizzazione dell'attività 1.1 1.2 1.3 2. Qualità progettuale 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 3. Economicità 3.1 Indicatori P.ti Punteggio tot max Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5 FSE, Indirizzi,..), Programma provinciale e con le indicazioni del Bando Finalizzazione della proposta alle strategie aziendali e/o alle esigenze 0-15 dei lavoratori: (esistenza, significatività degli argomenti a motivazione/supporto della realizzazione del progetto (Piani aziendali, la descrizione degli impatti della formazione sull’occupazione dei lavoratori, miglioramento dello status professionale e occupazionale, risultati attesi ..) Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-10 30 progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione dell’operazione) Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2 delle informazioni fornite Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari: qualitativo 0-4 (ad es. titolo di studio in relazione al profilo, esperienze, competenze, ruoli organizzativi, età, sesso, contesto socio economico o organizzativo di provenienza, ecc.) quantitativo (incidenza dei candidati alla formazione rispetto all’azienda e/o al mercato del lavoro locale, ecc.) Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli 0-3 standard regionali Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi 0-8 progettuali (obiettivi/contenuti/modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..) Grado di coerenza dell'Impianto didattico complessivo (azioni e loro 0-8 articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi didattici, modalità di valutazione, …) Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse 0-9 umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la realizzazione del progetto Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie 0-3 didattiche, analisi fabbisogni, modalità di valutazione, personalizzazioni, servizi aggiuntivi…) Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in 0-2 39 relazione alle azioni previste dalla proposta Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti 0-9 9 massimi di spesa previsti da direttive, avviso Priorità specifiche (destinatari, settori, profili, territori, tipologia 0-14 azienda, modalità di progettazione ed erogazione della formazione, ..) 4. Rispondenza alle 4.1 priorità indicate nel Bando 4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo 0-8 sostenibile) TOTALE 22 100 22 La soglia di idoneità è individuata in punti 56/100. I progetti idonei, a parità di punteggio, saranno selezionati in base a: •Distribuzione delle operazioni rispetto ai vari settori produttivi e dei servizi; •Grado di distribuzione territoriale; •Economicità del progetto; •Altri fattori di possibile sovrapposizione previsti dal bando. Le istruttorie si concluderanno con la redazione di graduatorie di operazioni. Qualora, conclusa l’istruttoria delle graduatorie, non venissero esaurite le disponibilità finanziarie assegnate, si procederà eventualmente alla ridistribuzione delle somme residue in base alle seguenti modalità: •a favore di altre graduatorie del presente avviso e compatibili con i relativi canali di finanziamento; •a favore di altre graduatorie appartenenti a successivi avvisi pubblici, purchè congruenti con i canali finanziari di riferimento previsti dal presente avviso. Successivamente alla approvazione delle attività e nel caso si rendano disponibili risorse a causa di rinunce e/o revoca di corsi finanziati, sarà possibile procedere allo scorrimento delle corrispondenti graduatorie dei progetti idonei e non finanziati. O) NUCLEO DI VALUTAZIONE L’istruttoria e la valutazione delle operazioni verrà effettuata dal un Nucleo di valutazione interno al Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Uffici Formazione professionale – che verrà nominato successivamente con specifico atto del Dirigente competente. Il Servizio potrà avvalersi del supporto tecnico di ERVET e della collaborazione di Tecnici e Responsabili di altri Servizi della Provincia (Agricoltura, Ambiente, Turismo, Attività produttive, Servizi sociali, Pubblica Istruzione...) P) TEMPI ED ESITI DELLE ISTRUTTORIE Le graduatorie dei progetti presentati saranno approvate, di norma, entro 60 giorni lavorativi dalla data di protocollazione della richiesta di contributo. Gli esiti delle istruttorie saranno resi disponibili sul sito internet della Provincia di Ferrara www.provincia.fe.it Q) TERMINE PER L’AVVIO DELLE OPERAZIONI L'avvio delle operazioni deve avvenire, di norma, entro 60 giorni dalla comunicazione dell'ammissione al finanziamento e comunque non oltre la data prevista dalla comunicazione di approvazione. Eventuali proroghe dovranno essere motivate e autorizzate preventivamente. R) DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PROPRIETA’ DEI PRODOTTI Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Provincia di Ferrara. S) INDICAZIONE DEL FORO COMPETENTE Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Ferrara. T) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELLA L. 241/1990 E SUCC. MODIFICHE E INTEGRAZIONI Il Responsabile del procedimento ai sensi della L. 241/1990 è la Dott.ssa Barbara Celati. U) TUTELA DELLA PRIVACY Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. La relativa “Informativa” è parte integrante del presente atto. 23 INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali 1. Premessa Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), Provincia di Ferrara, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Provincia di Ferrara, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso. 2. Fonte dei dati personali La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della presentazione alla Provincia di Ferrara, della candidatura, proposta di attività o di progetto e durante tutte le fasi successive di comunicazione. 3. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: a) registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento alla Provincia di Ferrara per la realizzazione di attività b) realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia d) inviare comunicazioni agli interessati da parte della Provincia di Ferrara e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica. 4. Modalità di trattamento dei dati In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 5. Facoltatività del conferimento dei dati Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”). 6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della (inserire la denominazione della/e struttura/e interne che possono conoscere i dati) della Provincia di Ferrara individuati quali Incaricati del trattamento. Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Provincia di Ferrara, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. 7. Diritti dell'Interessato La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta: 1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione: - dell’origine dei dati personali; - delle finalità e modalità del trattamento; - della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; - degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2; - dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L’interessato ha diritto di ottenere: - l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; 24 - - la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: - per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; - al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 8. Titolare e Responsabili del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Provincia di Ferrara, con sede in Ferrara, Largo Castello n. 1, cap. 44100. La Provincia di Ferrara ha designato quale Responsabile del trattamento, la Dott.ssa Barbara Celati. La stessa è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti. Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Provincia di Ferrara – Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, per iscritto o recandosi direttamente presso gli uffici. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Cavour 143, 44100 Ferrara: telefono 0532-299662, fax 0532299660, e-mail [email protected]. Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente. V) INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ I soggetti gestori delle attività finanziate dovranno attenersi al Regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità (reg.CE 1828/2006 – Allegato I: Regole di base per la composizione dell’emblema e indicazioni dei colori standard). Ferrara, 21 maggio 2008 f.to La Responsabile del Servizio Dr.ssa Barbara Celati 25 ALLEGATO n° 1 all'Allegato A) PRIORITA' TRASVERSALI E AZIONI 26 PRIORITA' TRASVERSALI 1.Pari opportunità Garantire pari opportunità per tutti nell’accesso all’istruzione, alla formazione e al lavoro rappresenta una condizione imprescindibile sulla quale programmare, realizzare e valutare ogni azione. In questa logica occorre perseguire le pari opportunità con politiche che contraddistinguono tutti gli interventi, accompagnate da una adeguata progettazione rivolta a target specifici. Si tratta quindi di perseguire il successo formativo e l’inclusione lavorativa delle persone in condizioni di svantaggio, per prevenire ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro e di marginalizzazione dal contesto sociale, mettendo in campo anche qualificate azioni mirate, formative e di accompagnamento al lavoro, con particolare riferimento alle persone disabili. In particolare, una delle principali priorità dell’azione strategica del FSE riguarda la valorizzazione della componente femminile della popolazione. Le azioni per le pari opportunità tra uomini e donne saranno sviluppate, come nella precedente programmazione, in linea anche con quanto dettato da SEO, in un’ottica di mainstreaming, finalizzate ai seguenti obiettivi: adottare l’approccio del mainstreaming nell’insieme delle priorità di intervento previste per ciascun Asse del programma, sia garantendo una presenza della popolazione femminile che orientativamente rifletta la situazione del mercato del lavoro, sia promuovendo azioni specifiche (ad es. formazione continua, azione dei servizi per l’impiego, creazione d’impresa, formazione per l’inserimento lavorativo); promuovere azioni positive come elemento di rafforzamento del mainstreaming, attraverso l’intervento sui fattori che possono favorire e agevolare l’ingresso, il reinserimento, la permanenza e l’avanzamento di carriera delle donne. Per tutte le azioni quindi i progetti devono esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale priorità, indicando ad esempio: un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere, le modalità di accesso ed attuative tali da favorire e consentire l’accesso e la fruizione da parte delle donne, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare la vita personale e familiare con l’inserimento in misure attive, l’attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di disagio e/o conciliare la vita personale e familiare con l’inserimento in misure attive. 2.Partenariato In questo ambito assume particolare rilievo la valorizzazione in fase progettuale e attuativa dei soggetti chiave a livello locale – quali Comuni, le organizzazioni sindacali, imprenditoriali e di categoria - e di modelli concertati di programmazione territoriale e settoriale. Il partenariato locale costituisce un potenziale fattore di successo delle politiche per l’impiego e di sostegno all’inserimento lavorativo proposte nel programma, oltre che, in particolare, per il perseguimento di obiettivi di equità e di sviluppo dei diritti di cittadinanza che sottendono le politiche a favore dei gruppi svantaggiati, delle pari opportunità e della formazione permanente. 3. Interculturalità Gli interventi inerenti l’interculturalità devono guardare alle politiche di integrazione, inclusione e valorizzazione di culture differenti quale strumento per cogliere e per valorizzare tutte le risorse chiamate a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale. La Provincia intende favorire l’interculturalità, sia a livello di sistema in integrazione e complementarietà con la Regione, sia a livello di filiera di intervento, agendo sui versanti dell’integrazione educativa, formativa e sociale, nonché della valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati. Su questo tema, la Regione con la L.R. 5/2004 ha emanato disposizioni per assicurare la tutela e la promozione sociale dei cittadini stranieri, come risposta alla loro presenza oramai strutturale all’interno del mercato del lavoro regionale. 27 4. Azioni innovative La conoscenza e l'innovazione sono al centro delle iniziative prese dall'Unione Europea per accelerare la crescita e promuovere l'occupazione. Come affermato nei principali documenti anche regionali, una significativa politica per l’innovazione richiede un’attenzione al sistema economico e sociale nel suo complesso. Una adeguata strategia comporta un approccio evolutivo all’innovazione, capace di agire su più livelli – l’ambiente culturale e il capitale umano, i sistemi tecnologici avanzati, i sistemi produttivi locali, i processi aziendali – e di utilizzare una varietà di strumenti di intervento quali ad esempio: sostegno alla ricerca, trasferimento tecnologico e diffusione dell’Ict, formazione e politiche per le risorse umane, creazione di impresa. Tra le attività innovative previste dal POR – Emilia-Romagna 2007-2013 possono essere ricomprese: esperienze nuove o tratte da altri contesti, proponibili per la prima volta in quello considerato, anche relativamente a modelli e processi di governance; attività che incidono sulle componenti di processo, procedimento o procedura, sviluppando nuovi indirizzi, approcci, metodi o strumenti migliorativi di quelli in uso; azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, realizzare prodotti e servizi nuovi, relativamente agli obiettivi, ai contenuti, all’organizzazione, alla metodologia, o alla loro fruibilità. 5. Sviluppo sostenibile La Provincia di Ferrara considera lo sviluppo sostenibile una sua scelta strategica e presidia nell’ambito delle sue funzioni e competenze istituzionali, la promozione della sostenibilità attraverso il perseguimento della qualità ambientale, come valore in sé e indicatore di benessere, e nel contempo come condizione per competere nei mercati globali. La priorità dello sviluppo sostenibile è quindi assunta trasversalmente anche nel presente Avviso che si prefigge quali obiettivi, tra gli altri: la tutela e valorizzazione dell’ambiente derivante dallo sviluppo dei nuovi bacini d’impiego nel settore ambientale anche tramite la creazione d’impresa; la diffusione dei profili professionali in campo ambientale, nel comparto del turismo e nella valorizzazione storico-culturale del territorio; la maggiore diffusione delle conoscenze in merito alla sostenibilità ambientale della crescita economica ed il richiamo di competenze di base trasversali nei percorsi rivolti a disoccupati; lo sviluppo di pratiche e tecnologie costruttive volte alla sostenibilità; lo sviluppo di tematiche volte all'approfondimento delle condizioni di sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro. 28 ASSE II - OCCUPABILITA' Finalità L’Asse Occupabilità privilegia gli interventi di sviluppo di misure attive e preventive sul mercato del lavoro, rivolti soprattutto ai giovani e ad alcune categorie di persone tradizionalmente meno coinvolte dagli interventi di politica attiva del lavoro. L’invecchiamento attivo, la formazione per gli immigrati e l’accesso all’occupazione delle donne costituiscono a loro volta linee di attività valorizzate, in termini di risorse finanziarie, tenendo conto dell’incidenza di tali fenomeni nel contesto economico-sociale provinciale. Le attività previste in questo Asse perseguono seguenti obiettivi specifici previsti dal POR FSE 2007-2013 Emilia-Romagna: d) aumentare l’efficienza, l'efficacia, la qualità e l'inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro; e) attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese; f) migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere. Obiettivi Il presente Avviso fa riferimento ai seguenti Obiettivi previsti nel Programma Provinciale 2007/2009: 1.migliorare e potenziare le istituzioni del mercato del lavoro per favorire la piena occupazione, con particolare riferimento ai servizi per l’impiego; 2.realizzare misure formative per il lavoro, attive e preventive, coerenti con le tendenze produttive settoriali e locali, in coerenza con i fabbisogni professionali emersi dalle principali indagini (ad es. Excelsior), per promuovere l’entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro di giovani e adulti disoccupati, con varie forme ed attività di orientamento, esperienze guidate in ambienti lavorativi, alternanza tra istruzione, formazione e lavoro, formazione mirata adeguata ai livelli di competenza in ingresso delle persone e finalizzata all’inserimento lavorativo, sostegno al lavoro autonomo e alla creazione d'impresa, con particolare riferimento all’iniziativa imprenditoriale giovanile, ecc.; 3.programmare azioni formative per il conseguimento da parte delle persone in giovane età di un livello minimo di competenze coerenti con le esigenze del sistema produttivo regionale attraverso il diploma o una qualifica professionale; 4.sviluppare l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale all'interno del contesto provinciale; 5.promuovere la partecipazione delle donne all’occupazione, attraverso azioni specifiche e iniziative finalizzate allo sviluppo del mainstreaming di genere, centrate in particolare sulla conciliazione tra tempi di lavoro, di vita e di cura; 6.realizzare attività anche integrate per studenti universitari dell'Ateneo ferrarese, prossimi alla laurea, finalizzate alla integrazione tra le esperienze di studio accademico e le esperienze lavorative nei settori produttivi privati di beni e servizi, al fine di coniugare l'occupabilità dei destinatari con la promozione del trasferimento tecnologico e delle nuove culture organizzative nel sistema delle imprese; 7. promuovere percorsi formativi rivolti in particolare ad utenti (over 40, senza titolo di studio o con titolo di studio basso) iscritti ai Centri per l'impiego, al fine di favorirne l'inserimento o il reinserimento lavorativo; 8.favorire la flessibilità nell’erogazione della formazione, tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari, mediante una pluralità di metodi e strumenti formativi anche integrati tra loro, come articolazione dei percorsi per UFC, riconoscimento di crediti, impiego di metodologie didattiche attive (ad es. action learning, tutor on the job, analisi di casi, simulazione) e metodologie di e-learning. 29 In coerenza con gli obiettivi e le indicazioni suddette, sono state individuate le seguenti azioni di riferimento al POR 2007-2013. Graduatoria n.1 Inserimento e reinserimento lavorativo di giovani e adulti Obiettivo specifico POR 2007-2013 E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti con le tendenze produttive settoriali e locali, per garantire alle persone disoccupate l'entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro E11 – Garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, aumentando il livello delle conoscenze e delle competenze minime possedute in coerenza con le esigenze dei sistemi produttivi ed economici, con strumenti differenziati anche di accompagnamento, così da valorizzare le risorse dei giovani, indispensabili per lo sviluppo regionale Categoria di spesa 66, 67 Tipologie di intervento 14, 15, 19 Tipologie d'azione Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2), formazione post qualifica (9.1), formazione superiore (9.3), creazione d'impresa (16) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 1.162.329,00 Premessa La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n. 788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica, ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ. Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà rilasciato l’attestato di frequenza. Obiettivi Si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: combattere la disoccupazione giovanile e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con attenzione su alcuni aspetti quali: il miglioramento dell’incrocio domanda/offerta di lavoro a livello locale, la creazione di opportunità formative per i giovani in cerca di prima occupazione al fine di prevenire fenomeni di sottoccupazione intellettuale, l’accrescimento del tasso di occupazione delle donne; sostenere l’occupazione delle persone in condizione di debolezza nel mercato del lavoro, in particolare dei lavoratori atipici a basso reddito (assimilabili ai disoccupati), disoccupati over 30 40, ed in generale di tutti coloro che si trovano in situazione di svantaggio occupazionale; favorire la flessibilità nei modelli e nell’erogazione delle attività formative con l’utilizzo di più metodi e strumenti (ad esempio accoglienza, articolazione dei percorsi per U.F.C., riconoscimento di crediti formativi, impiego di metodologie didattiche attive, ecc..); favorire una maggiore integrazione delle politiche formative e attive del lavoro con altri piani/programmi (politiche sociali, ambientali, piani territoriali, ecc...) e il coinvolgimento significativo già in fase progettuale dei diversi attori locali. sostenere progetti per la creazione di impresa e di lavoro autonomo; tali progetti dovranno prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche). Attività, caratteristiche, destinatari e priorità Gli interventi previsti in tale azione, dovranno essere sempre più finalizzati all’occupabilità, intesa come concreta possibilità di immediato inserimento lavorativo in esito alla formazione. Saranno prioritarie le seguenti attività: Azioni formative per l'inserimento lavorativo di giovani e adulti (in particolare over 40) non occupati o impegnati in attività lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati: limite di reddito € 8.000 per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) anche in possesso del titolo di studio ma non congruente con le necessità del mercato del lavoro e non in possesso di conoscenze-capacità pregresse rispetto all’area professionale oggetto del percorso (formazione iniziale per giovani e adulti, creazione d'impresa). Azioni formative per giovani e adulti (in particolare over 40) non occupati o impegnati in attività lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati per livello di reddito: limite di reddito € 8.000 per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) in possesso di conoscenze o capacità tali da facilitare il processo di apprendimento delle competenze proprie di una qualifica, al fine di recuperare condizioni di occupabilità e sbocchi lavorativi (formazione superiore, formazione post-qualifica, creazione d'impresa), per contrastarne la lunga permanenza in stato di disoccupazione o di precarietà. Azioni formative brevi (max 200 ore) fortemente specialistiche, rivolte a giovani e adulti non occupati o impegnati in attività lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati per livello di reddito: limite di reddito € 8.000 per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) anche con titolo di studio superiore in particolare di tipo tecnico-scientifico coerente con le necessità del mercato del lavoro, in continuità con il percorso scolastico e/o lavorativo ed in possesso di conoscenze-capacità pregresse rispetto all’area professionale oggetto del percorso (formazione superiore, formazione postqualifica, creazione d'impresa), volte ad incrementarne le competenze operative ed accelerarne l’occupazione. Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritti all’anagrafe dei Centri per l'impiego (compresi i lavoratori in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del presente avviso e per gli stessi, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta (Vedi allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a seguito di avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora i partecipanti non risultino in prevalenza iscritti ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata all’autorizzazione del Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale. Con riferimento ai settori / aree / profili/qualifiche professionali, saranno prioritari le operazioni: coerenti con le indicazioni che emergono dalle principali ricerche sui fabbisogni occupazionali condotte a livello provinciale, regionale e nazionale in particolare dall'indagine annuale Excelsior; che si riferiscono a profili professionali e a settori produttivi particolarmente rappresentativi del sistema economico provinciale e che tuttora dimostrano capacità di assorbimento di forza lavoro (si rimanda alla allegata Tav. A – Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere nel 2007). 31 In relazione ai fabbisogni manifestati afferenti all’area di assistenza socio-sanitaria, saranno comunque approvati: –n. 3 corsi per Operatore socio-sanitario (Formazione iniziale) secondo i contenuti di cui alle deliberazioni G.R. n. 986 del 5/6/01 e n.1097 del 24/6/02. In fase di selezione dovranno essere considerati prioritari gli utenti disoccupati o assimilabili a disoccupati, che possiedono crediti formativi riconducibili alla delibera G.R. n. 2395 del 12/11/01 e determina del Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Regione n. 1625 del 16/02/04. In tutti i corsi dovrà essere prevista la riserva del 50% dei posti a favore di utenza femminile over 40 (localizzazione: 1 corso nell'alto ferrarese, 1 corso a Ferrara, 1 corso nel medio/basso ferrarese). –n. 1 corso per assistente famigliare a domicilio (Formazione iniziale) di cui alla delibera G.R. n.924/2003. Nell’area trattamento e cura della persona saranno approvate esclusivamente le seguenti attività: la seconda annualità del percorso di Acconciatore, già avviata nell’anno 2007; una sola misura compensativa (900 ore) a cui potranno accedere in via prioritaria coloro che hanno acquisito la qualifica “Operatore alle cure estetiche” nell’ambito dell’obbligo formativo, e in subordine coloro che dispongono di crediti nell’area di riferimento. L'ufficio Formazione Professionale si rende disponibile a fornire i nominativi degli studenti qualificati negli anni 2006, 2007 e, se disponibili, anche 2008. Con riferimento alle caratteristiche progettuali e modalità attuative, saranno prioritarie le operazioni: che si basano su specifiche richieste da parte delle imprese e per le quali siano adeguatamente documentati gli sbocchi lavorativi previsti in termini quali-quantitativi. Per tali iniziative, il coinvolgimento delle imprese può essere attuato secondo le seguenti modalità: esplicitazione da parte delle imprese della figura professionale da formare, collaborazione in fase di progettazione per la definizione delle competenze da acquisire, ed in particolare l’impegno per lo svolgimento dello stage e per la contrattualizzazione. Le operazioni per la creazione di impresa e di lavoro autonomo dovranno prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche). che prevedono gruppi di apprendimento in possesso di requisiti d'accesso il più possibile omogenei e congruenti alla durata del percorso ed alla professionalità da acquisire. che definiscono i livelli formativi di competenza in ingresso e finali sulla base dei quali sarà possibile verificare gli eventuali scostamenti delle reali situazioni degli allievi; sarà in tal caso possibile realizzare interventi di riallineamento (max 50 ore), solamente nell’ambito di percorsi di formazione superiore. I progetti volti al conseguimento di qualifica dovranno, pertanto, indicare, in modo chiaro ed esauriente, le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti propedeutici alla frequenza delle attività progettate. che si basano sull’analisi quali-quantitativa dei destinatari. Nel progetto dovranno essere indicati criteri, indicatori e procedure in base ai quali si intende realizzare la selezione dei partecipanti ai fini della eventuale formulazione della graduatoria. Sarà rilevante allegare al progetto la documentazione che testimoni la presenza di un'utenza adeguata, con le caratteristiche precedentemente richiamate, interessata e disponibile a partecipare all'attività (criterio di cantierabilità). che esplicitano le modalità operative con le quali si intende attuare il riconoscimento dei crediti e l’articolazione del percorso. Parametri finanziari di riferimento Saranno prioritarie le operazioni che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00. Esclusivamente per i percorsi OSS il parametro di riferimento dovrà essere non superiore a € 8,26. 32 Ulteriori specifiche Ciascuna attività formativa dovrà prevedere, almeno 15 partecipanti. In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alla sicurezza sul lavoro, pari opportunità e informatica. Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative. Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse. 33 Graduatoria n.2 Attività formative integrate nell'ambito dei cicli universitari Obiettivo specifico POR 2007-2013 E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Obiettivo operativo POR 2007-2013 E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti con le tendenze produttive settoriali e locali, per garantire alle persone disoccupate l'entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare con attività di orientamento, esperienze guidate in ambienti lavorativi Categoria di spesa 66 Tipologie di intervento 14 Tipologie d'azione Formazione integrata nell'ambito dei corsi di laurea e di laurea specialistica (13.1) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 100.000,00 Obiettivi Programmare attività anche integrate (informazione, formazione, stage) per studenti universitari dell’ateneo ferrarese, prossimi alla laurea, finalizzate all’integrazione tra le esperienze di studio accademico e le esperienze lavorative nei settori privati produttivi di beni e servizi (con esclusione della pubblica amministrazione), al fine di coniugare l’occupabilità dei destinatari con la promozione del trasferimento tecnologico e delle nuove culture organizzative nel sistema delle imprese. L’azione in continuità con la sperimentazione attuata nel precedente periodo di programmazione (Progetti inserimento lavorativo, PIL, della programmazione provinciale 2000-06), costituisce una ipotesi di modellizzazione che, per il suo potenziale di trasferibilità, si realizza, a partire dal 2007, d’intesa con la Regione, che assegna a tal fine un ammontare aggiuntivo annuo di risorse, sull’asse Occupabilità, pari a € 80.000,00 ulteriori rispetto alla assegnazione individuata con atto G.R. n. 680 del 14/05/2007 “Approvazione di un accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005) in attuazione della delibera di G.R. n. 503/2007”, che la Provincia provvederà ad integrare con risorse assegnate pari ad € 20.000,00 annui. Attività, caratteristiche, destinatari e priorità Le fasi progettuali e le modalità di attuazione della azione dovranno caratterizzarsi per i seguenti elementi: i destinatari dell’azione formativa dovranno essere studenti universitari che non abbiano ancora del tutto concluso il ciclo degli esami del corso frequentato, sia esso di laurea breve o specialistica; sono esclusi i frequentanti dei master post-laurea; analisi dei fabbisogni e delle competenze richieste dalle imprese del territorio disponibili all’inserimento lavorativo dei laureandi; tale analisi deve essere adeguatamente documentata per quanto attiene la metodologia ed i relativi criteri; individuazione da parte delle potenziali imprese e del numero potenziale di inserimenti lavorativi attivabili in fase attuativa; percorso di formazione breve, che preveda attività qualificanti di stage in azienda, sotto la guida del tutor aziendale; selezione degli allievi e loro inserimento nelle posizioni lavorative in stretta collaborazione tra università e impresa; sistema di monitoraggio e tutoraggio degli allievi durante l’esperienza aziendale e riconoscimento da 34 parte dell’università di crediti acquisibili anche durante la fase lavorativa (ad es. per completamento degli esami residui che capitalizzi l’esperienza lavorativa svolta, ecc.); monitoraggio e predisposizione di report intermedi e finali sulla sperimentazione. Ulteriori specifiche In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alla sicurezza sul lavoro, pari opportunità e ICT. In coerenza con gli obiettivi sopra indicati l’operazione candidata non potrà prevedere eventuali spese sostenute per studenti che svolgono attività di stage presso la P.A. 35 Graduatoria n.3 Alternanza scuola/lavoro Obiettivo specifico POR 2007-2013 E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Obiettivo operativo POR 2007-2013 E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti con le tendenze produttive settoriali e locali, per garantire alle persone disoccupate l'entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare con attività di orientamento, esperienze guidate in ambienti lavorativi, alternanza tra istruzione, formazione e lavoro Categoria di spesa 66 Tipologie di intervento 15 Tipologie d'azione Accompagnamento, servizi alla persona (57) Termine di presentazione delle operazioni 15/07/2008 Risorse previste € 60.000,00 Obiettivi L’azione ha come obiettivo prioritario l’accrescimento delle competenze del concreto operare professionale, in capo agli studenti degli ultimi anni degli Istituti Tecnici, al fine di accrescerne le prospettive di occupabilità. I percorsi devono essere progettati in conformità agli standard inerenti la metodologia dell’alternanza Scuola – Lavoro di cui alla deliberazione G.R. n. 289 del 14/02/05. Per alternanza scuola-lavoro, si intende una metodologia didattica, da utilizzare per lo svolgimento del percorso scolastico curricolare con le seguenti finalità: favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica realizzare un collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con la partecipazione attiva anche di altri soggetti interessati (ad es. Camera di Commercio, forze sociali). Attività, caratteristiche, destinatari e priorità I progetti dovranno: essere rivolti agli allievi che, nell’ a.s. 2008/09 frequenteranno le classi quarte degli Istituti Tecnici del territorio ferrarese. essere di durata biennale (a.s. 2008/09 e 2009/2010); prevedere uno standard di durata biennale non superiore a 300 ore in impresa alle quali aggiungere fino ad un massimo di 100 ore finalizzate alle attività da svolgere con gli allievi, di preparazione e di valutazione dell’esperienza; essere rivolti all’intera classe; essere curricolari e prevedere la descrizione dei periodi di alternanza in impresa in modo dettagliato (motivazioni sottese al progetto, grado di correlazione ed integrazione con il curricolo, competenze finali da apprendere, condizioni o situazioni di apprendimento nell’ambito lavorativo, modalità di 36 valutazione), delle attività di preparazione, di eventuali rientri in aula e di valutazione finale dell’esperienza in azienda; coinvolgere, già in sede di progettazione, in modo diretto e significativo le aziende ospitanti, al fine di individuare in modo congiunto le competenze e l’articolazione didattica ed organizzativa dell’esperienza di alternanza; prevedere, come allegato, la dichiarazione di impegno, tra i partner (scuola, organismo di formazione, imprese, forze sociali…) a sottoscrivere una convenzione prima dell’avvio dell’attività per specificare i reciproci ruoli, compiti e responsabilità con particolare riferimento al tutor scolastico ed aziendale. Ulteriori specifiche Il costo complessivo del progetto biennale non potrà superare i 20.000,00 euro. 37 Graduatoria n. 4 Inserimento e reinserimento lavorativo di donne giovani e adulte Obiettivo specifico POR 2007-2013 F – migliorare l'accesso delle donne all'occupazione e ridurre le disparità di genere Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 F 13 – promuovere la partecipazione delle donne all'occupazione, attraverso azioni specifiche e iniziative finalizzate allo sviluppo del mainstreaming di genere, centrate in particolare sulla conciliazione tra tempi di lavoro, di vita e di cura Categoria di spesa 69 Tipologie di intervento 20 Tipologie d'azione Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2), formazione post-qualifica (9.1), formazione superiore (9.3), creazione d'impresa (16) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 200.000,00 Premessa La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n. 788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica, ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ. Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà rilasciato l’attestato di frequenza. Obiettivi Si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: combattere la disoccupazione giovanile e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con attenzione su alcuni aspetti quali: il miglioramento dell’incrocio domanda/offerta di lavoro a livello locale, la creazione di opportunità formative per le donne in cerca di prima occupazione al fine di prevenire fenomeni di sottoccupazione intellettuale, l’accrescimento del tasso di occupazione delle donne; sostenere l’occupazione delle donne in condizione di debolezza nel mercato del lavoro, in particolare delle lavoratrici atipiche a basso reddito, disoccupate over 40, ed in generale di tutte coloro che si trovano in situazione di svantaggio occupazionale; utilizzare modalità di apprendimento, metodologie didattiche che valorizzino la specificità di genere, modalità organizzative flessibili e/o offerta di servizi che tengano conto dei vincoli di carico famigliare e che contengano elementi di valorizzazione di competenze acquisite anche in contesti non formali; favorire la flessibilità nei modelli e nell’erogazione delle attività formative con l’utilizzo di più metodi e strumenti (ad esempio accoglienza, orientamento, articolazione dei percorsi per U.F.C., riconoscimento di crediti formativi, impiego di metodologie didattiche attive..); favorire una maggiore integrazione delle politiche formative e attive del lavoro con altri piani/programmi (politiche sociali, ambientali, piani territoriali, ecc.) e il coinvolgimento 38 significativo, già in fase progettuale, dei diversi attori locali; sostenere progetti per la creazione di impresa e di lavoro autonomo per le donne; tali progetti dovranno prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche). Attività, caratteristiche, destinatari e priorità Gli interventi previsti in tale azione, dovranno essere sempre più finalizzati all’occupabilità, intesa come concreta possibilità di immediato inserimento lavorativo in esito alla formazione. Saranno prioritari: Interventi di formazione rivolti a donne giovani e adulte (in particolare over 40), non occupate e/o con contratti atipici (assimilabili a disoccupate per livello di reddito: limite di reddito € 8.000 per lavoratrici dipendenti e € 4.800 per lavoratrici autonome), senza titolo di studio, con titolo di studio medio-basso o non congruente alle necessità del mercato del lavoro, a rischio di emarginazione dal mercato del lavoro, per l’inserimento o il reinserimento in tutti i settori produttivi, finalizzati in particolare all’acquisizione di qualifiche d'accesso (formazione iniziale per giovani e adulti); Interventi di formazione, rivolti a donne in possesso di titoli di studio medio-alto, per l’inserimento lavorativo prioritariamente nei settori delle nuove tecnologie informatiche e telematiche e dei servizi alle imprese e nel campo della tutela dell’ambiente (formazione superiore, formazione post-qualifica); Interventi di formazione rivolti a donne, per la creazione d’impresa e di lavoro autonomo con particolare riferimento allo sviluppo di attività artigianali, dell'economia sociale, delle tradizioni locali, commerciali, turistiche e nel settore dell’informatica e telematica (creazione d’impresa). Non sono ammissibili le candidature dei percorsi relativi ai profili professionali dell’Operatore Socio Sanitario, dell’Assistente famigliare a domicilio, e dell'area trattamento e cura della persona. Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritte all’anagrafe dei Centri per l'impiego (comprese le lavoratrici in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del presente avviso e per le stesse, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta (Vedi allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a seguito di avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora le partecipanti non risultino in prevalenza iscritte ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata all’autorizzazione del Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale. Con riferimento ai settori /aree /profili/qualifiche professionali, saranno prioritarie le operazioni: coerenti con le indicazioni che emergono dalle principali ricerche sui fabbisogni occupazionali condotte a livello provinciale, regionale e nazionale in particolare dall'indagine annuale Excelsior; che si riferiscono a profili professionali e a settori produttivi particolarmente rappresentativi del sistema economico provinciale e che tuttora dimostrano capacità di assorbimento di forza lavoro (si rimanda alla allegata Tav. A – Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere nel 2007). Con riferimento alle caratteristiche progettuali e modalità attuative, saranno prioritarie le operazioni: che si basano su specifiche richieste da parte delle imprese e per le quali siano adeguatamente documentati gli sbocchi lavorativi previsti in termini quali quantitativi. Per tali iniziative, il coinvolgimento delle imprese può essere attuato secondo le seguenti modalità: esplicitazione da parte delle imprese della figura professionale da formare, collaborazione in fase di progettazione per la definizione delle competenze da acquisire, ed in particolare l’impegno per lo svolgimento dello stage e per la contrattualizzazione. Le operazioni per la creazione di impresa e di lavoro autonomo dovranno prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche); 39 che prevedono gruppi di apprendimento in possesso di requisiti d'accesso il più possibile omogenei e congruenti alla durata del percorso ed alla professionalità da acquisire; che definiscono i livelli formativi di competenza in ingresso e finali sulla base dei quali sarà possibile verificare gli eventuali scostamenti delle reali situazioni delle allieve; sarà in tal caso possibile realizzare interventi di riallineamento (max 50 ore), solamente nell’ambito di percorsi di formazione superiore. I progetti volti al conseguimento di qualifica dovranno, pertanto, indicare, in modo chiaro ed esauriente, le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti propedeutici alla frequenza delle attività progettate; che si basano sull’analisi quali-quantitativa delle destinatarie. Nel progetto dovranno essere indicati criteri, indicatori e procedure in base ai quali si intende realizzare la selezione delle partecipanti ai fini della eventuale formulazione della graduatoria. Sarà rilevante che si alleghi al progetto la documentazione che testimoni la presenza di un'utenza adeguata, interessata e disponibile a partecipare all'attività (criterio di cantierabilità); che esplicitano le modalità operative con le quali si intende attuare il riconoscimento dei crediti e l’articolazione del percorso. Parametri finanziari di riferimento Saranno prioritarie le operazioni che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00. Ulteriori specifiche Ogni progetto candidato dovrà prevedere, per ciascun percorso, almeno 15 partecipanti. In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alle pari opportunità, alla sicurezza sul lavoro e informatica. Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative. Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse. 40 Graduatoria n.5 Inserimento e reinserimento lavorativo di cittadini immigrati Obiettivo specifico POR 2007-2013 E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 E 12 – sviluppare l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale all'interno del contesto regionale Categoria di spesa 70 Tipologie di intervento 21 Tipologie d'azione Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2), creazione d'impresa (16) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 150.000,00 Premessa La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n. 788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica, ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ. Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà rilasciato l’attestato di frequenza. Obiettivi Sarà perseguito l’obiettivo di diversificare gli interventi per gli immigrati mediante percorsi di formazione iniziale e di creazione di impresa al fine di valorizzare le professionalità già possedute, favorire l’emersione dal lavoro irregolare, incentivarne l’occupabilità anche mediante la creazione d’impresa e valorizzare l’interculturalità. Attività, caratteristiche, destinatari e priorità Gli interventi devono essere rivolti a cittadini immigrati in possesso delle prescritte autorizzazioni di soggiorno. Inoltre, saranno prioritarie le operazioni che possiedono le seguenti caratteristiche: un elevato grado di occupabilità documentata da adeguate relazioni con le realtà territoriali; la valorizzazione delle competenze eventualmente già possedute dai partecipanti; l’erogazione della formazione con modalità flessibili e di tipo attivo (simulazioni, testimonianze di esperti, esercitazioni di laboratorio, stage); la previsione di una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, nei casi di creazione di impresa e di lavoro autonomo, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche); 41 la previsione di gruppi di apprendimento omogenei dal punto di vista linguistico. In mancanza di ciò, sarà possibile prevedere un modulo di riallineamento (max 50 ore). Non sono ammissibili le candidature dei percorsi relativi al profilo professionale dell’Assistente famigliare a domicilio. Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritti all’anagrafe dei Centri per l'impiego (compresi i lavoratori in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del presente avviso e per gli stessi, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta (Vedi allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a seguito di avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora i partecipanti non risultino in prevalenza iscritti ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata all’autorizzazione del Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale. Parametri di riferimento: Saranno prioritari i progetti che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00. Ulteriori specifiche: Ogni progetto candidato dovrà prevedere, per ciascun percorso, almeno 15 partecipanti. I progetti dovranno obbligatoriamente comprendere i temi dell’educazione alla cittadinanza, diritti e doveri, tematiche sanitarie-igienico-ambientali, sicurezza sul lavoro, pari opportunità e informatica. Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative. Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse. 42 Graduatoria n. 6 Interventi sperimentali finalizzati a favorire l'occupabilità delle persone ultraquarantenni disoccupate iscritte ai Centri per l'impiego Obiettivo specifico POR 2007-2013 E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti con le tendenze produttive settoriali e locali, per garantire alle persone disoccupate l'entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro E 12 – sviluppare l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale all'interno del contesto regionale. Categoria di spesa 67, 70, 71 Tipologie di intervento 19, 21 Tipologie d'azione Formazione iniziale per adulti (9.2), Tirocini (02) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 260.000,00 Si tratta di una operazione rivolta a persone non occupate di età uguale o superiore a 40 anni iscritte negli elenchi dei Centri per l’impiego, che dovrà essere realizzata in stretta connessione con il Servizio Politiche del lavoro e Formazione Professionale, e dovrà essere costituita da: Progetto n.1: percorso formativo della durata di 200 ore (di cui, di norma 100 ore di stage) articolato in n.4 edizioni (da svolgersi nelle aree del Medio, Basso, Alto ferrarese, Ferrara). I contenuti dovranno fare riferimento all’area amministrativa/contabile. Inoltre, dovrà essere sviluppato obbligatoriamente il tema relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tipologia d’azione: formazione iniziale per adulti (9.2). Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza. Numero partecipanti previsti: almeno 12. Progetto n.2: percorso formativo della durata di 200 ore (di cui, di norma 100 ore di stage) articolato in n.4 edizioni (da svolgersi nelle aree del Medio, Basso, Alto ferrarese, Ferrara). I contenuti dovranno fare riferimento all’area meccanica. Inoltre, dovrà essere sviluppato obbligatoriamente il tema relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tipologia d’azione: formazione iniziale per adulti (9.2). Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza. Numero partecipanti previsti: almeno 12. Progetto n.3: tirocini nella transizione al lavoro: percorsi individuali, rivolti ad almeno 25 persone, della durata media di 300 ore comprensive di attività formativa da realizzarsi in contesto non lavorativo in base alla durata prevista dallo standard regionale. Per quanto riguarda i contenuti devono essere presenti le tematiche relative ai diritti e doveri dei lavoratori, elementi di base dell'organizzazione riguardanti la conoscenza del mercato del lavoro e delle sue dinamiche evolutive, acquisizione di conoscenze e competenze 43 relative all’area professionale di riferimento, oggetto del tirocinio. Via via che si individueranno i destinatari dei tirocini, l’Ente, all’avvio dei singoli percorsi, sarà tenuto a trasmettere la documentazione necessaria e la descrizione dettagliata del tirocinio, anche in relazione alle caratteristiche delle aziende ospitanti. Tipologia d’azione: tirocini nella transizione al lavoro (02). Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza. L’operazione sarà oggetto di monitoraggio costante da parte del Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, al fine di valutare possibili variazioni in itinere ritenute opportune (sia per le modalità organizzative/gestionali che per i contenuti). Il Soggetto attuatore dovrà dichiarare nella proposta candidata la disponibilità ad apportare, in fase gestionale, eventuali modifiche all’operazione, in funzione delle richieste espresse dal Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale. Ulteriore specifica: Nell’ambito di tale graduatoria sarà approvata un’unica operazione che dovrà contenere tutti e tre i progetti sopra descritti. In seguito all’approvazione dell’operazione finanziabile, il Servizio Politiche del lavoro e Formazione Professionale individuerà il target al quale rivolgere la proposta formativa, fornendo un elenco di nominativi su cui operare la selezione di ammissione alle attività formative d’aula. In una seconda fase saranno individuati, non necessariamente in sovrapposizione con i destinatari delle attività formative, i destinatari dei tirocini. Ogni operazione sarà valutata mediante l’utilizzo di due schede: • 6/A (per i progetti n.1 e n.2); • 6/B (per il progetto n.3). Il punteggio attribuito all’operazione sarà pertanto la media dei punteggi ottenuti dalle schede sopra indicate. 44 ASSE III - INCLUSIONE SOCIALE Finalità e Obiettivi Le finalità principale dell'Asse è di potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Le attività previste in questo Asse sono rivolte a perseguire l’obiettivo specifico e gli obiettivi operativi del POR e gli Obiettivi generali previsti nel Programma Provinciale 2007/2009: g) sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il(re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Tale obiettivo specifico si declina nei seguenti obiettivi operativi che tengono conto del contesto di riferimento in cui l’Asse si inquadra e delle priorità regionali: sviluppare azioni tese a rimuovere le discriminazioni nell’accesso e nella stabilizzazione occupazionale e professionale all’interno del mercato del lavoro; rafforzare l’integrazione fra attività orientativa,formativa, azioni di politica attiva del lavoro, utilizzando strumenti del collocamento mirato, e tra questi e gli interventi dei servizi sociali e sanitari,al fine di garantire forme di sostegno personalizzato; favorire l’inserimento nel lavoro e l’occupazione, sempre con un approccio integrato e personalizzato, in particolare dei soggetti che ad oggi sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri strumenti di intervento a livello regionale e/o nazionale. In coerenza con gli obiettivi e le indicazioni suddette, sono state individuate le seguenti azioni di riferimento al POR 2007-2013. Graduatoria n.7 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone disabili e di soggetti svantaggiati Obiettivo specifico POR 2007-2013 G - Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 G - 14 sviluppare azioni tese a rimuovere le discriminazioni nell'accesso e nella stabilizzazione occupazionale e professionale all'interno del mercato del lavoro G - 15 rafforzare l'integrazione fra attività orientative, formative, misure di accompagnamento e tutoraggio, azioni di politica attiva per il lavoro, utilizzo coordinato degli strumenti del collocamento mirato, e tra questi e gli interventi dei servizi sociali e sanitari, al fine di garantire forme di sostegno personalizzato G - 16 favorire l'inserimento nel lavoro e l'occupazione, sempre con un approccio integrato e personalizzato, in particolare dei soggetti che ad oggi sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri strumenti di intervento a livello regionale e/o nazionale. Categoria di spesa 71 45 Graduatoria n.7 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone disabili e di soggetti svantaggiati Tipologie di intervento 22, 27, 28 Tipologie d'azione Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2), creazione di impresa (16) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 1.020.498,20 Attività, caratteristiche, destinatari e priorità Le operazioni, compatibilmente con il tipo di utenza, dovranno essere: caratterizzate da un elevato grado di occupabilità, intesa come concreta possibilità di credibile e ravvicinato inserimento nel mondo del lavoro, in esito alla formazione; essere progettate in modo da consentire la valorizzazione delle competenze già possedute dai partecipanti; essere erogate con modalità flessibili che rispondano a specifiche esigenze del singolo o di gruppi di partecipanti, mediante una pluralità di metodi e strumenti formativi anche integrati tra loro, come l’articolazione dei percorsi per UFC, il riconoscimento dei crediti, l’impiego di metodologie didattiche attive (simulazioni, testimonianze di esperti, esercitazioni di laboratorio, stage, tutor on the job). Le operazioni dovranno, inoltre, essere progettate avendo a riferimento, ove possibile, aree professionali/qualifiche ed unità di competenze di cui alla DGR 2212/04. La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e formativi, approvati con Deliberazioni G.R nn. 2212 del 10/11/2004, e ss.mm. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica, ove possibile, si dovrà tenere conto delle U.C. di cui alla succitata delibera n. 2212/04. Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali operazioni dovranno essere supportate da adeguata documentazione da enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il territorio locale. Priorità Saranno prioritarie: operazioni anche complesse, in integrazione e sinergia tra i Servizi Sociali e/o Sanitari (che spesso hanno in carico le persone ed in piena sintonia con gli obiettivi strategici nei vari Piani sociali distrettuali per la salute e il benessere sociale), e le realtà territoriali (Enti locali, Università, Cooperazione sociale, forze del Volontariato, Aziende…). percorsi personalizzati con durate e/o frequenza variabile per le diverse persone a seconda del progetto individuale concordato. Gli interventi saranno prioritariamente rivolti, nel seguente ordine, a: A) persone in situazione di handicap, riconducibile a disabilità cognitive, psico-relazionali, fisiche, psichiche, sensoriali e/o disabilità multiple. Tra le attività, sarà approvata almeno n. 1 operazione a valenza su tutto il territorio provinciale, che attivi iniziative di formazione di transizione integrata, rivolta a: 46 •allievi frequentanti le Scuole secondarie di Secondo grado, di età superiore ai 16 anni, che già seguono un Piano Educativo Individualizzato, diversificato in funzione di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, per arricchire il contesto d'esperienza personale dei singoli ragazzi e di preorientarli professionalmente; •persone che hanno assolto il diritto-dovere di istruzione e formazione o stiano per assolverlo (studenti frequentanti gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado e studenti universitari in uscita dal percorso universitario); •persone disoccupate di età prioritariamente non superiore a 50 anni, interessate da processi di transizione verso il lavoro, anche se protetto. I percorsi dovranno essere personalizzati e centrati sulla persona, con obiettivi e modalità di frequenza diversi per ciascun utente. Gli utenti dovranno essere in possesso della diagnosi funzionale o altra documentazione attestante le capacità potenziali e le autonomie personali, allo scopo di consentire un'adeguata valutazione dell'efficacia formativa. I percorsi dovranno essere rivolti esclusivamente agli iscritti al collocamento mirato alla data di pubblicazione del presente Avviso. Laddove non si realizzi tale circostanza, l'avvio dell'attività è subordinata all'autorizzazione del Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale. La permanenza degli allievi nei corsi non potrà superare due anni. B) persone svantaggiate di cui alla L.R. 17/2005 Potranno accedere alle operazioni: - donne in stato di povertà. Relativamente a questa tipologia di utenza sarà approvata n. 1 sola attività relativa al profilo di Assistente famigliare a domicilio (Formazione iniziale) di cui alla delibera G.R. n.924/2003. - persone in esito a dipendenze; - persone inserite in programmi di protezione sociale; - indultati (L.241/06); - persone sottoposte a limitazioni della libertà personale in esecuzione di condanna (con fine pena non superiore ai 2/3 anni). Relativamente a tali destinatari le operazioni dovranno prevedere documentati accordi con l'autorità carceraria, nell'ambito dei quali siano chiaramente definiti gli obiettivi e le caratteristiche dell'utenza. Nel caso di candidature di più operazioni, sarà approvata n. 1 sola attività. A parità di punteggio, sarà data priorità all'operazione che preveda maggiori opportunità di inserimento occupazionale. 47 Graduatoria n.8 Formazione per operatori delle imprese sociali Obiettivo specifico POR 2007-2013 G - Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013 G - 14 sviluppare azioni tese a rimuovere le discriminazioni nell'accesso e nella stabilizzazione occupazionale e professionale all'interno del mercato del lavoro G - 16 favorire l'inserimento nel lavoro e l'occupazione, sempre con un approccio integrato e personalizzato, in particolare dei soggetti che ad oggi sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri strumenti di intervento a livello regionale e/o nazionale. Categoria di spesa 71 Tipologie di intervento 25 Tipologie d'azione Formazione per occupati (17) Termine di presentazione delle operazioni 25/06/2008 Risorse previste € 10.000,00 Obiettivi Facilitare l'inserimento e favorire la permanenza sul mercato del lavoro di persone svantaggiate. Attività, caratteristiche, destinatari e priorità I percorsi previsti in tale azione, dovranno consentire di accrescere la capacità delle imprese di qualunque settore produttivo di beni e servizi, nella gestione dei servizi ed attività volte a dare occupazione ai soggetti a vario titolo a rischio di esclusione sociale. Sarà data priorità alle attività formative rivolte ad operatori di imprese del terzo settore. Ulteriori specifiche Gli interventi formativi dovranno essere preferibilmente di breve durata (max 50 ore). Parametri finanziari di riferimento Saranno prioritari gli interventi che prevedono un parametro di riferimento ora/allievo non superiore a € 17,50. 48 Allegato 2) Carta intestata Ente Ferrara, Spett.le Provincia di Ferrara Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale Via Cairoli 30 44100 Ferrara c.a. Dott.ssa Barbara Celati e p. c. Dott. Lorenzo Morelli Oggetto: richiesta nominativi. Avviso pubblico n.6 – Anno 2008 Con la presente si richiede elenco delle persone iscritte nell’anagrafica dei Centri per l’Impiego della Provincia di Ferrara, immediatamente disponibili al lavoro, al fine di poter pubblicizzare l’attività sotto indicata: Dati attività formativa: • Rif. p.a. • Titolo • Sede di svolgimento • Inizio previsto • Numero partecipanti • Profilo professionale Requisiti dei destinatari dell’attività formativa: • Età • Genere • Nazionalità • Comune di residenza • Titolo di studio • Qualifica professionale Si richiede di inviare i dati richiesti al Sig. Numero fax e-mail Firma Il Responsabile dell’Ente 49 ALLEGATO Xa Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome ................................................. Codice fiscale ................................................. nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione .................................................. Sede ........................................................... [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione .................................................. Codice fiscale ................................................. Sede ........................................................... al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.]........................................................................... ..................... Dichiara di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto, neanche secondo la regola de minimis, aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160 [per l’elenco degli aiuti illegittimi fare riferimento al punto D) dell’avviso]. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Luogo e data Nome e cognome (firma) 50 ALLEGATO Xb Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome ....................................................... Codice fiscale ....................................................... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione ........................................................ Sede ................................................................. [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione ........................................................ Codice fiscale ....................................................... Sede ................................................................. al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.] ...................................................................... Dichiara di rientrare fra i soggetti che hanno ricevuto, secondo la regola de minimis gli aiuti dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160, per un ammontare totale di euro................................................................................................ e di non essere pertanto tenuto all'obbligo di restituzione delle somme fruite [per l’elenco degli aiuti illegittimi fare riferimento al punto D) dell’avviso]. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Luogo e data Nome e cognome (firma) 51 ALLEGATO Xc Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome ....................................................... Codice fiscale ....................................................... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione ........................................................ Sede ................................................................. [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione ........................................................ Codice fiscale ....................................................... Sede ................................................................. al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.] ................................................................................ ................ Dichiara di aver rimborsato in data [indicare giorno mese e anno in cui è stato effettuato il rimborso] ............................................., mediante [indicare il mezzo con il quale si è proceduto al rimborso, ad esempio: modello F24, cartella di pagamento, ecc.] ..............................., la somma di euro .................., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 794/2004, della Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera [barrare la lettera interessata facendo riferimento alle indicazioni del punto D) dell’avviso] a) b) c) d) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Luogo e data Nome e cognome (firma) 52 ALLEGATO Xd Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome ....................................................... Codice fiscale ....................................................... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione ........................................................ Sede ................................................................. [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione ........................................................ Codice fiscale ....................................................... Sede ................................................................. al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.] ................................................................... Dichiara di aver depositato nel conto di contabilità speciale presso la Banca d'Italia la somma di euro .............................., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 793/2004, della Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione, europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera [barrare la lettera interessata facendo riferimento alle indicazioni del punto D) dell’avviso] a) c) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Luogo e data Nome e cognome (firma) 53 Tav. A - Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere nel 2007 (le prime 50 qualifiche per numero di avviamenti) Qualifica Raccoglitore a mano di prodotti agricoli Bracciante agricolo Operatore generico di produzione Cernitore di prodotti ortofrutticoli Insegnante elementare Potatore Conducente di trattore agricolo Manovale edile Bidello Assistente domiciliare Conserviere Barista Cernitore di frutta Aiuto cuoco Muratore Autista Pulitore di locali Addetto alla ristorazione Cameriere Ausiliario di vendita Maestra di scuola materna Addetto ai servizi di pulizia Addetto alle attività amministrative Commis di sala e bar Facchino Domestico Maestra d'asilo Aiuto commesso Saldatore Addetto alla manovalanza Altri professori di scuola secondaria superiore Insegnante nelle scuole e nei corsi qualificazione professionale Diradatore Commesso di vendita Primo commis Addetto vendite Domestico familiare Vivaista Impiegati di ufficio Elettricista Operatore alla lavanderia Magazziniere Commesso di negozio Conduttore di carrello elevatore Cuoco Avviamenti Cessazioni Saldi Maschi Femmin Totale Maschi Femmin Totale Masch Femmin Totale e e i e 2.543 5.337 7.880 2532 5319 7851 11 18 29 2.729 2.141 3.671 956 6.400 3.097 2783 2186 3691 925 6474 3111 -54 -45 -20 31 -74 -14 128 2.392 2.520 121 2360 2481 7 32 39 112 909 1.383 2.165 859 91 2.277 1.768 1.474 84 914 1375 1901 861 91 1985 1775 1466 28 -5 8 264 -2 0 292 -7 8 1.176 117 18 192 235 29 138 756 708 79 42 254 148 20 55 105 10 1.024 1.086 867 755 805 653 1 37 665 666 444 505 631 582 524 1.186 1.141 1.104 1.059 990 834 791 757 745 744 708 698 653 651 637 629 1091 107 14 189 221 26 123 792 700 68 36 208 142 19 54 116 5 951 675 864 674 844 615 0 33 646 634 380 457 571 533 406 1096 1058 689 1053 895 870 738 792 733 714 670 588 599 590 587 522 85 10 4 3 14 3 15 -36 8 11 6 46 6 1 1 -11 5 73 411 3 81 -39 38 1 4 19 32 64 48 60 49 118 90 83 415 6 95 -36 53 -35 12 30 38 110 54 61 50 107 134 482 76 28 77 479 351 118 418 65 447 487 432 8 134 316 552 547 523 515 509 487 485 434 114 426 23 25 70 418 273 112 345 37 204 444 350 7 104 336 459 463 227 469 420 425 377 448 20 56 53 3 7 61 78 6 73 28 243 43 82 1 30 -20 93 84 296 46 89 62 108 -14 111 303 414 89 214 303 22 89 111 88 72 13 82 28 156 54 338 44 265 36 193 303 313 356 282 336 203 287 1 295 61 289 118 391 385 369 364 364 359 341 339 339 326 325 311 84 57 3 79 14 159 72 339 42 254 29 184 300 320 188 246 242 199 233 2 282 61 265 111 384 377 191 325 256 358 305 341 324 315 294 295 4 15 10 3 14 -3 -18 -1 2 11 7 9 3 -7 168 36 94 4 54 -1 13 0 24 7 7 8 178 39 108 1 36 -2 15 11 31 16 170 140 310 146 124 270 24 16 40 54 Infermiere professionale Operatore socio sanitario (OSS) Montatore industriale Aiuto cameriere Assistente socio-sanitario Altre qualifiche Totale 93 24 245 80 22 11.676 29.552 215 265 308 289 61 21 154 191 215 212 32 3 61 74 93 77 31 276 196 276 243 265 11.602 23.278 42.872 72.424 230 69 13 10.855 28.162 26 158 266 9.936 38.781 256 227 279 20.791 66.943 15 11 9 821 1.390 5 38 -23 1.666 4.091 20 49 -14 2.487 5.481 Fonte: Provincia di Ferrara - Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale 55