provincia di ferrara anno 2008 avviso pubblico n. 6 di candidatura

Transcript

provincia di ferrara anno 2008 avviso pubblico n. 6 di candidatura
ALLEGATO “A” ALLA DETERMINAZIONE P.G. N. 45000 DEL 21/05/2008
PROVINCIA DI FERRARA
ANNO 2008
AVVISO PUBBLICO N. 6 DI CANDIDATURA OPERAZIONI DA
REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE
EUROPEO OB.2 COMPETITIVITA’ REGIONALE E
OCCUPAZIONE E RELATIVO COFINANZIAMENTO
(ASSI: OCCUPABILITA' E INCLUSIONE SOCIALE)
PROVINCIA DI FERRARA
1
Indice
Riferimenti legislativi e normativi................................................................................................ 3
Obiettivi generali.......................................................................................................................... 5
Azioni finanziabili e risorse disponibili ...................................................................................... 5
Aiuti di stato ................................................................................................................................ 6
Priorità........................................................................................................................................ 12
Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni................................................................ 12
Destinatari.................................................................................................................................. 13
Indicazioni per la formulazione delle operazioni………………………………………………..13
Assegni di frequenza…………………………………………………………………………….13
Modalità e termini per la presentazione delle operazioni............................................................ 14
Ammissibilità e valutazione……………………………………………………………………..15
Procedure e criteri di valutazione............................................................................................... 15
Nucleo di valutazione………………………………………………………………………… ..23
Tempi ed esiti delle istruttorie.................................................................................................... 23
Termine per l’avvio delle operazioni.......................................................................................... 23
Descrizione dettagliata della proprietà dei prodotti.................................................................... 23
Indicazione del foro competente................................................................................................. 23
Responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i……………….................23
Tutela della privacy……………………………………………………………………………..23
Informazione e pubblicità…………………………………………………………………….....25
Allegato n.1 all’Allegato A) – Priorità trasversali e azioni …………………………………….26
Allegato n.2 – Richiesta nominativi Centri per l'impiego.....................................................…...49
Allegato Xa ……………………………………………………………………………………..50
Allegato Xb ……………………………………………………………………………………..51
Allegato Xc ……………………………………………………………………………………..52
Allegato Xd ……………………………………………………………………………………..53
Tav. A Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere
nel 2007…………………………………………………………………………………………..54
2
A) RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI
Richiamati:
-Regolamento n.1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 05/07/2006, relativo al Fondo
Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n.1784/1999;
-Regolamento n.1083/2006 del Consiglio dell’ 11/07/2006 recante le disposizioni generali sul Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, e che abroga il reg.
(CE) n. 1260/1999;
-Regolamento n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione
del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del regolamento (CE) n.
1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;
- Deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/6/07 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/07) concernente
“Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio-strutturali comunitari per il
periodo di programmazione 2007/2013”;
-Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del
13/07/2007;
-Deliberazione G.R. n.332 del 26/03/2007 con la quale la Regione ha disciplinato gli aiuti di stato di
importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE n. 1998/2006;
-Deliberazione G.R. n. 131 del 12/02/2007 con la quale è stata prorogata al 30/06/2008 la vigenza della
deliberazione G.R. 1265/2004 istitutiva del regime di aiuti alla formazione in attuazione del Regolamento
CE 363/2004 e 364/2004;
-Delibera della Giunta Regionale n. 462/2008 la quale, a seguito dell’approvazione della Carta degli aiuti
a finalità regionale da parte della Commissione europea, ha aggiornato le intensità di aiuto e l’elenco
delle aree svantaggiate del regime di aiuti alla formazione adottato con deliberazione G.R. 1265/2004;
-Decreto del ministero delle Attività produttive del 18/04/2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria
dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;
-Regolamento (CE) n. 1860/2004 della Commissione, del 06/10/2004 “Applicazione degli artt. 87 e 88
del Trattato CE agli aiuti de minimis nei settori dell’agricoltura e della pesca”;
-Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007 con il quale si regolano le
modalità applicative del cosiddetto “impegno Deggendorf”;
-Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’ 1/03/2007
“Programma Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob.2 Competitività e
Occupazione. (Proposta della Giunta Regionale in data 12/02/2007, n. 159)”;
-Decisione della Commissione Europea C(2007)5327 del 26/10/2007 di approvazione del “Programma
Operativo regionale per l'intervento comunitario del FSE ai fini dell'Obiettivo 2 “Competitività regionale
e Occupazione”nella Regione Emilia-Romagna;
-Deliberazione G.R. n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2
“Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013 - Presa d’atto della decisione di approvazione della
Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli
Organismi Intermedi”;
-Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’01/03/2007
“Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e
Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159”;
-Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117 del 16 /05/2007 “Linee
di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010. (Proposta della Giunta
regionale in data 16/04/2007, n. 503);
Viste:
-Legge Regionale n. 12 del 30/06/03 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per
ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione
professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l'art.13 “Finanziamento dei soggetti e delle
3
attività”;
-Legge Regionale n. 17 del 01/08/05 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità,
sicurezza e regolarità del lavoro”;
Richiamate le deliberazioni:
-Deliberazione G. R. n. 177 del 10/02/03 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione e alle
regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale”, e successive modificazioni;
-Deliberazione G.R. n. 936 del 17/05/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del
sistema regionale delle qualifiche”;
-n. 140 dell'11/02/2008 “Approvazione disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo
delle attività formative e delle politiche attive del lavoro comprensive delle disposizioni di cui al Capo II,
Sezione III e Capo III, Sezione IV della L.R. 12/03” pubblicata sul BUR del 28/02/2008;
-Deliberazione G.R. n. 680 del 14/05/2007 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province
dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e
per il lavoro – (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005) in attuazione della delibera di G.R. n. 503/2007”e
successive modificazioni;
-Deliberazione G.R. n. 1227 del 30/07/2007 “Approvazione delle intese fra la Regione Emilia-Romagna
e le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini per la programmazione 2007/2009 del
sistema formativo e del lavoro in attuazione della delibera di G.R. n. 680/2007”;
-Deliberazione G.P. nn. 164/39238 del 15/05/2007 “Accordo fra Regione e Province dell’EmiliaRomagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il lavoro
– (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005);
-Deliberazione C.P. nn. 88/56406 del 18/07/2007 “Approvazione del Programma Provinciale delle
Politiche del Lavoro e della Formazione Professionale 2007/2009 – Fondo Sociale Europeo”;
-Deliberazione G.P. nn.277/66775 del 31/07/2007 “Intesa fra Provincia di Ferrara e Regione EmiliaRomagna sulla programmazione delle politiche del lavoro e della formazione professionale – triennio
2007/2009”;
-Deliberazione G.P. nn. 33/7230 del 5/2/2008 avente per oggetto “Destinazione delle risorse anno 2008
(fonti finanziarie: FSE Ob. 2 Competitività regionale e Occupazione; L. 236/93; L. 53/00; L. 144/99 e
fondi regionali).
Richiamati i seguenti atti regionali riferiti alla formazione degli Operatori Socio Sanitari:
- Deliberazione G.R. n. 986/2001 avente per oggetto “Attuazione delle linee guida di cui alla delibera
G.R. 1404/2000 e recepimento dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni in relazione al
profilo dell’Operatore Socio Sanitario: approvazione del modello regionale di formazione iniziale
per il conseguimento della qualifica di O.S.S.” e successive integrazioni di cui alla delibera G.R.
1097 del 24/06/02;
- Deliberazione G.R. n.2395/2001 avente per oggetto “Criteri e modalità di riconoscimento dei crediti
formativi per l’accesso alla formazione iniziale per O.S.S., in attuazione della delibera G.R. 986/01 e
dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni relativo all’O.S.S.” e successiva modifica di cui
alla Delibera G.R. n.476 del 22/03/04;
- Deliberazione G.R. 238/2002 avente per oggetto “Composizione Commissione d’esame per il
rilascio della qualifica di O.S.S., in attuazione dell’art. 12, comma 2 dell’Accordo sancito in
Conferenza Stato-Regioni relativo all’O.S.S. e della delibera di G.R. 986/2001;
- Determina del Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna
n. 1625 del 16/02/2004 “Disposizioni e precisazioni in merito al riconoscimento di equipollenza e di
crediti del processo formativo di qualificazione e riqualificazione per O.S.S.”;
- Determina del Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna
n. 14813 del 15/10/2004 “Integrazione determinazione 1625 del 16/02/04. Disposizioni e
precisazioni in merito al riconoscimento di equipollenze e di crediti nel processo formativo di
qualificazione e riqualificazione per O.S.S.”.
E’ stata informata la Commissione Provinciale di Concertazione nella seduta del 14/05/2008.
4
B) OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI (VEDI ALLEGATO 1)
Con il presente Avviso, per l'anno 2008, si intende dare avvio alla programmazione delle attività formative
corsuale e non, rivolte a persone non occupate ed occupate, per il raggiungimento degli obiettivi contenuti
nell’Intesa fra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ferrara 2007/2009 – Programma Provinciale delle
politiche del lavoro e della Formazione Professionale (Allegato alla delib.C.P. n.88/56406 del 18/7/2007).
Si intende operare sul mantenimento e sullo sviluppo della competitività del sistema delle risorse umane e
delle imprese fornendo un sostegno all’investimento nella formazione al fine di accrescere e qualificare
l’occupazione nel territorio ferrarese in conformità agli obiettivi specifici ed operativi previsti dal POR FSE
2007/2013 Emilia-Romagna, per gli Assi: Occupabilità e Inclusione sociale.
Gli obiettivi sopra indicati sono descritti in dettaglio nell’Allegato 1.
C) AZIONI FINANZIABILI E RISORSE DISPONIBILI
Il presente Avviso si configura quale strumento attuativo per l’anno 2008 delle politiche definite nel
Programma Provinciale 2007/2009 per il Sistema delle Politiche del Lavoro e della Formazione
Professionale approvato con delibera di C.P. nn.88/56406 del 18/07/2007. L’avviso finanzia sugli Assi sotto
indicati, interventi formativi e misure di accompagnamento dando attuazione alle scelte programmatiche in
esso definite.
Asse
Occ.
Occ.
Occ.
Occ.
Occ.
Occ.
Incl.
Soc.
Incl.
Soc.
Grad. Ob. Ob.
spec Op.
Cat.
sp.
AZIONI DI INTERVENTO
Termine di
Risorse
presentazione
operazioni
1
e
E
66 Inserimento e reinserimento lavorativo di giovani
25/06/2008
1.162.329,00
10E 67 e adulti/e
11
Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2),
formazione
post-qualifica
(9.1),
formazione
superiore (9.3), creazione d’impresa (16)
2
e
E10 66 Attività formative integrate nell’ambito dei cicli
25/06/2008
100.000,00
universitari
Tip. Az.: formazione integrata nell’ambito dei corsi
di laurea e di laurea specialistica (13.1)
3
e
E10 66 Azione di accompagnamento - Alternanza
15/07/2008
60.000,00
Scuola/Lavoro
Tip. Az.: accompagnamento, servizi alle persone
(57)
4
25/06/2008
200.000,00
f
F13 69 Inserimento e reinserimento lavorativo di donne
giovani e adulte
Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2),
formazione
post-qualifica
(9.1),
formazione
superiore (9.3), creazione d’impresa (16)
5
e
E12 70 Inserimento e reinserimento lavorativo di
25/06/2008
150.000,00
cittadini immigrati
Tip. Az.: formazione iniziale per adulti (9.2),
creazione d’impresa (16)
6
e
E10 67 Interventi sperimentali finalizzati a favorire
25/06/2008
260.000,00
E12 70 l’occupabilità delle persone ultra quarantenni
71 disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego
Tip. Az: formazione iniziale per adulti (9.2), Tirocini
(02)
7
g
G14 71 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone
25/06/2008
1.020.498,20
G15
disabili e di soggetti svantaggiati
G16
Tip. Az: formazione iniziale per adulti (9.2),
creazione d’impresa (16)
8
g
G14 71 Formazione per operatori delle imprese sociali
25/06/2008
10.000,00
G16
Tip. Az.: formazione per occupati (17)
TOTALE
2.962.827,20
Per il dettaglio degli obiettivi specifici e delle priorità relativi alle graduatorie sopra indicate, vedere
5
Allegato 1).
D) AIUTI DI STATO
Tenendo presente la natura delle attività oggetto del presente avviso, le azioni che si configurano come aiuti
di Stato e che devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia sono le seguenti:
Graduatoria
n. 8
Regime applicabile
De minimis o aiuti alla formazione
Nel caso della formazione la scelta di tale opzione deve essere chiaramente esplicitata all'interno del/i
progetto/i che compongono l’operazione all'atto della presentazione, pena la sua non ammissibilità.
Si ricorda che i riferimenti regionali in materia di aiuti di stato sono i seguenti:
-DGR 332/2007 con la quale la regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de
minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006;
-DGR 131/2007, con la quale è stata prorogata al 30 giugno 2008 la vigenza della DGR 1265/2004
istitutiva del regime di aiuti alla formazione in attuazione dei Regolamenti CE 363/2004 e 364/2004;
-Delibera della Giunta Regionale n. 462/2008 la quale, a seguito dell’approvazione della Carta degli aiuti
a finalità regionale da parte della Commissione europea, ha aggiornato le intensità di aiuto e l’elenco
delle aree svantaggiate del regime di aiuti alla formazione adottato con deliberazione G.R. 1265/2004;
Regime de minimis (Regolamento CE n. 1998/2006).
La disciplina prevista nel Regolamento de minimis si applica ai progetti formativi che compongono una
operazione presentata sia direttamente dall’impresa, sia dall’ente formativo, rilevando esclusivamente il fatto
che l’impresa è, in ambedue i casi, beneficiaria ultima dell’attività formativa e del contributo.
La soglia degli aiuti de minimis è di 200.000 Euro, incluso l’aiuto da erogare, di sovvenzioni pubbliche
concesse a titolo di “de minimis” nell’arco di un periodo di tre esercizi finanziari, quello in corso più i due
precedenti. Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada la soglia massima ammessa all’esenzione
“de minimis” è di 100.000 Euro.
Il periodo di tre esercizi finanziari di cui si tratta è tale per cui non contano i mesi dell’anno, come succedeva
con il Regolamento 69/2001, per il quale si contavano 36 mesi naturali a ritroso nel tempo, ma l’annualità
finanziaria. Di conseguenza, qualsiasi sia il mese dell’anno in cui viene erogato l’aiuto, l’arco di tempo
rilevante abbraccia la relativa annualità finanziaria (ad es. novembre 2007, anno finanziario 2007) e le due
precedenti (2006 e 2005).
Diversamente dalla disciplina del Regolamento 69/2001, l’impresa non può ricevere altre tipologie di aiuto
(esentato o approvato per notifica) per gli stessi costi ammissibili, sovvenzionati con l’aiuto de minimis.
Questo divieto è indipendente dall’aver o meno raggiunto la soglia dei 200.000 o 100.00 Euro.
Al momento della presentazione dell’operazione deve essere allegata un’autocertificazione attestante il
rispetto del vincolo dei 200.000 euro, o dei 100.000 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto
su strada, nell’arco di tempo dei tre esercizi finanziari di cui sopra (comprensivi della richiesta del
finanziamento di cui ai progetti formativi che compongono l’operazione presentata).
La dichiarazione de minimis deve riguardare tutti i contributi ricevuti a titolo di “de minimis” nell’arco di
tempo dei 3 esercizi finanziari, quali sopra individuati, dall'impresa che richiede il contributo,
indipendentemente dalle unità locali o unità produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti.
Ai fini della dichiarazione che le imprese devono rilasciare in merito al rispetto della regola del de minimis, i
6
contributi de minimis ricevuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti vanno calcolati con
riferimento alla specifica impresa che richiede il contributo pubblico, e dunque alla sua attuale realtà
economico-giuridica. Di conseguenza, se nell’arco di tempo dei 3 esercizi finanziari quali sopra individuati –
arco di tempo all’interno del quale calcolare i contributi de minimis ricevuti - l’impresa ha modificato ramo
di attività (come desumibile dal codice attività rilasciato all’atto dell’attribuzione della partita IVA, o analoga
registrazione), il calcolo dei contributi deve partire dal momento (esercizio finanziario) in cui tale modifica è
intervenuta, non rilevando – per il rispetto della regola de minimis – quanto ricevuto precedentemente alla
modifica stessa. Nel caso di semplice modifica della ragione sociale della società (ad esempio il passaggio da
srl a spa), o di cambiamento nella denominazione o nella compagine azionaria o nei poteri societari, il
soggetto conserva sostanzialmente la stessa realtà economico-giuridica, e quindi – non applicandosi quanto
detto sopra – il calcolo dei contributi de minimis ricevuti nei tre esercizi finanziari di cui sopra dovrà riferirsi
anche agli aiuti ricevuti a tale titolo, precedentemente alla modifica intervenuta.
Tenendo presenti le azioni previste nel POR ed eventuali altre azioni/interventi a favore delle imprese a
sostegno dell’occupazione, non sono ammissibili agli aiuti de minimis i casi e i settori indicati di seguito:
- erogazioni a favore di attività connesse all'esportazione, vale a dire aiuti direttamente connessi ai
quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti
connesse all'attività di esportazione, rimanendo ammesse al de minimis le spese relative alla partecipazione a
fiere commerciali e quelle relative a studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti
ovvero per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato;
- aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati;
- aiuti erogati alle imprese “in crisi”, secondo la definizione degli orientamenti comunitari applicabili
(attualmente si veda GUCE serie C n. 244 del 01.10.2004);
-aiuti per all’acquisto di veicoli destinati alle imprese che operano nel trasporto di merci su strada per conto
terzi;
-aiuti alle imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione
del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio (GUCE serie L 17 del 21.2.2000);
-aiuti alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (vedi ALLEGATO I del
Trattato CE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura) SE a) l’importo dell’aiuto è fissato in base al
prezzo o al quantitativo dei prodotti agricoli acquistati da produttori primari (cioè da imprese agricole
registrare con uno dei codici ATECO sottoindicati) o immessi sul mercato dalle imprese interessate
OPPURE b) se l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori
primari;
-aiuti alle imprese che sono registrate con uno dei sottoindicati codici di attività (Classificazione ISTAT
ATECO 2002) rimanendo ammesse al de minimis le vendite dei prodotti agricoli da parte delle imprese
registrate con uno dei codici ATECO di cui sotto, sempre che la vendita abbia luogo in locali separati
riservati a tale scopo:
A
01
01.1
01.11
01.11.1
01.11.2
01.11.3
01.11.4
01.11.5
01.11.6
01.12
AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA
Coltivazioni di cereali e di altri seminativi n.c.a.
Coltivazione di cereali (compreso il riso)
Coltivazione di semi e frutti oleosi
Coltivazione di barbabietola da zucchero
Coltivazione di tabacco
Coltivazione di altri seminativi
Coltivazioni miste di cereali e altri seminativi
Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai
7
01.12.1
01.12.2
01.12.3
01.12.4
01.12.5
01.12.6
01.12.7
01.12.8
01.13
01.13.1
01.13.2
01.13.3
01.13.4
01.13.5
01.2
01.21
01.21.0
01.22
01.22.1
01.22.2
01.23
01.23.0
01.24
01.24.0
01.25
01.25.1
01.25.2
01.25.3
01.25.4
01.25.5
01.3
01.30
01.30.0
01.4
01.41
01.41.1
01.41.2
01.41.3
01.42
01.42.0
01.5
01.50
01.50.0
CA
10
10.1
10.10.0
Coltivazione di ortaggi in piena aria
Coltivazione di ortaggi in serra
Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in piena aria
Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in serra
Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in piena aria
Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in serra
Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in piena aria
Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in serra
Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande, spezie
Colture viticole
Colture olivicole
Colture agrumicole
Colture frutticole diverse, coltivazione di prodotti destinati alla preparazione di bevande e spezie
Colture miste viticole, olivicole e frutticole
ALLEVAMENTO DI ANIMALI
Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo
Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo
Allevamento di ovini, caprini, equini
Allevamento di ovini e caprini
Allevamento di equini
Allevamento di suini
Allevamento di suini
Allevamento di pollame e altri volatili
Allevamento di pollame e altri volatili
Allevamento di altri animali
Allevamento di conigli
Allevamento di animali da pelliccia
Apicoltura
Bachicoltura
Allevamento di altri animali n.c.a.
COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO DI ANIMALI:
ATTIVITÀ MISTA
Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista
Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista
ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL'AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA,
ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE DI GIARDINI,
AIUOLE E SPAZI VERDI
Attività dei servizi connessi all'agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi
verdi
Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con personale
Raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività
dei servizi connessi all'agricoltura svolti per conto terzi
Sistemazione di parchi, giardini e aiuole
Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari
Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari
CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E RIPOPOLAMENTO DI
SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI
Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi
connessi
Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi
ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI
ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA
ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI CARBON FOSSILE
Estrazione ed agglomerazione di carbon fossile
- estrazione di carbon fossile: estrazione in sotterraneo o a cielo aperto - lavaggio, calibratura, cernita,
polverizzazione, ecc. di carbone - agglomerazione di carbon fossile - recupero di carbon fossile dai
residui. Dalla classe 10.10 è esclusa: produzione di combustibili solidi di cokeria cfr. 23.10
Risultano ammissibili gli aiuti concessi a favore delle imprese agrituristiche.
Nel caso di regime di de minimis il contributo concedibile non potrà essere superiore all'80%; quindi una
quota almeno pari al 20% deve configurarsi come contributo privato.
8
Aiuti di Stato alla formazione
In caso di Regolamento d’esenzione per gli aiuti alla formazione le percentuali massime di contributo
pubblico sono sotto riportate:
GRANDI IMPRESE
Formazione Specifica
Formazione generale
Zone non assistite
25
50
Zone assistite fino al 31.12.2008 o al
31.12.2013
30
55
PMI
Formazione
specifica
Formazione generale
Zone non assistite
35
70
Zone assistite fino al 31.12.2008 o al
31.12.2013
40
75
Di seguito si elencano le aree assistite che godono della maggiorazione del contributo sopra riportata. Per
godere della maggiorazione, deve essere localizzata nelle aree assistite l’unità locale che impiega i lavoratori
in formazione.
Nelle aree (sezioni di censimento o, ove non specificate, nell’intero comune) elencate di seguito, la
maggiorazione dell’intensità degli aiuti di Stato alla formazione può essere erogato sia a favore delle PMI
che delle grandi imprese fino al 31.12.2013.
PROVINCIA DI FERRARA
ARGENTA (41, 44, 45, 61, 70, 73, 77, 78, 83, 90, 96-98, 101, 103-105, 107, 108, 110-113, 115, 116, 120122, 301);
CODIGORO (45, 47, 53, 60, 68, 69, 72, 86, 94-96, 100, 102, 104-106, 108);
COMACCHIO (6, 18, 35, 119, 120, 130, 131, 133, 135-138, 140, 141, 144-149, 151-157, 159-164);
COPPARO (14-16, 37, 38, 40, 41, 45-48, 52-58, 60-64, 66, 68, 70-72, 74-78, 80, 81, 114-118, 121, 135,
136, 141, 142, 144-147, 150);
FERRARA (609, 610, 612-621, 634-646, 649-652, 656-661, 719-721, 903-1003, 1043-1045, 1051, 1059,
1065-1068, 1081, 1163, 1165, 1319-1329, 1370-1406, 1497-1507, 1551-1570, 1633-1642, 1651);
FORMIGNANA;
OSTELLATO (17, 21, 23, 27-30, 35, 37, 39, 49, 52, 72-74, 78-86, 88-112);
PORTOMAGGIORE (8, 9, 46, 48, 50, 52, 61, 63, 68, 71, 72, 74, 75, 77-88, 91);
RO FERRARESE (12, 21, 28, 31);
TRESIGALLO.
PROVINCIA DI RAVENNA
RAVENNA (612, 615, 616, 619-632, 668-684, 689-692, 695, 705, 721-723, 730, 735, 746, 747, 750, 759762, 769-782, 786-797, 799-809, 893, 903, 904, 935, 936, 940-942, 944-1016, 1085-1094, 1144- 1147,
1150, 1172, 1173, 1203-1242, 1249-1327, 1334, 1335, 1343, 1346, 1349, 1350, 1354-1356, 1360, 1368,
1369, 1373, 1375, 1377, 1397, 1460-1465, 1467, 1520-1536, 1565, 1566, 1573, 1614, 1685, 1784, 1785,
1965, 1978, 2309, 2409, 2428-2432, 2441, 2442, 2452-2456).
9
Nelle aree (sezioni di censimento o, ove non specificate, nell’intero comune) elencate di seguito, la
maggiorazione dell’intensità degli aiuti di Stato alla formazione può essere erogato sia a favore delle PMI
che delle GRANDI IMPRESE, ma solo fino al 31.12.2008.
PROVINCIA DI FERRARA
MIGLIARINO;
MIGLIARO;
OSTELLATO (2-13, 42-46, 87).
PROVINCIA DI RAVENNA
RAVENNA (633-637, 894, 895, 898-902, 937-939, 1174-1178, 1186-1190, 1193, 1196-1198, 1200-1202,
1328-1333, 1336-1342, 1344, 1345, 1347, 1348, 1351-1353, 1357-1359, 1365-1367, 1376, 1378, 1380,
1382, 1384-1386, 2253-2263, 2269, 2270, 2272, 2310-2312, 2314- 2317, 2319-2325).
Si considerano PMI quelle conformi alla definizione di cui all’allegato I del Regolamento 70/2001,
modificato dal Regolamento 364/2004 (GUCE serie L n. 63 del 28.2.2004).
Le intensità come riportate nei prospetti precedenti, sono maggiorate di 10 punti percentuali qualora l’azione
oggetto dell’aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati, intesi come:
·
·
·
·
·
·
qualsiasi giovane di meno di 25 anni che non abbia in precedenza ancora ottenuto il primo impiego
retribuito regolarmente (solo se assunto da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico
sul quale viene richiesto l’aiuto);
qualsiasi persona affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico, che sia tuttavia in grado di
entrare nel mercato del lavoro;
qualsiasi lavoratore migrante che si sposta o si è spostato all'interno della Comunità o diviene residente
nella Comunità per assumervi un lavoro e necessita di una formazione professionale e/o linguistica;
qualsiasi persona che desideri riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni,
in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa
e vita familiare (solo se assunta da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico sul
quale viene richiesto l’aiuto);
qualsiasi persona di più di 45 anni priva di un titolo di studio di livello secondario superiore;
qualsiasi disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro ad oltre 12 mesi consecutivi
(solo se assunto da non più di 6 mesi alla data di scadenza dell’avviso pubblico sul quale viene
richiesto l’aiuto).
Nel caso di corsi che prevedono la presenza contemporanea di lavoratori svantaggiati e di occupati che non
rientrano in tale categorie, dovranno essere applicate percentuali differenziate di contributo.
Qualora l'aiuto concesso riguarda il settore dei trasporti marittimi, la sua intensità può raggiungere il 100%
indipendentemente dal fatto che il progetto di formazione riguardi la formazione specifica o quella generale,
purché vengano soddisfatte le seguenti condizioni:
· il partecipante al progetto di formazione non è un membro attivo dell'equipaggio, ma
soprannumerario, e
· la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari.
La presente disciplina si applica ai progetti formativi che compongono una operazione impartiti sia
direttamente dalle imprese che da enti pubblici o privati a favore degli occupati e/o degli imprenditori.
Ai fini della distinzione tra tipi di formazione si definisce:
formazione specifica quella che comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla
posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l’impresa beneficiaria e che fornisca qualifiche
che non siano trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo siano solo limitatamente.
formazione generale quella che comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente
10
alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l’impresa beneficiaria, ma che fornisca
qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliori in modo
significativo la possibilità di collocamento del dipendente.
Ai fini dell’applicazione del presente regime di aiuto si precisa che è ritenuta "generale":
- la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese
indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono
beneficiare i dipendenti di diverse imprese;
- la formazione riconosciuta, certificata e convalidata dalle autorità competenti in materia.
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007
La Commissione Europea ha chiesto agli Stati membri di assumere l'impegno di subordinare la concessione
di aiuti di Stato alla preventiva verifica che i potenziali beneficiari non rientrino fra coloro che hanno
ricevuto e successivamente non restituito o depositato in un conto bloccato determinati aiuti, dalla
Commissione stessa dichiarati incompatibili e dei quali la medesima ha ordinato il recupero.
In particolare, gli aiuti a cui ci si riferisce sono quelli oggetto delle seguenti decisioni:
A) decisione della Commissione dell'11 maggio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità
europee n. L 42, del 15 febbraio 2000, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per
interventi a favore dell'occupazione, mediante la concessione di agevolazioni contributive connesse alla
stipulazione di contratti di formazione lavoro, previsti dalle seguenti norme:
1) decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre
1984, n. 863, recante misure urgenti a sostegno e ad incremento dei livelli occupazionali;
2) legge 29 dicembre 1990, n. 407, recante disposizioni diverse per l'attuazione della manovra di
finanza pubblica 1991-1993;
3) decreto-legge 29 marzo 1991, n. 108, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° giugno 1991,
n. 169, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno dell'occupazione;
4) decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994,
n. 451, recante disposizioni urgenti in materia di occupazione e di fiscalizzazione degli oneri sociali;
5) art. 15 della legge 24 giugno 1997, n. 196, recante norme in materia di promozione
dell'occupazione.
Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla
disciplina generale della riscossione dei crediti vantati dall'I.N.P.S. di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 9 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni.
B) decisione della Commissione del 5 giugno 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità
europee n. L 77, del 24 marzo 2003, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per esenzioni
fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai
sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme:
1) art. 3, comma 70, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e art. 66, comma 14, del decreto-legge
del 30 agosto 1993, n. 331, convertito dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427;
2) art. 9-bis del decreto-legge 1° luglio 1986, n. 318, convertito, con modificazioni, dalla legge 9
agosto 1986, n. 488, recante provvedimenti urgenti per la finanza locale.
Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste dalla
disciplina speciale di cui all'art. 27 della legge 18 aprile 2005, n. 62 e all'art. 1 del decreto-legge 15
febbraio 2007, n. 10, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 aprile 2007, n. 46;
C) decisione della Commissione del 30 marzo 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità
europee n. L 352, del 27 novembre 2004, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per
interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal decreto-legge 14 febbraio 2003, n. 23,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 81, recante disposizioni urgenti in materia di
occupazione. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato secondo le procedure previste
dalla disciplina generale della riscossione dei crediti vantati dall'lNPS di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 9 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni;
11
D) decisione della Commissione del 20 ottobre 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità
europee n. L 100, del 20 aprile 2005, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia in favore delle
imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'art.
5-sexies del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21
febbraio 2003, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di adempimenti comunitari e fiscali, di
riscossione e di procedure di contabilità, e che proroga per determinate imprese i benefici previsti dall'art. 4,
comma 1, della legge 18 ottobre 2001, n. 383. Il recupero ordinato dalla Commissione europea è
effettuato secondo le procedure previste dalla disciplina speciale di cui all'art. 24 della legge 25 gennaio
2006, n. 29, e al provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, del 6 aprile 2006, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 aprile 2006, n. 82.
Tutte le imprese che richiedono contributi che si configurano come aiuti di Stato (ad eccezione di quelli
concessi in de minimis) devono presentare una dichiarazione sostituiva di atto di notorietà attestante la
propria posizione rispetto alle indicazioni fornite dal citato DPCM, secondo quanto segue:
1.Nella ipotesi in cui le imprese non abbiano beneficiato di nessuno degli aiuti di Stato sopra indicati,
neanche secondo la regola de minimis, esse attestano tale circostanza con un'unica dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorietà, relativa cumulativamente agli aiuti dei quali non hanno beneficiato, secondo lo schema
di cui all'allegato Xa;
2.Qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato di cui alla precedente lettera b), entro
la soglia de minimis, esse attestano tale circostanza, nonchè la loro posizione relativamente all'obbligo di
restituzione delle somme fruite, con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, secondo lo schema di cui
all'allegato Xb;
3.Salvo quanto disposto dai punti 1 e 2, qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato
di cui alle precedenti lettere b) e d), per i quali il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato
secondo le procedure previste da disciplina speciale, le imprese dichiarano di aver provveduto alla
restituzione delle somme corrispondenti all'ammontare dell'aiuto, comprensive degli interessi determinati ai
sensi del regolamento (CE) n. 794/2004 del 21 aprile 2004 della Commissione, nella misura accertata
dall'amministrazione competente per il recupero, secondo lo schema di cui all'allegato Xc;
4.Salvo quanto disposto dai punti 1 e 2, qualora le imprese abbiano beneficiato di taluno degli aiuti di Stato
di cui alle precedenti lettere a) e c), per i quali il recupero ordinato dalla Commissione europea è effettuato
secondo le procedure previste da disciplina generale, le imprese dichiarano di aver provveduto alla
restituzione ai sensi e secondo le modalità di cui al punto 3, oppure di aver provveduto al deposito in un
conto di contabilità speciale presso la Banca d'Italia, appositamente acceso dall'amministrazione competente
al recupero, delle somme corrispondenti all'ammontare dell'aiuto, comprensive degli interessi determinati ai
sensi del regolamento (CE) n. 794/2004 del 21 aprile 2004 della Commissione, nella misura accertata
dall'amministrazione competente per il recupero, secondo lo schema di cui all'allegato Xd.
Come anticipato sopra la disciplina dettata dal DPCM non si applica nel caso di richiesta di aiuti secondo la
regola del de minimis.
E) PRIORITA’ (VEDI ALLEGATO 1)
Nell’Allegato 1 al presente avviso sono riportate in dettaglio le priorità trasversali, le azioni e le priorità
specifiche articolate per Asse.
F) SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI
I soggetti che si candidano alla gestione degli interventi previsti dal presente avviso dovranno possedere le
caratteristiche indicate in materia di accreditamento dei soggetti attuatori, per ogni ambito di attività
proposta, individuati nelle Direttive regionali vigenti ed in particolare nella deliberazione della G.R. n.177
del 10/02/03 e successive integrazioni e deliberazione della G.R. n. 140/2008.
Potranno candidarsi:
12
I soggetti attuatori accreditati dalla Regione Emilia-Romagna, o che hanno presentato domanda di
accreditamento alla data di presentazione dell'operazione per l’ambito/ gli ambiti specifici.
Nella graduatoria n. 3 (Alternanza Scuola/Lavoro) potranno candidarsi solamente Enti accreditati, ma non
necessariamente nell’ambito dell’obbligo formativo (vedi delibera G.R. n. 289 del 14/02/05).
•Qualora l'operazione sia presentata in partnership e/o con l’appoggio esplicito di altri soggetti pubblici e
privati, le motivazioni dell’adesione e le modalità operative della collaborazione dovranno essere
adeguatamente documentate (tramite ad es. dichiarazioni d’impegno, convenzioni, ecc.).
•Nello specifico caso connesso alla presentazione di operazioni da parte di organismi misti, quale le
Associazioni Temporanee d'Impresa, gli stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di
costituirsi in A.T.I. specificando i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti,
nell'ambito della realizzazione dell'operazione presentata.
I raggruppamenti temporanei d'imprese sono generalmente compatibili con le disposizioni della
normativa antitrust nella misura in cui consentono ai soggetti che operano in fasi differenziate di una
stessa filiera di poter presentare la propria offerta a gare a cui individualmente non potrebbero
partecipare.
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto dell'A.T.I., la cui validità temporale
risulta collegabile unicamente alla realizzazione di una determinata operazione, e al fine di evitare spese
aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la formalizzazione di tale forma di collaborazione viene
richiesta solo successivamente all'avvenuta approvazione dell'operazione presentata e prima dell'avvio
della stessa.
•I soggetti che si candidano a realizzare operazioni finanziate con risorse pubbliche dovranno aver
ottemperato agli obblighi previsti dall’art.17 della L.68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, se
rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa.
G) DESTINATARI (VEDI ALLEGATO 1)
H) INDICAZIONI PER LA FORMULAZIONE DELLE OPERAZIONI
L'operazione deve obbligatoriamente indicare l’Asse, l’obiettivo specifico, obiettivo operativo, la
tipologia di intervento, tipologia di azione e la categoria di spesa.
Inoltre, per evitare errori nella imputazione delle proposte nell’ambito delle singole graduatorie, si richiede
di indicare il numero della graduatoria che può essere apposta nel campo dell’azione specifica.
E’ obbligatorio compilare il campo “Codice Orfeo” (scheda 6 del formulario) riportando il codice relativo ai
contenuti formativi della proposta e, limitatamente alla grad.8 (formazione per occupati), il settore ATECO
(scheda anagr. azienda).
Per le tematiche obbligatorie si rimanda all'allegato 1 del presente avviso (paragrafo “ulteriori specifiche”).
I) ASSEGNI DI FREQUENZA
Gli assegni di frequenza sono corrisposti nella misura di € 3,10 per ogni ora frequentata e, comunque, per
un ammontare non superiore a 413,17 euro mensili esclusivamente ai seguenti destinatari:
üpersone non occupate individuate all’interno dell’Asse “Inclusione sociale” con dichiarazione
sostitutiva unica ISEE, del nucleo familiare dell’utente, non superiore a € 7.500,00
I suddetti assegni dovranno essere preferibilmente richiesti in fase gestionale, fatte salve le attività formative
rivolte ad utenza predeterminata aventi le caratteristiche sopra descritte.
A tal fine si riservano le seguenti risorse:
13
ASSE
INCLUSIONE SOCIALE
ANNO 2008
65.000,00
L) MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI
Le Operazioni dovranno essere compilate attraverso l’apposita procedura applicativa web, disponibile
all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it, dovranno essere inviate alla Pubblica
Amministrazione per via telematica entro le:
ore 13,00 dei seguenti giorni:
25 GIUGNO 2008 (grad. 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8)
15 LUGLIO 2008 (grad.3)
Dopo l’invio telematico, la richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti, dovrà essere stampata
dalla procedura applicativa stessa, firmata dal Legale Rappresentante e, in regola con la vigente normativa
in materia di bollo, dovrà essere:
consegnata direttamente a: Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Viale Cavour, 143
44100 FERRARA.
entro il giorno lavorativo successivo alla presentazione telematica delle Operazioni/Progetti e comunque non
oltre il giorno successivo alla/e scadenza/e previste dal bando
oppure
spedita a mezzo di raccomandata postale, con avviso di ricevimento, (farà fede il timbro postale) a:
Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Viale Cavour, 143 44100 FERRARA.
Unitamente alla richiesta di finanziamento, il soggetto presentatore dovrà consegnare a mano o spedire:
1) Formulario Operazione in DUE copie cartacee (stampabili dalla procedura applicativa web sopra
descritta). Il Formulario Operazione dovrà essere completo di tutti gli allegati (Allegato all'operazione: file
testuale disponibile nella sezione modulistica, all’interno dell’area riservata ai Soggetti Attuatori,
all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it; e, se necessari, gli Allegati B e C reperibili al medesimo
indirizzo web).
La documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica regionale vigente al momento della scadenza
dell'avviso pubblico e visualizzabile in formato pdf nella sezione modulistica, all’interno dell’area riservata
ai Soggetti Attuatori, all’indirizzo: http://sifer.regione.emilia-romagna.it - voce “Modulistica Operazione”)
2) Qualora il Soggetto presentatore alleghi all'operazione proposta curricula dei formatori e/o esperti esterni
coinvolti, sarà necessario integrare tale documentazione con la relativa dichiarazione di disponibilità alle
prestazioni (datata e firmata) relative allo specifico percorso formativo, in duplice copia.
Ad avvio delle attività finanziate nell'ambito della graduatoria 8, dovranno essere inviati:
1. Dichiarazione aiuti de minimis dell’azienda/e destinatarie della formazione;
2. Dichiarazione sostituiva relativa agli aiuti di stato dichiarati incompatibili di cui all’art.8 del DPCM
ex articolo 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) – solo nel
caso di scelta del regime di aiuti alla formazione (allegati Xa, Xb, Xc, Xd);
3. Dichiarazione sostitutiva relativa all’ottemperanza agli obblighi previsti dalla legge che disciplina il
collocamento obbligatorio dei disabili (art.17 L. 68/99).
14
Si precisa che, successivamente alle date di scadenza del bando, non sarà ammessa alcuna integrazione
della documentazione allegata alle operazioni, fatta eccezione per i casi di supplemento di istruttoria
richiesti dall’Ufficio F.P.
L’Ufficio Formazione Professionale della Provincia è aperto, per informazioni, tutti i giorni dal lunedì al
venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e il martedì dalle 14.30 alle 16.30.
Copia integrale del presente avviso potrà essere reperita sul sito Internet www.provincia.fe.it
Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente agli Uffici del Servizio Formazione Professionale (tel.
0532/299653-299665-299663-299655- 299666
M) AMMISSIBILITÀ E VALUTAZIONE
I progetti sono ritenuti ammissibili alla valutazione se:
üpervenuti entro la data di scadenza
üpresentati da un soggetto ammissibile
ücompilati sull’apposito formulario e corredati dai documenti richiesti
ücoerenti con gli assi e le azioni di riferimento, con le finalità generali e specifiche indicate nell'avviso e
con le linee di programmazione provinciale
ürispondenti ai vincoli stabiliti nell’Avviso Pubblico, compreso lo sviluppo delle tematiche obbligatorie
come specificamente indicato nell’Allegato 1.
In assenza dei requisiti sopra citati i progetti non potranno essere ammessi all’istruttoria di
valutazione ex-ante.
Verifica dei requisiti dei Soggetti Gestori
La verifica verrà effettuata per accertare se il Soggetto presentatore è in possesso dei requisiti di
ammissibilità previsti dal presente Avviso.
N) PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per tutti i progetti che possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore risulta in possesso dei
requisiti necessari, la valutazione complessiva è espressa secondo i seguenti criteri e punteggi declinati per le
varie graduatorie:
15
Graduatorie n° 1-4-5- Formazione al lavoro, formazione per utenza femminile, formazione per
immigrati
Criteri di valutazione
1. Finalizzazione
dell'attività
N
Indicatori
1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por
FSE,Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del
Bando
1.2 Grado
di
Finalizzazione
all’inserimento
lavorativo
e/o
all’occupabilità dei soggetti (misura degli impatti occupazionali
diretti ed indiretti, esistenza, significatività della documentazione di
riferimento e degli argomenti a motivazione/supporto della efficacia
occupazionale)
1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del
progetto)
2. Qualità progettuale
2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità
delle informazioni fornite
2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei
fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..)
2.3 Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli
standard regionali
2.4 Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi
progettuali (obiettivi/contenuti/ modalità formative, criteri e modalità
di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..)
2.5 Grado di coerenza dell' Impianto didattico complessivo (azioni e loro
articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi
didattici, modalità di valutazione, …)
2.6 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse
umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la
realizzazione del progetto
2.7 Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie
didattiche,
analisi
fabbisogni,
modalità
di
valutazione,
personalizzazioni, servizi aggiuntivi…)
2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in
relazione alle azioni previste dalla proposta
3. Economicità
3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti
massimi di spesa previsti da direttive, avviso..
4.
Rispondenza
alle 4.1 Priorità specifiche (grado di coerenza con le priorità relativamente ad
priorità
indicate nel
es. destinatari, settori, profili, territori, modalità di progettazione ed
Bando
erogazione della formazione..)
4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo
sostenibile)
Totale
P.ti Punteggio
tot max
0-5
0-18
0-7
30
0-2
0-3
0-3
0-9
0-8
0-8
0-3
0-2
38
0-9
9
0-15
0-8
23
100
16
Graduatoria n° 2 – Attività formative integrate nell’ambito dei cicli universitari
Criteri di valutazione
N
1. Finalizzazione
dell'attività
1.1
1.2
1.3
2. Qualità progettuale
2.1
2.2
Indicatori
P.ti Punteggio tot
max
Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5
FSE, Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del
Bando
Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo o alla creazione 0-15
d’impresa: misura degli impatti occupazionali diretti ed indiretti
(individuazione delle aziende disponibili al Pil, n° ipotetico dei PIL
attivabili, adeguatamente certificato da parte delle aziende),
descrizione dei risultati ottenuti nelle sperimentazioni precedenti
Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-10
30
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del
progetto – Facoltà, Imprese, associazioni)
Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2
delle informazioni fornite
Grado individuazione quali- quantitativa dei destinatari:
0-4
qualitativo (ad es. titolo di studio, esperienze, competenze, indirizzo di
laurea, n° esami mancanti …..)
quantitativo (n° di utenti potenziali interessati alle varie fasi..)
2.3 Grado di individuazione delle Competenze richieste dalle aziende
interessate al PIL e/o funzione organizzativa coinvolta (allegare
documentazione dell’analisi fabbisogni e relativa metodologia)
2.4 Grado di definizione e coerenza dell’impianto complessivo
(articolazione in sottoprogetti, dettaglio e coerenza fra
obiettivi/contenuti per singolo sottoprogetto-modulo, modalità di
gestione, modalità di valutazione…) – Definizione di eventuali
obiettivi sperimentali associati al progetto. Articolazione descritta
anche tramite schemi sintetici
2.5 Grado di dettaglio della procedura di selezione e criteri per l’incrocio
allievi/ ruolo nell’azienda
2.6 Descrizione e coerenza delle risorse umane e tecnologiche, con
particolare riferimento alle figure coinvolte nelle fasi di selezione ed
estensione dell’area di utenza, nella fase della mappature delle
competenze e dell’accreditamento delle esperienze (crediti)
2.7 Descrizione del sistema di tutoraggio, valutazione e riconoscimento
dei crediti da parte dell’Università - Criteri e metodi ed eventuali
esemplificazioni
2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in
relazione alle azioni previste dalla proposta
3. Economicità
3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti
massimi di spesa previsti da direttive, avviso
4.
Rispondenza
alle 4.1 Priorità specifiche (nuove aziende coinvolte, risultati delle precedenti
priorità
indicate nel
sperimentazioni...)
Bando
4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo
sostenibile)
Totale
0-5
0-10
0-8
0-9
0-8
0-2
48
0-7
7
0-10
0-5
15
100
17
Graduatoria N° 3 - Azione di accompagnamento - Alternanza Scuola/Lavoro
Criteri di valutazione
N
Indicatori
P.ti
1. Finalizzazione dell'attività
1.1
Grado di coerenza del progetto con le finalità e
priorità per la metodologia alternanza scuolalavoro definite nei principali documenti
programmatici con particolare riferimento alle
Deliberazioni Regionali
Grado di coerenza con gli obiettivi/caratteristiche
della azione descritti/e nell’Avviso pubblico
Partenariato: grado di collaborazione con altri
soggetti esterni significativi, al fine di garantire
una rilevante esperienza nell’ambito della
progettazione formativa, nella gestione e
valutazione dei percorsi che prevedono periodi di
alternanza scuola-mondo del lavoro. Numero di
partners disponibili per ospitare gli allievi e
comparazione con il numero di allievi
Grado di chiarezza espositiva e grado di
completezza ed univocità delle informazioni
fornite
Grado individuazione quali- quantitativa dei
destinatari:
qualitativo (ad es. accuratezza nella specificazione
dei prerequisiti d’ingresso in termini di
competenza ordinaria, classe, indirizzo…..)
quantitativo (numero potenziale..)
Grado di definizione e coerenza dell’impianto
complessivo (competenze finali per singolo anno,
dettaglio e coerenza fra obiettivi/contenuti per
singolo periodo di alternanza, chiarezza
dell’articolazione delle varie fasi: percorso
scolastico, preparazione, periodo/i in azienda,
periodo di rientro …)
Grado di descrizione del contesto aziendale
(logistica, obiettivi specifici, sviluppo dei
contenuti, metodi..)
Grado di descrizione e coerenza delle risorse
umane e tecnologiche, con particolare riferimento
alle figure del tutor scolastico e aziendale
Grado di descrizione
dei materiali che si
intendono produrre e utilizzare (schede di
osservazione, modalità di accertamento e di
valutazione delle competenze..)
Grado di congruenza del preventivo finanziario
complessivo in relazione alle azioni/fasi previste
dalla proposta
Misura dello scostamento rispetto a parametri
finanziari e/o limiti massimi di spesa previsti da
direttive, avviso
Priorità specifiche (destinatari, settori, profili,
territori, modalità di progettazione ed erogazione
della formazione..)
Priorità
trasversali
(pari
opportunità,
interculturalità, sviluppo sostenibile)
Totale
0-5
1.2
1.3
2. Qualità e coerenza progettuale
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
3. Economicità
4. Rispondenza
indicate nel Bando
3.1
alle
priorità
4.1
4.2
Punteggio tot
max
0 -5
0 - 15
25
0- 2
0-5
0-16
0- 12
0- 11
0-7
0-2
55
0-7
7
0-8
0-5
13
100
18
Graduatoria n° 6/A – Interventi sperimentali finalizzati a favorire l’occupabilità delle persone
ultraquarantenni disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego (Progetti n.1 e n.2 - Tip. Az.: formazione
iniziale per adulti)
Criteri di valutazione
1. Finalizzazione
dell'attività
N
Indicatori
1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por
FSE,Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del
Bando
1.2 Grado di Finalizzazione all’occupabilità dei soggetti (disponibilità
all’accoglienza in stage e/o all’eventuale assunzione, esistenza e
significatività della documentazione a supporto dell’accoglienza in
stage e dell’eventuale inserimento lavorativo)
1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del
progetto)
2. Qualità progettuale
2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità
delle informazioni fornite
2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei
fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..)
2.3 Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli
standard regionali
2.4 Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi
progettuali (obiettivi/contenuti/ modalità formative, criteri e modalità
di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..)
2.5 Grado di coerenza dell' Impianto didattico complessivo (azioni e loro
articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi
didattici, modalità di valutazione, …)
2.6 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse
umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la
realizzazione del progetto
2.7 Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie
didattiche,
analisi
fabbisogni,
modalità
di
valutazione,
personalizzazioni, servizi aggiuntivi…)
2.8 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in
relazione alle azioni previste dalla proposta
3 Economicità
3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti
massimi di spesa previsti dall’avviso, direttive..
4.
Rispondenza
alle 4.1 Priorità specifiche (grado di coerenza con le priorità relativamente ad
priorità
indicate nel
es. destinatari, settori, profili, territori, modalità di progettazione ed
Bando
erogazione della formazione..)
4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo
sostenibile)
Totale
P.ti Punteggio
tot max
0-5
0-18
0-7
30
0-2
0-3
0-3
0-9
0-8
0-8
0-3
0-2
38
0-7
7
0-15
0-10
25
100
19
Graduatoria n° 6/B – Interventi sperimentali finalizzati a favorire l’occupabilità delle persone
ultraquarantenni disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego (Progetto n.3 – Tip. Az.: tirocini nella
transizione al lavoro)
Criteri di valutazione
1. Finalizzazione
dell'attività
N
Indicatori
1.1 Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por
FSE, Indirizzi, DM 142/98 ..), Programma provinciale e con le
indicazioni del Bando
1.2 Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo e/o all’occupabilità
dei soggetti
1.3 Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del
progetto e inserimento nel mondo del lavoro)
2. Qualità progettuale
2.1 Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità
delle informazioni fornite
2.2 Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei
fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..)
2.3 Grado di dettaglio e di coerenza dell' Impianto didattico complessivo (
descrizione dei principali elementi progettuali obiettivi/contenuti/descrizione destinatari/modalità formative, criteri e
modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..)
2.4 Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse
umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la
realizzazione del progetto
2.5 Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in
relazione alle azioni previste dalla proposta
3. Economicità
3.1 Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti
massimi di spesa previsti da direttive, avviso
4.
Rispondenza
alle 4.1 Priorità specifiche e trasversali
priorità
indicate nel
Bando
TOTALE
P.ti
Punteggio
tot max
0-5
0-30
0-10
45
0-2
0-10
0-13
0-20
0-2
47
0-3
3
0-5
5
100
20
Graduatoria n° 7 - Inserimento e reinserimento lavorativo di persone disabili e di soggetti svantaggiati
Criteri di valutazione
N
1. Finalizzazione
dell'attività
1.1
1.2
1.3
2. Qualità progettuale
2.1
2.2
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
3. Economicità
3.1
Indicatori
P.ti Punteggio tot
max
Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5
FSE, Indirizzi ..), Programma provinciale e con le indicazioni del
Bando
Grado di Finalizzazione all’inserimento lavorativo e/o all’occupabilità 0-15
dei soggetti / inclusione sociale
Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-11
31
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione del
progetto e inserimento nel mondo del lavoro)
Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2
delle informazioni fornite
Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari (analisi dei 0-4
fabbisogni, aspettative, esperienze e conoscenze pregresse..)
Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli 0-3
standard regionali
Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi
0-8
progettuali (competenze/ obiettivi/contenuti/modalità formative, criteri
e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di
crediti..)
Grado di coerenza dell'Impianto didattico complessivo (azioni e loro 0-7
articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi
didattici, modalità di valutazione, …)
Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse 0-10
umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la
realizzazione del progetto
Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie 0-9
didattiche,
analisi
fabbisogni,
modalità
di
valutazione,
personalizzazioni, servizi aggiuntivi…)
Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in 0-2
45
relazione alle azioni previste dalla proposta
Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti 0-7
7
massimi di spesa previsti da direttive, avviso
Priorità specifiche (destinatari, settori, profili, territori, modalità di 10
progettazione ed erogazione della formazione..)
4.
Rispondenza
alle 4.1
priorità
indicate nel
Bando
4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo
sostenibile)
Totale
7
17
100
21
Graduatoria n° 8 - Azioni di Formazione per operatori delle imprese sociali
Criteri di valutazione
N
1. Finalizzazione
dell'attività
1.1
1.2
1.3
2. Qualità progettuale
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
3. Economicità
3.1
Indicatori
P.ti Punteggio tot
max
Grado di Coerenza con i principali documenti programmatici (Por 0-5
FSE, Indirizzi,..), Programma provinciale e con le indicazioni del
Bando
Finalizzazione della proposta alle strategie aziendali e/o alle esigenze 0-15
dei lavoratori: (esistenza, significatività degli argomenti a
motivazione/supporto della realizzazione del progetto (Piani aziendali,
la descrizione degli impatti della formazione sull’occupazione dei
lavoratori, miglioramento dello status professionale e occupazionale,
risultati attesi ..)
Partenariato (esistenza e grado di coinvolgimento di partner nelle fasi 0-10
30
progettazione, programmazione, realizzazione e valutazione
dell’operazione)
Grado di chiarezza espositiva e grado di completezza ed univocità 0-2
delle informazioni fornite
Grado di individuazione quali-quantitativa dei destinatari: qualitativo 0-4
(ad es. titolo di studio in relazione al profilo, esperienze, competenze,
ruoli organizzativi, età, sesso, contesto socio economico o
organizzativo di provenienza, ecc.)
quantitativo (incidenza dei candidati alla formazione rispetto
all’azienda e/o al mercato del lavoro locale, ecc.)
Grado di descrizione delle qualifiche/profili/UC e coerenza con gli 0-3
standard regionali
Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi
0-8
progettuali (obiettivi/contenuti/modalità formative, criteri e modalità
di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti..)
Grado di coerenza dell'Impianto didattico complessivo (azioni e loro 0-8
articolazione, modalità di formazione, coerenza di tutti gli elementi
didattici, modalità di valutazione, …)
Descrizione quali e quantitativa e grado di adeguatezza delle Risorse 0-9
umane, attrezzature e tecnologie, organizzative previste per la
realizzazione del progetto
Grado di innovazione (in relazione ai contenuti, metodologie 0-3
didattiche,
analisi
fabbisogni,
modalità
di
valutazione,
personalizzazioni, servizi aggiuntivi…)
Grado di congruenza del preventivo finanziario complessivo in 0-2
39
relazione alle azioni previste dalla proposta
Misura dello scostamento rispetto a parametri finanziari e/o limiti 0-9
9
massimi di spesa previsti da direttive, avviso
Priorità specifiche (destinatari, settori, profili, territori, tipologia 0-14
azienda, modalità di progettazione ed erogazione della formazione, ..)
4.
Rispondenza
alle 4.1
priorità
indicate nel
Bando
4.2 Priorità trasversali (pari opportunità, interculturalità, sviluppo 0-8
sostenibile)
TOTALE
22
100
22
La soglia di idoneità è individuata in punti 56/100. I progetti idonei, a parità di punteggio, saranno
selezionati in base a:
•Distribuzione delle operazioni rispetto ai vari settori produttivi e dei servizi;
•Grado di distribuzione territoriale;
•Economicità del progetto;
•Altri fattori di possibile sovrapposizione previsti dal bando.
Le istruttorie si concluderanno con la redazione di graduatorie di operazioni.
Qualora, conclusa l’istruttoria delle graduatorie, non venissero esaurite le disponibilità finanziarie assegnate,
si procederà eventualmente alla ridistribuzione delle somme residue in base alle seguenti modalità:
•a favore di altre graduatorie del presente avviso e compatibili con i relativi canali di finanziamento;
•a favore di altre graduatorie appartenenti a successivi avvisi pubblici, purchè congruenti con i canali
finanziari di riferimento previsti dal presente avviso.
Successivamente alla approvazione delle attività e nel caso si rendano disponibili risorse a causa di rinunce
e/o revoca di corsi finanziati, sarà possibile procedere allo scorrimento delle corrispondenti graduatorie dei
progetti idonei e non finanziati.
O) NUCLEO DI VALUTAZIONE
L’istruttoria e la valutazione delle operazioni verrà effettuata dal un Nucleo di valutazione interno al Servizio
Politiche del Lavoro e Formazione Professionale – Uffici Formazione professionale – che verrà nominato
successivamente con specifico atto del Dirigente competente. Il Servizio potrà avvalersi del supporto tecnico
di ERVET e della collaborazione di Tecnici e Responsabili di altri Servizi della Provincia (Agricoltura,
Ambiente, Turismo, Attività produttive, Servizi sociali, Pubblica Istruzione...)
P) TEMPI ED ESITI DELLE ISTRUTTORIE
Le graduatorie dei progetti presentati saranno approvate, di norma, entro 60 giorni lavorativi dalla data di
protocollazione della richiesta di contributo.
Gli esiti delle istruttorie saranno resi disponibili sul sito internet della Provincia di Ferrara
www.provincia.fe.it
Q) TERMINE PER L’AVVIO DELLE OPERAZIONI
L'avvio delle operazioni deve avvenire, di norma, entro 60 giorni dalla comunicazione dell'ammissione al
finanziamento e comunque non oltre la data prevista dalla comunicazione di approvazione. Eventuali
proroghe dovranno essere motivate e autorizzate preventivamente.
R) DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PROPRIETA’ DEI PRODOTTI
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della
Provincia di Ferrara.
S) INDICAZIONE DEL FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Ferrara.
T) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELLA L. 241/1990 E SUCC.
MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Il Responsabile del procedimento ai sensi della L. 241/1990 è la Dott.ssa Barbara Celati.
U) TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente
procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”. La relativa “Informativa” è parte integrante del presente atto.
23
INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali
1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito
denominato “Codice”), Provincia di Ferrara, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle
informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.
Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Provincia di Ferrara, in
quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2. Fonte dei dati personali
La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di
interessato, al momento della presentazione alla Provincia di Ferrara, della candidatura, proposta di attività o
di progetto e durante tutte le fasi successive di comunicazione.
3. Finalità del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:
a) registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di
finanziamento alla Provincia di Ferrara per la realizzazione di attività
b) realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti
c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia
d) inviare comunicazioni agli interessati da parte della Provincia di Ferrara
e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti
Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per
effettuare prove tecniche e di verifica.
4. Modalità di trattamento dei dati
In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali,
informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in
modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.
5. Facoltatività del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al
punto 3 (“Finalità del trattamento”).
6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in
qualità di Responsabili o Incaricati
I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della (inserire la
denominazione della/e struttura/e interne che possono conoscere i dati) della Provincia di Ferrara individuati
quali Incaricati del trattamento.
Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza
dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Provincia di Ferrara, previa designazione in qualità
di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.
7. Diritti dell'Interessato
La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati
la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano,
anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
- dell’origine dei dati personali;
- delle finalità e modalità del trattamento;
- della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
- degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell’art. 5, comma 2;
- dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
- l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
24
-
-
la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per
quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il
caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente
sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
- per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo
della raccolta;
- al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita
diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8. Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Provincia di Ferrara, con
sede
in
Ferrara,
Largo
Castello
n.
1,
cap.
44100.
La Provincia di Ferrara ha designato quale Responsabile del trattamento, la Dott.ssa Barbara Celati. La stessa
è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le
richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Provincia di Ferrara – Servizio Politiche del Lavoro e
Formazione Professionale, per iscritto o recandosi direttamente presso gli uffici. Gli uffici sono aperti dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Cavour 143, 44100 Ferrara: telefono 0532-299662, fax 0532299660, e-mail [email protected].
Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.
V) INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ
I soggetti gestori delle attività finanziate dovranno attenersi al Regolamento comunitario vigente in tema di
informazione e pubblicità (reg.CE 1828/2006 – Allegato I: Regole di base per la composizione dell’emblema
e indicazioni dei colori standard).
Ferrara, 21 maggio 2008
f.to La Responsabile del Servizio
Dr.ssa Barbara Celati
25
ALLEGATO n° 1 all'Allegato A)
PRIORITA' TRASVERSALI E AZIONI
26
PRIORITA' TRASVERSALI
1.Pari opportunità
Garantire pari opportunità per tutti nell’accesso all’istruzione, alla formazione e al lavoro rappresenta
una condizione imprescindibile sulla quale programmare, realizzare e valutare ogni azione.
In questa logica occorre perseguire le pari opportunità con politiche che contraddistinguono tutti gli
interventi, accompagnate da una adeguata progettazione rivolta a target specifici. Si tratta quindi di
perseguire il successo formativo e l’inclusione lavorativa delle persone in condizioni di svantaggio,
per prevenire ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro e di marginalizzazione dal
contesto sociale, mettendo in campo anche qualificate azioni mirate, formative e di
accompagnamento al lavoro, con particolare riferimento alle persone disabili.
In particolare, una delle principali priorità dell’azione strategica del FSE riguarda la valorizzazione
della componente femminile della popolazione.
Le azioni per le pari opportunità tra uomini e donne saranno sviluppate, come nella precedente
programmazione, in linea anche con quanto dettato da SEO, in un’ottica di mainstreaming,
finalizzate ai seguenti obiettivi:
 adottare l’approccio del mainstreaming nell’insieme delle priorità di intervento previste per
ciascun Asse del programma, sia garantendo una presenza della popolazione femminile che
orientativamente rifletta la situazione del mercato del lavoro, sia promuovendo azioni specifiche
(ad es. formazione continua, azione dei servizi per l’impiego, creazione d’impresa, formazione
per l’inserimento lavorativo);
 promuovere azioni positive come elemento di rafforzamento del mainstreaming, attraverso
l’intervento sui fattori che possono favorire e agevolare l’ingresso, il reinserimento, la
permanenza e l’avanzamento di carriera delle donne.
Per tutte le azioni quindi i progetti devono esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale
priorità, indicando ad esempio: un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere, le
modalità di accesso ed attuative tali da favorire e consentire l’accesso e la fruizione da parte delle
donne, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare la vita personale e familiare con
l’inserimento in misure attive, l’attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di disagio
e/o conciliare la vita personale e familiare con l’inserimento in misure attive.
2.Partenariato
In questo ambito assume particolare rilievo la valorizzazione in fase progettuale e attuativa dei
soggetti chiave a livello locale – quali Comuni, le organizzazioni sindacali, imprenditoriali e di
categoria - e di modelli concertati di programmazione territoriale e settoriale. Il partenariato locale
costituisce un potenziale fattore di successo delle politiche per l’impiego e di sostegno
all’inserimento lavorativo proposte nel programma, oltre che, in particolare, per il perseguimento di
obiettivi di equità e di sviluppo dei diritti di cittadinanza che sottendono le politiche a favore dei
gruppi svantaggiati, delle pari opportunità e della formazione permanente.
3. Interculturalità
Gli interventi inerenti l’interculturalità devono guardare alle politiche di integrazione, inclusione e
valorizzazione di culture differenti quale strumento per cogliere e per valorizzare tutte le risorse
chiamate a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale.
La Provincia intende favorire l’interculturalità, sia a livello di sistema in integrazione e
complementarietà con la Regione, sia a livello di filiera di intervento, agendo sui versanti
dell’integrazione educativa, formativa e sociale, nonché della valorizzazione professionale e
occupazionale degli immigrati. Su questo tema, la Regione con la L.R. 5/2004 ha emanato
disposizioni per assicurare la tutela e la promozione sociale dei cittadini stranieri, come risposta alla
loro presenza oramai strutturale all’interno del mercato del lavoro regionale.
27
4. Azioni innovative
La conoscenza e l'innovazione sono al centro delle iniziative prese dall'Unione Europea per
accelerare la crescita e promuovere l'occupazione. Come affermato nei principali documenti anche
regionali, una significativa politica per l’innovazione richiede un’attenzione al sistema economico
e sociale nel suo complesso. Una adeguata strategia comporta un approccio evolutivo
all’innovazione, capace di agire su più livelli – l’ambiente culturale e il capitale umano, i sistemi
tecnologici avanzati, i sistemi produttivi locali, i processi aziendali – e di utilizzare una varietà di
strumenti di intervento quali ad esempio: sostegno alla ricerca, trasferimento tecnologico e
diffusione dell’Ict, formazione e politiche per le risorse umane, creazione di impresa.
Tra le attività innovative previste dal POR – Emilia-Romagna 2007-2013 possono essere ricomprese:
 esperienze nuove o tratte da altri contesti, proponibili per la prima volta in quello considerato,
anche relativamente a modelli e processi di governance;
 attività che incidono sulle componenti di processo, procedimento o procedura, sviluppando
nuovi indirizzi, approcci, metodi o strumenti migliorativi di quelli in uso;
 azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, realizzare prodotti e servizi
nuovi, relativamente agli obiettivi, ai contenuti, all’organizzazione, alla metodologia, o alla loro
fruibilità.
5. Sviluppo sostenibile
La Provincia di Ferrara considera lo sviluppo sostenibile una sua scelta strategica e presidia
nell’ambito delle sue funzioni e competenze istituzionali, la promozione della sostenibilità attraverso
il perseguimento della qualità ambientale, come valore in sé e indicatore di benessere, e nel
contempo come condizione per competere nei mercati globali.
La priorità dello sviluppo sostenibile è quindi assunta trasversalmente anche nel presente Avviso
che si prefigge quali obiettivi, tra gli altri:
 la tutela e valorizzazione dell’ambiente derivante dallo sviluppo dei nuovi bacini d’impiego nel
settore ambientale anche tramite la creazione d’impresa;
 la diffusione dei profili professionali in campo ambientale, nel comparto del turismo e nella
valorizzazione storico-culturale del territorio;
 la maggiore diffusione delle conoscenze in merito alla sostenibilità ambientale della crescita
economica ed il richiamo di competenze di base trasversali nei percorsi rivolti a disoccupati;
 lo sviluppo di pratiche e tecnologie costruttive volte alla sostenibilità;
 lo sviluppo di tematiche volte all'approfondimento delle condizioni di sicurezza e salubrità nei
luoghi di lavoro.
28
ASSE II - OCCUPABILITA'
Finalità
L’Asse Occupabilità privilegia gli interventi di sviluppo di misure attive e preventive sul mercato del lavoro,
rivolti soprattutto ai giovani e ad alcune categorie di persone tradizionalmente meno coinvolte dagli
interventi di politica attiva del lavoro. L’invecchiamento attivo, la formazione per gli immigrati e l’accesso
all’occupazione delle donne costituiscono a loro volta linee di attività valorizzate, in termini di risorse
finanziarie, tenendo conto dell’incidenza di tali fenomeni nel contesto economico-sociale provinciale.
Le attività previste in questo Asse perseguono seguenti obiettivi specifici previsti dal POR FSE 2007-2013
Emilia-Romagna:
d) aumentare l’efficienza, l'efficacia, la qualità e l'inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro;
e) attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese;
f) migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere.
Obiettivi
Il presente Avviso fa riferimento ai seguenti Obiettivi previsti nel Programma Provinciale 2007/2009:
1.migliorare e potenziare le istituzioni del mercato del lavoro per favorire la piena occupazione, con
particolare riferimento ai servizi per l’impiego;
2.realizzare misure formative per il lavoro, attive e preventive, coerenti con le tendenze produttive
settoriali e locali, in coerenza con i fabbisogni professionali emersi dalle principali indagini (ad es.
Excelsior), per promuovere l’entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro di giovani e adulti
disoccupati, con varie forme ed attività di orientamento, esperienze guidate in ambienti lavorativi,
alternanza tra istruzione, formazione e lavoro, formazione mirata adeguata ai livelli di competenza in
ingresso delle persone e finalizzata all’inserimento lavorativo, sostegno al lavoro autonomo e alla
creazione d'impresa, con particolare riferimento all’iniziativa imprenditoriale giovanile, ecc.;
3.programmare azioni formative per il conseguimento da parte delle persone in giovane età di un livello
minimo di competenze coerenti con le esigenze del sistema produttivo regionale attraverso il diploma o
una qualifica professionale;
4.sviluppare l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati
quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale all'interno del contesto
provinciale;
5.promuovere la partecipazione delle donne all’occupazione, attraverso azioni specifiche e iniziative
finalizzate allo sviluppo del mainstreaming di genere, centrate in particolare sulla conciliazione tra tempi
di lavoro, di vita e di cura;
6.realizzare attività anche integrate per studenti universitari dell'Ateneo ferrarese, prossimi alla laurea,
finalizzate alla integrazione tra le esperienze di studio accademico e le esperienze lavorative nei settori
produttivi privati di beni e servizi, al fine di coniugare l'occupabilità dei destinatari con la promozione
del trasferimento tecnologico e delle nuove culture organizzative nel sistema delle imprese;
7. promuovere percorsi formativi rivolti in particolare ad utenti (over 40, senza titolo di studio o con
titolo di studio basso) iscritti ai Centri per l'impiego, al fine di favorirne l'inserimento o il reinserimento
lavorativo;
8.favorire la flessibilità nell’erogazione della formazione, tenendo conto delle caratteristiche dei
destinatari, mediante una pluralità di metodi e strumenti formativi anche integrati tra loro, come
articolazione dei percorsi per UFC, riconoscimento di crediti, impiego di metodologie didattiche attive
(ad es. action learning, tutor on the job, analisi di casi, simulazione) e metodologie di e-learning.
29
In coerenza con gli obiettivi e le indicazioni suddette, sono state individuate le seguenti azioni di
riferimento al POR 2007-2013.
Graduatoria n.1
Inserimento e reinserimento lavorativo di
giovani e adulti
Obiettivo specifico POR 2007-2013
E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive
con particolare
attenzione all'integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti
con le tendenze produttive settoriali e locali, per
garantire alle persone disoccupate l'entrata e il
reinserimento nel mercato del lavoro
E11 – Garantire ai giovani l'accesso al mercato del
lavoro, aumentando il livello delle conoscenze e
delle competenze minime possedute in coerenza
con le esigenze dei sistemi produttivi ed economici,
con
strumenti
differenziati
anche
di
accompagnamento, così da valorizzare le risorse dei
giovani, indispensabili per lo sviluppo regionale
Categoria di spesa
66, 67
Tipologie di intervento
14, 15, 19
Tipologie d'azione
Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2),
formazione post qualifica (9.1), formazione
superiore (9.3), creazione d'impresa (16)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 1.162.329,00
Premessa
La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di
qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e
formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n.
788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica,
ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ.
Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non
comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano
particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata
documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il
territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà
rilasciato l’attestato di frequenza.
Obiettivi
Si intendono raggiungere i seguenti obiettivi:
 combattere la disoccupazione giovanile e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con
attenzione su alcuni aspetti quali: il miglioramento dell’incrocio domanda/offerta di lavoro a
livello locale, la creazione di opportunità formative per i giovani in cerca di prima occupazione
al fine di prevenire fenomeni di sottoccupazione intellettuale, l’accrescimento del tasso di
occupazione delle donne;
 sostenere l’occupazione delle persone in condizione di debolezza nel mercato del lavoro, in
particolare dei lavoratori atipici a basso reddito (assimilabili ai disoccupati), disoccupati over
30
40, ed in generale di tutti coloro che si trovano in situazione di svantaggio occupazionale;
 favorire la flessibilità nei modelli e nell’erogazione delle attività formative con l’utilizzo di più
metodi e strumenti (ad esempio accoglienza, articolazione dei percorsi per U.F.C.,
riconoscimento di crediti formativi, impiego di metodologie didattiche attive, ecc..);
 favorire una maggiore integrazione delle politiche formative e attive del lavoro con altri
piani/programmi (politiche sociali, ambientali, piani territoriali, ecc...) e il coinvolgimento
significativo già in fase progettuale dei diversi attori locali.
 sostenere progetti per la creazione di impresa e di lavoro autonomo; tali progetti dovranno
prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le
condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di
avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche).
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
Gli interventi previsti in tale azione, dovranno essere sempre più finalizzati all’occupabilità, intesa come
concreta possibilità di immediato inserimento lavorativo in esito alla formazione.
Saranno prioritarie le seguenti attività:
 Azioni formative per l'inserimento lavorativo di giovani e adulti (in particolare over 40) non occupati o
impegnati in attività lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati: limite di reddito € 8.000
per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) anche in possesso del titolo di studio ma
non congruente con le necessità del mercato del lavoro e non in possesso di conoscenze-capacità
pregresse rispetto all’area professionale oggetto del percorso (formazione iniziale per giovani e adulti,
creazione d'impresa).
 Azioni formative per giovani e adulti (in particolare over 40) non occupati o impegnati in attività
lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati per livello di reddito: limite di reddito € 8.000
per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) in possesso di conoscenze o capacità tali da
facilitare il processo di apprendimento delle competenze proprie di una qualifica, al fine di recuperare
condizioni di occupabilità e sbocchi lavorativi (formazione superiore, formazione post-qualifica,
creazione d'impresa), per contrastarne la lunga permanenza in stato di disoccupazione o di precarietà.
 Azioni formative brevi (max 200 ore) fortemente specialistiche, rivolte a giovani e adulti non occupati o
impegnati in attività lavorative con contratti atipici (assimilabili a disoccupati per livello di reddito:
limite di reddito € 8.000 per lavoratori dipendenti e € 4.800 per lavoratori autonomi) anche con titolo di
studio superiore in particolare di tipo tecnico-scientifico coerente con le necessità del mercato del
lavoro, in continuità con il percorso scolastico e/o lavorativo ed in possesso di conoscenze-capacità
pregresse rispetto all’area professionale oggetto del percorso (formazione superiore, formazione postqualifica, creazione d'impresa), volte ad incrementarne le competenze operative ed accelerarne
l’occupazione.
Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritti all’anagrafe dei Centri
per l'impiego (compresi i lavoratori in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del
presente avviso e per gli stessi, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta
(Vedi allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a
seguito di avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora i partecipanti
non risultino in prevalenza iscritti ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata
all’autorizzazione del Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale.
Con riferimento ai settori / aree / profili/qualifiche professionali, saranno prioritari le operazioni:
 coerenti con le indicazioni che emergono dalle principali ricerche sui fabbisogni occupazionali condotte
a livello provinciale, regionale e nazionale in particolare dall'indagine annuale Excelsior;
 che si riferiscono a profili professionali e a settori produttivi particolarmente rappresentativi del sistema
economico provinciale e che tuttora dimostrano capacità di assorbimento di forza lavoro (si rimanda alla
allegata Tav. A – Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e
genere nel 2007).
31
In relazione ai fabbisogni manifestati afferenti all’area di assistenza socio-sanitaria, saranno comunque
approvati:
–n. 3 corsi per Operatore socio-sanitario (Formazione iniziale) secondo i contenuti di cui alle
deliberazioni G.R. n. 986 del 5/6/01 e n.1097 del 24/6/02. In fase di selezione dovranno essere
considerati prioritari gli utenti disoccupati o assimilabili a disoccupati, che possiedono crediti
formativi riconducibili alla delibera G.R. n. 2395 del 12/11/01 e determina del Responsabile del
Servizio Formazione Professionale della Regione n. 1625 del 16/02/04. In tutti i corsi dovrà
essere prevista la riserva del 50% dei posti a favore di utenza femminile over 40
(localizzazione: 1 corso nell'alto ferrarese, 1 corso a Ferrara, 1 corso nel medio/basso ferrarese).
–n. 1 corso per assistente famigliare a domicilio (Formazione iniziale) di cui alla delibera
G.R. n.924/2003.
Nell’area trattamento e cura della persona saranno approvate esclusivamente le seguenti attività:
 la seconda annualità del percorso di Acconciatore, già avviata nell’anno 2007;
 una sola misura compensativa (900 ore) a cui potranno accedere in via prioritaria coloro che hanno
acquisito la qualifica “Operatore alle cure estetiche” nell’ambito dell’obbligo formativo, e in
subordine coloro che dispongono di crediti nell’area di riferimento.
L'ufficio Formazione Professionale si rende disponibile a fornire i nominativi degli studenti qualificati negli
anni 2006, 2007 e, se disponibili, anche 2008.
Con riferimento alle caratteristiche progettuali e modalità attuative, saranno prioritarie le operazioni:
 che si basano su specifiche richieste da parte delle imprese e per le quali siano adeguatamente




documentati gli sbocchi lavorativi previsti in termini quali-quantitativi. Per tali iniziative, il
coinvolgimento delle imprese può essere attuato secondo le seguenti modalità: esplicitazione da
parte delle imprese della figura professionale da formare, collaborazione in fase di progettazione per
la definizione delle competenze da acquisire, ed in particolare l’impegno per lo svolgimento dello
stage e per la contrattualizzazione.
Le operazioni per la creazione di impresa e di lavoro autonomo dovranno prevedere una
significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni per il
successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività,
disponibilità di risorse logistiche).
che prevedono gruppi di apprendimento in possesso di requisiti d'accesso il più possibile omogenei
e congruenti alla durata del percorso ed alla professionalità da acquisire.
che definiscono i livelli formativi di competenza in ingresso e finali sulla base dei quali sarà
possibile verificare gli eventuali scostamenti delle reali situazioni degli allievi; sarà in tal caso
possibile realizzare interventi di riallineamento (max 50 ore), solamente nell’ambito di percorsi di
formazione superiore. I progetti volti al conseguimento di qualifica dovranno, pertanto, indicare, in
modo chiaro ed esauriente, le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti propedeutici alla frequenza
delle attività progettate.
che si basano sull’analisi quali-quantitativa dei destinatari. Nel progetto dovranno essere indicati
criteri, indicatori e procedure in base ai quali si intende realizzare la selezione dei partecipanti ai fini
della eventuale formulazione della graduatoria. Sarà rilevante allegare al progetto la documentazione
che testimoni la presenza di un'utenza adeguata, con le caratteristiche precedentemente richiamate,
interessata e disponibile a partecipare all'attività (criterio di cantierabilità).
che esplicitano le modalità operative con le quali si intende attuare il riconoscimento dei crediti e
l’articolazione del percorso.
Parametri finanziari di riferimento
Saranno prioritarie le operazioni che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00.
Esclusivamente per i percorsi OSS il parametro di riferimento dovrà essere non superiore a € 8,26.
32
Ulteriori specifiche
 Ciascuna attività formativa dovrà prevedere, almeno 15 partecipanti.
 In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alla sicurezza sul
lavoro, pari opportunità e informatica.
 Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si
dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e
degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative.
 Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre
prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti
con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse.
33
Graduatoria n.2
Attività formative integrate nell'ambito
dei cicli universitari
Obiettivo specifico POR 2007-2013
E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive
con particolare attenzione all'integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese
Obiettivo operativo POR 2007-2013
E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti
con le tendenze produttive settoriali e locali, per
garantire alle persone disoccupate l'entrata e il
reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare
con attività di orientamento, esperienze guidate in
ambienti lavorativi
Categoria di spesa
66
Tipologie di intervento
14
Tipologie d'azione
Formazione integrata nell'ambito dei corsi di
laurea e di laurea specialistica (13.1)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 100.000,00
Obiettivi
Programmare attività anche integrate (informazione, formazione, stage) per studenti universitari
dell’ateneo ferrarese, prossimi alla laurea, finalizzate all’integrazione tra le esperienze di studio accademico
e le esperienze lavorative nei settori privati produttivi di beni e servizi (con esclusione della pubblica
amministrazione), al fine di coniugare l’occupabilità dei destinatari con la promozione del trasferimento
tecnologico e delle nuove culture organizzative nel sistema delle imprese. L’azione in continuità con la
sperimentazione attuata nel precedente periodo di programmazione (Progetti inserimento lavorativo, PIL,
della programmazione provinciale 2000-06), costituisce una ipotesi di modellizzazione che, per il suo
potenziale di trasferibilità, si realizza, a partire dal 2007, d’intesa con la Regione, che assegna a tal fine un
ammontare aggiuntivo annuo di risorse, sull’asse Occupabilità, pari a € 80.000,00 ulteriori rispetto alla
assegnazione individuata con atto G.R. n. 680 del 14/05/2007 “Approvazione di un accordo fra Regione e
Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema
formativo e per il lavoro (L.R. 12/2003 – L.R. 17/2005) in attuazione della delibera di G.R. n. 503/2007”,
che la Provincia provvederà ad integrare con risorse assegnate pari ad € 20.000,00 annui.
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
Le fasi progettuali e le modalità di attuazione della azione dovranno caratterizzarsi per i seguenti elementi:
 i destinatari dell’azione formativa dovranno essere studenti universitari che non abbiano ancora del
tutto concluso il ciclo degli esami del corso frequentato, sia esso di laurea breve o specialistica; sono
esclusi i frequentanti dei master post-laurea;
 analisi dei fabbisogni e delle competenze richieste dalle imprese del territorio disponibili
all’inserimento lavorativo dei laureandi; tale analisi deve essere adeguatamente documentata per
quanto attiene la metodologia ed i relativi criteri;
 individuazione da parte delle potenziali imprese e del numero potenziale di inserimenti lavorativi
attivabili in fase attuativa;
 percorso di formazione breve, che preveda attività qualificanti di stage in azienda, sotto la guida del
tutor aziendale;
 selezione degli allievi e loro inserimento nelle posizioni lavorative in stretta collaborazione tra
università e impresa;
 sistema di monitoraggio e tutoraggio degli allievi durante l’esperienza aziendale e riconoscimento da
34
parte dell’università di crediti acquisibili anche durante la fase lavorativa (ad es. per completamento
degli esami residui che capitalizzi l’esperienza lavorativa svolta, ecc.);
 monitoraggio e predisposizione di report intermedi e finali sulla sperimentazione.
Ulteriori specifiche
 In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alla sicurezza sul
lavoro, pari opportunità e ICT.
 In coerenza con gli obiettivi sopra indicati l’operazione candidata non potrà prevedere eventuali
spese sostenute per studenti che svolgono attività di stage presso la P.A.
35
Graduatoria n.3
Alternanza scuola/lavoro
Obiettivo specifico POR 2007-2013
E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive
con particolare
attenzione all'integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese
Obiettivo operativo POR 2007-2013
E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti
con le tendenze produttive settoriali e locali, per
garantire alle persone disoccupate l'entrata e il
reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare
con attività di orientamento, esperienze guidate in
ambienti lavorativi, alternanza tra istruzione,
formazione e lavoro
Categoria di spesa
66
Tipologie di intervento
15
Tipologie d'azione
Accompagnamento, servizi alla persona (57)
Termine di presentazione delle operazioni
15/07/2008
Risorse previste
€ 60.000,00
Obiettivi
 L’azione ha come obiettivo prioritario l’accrescimento delle competenze del concreto operare
professionale, in capo agli studenti degli ultimi anni degli Istituti Tecnici, al fine di accrescerne le
prospettive di occupabilità.
 I percorsi devono essere progettati in conformità agli standard inerenti la metodologia
dell’alternanza Scuola – Lavoro di cui alla deliberazione G.R. n. 289 del 14/02/05.
Per alternanza scuola-lavoro, si intende una metodologia didattica, da utilizzare per lo svolgimento
del percorso scolastico curricolare con le seguenti finalità:
 favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
 arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione di competenze
spendibili anche nel mercato del lavoro;
 attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in
aula con l’esperienza pratica
 realizzare un collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con
la partecipazione attiva anche di altri soggetti interessati (ad es. Camera di Commercio, forze
sociali).
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
I progetti dovranno:
 essere rivolti agli allievi che, nell’ a.s. 2008/09 frequenteranno le classi quarte degli Istituti Tecnici
del territorio ferrarese.
 essere di durata biennale (a.s. 2008/09 e 2009/2010);
 prevedere uno standard di durata biennale non superiore a 300 ore in impresa alle quali aggiungere
fino ad un massimo di 100 ore finalizzate alle attività da svolgere con gli allievi, di preparazione e di
valutazione dell’esperienza;
 essere rivolti all’intera classe;
 essere curricolari e prevedere la descrizione dei periodi di alternanza in impresa in modo dettagliato
(motivazioni sottese al progetto, grado di correlazione ed integrazione con il curricolo, competenze
finali da apprendere, condizioni o situazioni di apprendimento nell’ambito lavorativo, modalità di
36
valutazione), delle attività di preparazione, di eventuali rientri in aula e di valutazione finale
dell’esperienza in azienda;
 coinvolgere, già in sede di progettazione, in modo diretto e significativo le aziende ospitanti, al fine
di individuare in modo congiunto le competenze e l’articolazione didattica ed organizzativa
dell’esperienza di alternanza;
 prevedere, come allegato, la dichiarazione di impegno, tra i partner (scuola, organismo di
formazione, imprese, forze sociali…) a sottoscrivere una convenzione prima dell’avvio dell’attività
per specificare i reciproci ruoli, compiti e responsabilità con particolare riferimento al tutor
scolastico ed aziendale.
Ulteriori specifiche
Il costo complessivo del progetto biennale non potrà superare i 20.000,00 euro.
37
Graduatoria n. 4
Inserimento e reinserimento lavorativo di
donne giovani e adulte
Obiettivo specifico POR 2007-2013
F – migliorare l'accesso delle donne all'occupazione
e ridurre le disparità di genere
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
F 13 – promuovere la partecipazione delle donne
all'occupazione, attraverso azioni specifiche e
iniziative finalizzate allo sviluppo del mainstreaming
di genere, centrate in particolare sulla conciliazione
tra tempi di lavoro, di vita e di cura
Categoria di spesa
69
Tipologie di intervento
20
Tipologie d'azione
Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2),
formazione post-qualifica (9.1), formazione
superiore (9.3), creazione d'impresa (16)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 200.000,00
Premessa
La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di
qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e
formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n.
788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica,
ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ.
Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non
comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano
particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata
documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il
territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà
rilasciato l’attestato di frequenza.
Obiettivi
Si intendono raggiungere i seguenti obiettivi:
 combattere la disoccupazione giovanile e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con
attenzione su alcuni aspetti quali: il miglioramento dell’incrocio domanda/offerta di lavoro a
livello locale, la creazione di opportunità formative per le donne in cerca di prima occupazione al
fine di prevenire fenomeni di sottoccupazione intellettuale, l’accrescimento del tasso di
occupazione delle donne;
 sostenere l’occupazione delle donne in condizione di debolezza nel mercato del lavoro, in
particolare delle lavoratrici atipiche a basso reddito, disoccupate over 40, ed in generale di tutte
coloro che si trovano in situazione di svantaggio occupazionale;
 utilizzare modalità di apprendimento, metodologie didattiche che valorizzino la specificità di
genere, modalità organizzative flessibili e/o offerta di servizi che tengano conto dei vincoli di
carico famigliare e che contengano elementi di valorizzazione di competenze acquisite anche in
contesti non formali;
 favorire la flessibilità nei modelli e nell’erogazione delle attività formative con l’utilizzo di più
metodi e strumenti (ad esempio accoglienza, orientamento, articolazione dei percorsi per U.F.C.,
riconoscimento di crediti formativi, impiego di metodologie didattiche attive..);
 favorire una maggiore integrazione delle politiche formative e attive del lavoro con altri
piani/programmi (politiche sociali, ambientali, piani territoriali, ecc.) e il coinvolgimento
38
significativo, già in fase progettuale, dei diversi attori locali;
 sostenere progetti per la creazione di impresa e di lavoro autonomo per le donne; tali progetti
dovranno prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di
creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in
fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche).
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
Gli interventi previsti in tale azione, dovranno essere sempre più finalizzati all’occupabilità, intesa come
concreta possibilità di immediato inserimento lavorativo in esito alla formazione. Saranno prioritari:
 Interventi di formazione rivolti a donne giovani e adulte (in particolare over 40), non occupate e/o con
contratti atipici (assimilabili a disoccupate per livello di reddito: limite di reddito € 8.000 per lavoratrici
dipendenti e € 4.800 per lavoratrici autonome), senza titolo di studio, con titolo di studio medio-basso o
non congruente alle necessità del mercato del lavoro, a rischio di emarginazione dal mercato del
lavoro, per l’inserimento o il reinserimento in tutti i settori produttivi, finalizzati in particolare
all’acquisizione di qualifiche d'accesso (formazione iniziale per giovani e adulti);
 Interventi di formazione, rivolti a donne in possesso di titoli di studio medio-alto, per l’inserimento
lavorativo prioritariamente nei settori delle nuove tecnologie informatiche e telematiche e dei servizi alle
imprese e nel campo della tutela dell’ambiente (formazione superiore, formazione post-qualifica);
 Interventi di formazione rivolti a donne, per la creazione d’impresa e di lavoro autonomo con particolare
riferimento allo sviluppo di attività artigianali, dell'economia sociale, delle tradizioni locali, commerciali,
turistiche e nel settore dell’informatica e telematica (creazione d’impresa).
Non sono ammissibili le candidature dei percorsi relativi ai profili professionali dell’Operatore Socio
Sanitario, dell’Assistente famigliare a domicilio, e dell'area trattamento e cura della persona.
Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritte all’anagrafe dei Centri per
l'impiego (comprese le lavoratrici in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del presente
avviso e per le stesse, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta (Vedi
allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a seguito di
avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora le partecipanti non risultino
in prevalenza iscritte ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata all’autorizzazione del
Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale.
Con riferimento ai settori /aree /profili/qualifiche professionali, saranno prioritarie le operazioni:
 coerenti con le indicazioni che emergono dalle principali ricerche sui fabbisogni occupazionali condotte
a livello provinciale, regionale e nazionale in particolare dall'indagine annuale Excelsior;
 che si riferiscono a profili professionali e a settori produttivi particolarmente rappresentativi del sistema
economico provinciale e che tuttora dimostrano capacità di assorbimento di forza lavoro (si rimanda alla
allegata Tav. A – Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e
genere nel 2007).
Con riferimento alle caratteristiche progettuali e modalità attuative, saranno prioritarie le operazioni:
 che si basano su specifiche richieste da parte delle imprese e per le quali siano adeguatamente
documentati gli sbocchi lavorativi previsti in termini quali quantitativi. Per tali iniziative, il
coinvolgimento delle imprese può essere attuato secondo le seguenti modalità: esplicitazione da parte
delle imprese della figura professionale da formare, collaborazione in fase di progettazione per la
definizione delle competenze da acquisire, ed in particolare l’impegno per lo svolgimento dello stage e
per la contrattualizzazione. Le operazioni per la creazione di impresa e di lavoro autonomo dovranno
prevedere una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, al fine di creare le condizioni
per il successo dell’iniziativa (ad es. accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività,
disponibilità di risorse logistiche);
39
 che prevedono gruppi di apprendimento in possesso di requisiti d'accesso il più possibile omogenei e
congruenti alla durata del percorso ed alla professionalità da acquisire;
 che definiscono i livelli formativi di competenza in ingresso e finali sulla base dei quali sarà possibile
verificare gli eventuali scostamenti delle reali situazioni delle allieve; sarà in tal caso possibile realizzare
interventi di riallineamento (max 50 ore), solamente nell’ambito di percorsi di formazione superiore. I
progetti volti al conseguimento di qualifica dovranno, pertanto, indicare, in modo chiaro ed esauriente,
le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti propedeutici alla frequenza delle attività progettate;
 che si basano sull’analisi quali-quantitativa delle destinatarie. Nel progetto dovranno essere indicati
criteri, indicatori e procedure in base ai quali si intende realizzare la selezione delle partecipanti ai fini
della eventuale formulazione della graduatoria. Sarà rilevante che si alleghi al progetto la
documentazione che testimoni la presenza di un'utenza adeguata, interessata e disponibile a partecipare
all'attività (criterio di cantierabilità);
 che esplicitano le modalità operative con le quali si intende attuare il riconoscimento dei crediti e
l’articolazione del percorso.
Parametri finanziari di riferimento
Saranno prioritarie le operazioni che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00.
Ulteriori specifiche
 Ogni progetto candidato dovrà prevedere, per ciascun percorso, almeno 15 partecipanti.
 In ogni percorso dovranno essere sviluppati obbligatoriamente i temi relativi alle pari
opportunità, alla sicurezza sul lavoro e informatica.
 Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si
dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e
degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative.
 Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre
prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti
con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse.
40
Graduatoria n.5
Inserimento e reinserimento lavorativo di
cittadini immigrati
Obiettivo specifico POR 2007-2013
E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive
con particolare
attenzione all'integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
E 12 – sviluppare l'integrazione sociale e la
valorizzazione professionale e occupazionale degli
immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo
economico e di coesione sociale all'interno del
contesto regionale
Categoria di spesa
70
Tipologie di intervento
21
Tipologie d'azione
Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2),
creazione d'impresa (16)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 150.000,00
Premessa
La progettazione delle attività formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di
qualifica in conformità al sistema regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e
formativi, approvati rispettivamente con deliberazioni G.R n. 2212 del 10/11/2004, n. 265 del 14/02/05, n.
788 del 23/5/05, n. 1476 del 19/9/05, n. 1719 del 4/12/06. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica,
ove possibile, si dovrà tenere conto delle Unità di Competenze previste dal SRQ.
Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non
comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano
particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali progetti dovranno essere supportati da adeguata
documentazione da parte di imprese, enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il
territorio locale. Nel caso di percorsi non finalizzati a qualifica o alla certificazione di UC complete sarà
rilasciato l’attestato di frequenza.
Obiettivi
Sarà perseguito l’obiettivo di diversificare gli interventi per gli immigrati mediante percorsi di formazione
iniziale e di creazione di impresa al fine di valorizzare le professionalità già possedute, favorire l’emersione
dal lavoro irregolare, incentivarne l’occupabilità anche mediante la creazione d’impresa e valorizzare
l’interculturalità.
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
Gli interventi devono essere rivolti a cittadini immigrati in possesso delle prescritte autorizzazioni di
soggiorno.
Inoltre, saranno prioritarie le operazioni che possiedono le seguenti caratteristiche:
 un elevato grado di occupabilità documentata da adeguate relazioni con le realtà territoriali;
 la valorizzazione delle competenze eventualmente già possedute dai partecipanti;
 l’erogazione della formazione con modalità flessibili e di tipo attivo (simulazioni, testimonianze di
esperti, esercitazioni di laboratorio, stage);
 la previsione di una significativa rete di partner, adeguatamente documentata, nei casi di creazione di
impresa e di lavoro autonomo, al fine di creare le condizioni per il successo dell’iniziativa (ad es.
accesso a finanziamenti, tutoraggio in fase di avvio dell’attività, disponibilità di risorse logistiche);
41
 la previsione di gruppi di apprendimento omogenei dal punto di vista linguistico. In mancanza di ciò,
sarà possibile prevedere un modulo di riallineamento (max 50 ore).
Non sono ammissibili le candidature dei percorsi relativi al profilo professionale dell’Assistente
famigliare a domicilio.
Le azioni appena descritte devono essere rivolte prioritariamente ad utenti iscritti all’anagrafe dei Centri
per l'impiego (compresi i lavoratori in stato di mobilità) in data antecedente alla pubblicazione del
presente avviso e per gli stessi, in fase di selezione, dovrà essere attribuito il punteggio di priorità assoluta
(Vedi allegato 2 – Modulo di richiesta nominativi per ciascuna proposta, che potrà essere inoltrato solo a
seguito di avvenuta approvazione e finanziamento dell'operazione). Si precisa che qualora i partecipanti
non risultino in prevalenza iscritti ai Centri per l’impiego, l’avvio dell’attività è subordinata
all’autorizzazione del Servizio Politiche del lavoro e Formazione professionale.
Parametri di riferimento:
Saranno prioritari i progetti che prevedono un parametro ora/allievo non superiore a € 9,00.
Ulteriori specifiche:
 Ogni progetto candidato dovrà prevedere, per ciascun percorso, almeno 15 partecipanti.
 I progetti dovranno obbligatoriamente comprendere i temi dell’educazione alla cittadinanza,
diritti e doveri, tematiche sanitarie-igienico-ambientali, sicurezza sul lavoro, pari opportunità e
informatica.
 Nell’ambito della fase di selezione, e più precisamente preliminarmente alla selezione stessa, si
dovrà dare ampia diffusione a tutti i potenziali utenti delle opportunità lavorative future e
degli aspetti caratterizzanti delle mansioni ad esso relative.
 Al fine di migliorare l’efficacia dell’attività formativa, le operazioni dovranno inoltre
prevedere lo sviluppo di tematiche relative alle tecniche di ricerca attiva del lavoro, contatti
con aziende, ecc. per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone al termine delle stesse.
42
Graduatoria n. 6
Interventi sperimentali finalizzati a
favorire l'occupabilità delle persone
ultraquarantenni disoccupate iscritte ai
Centri per l'impiego
Obiettivo specifico POR 2007-2013
E – attuare politiche per il lavoro attive e preventive
con particolare
attenzione all'integrazione dei
migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
E 10 - Realizzare misure attive e preventive coerenti
con le tendenze produttive settoriali e locali, per
garantire alle persone disoccupate l'entrata e il
reinserimento nel mercato del lavoro
E 12 – sviluppare l'integrazione sociale e la
valorizzazione professionale e occupazionale degli
immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo
economico e di coesione sociale all'interno del
contesto regionale.
Categoria di spesa
67, 70, 71
Tipologie di intervento
19, 21
Tipologie d'azione
Formazione iniziale per adulti (9.2), Tirocini
(02)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 260.000,00
Si tratta di una operazione rivolta a persone non occupate di età uguale o superiore a 40 anni iscritte
negli elenchi dei Centri per l’impiego, che dovrà essere realizzata in stretta connessione con il Servizio
Politiche del lavoro e Formazione Professionale, e dovrà essere costituita da:
Progetto n.1: percorso formativo della durata di 200 ore (di cui, di norma 100 ore di stage) articolato in n.4
edizioni (da svolgersi nelle aree del Medio, Basso, Alto ferrarese, Ferrara). I contenuti dovranno fare
riferimento all’area amministrativa/contabile. Inoltre, dovrà essere sviluppato obbligatoriamente il tema
relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tipologia d’azione: formazione iniziale per adulti (9.2).
Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza.
Numero partecipanti previsti: almeno 12.
Progetto n.2: percorso formativo della durata di 200 ore (di cui, di norma 100 ore di stage) articolato in n.4
edizioni (da svolgersi nelle aree del Medio, Basso, Alto ferrarese, Ferrara). I contenuti dovranno fare
riferimento all’area meccanica. Inoltre, dovrà essere sviluppato obbligatoriamente il tema relativo alla
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tipologia d’azione: formazione iniziale per adulti (9.2).
Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza.
Numero partecipanti previsti: almeno 12.
Progetto n.3: tirocini nella transizione al lavoro: percorsi individuali, rivolti ad almeno 25 persone, della
durata media di 300 ore comprensive di attività formativa da realizzarsi in contesto non lavorativo in base
alla durata prevista dallo standard regionale. Per quanto riguarda i contenuti devono essere presenti le
tematiche relative ai diritti e doveri dei lavoratori, elementi di base dell'organizzazione riguardanti la
conoscenza del mercato del lavoro e delle sue dinamiche evolutive, acquisizione di conoscenze e competenze
43
relative all’area professionale di riferimento, oggetto del tirocinio.
Via via che si individueranno i destinatari dei tirocini, l’Ente, all’avvio dei singoli percorsi, sarà tenuto a
trasmettere la documentazione necessaria e la descrizione dettagliata del tirocinio, anche in relazione alle
caratteristiche delle aziende ospitanti.
Tipologia d’azione: tirocini nella transizione al lavoro (02).
Attestato finale rilasciato: Attestato di frequenza.
L’operazione sarà oggetto di monitoraggio costante da parte del Servizio Politiche del Lavoro e Formazione
Professionale, al fine di valutare possibili variazioni in itinere ritenute opportune (sia per le modalità
organizzative/gestionali che per i contenuti).
Il Soggetto attuatore dovrà dichiarare nella proposta candidata la disponibilità ad apportare, in fase
gestionale, eventuali modifiche all’operazione, in funzione delle richieste espresse dal Servizio Politiche
del Lavoro e Formazione Professionale.
Ulteriore specifica:
Nell’ambito di tale graduatoria sarà approvata un’unica operazione che dovrà contenere tutti e tre i progetti
sopra descritti. In seguito all’approvazione dell’operazione finanziabile, il Servizio Politiche del lavoro e
Formazione Professionale individuerà il target al quale rivolgere la proposta formativa, fornendo un elenco
di nominativi su cui operare la selezione di ammissione alle attività formative d’aula. In una seconda fase
saranno individuati, non necessariamente in sovrapposizione con i destinatari delle attività formative, i
destinatari dei tirocini.
Ogni operazione sarà valutata mediante l’utilizzo di due schede:
• 6/A (per i progetti n.1 e n.2);
• 6/B (per il progetto n.3).
Il punteggio attribuito all’operazione sarà pertanto la media dei punteggi ottenuti dalle schede sopra
indicate.
44
ASSE III - INCLUSIONE SOCIALE
Finalità e Obiettivi
Le finalità principale dell'Asse è di potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della
loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato
del lavoro.
Le attività previste in questo Asse sono rivolte a perseguire l’obiettivo specifico e gli obiettivi operativi del
POR e gli Obiettivi generali previsti nel Programma Provinciale 2007/2009:
g) sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il(re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati per
combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro.
Tale obiettivo specifico si declina nei seguenti obiettivi operativi che tengono conto del contesto di
riferimento in cui l’Asse si inquadra e delle priorità regionali:
 sviluppare azioni tese a rimuovere le discriminazioni nell’accesso e nella stabilizzazione occupazionale e
professionale all’interno del mercato del lavoro;
 rafforzare l’integrazione fra attività orientativa,formativa, azioni di politica attiva del lavoro, utilizzando
strumenti del collocamento mirato, e tra questi e gli interventi dei servizi sociali e sanitari,al fine di
garantire forme di sostegno personalizzato;
 favorire l’inserimento nel lavoro e l’occupazione, sempre con un approccio integrato e personalizzato, in
particolare dei soggetti che ad oggi sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri strumenti di
intervento a livello regionale e/o nazionale.
In coerenza con gli obiettivi e le indicazioni suddette, sono state individuate le seguenti azioni di
riferimento al POR 2007-2013.
Graduatoria n.7
Inserimento e reinserimento lavorativo di
persone disabili e di soggetti svantaggiati
Obiettivo specifico POR 2007-2013
G - Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare
il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
per combattere ogni forma di discriminazione nel
mercato del lavoro
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
G - 14 sviluppare azioni tese a rimuovere le
discriminazioni nell'accesso e nella stabilizzazione
occupazionale e professionale all'interno del mercato
del lavoro
G - 15 rafforzare l'integrazione fra attività
orientative, formative, misure di accompagnamento e
tutoraggio, azioni di politica attiva per il lavoro,
utilizzo coordinato degli strumenti del collocamento
mirato, e tra questi e gli interventi dei servizi sociali
e sanitari, al fine di garantire forme di sostegno
personalizzato
G
- 16 favorire l'inserimento nel lavoro e
l'occupazione, sempre con un approccio integrato e
personalizzato, in particolare dei soggetti che ad oggi
sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri
strumenti di intervento a livello regionale e/o
nazionale.
Categoria di spesa
71
45
Graduatoria n.7
Inserimento e reinserimento lavorativo di
persone disabili e di soggetti svantaggiati
Tipologie di intervento
22, 27, 28
Tipologie d'azione
Formazione iniziale per giovani e adulti (9.2),
creazione di impresa (16)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 1.020.498,20
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
Le operazioni, compatibilmente con il tipo di utenza, dovranno essere:
 caratterizzate da un elevato grado di occupabilità, intesa come concreta possibilità di credibile e ravvicinato inserimento nel mondo del lavoro, in esito alla formazione;
 essere progettate in modo da consentire la valorizzazione delle competenze già possedute dai
partecipanti;
 essere erogate con modalità flessibili che rispondano a specifiche esigenze del singolo o di gruppi di
partecipanti, mediante una pluralità di metodi e strumenti formativi anche integrati tra loro, come
l’articolazione dei percorsi per UFC, il riconoscimento dei crediti, l’impiego di metodologie didattiche
attive (simulazioni, testimonianze di esperti, esercitazioni di laboratorio, stage, tutor on the job).
Le operazioni dovranno, inoltre, essere progettate avendo a riferimento, ove possibile, aree
professionali/qualifiche ed unità di competenze di cui alla DGR 2212/04. La progettazione delle attività
formative dovrà tendenzialmente essere finalizzata all’acquisizione di qualifica in conformità al sistema
regionale delle qualifiche (SRQ) ed ai relativi standard professionali e formativi, approvati con Deliberazioni
G.R nn. 2212 del 10/11/2004, e ss.mm. Inoltre, per i percorsi non finalizzati a qualifica, ove possibile, si
dovrà tenere conto delle U.C. di cui alla succitata delibera n. 2212/04.
Potranno essere presentati percorsi non finalizzati a qualifica appartenenti ad altre aree professionali non
comprese tra quelle già indagate e definite dal Sistema Regionale sopra citato, qualora questi rivestano
particolare rilevanza per lo sviluppo locale e territoriale. Tali operazioni dovranno essere supportate da
adeguata documentazione da enti locali, forze sociali che attestino la strategicità dell’intervento per il
territorio locale.
Priorità
Saranno prioritarie:
 operazioni anche complesse, in integrazione e sinergia tra i Servizi Sociali e/o Sanitari (che spesso hanno
in carico le persone ed in piena sintonia con gli obiettivi strategici nei vari Piani sociali distrettuali per la
salute e il benessere sociale), e le realtà territoriali (Enti locali, Università, Cooperazione sociale, forze
del Volontariato, Aziende…).
 percorsi personalizzati con durate e/o frequenza variabile per le diverse persone a seconda del
progetto individuale concordato.
Gli interventi saranno prioritariamente rivolti, nel seguente ordine, a:
A) persone in situazione di handicap, riconducibile a disabilità cognitive, psico-relazionali,
fisiche, psichiche, sensoriali e/o disabilità multiple.
Tra le attività, sarà approvata almeno n. 1 operazione a valenza su tutto il territorio provinciale, che attivi
iniziative di formazione di transizione integrata, rivolta a:
46
•allievi
frequentanti le Scuole secondarie di Secondo grado, di età superiore ai 16 anni, che già seguono
un Piano Educativo Individualizzato, diversificato in funzione di obiettivi didattici e formativi non
riconducibili ai programmi ministeriali, per arricchire il contesto d'esperienza personale dei singoli
ragazzi e di preorientarli professionalmente;
•persone che hanno assolto il diritto-dovere di istruzione e formazione o stiano per assolverlo (studenti
frequentanti gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado e studenti universitari in uscita dal
percorso universitario);
•persone disoccupate di età prioritariamente non superiore a 50 anni, interessate da processi di
transizione verso il lavoro, anche se protetto.
I percorsi dovranno essere personalizzati e centrati sulla persona, con obiettivi e modalità di frequenza
diversi per ciascun utente.
Gli utenti dovranno essere in possesso della diagnosi funzionale o altra documentazione attestante le
capacità potenziali e le autonomie personali, allo scopo di consentire un'adeguata valutazione
dell'efficacia formativa.
I percorsi dovranno essere rivolti esclusivamente agli iscritti al collocamento mirato alla data di
pubblicazione del presente Avviso.
Laddove non si realizzi tale circostanza, l'avvio dell'attività è subordinata all'autorizzazione del Servizio
Politiche del Lavoro e Formazione Professionale.
La permanenza degli allievi nei corsi non potrà superare due anni.
B) persone svantaggiate di cui alla L.R. 17/2005
Potranno accedere alle operazioni:
- donne in stato di povertà. Relativamente a questa tipologia di utenza sarà approvata n. 1 sola attività
relativa al profilo di Assistente famigliare a domicilio (Formazione iniziale) di cui alla delibera G.R.
n.924/2003.
- persone in esito a dipendenze;
- persone inserite in programmi di protezione sociale;
- indultati (L.241/06);
- persone sottoposte a limitazioni della libertà personale in esecuzione di condanna (con fine pena non
superiore ai 2/3 anni). Relativamente a tali destinatari le operazioni dovranno prevedere documentati
accordi con l'autorità carceraria, nell'ambito dei quali siano chiaramente definiti gli obiettivi e le
caratteristiche dell'utenza.
Nel caso di candidature di più operazioni, sarà approvata n. 1 sola attività. A parità di punteggio,
sarà data priorità all'operazione che preveda maggiori opportunità di inserimento occupazionale.
47
Graduatoria n.8
Formazione per operatori delle imprese
sociali
Obiettivo specifico POR 2007-2013
G - Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare
il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
per combattere ogni forma di discriminazione nel
mercato del lavoro
Obiettivo/i operativo/i POR 2007-2013
G - 14 sviluppare azioni tese a rimuovere le
discriminazioni nell'accesso e nella stabilizzazione
occupazionale e professionale all'interno del mercato
del lavoro
G - 16 favorire l'inserimento nel lavoro e
l'occupazione, sempre con un approccio integrato e
personalizzato, in particolare dei soggetti che ad oggi
sono stati meno tutelati e per i quali non esistono altri
strumenti di intervento a livello regionale e/o
nazionale.
Categoria di spesa
71
Tipologie di intervento
25
Tipologie d'azione
Formazione per occupati (17)
Termine di presentazione delle operazioni
25/06/2008
Risorse previste
€ 10.000,00
Obiettivi
Facilitare l'inserimento e favorire la permanenza sul mercato del lavoro di persone svantaggiate.
Attività, caratteristiche, destinatari e priorità
I percorsi previsti in tale azione, dovranno consentire di accrescere la capacità delle imprese di qualunque
settore produttivo di beni e servizi, nella gestione dei servizi ed attività volte a dare occupazione ai soggetti a
vario titolo a rischio di esclusione sociale.
Sarà data priorità alle attività formative rivolte ad operatori di imprese del terzo settore.
Ulteriori specifiche
Gli interventi formativi dovranno essere preferibilmente di breve durata (max 50 ore).
Parametri finanziari di riferimento
Saranno prioritari gli interventi che prevedono un parametro di riferimento ora/allievo non superiore a €
17,50.
48
Allegato 2)
Carta intestata Ente
Ferrara,
Spett.le
Provincia di Ferrara
Servizio Politiche del Lavoro
e Formazione Professionale
Via Cairoli 30
44100 Ferrara
c.a.
Dott.ssa Barbara Celati
e p. c. Dott. Lorenzo Morelli
Oggetto: richiesta nominativi. Avviso pubblico n.6 – Anno 2008
Con la presente si richiede elenco delle persone iscritte nell’anagrafica dei Centri per
l’Impiego della Provincia di Ferrara, immediatamente disponibili al lavoro, al fine di poter
pubblicizzare l’attività sotto indicata:
Dati attività formativa:
• Rif. p.a.
• Titolo
• Sede di svolgimento
• Inizio previsto
• Numero partecipanti
• Profilo professionale
Requisiti dei destinatari dell’attività formativa:
• Età
• Genere
• Nazionalità
• Comune di residenza
• Titolo di studio
• Qualifica professionale
Si richiede di inviare i dati richiesti al Sig.
Numero fax
e-mail
Firma Il Responsabile dell’Ente
49
ALLEGATO Xa
Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione]
Cognome e nome .................................................
Codice fiscale .................................................
nella qualità di:
1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa]
Denominazione ..................................................
Sede ...........................................................
[oppure]
2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società]
Denominazione ..................................................
Codice fiscale .................................................
Sede ...........................................................
al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai
sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da
[indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera,
ecc.]...........................................................................
.....................
Dichiara
di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto, neanche secondo la regola de minimis, aiuti dichiarati incompatibili con
le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato
ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160 [per l’elenco degli aiuti illegittimi fare riferimento al
punto D) dell’avviso].
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni
mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli
articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Luogo e data
Nome e cognome
(firma)
50
ALLEGATO Xb
Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione]
Cognome e nome .......................................................
Codice fiscale .......................................................
nella qualità di:
1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa]
Denominazione ........................................................
Sede .................................................................
[oppure]
2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società]
Denominazione ........................................................
Codice fiscale .......................................................
Sede .................................................................
al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai
sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da
[indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera,
ecc.]
......................................................................
Dichiara
di rientrare fra i soggetti che hanno ricevuto, secondo la regola de minimis gli aiuti dichiarati incompatibili con la
decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio
2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007, n. 160, per un ammontare totale di
euro................................................................................................ e di non essere pertanto tenuto all'obbligo di
restituzione delle somme fruite [per l’elenco degli aiuti illegittimi fare riferimento al punto D) dell’avviso].
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni
mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli
articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Luogo e data
Nome e cognome
(firma)
51
ALLEGATO Xc
Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione]
Cognome e nome .......................................................
Codice fiscale .......................................................
nella qualità di:
1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa]
Denominazione ........................................................
Sede .................................................................
[oppure]
2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società]
Denominazione ........................................................
Codice fiscale .......................................................
Sede .................................................................
al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai
sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da
[indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera,
ecc.]
................................................................................
................
Dichiara
di aver rimborsato in data [indicare giorno mese e anno in cui è stato effettuato il rimborso]
............................................., mediante [indicare il mezzo con il quale si è proceduto al rimborso, ad esempio: modello
F24, cartella di pagamento, ecc.] ..............................., la somma di euro .................., comprensiva degli interessi
calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 794/2004, della Commissione, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di Stato soggetto al recupero e
dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera [barrare la
lettera interessata facendo riferimento alle indicazioni del punto D) dell’avviso]
a)
b)
c)
d)
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre
2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio 2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio 2007,
n. 160.
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni
mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli
articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Luogo e data
Nome e cognome
(firma)
52
ALLEGATO Xd
Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione]
Cognome e nome .......................................................
Codice fiscale .......................................................
nella qualità di:
1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa]
Denominazione ........................................................
Sede .................................................................
[oppure]
2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società]
Denominazione ........................................................
Codice fiscale .......................................................
Sede .................................................................
al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai
sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da
[indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera,
ecc.]
...................................................................
Dichiara
di aver depositato nel conto di contabilità speciale presso la Banca d'Italia la somma di euro ..............................,
comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 793/2004, della
Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di
Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione, europea indicata nell'art. 4,
comma 1, lettera [barrare la lettera interessata facendo riferimento alle indicazioni del punto D) dell’avviso]
a)
c)
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (D.P.C.M. 23 maggio
2007), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 12 luglio
2007, n. 160.
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità derivanti
dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici
concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli
75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Luogo e data
Nome e cognome
(firma)
53
Tav. A - Provincia di Ferrara. Avviamenti, cessazioni e saldi per qualifica professionale e genere nel
2007 (le prime 50 qualifiche per numero di avviamenti)
Qualifica
Raccoglitore a mano di
prodotti agricoli
Bracciante agricolo
Operatore generico di
produzione
Cernitore di prodotti
ortofrutticoli
Insegnante elementare
Potatore
Conducente di trattore
agricolo
Manovale edile
Bidello
Assistente domiciliare
Conserviere
Barista
Cernitore di frutta
Aiuto cuoco
Muratore
Autista
Pulitore di locali
Addetto alla ristorazione
Cameriere
Ausiliario di vendita
Maestra di scuola materna
Addetto ai servizi di pulizia
Addetto alle attività
amministrative
Commis di sala e bar
Facchino
Domestico
Maestra d'asilo
Aiuto commesso
Saldatore
Addetto alla manovalanza
Altri professori di scuola
secondaria superiore
Insegnante nelle scuole e nei
corsi qualificazione
professionale
Diradatore
Commesso di vendita
Primo commis
Addetto vendite
Domestico familiare
Vivaista
Impiegati di ufficio
Elettricista
Operatore alla lavanderia
Magazziniere
Commesso di negozio
Conduttore di carrello
elevatore
Cuoco
Avviamenti
Cessazioni
Saldi
Maschi Femmin Totale Maschi Femmin Totale Masch Femmin Totale
e
e
i
e
2.543
5.337 7.880
2532
5319
7851
11
18
29
2.729
2.141
3.671
956
6.400
3.097
2783
2186
3691
925
6474
3111
-54
-45
-20
31
-74
-14
128
2.392
2.520
121
2360
2481
7
32
39
112
909
1.383
2.165
859
91
2.277
1.768
1.474
84
914
1375
1901
861
91
1985
1775
1466
28
-5
8
264
-2
0
292
-7
8
1.176
117
18
192
235
29
138
756
708
79
42
254
148
20
55
105
10
1.024
1.086
867
755
805
653
1
37
665
666
444
505
631
582
524
1.186
1.141
1.104
1.059
990
834
791
757
745
744
708
698
653
651
637
629
1091
107
14
189
221
26
123
792
700
68
36
208
142
19
54
116
5
951
675
864
674
844
615
0
33
646
634
380
457
571
533
406
1096
1058
689
1053
895
870
738
792
733
714
670
588
599
590
587
522
85
10
4
3
14
3
15
-36
8
11
6
46
6
1
1
-11
5
73
411
3
81
-39
38
1
4
19
32
64
48
60
49
118
90
83
415
6
95
-36
53
-35
12
30
38
110
54
61
50
107
134
482
76
28
77
479
351
118
418
65
447
487
432
8
134
316
552
547
523
515
509
487
485
434
114
426
23
25
70
418
273
112
345
37
204
444
350
7
104
336
459
463
227
469
420
425
377
448
20
56
53
3
7
61
78
6
73
28
243
43
82
1
30
-20
93
84
296
46
89
62
108
-14
111
303
414
89
214
303
22
89
111
88
72
13
82
28
156
54
338
44
265
36
193
303
313
356
282
336
203
287
1
295
61
289
118
391
385
369
364
364
359
341
339
339
326
325
311
84
57
3
79
14
159
72
339
42
254
29
184
300
320
188
246
242
199
233
2
282
61
265
111
384
377
191
325
256
358
305
341
324
315
294
295
4
15
10
3
14
-3
-18
-1
2
11
7
9
3
-7
168
36
94
4
54
-1
13
0
24
7
7
8
178
39
108
1
36
-2
15
11
31
16
170
140
310
146
124
270
24
16
40
54
Infermiere professionale
Operatore socio sanitario
(OSS)
Montatore industriale
Aiuto cameriere
Assistente socio-sanitario
Altre qualifiche
Totale
93
24
245
80
22
11.676
29.552
215
265
308
289
61
21
154
191
215
212
32
3
61
74
93
77
31
276
196
276
243
265
11.602 23.278
42.872 72.424
230
69
13
10.855
28.162
26
158
266
9.936
38.781
256
227
279
20.791
66.943
15
11
9
821
1.390
5
38
-23
1.666
4.091
20
49
-14
2.487
5.481
Fonte: Provincia di Ferrara - Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale
55