ETTS flyer - Coopermondo

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ETTS flyer - Coopermondo
PARTNERS
Argentina: Città di Rosario; Brasile: Città di Guarulhos (SP),Città di Fortaleza
(CE), Città di Salvador de Bahia (BA), Frente Nacional dos Prefeitos - FNP;
Spagna: Fondo Andaluso dei Municipi per la Solidarietá Internazionale FAMSI; Italia: Cittá di Torino, Università degli Studi di Genova – DISA, Città
di Collegno (To), ISCOS Ong - Istituto Sindacale per la Cooperazione e lo
Sviluppo, ConfCooperative Torino, MAIS Ong - Movimento per l’Autosviluppo,
l’Interscambio e la Solidarietà, Gruppo Abele, ACEL - Agenzia di Cooperazione
degli Enti Locali; Romania: Città di Constanta, Asociatia Caritas Bucareste.
Lucha
contra
la tratta
y el turismo
sexual
Lotta
alla tratta
di persone
e al turismo
sessuale
etts
Combattere lo
sfruttamento sessuale
è responsabilità di tutti
P
rostituzione, mercato del sesso, turismo sessuale. Parole ormai familiari, realtà che ignoriamo se non per giudicare con superficialità.
Ci sentiamo in diritto di offendere le prostitute e le persone
transessuali e la loro dignità di esseri umani; ridiamo con complicità delle prodezze sessuali degli uomini, senza chiederci quali si- ano le conseguenze di tali esercizi di virilità.
Il più delle volte non ci interessa sapere cosa ci sia dietro al mercato
del sesso. Non ci chiediamo se tutte le persone che ci lavorano
siano libere. Non sappiamo che molte, specie se straniere, sono
vittime di tratta, espressione per indicare terribili pratiche di
sfruttamento e riduzione in schiavitù (Spesso con l’inganno, il
ricatto, la violenza sessuale, le botte e le torture ) al fine di costringere ragazze giovanissime e transessuali alla prostituzione. Che chi si ribella rischia la morte perché le mafie transnazionali
non hanno pietà.
Che dire del turismo sessuale?
Parlando di “turismo” ci scarichiamo la coscienza.
Eppure, quanti sono le bambine e i bambini coinvolti in questo commercio? Quali sono le conseguenze del turismo sessuale, come l’uso di alcol e
droghe, gravidanze indesiderate, malattie? Chi sceglierebbe di prostituirsi se le condizioni di vita fossero differenti? Un dato tra tutti: le bambine e i bambini che si prostituiscono sono simultaneamente il gruppo più
soggetto alla contrazione di HIV e AIDS e il meno capace di proteggersi
insistendo sull’uso del profilattico.
Possiamo e vogliamo continuare a parlare di turismo? Possiamo e vogliamo continuare a voltare lo sguardo?
Il progetto Lucha contra la tratta y el turismo sexual nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le persone (e i potenziali clienti) sugli
aspetti più oscuri del mercato del sesso. Per non renderci più complici.
Conoscere per combattere.
Il progetto è parte dell’Iniziativa
“100 Città per 100 Progetti Italia-Brasile”:
un lavoro di quasi cinque anni sviluppato dal tavolo tematico
italo-brasiliano “Diritti delle Donne”. Il programma prevede il
rafforzamento delle politiche pubbliche attraverso la creazione
di partenariati strategici e duraturi.
OBIETTIVO PRINCIPALE
Aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica europea
sulle violazioni dei diritti umani causati dalla tratta di persone e
dal turismo sessuale. Ridurre lo sfruttamento di esseri umani
nell’ambito del commercio del sesso.
OBIETTIVI SPECIFICI
Sensibilizzare la popolazione, per favorire il riconoscimento e la
promozione dei diritti umani delle vittime dello sfruttamento
sessuale.
1
Incoraggiare la partecipazione di tutti i soggetti in un continuum di apprendimento che includa cittadini, dipendenti degli
enti locali, assistenti sociali, vittime e media.
2
Approfondire lo studio degli aspetti meno conosciuti del circuito
del traffico (in particolare quelli relativi ai clienti e alle vittime
transgender).
3
PARTNER PRINCIPALE Cittá di Genova
DURATA DEL PROGETTO 3 anni, a partire dal 1 febbraio 2011
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Redazione di una ricerca comparativa sul traffico ed il turismo sessuale
nei territori partners
1
Formazione di 50 funzionari/e e di 350 operatori/trici del settore
sull’analisi e le metodologie di lotta al traffico e al turismo sessuale e di
rafforzamento dei servizi municipali.
2
Sensibilizzazione di 1 milione di persone attraverso la realizzazione di 3
campagne
3
Divulgazione dei risultati e rafforzamento dei partenariati internazionali
tra gli enti pubblici e le associazioni del territorio coinvolte nella lotta
contro la tratta e il turismo sessuale.
4
Ignorare ci
rende complici
P
rostituzione, mercato del sesso, turismo sessuale. Parole ormai familiari, realtà che ignoriamo se non per giudicare con superficialità.
Ci sentiamo in diritto di offendere le prostitute e le persone
transessuali e la loro dignità di esseri umani; ridiamo con complicità delle prodezze sessuali degli uomini, senza chiederci quali si- ano le conseguenze di tali esercizi di virilità.
Il più delle volte non ci interessa sapere cosa ci sia dietro al mercato
del sesso. Non ci chiediamo se tutte le persone che ci lavorano
siano libere. Non sappiamo che molte, specie se straniere, sono
vittime di tratta, espressione per indicare terribili pratiche di
sfruttamento e riduzione in schiavitù (Spesso con l’inganno, il
ricatto, la violenza sessuale, le botte e le torture ) al fine di costringere ragazze giovanissime e transessuali alla prostituzione. Che chi si ribella rischia la morte perché le mafie transnazionali
non hanno pietà.
Che dire del turismo sessuale?
Parlando di “turismo” ci scarichiamo la coscienza.
Eppure, quanti sono le bambine e i bambini coinvolti in questo commercio? Quali sono le conseguenze del turismo sessuale, come l’uso di alcol e
droghe, gravidanze indesiderate, malattie? Chi sceglierebbe di prostituirsi se le condizioni di vita fossero differenti? Un dato tra tutti: le bambine e i bambini che si prostituiscono sono simultaneamente il gruppo più
soggetto alla contrazione di HIV e AIDS e il meno capace di proteggersi
insistendo sull’uso del profilattico.
Possiamo e vogliamo continuare a parlare di turismo? Possiamo e vogliamo continuare a voltare lo sguardo?
Il progetto Lucha contra la tratta y el turismo sexual nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le persone (e i potenziali clienti) sugli
aspetti più oscuri del mercato del sesso. Per non renderci più complici.
Conoscere per combattere.
Il progetto è parte dell’Iniziativa
“100 Città per 100 Progetti Italia-Brasile”:
un lavoro di quasi cinque anni sviluppato dal tavolo tematico
italo-brasiliano “Diritti delle Donne”. Il programma prevede il
rafforzamento delle politiche pubbliche attraverso la creazione
di partenariati strategici e duraturi.
OBIETTIVO PRINCIPALE
Aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica europea
sulle violazioni dei diritti umani causati dalla tratta di persone e
dal turismo sessuale. Ridurre lo sfruttamento di esseri umani
nell’ambito del commercio del sesso.
OBIETTIVI SPECIFICI
Sensibilizzare la popolazione, per favorire il riconoscimento e la
promozione dei diritti umani delle vittime dello sfruttamento
sessuale.
1
Incoraggiare la partecipazione di tutti i soggetti in un continuum di apprendimento che includa cittadini, dipendenti degli
enti locali, assistenti sociali, vittime e media.
2
Approfondire lo studio degli aspetti meno conosciuti del circuito
del traffico (in particolare quelli relativi ai clienti e alle vittime
transgender).
3
PARTNER PRINCIPALE Cittá di Genova
DURATA DEL PROGETTO 3 anni, a partire dal 1 febbraio 2011
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Redazione di una ricerca comparativa sul traffico ed il turismo sessuale
nei territori partners
1
Formazione di 50 funzionari/e e di 350 operatori/trici del settore
sull’analisi e le metodologie di lotta al traffico e al turismo sessuale e di
rafforzamento dei servizi municipali.
2
Sensibilizzazione di 1 milione di persone attraverso la realizzazione di 3
campagne
3
Divulgazione dei risultati e rafforzamento dei partenariati internazionali
tra gli enti pubblici e le associazioni del territorio coinvolte nella lotta
contro la tratta e il turismo sessuale.
4