PENSIERI DI PACE … PER DARVI UN AVVENIRE E UNA SPERANZA

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PENSIERI DI PACE … PER DARVI UN AVVENIRE E UNA SPERANZA
PENSIERI DI PACE …
PER DARVI UN AVVENIRE E UNA SPERANZA
“Infatti Io so i pensieri che medito per voi, dice il Signore:
pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.
Voi M'invocherete, verrete a pregarmi e Io vi esaudirò. Voi Mi cercherete e Mi troverete, perché Mi
cercherete con tutto il vostro cuore; Io Mi lascerò trovare da voi, dice il Signore…”
(Libro del profeta Geremia 29:11-14)
Pensieri di pace e non di male…? Qualcuno si domanderà com’è possibile?
Com’è possibile, dando anche solo un breve sguardo all’anno che sta passando, coltivare sereni
pensieri di pace e non di male?
Com’è possibile parlare fiduciosi di un avvenire e una speranza, considerando le guerre e i rumori
di guerre, vedendo le calamità naturali, le malattie, le tragedie familiari, che colpiscono con sempre
maggior frequenza e violenza la nostra generazione?
“Non mi sembra proprio il caso!” Obbietterà qualcun altro. Dovremo piuttosto prepararci,
“incattivirci”, tirar fuori le unghie, guardare a noi stessi, sospettare di tutto e di tutti, indossare una
corazza che ci permetta di affrontare con indifferenza quanto sta accadendo attorno a noi.
Si potrebbe continuare con una lunga ed inutile lista di problemi, difficoltà ed angosce che
affliggono in parte ognuno di noi. Si potrebbe fare un altrettanto lunga ed inutile lista di analisi e
pseudo-soluzioni proposte da molti uomini. Si potrebbe essere tentati a pensare a ciò che accade
come dimostrazione che Dio non esiste, oppure che sia completamente disinteressato alla nostra
esistenza. Si potrebbe continuare a rivolgere lo sguardo in basso; si potrebbe continuare ad ascoltare
queste voci. Sì, si potrebbe continuare a fare questo ed altro ancora…
Però noi scriviamo queste poche righe per dirti che puoi anche fare qualcos’altro, puoi rivolgere la
tua attenzione in un’altra direzione; puoi udire un’altra opinione.
Non preoccuparti, non è una nuova imposizione, non sono parole urlate; forse è solo un “suono
dolce e sommesso”, un invito ad ascoltare ciò che pensa Dio di te e della tua situazione.
Conosci bene i tuoi pensieri, hai udito molti pensieri di uomini, ma Dio che pensieri ha?
E’ veramente lontano e disinteressato alle nostre difficoltà, ai nostri dolori?
“Io so i pensieri che medito per voi, dice il Signore: pensieri di pace e non di male, per darvi un
avvenire e una speranza…”.
Queste non sono le parole di un Dio disinteressato, ma di un Padre pieno d’amore e di compassione
per le Sue creature che vede continuamente scegliere una vita sempre più lontana da Lui.
Pensieri di pace e non di male! E’ possibile se rispondi all’invito del Signore: “…Voi
M'invocherete, verrete a pregarmi e Io vi esaudirò. Voi Mi cercherete e Mi troverete, perché Mi
cercherete con tutto il vostro cuore; Io Mi lascerò trovare da voi, dice il Signore”.
Non è Dio che se ne sta lontano, è l’uomo che Lo rifiuta, che si disinteressa a Lui e che vive
ignorando o trasgredendo volutamente la Sua volontà.
Però l’invito di Dio è chiaro: “Se vuoi, puoi cercarmi ed Io Mi lascerò trovare da te!” Non troverai
Dio con studi profondi, non Lo conoscerai con sapienza umana, non Lo inclinerai a te con
penitenze, sacrifici o buone opere. Lo potrai incontrare nel tuo cammino se il tuo cuore si arrende a
Lui, se ammetti le tue colpe personali senza cercare scusanti, se come un fanciullo scegli di fidarti
di Lui, invocandoLo ed accogliendoLo nel tuo cuore come il tuo personale Salvatore e Signore.
Nella tua vita sei stato forse disposto a cercare aiuto in varie direzioni; perché rifiutare ora l’aiuto
più sicuro? Perché rifiutare il sostegno più forte ed affidabile che ti sia mai stato offerto?
Qualcuno forse si chiederà: “Ho passato tutta la mia vita lontano da Dio ed ora Egli dovrebbe avere
pensieri di pace per me? Per quale motivo Dio dovrebbe assicurarmi un’avvenire ed una speranza?”
La Sacra Bibbia, la Parola di Dio, ci rivela il motivo per il quale Dio assicura il suo aiuto ad ogni
uomo che rimette la sua fiducia nel Figlio Suo, Cristo Gesù il Signore: “Egli è stato trafitto a causa
delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace,
è caduto su di Lui ...” (Libro del profeta Isaia 53:5).
Il Signore Gesù non è venuto tra noi solo per lasciarci un buon esempio e degli importanti
insegnamenti; Egli è venuto con lo scopo principale di farsi volontariamente carico delle nostre
colpe, del nostro castigo, pagandone il prezzo sulla croce con la Sua vita preziosa.
Egli ancora oggi vuole farsi carico dei tuoi pesi e delle tue ansietà, per offrirti in cambio la Sua
pace, un avvenire ed una speranza che non verranno mai meno.
Mauro Stevanato
Pubblicato su “Il Bollettino”